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Storia contemporanea dall'Ottocento agli anni Duemila, Sintesi del corso di Storia Contemporanea

riassunto e integrazione con appunti presi a lezione di Storia Contemporanea, Sabbatucci. sintesi e schemi.

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

In vendita dal 18/04/2021

nicole.gue
nicole.gue 🇮🇹

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Scarica Storia contemporanea dall'Ottocento agli anni Duemila e più Sintesi del corso in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! LE TREDICI COLONIE Colonizzazione inglese del Nord America (600/700) fu la somma di azioni diverse (compagnie commerciali, emigrazione, minoranze politiche e religiose) incoraggiate dalla corona britannica. Colonie Nel complesso l’economia era molto legata a quella della madre patria, che in asse agli Atti di navigazione (1651) si riservava il monopolio sui commerci da e per le colonie. Solo le navi inglesi potevano accedere ai porti delle colonie ->dipendenza economica attenuata dallo sviluppo di un commercio clandestino, e autonomia sul piano politico 700: tutte le colonie furono poste sotto il controllo di un governatore di nomina regia, affiancato da Consigli, assemblee legislative elette dai cittadini. Nel sud il diritto di voto era limitato ai proprietari terrieri e il 70% dei maschi adulti ->governo rappresentativo e ampie forme di autogoverno. Pluralismo, tolleranza, difesa delle autonomie locali erano valori condivisi, ma rigidamente limitati all’universo bianco e cristiano. Valori profondamente radicati nella mentalità dei coloni, che si consideravano un popolo eletto da Dio da un patto originario protagonisti di un sacro esperimento. Contrasto con la madrepatria - RIVOLUZIONE AMERICANA 1764-1775 •Guerra dei Sette anni 1756-1763: duro scontro con i francesi e co le tribù loro alleate, momento di massima unione con la corona, ma mise le basi per la rivoluzione. Grandi perdite finanziarie per la GB->inasprimento fiscale sulle colonie americane. Re Giorgio III emanò diverse leggi: -proclama: vietava ai coloni di spingersi oltre gli Appalachi -Sugar Act 1764: imponeva nelle colonie una tassa di bollo sugli atti ufficiali e e sulle pubblicazioni -Stamp Act 1765 -Townshend Act 1766: imponevano alle colonie dazi di entrata su merci importate dalla madrepatria -Tea Act 1773: ->nascita di manifestazioni in piazza a opera di associazioni segrete (Sons of Liberty), boicottaggio delle merci provenienti da GB. Intellettuali e giornalisti di orientamento liberal-radicale (Benjamin Franklin, Thomas Jefferson..) pubblicarono opuscoli polemici in cui si faceva riferimento alla tradizione del parlamento britannico: per cui nessuna tassa poteva essere imposta senza l’approvazione di un’assemblea in cui i diritti dei tassati avesser adeguata rappresentanza - no taxation without representation => Boston Tea Party 1773 •1774 i coloni inviano propri delegati al Congresso di Philadelphia, che decide il boicottaggio delle leggi e delle merci inglesi e la resistenza all’oppressione. •secondo Congresso di Philadelphia decideva la formazione di un esercito comune a comando di George Washington ->la protesta delle colonie divenne una vera e propria guerra (impari) che si trasformò presto in guerra civile -tesi indipendentista: sostenuta da intellettuali e ceti inferiori. Posizioni democratiche -lealista: ceti agiati combatterono con gli inglesi -moderati: cercarono un compromesso capace di far salvare l’autonomia dele colonie •4 luglio 1776 Congresso approvò una Dichiarazione di indipendenza stesa da Thomas Jefferson, considerata il vero atto di nascita degli Stati Uniti. Richiamava i principi cardine del pensiero illuminista e ne faceva la base per un progetto politico, il primo basato su federazioni. La Costituzione per diventare operante doveva essere approvata da assemblee dei singoli stati-> si aprì un dibattito tra federalisti e antifederalisti perchè la decisione sulla forma di governo non era ancora stata presa. Alla fine la costituzione fu approvata dal Congresso nel 1788. Gli antifederalisti furono accontentati con l’inclusione di dieci articoli aggiuntivi (emendamenti) che avevano lo scopo di ribadire e tutelare i diritti individuali dei cittadini sul potere federale. Con l’elezione di Washington come primo presidente iniziò la fase di collaudo degli Stati Uniti d’America. Il governo federale fu organizzato in dipartimenti (ministeri). L’assestamento delle istituzioni e il definirsi delle divisioni politiche (repubblicani-democratici e federalisti) coincisero con l’inizio dell’espansione territoriale->il Congresso fissò i criteri nell’Ordinanza del Nord-Ovest: le regioni da colonizzare ottenevano prima lo status di territori e venivano poste sotto la tutela del Congrsso che avrebbe inviato governatori e giudici, nel mentre dovevano darsi un autogoverno finchè non avrebbero raggiungo i 60.000 abitanti e considerasi parte degli Stati dell’Unione (modello “aperto”) del SUD •Maryland, Virginia, North Carolina, South Carolina, Georgia •piantagioni di tabacco, riso, prodotti per l’esportazione. Grande proprietà e lavoro degli schiavi del NORD •Massachusetts, New Hampshire, Rhode Island,Connecticut •agricoltura fondata su coltivazione dei cereali, villaggi rurali, industria cantieristica Del CENTRO •New York, New Jersey, Pennsylvania, Delaware •cerniera tra nord e sud, estrema varietà di componenti etniche. Maggiore sviluppo del commercio, squilibri sociali. •dichiarazione indipendenza Haiti 1804: rivoluzione anche antischiavista, ogni anno c’era una grande deportazione di donne e bambini. Rivoluzione statale e imperiale che si autoproclama indipendente da uno stato dominato da maschi bianchi, il capo della rivolta fu un ex schiavo che si vestì come Washington, ma l’America non li aiutò nella rivoluzione dato che nel continente esistevano ancora gli schiavi. •dichiarazione indipendenza Venezuela 1811 LA RIVOLUZIONE FRANCESE Rivoluzione che cambiò in modo radicale e profondo il sistema di potere in tutta Europa. Dalla morte di Luigi XIV l’assolutismo si era indebolito senza riformarsi, la dinamica politica era soffocata: •dall’incapacità di risolvere la crisi finanziaria, grande deficit dopo la guerra dei Sette anni, che esigeva d imporre tasse anche su ceti privilegiati (esenti) •rifiuto di aristocrazia e clero a rinunciare ai privilegi fiscali •presa di coscienza del Terzo stato come rappresentanza vera della Francia: sieyes •richiesta del voto per testa per far valere il principio di maggioranza •rifiuto del re - formazione dell’assemblea nazionale e convocazione degli Stati Generali : trasferimento della sovranità dalla monarchia alla nazione contribuente (negli Stati Generali si vota per ordine e non per testa) Sieyes -terzo stato: raccoglie tutti i francesi che non erano nè nobili nè clero, cioè grande borghesia, manifatture, finanza, proprietari terrieri, artigiani, contadini e braccianti. Rappresentava il 98% della popolazione, era l’unica categoria ad essere tassata. Può presentare un elenco di lamentele e richieste /contadini chiedono condizioni migliori di lavoro nei campi -> il terzo stato diventa un problema (≠borghesia) La rivoluzione scoppierà perchè perchè il re Luigi XVI non fu in grado di accogliere le richieste del terzo stato di votare procapite, perchè andavano a discapito dei privilegiati. Un rappresentate dei Sieyes (del clero) scrisse un opuscolo enunciando che il Terzo stato è la nazione, e la nazione deve essere sovrana. Il terzo stato voleva che il re rinunciasse all’assolutismo secondo il principio illuministico della divisione dei poteri (volevano potere legislativo) 1789 Inizia con la mobilitazione politica del Terzo stato, pessimo