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sociologia generale: stratificazione, classi sociali e disuguaglianze globali., Appunti di Sociologia

stratificazione, classi sociali e disuguaglianze globali. Le disuguaglianze strutturate : i sistemi di stratificazione disuguaglianza sociale : distribuzione ineguale di risorse economiche, sociali, politiche e culturali all’interno di un determinato contesto sociale.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 31/03/2021

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evefi 🇮🇹

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Scarica sociologia generale: stratificazione, classi sociali e disuguaglianze globali. e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! Cap. 6 : stratificazione,classi sociali e disuguaglianze globali. Le disuguaglianze strutturate : i sistemi di stratificazione disuguaglianza sociale : distribuzione ineguale di risorse economiche,sociali,politiche e culturali all’interno di un determinato contesto sociale. Le disuguaglianze sociali si basano su una particolare combinazione di desiderabilità,abbondanza e scarsità : compaiono in modo vistoso solo nel momento in cui gli esseri umani passano dal paleolitico al neolitico,cioè con la nascita delle prime città e dell’agricoltura. Questo passaggio cruciale comportò la nascita di criteri culturali complessi che gerarchizzavano e davano forma ai bisogni e ai desideri dei membri delle comunità : alcune risorse divennero perciò più importanti. Per esistere le disuguaglianze dunque hanno bisogno di una “soglia minima di abbondanza”. Sistema di stratificazione : insieme delle strutture e delle norme culturali che producono e mantengono le disuguaglianze sociali dislocando le persone in una gerarchia di gruppi che ricevono risorse diseguali. Tre elementi fondamentali : • L’ineguale distribuzione delle risorse dotate di valore sociale e culturale. • La presenza di gruppi distinti di persone,che formano strati sociali gerarchizzati. • Un’ideologia che cerca di spiegare e giustificare le disuguaglianze esistenti. I sistemi di stratificazione pre-moderni : La schiavitù : rappresenta una forma estrema di disuguaglianza,per cui alcuni individui sono oggetti di proprietà di altri e quindi privati,di fatto e di diritto,di ogni autonomia personale. Il patriarcato : si basa sul primato assoluto del “pater familias” rispetto agli altri componenti della comunità. Il sistema delle caste : lo strato sociale all’interno del quale le persone nascono ne determina largamente le chance di vita,influenzando in particolare,il loro accesso lall’educazione,le loro possibilità di occupazione,dove essi possono vivere e con chi possono sposarsi. es india. Il sistema dei ceti : durante il medioevo la stratificazione sociale era rappresentata dal feudalesimo : diseguale distribuzione della terra. Era costituito da tre strati principali : - la nobiltà. - il clero - il terzo stato Sistemi di disuguaglianza nella modernità : le classi sociali Con l’affermazione del capitalismo industriale e del mercato formalmente libero delle merci e della forza lavoro e con il conseguente primato della sfera economicoproduttiva,si ebbe una scissione tra sfera del diritto e sfera sociale. La primaattraverso l’istituzione del concetto di cittadinanza -> uguaglianza di tutti di frontealla legge. La seconda continuò a essere caratterizzata da una disuguaglianza diricchezze e di condizioni materiali di vita. Il fondamento delle disuguaglianze è prevalentemente economico,e il sistema di stratificazione tende a giustificarsi e a costruirsi attraverso una logica acquisitiva. Classe sociale : un insieme di persone che condividono una determinata condizione economica. L’analisi di Karl Marx (1818-1883) : idea che per sopravvivere,le persone devono soddisfare bisogni primari. L’economia di una società è il sistema mediante il quale soddisfare questi e altri bisogni. Per Marx,il modo in cui è organizzata un’economia incide su tutti gli altri aspetti della vita sociale. Nelle economie industriali,la risorsa principale è il Capitale,cioè il denaro da investire in fabbriche,terreni e altre imprese. La divisione principale è tra la classe capitalista,che controlla il capitale e possiede i mezzi di produzione,e la classe lavoratrice,che vive del proprio salario. Secondo Marx,a causa degli interessi contrapposti,le due classi principale sono inevitabilmente in conflitto. I capitalisti sfruttano i lavoratori,pagandoli in misura inferiore al valore reale del loro apporto produttivo. Alla fine,questo sfruttamento è destinato a sfociare in una crisi economica,in un divario insostenibile tra ricchi e poveri,e i proletari si unirebbero per rovesciare il capitalismo. Il risultato sarebbe il socialismo,un modello economico in cui lo stato detiene i grandi mezzi di produzione per conto dei lavoratori,abolendo così le distinzioni di classe che si basano sulla