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Sogno e realtà (L'infinita ombra del vero), Tesine di Maturità di Italiano

Tesina di terza media comprensiva di tutte le materie. Tesina che ha fatto prendere 10 all'alunno.

Tipologia: Tesine di Maturità

2020/2021

In vendita dal 05/11/2021

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Scarica Sogno e realtà (L'infinita ombra del vero) e più Tesine di Maturità in PDF di Italiano solo su Docsity! Sogno e realtà Lucio Salvatore Fiore II H AS 2020/2021 Introduzione Il sogno è l’infinta ombra del vero Giovanni Pascoli Partendo da una citazione del poeta Giovanni Pascoli, ho deciso di analizzare la tematica del sogno nel mio elaborato finale. Attraverso questa affermazione, il poeta voleva esprimere come dietro ogni realtà quotidiana si nasconda l’ombra di volontà e desideri, spesso inconsci o semplicemente inespressi, che nella quotidianità non possono essere appagati. Anche Leopardi, tra il 1820 e il 1821, scrisse un canto chiamato “Il sogno” in cui sintetizza e descrive qualcosa che non potrà mai essere appagato, ovvero il desiderio di dare un bacio ad una donna che però era ormai defunta, lasciandosi così andare all’illusione. Dal mio punto di vista, invece, il sogno rappresenta le aspettative e i desideri che nel corso della mia vita desidero raggiungere. Siamo tutti dei sognatori, in cuor nostro, ed in modo particolare posso considerarmi un sognatore, dalle larghe vedute, pronto sempre ad affrontare e lottare per ciò che vorrei fosse. Nel mio lavoro interdisciplinare ho cercato di raccogliere e di connettere argomenti che potessero avvicinarsi a questa tematica, che nel corso dei secoli è stata anche approfondita e studiata nella letteratura e nelle scienze. Geografia: Gli Stati Uniti Gli Stati Uniti sono il terzo Paese più esteso al mondo, dopo la Russia e il Canada. Si trovano quasi interamente all’interno della fascia climatica temperata; fanno eccezione solo i territori che si affacciano sul golfo del Messico, 1’ Alaska e le isole Hawaii. Ad est troviamo i Monti Appalachi. Essi si estendono per oltre 1500 chilometri e, nonostante l'altezza medio-bassa, presentano notevoli salti di quota, burroni e precipizi. La Pianura costiera atlantica è di origine alluvionale. È molto fertile nel sud e va restringendosi fino a quasi scomparire al nord. I Monti Appalachi separano la Pianura costiera atlantica, affacciata sull’ Atlantico, dalle Grandi pianure. Esse sono larghe circa 1500 km e molto fertili e coincidono con il bacino idrografico del fiume Mississippi. A nord-ovest dei Monti Appalachi c’è la regione dei Grandi laghi, il più grande complesso lacustre del mondo, formato dagli immensi laghi Huron, Michigan e Superiore. I Grandi laghi si sviluppano nel dislivello fra l'altopiano canadese e il bassopiano americano. Ciò spiega la presenza di grandi cascate come quella del Niagara. I laghi sono collegati all'Oceano Atlantico dal fiume San Lorenzo. Le Montagne Rocciose, disposte da sud a nord, fanno parte di una catena montuosa estesa dal Messico fino al Canada. Sono alte in media 3000 metri e sono molto larghe: in alcune zone si estendono per oltre 1500 km da est a ovest. Assomigliano a un’immensa fortezza nel 5 mezzo del Paese e hanno rappresentato il più grande ostacolo naturale alla colonizzazione del west. Gli altopiani Columbia e Colorado sono aree molto aride dove si estendono gli unici deserti presenti negli USA. L’altopiano del Colorado è in parte inciso dell’azione dei fiumi che hanno formato vallate, gole e strani paesaggi “lunari” come il Gran Canyon. La costa del Pacifico è prevalentemente montuosa. Nella parte interna ci sono la Catena delle Cascate e la Sierra Nevada. La prima è vulcanica ed è ricoperta da una foresta molto fitta e temperata. La Sierra Nevada invece una un aspetto desolato perché è abbastanza arida, ma al suo interno si innalzano cime elevate. Nell’estremo ovest, la Catena Costiera è formata da corrugamenti della crosta terrestre dovuti alla collisione tra la placca tettonica del Pacifico e quella nord-americana. Le montagne cadono a strapiombo sull’oceano e la zona è altamente sismica. L’Alaska si trova a nord-ovest del Canada e presunta un clima subpolare. E’ un luogo selvaggio, ricoperto prevalentemente dalla taiga. E’ il più grande Stato