raccolto agricolo, aumento del prezzo del pane, crisi produttiva e diminuzione del numero degli occupati. Grandi tensioni negli strati popolari che diedero luogo a tumulti per il carovita. Rivoluzione popolare: •cahiers de doleance •assalto alla bastiglia 14 luglio 89-> inizio della rivoluzione politica, fine dell’assolutismo. I piccoli soggetti che facevano parte degli altri ordini si uniscono al Terzo stato, anche il clero •marcia su Versailles -> nuove amministrazioni comunali si alleano creando la Federazione e la Guardia Nazionale (corpo parzialmente armato di cittadini per difendere l’ordine pubblico. La Fayette era il primo generale.) •federazioni -festa delle federazioni 14 luglio 90 Rivoluzione costituzionale: •assemblea nazionale si autoproclama assemblea costituente-> mentre si scrive la nuova costituzione, le leggi promulgate dall’assemblea avranno validità. Ma nelle campagne, durante l’estate, inizia la “grande paura”: paura che gli altri stati possano invadere la Francia per ripristinare il vecchio ordine (allora vennero bruciati tutti i documenti sul vecchio ordine). In Alsazia nascono i primi movimenti antisemiti contro ricchi ebrei. •dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, abolizione dei residui feudali, eguaglianza giuridica •approvazione nazionale del potere legislativo, veto sospensivo ultima prerogativa della monarchia •creazione del soggetto unico d’imposta •monismo della rappresentanza •costituzione civile del clero -> il papa scomunicò la rivoluzione •problema finanziario del debito pubblico: nascita di una nuova moneta (franco), vendita all’asta dei beni sequestrati dal clero, emissione dell’assegnato (moneta rivoluzionaria) •eguaglianza giuridica del territorio: comuni e dipartimento con a capo un sindaco elettivo •legge elettorale: i confini della cittadinanza rivoluzionaria -> per votare è necessario pagare le tasse (sono esclusi quindi donne, bambini e poveri > discriminazioni per cittadinanza politica) •nelle colonie della Francia la Costituzione non è ancora valida (infatti c’è ancora la schiavitù) •1815 i cento giorni e seconda restaurazione Borbonica. Napoleone abdicò e sul trono di Francia tornò un Borbone (Luigi XVIII, che concesse una costituzione dove introduce un parlamento, libertà di stampa, di unione), ma il malcontento popolare convinse Napoleone che un suo ritorno in Francia potesse essere possibile. In effetti il suo sbarco sulle coste francesi fu seguito da una marcia trionfale su Parigi, abbandonata dal re Luigi. Napoleone riformò la costituzione imperiale ma non riuscì a dividere e affrontare le forze nemiche della Francia. Fu sconfitto a Waterloo dai Prussia e Inghilterra. Dopo un mese si consegnò agli inglesi e fu deportato sull’isola di sant’Elena. L’impero napoleonico fu uno stato borghese? •estensione a tutti i paesi occupati o ridotti a satellite della codificazione napoleonica •creazione di una nuova élite di funzionari civili e ufficiali militari a sostituzione delle élite di sangue •compromessi con i ceti dominanti e tutela della proprietà Restaurazione 1814-15 Congresso di Vienna •santa alleanza (Austria, Prussia, Russia) •quadruplice alleanza (Austria, Prussia, Russia e appoggio della Francia) •nuovo ordine internazionale sotto la guida degli imperi assoluti: propaganda antinazionale, propaganda anti liberale, politica dei congressi •principio di legittimità: ritorno dei Savoia, dei Borbone di Napoli, dei Borbone di Spagna e di Francia, della monarchia di Orange e di alcuni principi dello spazio tedesco->contraddizioni: -non viene restaurato il Sacro Romano Impero bensì si crea la Confederazione germanica composta da 39 stati sotto la guida di Austria e Prussia -lo spazio belga non viene restituito all’Impero d’Austria bensì viene annesso ai Paesi Bassi -non vengono restaurate le repubbliche nobiliari italiane (principio dell’equilibrio) •Francia proclama la Costituzione ottriata di Luigi XVIII •due Sicilia, Parma, Francia mantengono il Codice civile napoleonico •la feudalità viene parzialmente reintrodotta solo nel regno di sardegna •imitazione della monarchia amministrativa: un assolutismo perfetto che incoraggia la partecipazione delle élite tramite il lavoro amministrativo apolitico (politica dell’amalgama) Cultura costituzionale della restaurazione: •conciliazione tra monarchia e sovranità nazionale •bicameralismo aristocratico •suffragio censitario per la camera bassa •sanzione regia della legge •centralismo amministrativo LE NAZIONALITÀ OPPRESSE IN EUROPA •Italia: divisione in 8 stati dinastici quasi tutti direttamente o indirettamente controllati dall’impero austriaco •Belgio: annessione ai Paesi Bassi (protestanti e commerciali) •Polonia: confermata la spartizione tra Austria, Prussia e Russia. La russai concede inizialmente un’autonomia formale alla “sua” Polonia. •Germania: divisione in 39 stati dinastici sotto il controllo dell’impero d’Austria e del regno di Prussia •Grecia e popoli balcanici: confermata la sottomissione all’Impero Ottomano I dissensi in Europa si manifestarono come società segrete (carboneria), e facevano parte borghesi, gente istruita ufficiali che avevano perso il lavoro, sostenitori di Napoleone. Non furono ripristinati il feudalesimo e i privilegi della nobiltà->molti nobili ne rimasero delusi, così entrarono a far parte del parlamento per avere potere politico (divennero liberali). Molti sacerdoti si affiliarono alle società segrete perchè nemmeno il potere del clero era stato restaurato RIVOLUZIONI IN EUROPA DEL 1820/21 Nacquero da manifestazioni in Spagna, dove Ferdinando VII fu costretto a concedere la Costituzione di Cadice (dopo che aveva ripristinato l’’assolutismo autoritario dispotico è intollerante). Le stesse dinamiche avvennero in Portogallo e a Napoli, dove fu concessa Costituzione. I siciliani non volevano stare sotto Napoli e stato i Borbone->a Palermo scoppia la rivoluzione indipendentista e nobiliare. In Grecia si ribellano agli Ottomani->contagio rivoluzionario in due mesi In Piemonte alcuni militari credono che Carlo Alberto fosse favorevole alla costituzione di Cadice, in P la costituzione dura un giorno. In Lombardia i liberali delle società segrete si ribellano contro le società segrete =>la Santa alleanza ordina la repressione armata ai sudditi che hanno concesso la costituzione: in Spagna e Portogallo resistono fino al 1823, a Napoli 9 mesi, a Torino rientra Carlo Felice che da luogo a una repressione spietata. Chi fugge da Napoli va a combattere per la resistenza spagnola, dall’Inghilterra vanno a combattere in Grecia (dove c’è l’unica rivoluzione che funziona) La Russia era favorevole all’indipendenza greca per avere un porto amico sul Mediterraneo (il collante era la religione ortodossa). Dopo 10 anni in Grecia si ebbe l’indipendenza, ma il trono si diede a un principe tedesco (regno sostanzialmente autoritario) I rivoluzionari non ebbero l’appoggio delle masse popolari->le rivoluzioni furono portate avanti da un’élite. Questo fu un grande problema politico e strategico, molti migrarono in altri stati europei, ma ovunque c’erano grandi manifestazioni e agitazioni 1819 in Francia fu ucciso un rappresentate della famiglia reale, nonostante ci fosse la costituzione In Inghilterra ci fu il massacro di Peterloo, la classe operaia chiedeva un prezzo più basso del pane. In una di queste manifestazioni fu ordinata la repressione armata. In Inghilterra nasce il movimento del cartismo, che chiede: suffragio universale maschile, indennità parlamentare, revisione delle circoscrizioni elettorali. Nessuna richiesta fu accolta e in 10 anni il Cartismo si esaurì. 1827 cambia il re di Francia: sale al trono Carlo X di Borbone vuole togliere la costituzione e tornare all’assolutismo, soppresse la guardia nazionale e reintroduce la censura preventiva su libri e giornali. 