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spiegazione semplificata obbligazioni, Dispense di Diritto

schemi e definizioni delle obbligazioni

Tipologia: Dispense

2022/2023

Caricato il 17/04/2023

genzuru
genzuru 🇮🇹

2 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica spiegazione semplificata obbligazioni e più Dispense in PDF di Diritto solo su Docsity! Il rapporto giuridico obbligatorio SINTESI VISIVA . t.~. "l' • ... _obbligazione .:, .... _ l .'.. ~ rapporto giuridico in base al quale una parte (debito re) si obbliga a tenere un certo comporta mento (prestazio ne) a favore di un'altra parte (credi tore) consiste nel elementi debitore creditore prestazione . : diritto di pretendere obbl igo di eseguire • dare • fare • non fa re caratteri può essere possibile lecita determinata o determinabile a contenuto patrimoniale font i contratto atto illecito altri atti o fatti previsti dalla legge classificazioni se hanno a oggetto il pagamento di una somma di dena ro sono • parziarie • solidali ,a attive • passive • divisibili • indivisi bili • semplici • complesse • alt ernat ive • cumul at ive • specifiche • generiche ,..--,-...... obbligazioni pecuniarie principio nominalistico clausola "effettivo" pagamento interessi • ta sso di int eresse • anatocismo • usura I l • I diritti di credito e le obbligazioni w Il nostro ordinamento riconosce alle persone, accanto ai diritti reali o sulle cose (come la U1 ~ proprietà o l'usufrutto), anche dei diritti di credito nei confronti di altre persone. al I diritti di credito: Cl • richiedono la cooperazione di un'altra persona; ~t- • sono diritti personali, cioè opponibili solo verso determinate persone; ~ • hanno una difesa relativa, cioè si possono far valere solo nei confronti dell'obbligato. Zo I diritt i di credito vengono chiamati anche diritti di obbligazione. u Elementi essenziali delle obbligazioni L'obbligazione è un rapporto giuri dico in base al quale una parte (debitore) è obbligata a te ­ nere un determinato comportamento (prestazione) nei confronti dell 'altra parte (creditore) . Gli elementi del rapporto giuri dico obbligatorio sono: • il debitore, che è la persona obbligata a tenere un determinato comportamento; • il creditore, che è la persona che ha il diritto di pretendere un certo comportamento (prestazione ); • la prestazione, che è un comportamento consistente nel dare, fare o non fare qualcosa. Caratteri delle obbligazioni La prestazione deve essere • possibile, cioè materialmente e giuridicamente realizzabile; • lecita, cioè non contraria alla legge, all'ordine pubblico e al buon costume; • determinata o determinabile, cioè il cui contenuto sia specificato; • patrimoniale, cioè valutabile dal punto di vista economico. I diritti di credito presentano le seguenti caratteristi­ che comuni: • hanno come oggetto il comportamento di un'altra persona e richiedono la sua cooperazione (che può essere spontanea o, in mancanza, forzata); • sono diritti personali, perché sono apponibili o ef­ ficaci solamente nei confronti di determinate per ­ sone, mentre i diritti reali sono assoluti, perché sono apponibili nei confronti di tutti i consociati che hanno il dovere di rispettarli; • sono relativi perché, in caso di contestazione, si possono fare valere in giudizio soltanto nei con­ fronti dell'obbligato (difesa relativa). ESEMPIO Se un turista noleggia un'automobile e il cu­ stode del garage gli impedisce di ritirarla, il turista non può agire direttamente nei confronti del custode, ma deve rivolgersiall'impresa di noleggioperché gligaran­ tisca l'effettivoesercizio del diritto che gli ha concesso. Elementi essenziali delle obbligazioni I:obbligaz ione è un rapporto giuridico in base al quale una parte (debitore) è obbligata a tenere un determinato comportamento (prestazione) a favore dell'altra parte (creditore) . Dalla definizione risulta che gli elementi essenziali di un'obbligazione sono: • il debitore, o soggetto passivo, che è colui che ha l'obbligo di tenere un determinato comportamento nell'interesse di un'altra persona; • il creditore, o soggetto attivo, che è colui che ha il diritto di pretendere che un'altra persona tenga un determinato comportamento nel suo interesse; • la prestazione, che è il comportamento positivo (dare o fare qualcosa) o negativo (non fare qual­ cosa) che il debitore deve tenere a vantaggio del creditore. obbligazione debitore (obbligo di eseguire) prestazione • dare • fare • non fare La solidarietà si definisce attiva, quando in una ob­ bligazione vi sono più creditori, o passiva, quando vi sono più debitori, oppure mista, quando vi sono più creditori e più debitori. La solidarietà passiva si presume per legge, nel senso che, se non è stabilito diversamente, una obbligazione con più debitori è una obbligazione solidale (art. 1294 l. La solidarietà attiva, invece, deve essere prevista espressamente dalla volontà delle parti interessate o da una disposizione di legge: se in una obbligazione vi sono più creditori e non è stato stabilito diversa­ mente, infatti, l'obbligazione è soltanto parziaria. ESEMPIO Se un conto corrente bancario è intestato a più persone, senza alcuna indicazione o con firma separata, ciascun intestatario può riscuotere l'intera somma risultante a credito. La presunzione di solidarietà passiva favorisce so­ prattutto il creditore, in quanto semplifica le modalità di riscossione del credito e riduce i rischi economici ai quali si espone : il creditore, infatti, può scegliere il debitore o i debitori che ritiene più solvibili e, se uno o più debitori in realtà risultano insolventi (in quanto non sono in grado di pagare), può sempre pretendere dall'altro o dagli altri condebitori l'intera prestazione o la parte che non è stata ancora eseguita. ... Due amici acquistano un'automobile. versando un acconto e impegnandosi a pagare il saldo entro tre mesi; alla scadenza dei tre mesi il venditore pretende da uno degli amici il pagamento del saldo, ma il compra­ tore sost iene diessereobbligato a pagare soltanto la sua parte, cioè metà della somma ancora dovuta . Il vend itore può agire nei suoi confronti per l'intera somma? Sei riuscito a risolvere il caso? Vai D pagina574 e controlla la tua risposta. Se uno dei debitori in solido paga l'intero debito libera anche gli altri condebitori verso il creditore ma poi, a sua volta, può ese rcitare un'azione di regresso verso gli altri debitori in solido, per ottenere il rim­ borso della quota o parte dovuta da ciascuno di loro. ESEMPIO Se Alfredo, Bianca, Carlo e Davide sono de­ bitori in solido e in parti uguali di 60.000 euro, dopo avere pagato integralmente il debito Davide potrà rivolgersi nei confronti di Alfredo, Bianca e Carlo e pretendere da ciascuno di loro 15.000 euro . ~ Le obbligazioni divisibili e indivisibili Una obbligazione è divisibile quando ha come oggetto una cosa o una prestazione che può essere divisa giuridicamente in più parti. ESEMPIO È divisibile l'obbligazione di pagare una somma di denaro o di consegnare una certa quantità di merci (due quintali di farina , venti metri di stoffa, duecento litri di birra ecc. l, mentre non è divisibile l'obbligazione di consegnare una cosa determinata (una bicicletta , una play station, un libro ecc.) . Una obbligazione è indivisibile quando ha come oggetto una cosa o una prestazione che non può essere divisa giuridicamente in più parti. Ladivisibilità o l'indivisibilità di una obbligazione può dipendere sia dalla natura della cosa o della presta­ zione, sia dalla volontà delle parti, che possono anche considerare indivisibile una prestazione avente come oggetto un bene divisibile dal punto di vista materiale. ESEMPIO È sempre indivisibile l'obbligazione di con­ segnare un animale vivo mentre può essere indivisi­ bile o divisibile, a seconda della volontà delle parti, l'obbligazione di consegnare una collezione di libri (anzichè i singoli libri) o l'arredo di un ufficio (anzi­ ché i singoli mobili l. ~ Le obbligazioni semplici e complesse Una obbligazione semplice è una obbligazione che ha come oggetto una sola prestazione a carico del debitore. ESEMPIO Il gestore di una discoteca si impegna a pa­ gare un'assicurazione contro gli incendi, un ingegnere assume l'incarico di presentare un progetto per la ri­ strutturazione di una casa, un imprenditore si obbliga a non fare concorrenza a un altroimprenditore e così via . Una figura particolare di obbligazione semplice è l'ob­ bligazione facoltativa. Una obbligazione è facoltativa quando ha come oggetto una sola prestazione. ma consente al debitore di liberarsi eseguendo una presta­ zione