proprietà privata. Max Weber e le “chance di vita” (1864-1920). Si concentra sull’interazione tra tre dimensioni : status sociale,partito e classe. Lo status sociale si fonda su differenze legate al riconoscimento e alla manifestazione del prestigio. Lo status viene rivendicato attraverso la costruzione di determinati stili di vita. Il partito è un fattore importante nella distribuzione del potere,in quanto può essere definito come un gruppo di individui che agiscono insieme per raggiungere un determinato obiettivo. Mediante il potere statale,questo attore può influenzare la distribuzione economica indipendentemente dai meccanismi di mercato. Una classe può essere definita come un insieme di persone che hanno in comune una situazione di mercato,vale a dire,più o meno la stessa capacità di guadagno e una professionalità simile. • i servizi alle persone : erogazione di prestazioni a specifici target di utenti. Espring-Anderson ha constatato che storicamente l’applicazione del Welfare state dipende dalle caratteristiche dei diversi sitemi capitalistici,nonchè dal ruolo dello stato e delle famiglia. quattro modelli storici : - modello socialdemocratico - modello corporativo - modello mediterraneo - modello liberale Il w.s. ha subito una profonda fase di contrazione e ripensamento negli ultimi trent’anni a causa di tre fenomeni : • mutamento del contesto politico-ideologico correlato all’ascesa del pensiero liberista e dei governi conservatori. • globalizzazione dei mercati che ha generato pressioni indirizzate sia al contenimento dei salari e degli stipendi,sia una riduzione del carico fiscale sulle classi più ricche. • emergere di rischi di non-sostenibilità dei costi,in particolare dei sistemi sanitari e previdenziali,dovuto alle dinamiche tipiche delle società occidentali. La struttura di classe nella società contemporanee : Con il passaggio alla società del benessere -> individualizzazione. Sempre più persone avevano iniziato a percepire la propria collocazione sociale in termini di classi e ceti medi. L’avvento di nuove forme di occupazione e di consumo,i fenomeni di globalizzazione e la recente crisi economico-finanziaria,hanno portato a un’accentuata crescita delle disuguaglianze all’interno degli stati e tra i diversi paesi del mondo. Di fronte a questi nuovi fenomeni sono stati proposti tre approcci principali : • Approccio neo-marxiano : centralità della sfera produttiva. Si focalizzano sulle molteplici relazioni che intercorrono tra due elementi : la sfera politica e quella culturali-mediatica. l’approccio ruota attorno a due assunti principali : - il lavoro continua a influenzare pesantemente sia l’identità sociale delle persone sia le loro azioni. - a causa di un capitale sempre più transnazionale e finanziarizzato e di una tecnologia sempre più pervasiva e centrata sull’elaborazione delle informazioni,produzione e lavoro tendono ad allargare i propri confini,investendo la totalità delle relazioni sociali. Erik Olin Wright : lo sfruttamento si baserebbe ormai sul potere e sulla capacità di controllo delle persone -> tre generi di controllo : - controllo degli investimenti - controllo dei mezzi fisici di produzione - controllo della forza lavoro • Approccio neo-weberiano : la multidimensionalità della stratificazione sociale è oggi ancor più valida che ai tempi di weber,sottolineando come col tempo essa aumenti in complessità. Sottolineano la priorità della sfera economica,riconducendo la formazione delle disuguaglianze di classe alle situazioni di mercato dei vari attori sociali. Attenzione particolare sia allo studio dei processi di mobilità sociale,sia all’influenza del potere nella produzione e riproduzione delle disuguaglianze. Goldthorpe : per analizzare la formazione e la struttura delle classi contemporanee occorre prendere in considerazione due distinte dimensioni : - la situazione di mercato - la situazione di lavoro queste posizioni danno vita a sette posizioni di classe principali : - la classe di servizio - gli impiegati di routine - la piccola borghesia - la piccola borghesia agricola - gli operai qualificati - gli operai non qualificati - gli operai agricoli • Teoria della complessità : i processi di strutturazione delle disuguaglianze tipici delle società industriali,legati all’occupazione e al reddito,hanno visto dissolvere la propria originaria consistenza e con essa la capacità di condurre alla costituzione di raggruppamenti stabili. Le disuguaglianze si sono frammentate e ricomposta in modo caotico e imprevedibile,così come si è frammentata l’identità stessa dei singoli individui. Ne deriva uno scenario nel quale la dimensione del consumo diventa prioritaria rispetto a tutte le altre,poichè da questa si originano stili di vita instabili e altamente differenziati,attorno ai quali si aggregano persone anche di condizione economica e occupazionale diversa.!
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