americano. Le isole Hawaii fanno parte dell’Oceania. Sono un arcipelago formato da sette isole principali a 400 km dalla costa americana. Hanno un clima oceanico e tropicale. Gli Stati Uniti sono il terzo Paese più popoloso al mondo. E’ un enorme crogiolo nel quale si fondono moltissimi popoli ed etnie. La creazione di una nazione statunitense si è basata su alcuni valori ben specifici: - la libertà individuale; - l’uguaglianza di diritti e opportunità a prescindere dalla religione, lingua e provenienza; - una forte considerazione del lavoro, la creatività, la buona volontà e il merito individuali connessi al successo personale. Molti dei migranti che sono arrivati in America hanno abbracciato questi valori tanto da esaltarli anche nei media, libri, scuole, politica, cinema e sport. Gli USA sono uno Stato federale. Ogni Stato ha una sua capitale e governa in materia di amministrazione locale, tasse, e crimini dello Stato. Lo Stato centrale si occupa invece della politica estera, delle tasse nazionali, difesa e sicurezza nazionale. La capitale federale è Washington, che ospita tutti i simboli del potere politico americano come il Campidoglio e la Casa Bianca. New York è il centro finanziario, commerciale e culturale di tutti gli Stati Uniti. Un’altra importante città è Chicago che si trova nella regione dei Grandi laghi. 7 Hawaii, in modo che fosse pronta se il Giappone avesse mai dichiarato guerra. Il 7 dicembre 1941, senza una dichiarazione di guerra ufficiale, l’aviazione giapponese attaccò a sorpresa la flotta americana ormeggiata nel porto di Pearl Harbor, distruggendone più della metà. In risposta, gli Stati Uniti dichiararono guerra al Giappone e, in virtù delle alleanze che erano state costituite, Germania e Italia dichiararono guerra agli americani. La vittoria del Gippone fu dovuta al coraggio, al buon equipaggiamento, ai piloti eccellenti, all'effetto sorpresa e soprattutto all’ottima pianificazione. Infatti, anche se tutti erano consapevoli che la guerra era imminente, nessuno si aspettava che a Pearl Harbor ci fosse un tale attacco. La strategia degli Alleati consisteva nello sconfiggere prima di tutta la Germania e i suoi alleati per poi potersi concentrare sul Giappone. Questa decisione venne presa per le particolari minacce verso Londra e Mosca. In effetti gli accordi presi col Regno Unito avevano come obiettivo una rapida sconfitta della Germania e una difesa strategica nell’estremo oriente. La loro prima azione si aprì sul fronte occidentale 1’9 novembre 1942, con l'Operazione Torch, che guidò le forze dirette su Casablanca. In quell’anno le sorti della guerra cambiarono profondamente in particolare con la battaglia delle isole Midway, nel Pacifico, dove gli Americani sconfissero i Giapponesi e diedero inizio ad un vittorioso contrattacco e, sul fronte occidentale, la battaglia di El Alamein, in Egitto, in cui le truppe di Rommel furono sconfitte dall’esercito americano del generale Dwight Eisenhower e dagli inglesi capitanati dal generale Bernard Montgomery. Fra il 9 e il 10 luglio 10 1943, muovendo dalle coste africane, gli Alleati sbarcarono in Sicilia e per la prima volta un Paese dell’ Asse veniva invaso dalle forze nemiche. Si aprì così un nuovo fronte in Europa in quella che sarebbe stata la più imponente operazione militare della Storia. L’avanzata dell’esercito americano accelerò la caduta del regime fascista tanto che 1’8 settembre 1943 fu annunciato l’armistizio. In questo frangente, l’Italia si trova divisa in due dalla cosiddetta linea Gustav: da una parte vi è l’esercito Angloamericano e dall’altra occupata dai tedeschi con la costituzione della Repubblica Sociale Italiana con capitale Salò. Mentre gli Alleati, quindi, avanzavano vittoriosi contro l’ Asse, si formarono anche diversi gruppi di volontari organizzati in azioni di lotta clandestina contro i nazisti e i fascisti, dando vita a quella che oggi conosciamo come Resistenza. La Linea Gustav venne sfondata nella primavera del 1944, mentre nei mesi successivi partì l'offensiva in Francia: il 6 giugno 1944, passato alla storia come D-Day, gli Alleati sbarcarono in Normandia e i Tedeschi si trovarono stretti in una morsa. Alla fine della primavera del 1945 il Giappone era rimasto da solo a contrastare gli Stati Uniti. L’aviazione statunitense aveva iniziato a