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"Somnium Scipionis" di Cicerone: Approfondita Analisi Grammaticale e Logica, Versioni di Lingua Latina

Approfondita analisi Grammaticale e Logica riguardo a TUTTO il testo del Somnium Scipionis di Cicerone, presente all'interno del libro VI del De Re Publica. Utilissimo per prova orale di lingua latina.

Tipologia: Versioni

2022/2023

Caricato il 01/06/2024

taeconda
taeconda 🇮🇹

4

(2)

14 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica "Somnium Scipionis" di Cicerone: Approfondita Analisi Grammaticale e Logica e più Versioni in PDF di Lingua Latina solo su Docsity! SOMNIUM SCIPIONIS: ANALISI GRAMMATICALE E LOGICA Cum in Africam uenissem M'. Manilio consuli ad quartam legionem tribunus ut scitis militum, nihil mihi fuit potius quam ut Masinissam conuenirem, regem familiae nostrae iustis de causis amicissimum. Ad quem ut ueni, conplexus me senex conlacrimauit aliquantoque post suspexit ad caelum, et: "grates" inquit "tibi ago summe Sol, uobisque reliqui caelites, quod ante quam ex hac uita migro, conspicio in meo regno et his tectis P. Cornelium Scipionem, cuius ego nomine recreor ipso: ita[que] numquam ex animo meo discedit illius optimi atque inuictissimi uiri memoria." Deinde ego illum de suo regno, ille me de nostra re publica percontatus est, multisque verbis ultro citroque habitis ille nobis est consumptus dies. Analisi Grammaticale:  Cum (Congiunzione) introduce una proposizione temporale.  in Africam (Locuzione preposizionale) indica il luogo verso cui si è diretti.  uenissem (Verbo) è il plusquamperfetto congiuntivo attivo di “venio”, indica un’azione compiuta nel passato.  M’. Manilio consuli (Locuzione nominale) è il dativo di vantaggio, indica a vantaggio di chi è l’azione.  ad quartam legionem tribunus (Locuzione nominale) indica la carica ricoperta dal soggetto.  ut scitis (Proposizione incidentale) è una proposizione incidentale esplicativa.  militum (Sostantivo) è il genitivo plurale di “miles”, indica di chi è la legione.  nihil mihi fuit potius (Espressione idiomatica) indica la priorità dell’azione.  quam ut Masinissam conuenirem (Proposizione finale) indica lo scopo dell’azione.  regem (Sostantivo) è l’accusativo singolare di “rex”, indica chi viene incontrato.  familiae nostrae (Locuzione nominale) è il genitivo di appartenenza.  iustis de causis (Locuzione preposizionale) indica il motivo dell’amicizia.  amicissimum (Aggettivo) è il superlativo di “amicus”, qualifica il re. Analisi Logica:  La frase principale è “nihil mihi fuit potius quam ut Masinissam conuenirem”.  La proposizione temporale introdotta da “cum” è “Cum in Africam uenissem M’. Manilio consuli ad quartam legionem tribunus”.  La proposizione incidentale è “ut scitis”.  La proposizione finale è “quam ut Masinissam conuenirem”. X Post autem apparatu regio accepti, sermonem in multam noctem produximus, cum senex nihil nisi de Africano loqueretur, omniaque eius non facta solum sed etiam dicta meminisset. Deinde ut cubitum discessimus, me et de uia fessum, et qui ad multam noctem uigilassem, artior quam solebat somnus complexus est hic mihi - credo equidem ex hoc quod eramus locuti; fit enim fere ut cogitationes sermonesque nostri pariant aliquid in somno tale, quale de Homero scribit Ennius, de quo uidelicet saepissime uigilans solebat cogitate et loqui - Africanus se ostendit ea forma quae mihi ex imagine eius quam ex ipso erat notior; quem ubi agnoui, equidem cohorrui; sed ille: "ades" inquit "animo et omitte timorem Scipio, et quae dicam trade memoriae. Analisi Grammaticale:  Post autem (Avverbi) indicano il tempo e la successione degli eventi.  apparatu regio accepti (Locuzione nominale) “apparatu” è un ablativo di mezzo, “regio” è un aggettivo che qualifica “apparatu”, e “accepti” è un participio passato concordato con il soggetto sottinteso.  sermonem (Sostantivo) è l’accusativo oggetto diretto di “produximus”.  in multam noctem (Locuzione preposizionale) indica il tempo prolungato dell’azione.  produximus (Verbo) è il perfetto indicativo attivo di “produco”, indica l’azione compiuta dai soggetti.  cum senex (Congiunzione con soggetto) introduce una proposizione causale.  nihil nisi de Africano loqueretur (Proposizione subordinata) “loqueretur” è l’imperfetto congiuntivo attivo di “loquor”, indica l’azione del soggetto “senex”.  omniaque eius non facta solum sed etiam dicta meminisset (Proposizione subordinata) “meminisset” è il plusquamperfetto congiuntivo attivo di “memini”, indica l’azione del soggetto “senex”.  Deinde ut cubitum discessimus (Locuzione avverbiale con verbo) indica l’azione successiva.  me et de uia fessum, et qui ad multam noctem uigilassem (Proposizione relativa) descrive lo stato del soggetto “me”.  artior quam solebat somnus complexus est (Proposizione principale) “complexus est” è il perfetto indicativo passivo di “complector”, indica l’azione subita dal soggetto “me”.  hic mihi (Pronome dimostrativo con dativo di interesse) indica a vantaggio di chi è l’azione.  credere equidem ex hoc quod eramus locuti (Proposizione infinitiva) “credere” è l’infinito presente di “credo”, indica l’opinione del soggetto “me”.  