1830 mise in atto le ordinanze che eliminavano i diritti fondamentali ->a Parigi inizia la rivoluzione: le tre gloriose 27-28-29 luglio rivoluzione avviata da giornalisti e dai deputati eletti, raccoglie il consenso e l’intervento popolare in nome della “difesa della Costituzione”, Carlo X è costretto alla fuga. I popolani erano già insorti per l’aumento dei prezzi del pane. I liberali assorbono la protesta liberale nelle rivoluzione politica costituzionale e dinastica, da questa apparente unanimità deriva il quadro di Delacroix “La Libertà che guida il popolo” I partiti delle tre gloriose: •repubblicani: ritorno al 1793 con i diritti sociali e il suffragio universale maschile •bonapartisti: ritorno alla nazione militare e amministrativa sotto la guida di un Bonaparte •liberali operati: fare un nuovo patto con una nuova dinastia La cultura costituzionale delle tre gloriose è molto diversa dal 1820, è vittoriosa e verrà utilizzata negli anni 30-40. La costituzione era data dal re, due camere (camera alta: eletta del re, conservatrice, mantiene ordine e camera dei deputati: eletta solo dai ricchissimi [0.2% popolazione]). Avviene un cambiamento nella forma politica, l’amministrazione rimane napoleonica, i governi non hanno troppo potere. La costituzione concessa nel 1830 è simile a quella concessa prima, ma ora il parlamento discute le leggi e delibera anche, mentre il re supervisiona (divisione dei poteri). I liberali chiamano al trono Luigi Filippo d’Orleans (cugino di Borbone)-> re per volontà nazionale. Nessuno vuole rinunciare alla costituzione, nemmeno i poveri che non avevano diritto di voto. Monarchia di luglio 1830-1848: •sistema liberale anti-democratico •repressione delle proteste operaie e popolari •promozione del capitalismo industriale e finanziario e della proprietà terriera medio-grande •liberismo integrale in politica economica •principio del non intervento i politica estera •ammorbidimento dell’accentramento amministrativo •riabilitazione della memoria napoleonica Dalle tre gloriose derivano - l’assunzione della costituzione del 1830 come modello nelle rivoluzioni monarchiche del 48 - il patto tra moderati e monarchia come evoluzione naturale dei regni assoluti Il primo contagio rivoluzionario avvenne in Belgio (cattolico) 1831, che era stato messo sotto l’Olanda (protestante)->il Belgio si rivolta e diventa indipendente con una costituzione identica a quella francese, ed è tutt’oggi una monarchia. Insorsero anche Modena, Bologna e Parma nel 1831->in Italia c’erano ancora le società segrete che ebbero la fiducia di poter insorgere vedendo ciò che era successo a Parigi. Intervenne la Santa alleanza, con Filippo d’Orleans contribuendo a reprimere la rivoluzione. Insorse la Polonia Russa (31 e 33), ma la Russia la represse nel sangue. =>nasce l’idea di rivoluzione nazionale dal basso che darà vita all’idea di repubblica (idea di Mazzini per liberare l’Italia dagli oppressori). Rivoluzione contemporanea in tutto lo stato ->necessità di iscriversi alla giovane Italia per istruire il popolo alla rivoluzione per ottenere il suffragio universale maschile Tutti i tentativi di rivoluzione fallirono e finirono in soppressione ed esili (1834, 39, 42, 47)->si pensò che bisognava ispirarsi alla rivolta di Parigi e mettersi d’accordo con il sovrano >i Moderati erano i più influenti e numerosi La fiammata rivoluzionaria del 20 è romantica e non è seguita dalle masse->finisce nel sangue Rivoluzione del 30->meno romantica, ma lasciò risultati a lungo termine Alla viglia del ‘48 quasi tutti erano moderati desideranti di monarchie moderate con costituzione a garanzia IL LIBERALISMO EUROPEO 30-40 Inghilterra monarchia parlamentare Francia monarchia costituzionale Belgio monarchia costituzionale Inghilterra 1815-1847 -1815-27: antigiacobinismo conservatore (1819 Peterloo) -1827: governo Cunnin-Peel: torismo liberale -abolizione del test act: emancipazione dei Cattolici -reform bill: riforma elettorale dei collegi che per la prima volta dava più rappresentanza alla borghesia industriale -poor law: poveri dovevano essere tolti dalle strade e messi in casa del lavoro finchè non avessero trovato un lavoro autonomamente -abolizione delle corn laws : Inghilterra faceva entrare dalle dogane tutti i cereali del mondo ->abbassamento del prezzo del pane -politica estera pronta a vedere modificato l’ordine del Congresso di Vienna (1815) Inghilterra diventa paese di libertà, commercio, ferrovie e progresso. Dall’esterno non si vedevano i danni dell’industrializzazione (Dickens) -> ecco perché il cartismo non funzionò: i lavoratori britannici non fecero il 48 per entrare in parlamento perchè lo Stato diede le riforme (prezzo del pane basso, industrializzazione>aumento dei salari) Inghilterra creerà impero in India e la Poor Law era tipica del liberalismo moderato che vedeva la povertà come un colpa (il povero non vuole lavorare)->eppure l’Ing era la versione più splendente del liberalismo europeo Francia 1831-1847 Politica interna ≠ Inghilterra •principio del non intervento •mantenimento stato napoleonico •tentativo di insurrezione nel 32 subito spento •33 riforme Guizot: antidemocratico, antisocialista, liberista in economia, suffragio solo per i ricchissimi •nel 40 quando le sommosse divennero più frequenti ci fu un uso spietato di polizia e guardia nazionale ->nasce il socialismo, perché la Francia non è industrializzata, non ha un mercato fiorente, i salari sono bassi, il pane è alto e il licenziamenti sono frequenti ->lo stato non vuole intervenire se non per reprimere gli scioperi •nasce il Sansimonismo: socialismo utopistico borghese. Non vogliono abbattere o limitare la proprietà privata ma riformarla con degli accordi. L’industria è la base stessa della società cristiana, dove produttori e lavoratori si sarebbero uniti. •politica dell’amalgama: parlamenti destinati ai ricchi e vengono uniti nobiltà e borghesia che hanno furore antidemocratico e antisocialista (pre 48 in Europa) Non volevano suffragio universale maschile perchè non volevano che gli operai votassero e non volevano che la classe lavoratrice venisse istruita altrimenti si sarebbe alzata (ragionamento dei patrioti del risorgimento) Volevano chiedere ai sovrani di fare piccole riforme limitate per migliorare lo stato->poi avrebbero concesso la Costituzione gliela avrebbero chiesto gentilmente. Liberismo democratico •modelli: cartismo inglese, repubblicanesimo rivoluzionario •obiettivi: -allargamento della rappresentanza alle classi lavoratrici (suffragio maschile) -garanzia delle libertà fondamentali -limitazione dello strapotere del padronato nei rapporti di lavoro Liberalismo moderato •modelli internazionali: turismo liberale, monarchia Orleanista •caratteristiche: -costituzionalismo non rivoluzionario, bicameralismo, alte soglie censitarie per la camera bassa -liberismo economico -politica dell’amalgama nobiltà/borghesia -repressione antidemocratica e antisocialista Impero austriaco monarchia assoluta Regno di Prussia monarchia assoluta Impero russo autocrazia zarista Lo STATUTO ALBERTINO - costituzione italiana fino al 1946 Costituzione concessa con piena centralità del potere monarchico Parlamento bicamerale Senato nomina regia Costituzione flessibile Governo nominato e revocato dal re Cattolicesimo religione di Stato ma tolleranza di ebrei e valdesi diritto di voto: solo i maschi ultra 25enni, alfabetizzati e che pagassero almeno 40 lire di imposte annuale (2% della popolazione del regno Regno di Sicilia) •Francia la seconda repubblica dal 10/12/48 è finita in mano al nipote di Napoleone, eletto a suffragio universale maschile, soprattutto