bombardare il Giappone e la capitale Tokyo. Nel disperato tentativo di resistere, i giapponesi colpivano le navi americane con le missioni suicide dei kamikaze: i piloti si lanciavano, con l’aeroplano carico di esplosivo, direttamente contro gli obiettivi americani. Nonostante i successi, l'occupazione del Paese era comunque lungo e complesso, così il nuovo presidente degli Stati uniti, Harry S. Truman, decise di sganciare due bombe atomiche sulle città di Hiroshima e Nagasaki, con lo scopo di piegare la resistenza nipponica. Gli ordigni caddero sulle città il 6 e il 9 agosto, producendo 11 orrende stragi, con effetti devastanti che perdurano ancora oggi. Circa 140 000 persone morirono ad Hiroshima e 74 000 a Nagasaki, sia per le esplosioni che per gli effetti radioattivi. Il 14 agosto il Giappone si arrese e la guerra era definitivamente terminata. Italiano: Giacomo Leopardi La vita Giacomo Leopardi nacque a Recanati nel 1798 nelle Marche, da una famiglia nobile. La sua vita era caratterizzata da profonda infelicità. Poiché a lui mancava l’affetto dai genitori, cercò di colmare questo vuoto attraverso lo studio, infatti si dedicò a sette anni di studio intensivo nella biblioteca del padre che gli garantì una cultura eccezionale, però tutto questo peggiorò le sue condizioni di salute già precarie. Nel 1819, insofferente all'ambiente chiuso di Recanati, tentò una fuga senza successo. Dopo due anni, ebbe il permesso di recarsi a Roma da uno zio, ma l’esperienza lo deluse profondamente. Rientrò quindi a Recanati nel 1825, nello stesso anno in cui partì per Milano, poi in seguito visse a Bologna e a Pisa, ma tornò dopo poco nel natio borgo selvaggio (definito così da lui) di Recanati, amato e odiato allo stesso tempo. Nel 1830, grazie ad un aiuto economico da parte degli amici, partì per Firenze dove conobbe il dolore di un sentimento non 12 - le Operette morali, dialoghi di tipo filosofico in cui viene messo a punto la concezione del pessimismo cosmico; - iCanti, raccolta di poesie da lui stessa curata. Include 41 componimenti di argomento sentimentale, patriottico, filosofico. In questa raccolta confluiscono i “piccoli idilli”, composizioni brevi che descrivono la natura per esprimere sentimenti ed emozioni, e i “grandi idilli”. L’Infinito, poesia e analisi Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, 15 e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare. L’Infinito appartiene al genere dell’idillio cioè una poesia breve. In origine si trattava di una poesia bucolica, agreste che evolve nel Settecento in una forma lirica che si ispira alla contemplazione della natura. Con Leopardi assume un significato particolare in quanto vi è un diretto rapporto dell’io con la natura, in cui una forma poetica fa del paesaggio una cornice per la riflessione esistenziale. E’ una poesia di soli 15 versi, endecasillabi sciolti, senza strofe e senza rima con un ritmo spezzato e dilatato da numerosi enjambements che riguardano infatti la maggior parte dei versi (vv. 2-3; vv. 4-5; vv. 5-6; vv. 8-9; vv. 9-10; vv. 13-14). Pur non avendo distinzioni in strofe si possono individuare 4 periodi sintattici di varia lunghezza che sono delimitati dal punto (vv. 1-3; vv. 4-8; vv. 8-13; vv. 13-15). I dimostrativi questo/questa (vv. 1-2-9-10-13-15) sottolineano la concretezza di ciò che è reale in contrapposizione al dimostrativo quello del verso 9 che indica ciò che viene immaginato (l’infinito). Numerose sono le figure retoriche presenti: 16 allitterazioni della s ai vv. 5-6 e della a per tutta la poesia; anastrofi al v. 1 (ermo colle); v. 3 (il guardo esclude); vv.4-7 ( interminati / spazi di là da quella, e sovrumani /silenzi, e profondissima quiete / io nel pensier mi fingo); vv. 8-9 (il vento odo stormir); v. 14 (s’annega il pensiero mio); antitesi vv. 2, 5 — questa siepe.../... di là da quella; vv. 9-10 — quello/ infinito silenzio a questa voce; vv. 13-13 — e le morte stagioni, e la presente/ e viva; polisindeto e...e...e... vv. 5-6 — e sovrumani /silenzi, e profondissima quiete; ai vv. 11/13 — e mi sovviene l’eterno, / e le morte stagioni, e le morte stagioni, e la presente / e viva e il suon di lei; iperbole vv. 4-5 interminati/spazi; vv. 5-6 sovrumani/silenzi; v. 6 profondissima quiete; ossimoro v. 15 il naufragar m’è dolce; onomatopea v. 9 