Scarica Gran Bretagna e nuovi stati in Nord Africa e Medio Oriente: Arabia, Turchia, Cina. e più Sintesi del corso in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! 21 Nel nord Africa, la Germania aveva cercato, di sollevare le popolazioni arabe contro il dominio francese. Nel 1915-16 il commissario britannico per l’Egitto, si accordò con uno dei capi ebraici, Hussein, promettendo, in cambio di una collaborazione militare contro l’Impero Ottomano, l’appoggio del suo governo alla creazione di un grande regno arabo indipendente comprendente l’Arabia, la Mesopotamia e la Siria. Nel 1916 Hussein lanciò le sue truppe contro i turchi. Le vere intenzioni della Gran Bretagna erano però diverse. Nel maggio 1916, francesi e inglesi si spartirono tutta la zona compresa tra la Turchia e la penisola arabica: alla Francia la Siria e il Libano e all’Inghilterra la Mesopotamia e la Palestina. Gli arabi si ribellarono senza successo. La Gran Bretagna creò anche due nuovi stati : l’Iraq e la Transgiordania. L’Inghilterra creò una sede nazionale per il popolo ebraico attraverso LA DICHIARAZIONE BALFOUR, iniziò così l’immigrazione ebraica in Palestina, dando vita tra il 20-21 ai primi violenti scontri tra i coloni ebrei e gli arabi residenti. Un’assemblea nazionale nella primavera del 20 affidava a KEMAL il compito di liberare il suolo della Turchia dagli stranieri, ci riuscì in soli due anni. Inglesi e francesi ritennero opportuno rinunciare ai loro progetti di penetrazione e lasciarono la Grecia da sola contro i nazionalisti turchi. L’esercito di Kemal sconfisse i greci e li costrinse ad evacuare la zona di SMIRNE. La Turchia si vide restituire alcuni dei suoi territori come l’Anatolia e si avviò ad essere uno Stato nazionale laico e repubblicano. Nel 23 fu proclamata la repubblica e fu nominato presidente Kemal. La Gran Bretagna fu la prima a capire di dover ridimensionare la sua posizione imperiale, orientandosi verso un allentamento dei vincoli fra la madrepatria e i territori d’oltre mare. Questo portò prima di tutto alla rinuncia al protettorato inglese sull’Egitto, anche se gli inglesi continuarono a controllare il Canale di Suez. Un’altra tappa fu rappresentata dalla CONFERENZA IMPERIALE che si tenne a Londra nel 26 dove i dominios bianchi (Canada, sud Africa e Australia) furono riconosciuti come comunità autonome e liberamente associate al Commonwealth. Durante il conflitto mondiale il governo inglese aveva premiato il lealismo mostrato dalle classi dirigenti indiane, promettendo loro un graduale sviluppo di forme di autogoverno e una maggiore partecipazione alla vita amministrativa. Queste promesse però non bastarono a formare il movimento nazionalista, e quando il governo inglese represse con la forza una protesta indiana, l’abisso tra colonizzatori e colonizzati divenne incolmabile. GANDHI proponeva nuove forme di lotta basate sulla non violenza, acquistando grande popolarità. Alla crescita del movimento indipendentista gli inglesi risposero con interventi repressivi. Negli anni tra i due conflitti mondiali, il Giappone rafforzò il suo ruolo di potenza imperiale, mentre la Cina fu lacerata da una sanguinosa guerra civile, precipitando in uno stato di semianarchia. La decisione di far poi intervenire la Cina nel conflitto mondiale a fianco dell’Intesa non fece che peggiorare le cose, anche perché alla conferenza della pace, se pur vincitrice, la Cina fu sacrificata dalle grandi potenze occidentali che riconobbero al Giappone il diritto di prendere il controllo economico di una regione cinese. Questa ennesima umiliazione risvegliò l’agitazione