con i voti delle campagne, come uomo d’ordine. Già dopo un anno restringe il suffragio, con un colpo di stato si elegge capo imperatore->terzo impero, la svolta è sanzionata da un plebiscito •Russia non ha il 48 perché l’esercito è acciecato dagli obblighi dello zar, poca borghesia e milioni di servi della gleba. (Unico stato che dopo il 48 ha ancora la servitù della gleba, mentre l’Austria l’avevo a abolita). Alla fine del 48 rimane una grande paura dei sovrani, ma anche dei borghesi (soprattutto nel mondo tedesco si parla di rivoluzione operaia). Solo in Inghilterra non attecchisce il socialismo Marxista. In Francia rimane la paura perché orta una democrazia nata nel segno dei diritto sociali. EUROPA 1850-76 nel pieno della seconda restaurazione vede eliminate le decisioni fondamentali del congresso di Vienna: nasce un regno d’Italia unitario 1861 e uno stato nazionale tedesco 1870 Inghilterra vittoriana •liberale, industrializzata, ricca. Vanno al governo i riformisti Whig: adottano la legge del libero commercio e di libertà economica in politica interna, ed è molto attiva in politica estera (colonie e impero). •L’Inghilterra di Vittoria è molto attiva nel Mediterraneo e in Asia. Asia era una terra di imperi (l’impero cinese molto militarizzato sembrava estremamente stabile, impero Giapponese feudale, e l’impero Mogul (arabo) in India molto poco fermo nel suo controllo, impero militarmente debole) ->deve avere il dominio sui mari per approvvigionarsi di materie prime ed esportare le loro produzioni. •governi Whig: -incentivazione del commercio internazionale e controllo dei mari -sostegno passivo delle nazioni oppresse (Italia) in chiave austriaca -guerra di Crimea 1854-56 -seconda guerra dell’oppio contro la Cina -instaurazione del dominio diretto sull’India dopo la rivolta dei Sepoys 1857 -Inghilterra è il primo stato estero a riconoscere ufficialmente il regno d’Italia 1861 •1840/42 prima guerra dell’oppio: prodotto in India, commercio estremamente lucroso, servono i porti cinesi, l’imperatore cinese convinto della forma militare del suo impero si rifiuta: la guerra è aperta. Guerra veloce e marittima. L’impero cinese era mitico agli occhi degli altri asiatici ma anche agli occhi europei, in realtà non regge la guerra e deve aprire i suoi porti e uscire dal suo isolamento. •Negli anni 50 seconda guerra dell’oppio, sempre per ottenere nuovi punti di passaggio di merci in Asia, ora Inghilterra è alleata della Francia perché la Cina è indebolita. Si assicurano i porti cinesi, la francia occupa l’Indocina (Laos, Cambogia e Vietnam) per un secolo. •Rivolta di soldati coloniali e si ammutinano contro le truppe inglese. Rivolta dei Sepoys porta al dominio diretto dell’Inghilterra in India. L’ing inaugura la politica dell’impero che poi userà anche in Africa: politica apparentemente compromissoria->ci sono governatori militari ma ci si allea anche con alcuni principati locali molto compiacenti, e si lasciano al loro posto induismo islam. Localmente si selezionano gli elementi più docili e gli si da posto nell’amministrazione comunale, nel mentre si danno riforme per civilizzare gli indiani (usi matrimoniali o religiosi, senza toccare il sistema delle caste). Gli inglesi impongono delle leggi agli indiani ma vivono sotto le loro consuetudini=>politica coloniale britannica. •Dopo la rivolta di Sepoys si instaura un vice re a Calcutta, nel 1876 si proclama l’impero britannico. =>Inghilterra è egemone in Asia e formalizza il dominio sull’India da cui si approvvigiona di materie prime tessili e alimentari a costi bassissimi e dispone dei porti della Cina. Nel mentre la Francia ha fatto la sua colonia in Indocina =>l’asia non è più indipendente. Durante la seconda guerra dell’oppio delle navi americane attaccano i porti del Giappone, che non diventerà colonia ma deve uscire dal suo isolamento. Inghilterra padrona dei mari, seguita dalla Francia. •governo Tory: -riforma del suffragio (diritto di voto a tutti i maschi maggiorenni domiciliati) estensione del suffragio alle working class -primo intervento dello stato per l’incremento dell’istruzione pubblica -1870 proclamazione dell’Impero Britannico e inizia la colonizzazione inglese in Africa Francia •società borghese gerarchica (riforma urbanistica Houseman di Parigi per cacciare i poveri dalla città) •marginalizzazione classi lavoratrici •politica estera di potenza, politica doganale liberista •difesa del potere temporale del papa •preminenza dell’esecutivo sul legislativo •imperialismo in Asia •dalla seconda repubblica al secondo impero: 1851 Luigi Napoleone si proclama presidente a vita della seconda repubblica francese, poi si proclama imperatore di Francia con il nome di Napoleone III. ->regime bonapartista: -controllo autoritario con accentramento dei poteri nelle mani dell’imperatore -sopravvivenza formale delle assemblee rappresentative -plebiscito -superiorità dell’esecutivo sul legislativo -repressione del dissenso interno -politica economica industrialista -politica estera di potenza •colonizzazione dell’Indocina •alleanza con il regno di Sardegna contro l’Austria •guerra franco-sabauda (seconda guerra d’indipendenza italiana) •alleanza con impero d’Austria, tentativo del Messico •svolta liberale nel 1867 (misure per la classe operaia, limiti ai poteri di rappresentanza) •francia protettrice degli stati tedeschi dell’ovest contro l’egemonia prussiana •dispaccio di EMS e guerra franco-prussiana •crollo del secondo impero francese Russia •1854-56 guerra di Crimea -causa: impero russo occupa due principati cristiani sottomessi all’impero ottomano in nome della difesa della cristianità. L’impero ottomano non è in grado di proteggersi, allora si allea con Francia e Inghilterra (alleanza antirussa) ma vengono sconfitti Grande impero europeo entra in crisi (dopo questa confitta anche lo zar abolirà a servitù della gleba), si formano comunità di villaggio lavorate in comune dai contadini finchè qualcuno non diventa abbastanza ricco da emanciparsi e diventare proprietario. Inizia la decadenza dell’impero russo. -austria alleanza passiva alle potenze occidentali -regno di sardegna alleanza attiva alle potenze occidentali 56: sconfitta della Russia - Congresso di Parigi Dopo la sconfitta, l’impero russo si definisce amica delle nazioni oppresse in Europa, tranne l’Irlanda (sostegno diplomatico ma non militare->scopo di indebolire l’impero d’Austria e liberare il Mediterraneo per i commerci NASCITA DI UNO STATO NAZIONALE: ITALIA 1796-1870 - RISORGIMENTO ITALIANO •1796-1799: il triennio giacobino, esportazione della repubblica e della costituzione francese -repubblica cisalpina: la terra è in mano a troppi pochi proprietari -repubblica romana: smembramento dei territori -repubblica napoletana: abolizione del feudalesimo, il singolo può controllare direttamente l’operato dell’amministrazione •I grandi proprietari vanno contro i rivoluzionari, che vogliono i cambiamenti ma non così radicali (giacobini moderati). dalla prima repubblica nasce l’idea dell’Italia unita, democratica con forte esercito, moneta unica, parlamento, leggi uguali per tutti e rapporti uniformi con gli altri stati. -i localismi sono molto tenaci nel risorgimento italiano. Lo stato unitario unificato non era voluto da tutti, molti pensavano fosse un salto nel buio =>l’Italia ha di nuovo un ruolo attivo nelle trasformazioni politiche del continente europeo. •il risorgimento segna l’ingresso (dopo i comuni medievali) della penisola italiana nella grande trasformazione europea. •1800-1814 l’Italia nel sistema napoleonico -fondazione della seconda repubblica cisalpina -comizi di Lione, dove sono chiamati a riunirsi i notabili italiani (persone più emergenti) -la rep cisalpina cambia nome