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Stanley Kubrick e. carrocci, Sintesi del corso di Teoria Del Cinema

riassunto libro di carrocci "stanley kubric"

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 23/11/2021

Ester.Dragoni
Ester.Dragoni 🇮🇹

4.4

(32)

14 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Stanley Kubrick e. carrocci e più Sintesi del corso in PDF di Teoria Del Cinema solo su Docsity! Stanley Kubrick: 1 KUBRICK O DELL’OSSIMORO al personaggio di kubrick si accompagna l'etichetta di “indipendente” per il suo rifiuto di ogni rapporto con l'industria dominata dalle major. questa autonomia lo portò ad esercitare il controllo cui propri film. «STILE COMUNICATIVO: presentazione del film come sfide al senso comune, un esempio è il manifesto di “ Lolita”, il quale con la frase << How did they make a movie of Lolita?>> non si focalizzava sull’erotismo dell'omonimo romanzo di Vladimir Nabokov, ma esaltava il coraggio di chi aveva osato portare in scena temi scabrosi nonostante la rigidità della censura. i manifesti dei suoi primi lavori promuovevano la possibilità di compiere viaggi all’interno di territori proibiti. in realtà il film di Lolita non fu ben accetto dalla critica in quanto i temi affrontati nel romanzo erano così scabrosi che censure di ogni tipo andarono a incidere su ogni fase di lavorazione del film. .FORMAZIONE: è di eclettica, con un impatto alle sue origini ebraiche e mitteleuropee. Formazione di un intellettuale newyorkese ebreo interessato a grandi questioni culturali, non schierato politicamente ed eclettico nei gusti e nei riferimenti -> vicinanza al gruppo dei new york intellectuals. . Cerca di imporre un modello di autore inteso come BRAND: quel marchio identitario che garantisce la riconoscibilità comunicativa e il valore culturale delle sue opere. Questo brand si nutre di una dialettica tra l’esperienza sensoriale e la complessità della ricerca del significato > il cinema di kubrick è immediato sul piano dell'esperienza e insieme complesso su quello del sigificato, senza che sia possibile tenere distinti i due aspetti. Serie che sul piano delle emozioni le persone si somigliano molto di più che sul piano intellettuale, il legame comune tra un analfabeta e uno studioso è la reazione subconscia emotiva che scaturisce dalla visione di un film. . il brand kubrickiano ingloba anche il concetto di intimità scenografica e distanziamento ematico. tale concetto emerge nel film Shining, in cui il regime emotivo si fonda sulla sproporzione tra le vicende melodrammatiche dei personaggi e l'indifferenza delle strutture architettoniche; l'eccesso spaziale e le incoerenze strutturali rendono inquietante il flm, l'hotel diventa un personaggio che ha la funzione di relativizzare l’importanza dell'uomo vittima del destino e dei suoi impulsi. 2. Le ETÀ DI KUBRICK 1. L'ETÀ DELLA FOTOGRAFIA: 1945-50 Assunto dalla celebre rivista “Look*; il suo lavoro era preceduto da un'attenta fase di studio, sopralluoghi e scrittura, progettato e discusso in redazione prima di realizzare un servizio. si distingue una forte capacità di cogliere il potenziale comunicativo di una situazione ed individuare la strategia compositiva più efficace per veicolarlo attraverso un'immagine fotografica. Tale lavoro gli ha ceduto una padronanza tecnica e un metodo di lavoro di equipe 2. L'ETA DEGLI ESORDI: 1950-53 = vende il suo primo cortometraggio alla RKO Pathè che lo inserisce nel catalogo di This is America. “the day of the fight” è un breve documentario che segue la giornata di Walter Cartier, dal momento del risveglio fino all'incontro serale con Bobby James, il cui racconto è scandito da una voce over accompagnata da un tappeto musicale costante. compie interessanti soluzioni stilistiche quali il montaggio alternato o la scelta del punto di vista basata sull’alternanza tra inquadrature descrittive e altre meno canoniche. Questa casa di produzione gli propone la realizzazione di un secondo breve documentario “ flying padre” (1951) che racconta due tipiche giornate di un reverendo che è costretto a pilotare quotidianamente un aereo per raggiungere i propri parrocchiani. porta nel film un certo gusto fotografico attraverso i primissimi piani che interrompono la continuità dell’azione in campo per esaltare le espressioni