Scarica Sostiene Pereira, Tabucchi e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! “Una sola moltitudine” è il titolo di un'opera dello scrittore portoghese Pessoa e che contiene il tema del doppio, della molteplicità dell'io. Infatti lo stesso scrittore ha pubblicato le sue opere con pseudonimi diversi. Sostiene Pereira è del 1994 ed è al tempo stesso un romanzo esistenziale, di formazione, che stranamente ha per protagonista non un giovane. è anche un romanzo politico. Al centro del romanzo c'è la trasformazione e la presa di coscienza di un vecchio giornalista che nel corso della sua vita si era sempre occupato di letteratura, non trattando temi politici. Alla sua trasformazione contribuiscono degli incontri che lui fa nel corso di un'estate. Il romanzo è ambientato in un anno decisivo per le sorti del mondo, il 1938: in Portogallo c'è la dittatura fascista di Salazar e in Spagna c'è la guerra civile con Franco, sostenuto dal fascismo. Pereira, che è un sincero cattlico, rifiuta la violenza e prova ripugnanza per la dittatura, ma non trova il coraggio di agire perchè è ossessionato da un pensiero, ovvero la morte. Lui che dovrebbe diffondere la verità, invece la apprende per esempio da un semplice cameriere. Monteiro Rossi, a differenza di Pereira, ama la lotta e ama la vita. Scrive necrologi non pubblicabili, perchè esprime in essi le proprie idee politiche antifasciste. Frequentando Monteiro Rossi e la sua ragazza Marta, Pereira lentamente inizia a cambiare e il senso di ciò che gli sta capitando glielo spiega il Dottor Cardoso, si tratta della teoria della confederazione delle anime: il nostro io è molteplice, nel corso della vita di un uomo l'io non rimane sempre uguale. A Pereira sta succedendo che il vecchio io dominante, un po' indifferente e che non vuole vedere quello che succede nelle strade di Lisbona, sta per essere sostituito da un altro io. Importanti per questa trasformazione sono i colloqui con padre Antonio, il quale si allontana dal Vaticano perchè sosteneva Franco. Alla fine Pereira trova il coraggio di denunciare l'omicidio di Monteiro Rossi e lasciando poi il Portogallo per unirsi presumibilmente alla resistenza spagnola. Il messaggio più importante di Tabucchi è che la stampa libera è un fondamento della democrazia e quindi l'impegno civile e politico attraverso la carta stampata, il giornalismo e la letteratura. Il romanzo mette in luce la vita sotto la dittatura: chi vuole salvarsi può schierarsi dalla parte del regime oppure essere indifferente e diffidente, perchè chiunque può essere una spia. Il racconto è condotto da un narratore eterodiegetico, ovvero in terza persona che però non coincide con quello Ottocentesco onnisciente, è un testimone che racconta ciò che Pereira a sua volta ha raccontato a lui. Indirettamente quindi è Pereira a narrare. La vicenda, piuttosto lineare, può essere suddivisa in 3 parti in ordine cronologico. La prima corrisponde ai primi 8 capitoli: Pereira è un giornalista che cura la pagina culturale del Lisboa. Siamo nel 38, anno chiave, Pereira è un vedovo abitudinario che si occupa di letteratura disimpegnata nonostante attorno a lui aumentino gli episodi di violenza e censura dovuti al regime. Le notizie dal mondo e dal Portogallo, di cui la stampa di regime non può parlare, gli vengono riferite al caffè orchidea da Manuel, il cameriere. In questo caffè Pereira prende sempre una limonata zuccherata e un omelette alle erbe aromatiche. La sua vita inizia a cambiare quando incontra Monteiro Rossi appena laureato in filosofia con una tesi sulla morte. Pereira assume Monteiro e gli dà il compito di scrivere necrologi di letterati