fit enim fere ut cogitationes sermonesque nostri pariant aliquid in somno (Proposizione finale) “pariant” è il presente congiuntivo attivo di “pario”, indica lo scopo delle “cogitationes” e “sermones”. Hic tu Africane ostendas oportebit patriae lumen animi ingeniique tui consiliique. Sed eius temporis ancipitem uideo quasi fatorum uiam. Nam cum aetas tua septenos octiens solis anfractus reditusque conuerterit, duoque hi numeri, quorum uterque plenus alter altera de causa habetur, circuitu naturali summam tibi fatalem confecerint, in te unum atque in tuum nomen se tota conuertet ciuitas, te senatus, te omnes boni, te socii, te Latini intuebuntur, tu eris unus in quo nitatur ciuitatis salus, ac ne multa: dictator rem publicam constituas oportebit, si impias propinquorum manus effugeris." Hic cum exclamauisset Laelius ingemuissentque uehementius ceteri, leniter arridens Scipio: "st! quaeso" inquit "ne me e somno excitetis, et parumper audire cetera." Analisi Grammaticale:  Hic: Avverbio di luogo, indica dove deve avvenire l’azione.  tu Africane: Vocativo di “tu” e “Africanus”, usato per rivolgersi direttamente a Scipione l’Africano.  ostendas: Verbo “ostendo”, seconda persona singolare congiuntivo presente attivo, indica un’azione che si deve compiere.  oportebit: Verbo impersonale “oportet”, futuro semplice, indica necessità o dovere.  patriae: Sostantivo “patria”, dativo singolare, complemento di termine.  lumen animi ingeniique tui consiliique: Locuzione nominale, “lumen” è accusativo singolare come oggetto diretto, “animi”, “ingenii”, e “consilii” sono genitivi singolari di specificazione.  Sed eius temporis ancipitem uideo quasi fatorum uiam: “Sed” è una congiunzione avversativa, “eius temporis” è genitivo di tempo, “ancipitem” è accusativo singolare di “ancipitis” usato come complemento predicativo, “uideo” è prima persona singolare indicativo presente attivo, “quasi” è un avverbio di modo, “fatorum” è genitivo plurale di “fatum”.  Nam cum aetas tua septenos octiens solis anfractus reditusque conuerterit: “Nam” è una congiunzione causale, “cum” introduce una proposizione temporale, “aetas tua” è nominativo soggetto, “septenos octiens” è accusativo plurale numerale, “solis anfractus reditusque” sono accusativi di “anfractus” e “reditus” usati come complementi oggetto.  duoque hi numeri, quorum uterque plenus alter altera de causa habetur: “duo” è nominativo soggetto, “hi numeri” è nominativo predicativo, “quorum” introduce una proposizione relativa, “uterque” è nominativo soggetto, “plenus” è nominativo singolare maschile di “plenus”, “alter altera de causa” sono ablativi di causa.  circuitu naturali summam tibi fatalem confecerint: “circuitu naturali” è ablativo di mezzo, “summam” è accusativo oggetto diretto, “tibi” è dativo di interesse, “fatalem” è accusativo di specificazione, “confecerint” è terza persona plurale congiuntivo perfetto attivo. Analisi Logica:  La proposizione principale è “Hic tu Africane ostendas oportebit patriae lumen animi ingeniique tui consiliique”.  “Sed eius temporis ancipitem uideo quasi fatorum uiam” è una proposizione coordinata che esprime un contrasto con la precedente.  “Nam cum aetas tua septenos octiens solis anfractus reditusque conuerterit” introduce una proposizione temporale che stabilisce il momento in cui si verificherà l’azione descritta.  “duoque hi numeri, quorum uterque plenus alter altera de causa habetur” è una proposizione relativa esplicativa che spiega i numeri menzionati.  “circuitu naturali summam tibi fatalem confecerint” è una proposizione finale che esprime il risultato dell’azione di “conuerterit”.  “in te unum atque in tuum nomen se tota conuertet ciuitas” è una proposizione consecutiva che descrive le conseguenze dell’azione principale.  “te senatus, te omnes boni, te socii, te Latini intuebuntur” è una serie di proposizioni coordinate che elencano chi guarderà a Scipione come punto di riferimento.  “tu eris unus in quo nitatur ciuitatis salus” è una proposizione relativa che identifica Scipione come colui su cui si baserà la salvezza della città.  “dictator rem publicam constituas oportebit” è una proposizione finale che esprime lo scopo dell’azione di “constituas”.  “si impias propinquorum manus effugeris” è una proposizione condizionale che pone una condizione per l’azione di “constituas” XIII "Sed quo sis Africane alacrior ad tutandam rem publicam, sic habeto: omnibus qui patriam conseruauerint, adiuuerint, auxerint, certum esse in caelo definitum locum, ubi beati aeuo sempiterno fruantur; nihil est enim illi principi deo, qui omnem mundum regit, quod quidem in terris fiat acceptius, quam concilia coetusque hominum iure sociati, quae ciuitates appellantur; harum rectores et conseruatores hinc profecti huc reuertuntur." Analisi Grammaticale:  Sed: Congiunzione avversativa, serve a introdurre un contrasto con quanto detto precedentemente.  quo: Avverbio interrogativo o pronome relativo, qui funge da complemento di termine.  sis Africane alacrior: “sis” è il congiuntivo presente di “esse”, “Africane” è il vocativo di “Africanus”, e “alacrior” è il comparativo di “alacer”, che significa più vivace o attivo.  ad tutandam rem publicam: “ad” è una preposizione che indica scopo, “tutandam” è il gerundivo di “tutare” che, insieme a “rem publicam”, forma una locuzione preposizionale di scopo.  sic habeto: “sic” è un avverbio di modo, “habeto” è l’imperativo futuro di “habere”, che significa “considera così”.  omnibus qui patriam conseruauerint, adiuuerint, auxerint: “omnibus” è il dativo plurale di “omnis”, e introduce una proposizione relativa con “qui” come pronome relativo e i verbi “conseruauerint”, “adiuuerint”, “auxerint” sono perfetti congiuntivi attivi di “conservo”, “adjuvo”, “augeo”.  