in rep italiana: non c’è libera vita politica né parlamento, ma per la prima volta si parla di uno stato italiano moderno. I codici civile, penale, di procedura vengono estesi e verrà adottata una moneta unitaria -1805 annessione di Liguria, Toscana, Parma all’impero francese. I Borboni vengono cacciati da Napoli. -la rep d’Italia diventa Regno d’Italia -annessione del veneto -1808 annessione di Roma all’impero francese dopo aver cacciato il papa negli anni 60 cade vittima della guerra con la Russia, crolla il secondo impero e nasce la terza repubblica. Quando Napoleone si rese conto di non avere più consenso interno cercò di dare prerogative agli operai...ma non servì e alla fine dovette fuggire. •età francese: gli italiani per la prima volta conoscono l’uniformità istituzionale e legislativa, ma non c’è libertà politica e l’economia italiana è sfruttata dall’impero francese. Italia economicamente è uno stato vassallo, ma vissero sotto le stesse leggi per anni ->per questo nasce l’idea irrinunciabile per tutti di creare lo stato nazionale, libero e non satellite di uno stato straniero(nascita del sentimento d’indipendenza nazionale Foscolo, La Carboneria) (eccezioni di Sicilia e Sardegna) •risorgimento nasce per liberarsi dello stato francese: nascita di società segrete, insurrezioni nel sud che vanno male •1820/21 prima ondata rivoluzionaria organizzata dalle società segrete per convincere i legittimi sovrani a diventare sovrani liberali e cacciare l‘Austria dal nord, ma la carboneria è formata sopratutto da pochi intellettuali e militari, non ha l’appoggio delle masse -moto di Napoli: trasformare il Regno delle Due Sicilia in Stato costituzionale (costituzione cattolica di Cadice) -moto di Torino e Milano: cacciare l‘Austria dalla Lombardia e unificare il nord Italia sotto il regno costituzionale di CA -moto di Palermo: separare la Sicilia dal Regno delle Due Sicilie •1831 seconda ondata -moto costituzionale con idea di unificazione nazionale (governo delle province unite, sedizione su Roma) -a Modena Menotti pensa che anche il granduca di Modena darà la costituzione liberando l’alta Italia dall’Austria (il graduca promette poi arresta Menotti). La rivoluzione scoppia a Bologna, Ferrara, Romagna e ancona: vengono cacciati i rappresentanti del governo papale. Le terre si danno il nome di province unite e governo provvisorio aspettando l’aiuto della Francia, che è protettrice del papa, ma non interviene. Alla fine tutti i capi tornano nelle loro città e torna lo stato assoluto teocratico. Papa Gregorio XVI da luogo a una repressione spietata e invita tutti i sacerdoti a fare ugualmente. Anche dietro a questo moto c’era la carboneria, e le masse parteciparono di più. •Mazzini capisce che la carboneria ha fallito e i sovrani legittimi hanno tradito, l’Italia dovrà essere una, unita e repubblicana conquistando le libertà con insurrezioni armate (metodo spagnolo della guerriglia). Bisogna coinvolgere le masse e non bisogna aspettarsi nulla da re stranieri o duchi italiani, bisogna mettere in atto le rivoluzioni in tutto il paese instaurando una repubblica democratica a suffragio maschile con capitale Roma ->programma della Giovine Italia 1831 Ma tutti i tentativi falliscono, anche i fratelli Bandiera. Allora si fa strada il programma libero-moderato: collaborare con i sovrani legittimi per spingerli sulla via delle riforme e poi della costituzione liberale-moderata •Pio IX amnestia per i prigionieri politici, escono dalle carceri i rivoluzionari del 31. Si pensa che debba proprio essere il papa a guidare il risorgimento italiano e creare un’Italia liberata, moderata e cattolica->Gioberti: programma nazionale del moderatismo (diventa neo-guelfismo) •il Quarantotto italiano -Alla viglia del 48 il programma di Mazzini perde di fascino perché non funziona…infatti nel 48 con una reazione a catena da Napoli a Firenze a Torino a Roma vengono date le costituzioni moderate. Duchi di Modena e Parma fuggono; Modena e Parma chiedono di esser unite al regno di Sardegna. Le costituzioni erano simili a quelle francesi: parlamento bicamerale, libertà, procedimenti giusti. -Dopo le 5 giornate di Milano inizia la guerra, e partono volontari da tutta italia. Ma alla fine il papa si ritira perché non può fare guerra a uno stato cattolico (Austria), mantiene la costituzione nello stato pontificio ma è ovvio che la guida del risorgimento non può passare per mano papale, finisce il neo guelfismo. La guerra viene persa dagli italiani, nel 49 ci riprovano invano. Il papa fuggito da Roma, uguale il duca di toscana. A Roma nasce la repubblica romana di Mazzini, e in toscana la Sicilia è ancora ribelle e Venezia resiste. A luglio cade rep romana. -Papa rientra con le armate austriache a Roma e elimina la costituzione. Duca rientra a Firenze e elimina la costituzione Milano e Venezia torna sotto l’Austria con governi marziali. =>il nuovo re di Torino Vittorio Emanuele II decide di tenere la costituzione ma Proclama di Moncalieri: o viene eletta alla camera dei deputati una rappresentanza moderata affidabile per la monarchia o tolgo la costituzione. Ricatto ma alla fine vincono i moderati alle elezioni-> il regno di Sardegna rimane costituzionale con Statuto Albertino. Tutti i liberali italiani si ritrovano a Torino per rifugio negli anni 50. Il 48 italiano era nato con altri progetti ma non è stato inutile. Ora si pensa che l’unico di cui ci si può fidare è il sovrano costituzionale re Emanuele II. •il decennio di preparazione 1850-60 -regno di Sardegna: ascesa di Conte di Cavour. Moderato, nuovo primo ministro del regno. Modernizza lo stato con ferrovie, compagnie di navigazione, trattati commerciali con altre potenze per esportazione dei prodotti locali, riforma fiscale e bancaria, abolisce i privilegi ecclesiastici/esenzione fiscale del clero, il non arresto di criminali in chiesa ->laicizza lo stato=>Pio IX si arrabbia, ma è necessario creare uno stato forte e moderno per far nascere cacciando Austria e i tiranni. -Cavour decide di partecipare alla guerra di Crimea a fianco di Francia e Inghilterra così da ottenere un posto alle trattative di pace Il razzismo era uguale ovunque, a nord gli afroamericani erano stati liberati perché servivano operai per la manifattura. Nel west i nuovi stati prendevano un appezzamento di terreno ma erano piccoli-medi agricoltori, non grandi tali da giustificare lo schiavismo. •Dopo 30 anni nascono problemi economici di politica commerciale internazionale: -a nord si stavano sviluppando le industrie e aveva bisogno di una politica doganale protezionista, di tassare i prodotti doganali per non subire la concorrenza straniera -sud esportava dalle piantagioni il cotone e il tabacco, aveva bisogno di commerciare liberamente le sue materie e di acquistare liberamente i prodotti industriali di Francia e Inghilterra: liberismo agrario •C’era un movimento abolizionista che pensava che la schiavitù fosse un abominio, ma pochi degli abolizionisti avevano le idee chiare perchè anche loro erano razzisti (gli afroamericani non dovevano essere schiavi ma dovevano tornare in Africa) mentre a nord gli afroamericani erano schiacciati nei ghetti. •1857 quando Douglas, schiavo che riuscì a fuggire pubblicò le sue memorie, per i diritti degli esseri umani ->moto di opinione e problema di politica doganale •Il protezionismo del nord trova voce nel partito repubblicano, Lincoln maggiore esponente. Voleva che il nord si industrializzasse, lavoro salariato, niente schiavitù (non voleva abolirla, solo non la voleva al nord). Ma quando venne eletto presidente degli Stati Uniti saranno gli stati del sud che contro la sua politica doganale rivendicano la loro posizione->guerra civile, gli stati del sud fecero la