Scarica Spinoza - Filosofia (4º Anno) e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Filosofia solo su Docsity! Spinoza Vita Spinoza nasce ad Amsterdam nel 1632 e muore nel 1677. Sarà uno filosofo che criticherà maggiormente Cartesio. L’opera più importante è Il Trattato sull'emendazione dell'intelletto. Nell’introduzione dell’opera Spinoza parlerà e metterà in discussione quelli che sono i valori comuni (pensati dall’uomo) che lui chiamerà beni comuni come la ricchezza, l’onore ecc.. Egli presenterà con delusione questi tipi di valori che l’uomo si è legato in quanto non lo avvicinano alla verità ma lo allontanano dal vero bene. Richiamerà l’uomo e mostrerà l’unica cosa che può portare tranquillità all’anima che è l’amore per la cosa eterna. Spinoza a differenza di altri filosofi parlerà di un eterno che è legato al cosmo, legato alla natura. L’uomo troverà la pace riuscendo a trovare un’armonia tra la Natura (cosmo) e il proprio pensiero (mente) La concezione metafisica La metafisica di Spinoza si basa sul concetto di sostanza. Già ripresa da: Aristotele= che ci parla di sostanza come la natura necessaria dell’essere, unione tra materia e forma (sinolo). Cartesio= ci parla di Dio come sostanza autosufficiente e accanto ad essa abbiamo altre due sostanze ossia Res Cogitans e Res Extensa In Spinoza la sostanza sarà unica, autosufficiente. Una sostanza che non presuppone l’esistenza di nessun’altra realtà. Sostanza La sostanza rispecchia il principio di identità (quindi è in se e per se) La sostanza è: • Increata = è causa sui causa di se stessa, non ha bisogno di nulla per esistere. • Eterna= la sua esistenza non deriva da nient’altro • Unica= non ha necessità di nient’altro è autosufficiente • Infinita= perché se fosse finita dipenderebbe da qualcos’altro quindi da un’altra sostanza La Sostanza non può che coincidere con Dio, ma non un Dio che crea il mondo ma che coincide con mondo quindi che coincide con la Natura Deus sive Natura= Dio ovvero Natura La Sostanza ha tutto in sé e questo richiama all’unicità della Sostanza e al panteismo (Dio è il tutto) Per comprendere il rapporto tra Dio e il mondo, Spinoza ricorre due concetti attributo e modo. L’attributo è la proprietà essenziale della sostanza (sostanza infinita = infiniti attributi). Di questi infiniti attributi l’uomo né coglie esclusivamente solo due: quello del pensiero e dell’estensione. Perché l’uomo è fatto di estensione e pensiero (ovvero materia e coscienza) A questo punto si supera il dualismo Cartesiano perché la sostanza è unica e il pensiero e l’estensione sono attributi di essa. I modi rappresentano le manifestazioni degli attributi della sostanza quindi dei due attributi si manifestano: l’estensione si manifesta nei corpi mentre il pensiero si manifesta nelle idee. L’uomo coglie i due attributi ma l’uomo è modo perché è concreto, dunque per Spinoza l’uomo è un modo che è costituito da mente (idee) e corpo.
