Scarica Stati Uniti post prima guerra mondiale e crisi del 1929 e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Crisi del ‘29 Stati Uniti ANNI ‘20 USA Anni 20 sono anche detti “i ruggenti anni ‘20” Sono gli anni della crescita, del benessere e della contraddizione sociale. Crisi del ‘29 sarà uno spartiacque del 1900 e avrà ripercussioni a livello globale. Crisi economica, sociale e politica. Situazione USA post WW1 Dopo WW1 gli USA hanno rafforzato la loro condizione economica e diventano potenza egemonica più forte: sono i primi nel mondo nei tre settori (industria, agricoltura e servizi) e sono anche il primo paese di esportazioni di prodotti e soprattutto capitali. USA non aderisce alla società delle nazioni unite. Wilson perde le elezioni, vinceranno i repubblicani per tutto il corso degli anni ‘20: attuano una politica conservazionista (sia a livello economico che politico). Fino al ‘29, gli anni ‘20 rappresentano crescita e benessere: borsa di NY sorpassa quella di Londra, gli USA producono sempre di più beni di consumo (porta al consumismo) e crescita industriale (porta alla crescita del reddito nazionale). Differenze sociali Questa crescita porta alla creazione di un immaginario di vita sognato ed auspicato: famiglia borghese che compra casa di proprietà, fruizione del tempo libero, comprare macchine, comprare elettrodomestici, partecipare a partite e fare picnic; questa è la vita del ceto medio bianco con una media di 2/3/4 figli, da questo modello sono esclusi operai e immigrati. Questa crescita porta con sé differenze e contraddizioni sociali in quanto non è equa e porta a con sé aumento della disoccupazione (le nuove tecnologie distruggono la forza lavoro). Governo repubblicano Si isolano dall’Europa ed evitano patti. Attuano una politica a sfavore delle classi meno agiate (consumatori) e favoriscono gli imprenditori (produttori). Politica di liberismo economico invoglia gli imprenditori ad investire grazie al basso costo di lavoro, ma il basso costo di lavoro significa meno soldi per i lavoratori (quindi anche ai consumatori) e più soldi per gli imprenditori (produttori). Conservatorismo ideologico: portano avanti i valori dell’America bianca attraverso la limitazione dell’immigrazione (per evitare delinquenza, per evitare contaminazione etnica (razzismo) e evitare la diffusione di ideologie sovversive come l’anarchismo e comunismo). Gli Americani sono contro cattolici italiano e irlandesi (in quanto gli americani sono protestanti) e, inoltre, gli italiani sono accusati di portare la mafia. In questo clima cresce il Ku Klux Klan: fenomeno di massa i cui fiancheggiatori sono gli sceriffi locali. La marcia su Washington DC (9 agosto 1925) è formata per lo più da protestanti bianchi. Inoltre si fomenta anche il White Power (associazione) in quanti gli americani non vogliono i neri, gli immigrati, i cattolici e gli ebrei. Il conservatorismo ideologico porta al proibizionismo (1920-1933): aveva l’intento di rafforzare l’idea della famiglia americana per bene e porta, ad esempio, al divieto di vendita di bevande alcoliche (gli ubriachi sono i poveri, i negri e i disoccupati: sono gli emarginati dalla società); questo fomenterà il mercato nero gestito dalle mafie. Situazione ceto borghese Tutte le contraddizioni sociali dell’epoca non intaccano l’ottimismo borghese, il ceto medio alto ha accumulato reddito e decide di investirlo in azioni delle aziende che prendono sempre più valore (sorta di euforia speculativa).