stormir; metafora v. 15 e il naufragar m’è dolce in questo mare. Il poeta si trova sul Monte Tabor, colle su cui era abituato fermarsi fin dall’adolescenza e, osservando la siepe che gli impedisce la vista di ciò che c’è oltre, vaga con la mente immaginando uno spazio infinito e un silenzio al di sopra della comprensione umana, tanto che quel pensiero gli provoca una sensazione come di paura e vertigine. Ma quando sente il rumore del vento che fruscia tra le piante, paragona quel rumore all’idea di infinito silenzio precedente e, per analogia, gli vengono in mente il passato e il presente con il suo rumore. Dunque il suo pensiero 17 - I neuroni sensoriali trasmettono segnali dall’ ambiente esterno all'ambiente interno, e quindi passano per gli organo sensoriali andando dalla periferia al centro; - neuroni motori passano dal centro alla periferia. I segnali che avvengono tramite i nervi vengono chiamati segnali di tipo elettrico, invece i segnali che avvengono tramite le sinapsi si chiamano segnali di tipo chimico. Gli impulsi di tipo elettrico non possono passare tra un neurone all’altro perché tra di essi c’è uno spazio sinaptico. I segnali chimici invece attraversano i neurotrasmettitori e vengono catturati dai recettori poi dando vita ad un segnale elettrico. Nel sistema nervoso, i segnali di tipo elettrico sono veloci, mentre per i segnali di tipo chimico la risposta è molto lenta, perché nel sistema endocrino la risposta passa tramite le cellule bersaglio. Il sistema nervoso centrale è costituito dall’encefalo e dal midollo spinale. Entrambi gli organi sono rivestiti da tre membrane sovrapposte, le meningi. Lo spazio tra le due membrane più interne contiene il liquido cefalo-rachidiano. Le meningi e il liquido cefalo-rachidiano hanno funzione protettiva e ammortizzano gli urti del tessuto nervoso con le ossa che lo rivestono. L’encefalo è un organo molto delicato ed è protetto dalle ossa del cranio, saldate insieme a formare una vera e propria scatola, la scatola cranica. Esso è costituito dal cervello, dal cervelletto, dal tronco 20 encefalico e dall’ipotalamo. Il cervello è la parte più voluminosa dell’encefalo ed è l’organo che svolge le funzioni più complesse. Il cervelletto, situato sotto al cervello, ha il compito di coordinare i movimenti e di controllare la corretta posizione del corpo, mentendolo in equilibrio. Il midollo spinale è racchiuso nel canale vertebrale. Da esso partono i nervi che lo collegano ai vari organi. Posteriormente giungono gli stimoli portati dai nervi sensitivi collegati agli organi di senso e anteriormente partono gli impulsi portati dai nervi motori ai vari muscoli. Sezionando sia l’encefalo sia il midollo spinale si possono osservare una parte bianca e una parte grigia. La parte grigia, meglio detta sostanza grigia, è formata dall’insieme dei corpi di neuroni presenti nell’encefalo e nel midollo spinale. La parte bianca, o meglio sostanza bianca, è invece formata da fasci di assoni, il cui colore è conferito dalla mielina, che li riveste. La sostanza grigia si concentra principalmente alla superficie e nel midollo spinale si trova al centro, dove prende una caratteristica forma di H. Ecco perché ad una persona molto intelligente diciamo che ha molta materia grigia. Lo strato superficiale del cervello, la corteccia cerebrale, ha una superficie notevole, tanto da contenere miliardi di neuroni. Grazie a ciò, il cervello svolge diverse funzioni, tra cui quelle superiori come 21 l’apprendimento, il pensiero, le emozioni e il linguaggio. I due emisferi cerebrali controllano diverse funzioni e parti del corpo: l’emisfero sinistro controlla il movimento della parte destra del corpo e azioni quali il linguaggio, la capacità di calcolare e di formulare ed esprimere concetti; - l’emisfero destro controlla i movimenti della parte sinistra del corpo e anche il senso artistico, la percezione spaziale e l’espressione delle emozioni. Numerosi studi hanno dimostrato che nella corteccia cerebrale ci sono aree specializzate che svolgono delle diverse funzioni come l’area di Broca addetta all’articolazione delle parole, area di Wernicke addetta alla comprensione del linguaggio e la corteccia sensoriale che si occupa di ricevere le sanazioni da tutte le parti del corpo. Una conseguenza dell’asimmetria nelle funzioni degli