secessione contro i repubblicani •Calhoun leader della secessione, perché erano sicuri che l’Inghilterra si sarebbe alleata con loro contro il nord ( che non entrò in guerra perchè il tabacco ecc lo prendevano dall’India) ->scoppia la guerra tecnologica che durò 5 anni. Si pensava che il sud vincesse, ma senza l’aiuto dell’Inghilterra non c’è la fece (comandante dei sudisti Robert Lee) Lincoln entrò nella secessione civile, ma nel 1863 aveva l’unico obiettivo di mettere un confine all’economia schiavista, ma senza toglierla al sud. •Alla fine il sud dovette abolire la schiavitù: Stati Uniti diventeranno il continente del lavoro industriale. Alla fine della guerra furono approvati tre emendamenti: abolizione schiavitù, diritto di voto ai maschi adulti di colore, cittadinanza americana a tutti i nati in America. ->la guerra non aveva prodotto molti danni, nel 70 l’economia si era già ripresa. Abolita la schiavitù è il momento di riunire la nazione americana. Agli Stati del sud fu permesso di emanare a livello statale le leggi della segregazione (gli afroamericani dovevano andare in scuole diverse, sedersi in fondo, avevano il diritto di voto ma non votare). Nacque nel sud il KuKluxKlan (suprematismo americano)->America nazione a dominio bianco. •Una delle massime potenze industriali del mondo. Seconda rivoluzione industriale •nasce la questione operaia che con il marxismo potrebbe identificarsi come classe rivoluzionaria che da vita al governo del proletariato •coinvolge in primo luogo la confederazione germanica e gli USA •≠ prima rivoluzione industriale: -è basata sulle nuove conquiste della scienza (industria chimica che punta sull’industria pesante) -cambio dei prodotti: le industrie forniscono strutture dotazione tecnologica per lo stato, soprattutto esercito (carri armati) -aumento della classe operaia->questione operaia •i governi di espressione liberale si devono adattare alla società di massa. Tanti abitanti nelle società, consumatori politicizzati dal socialismo marxiano. Si devono trasformare queste masse in cittadini fedeli allo stato nazione->devono cambiare strategia di governo e struttura dello stato •liberalismo diventa democratico-> le masse devono avere diritto di voto, perciò si concede il suffragio universale maschile: se i liberali danno il voto allora le masse voteranno i liberali (pensiero del governo) =>Ultimo 30ennio del 1800 epoca del liberalismo democratico (non più elitario al 2%): -Inghilterra 1867 continua con l’industria tessile e alimentare (perderà primato entro fine secolo) Tory allargano diritto di voto a tutti coloro che hanno una casa in città, così la grande classe operaia vota. -Germania secondo Reich 1871 camera bassa eletta a suffragio universale maschile -Francia 1871 La Comune, governo anarco-socialista, socialismo libertario, gli operai sono al potere (La Comune u piegata nel sangue dopo due mesi da truppe francesi e prussiane, prendono il potere repubblicani democratici) 1875 Terza Repubblica, suffragio universale maschile per a camera di deputati e senato -Bulgaria 1879 suffragio universale maschile -Italia 1882 cambio della legge elettorale con Depretis (fino ad allora votava chi aveva più di 25 anni, sapesse leggere e scrivere, che era professore, funzionario o pagava 40 lire di imposte ->2% popolazione) quindi chi ha 21 anni, chi paga 20 lire di imposte dirette annue o chi sa leggere e scrivere (votava un operaio di quattro) -ing 1885 Gladstone: diritto di voto ai comuni per tutti i contribuenti maschi con residenza anche in campagna -Olanda 1896 -Svezia 1907 -Regno Ottomano 1908 -Italia 1912 Giolitti suffragio universale maschile bisognava aver fatto la leva militare =>Benedetto Croce propone una riflessione: il suffragio universale non implica un effettivo potere, dato che le camere alte vengono comunque scelte dal capo di Stato e le camere basse hanno pochi compiti Partiti e sindacati socialisti in Europa -Germania 1875 partito socialdemocratico (SPD) -Italia 1892 partito socialista italiano (PSI) (CGIL confederazione generale del lavoro) -Ing 1904 Labour Party (partito operaio che non è socialista e non vuole la rivoluzione) -Francia 1905 sezione francese dell’internazionale operaia (SFIO) ->nascita del liberalismo sociale Introduzione di cambiamenti in tutta Europa: giornata lavorativa di 10 ore, divieto del lavoro dei fanciulli sotto i nove anni, introduzione del giorno festivo, protezione del lavoro femminile e minorile, introduzione di pensioni e assicurazioni. -nasce lo stato pluriclasse: si accetta che i diritti politici e civili li abbiano tutte le classi, lo stato diventa una macchina più complicata Le società imperiali dominano sulle proprie colonie esercitando un dominio militare, linguistico e culturale. Diversamente dagli imperi europei tradizionali, le società imperiali sono rese uniformi in patria dalla scuola, le differenze etniche e culturali sono livellate dalle istituzioni e non ci sono conflitti inter-etnici. Sono guidate dalla missione della civilizzazione dei popoli inferiori (“fardello dell’uomo bianco”) Germania Secondo Reich 1870-1914 •differenze strutturali: a ovest industrializzazione, a est grande proprietà terriera concentrata in pochissimi grandi proprietari •classe operaia più povera che in altri paesi •borghesia delle libere professioni meno numerosa che in altri paesi •crescita esponenziale degli impieghi pubblici •gerarchie culturali: il 95% va alle elementari, solo il 2% si diploma e va all’università •Bismarck contro il partito popolare cattolico Zentrum, persecuzione della SPD e creazione del Sozialstaat, protezionismo doganale soprattutto per i prodotti agricoli (conservatorismo rurale) •società -borghesia degli uffici (laureata o diplomata, che lavora per lo stato) -borghesia della ricchezza (capitalisti, ebrei che sono ricchi ma disperati) Francia Terza repubblica 1871-1914 •ideologia repubblicana per cui l’ascesa sociale dipende solo dal merito, dal talento, dalle capacità ->in realtà la società è bloccata, ci sono grandi disuguaglianze e pochi ricchi, l’ascesa sociale è possibile ma non in tutti i campi. •piccola proprietà contadina è molto diffusa, sono molto conservatori, difensori della proprietà privata (antisocialista, nazionalista, antioperaia) •classe operaia di ridotte dimensioni e poco sindacalizzata per cui la SFIO è sempre più debole rispetto alla SPD •aumento del ceto impiegatizio antisocialista e nazionalista •fenomeni antirepubblicani: tentativo di colpo di stato MacMahon tenta di restaurare la monarchia, Boulange voleva dare vita a uno stato bonapartista •autodifesa dei governi repubblicani: politica antisocialista, repressione militare degli scioperi, protezionismo doganale, imperialismo •affaire Dreyfus 1895: generale ebreo accusato di alto tradimento e spionaggio. Viene condannato, deportato e degradato. Un gruppo di intellettuali guidati da Emile Zola, scrive J’Accuse perchè quello contro Dreyfus non era stato un processo giusto ma una persecuzione antisemita, alla fine fu richiamato e reintrodotto. (Allo stesso tempo dalla Russia arrivano i Savi di Sion, sostenendo che gli ebrei stanno escogitando un grande piano) Inghilterra 1870-1914 •perde il primato occidentale perché è assenteista per quanto riguarda lo sviluppo e le università •forte potere politico e culturale della nobiltà (camera dei Lord) •lavoratori non marxisti •crisi dell’industria: Ing controlla metà Africa, dominio in Irlanda, Australia, India e molti porti in Cina. •guerra anglo-boera: nel sud africa ci sono i diamanti, ma quando alcuni pionieri imperialisti inglesi volevano conquistare il sud si scontrarono con la popolazione indigena (i Boeri, africani di origine europea che praticavano ancora la schiavitù degli