diversa. ESEMPIO Nelcontratto estimatorio o in conto vendita (art. 1556) una parte, che ha ricevuto dall'altra una o più cose mobili e si è obbligata a pagarne il prezzo nel termine stabilito, può liberarsi dall'obbligazione restituendo le cose che ha ricevuto (cosiddetta "resa" della merce: si pensi alle copie invendute restituite da un edicolante al distributore di giornali o di riviste). Dalle obbligazioni semplici si distinguono le obbliga­ zioni complesse. Una obbligazione complessa è una obbligazione che ha come oggetto due o più presta,zioni. Le obbligazioni complesse, a loro volta , possono es­ sere cumulative o alternative. Una obbligazione è cumulativa quando il debi­ tore è obbligato a eseguire tutte le prestazioni che vi sono contenute. ESEMPIO Un'emittente radiofonica lancia un concorso offrendo al vincitore una vacanza all'estero e un pre­ mio in denaro oppure un commercialista si obbliga a tenere la contabilità e a presentare le dichiarazioni fiscali per conto di un cliente. Una obbligazione è alternativa quando il debi­ tore si libera eseguendo una sola delle presta­ zioni che vi sono previste . ESEMPIO Unalbergatorepromette a una comitivadi turi­ sti una visita guidata a una azienda agricolao a una città d'arte oppure il proprietario si impegnaa consegnarea un allevatoreun cucciolo di un pastore tedescoo diun alano. ESEMPIO Sono obbligazioni generiche il pagamento delle tasse scolastiche o di un canone di affitto, la vendita di una lavatrice nuova o di un certo numero di copie di un quotidiano ecc. In materia di obbligazioni generiche la legge stabilisce espre ssamente che il debitore, in base al principio di correttezza, deve fornire beni di qualità non inferiore alla media (art . 1178). ... Unagricoltoreconcludeuncontrattoconilt itolare diun negozio, impegnandosi anfomtrlo ogni settimana di uncerto quantitativodiverdura, ma, dopo qualche mese, il commerciante si rifiuta di continuare la fornitura so­ stenendo che l'agricoltore non gli ha consegnato delle verdure di prima qualità. La pretesa del titolare del negozio è fondata dal punto di vista giuridico? Sei riuscitoa risolvereil coso? Vai a pagina 574 e controlla lo tua risposta. • semplici e alternative e complesse e cumulative ~ Le obbligazioni specifiche e generiche Una obbligazione è specifica quando riguarda beni infungibili, cioè beni non sostituibili con altri beni in quanto presentano caratteristiche uni­ che o particolari. ESEMPIO Sono obbligazioni specifiche il noleggio di una barca o di una mountain bike, la vendita di una villa o di un quadro di Picasso, l'affitto di un terreno agricolo e così via. Una obbligazione è generica quando ha come og­ getto beni fungibili, cioè beni sostituibili con altri beni appartenenti allo stesso genere. prestazione oggetto e parziarie • solidali • divisibili • ìndivisiblli • specifiche generiche ·······i • attive • passive w Una figura particolare di obbligazioni generiche è costituita dalle obbligazioni pecu­ 111 c:( niarie, cioè obbligazioni generiche che hanno come oggetto il pagamento di una somma al di denaro. c i=~ Principio nominalistico ti Nelle obbligazioni pecuniarie si applica il principio nominalistico, nel senso che le obbli­ uz gazioni si estinguono con moneta a corso legale e al suo valore nomin ale (salvo eventuali 8 clausole di rivalutazione monetaria) . ~ Pagamento in valuta estera Se un'obbligazione pecuniaria deve essere pagata in moneta estera, il debitore può libe­ rarsi pagando in moneta a corso legale (a meno che non sia prevista espressamente una clauso la "effettivo") in base al tasso di cambio del giorno del pagamento. ~ Pagamento degli interessi Gli interessi sono un'obbligazione pecuniaria accessoria rispetto a un 'altra obbligazione, avente come oggetto il pagamento di una somma di denaro. A tutela del debitore la legge stabilisce alcuni princìpi: • il tasso di interesse può essere convenzionale (stabilito dalle parti) o legale (stabilito dalla legge); • il divieto di anatocismo: di regola gli interessi scaduti non producono interessi compo­ sti, cioè interessi sugli interessi; • il divieto di interessi di usura, cioè inte ress i superiori a determinati limiti . •() •• Le obbligazioni pecuniarie ~ Principio nominalistico Le obbligazioni pecuniarie sono obbligazioni che hanno come oggetto il pagamento di una somma di denaro. Di regola, se non è stabilito diversamente, le obbliga­ zioni pecuniarie si pagano con moneta avente corso legale nello Stato (cioè in euro, che è la moneta che deve essere accettata obbligatoriamente come mezzo di pagamento) e in base al suo valore nominale (art . 