facciali. appaiono evidenti le influenze del cinema sovietico, sia per le scelte dei primi piani, sia per quelle di montaggio (montaggio estremamente rapido per conferire enfasi e dinamismo). dopo questa proposta abbandona la carriera fotografica da look. nel 1953 conclude la produzione del suo primo lungometraggio “Paura e desiderio”. Più volte è stato rimarcato come l’intento di kubrick sia porre la questione dell'inesattezza della violenza della guerra, ma da questo film emerge una dimensione più propriamente filosofica -> lo smarrimento spaziale dei personaggi funziona come correlato oggettivo del loro più profondo starrimento esistenziale. Kubrick inoltre sceglie uno stile visivo che scollega la vicenda dalla dimensione reale ponendola su un piano mentale. . L'ETA DEL NOIR 1954-57 Produzione del suo secondo lungometraggio “ Il bacio dell’assassino”, film che rispetta i canoni del noir -> ambientazioni prevalentemente notturne con effetti chiaroscurali che incidono sull’atmosfera; trama incentrata sulla vita amorosa di Davey Gordon e gloria Prize che si intreccia con le avventure del malavitoso Vincent Rapallo. il film si sviluppa in una cornice narrativa in cui si presenta come un lungo flashback. per la produzione di appoggia economicamente a Morris Bousel ( farmacista NY), il cui nome affiancherà quello di kubrick nei titoli di coda. esce nelle sale nel 55; ne rimane colpito James B. Harris, produttore della Flaminio films, che decide di fondare con lui una società di produzione - kubrick-harris pictures che durerà fino al 62. “rapina amano armata” primo film di kubrick basato su un testo letterario ( Clean Break) al quale resta fedele intervenendo solo nel finale. il film esce nel 56 a NY e arriva anche in Europa. . ETA DELLA GUERRA 1957-60 Periodo nel quel kubrick si concentra sul tema della guerra, il quale sembra restituire consapevolezza e fa emergere concetti astratti quali la verità (orizzonti di gloria) e la libertà (spartacus) “orizzonti di gloria”-> film del 58, ambientato tra le fila dell'esercito francese durante la | guerra mondiale. Girao in germania, dove il film viene bandito dalle sale, come anche in svizzera, per non incrinare i rapporti con la francia, dove il film venne censurato fino al 74. “the German lieutanant” -> storia di un gruppo di paracadutisti tedeschi spinti da un colonnello ad atterrare dietro le linee nemiche per far saltare un ponte sul meno che risultava strategico per il movimento degli alleati. non inizia le riprese per sostituire Mann nella regia di Spartacus “Spartacus” -> 1960; la storia è incentrata sulla rivolta di un gruppo di schiavi contro la repubblica romana nel | secolo a.c. . L'ETA DELLA SVOLTA 1960-64 “Lolita” -> film prodotto con harris, con un'idea di cinema decisamente nuova: organizzazione dello spazio, illuminazione e recitazione di Sellers generano un'atmosfera surreale. riguardo alla recitazione, kubrick durante le riprese, riscrive le parti attoriali considerando la capacità d’improvvisazione degli attori. le problematiche iniziano ad emergere 5. ARANCIA MECCANICA ( clockwork orange) 1971: . Configurazione: a differenza della rappresentazione, è la strutturazione di un immagine ha una forte componente di interpretazione, quindi di soggettività. l’immagine filmica diventa una copia differenziale del reale, somigliante ma non uguale al modello fenomenico ne al profilmico. L'immagine costruita si trova nel cinema visionario e artificiale di arancia meccanica. . dal romanzo di Anthony Burgess del 62 nascono due interpretazioni diverse di arancia meccanica: quello di Andy Warhol del 65 e quello di kubrick: . Warhol “Vinyl” -> modifica radicalmente il plot, riduce il romanzo a una suggestione tematica vibrante. il progetto filmico intende mostrare solo il presentato nel suo carattere di figuralità radicale: riduzione minimalistica della tecnica cinematografica - eliminazione del montaggio - realizzazione di soli due piani (uno più ravvicinato e poi un carrello indietro e una presa di continuità). . Kubrick -> punta ad un'intensificazione forte del testo, moltiplicazione dell’artificiale e una reinvenzione radicale del visibile. riproduce la forza dell’ultra-violenza come forza scatena dalle immagini, mostrata già nelle prime sequenza come irrazionalità pura -> lo shock delle