emisferi è che, poiché l’emisfero destro controlla i muscoli facciali del lato sinistro, queste vengono espresse più intensamente e velocemente dalla parte sinistra del volto. Paradossalmente, altri studi dimostrano che, quando ci esprimiamo col linguaggio, la parte destra della bocca si muove prima e velocemente della parte sinistra, dato che il linguaggio è sotto controllo dell’emisfero sinistro. Lo studio di pazienti che hanno subito gravi lezioni cerebrali ha permesso di individuare quali siano le aree addette al linguaggio. L’area di Broca controlla la capacità di articolare le parole e persone che ne manifestano una lesione hanno difficoltà a parlare ma non a comprendere il linguaggio sia parlato che scritto. 22 frangaise devient constitutionnelle, le roi n’a plus tous les pouvoirs. Les monarchies européennes ont peur pour tout ce qui se passe en France, on se prépare à la guerre mais on accuse bientòt le roi de comploter contre la France. C’est alors que la révolution devient plus radicale, Louis XVI et sa famille sont mis en prison. C'est la fin de la monarchie constitutionnelle et la naissance de la première république en septembre 1792. La république fait le procès au roi pour trahison, il est condamné à la mort en janvier 1793, neuf mois après c’est le tour de la reine Marie- Antoinette. Bientét les pouvoirs de l’État vont ètre dans le mains de Montagnards, ce sont les personnages les plus radicaux de la Révolution: Robespierre et Danton. Avec les Montagnards commence une période connue comme la Terreur où meurent des aristocrates mais aussi beaucoup d’amis modérats de la Révolution. La Terreur qui condamne à morte sans procès 17 000 personnes et arrive jusqu”à tuer ses chefs s’arrètera seulement avec la mort de Robespierre, guillotiné à son tour. 25 Arte: Il Surrealismo Il termine “surrealista” fu inventato nel 1917 dallo scrittore Guillaume Apollinaire, ma il Surrealismo come movimento artistico, in realtà, nacque solo nel 1924 grazie ad André Breton. Questo poeta francese teorizzò le caratteristiche che doveva avere questa nuova corrente artistica e le espose nel “Manifeste du surrealisme”, pubblicato nello stesso anno. Breton pensava che la ragione impedisse al vero artista di esprimersi in piena libertà, per questo dava molta importanza alle immagini del sogno (anche se nel sogno le azioni sono spesso illogiche e assurde) e alle teorie di Sigmund Freud, lo psicanalista austriaco che aveva parlato dell’inconscio e del sogno nelle sue opere. Il Surrealismo si propone di dar spazio all’inconscio, ovvero quella parte di noi che si fa viva tramite il sogno, e che diventa operante mentre siamo svegli. In 26 tal modo il pensiero è quindi libero di vagare senza alcun preconcetto o freno, così da poter esprimere immagini che non hanno alcuna costruzione precostituita. Dal punto di vista della tecnica, gli artisti utilizzavano diversi materiali come fotografie, oggetti quotidiani, chiodi ma anche tecniche tradizionali come la pittura ad olio. Riuscirono a sfruttare anche tecniche come l’assemblaggio, cioè una combinazione di oggetti diversi messi insieme in maniera apparentemente disordinata, e del collage. Una tecnica tipica di questo gruppo fu però il frottage (strofinamento) che consisteva nello sfregare una matita, un gessetto o qualsiasi altro materiale per colorire, su un supporto messo a contatto con una superfice ruvida o che presenti delle asperità. L’immagine che ne derivava, svincolata dalle nostre volontà, veniva usata per evocare oggetti o forme diverse. Salvador Dalî, Sogno causato dal volo di un’ape Salvador Dalî è considerato uno dei personaggi più importanti del panorama surrealista tanto da portare la propria provocazione ai limiti della decenza ed essere poi espulso dal gruppo nel 1934. Il suo personaggio, imprevedibile ed enigmatico, si caratterizza per un modo estroso di vestire, i caratteristici baffi all’insù e la stravaganza dei comportamenti in pubblico. Egli elabora una particolarissima tecnica 27 apprezzare in quella che al tempo era la patria della musica europea. Le esibizioni del piccolo Mozart suscitarono sorpresa ed ammirazione. Il primo viaggio, dei tre fatti in Italia, fu per il ragazzo il più lungo ed il più importante. A Verona il 7 gennaio 1770, suona nella chiesa di San Tomaso Cantuariense, richiamando