africani) ->guerra di 4 anni contro i boeri, che termina con un compromesso: i boeri devono liberare gli schiavi ma possono praticare l’apartheid=>crisi dell’uomo bianco, dove rafforzare l’esercito e la spesa militare. IDEOLOGIA delle società imperiali -popolazioni riunite, nonostante i conflitti di classe, nell’ideologia nazionalista e imperialista > ordine mondiale da difendere -crisi dell’internazionalismo operaio > nazionalizzazione dei partiti socialisti occidentali -1914 xenofobia e nazionalismo delle società imperiali e corsa all’arruolamento volontario >sconfitta dei Partiti socialisti nazionali Grande occupazione territoriale di corsa all’Africa di tre potenze, che hanno diverse motivazioni (sociali, strutturali, culturali, sfruttamento delle risorse)-> Africa verrà divisa con spartizioni a tavolino e occupazione pacifica grazie a Bismarck 1871 -guerra tra impero ottomano e russo, questione dei Balcani, Bulgaria diventa indipendente: subbuglio e paura che altri stati europei vogliano parte dei Balcani -> gli imperi multinazionali mirano ad annettere nuovi territori all’interno dell’Europa -1878 primo Congresso di Berlino delle nazioni indotto da Bismarck per mettersi d’accordo in modo pacifico -1880 Francia e Ing entrano in Egitto, costruito il canale di Suez->Francia occupa Tunisia e Algeria, Ing occupa Egitto. -re del Belgio a titolo personale acquista il Congo per i diamanti =>africa si spartisce con operazioni militari -1884 secondo Congresso di Berlino si decide che longitudinalmente l’Ing può occupare il versante est dell’Africa e la Francia il versante ovest. •origini e interpretazioni contemporanee dell’imperialismo europeo: -imperialismo fonte di prestigio per la nazione -risposta alle esigenze geopolitiche dello stato nazionale -imperialismo del commercio: colonie come sbocchi delle merci -imperialismo sociale: colonie come soluzione ai problemi socioeconomici interni •teorie dell’imperialismo: razzismo, nazionalismo, orientalismo ( rappresentazione banalizzante razzista di ciò che non è bianco e europeo), Rosa Luxemburg, teoria marxista dell’imperialismo: è l’espressione politica de processo di accumulazione del capitale nella sua lotta di concorrenza intorno ai residui ambienti non capitalistici non ancora posti sotto sequestro. Africa •secondo Reich: governo militare assoluto con la legge marziale sempre attiva e sfruttamento intensivo delle risorse agrarie, interi stati a coltivazioni intensive •re del Congo mise le tribù una contro l’altra in modo sistematico-> odio tra Utu e Tutsi che poi ha scatenato un genocidio in Ruanda e Burundi •nell’attuale Sud si creò un contatto tra truppe Fra e Ing 1899, alla fine entrambe le truppe si ritirarono -> pace Intesa Cordiale avrà effetti anche sugli schieramenti della prima guerra mondiale •re di Prussia voleva quel che restava dell’impero ottomano •scoppia un contenzioso tra per il Marocco tra Fra e Germania, vinse la Fra, ma era ormai chiaro nel 1900 che se Fra e Ing andavano d’accordo lo stesso comportamento non era possibile con la Germania, che aveva un atteggiamento aggressivo (non c’era più Bismarck a mantenere l’equilibrio) •regno d’Italia rimase fuori da ogni spartizione, così dichiarò nel 1895 guerra all’Etiopia che fino a quel momento era rimasta libera perchè era un impero feudale stabile cementato dalla religione cristiano-copta, non era un territorio di selvaggi. L’efficienza bellica etiope distrusse l’esercito italiano nel 1896->scoppierà una crisi politica in Italia, che per molto tempo rimarrà fuori dal gioco coloniale. •scoppiano rivolte interne alle colonie africane britanniche e tedesche: i rivoltosi usano come collante identitaria e come motivazione a sfidare un potere più grosso la religione (in africa soprattutto Islam con il concetto di Jihad) Europa orientale 1870-1914 •seconda rivoluzione industriale, dirigismo statale, democrazie conservatrici, guerra rivoluzione •società eterogenee e conflittuali: multietniche, multilinguistiche, prevalentemente contadine (non industrializzati) •impero Austro-ungarico: fallimento della riforma del 1867 •Russia: vitte-guerra-rivoluzione 1905 Stolypin •Italia: inizialmente si dichiara neutrale, nel 1915 iniziano gli scontri tra interventisti e neutralisti->il governo d’Italia avvia trattative segrete con Fra e Ing che promettono: Trento e Trieste, Sud Tirolo, Istria, Dalmazia, Albania (patto di Londra). 24 maggio 1915 Italia entra in guerra a fianco dell triplice intesa, con Cadorna al comando. Poi Portogallo, Romania, Grecia entrano in guerra a fianco della triplice intesa. •1917 -secondo Reich lancia guerra sottomarina, per cui il Giappone sente di dover difendere il pacifico a fianco dell’intesa -gli USA entrano in guerra a fianco dell’intesa -esercito italiano viene distrutto a Caporetto, Friuli e Veneto vennero invasi rompendo il fronte. La colpa viene data a Cadorna, perchè aveva usato un autoritarismo esagerato che aveva depresso e demotivato i soldati. Diaz, suo sostituto allenta la disciplina e aumenta la propaganda. -dopo la rivoluzione di ottobre la Russia esce dalla guerra -dichiarazione Balfour (premier inglese): gli ebrei avranno il loro focolare in “terra santa”->problema: se lo stato diventa degli ebrei allora la Palestina non può diventare stato di Israele -Lorence d’Arabia ufficiale che fa un’attiva propaganda nelle popolazioni del medio oriente oppresse dall’impero ottomano. Nasce la rivolta degli arabi contro gli ottomani. •1918 -vittorie della triplice intesa>il secondo Reich avvia trattative per l’armistizio>crisi politica in Germania per la fuga del kaiser >crollo del Reich > proclamazione della repubblica di Waimar, a guida del partito social-democratico -crollo dell’impero austro-ungarico e riconoscimento delle sue nazionalità diverse: Austria diventa repubblica e perde Trento e Trieste, Dalmazia, Istria, Boemia e Slovacchia, Ungheria diventa repubblica, nasce nuovo stato della Cecoslovacchia (da Boemia e Slovacchia) -vittoria italiana a Vittorio veneto>il regno d’Italia è tra le potenze vincitrici •Wilson 14 punti per la pace -autodeterminazione dei popoli come base di creazione dell’Europa post bellica -libertà di navigazione -abolizione della diplomazia segreta -ritorno ad accordi commerciali liberisti -disarmo generale -società delle nazioni •1919-i trattati di pace -la Germania è riconosciuta colpevole della guerra, viene condannata alle riparazioni di guerra, viene imposto un controllo anglo-francese sulle sue risorse e l’esclusione dalla società delle nazioni -indipendenza di Ungheria e Cecoslovacchia -nascita del regno di Jugoslavia a guida serba -riduzione della Turchia alla penisola anatolica -spartizione delle colonie del secondo Reich -negazione del riconoscimento dell’URSS ed esclusione della Russia dalle conquiste dei vincitori -indipendenza della Polonia -ingrandimento della Romania a spese dell’Ungheria, questione della Transilvania -regno d’Italia: attribuzione di trentino, sud Tirolo fino al Brennero, Venezia Giulia, Zara, negazione di Istria, Dalmazia e Albania ->vittoria mutilata •conseguenze -spostamenti forzati di popolazione da uno stato all’altro per ragioni etniche o linguistiche (espulsione dei tedeschi dalla Polonia, segregazione dei germanofoni in Cecoslovacchia, segregazione degli ungheresi di transilvania in Romania, cacciata dei turchi dai Balcani) -riconoscimento dell’indipendenza a Irlanda e agli stati arabi del medio oriente (sotto la protezione di Fra e Ing: Palestina, Iraq, Kuwait, Siria, Libano, araba saudita, Yemen) -nascita del fenomeno della apolidia -brutalizzazione della guerra e della politica: milioni di morti e civili sotto occupazione straniera a ovest e a est, abitudine alla violenza e reducismo -nascita