1277). Alle obbligazioni pecuniarie quindi si applica il cosid­ detto principio nominalistico, in quanto si consi­ dera il valore nominale di un debito (cioè la quantità o somma di denaro che è dovuta dal debitore) e non il suo valore rea le o potere di acquisto (cioè la quantità di beni o di servizi che, in base ai prezzi esistenti, è possibile acquistare in un dato momento con quella somma di denaro l. In alt ri termini, di solito nelle obbligazioni pecu­ niarie non si tiene conto della perdita o dell 'au ­ mento di valore reale della moneta che si può verificare se , tra il momento in cui è sorta l'ob­ bligazione e il momento in cui viene effettuato il pagamento , si realizza rispettivamente un au­ mento ( inflazione) o una diminuzio ne (defla zione) del livello dei prezzi. ESEMPIO Se una persona ha ricevuto un prestito di 50.000 euro, impegnandosi a restituirlo entro un anno, alla scadenza dovrà restituire 50.000 euro (più gli interessi maturati) anche se il valore reale del capitale, in base ai prezzi esistenti in Quel mornen­ to, risulta inferiore o superiore a quello dell'anno precedente . Il principio nominalistico tutela il debitore, che si im­ pegna a pagare una somma di denaro fissa e non va­ riabile a seconda dell'inflazione, ma può danneggiare il creditore se il potere di acquisto della somma che gli è dovuta si svaluta nel tempo per effetto dell'in­ flazione. Il creditore, però, può difendersi contro il rischio di una svalutazione eccessiva con un'apposita clausola di rivalutazione monetaria: si tratta di una clau­ sola che consente di mantenere costante nel tempo il potere di acquisto di una somma di denaro, "ag­ ganciando" il suo valore nominale alla variazione dei prezzi in generale (cosiddetta clausola di indicizza­ zione o dei numeri indice) o di alcuni beni in partico­ lare (cosiddetta clausola oro o clausola merci). Per quanto concerne il luogo dell'adempimento, una prestazione deve essere effettuata nel luogostabi­ lito dalleparti e indicato nel titolooppure, in mancanza di qualsiasi indicazione in merito, nel luogo risultante dagli usi o dalla natura della prestazione. ESEMPIO Un cliente che ha prenotato una crociera può anche non accettare in cambio una vacanza in montagna o un soggiorno a Parigi; allo stesso modo il Comune può rifiutarsi di ricevere il pagamento sol­ tanto di metà del contributo dovuto per l'occupazione di un 'area pubblica. in mancanza: • risultante dagli usi • derivante dalla natura della prestazione Se questi criteri non risultano applicabili, subentrano dei criteri suppletivi, in base ai quali una prestazione deve essere eseguita (art. 1182): • nel luogo in cui si trovava la cosa nel momento in cui è sorta l'obbligazione, quando consiste nella conse­ gna di una cosa certa e determinata (per esempio la restituzione di un libro preso in prestito in una biblioteca o di un paio di sci noleggiati in un ne­ gozio); • al domicilio del creditore, cioè presso il creditore , quando consiste nel pagamento di una somma di denaro (per esempio il rimborso di una caparra o il pagamento di un canone ); • al domicilio del debitore, cioè presso il debitore, in tutti gli altri casi. in mancanza criteri suppletivi Il luogo L'oggetto In relazione all'oggetto dell'adempimento, la legge stabilisce che il debitore deve esegu ire la pre­ stazione in modo esatto; il creditore , quindi, può ri­ fiutare: • una prestazione diversa, anche se di valore uguale o maggiore; • una prestazione parziale, a meno che la legge o gli usi non dispongano diversamente (come avviene per esempio in materia di assegni e di cambiali; art. 1181). ESEMPIO Una badante di solito deve assistere una persona anziana al suo domicilio; un giornalista spor­ tivo deve fare una telecronaca nello stadio dove si svolge una partita; la consegna delle merci oggetto di un contratto di trasporto deve avvenire nel luogo indicato nel contratto; un lavoratore dipendente deve svolgere la sua attività presso la sede dell'impresa che lo ha assunto . • cosa