certum esse in caelo definitum locum: “certum” è l’accusativo singolare di “certus”, e “esse” è l’infinito di “esse”, “in caelo” è una locuzione preposizionale di luogo, e “definitum” è il participio passato di “definio”, che si riferisce a “locum”.  ubi beati aeuo sempiterno fruantur: “ubi” introduce una proposizione relativa di luogo, “beati” è il nominativo plurale di “beatus”, “aevo sempiterno” è un ablativo di tempo, e “fruantur” è il congiuntivo presente passivo di “fruor”.  nihil est enim illi principi deo: “nihil” è il soggetto nominativo di “est”, “illi principi deo” è una locuzione nominale con “illi” e “principi” come dativi singolari di “ille” e “princeps”, e “deo” come dativo singolare di “deus”.  qui omnem mundum regit: “qui” è un pronome relativo che introduce una proposizione relativa, “omnem mundum” è l’accusativo di “mundus”, e “regit” è il presente indicativo attivo di “rego”.  quod quidem in terris fiat acceptius: “quod” è un pronome relativo neutro accusativo, “quidem” è un avverbio di limitazione, “in terris” è una locuzione preposizionale di luogo, “fiat” è il congiuntivo presente passivo di “fio”, e “acceptius” è il comparativo di “acceptus”.  quam concilia coetusque hominum iure sociati: “quam” introduce una proposizione comparativa, “concilia” e “coetus” sono nominativi plurali di “concilium” e “coetus”, e “homines iure sociati” è una locuzione nominale con “homines” come nominativo plurale di “homo” e “iure sociati” come ablativo di mezzo.  quae ciuitates appellantur: “quae” è un pronome relativo femminile plurale nominativo, introduce una proposizione relativa, e “appellantur” è il presente indicativo passivo di “appello”.  harum rectores et conseruatores: “harum” è il genitivo plurale femminile di “hic”, “rectores” e “conseruatores” sono nominativi plurali di “rector” e “conservator”.  hinc profecti huc reuertuntur: “hinc” e “huc” sono avverbi di luogo, “profecti” è il participio passato di “proficiscor”, e “reuertuntur” è il presente indicativo passivo di “reverto”. Analisi Logica:  La proposizione principale è “Sed quo sis Africane alacrior ad tutandam rem publicam, sic habeto”.  La proposizione relativa “omnibus qui patriam conseruauerint, adiuuerint, auxerint” specifica a chi è destinato il messaggio.  La proposizione infinitiva “certum esse in caelo definitum locum” funge da complemento oggetto della principale.  La proposizione relativa di luogo “ubi beati aeuo sempiterno fruantur” descrive il luogo menzionato nella proposizione infinitiva.  La proposizione relativa “qui omnem mundum regit” descrive il soggetto “illi principi deo”.  La proposizione comparativa “quod quidem in terris fiat acceptius” confronta l’azione di “fiat” con “concilia coetusque hominum iure sociati”. Analisi Grammaticale:  Atque: Congiunzione copulativa, collega la frase a quanto detto precedentemente.  ego: Pronome personale, soggetto della frase.  ut primum: Congiunzione temporale, indica il momento in cui inizia l’azione.  fletu represso: Ablativo assoluto, “fletu” è l’ablativo di “fletus” e “represso” è il participio passato di “reprimere”, indica la circostanza.  loqui posse coepi: “loqui” è l’infinito presente di “loquor”, “posse” è l’infinito presente di “possum”, e “coepi” è il perfetto indicativo di “coepi”, indica l’inizio dell’azione di parlare.  quaeso: Verbo deponente al presente indicativo, esprime una richiesta.  inquam: Verbo deponente al presente indicativo, introduce un discorso diretto.  pater sanctissime atque optume: Vocativo, “pater” è il sostantivo, “sanctissime” e “optume” sono superlativi usati come appellativi.  quoniam: Congiunzione causale, introduce la motivazione di una domanda.  haec est uita ut Africanum audio dicere: Proposizione dichiarativa, “haec” è il soggetto, “est uita” è il predicato nominale, “ut Africanum audio dicere” è una proposizione completiva oggettiva.  quid moror in terris?: Interrogativa retorica, “quid” è il soggetto, “moror” è il verbo al presente indicativo, “in terris” è una locuzione preposizionale di luogo.  quin huc ad uos uenire propero?: Interrogativa diretta, “quin” è un avverbio interrogativo, “huc” e “ad uos” sono complementi di moto a luogo, “uenire” è l’infinito presente di “venio”, “propero” è il presente indicativo di “propero”.  non est ita: Proposizione negativa, “non” è la negazione, “est ita” è il predicato nominale.  nisi enim cum deus is, cuius hoc templum est omne quod conspicis: Proposizione condizionale con “nisi”, “enim” è un avverbio esplicativo, “cum deus is” è il soggetto, “cuius” introduce una proposizione relativa di specificazione, “hoc templum est omne quod conspicis” è il predicato nominale con una proposizione relativa oggettiva.  istis te corporis custodiis liberauerit: Proposizione temporale con “cum” e “liberauerit” è il futuro perfetto indicativo di “libero”, “istis” è l’ablativo plurale di “iste”, “te” è il complemento oggetto, “corporis custodiis” è il complemento di mezzo.  huc tibi aditus parere non potest: Proposizione principale, “huc” è complemento di moto a luogo, “tibi” è complemento di termine, “aditus” è soggetto, “parere” è l’infinito presente di “pareo”, “non potest” è il predicato verbale.  Homines enim sunt hac lege generati: Proposizione principale, “Homines” è il soggetto, “enim” è un avverbio esplicativo, “sunt… generati” è il predicato verbale e nominale.  