una grande folla, e successivamente il Teatro Ducale di Milano gli commissiona alcune opere. Si reca poi a Bologna, a Firenze, Roma dove ascolta il Miserere di Gregorio Allegri cantato nella Cappella Sistina e lo trascrive a memoria. Il papa lo nomina, pieno di ammirazione, Cavaliere dello Speron d’Oro. Infine, giunge a Napoli e ha modo di visitare il golfo e i dintorni. L’intento però di trovare un impiego in qualche corte italiana fallisce e Wolfgang deve accontentarsi della corte dell’arcivescovo salisburghese, in cui ricoprirà il ruolo di maestro dei concerti, gli andava piuttosto stretta. In quegli anni compone cinque concerti per violino, concerti pianistici, sinfonie e serenate. Dopo un viaggio a Parigi con la madre, che morì improvvisamente, Mozart tornò a Salisburgo addolorato meditando così di licenziarsi. Quando giunse a Vienna assieme all’arcivescovo Colloredo, che voleva mostrare a tutti la bravura del suo musicista, il giovane doveva abitare e pranzare con la servitù, esibirsi in continui concerti domestici, e decise così di non far ritorno a Salisburgo come impostogli e di restare a Vienna dove gli si aprirono nuove dimensioni professionali ed umane. Nel 1782 ricevette dall’imperatore Giuseppe II l'importante commissione di un’opera in tedesco, il Singspiel Il ratto dal Serraglio. Nel 1786 scrisse il suo primo capolavoro operistico della cosiddetta trilogia italiana, Le nozze di Figaro. E’ la comica vicenda di un 30 cameriere spagnolo, Figaro per l'appunto, che riesce a contrastare i tentativi del suo padrone, il conte d’ Almaviva, di sedurre Susanna, la sua promessa sposa. In sostanza, è in scena il popolo che si ribella ai soprusi dell’aristocrazia. Figaro prende in giro il conte, ripromettendosi di smascherarne tutti gli intrighi. L’anno successivo, compose il Don Giovanni che venne rappresentato con grande successo a Praga nel 1787. L’opera mette in scena la storia del famoso nobiluomo spagnolo e della sua turbolenta frenesia amorosa. Ancora oggi l’espressione “essere un don Giovanni” è usata per indicare un grande amatore. La vicenda è comica e drammatica allo stesso tempo, perché pur di raggiungere i suoi scopi Don Giovanni è pronto addirittura ad uccidere. L’opera si conclude con la punizione di Don Giovanni che sprofonda all’inferno dopo esser risultato colpevole dell’assassinio del padre della donna che tanto amava. Nel 1788 compose le ultime tre sinfonie, tra cui la n. 40, scritta nella tonalità di Sol minore, ha un carattere tragico e agitato, come nessun’altra fra quelle mozartiane. Si suddivide in quattro movimenti, tanto da quasi allontanarsi dal Classicismo musicale per preannunciare i sentimenti tipici del Romanticismo. Nel 1791, pochi mesi prima della sua morte, avvenuta a trentacinque anni, scrive un Singspiel dal carattere fiabesco, ovvero il Flauto magico. E’ una vicenda ambientata in un antico Egitto immaginario, ricca di simboli. Un percorso avventuroso verso la luce della saggezza. Il periodo precedente alla sua morte fu molto cupo, dettato da un malessere continuo e dai problemi economici che lo perseguitavano da tempo dovute anche alla malattia della moglie Costanza. Egli pensava 31 addirittura di essere stato avvelenato da un rivale. Infatti successe un fatto inspiegabile: un messaggero anonimo si presentò alla sua porta dicendogli che un personaggio gli commissionava la composizione di un Requiem, cioè di una messa da offrire alla memoria dei defunti. Il compositore, bisognoso di denaro, accettò di buon grado. Mozart cominciò a pensare che quell’uomo che periodicamente si presentava alla sua porta fosse un messaggero dell’aldilà e identificò quella composizione da scrivere come quella per la propria morte imminente. Si scoprì poi che quel messaggero era un servitore del conte Walsegg, un personaggio che pagava i musicisti per comporre opere che poi si sarebbe accreditato. La sera del 5 dicembre 1792 Mozart era a letto ammalato già da alcuni giorni, circondato da amici e parenti mostrò la partitura del Requiem ancora incompiuta, prima che la morte sopraggiungesse. Le spoglie di Mozart sono andate disperse in una fossa comune nel cimitero San Marco di Vienna. 