determinata: luogo in cui si trovava la cosa • somma di denaro: domicilio del creditore • altri casi: domiciliodeldebitore m Un medica, che si è impegnato a fare alcune inie­ zioni a un'anziana signora, pretende che sia la paziente a recarsi presso il suo ambulatorio, mentre la paziente all'opposto sostiene cheè il medico che deve recarsi al suo domicil io. Chi ha ragione dal punto di vista giuridico? Seiriuscito o risolvere il coso? Vai o pagina574 e controllo fa tua risposto . • o'' o •• o. o o. o •••• o ••• o o o • o. o. o o o o o o o o o . o ••• o o •• • o o •• • • o • • o •• 9. la restituzione di un dvd noleggiato in un negozio 3. la riparazione della bicicletta da parte di un mecca­ nico • a favore deldebitore • a favore del creditore • a favore di entrambi • se non espressa, immediatamente • se necessario un termine (fissato da! giudice) volontà delle parti la. le lezioni private impartite da un insegnante a uno studente 8. la potatura degli alberi del giardino di un vicino da parte di un agricoltore s. la consegna di un immobile all'inquilino da parte del proprietario 4. la restituzione di una rata del prestito ottenuto da una banca da parte del cliente • • • TEST VELOCE Indica, in mancanza di un diverso accordo delle parti, il luogo dove devono essere adem­ piute le obbligazioni aventi come oggetto: l. il pagamento di una somma di denaro all'assicura­ zione da parte dell'assicurato 6. il restauro di una scrivaniadellostudio di un avvocato da parte di un falegname 7. la consegna di una partita di merci a un'impresa da parte di un fornitore 2. la restituzione di un libro preso in prestito dalla bi­ blioteca da parte di uno studente prestito daunabancain cambiodiun certo interesse, non soltanto la banca non può pretendere di riavere la somma prima del termine, ma anche ilcliente non può pretendere di restituire la somma prima del termine o, comunque, è obbligatoa pagare gli interessi fino alla scadenza stabilita (termine a favore del debitore e del creditore; art. 1816). . . " " " .." ..," , " .., ', " " , ', , .." .." . " .., .." , . ••• o. o •••• o o. o o o o o o. o o o o o o o. o o. o. o o o o. o o o o. o o. o o o o o o ' o o •• 0 •• 0 0 ~ IItempo In relazione al tempo dell'adempimento, cioè al momento in cui ildebitore deve effettuare la presta­ zione, si ha riguardo: • in primo luogo alla volontà delle parti, che possono stabilire nel titolo quando deve essere adempiuta una obbligazione (così. per esempio, in un con­ tratto di lavoro può essere indicato il giorno in cui ogni mese deve essere pagato lo stipendio ); • se le parti non hanno stabilito un termine, il cre­ ditore può pretendere l'adempimento in qualsiasi momento e il debitore è obbligato a eseguire imme­ diatamente la prestazione; • se in base agli usi o alla natura della prestazione è necessario stabilire un termine, e manca un ac­ corda tra le parti, ciascuna parte può chiedere al giudice di fissarlo (art. 1183). Se è stato concordato o stabilito un termine per l 'a­ dempimento di una obbligazione , il termine si presume a favore del debitore, a meno che non risulti espressa­ mente a favore del creditore oppure a favore, insieme, del debitore e del creditore (art . 1184) . In particolare: • quando il termine è a favore del debitore, il credi­ tore non può pretendere di ricevere la prestazione prima della scadenza del termine mentre il debi­ tore, se vi ha interesse , può pretendere di adem­ piere anche prima della scadenza (art . 11851) ; • quando il termine è a favore del credito re, il debi­ tore non può pretendere di eseguire la prestazione prima della scadenza del termine mentre il credi­ tore, se vi ha interesse, può esigere l'adempimento da parte del debitore anche prima della scadenza; • quando il termine è a favore di entrambi, il credi­ tore e il debitore non possono pretendere, rispet­ tivamente, di ricevere o di eseguire la prestazione prima della scadenza del termine. ESEMPIO Se in un contratto di lavoro subordinato è sta­ bilito che il pagamento del salario deve essere effettuato entro la fine di ogni mese, il datore di lavoro non può essere obbligato a pagare prima del termine indicato nel contratto ma , se vuole, può pagare anche prima della fine del mese (termine a favore del debitore) ; se ha ricevuto in custodia una pelliccia per un