Scarica Max Weber: Etica Protestante e Origine del Capitalismo e più Dispense in PDF di Sociologia solo su Docsity! Weber etica protestante e spirito del capitalismo.L’avvento del capitalsmo è il presupposto per l’emergere della società industriale. Esso rappresenta il sistema economico basato sull’accrescimento della ricchezza e del surplus. Le economie agricole iniziarono a trasformarsi in senso capitalistico tra il 15 e 16 secolo. Tutti i pensatori che hanno influenzato maggiormente la sfera sociologica del XIX e XX secolo ha espresso la propria opinione riguardo al futuro della religione nella società moderna. In particolar modo, nel 1904 il sociologo tedesco Max Weber pubblicò l’opera ‘L’etica protestante e lo spirito del capitalismo’, formulando la teoria più originale e significativa sulla nascita del capitalismo moderno. Egli condusse sul capitalismo un osservazione di tipo geografica, e notò che il capitalismo nacque per primo nei paesi della Scozia, Inghilterra, Paesi Bassi e Germania, mettendo l’accento sul fatto che ciò che accomuna tutte le nazioni è la religione protestante,nella sua accezzione calvinista, la quale condusse e contribuì allo sviluppo del capitalismo.Questo pensiero nasce dalla volontà di Weber di fornire maggiore importanza ed autonomia alla cultura religiosa e dall'idea che lo sviluppo della forma religiosa è spesso influenzata dalle esigenze di un gruppo sociale, o ceto, che ne diviene portatore principale. Max Weber, nella sua opera, prende spunto dalla convinzione calvinista del XVI e XVII secolo secondo cui quando veniamo al mondo siamo predestinati all’inferno o al paradiso, e secondo il corse della vita dobbiamo cogliere dei segnali che ci arrivano per capire cosa ci attenderà; incentivo per condurre una vita lontana dal peccato. Uno di questi segnali è dato dal successo economico. Infatti, si pensava il successo economico e negli affari di un individuo, fosse strettamente collegato al suo essere "eletto dal Signore", per questo motivo il lavoro è considerato come vocazione individuale ispirata da Dio e dev’essere un'attività che ognuno deve perseguire con dedizione e coerenza assoluta. Questa convinzione viene chiamata "etica protestante" ed è legata, idealmente, allo sviluppo del primo capitalismo, ponendo entrambi l'accento sulla responsabilità individuale e l'impegno assiduo, sul risparmio e capacità di non spendere,ma bensì di reinvestire, per arrivare a maggiore ricchezza. Il vero capitalista è colui che ottiene soddisfazione dal conseguimento del profitto in sé, e non dai piaceri che il guadagno può procurare L' agire economico capitalistico si basa sul calcolo, ed è orientato dalla capacità di arrivare allo scambio economico in un contesto di regole, di ordine, di certezza rinnovabile e accrescibile nel tempo. Questo agire si basa su un modo di intendere la realtà, quindi ha una base culturale in cui è presente una mentalità capitalistica orientata su 3 stadi: importanza riconosciuta al valore del lavoro professionale; calcolo razionale dei profitti; importanza del re-investimento dei profitti. Weber evidenzia la relazione tra mentalità capitalistica ed etica protestante spiegando come la prima sia funzionale alla seconda ed individuando i tre capisaldi dell’etica protestante: adesione al mondo; realizzazione del Beruf; dottrina della predestinazione.L’adesione al mondo si contrappone alla realtà mondana cattolica, nonché dimensione del peccato.Nel calvinismo invece, per il fatto che il mondo terreno è creato da Dio, è compito dell’uomo impegnarsi al massimo nella vita terrena (dimensione del peccato) tramite il lavoro, il quale assume quindi una vocazione religiosa, in quanto è Dio che ci chiama ad esso.Nella realizzazione del beurf (lavoro) notiamo la contrapposizione tra professione del capitalismo e a contrario vocazione del calvinismo. Il protestantesimo non determina però il capitalismo, ma favorisce solo lo sviluppo di una mentalità capitalista. È solo uno degli elementi che fanno parte della burocazia.In seguito, questo principio religioso venne assorbito totalmente dallo spirito del capitalismo, e la religione non fu più necessaria all'economia o alle istituzioni sociali, dopo che esse compresero autonomamente i mezzi per conseguire e raggiungere i propri obiettivi specifici. Weber sfruttava una citazione di Benjamin Franklin, "Il tempo è denaro", per descrivere ciò che accomunava sia il capitalismo, che l'etica protestante stessa.