32 incrementerà di 20 Megawatt la potenza dell’impianto a Pirolo Gargallo. Le celle fotovoltaiche, o pile solari, trasformano direttamente l’energia luminosa dei raggi solari in energia elettrica, grazie a quello che chiamiamo effetto fotoelettrico, con cui una piastra metallica, esposta al sole, emette cariche elettriche formate dagli elettroni. La piastra è formata da materiali come il silicio e ogni cella fornisce una potenza di circa 1,5 watt. Le celle vengono collegate tra di loro e formano così un modulo, più moduli formano un pannello, più pannelli una stringa, più stringa un campo. Questi impianti riescono a produrre corrente continua. Gli impianti fotovoltaici sono assai utili per fornire elettricità ad abitazioni lontane dalla rete di distribuzione elettrica. È necessario però immagazzinare una parte dell’energia elettrica prodotta durante il giorno per utilizzarla di notte: a questo scopo si utilizzano generalmente degli accumulatori al piombo. I sistemi collegati alla rete sono impianti stabilmente collegati alla rete di distribuzione elettrica. Nelle ore in cui il generatore fotovoltaico non è in grado di produrre l’energia necessaria a coprire la domanda di elettricità, la rete fornisce l’energia richiesta. Viceversa, se il sistema fotovoltaico produce energia elettrica in più, la parte eccedente viene trasferita alla rete. I pro di questo tipo di energia: - È gratuita, inesauribile, diffusa in tutto il mondo; 35 Non inquina e non produce residui; È adatta anche per usi di tipo domestico (pannelli solari e fotovoltaici sui tetti delle case). I contro sono, invece: È una fonte discontinua: non è disponibile di notte e quando è nuvoloso; Gli impianti solari sono ancora costosi; Per produrre grandi quantità di elettricità è necessario coprire grandi aree con pannelli fotovoltaici o specchi. Educazione fisica: Film L’oro di Scampia L’oro di Scampia è un film del 2013 diretto da Marco Pontecorvo. La trama è liberamente ispirata al libro La mia vita sportiva scritto da Gianni Maddaloni: si tratta della storia del campione olimpico di judo a Sydney 2000, Pino Maddaloni, nel film Toni Capuano, e suo padre Giovanni, nel film Enzo, che gestisce una struttura sportiva nel cuore di Scampia, allenando i ragazzi del quartiere. Enzo fa di tutto per poter salvare alcuni dei tanti ragazzi che finiscono in strada a delinquere. Uno di questi è Sasà che, dopo 36 essere stato inseguito da un agente in borghese, trova in primo luogo rifugio nella palestra di Enzo e in un secondo momento decide di cambiare vita, specie quando un suo amico lo deride alle spalle davanti agli altri. Iniziando a frequentare Enzo e la sua palestra, Sasà si inserisce e stringe amicizia con Toni, dapprima suo nemico. Anche Leda viene fatta inserire nella palestra di Enzo perché viene sfruttata dalla zia ed è lo stesso agente che aveva inseguito Sasà ad aiutarla. Dopo diverse vicissitudini, la vicenda si conclude con la morte di Sasà, che viene decisa dagli stessi ragazzi che frequentava inizialmente, come rivalsa nei confronti di Enzo e della sua palestra. Nelle scene finali del film, Toni vince la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Judo, contro il brasiliano Tiago Camilo e dedica la vittoria a suo padre ed al quartiere di Scampia, un quartiere dove non tutti fanno per forza le scelte sbagliate e dove lo sport può dare una seconda possibilità a tutti. Questo film è l’esempio di come lo sport possa diventare una salvezza e fonte di riscatto in contesti difficili come quello di Scampia, dove la criminalità recluta bambini e ragazzi. Una realtà difficile, fatta spesso di povertà e sofferenza, infatti molti protagonisti de L’oro di Scampia hanno subito perdite importante a causa della criminalità e altri, invece, hanno un familiare in carcere. Sono ragazzi che sono tenuti a crescere velocemente e a non conoscere altre strade e, soprattutto, a considerare la legalità come una cosa lontana. In queste situazioni di degrado e di abbandono totale dalle istituzioni, come vediamo nel film, persone come Enzo 37 candidato che in cambio di voti acconsentiva a legarsi all’apparato mafioso. Grazie a ciò, nel 1959 il piano regolatore di Palermo fu affidato alla mafia che cominciò a cementificare il posto. Il sindaco Vito Ciancimino e la sua amministrazione permisero tutto ciò. Negli anni Sessanta, cominciò l’affare del secolo, ovvero lo spaccio e la vendita di droga. Nei suoi laboratori situati in