aggressioni è scaturito dalla gratuità insensata del gesto (aggressione dell'homeless). in questa sequenza, l'oggettivazione dei Droogs viene realizzata attraverso le loro ombre -> si tratta di una configurazione dell'immagine che riprende il modello espressionista di strutturazione delle immagini. . in arancia meccanica Kubrick nega la naturalità dell'immagine a favore di un assoluta artificialità con effetto pittorico, formalizzazione assoluta: struttoura simmetrica della disposizione degli oggetti d'arredo ( che spesso richiamano la pop art) - delineazione rigorosa dello spazio - linearità del movimento della mdp . . Kubrick come visto guida la messa in scena rielaborando modelli artistici (espressionismo e pop at). nella scena del mancato stupro di gruppo dei Billy boys, è il ritmo musicale a costruire il modello della composizione: il dinamismo accelerato delle immagini ( reso attraverso inquadrature brevi e diversificate) montato sul crescendo della musica. ancora una volta si appoggia dunque a un'altro linguaggio artistico, visualizzazione del mondo come estensione dello spettacolo. nulla appare come natura ma tutto è semiotizazzione, citazionismo sistematico e artefatto. BARRY LYNDON: . in questo progetto è evidente la riflessione i kubrick sulle leggi e Ele tecniche della visione, uno dei temi più affrontati dal cineasta. il film ha forti riferimenti alla pittura settecentesca, kubrick usa la pittura per andare oltre alle limitazioni dell'occhio, fa emergere l'avventura percettiva mediante alcuni strumenti quali: lo zoom, l'improvvisa irruzione della macchina a mano, il controcampo. . per Barry Lyndon, kubrick finì per riutilizzare parte delle ricerche o costumi/oggetti e scenografie che erano pensati e riservati al progetto naufragato del film su Napoleone. . lo zoom è un falso movimento, un carrello ottico che non presuppone di movimentare la mdp; si caratterizza per un cambiamento focale che avvicina o allontana oggetti e persone. il film è costruito narrativamente sul movimento ( Berry aspira ad una scalata sociale, viaggia per tutto il film) ma si trova contraddetto dalla falsità tecnica del movimento, come a vanificare da ogni punto di vista gli avanzamenti del protagonista. lo zoom inoltre, era spesso usato nei documentari d’arte, avrebbe reso Berry Lyndon simile ad un saggio audiovisivo sulla pittura settecentesca. . prima rivelazione dello zoom: Redmond scarica la tensione accumulata per la delusione d’amore con la cugina Nora tagliando un tronco; in campo medio abbiamo il personaggio in figura intera, il ceppo | centro e un gruppo di galline a costruire una scena di genere sulla sinistra; kubrick opera lo zoom all'indietro fino ad avere il personaggio lontanissimo, travolto dalla natura che incombe tutt'intorno. lo spettatore è portato dallo zoom indietro a valutare l'insignificanza delle azioni di Redmond. FULL METAL JACKET 1987 . nato dal romanzo di Gustav Hasford “Nato per uccidere”, conferma il rapporto tra kubrick e la letteratura: dal 56 tutti i film di K sono ispirati a uno spunto letterario; è ancorato ad un testo di partenza per poi tradirlo e manipolarlo a sua somiglianza. l'adattamento è abbastanza fedele al romanzo, specie nella prima parte. il film di k prende ispirazione da un altro testo: “ dispacci” di Michael Herr. si tratta di un reportage di un giornalista, corrispondente di guerra in Vietnam . se la struttura del romanzo era tripartita ( seguendo le regole della tragedia greca), quella del film risulta essere divisa in 8/10 segmenti con dei climax principali interni: morte di Hartman e palla di lardo, la morte della ragazza-cecchino. ogni episodio corrisponde ad un quadro centrato su un personaggio o su un episodio ed è introdotto quasi sempre da una colonna sonora importante. la struttura potrebbe essere vista anche in tre punti: 1) formazione dei personaggi nel campo, fino alla morte di palla di lardo 2) specializzazione di joker, cronista di guerra, e rafter man, fotografo. 