qui tuerentur illum globum: Proposizione relativa di scopo, “qui” è il pronome relativo soggetto, “tuerentur” è l’imperfetto congiuntivo di “tueor”, “illum globum” è il complemento oggetto.  quem in hoc templo medium uides: Proposizione relativa oggettiva, “quem” è il pronome relativo complemento oggetto, “in hoc templo medium” è una locuzione preposizionale di luogo, “uides” è il presente indicativo di “video”.  quae terra dicitur: Proposizione relativa esplicativa, “quae” è il pronome relativo soggetto, “terra” è il predicato nominale, “dicitur” è il presente indicativo passivo di “dico”.  iisque animus datus est ex illis sempiternis ignibus: Proposizione principale, “iisque” è il dativo di termine, “animus” è il soggetto, “datus est” è il predicato verbale, “ex illis sempiternis ignibus” è l’ablativo di provenienza.  quae sidera et stellas uocatis: Proposizione relativa esplicativa, “quae” è il pronome relativo soggetto, “sidera et stellas” è il predicato nominale, “uocatis” è il presente indicativo di “voco”.  quae globosae et rotundae, diuinis animatae mentibus: Proposizione relativa esplicativa, “quae” è il pronome relativo soggetto, “globosae et rotundae” è il predicato nominale, “diuinis animatae mentibus” è un ablativo di qualità.  circos suos orbesque conficiunt: Proposizione principale, “circos suos orbesque” è il complemento oggetto, “conficiunt” è il presente indicativo di “conficio”.  retinendus animus est in custodia corporis: Proposizione passiva perifrastica, “retinendus” è il gerundivo di “retineo”, “animus” è il soggetto, “est in custodia corporis” è il predicato verbale e nominale.  nec iniussu eius a quo ille est uobis datus: Proposizione negativa con “nec”, “iniussu” è l’ablativo di causa, “eius a quo ille est uobis datus” è una proposizione relativa di specificazione.  ex hominum uita migrandum est: Proposizione passiva perifrastica, “migrandum est” è il gerundivo di “migro”, “ex hominum uita” è l’ablativo di separazione.  ne munus humanum adsignatum a deo defugisse uideamini: Proposizione finale negativa con “ne”, “munus humanum” è il soggetto, “adsignatum a deo” è il participio passato di “adsigno” con un ablativo di agente, “defugisse” è l’infinito perfetto di “defugio”, “uideamini” è il congiuntivo presente passivo di “video”. Analisi Logica:  La proposizione principale è “Atque ego ut primum fletu represso loqui posse coepi”.  Segue una serie di proposizioni subordinate che spiegano le condizioni e le circostanze del dialogo tra il narratore e il padre.  Le proposizioni relative forniscono informazioni aggiuntive sui concetti di vita e morte, sulle leggi divine e sulla natura dell’anima umana XVI Sed sic Scipio ut auus hic tuus, ut ego qui te genui, iustitiam cole et pietatem, quae cum magna in parentibus et propinquis, tum in patria maxima est; ea uita uia est in caelum et in hunc coetum eorum qui iam uixerunt et corpore laxati illum incolunt locum quem uides - erat autem is splendidissimo candore inter flammas circus elucens -, quem uos ut a Grais accepistis orbem lacteum nuncupatis." Ex quo omnia mihi contemplanti praeclara cetera et mirabilia uidebantur. Erant autem eae stellae quas numquam ex hoc loco uidimus, et eae magnitudines omnium quas esse numquam suspicati sumus, ex quibus erat et minima quae ultima a caelo, citima a terris luce lucebat aliena. Stellarum autem globi terrae magnitudinem facile uincebant. Iam uero ipsa terra ita mihi parua uisa est, ut me imperii nostri quo quasi punctum eius attingimus paeniteret. Analisi Grammaticale:  Sed: congiunzione avversativa  sic: avverbio di modo  Scipio: sostantivo proprio, nominativo singolare, maschile  ut: congiunzione  auus: sostantivo, nominativo singolare, maschile  hic: pronome dimostrativo, nominativo singolare, maschile  tuus: aggettivo possessivo, nominativo singolare, maschile  ego: pronome personale, nominativo singolare  qui: pronome relativo, nominativo singolare, maschile  te: pronome personale, accusativo singolare  genui: verbo, prima persona singolare, perfetto indicativo attivo  iustitiam: sostantivo, accusativo singolare, femminile  cole: verbo, seconda persona singolare, imperativo presente attivo  et: congiunzione copulativa  pietatem: sostantivo, accusativo singolare, femminile  quae: pronome relativo, nominativo plurale, femminile  cum: preposizione  magna: aggettivo, nominativo plurale, femminile  in: preposizione  parentibus: sostantivo, ablativo plurale, maschile  et: congiunzione copulativa  propinquis: sostantivo, ablativo plurale, maschile  tum: avverbio  in: preposizione  patria: sostantivo, ablativo singolare, femminile  maxima: aggettivo, nominativo singolare, femminile  est: verbo, terza persona singolare, presente indicativo attivo  ea: pronome dimostrativo, nominativo singolare, neutro  uita: sostantivo, nominativo singolare, femminile  uia: sostantivo, nominativo singolare, femminile  est: verbo, terza persona singolare, presente indicativo attivo  in: preposizione  caelum: sostantivo, accusativo singolare, neutro  et: congiunzione copulativa  in: preposizione  hunc: pronome dimostrativo, accusativo singolare, maschile  coetum: sostantivo, accusativo singolare, maschile  eorum: pronome possessivo, genitivo plurale  Quam cum magis intuerer: proposizione relativa impropria, funge da complemento oggetto della principale.  “quaeso” inquit Africanus: proposizione principale, con “Africanus” come soggetto e “inquit” come predicato verbale.  "quousque humi defixa tua mens erit?: proposizione interrogativa indiretta, “tua mens” è il soggetto, “erit” è il predicato nominale, “humi defixa” è il complemento di stato in luogo.  "nonne aspicis quae in templa ueneris?: proposizione interrogativa indiretta, “tu” (sottinteso) è il soggetto, “aspicis” è il predicato verbale, “quae in templa” è il complemento oggetto. XVIII Quae cum intuerer stupens, ut me recepi, "quis hic" inquam [quis] "est qui conplet aures meas tantus et tam dulcis sonus?" "hic est" inquit "ille qui interuallis coniunctus inparibus, sed tamen pro rata parte ratione distinctis, inpulsu et motu ipsorum orbium efficitur, et acuta cum grauibus temperans uarios aequabiliter concentus efficit; nec enim silentio tanti motus incitari possunt, et natura fert ut extrema ex altera parte grauiter, ex altera autem acute sonent. Quam ob causam summus ille caeli stellifer cursus, cuius conuersio est concitatior, acuto et excitato mouetur sono, grauissimo autem hic Lunaris atque infimus; nam terra nona inmobilis manens una sede semper haeret, complexa medium mundi locum. Illi autem octo cursus, in quibus eadem uis est duorum, septem efficiunt distinctos interuallis sonos, qui numerus rerum omnium fere nodus est; quod docti homines neruis imitati atque cantibus, aperuerunt sibi reditum in hunc locum, sicut alii qui praestantibus ingeniis in uita humana diuina studia coluerunt. Hoc sonitu oppletae aures hominum obsurduerunt; nec est ullus hebetior sensus in uobis, sicut ubi Nilus ad illa quae Catadupa nominantur praecipitat ex altissimis montibus, ea gens quae illum locum adcolit propter magnitudinem sonitus sensu audiendi caret. Hic uero tantus est totius mundi incitatissima conuersione sonitus, ut eum aures hominum capere non possint, sicut intueri solem aduersum nequitis, eiusque radiis acies uestra sensusque uincitur." Analisi grammaticale:  “Quae” - Pronome relativo, nominativo plurale femminile, concorda con “intuerer”  “cum” - Congiunzione subordinante  “intuerer” - Verbo deponente, imperfetto congiuntivo attivo, prima persona singolare  “stupens” - Participio presente attivo, nominativo singolare maschile, concorda con il soggetto sottinteso “ego”  “ut” - Congiunzione subordinante  “me” - Pronome personale, accusativo singolare, oggetto di “recepi”  “recepi” - Verbo transitivo, perfetto indicativo attivo, prima persona singolare  “quis hic” - Espressione interrogativa  “inquam” - Verbo deponente, perfetto indicativo attivo, prima persona singolare  “est” - Verbo essere, presente indicativo attivo, terza persona singolare  “qui” - Pronome relativo, nominativo singolare maschile, soggetto di “conplet”  “conplet” - Verbo transitivo, presente indicativo attivo, terza persona singolare  “aures meas” - Oggetto diretto, accusativo plurale femminile  “tantus et tam dulcis” - Aggettivi qualificativi, nominativo singolare maschile, concordano con “sonus”  “sonus” - Sostantivo, nominativo singolare maschile, predicato nominale di “est” “Illi” - Pronome dimostrativo, nominativo plurale maschile, soggetto  “autem” - Congiunzione avversativa  “octo cursus” - Sostantivo, nominativo plurale maschile, predicato nominale  “in quibus” - Locuzione prepositiva, ablative plurale maschile, complemento di stato in luogo  “eadem uis est duorum” - Frase nominale, nominativo singolare femminile con genitivo plurale maschile, predicato nominale  “septem” - Numerale cardinale  “efficiunt” - Verbo transitivo, presente indicativo attivo, terza persona plurale  “distinctos interuallis sonos” - Aggettivo con sostantivo, accusativo plurale maschile, oggetto diretto  “qui” - Pronome relativo, nominativo singolare maschile, soggetto di “est”  “numer” - Sostantivo, nominativo singolare maschile, predicato nominale  “rerum omnium fere nodus est” - Frase nominale, genitivo plurale femminile con nominativo singolare maschile, predicato nominale  Analisi logica:  “Quae cum intuerer stupens” - Proposizione relativa  “ut me recepi” - Proposizione finale  “quis hic est qui conplet aures meas tantus et tam dulcis sonus?” - Proposizione interrogativa diretta  “hic est ille qui…” - Proposizione principale  “Illi autem octo cursus” - Soggetto della proposizione principale  “in quibus eadem uis est duorum” - Proposizione relativa esplicativa  “septem efficiunt distinctos interuallis sonos” - Proposizione principale  “qui numerus rerum omnium fere nodus est” - Proposizione relativa esplicativa XIX Haec ego admirans, referebam tamen oculos ad terram identidem. Tum Africanus: "sentio" inquit "te sedem etiam nunc hominum ac domum contemplari; quae si tibi parua ut est ita uidetur, haec caelestia semper spectato, illa humana contemnito. Tu enim quam celebritatem sermonis hominum aut quam expetendam consequi gloriam potes? uides habitari in terra raris et angustis in locis, et in ipsis quasi maculis ubi habitatur uastas solitudines interiectas, eosque qui incolunt terram non modo interruptos ita esse ut nihil inter ipsos ab aliis ad alios manare possit, sed partim obliquos, partim transuersos, partim etiam aduersos stare uobis. A quibus exspectare gloriam certe nullam potestis. Analisi grammaticale:  “Haec” - Pronome dimostrativo, accusativo plurale neutro, oggetto diretto di “admirans”  “ego” - Pronome personale, nominativo singolare, soggetto di “admirans”  “admirans” - Participio presente attivo, nominativo singolare maschile, concorda con “ego”  “referebam” - Verbo transitivo, imperfetto indicativo attivo, prima persona singolare  “tamen” - Avverbio di limitazione  “oculos” - Sostantivo, accusativo plurale maschile, oggetto diretto di “referebam”  “ad terram” - Locuzione prepositiva, accusativo singolare femminile, complemento di moto a luogo  “identidem” - Avverbio di tempo  “Tum” - Avverbio di tempo  “Africanus” - Sostantivo proprio, nominativo singolare maschile, soggetto di “inquit”  “sentio” - Verbo transitivo, presente indicativo attivo, prima persona singolare  “inquit” - Verbo intransitivo, perfetto indicativo attivo, terza persona singolare  “te” - Pronome personale, accusativo singolare, oggetto diretto di “sentio”  “sedem” - Sostantivo, accusativo singolare femminile, oggetto diretto di “contemplari”  “etiam nunc” - Locuzione avverbiale di tempo  “hominum ac domum” - Sostantivi, genitivo plurale maschile e accusativo singolare femminile, complementi di specificazione e oggetto diretto  “contemplari” - Verbo deponente, presente infinito passivo  “quae” - Pronome relativo, nominativo singolare femminile, soggetto di “uidetur”  “si” - Congiunzione condizionale  “tibi” - Pronome personale, dativo singolare, complemento di termine  “parua” - Aggettivo qualificativo, nominativo singolare femminile, predicato nominale di “uidetur”  “ut est” - Locuzione avverbiale di modo  “ita” - Avverbio di modo  “uidetur” - Verbo impersonale, presente indicativo passivo, terza persona singolare Analisi logica: Quin etiam si cupiat proles illa futurorum hominum deinceps laudes unius cuiusque nostrum a patribus acceptas posteris prodere, tamen propter eluuiones exustionesque terrarum, quas accidere tempore certo necesse est, non modo non aeternam, sed ne diuturnam quidem gloriam adsequi possumus. Analisi grammaticale:  “Quin” - Congiunzione avversativa  “etiam” - Avverbio di tempo  “si” - Congiunzione condizionale  “cupiat” - Verbo transitivo, congiuntivo presente attivo, terza persona singolare  “proles” - Sostantivo, nominativo singolare femminile, soggetto di “cupiat”  “illa” - Pronome dimostrativo, nominativo singolare femminile, concorda con “proles”  “futurorum hominum” - Sostantivo, genitivo plurale maschile, complemento di specificazione  “deinceps” - Avverbio di tempo  “laudes” - Sostantivo, accusativo plurale femminile, oggetto diretto di “prodere”  “unius cuiusque nostrum” - Espressione quantitativa, genitivo singolare maschile  “a patribus” - Locuzione prepositiva, ablative plurale maschile, complemento di agente  “acceptas” - Participio passato, accusativo plurale femminile, concorda con “laudes”  “posteris” - Sostantivo, dativo plurale maschile, complemento di termine  “prodere” - Verbo transitivo, infinito presente attivo  “tamen” - Avverbio di limitazione  “propter” - Preposizione semplice, causa  “eluuiones exustionesque terrarum” - Sostantivo, accusativo plurale femminile, oggetto diretto di “accidere”  “quas” - Pronome relativo, accusativo plurale femminile, concorda con “eluuiones exustionesque”  “accidere” - Verbo intransitivo, infinito presente attivo  “tempore certo” - Sostantivo, ablative singolare neutro, complemento di tempo determinato  “necesse est” - Espressione impersonale  “non modo non aeternam, sed ne diuturnam quidem” - Espressione di limitazione  “gloriam” - Sostantivo, accusativo singolare femminile, oggetto diretto di “adsequi”  “adsequi” - Verbo transitivo, infinito presente attivo  “possumus” - Verbo modale, indicativo presente attivo, prima persona plurale Analisi logica:  “Quin etiam si cupiat proles illa futurorum hominum deinceps laudes unius cuiusque nostrum a patribus acceptas posteris prodere” - Proposizione condizionale  “tamen propter eluuiones exustionesque terrarum, quas accidere tempore certo necesse est” - Proposizione causale  “non modo non aeternam, sed ne diuturnam quidem gloriam adsequi possumus” - Proposizione principale XXII Quid autem interest ab iis qui postea nascentur sermonem fore de te, cum ab iis nullus fuerit qui ante nati sunt? qui nec pauciores et certe meliores fuerunt uiri, praesertim cum apud eos ipsos a quibus audiri nomen nostrum potest, nemo unius anni memoriam consequi possit. Homines enim populariter annum tantum modo solis, id est unius astri, reditu metiuntur; re ipsa autem cum ad idem unde semel profecta sunt cuncta astra redierint, eandemque totius caeli descriptionem longi interuallis rettulerint, tum ille uere uertens annus appellari potest: in quo uix dicere audeo quam multa hominum saecla teneantur. Namque ut olim deficere sol hominibus exstinguique uisus est, cum Romuli animus haec ipsa in templa penetrauit, quandoque ab eadem parte sol eodemque tempore iterum defecerit, tum signis omnibus ad idem principium stellisque reuocatis expletum annum habeto; cuius quidem anni nondum uicesimam partem scito esse conuersam. Ecco l’analisi grammaticale e logica dettagliata del testo latino che hai fornito: Analisi grammaticale:  “Quid” - Pronome interrogativo, nominativo singolare neutro  “autem” - Congiunzione avversativa  “interest” - Verbo impersonale, presente indicativo attivo, terza persona singolare  “ab iis” - Preposizione con pronome relativo, ablative plurale maschile  “qui” - Pronome relativo, nominativo plurale maschile  “postea” - Avverbio di tempo  “nascentur” - Verbo deponente, futuro