Oriente, produceva eroina, vendeva armi e ripuliva il cosiddetto “denaro sporco”, ovvero quel denaro che finanziariamente non poteva essere giustificato. Inoltre, forniva servizi a commercianti e imprenditori che, pagando il pizzo, si assicuravano protezione. Il lungo sonno delle istituzioni si interruppe dopo l’omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa nel 1982, dopo aver sconfitto il terrorismo rosso ed esser stato nominato prefetto antimafia di Palermo. A Palermo il procuratore capo Antonio Caponetto istituì un pool antimafia costituito da quattro magistrati, tra cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Nel 1984 Falcone riuscì a indurre Tommaso Buscetta, un potente mafioso, a diventare collaboratore di giustizia e cominciò a raccontare diversi crimini. Il risultato fu un maxiprocesso contro la mafia che mise alla sbarra 456 imputati. La criminalità organizzata non abbassò però la testa e fece esplodere la propria violenza contro Falcone e Borsellino e le loro scorte. I due magistrati, infatti, furono colpiti da due attentati che successivamente colpirono anche diversi monumenti italiani. Anche in Campania e nel nostro territorio la criminalità organizzata è stata presente, soprattutto impadronendosi del contrabbando di sigarette e poi col commercio di droga. Seguirono gli anni in cui 40 Raffaele Cutolo rese la camorra potentissima, permettendogli di mettere le mani su ingenti quantità di denaro stanziate dallo stato. Soprattutto lo sversamento di rifiuti illeciti ha dato vita, nei paesi vesuviani, alla Terra dei Fuochi che miete vittime ogni anno. Tutto ciò portarono a faide sanguinose ogni volta che nuovi gruppi tentano di emergere, che colpiscono e rendono parte anche i giovanissimi. Negli anni Duemila, infatti, i cosiddetti baby-boss sono diventati sempre di più e adescano adolescenti che provengono soprattutto da quartieri e situazioni difficili. L’omicidio del baby-boss Emanuele Sibillo di appena ventenne è ancora scolpito nella mente di tutti come la storia di Annalisa Durante, innocente vittima di camorra che fu uccisa a Forcella durante un agguato tra due clan rivani. La giovane aveva solo 14 anni. Religione: I sogni nella Bibbia Dio ha usato molte volte i sogni nella Bibbia per comunicare la sua volontà, rivelare i suoi piani e annunciare eventi futuri. Nell’ Antico Testamento la parola usata per il sogno è halom, mentre nel Nuovo Testamento compaiono due diverse parole greche per indicare il sogno. Il Vangelo di Matteo contiene la parola 6nar, che si riferisce ai messaggi 41 o ai sogli dell'oracolo, mentre in altre parti viene indicata l’espressione “visione notturna” è un’altra frase usata per indicare un messaggio. I sogni biblici si dividono in tre categorie fondamentali: messaggi di imminente sventura o fortuna, avvertimenti su falsi profeti e sogni ordinari non oracolari. Le prime due categorie includono i sogni dei messaggi ovvero un oracolo. I sogni di messaggi in genere non chiedono interpretazioni e spesso implicano istruzioni dirette che vengono impartite da una divinità o un assistente divino. Un esempio è i sogni che Giuseppe fece prima della nascita di Gesù. Giuseppe fece tre sogni che riguardavano avvenimenti imminenti e in ciascun sogno un angelo del Signore gli appare e gli dona istruzioni semplici e comprensibile che Giuseppe obbedientemente seguì. Un altro sogno simile è quello dell’apostolo Paolo esplicato negli Atti 16: 9, in cui ebbe l’incarico di predicare il Vangelo in Macedonia. I sogni simbolici richiedono, invece, un’interpretazione perché contengono simboli e altri elementi che non sono chiaramente comprensibili. Alcuni sogni presenti nella Bibbia erano semplici da interpretare come quello di Giuseppe che sognava fasci di grano e corpi celesti che si inchinavano davanti a lui. I suoi fratelli compresero che predecidevano la loro futura sottomissione (Genesi 37: 1-11). Un esempio, importante, infatti è proprio quello di Giuseppe che sapeva interpretare i sogni. Prigioniero in Egitto, seppe interpretare i sogni del Faraone che comprendevano inizialmente sette spighe di grano e sette spighe che stavano a simboleggiare sette anni di prosperità per l'Egitto, mentre in un secondo momento sognava sette mucche magre e sette 42
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