certo periodo di tempo , il titolare di un guardaroba non può pretendere che la proprietaria che l'ha depositata la ritiri prima del termine stabilito nel contratto, mentre la proprietaria può chieder ­ ne larestituzione in qualsiasimomento (termine a favore del creditore; art. 1771l,2); se un cliente ha ottenuto un ESEMPIO Il proprietario di un terreno, che ha concluso un contratto con un'impresa per la costruzione di una casa , non può pretendere che la prestazione venga ese­ guitasubitoe, inmancanza diun accordo conl'altra par­ te, può ottenere dal giudice la fissazione di un termine . ..................................................................................................................... n w 1Il et••al C ~ iìl1l! j:::: I-w u Z c u La mora del debitore All'adempimento dell'obbligazione è collegata la disciplina della mora del debitore, che consis te in un ritardo ingiustificato nell'esecuzione della prestazione da parte del debitore, Di regola gli effetti della mora richiedono un atto di costituzione in mora da parte del cre­ ditore, cioè un atto scri tto con il quale il creditore intima al debitore di adempiere l'obbli­ gazione (art. 12191) , Gli effetti della mora a carico del debitore sono: • il risarcimento dei danni causati dal ritardo nell'adempimento (danni moratori ); • il passaggio del rischio per l'impossibilità sopravvenuta della prestazione. Quando il debitore adempie con ritardo l'obbligazione, e tale ritardo è ingiustificato, si verifica la cosiddetta "mora del debitore". La mora del debitore, o mora debendi, consiste in un ritardo ingiustificato nell'esecuzione della prestazione dovuta da parte del soggetto passivo dell'obbligazione. In base alla legge,quando il debitore è in mora nell'a­ dempimento di una obbligazione (quindi non adempie puntualmente),egliè obbligatoa risarcireal creditore i danniche ha subìto a causa del ritardo nell'esecuzione della prestazione (danni moratori, art , 1223) e deve sopportare il rischio che la prestazione possa diventare impossibile, anche per cause a lui non imputabili. Normalmente, infatti, se il ritardo nell'esecuzione della prestazione avviene per cause non imputabili al debitore (per esempioun provvedimento dell'autorità pubblica che rinvia la data di svolgimento di un con- certo), il debitore non è considerato responsabile per il ritardo nell'esecuzione della prestazione (anche se la legge gli impone di adempiere non appena la pre­ stazione diviene di nuovo possibile, art, 1256' ), Se il debitore è in mora, invece, egli è considerato sempre responsabile, anche nel caso di impossibilità successiva della prestaz ione. ESEMPIO Un allevatore si impegna a consegnare un cavallo entro una certa data; se il cavallo muore acci­ dentalmente prima di quella data, l'allevatore è libera­ to dall'obbligazione; se invece il cavallomuore dopo la data concordata, e l'allevatore è stato messo in mora, egli è considerato responsabile dell'inadempimento e tenuto a risarcire i danni al creditore . Dalla mora del debitore si distingue la mora del creditore, o mora credendi, che consiste nell'ingiu­ stificato rifiuto da parte del creditore di ricevere la prestazione offerta dal debitore o di rendere possibile l'adempimento dell'obbligazione. L'inadempimento delle obbligazionifii f"\. :::: I:in adem pim ent o di un'obbligazione consiste nella mancata esecuzione (inadempi­ CI IJ et mento assoluto) o inesatta esec uzione (inadempimento relativo) della prestazione dovuta. • • al Il debitore è responsabile nel caso di inadempimento o di inesatto adempimento se non c dimostra l'im possibilità della prestazione e la non imputabilità a lui della causa che l'ha j:::: I- provocata. w ~ ~ L'impossibilità della prestazione 8 I:impossibilità di una prestazione può essere materiale, qua ndo consiste in una con­ dotta che non può essere assolutamente realizzata, o giuridica, quando consiste in un comportamento che richiederebbe un'attività che non si può pretendere ragionevolmente dal debitore. ~ L'imputabilità o responsabilità I:impossibilità materiale o giuridica di una pres tazione pi ò essere imputabile al debitore a tito lo di: • colpa, che consiste in una negligenza, imprudenza o imperizia oppure nell'inosservanza di norme giur idiche;
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