indicativo passivo, terza persona plurale  “sermonem” - Sostantivo, accusativo singolare maschile  “fore” - Verbo impersonale, futuro infinito attivo  “de te” - Preposizione con pronome personale, ablative singolare maschile  “cum” - Congiunzione subordinante  “ab iis” - Preposizione con pronome relativo, ablative plurale maschile  “nullus” - Aggettivo indefinito, nominativo singolare maschile  “fuerit” - Verbo ausiliare, perfetto congiuntivo attivo, terza persona singolare  “qui” - Pronome relativo, nominativo plurale maschile  “ante” - Preposizione  “nati sunt” - Verbo deponente, perfetto indicativo passivo, terza persona plurale  “qui” - Pronome relativo, nominativo plurale maschile  “nec” - Congiunzione avversativa  “pauciores” - Aggettivo comparativo, nominativo plurale maschile  “et” - Congiunzione copulativa  “certe” - Avverbio di modo  “meliores” - Aggettivo comparativo, nominativo plurale maschile  “fuerunt” - Verbo ausiliare, perfetto indicativo attivo, terza persona plurale  “uiri” - Sostantivo, nominativo plurale maschile  “praesertim” - Avverbio di modo  “cum” - Congiunzione subordinante  “apud eos ipsos” - Preposizione con pronome dimostrativo, accusativo plurale maschile  “a quibus” - Preposizione con pronome relativo, ablative plurale maschile  “audiri” - Verbo deponente, infinito presente passivo  “nomen nostrum” - Sostantivo, accusativo singolare neutro  “potest” - Verbo modale, presente indicativo attivo, terza persona singolare  “nemo” - Pronome indefinito, nominativo singolare maschile  “unius anni” - Aggettivo possessivo con sostantivo, genitivo singolare maschile  “memoriam” - Sostantivo, accusativo singolare femminile  “consequi” - Verbo transitivo, infinito presente attivo  “possit” - Verbo modale, presente congiuntivo attivo, terza persona singolare Analisi logica:  “Quid autem interest ab iis qui postea nascentur sermonem fore de te” - Proposizione interrogativa indiretta  “cum ab iis nullus fuerit qui ante nati sunt” - Proposizione temporale causale  “qui nec pauciores et certe meliores fuerunt uiri” - Proposizione relativa esplicativa  “praesertim cum apud eos ipsos a quibus audiri nomen nostrum potest” - Proposizione concessiva  “nemo unius anni memoriam consequi possit” - Proposizione principale XXIII 1. Quocirca si reditum in hunc locum desperaueris, in quo omnia sunt magnis et praestantibus uiris, quanti tandem est ista hominum gloria, quae pertinere uix ad unius anni partem exiguam potest? igitur alte spectare si uoles atque hanc sedem et aeternam domum contueri, neque te sermonibus uulgi dederis, nec in praemiis humanis spem posueris rerum tuarum; suis te oportet incelebris ipsa uirtus trahat ad uerum decus. Quid de te alii loquantur, ipsi uideant; sed singolare accusativo + sostantivo maschile singolare accusativo (come un confine si apre verso l’accesso al cielo) 10. quamquam - Congiunzione (sebbene) 11. a pueritia - Preposizione semplice + sostantivo femminile singolare ablativo (dall’infanzia) 12. uestigiis ingressus patris et tuis - Sostantivo neutro plurale ablativo + participio perfetto passivo maschile singolare ablativo + sostantivo maschile singolare genitivo + congiunzione coordinante + pronome possessivo maschile plurale genitivo (sulle orme del padre e delle tue) 13. decori uestro non defui - Sostantivo maschile singolare dativo + pronome possessivo maschile singolare dativo + negazione + verbo intransitivo perfetto indicativo prima persona singolare (non sono mancato al vostro onore) 14. nunc tamen - Avverbio di tempo + avversativa (ora però) 15. tanto praemio exposito - Aggettivo maschile singolare ablativo + sostantivo neutro singolare ablativo + participio perfetto passivo neutro singolare ablativo (con un così grande premio esposto) 16. enitar multo uigilantius - Verbo deponente futuro indicativo prima persona singolare + avverbio comparativo (mi sforzerò molto più attentamente) Analisi Logica:  La frase principale è “Quae cum dixisset,” che introduce una narrazione indiretta.  “ego uero” inquam “Africane, siquidem bene meritis de patria quasi limes ad caeli aditum patet,” è una proposizione dichiarativa in cui il narratore si rivolge ad Africano, affermando che se ci sono benemerenze verso la patria, allora si apre un confine verso il cielo.  “quamquam a pueritia uestigiis ingressus patris et tuis decori uestro non defui,” è una proposizione concessiva che esprime che, nonostante abbia seguito le orme del padre fin dall’infanzia, ora c’è un incentivo maggiore a sforzarsi.  “nunc tamen tanto praemio exposito enitar multo uigilantius” è una proposizione principale che esprime la determinazione del narratore a sforzarsi di più a causa del grande premio esposto.  “Et ille: ‘tu uero enitere et sic habeto, non esse te mortalem sed corpus hoc;’” è una proposizione dichiarativa in cui il personaggio risponde, esortando a sforzarsi e a considerare se stesso non come un essere mortale, ma come questo corpo.  “nec enim tum is es quem forma ista declarat, sed mens cuiusque is est quisque,” è una proposizione esplicativa che spiega che la vera identità non è quella che la forma esteriore mostra, ma è la mente.  “Deum te igitur scito esse, siquidem est deus qui uiget, qui sentit, qui meminit, qui prouidet,” è una proposizione esortativa che dichiara che si dovrebbe sapere di essere un dio, se un dio è colui che è vigile, sente, ricorda e provvede.  “qui tam regit et moderatur et mouet id corpus cui praepositus est, quam hunc mundum ille princeps deus;” è una proposizione relativa che paragona l’anima che governa e muove il corpo a come il dio supremo governa e muove il mondo.  “et ut mundum ex quadam parte mortalem ipse deus aeternus, sic fragile corpus animus sempiternus mouet.” è una proposizione comparativa che conclude dicendo che così come il dio eterno muove il mondo che è in parte mortale, allo stesso modo l’anima eterna muove il corpo fragile. XXV Nam quod semper mouetur, aeternum est; quod autem motum adfert alicui quodque ipsum agitatur aliunde, quando finem habet motus, uiuendi finem habeat necesse est. Solum igitur quod se ipsum mouet, quia numquam deseritur a se, numquam ne moueri quidem desinit; quin etiam ceteris quae mouentur hic fons, hoc principium est mouendi. Principii autem nulla est origo; nam ex principio oriuntur omnia, ipsum autem nulla ex re alia nasci potest; nec enim esset in principium quod gigneretur aliunde; quodsi numquam oritur, ne occidit quidem umquam. Nam principium extinctum nec ipsum ab alio renascetur, nec ex se aliud creabit, siquidem necesse est a principio oriri omnia. Ita fit ut motus principum ex eo sit quod ipsum a se mouetur; id autem nec nasci potest nec mori; uel concidat omne caelum omnisque natura et consistat necesse est, nec uim ullam nanciscatur qua a primo inpulsa moueatur. 1. Quae - Pronome relativo femminile plurale nominativo (che) 2. cum - Congiunzione (quando) 3. dixisset - Verbo transitivo perfetto coniugativo attivo terza persona singolare (avesse detto) 4. ego uero - Pronome personale prima persona singolare + avverbio (io veramente) 5. inquam - Verbo deponente presente indicativo prima persona singolare (dico) 6. Africane - Vocativo di un nome proprio maschile singolare (Africano) 7. siquidem - Congiunzione (se davvero) 8. bene meritis de patria - Avverbio + participio perfetto passivo maschile/femminile/neutro plurale ablativo + preposizione semplice + sostantivo femminile singolare ablativo (con benemerenze verso la patria) 9. quasi limes ad caeli aditum patet - Avverbio + sostantivo maschile singolare nominativo + preposizione semplice + sostantivo maschile singolare accusativo + sostantivo maschile singolare accusativo (come un confine si apre verso l’accesso al cielo) 10. quamquam - Congiunzione (sebbene) 11. a pueritia - Preposizione semplice + sostantivo femminile singolare ablativo (dall’infanzia) 12. uestigiis ingressus patris et tuis - Sostantivo neutro plurale ablativo + participio perfetto passivo maschile singolare ablativo + sostantivo maschile singolare genitivo + congiunzione coordinante + pronome possessivo maschile plurale genitivo (sulle orme del padre e delle tue) 13. decori uestro non defui - Sostantivo maschile singolare dativo + pronome possessivo maschile singolare dativo + negazione + verbo intransitivo perfetto indicativo prima persona singolare (non sono mancato al vostro onore) 14. nunc tamen - Avverbio di tempo + avversativa (ora però) 15. tanto praemio exposito - Aggettivo maschile singolare ablativo + sostantivo neutro singolare ablativo + participio perfetto passivo neutro singolare ablativo (con un così grande premio esposto) 16. enitar multo uigilantius - Verbo deponente futuro indicativo prima persona singolare + avverbio comparativo (mi sforzerò molto più attentamente) Analisi Logica:  La frase principale è “Quae cum dixisset,” che introduce una narrazione indiretta.  “ego uero” inquam “Africane, siquidem bene meritis de patria quasi limes ad caeli aditum patet,” è una proposizione dichiarativa in cui il narratore si rivolge ad Africano, affermando che se ci sono benemerenze verso la patria, allora si apre un confine verso il cielo.  “quamquam a pueritia uestigiis ingressus patris et tuis decori uestro non defui,” è una proposizione concessiva che esprime che, nonostante abbia seguito le orme del padre fin dall’infanzia, ora c’è un incentivo maggiore a sforzarsi.  “nunc tamen tanto praemio exposito enitar multo uigilantius” è una proposizione principale che esprime la determinazione del narratore a sforzarsi di più a causa del grande premio esposto.  “Et ille: ‘tu uero enitere et sic habeto, non esse te mortalem sed corpus hoc;’” è una proposizione dichiarativa in cui il personaggio risponde, esortando a sforzarsi e a considerare se stesso non come un essere mortale, ma come questo corpo.  “nec enim tum is es quem forma ista declarat, sed mens cuiusque is est quisque,” è una proposizione esplicativa che spiega che la vera identità non è quella che la forma esteriore mostra, ma è la mente.  “Deum te igitur scito esse, siquidem est deus qui uiget, qui sentit, qui meminit, qui prouidet,” è una proposizione esortativa che dichiara che si dovrebbe sapere di essere un dio, se un dio è colui che è vigile, sente, ricorda e provvede.  “qui tam regit et moderatur et mouet id corpus cui praepositus est, quam hunc mundum ille princeps deus;” è una proposizione relativa che paragona l’anima che governa e muove il corpo a come il dio supremo governa e muove il mondo.  “et ut mundum ex quadam parte mortalem ipse deus aeternus, sic fragile corpus animus sempiternus mouet.” è una proposizione comparativa che conclude dicendo che così come il dio eterno muove il mondo che è in parte mortale, allo stesso modo l’anima eterna muove il corpo fragile.
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