3) battaglia vera e propria . Kubrick ritorna sul genere del film di guerra, ma si ancora a un sottogenere che è diventato dagli anni 70 in poi il Vietnam movie. «per la messa in scena si avvale del carrello, della steadycam e dell'uso del grandangolo che espande lo sguardo sulle camerate o sulle rovine urbane. il movimento in full metal Jacket che più si impone è quello del carrello, un'idea di viaggio fisso, rigido a seguire la rigidità e la compostezza dei soldati nel campo di addestramento. i movimenti con steadycam invece risulta più fluidi, viene utilizzata come se fosse la soggettiva di uno spottatore invisibile, una danza/videogame con la mdp che detta i tempi dell’azione della pattuglia. lo zoom qui non viene utilizzato in modo sistematico come in Barry lyndon, ma si esibirce in maniera emozionante -> lo zoom esplode accoppiato alla soggettiva del cecchino: per la prima volta nel film lo spettatore si identifica con lo sguardo del nemico. la donna cecchino diventa protagonista della retorica dello sguardo. alla drammaticità dello sguardo in camera prendono parte Hartman e i due pp di joker e palla di lardo, ma soprattutto la “soggettiva del cadavere”: si tratta di un’inquadratura dal basso, dal punto di vista dei morti; la mdp gira in tondo con sempre gli occhi dei soldati puntati contro di loro (i morti) e indirettamente contro di noi (gli spettatori). lo spettatore quindi si identifica con il punto di vista del cadavere. EYES WIDE SHUT: Film che gioca sull’esibizione di uno scollegamento tra essere e apparire-> tema della rappresentazione e della messa in scena. 6 questa dualità è interpretata dalle figure di Bill e alice, dualità tra aspetto diurno e notturno; la coppia appare come frammento e specchio di un sistema sociale che vive sul filo che separa due dimensioni, una notturna e una diurna. la scena sociale appare come luogo di rappresentazione e di travestimento. quindi il primo principio di costruzione del film è la mascheratura del reale. . K. Adotta nel film uno stile modellato sul regime cinematografico classico, seguendo dunque i principi di continuità e coerenza. in alcuni punti però, interrompe questa fluidità con delle dissonanze stilistiche, procura cosi allo spettatore una leve idea di salto nella linea di continuità. Infonde inoltre l'impressione che questa macchina rappresentativa entri in un loop, attraverso inesistente ripetizioni verbali, spesso anche nei dialoghi tra due soggetti dove l’uno ripete la battuta dell'altro (sensazione che la macchina abbia perso il controllo, come un disco rotto - tema fondamentale nella cinematografia di Kubrick). . emergono altri due temi tipici di Kubrick: 1) lo stretto legame tra desiderio sessuale e morte (come in dottor Stranamore) -> k. declina questo tema freudiano dal bacio con Marion davanti al cadavere del padre, all'ossessione di Bill per il cadavere della ragazza in obitorio. 2) Connessione tra potere e denaro (rapina a mano armata)-> i richiami al denaro si concentrano attorno alla figura di Bill; già il suo nome rimanda al “conto” (the Bill) . il secondo principio su cui si basa il film è l'ipersedimentazione intertestuale-> la gamma di riferimenti culturali disseminati nel film è estremamente ampia; la storia del film è connessa ad alcuni testi letterari: 1) “doppio sogno” di Schnitzler .il romanzo è ambientato a Vienna-> i nomi del film sono europei centro orientali, inserisce la musica di Mozart 2) “attraverso lo specchio” di Carroll -> alice rinvia già dal nome al personaggio di questa storia e la sua figura è associata agli specchi fin dalle prime immagini. 3) Helena (la bambina) è vestita come Clara, protagonista de “lo schiaccianoci” e chiede ai genitori il permesso di guardare quella fiaba in tv. . Il terzo principio è il rimando speculare: il film è fittamente intessuto di rime, ripetizioni a distanza, somiglianze e deja vu. i motivi figurativi del doppio e dello specchio tornano ossessivamente; fitta serie di richiami tra scene differenti come espressioni verbali o addirittura colori, ambientazioni. . il quarto principio è la dissonanza consonante -< consiste nel sovrapporre alla presentazione oggettiva del mondo le prospettive soggettive dei singoli personaggi, in modo da minare le certezze dello spettatore. sovrapposizione tra la prospettiva dello spettatore e quella di bill, sua guida nelle avventure osservate, vissute e ascoltate. . Eyes wide shut si fa exemplum di un cinema che permette di visualizzare l’idea di un mondo come pura apparenza, sovrapponendo e ibridando sogno e realtà, visione oggettiva e soggettiva.
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