dell’ideologia della trincea - trincerocrazia -crisi delle istituzioni liberal-democratiche e culto del capo -forti sentimenti antisocialisti e corsa alla terra -1915 genocidio degli armeni •1919 l’impero ottomano è ridotto alla penisola anatolica minacciata dalla regia vincente> guerra greco-turca: annessione alla Turchia della regione di Smirne, trasferimenti forzati di popolazione, massacri di Turchi da parte dei greci •1922 Ataturk depone il sultano>nascita della repubblica •kurdistan nel 1923 viene smembrato tra Turchia e Iraq ->repressione della minoranza curda e repressione delle rivolte ->nazione prende sopravvento sullo stato e sulla politica LA RIVOLUZIONE RUSSA 1917 •le origini -alto numero di morti russi su fronte orientale della IWW -malgoverno dello zar -carestia alimentare e carovita -opposizione del partito socialista russo alla guerra > mobilitazione degli operai -richieste liberali con la guerra di Crimea la Russia perde, cambia lo zar (Alessandro II) che decide nel 1861 di abolire la servitù della gleba. A quel tempo la Russia composta da infinte proprietà possedute da pochi potenti, che avevano il diritto di decidere della vita dei servi ->l’abolizione della servitù non liberò i contadini servi, di fatto invece di essere legati personalmente con il feudatario erano legati con il villaggio. Quando un contadino si sarebbe arricchito abbastanza da comprare un pezzo di terra sarebbe uscito dal villaggio (con l’economia stagnante della Russia si liberarono pochi contadini) anni di industrializzazione forzata, conversione di capitali nell’industria pesante, sfruttamento della forza lavoro ->nasce la classe operaia da un partito che invoca la proprietà privata. In Russia non può avvenire un riforma sociale e strutturale, per questo il partito socialista è un partito rivoluzionario. Aderiscono contadini, intellettuali, artisti. Nascono due scuole di pensiero -occidentalisti: per uscire dall’arretratezza la Russia deve eluire la via occidentale (industrializzarsi, parlamento) -slavofili: rimanere una potenza a aggiornata agraria mantenendo le tradizioni orientali e rurali =>alla fine rimase un dibattito solo intellettuale, perchè la corte zarista di Alessandro III non recepì il dibattito, e alla fine gli eventi russi andarono più veloci. Mentre l’Europa trionfava in africa e asia avvennero alcuni eventi che potevano mettere in crisi l’idea dell’uomo bianco imbattibile, in Russia scoppiò la rivoluzione socialista (di operai - soviet, di donne, di portavoce di diritti dei contadini, contro lo zar, borghesia della città che vuole un parlamento) •Il primo innesco della rivoluzione fu acceso da una sorta di spia dello zar, che fomentò la rivolta e tradì i rivoluzionari. La rivoluzione durò 10 mesi, lo zar concede alle forze borghesi un parlamento (la duma). Il primo ministro libera i contadini dal villaggio e crea la prima classe di piccoli proprietari terrieri nelle campagne russe->lo zar concede il meno possibile accontentando le forze più “ragionevoli” (borghesi, che alla fine avranno solo un potere esecutivo) e accetta di creare una nuova classe di piccoli proprietari nelle campagne (piuttosto che ascoltare i veri problemi) che diventano contrari alla rivoluzione •con l’industria pesante che non riusciva a tenere il passo della produzione bellica, la Russia entra in guerra per proteggere la Serbia, 1914, con la triplice intesa. Si trova sul fronte orientale, guerra di movimento, no trincee e ci sono milioni di morti->la guerra andava male perchè non riusciva a stare al passo con la tecnologia dell’esercito tedesco, lo sforzo bellico era tale che dentro il paese si faceva la fame, non c’erano le basi strutturali e industriali per sostenerlo. ->malcontento per il cattivo governo dello zar, durante la guerra il parlamento non ebbe mai effettivo potere, inoltre o zar Nicola II era considerato succube di Rasputin: monaco (mago-scienziato) che aveva plagiato lo zar, che si era chiuso nel suo palazzo senza fare niente mentre la gente moriva di fame (carestia perchè i raccolti andavano male). In più il partito socialista, per quanto fosse perseguitato, manteneva la sua ortodossia. Alla fine erano tutti contro lo zar, ma con interessi diversi. •partiti -social-rivoluzionario: nelle campagne, la classe rivoluzionaria era dei contadini, non della classe operaia -liberal-democratico •rivoluzione di febbraio -presa di potere dei Cadetti (liberal-borghesi) e del partito social-rivoluzionario di Kerenskij -abdicazione forzata dello zar Nicola II -nomina di un governo provvisorio incaricato di riformare il sistema istituzionale e politico della Russia a guida di social rivoluzionari e liberali -continuo della guerra->opposizione dei soviet che volevano la fine della guerra e diritti della classe operaia SOVIET: consigli di fabbrica, partito socialista - che era diviso in menscevichi e bolscevichi, a può andare al potere la classe operaia in un paese dove la maggioranza è un’economia arretrata agraria? -Lenin, bolscevico dopo l’esilio dello zar viene rimandato in Russia dalla Germania, che aveva compiuto questa mossa pensando che la Russia così si sarebbe indebolita. Lancia le Tesi di aprile: confuta l’ortodossia marxista, dicendo che non occorre industrializzazione piena per costruire una dittatura operaia, prima si fa la rivoluzione di pochi che prenderanno il potere politico, sociale ed economico, adatteranno l’economia statale a classe operaia poi porteranno industrializzazione e espansione della rivoluzione in tutto il mondo. •rivoluzione d’ottobre -Lenin è capo indiscusso, minaccia un colpo di stato che fa si che i bolscevichi marcino verso il palazzo d’inverno (sede del governo provvisorio) imponendo il potere di una minoranza (che discendeva dal governo di terrore Robespierre e di un esecutivo che aveva anche potere poliziesco) -uscita della Russia dalla guerra, nazionalizzazione delle industrie e delle proprietà terriere, trasformazione dello Stato in organo del partito bolscevico ->il comunismo di un paese arretrato -guerra civile: il fautore del potere zarista e le minoranze etniche armate contro il potere bolscevico 1918-1920 •Lenin -comunismo di guerra 18-20: nazionalizzazione delle industrie, espropriazione e redistribuzione delle terre, requisizione coatte di viveri, imposizione dei prezzi -1918 costituzione bolscevica: dittatura a partito unico, polizia segreta(basata sulla delazione), persecuzione degli avversari e dei nemici interni, terrore e propaganda, Comintern, suffragio universale maschile e femminile ->nonostante il partito unico le elezioni andarono male per Lenin, che sopprimerà l’assemblea costitutiva -1921: finita la guerra mondiale e russa, la Russia è un paese arretrato che muore di fame, dove nascono gang, orfanotrofi e torna in uso il baratto -1921-24: nuova politica economica (NEP): le fabbriche sono nazionalizzate, ma se riescono a produrre più di quanto serve al governo quello può essere venduto (idem per le terre coltivabili), nasce un piccolo mercato parallelo al comunismo che risolleva l’economia russa. ->proclamazione delle repubbliche sovietiche (ex nome della Russia), le singole repubbliche sovietiche godono di qualche margine di governo. Minimo riconoscimento di pluralismo nel sistema comunista (per evitare guerre civili) •Germania e Ungheria: tentativi di creazione di repubbliche sovietiche come reazione alla sconfitta e alla crisi nazionalista prodotta dalle perdite territoriali ->repressione cruenta della repubblica di Weimar e della triplice intesa •Italia: occupazione delle fabbriche a nord e delle terre a sud, vittoria della mediazione di Giolitti e contrattualizzazione del conflitto, nascita del PCD •comintern - Internazionale comunista: l’ortodossia rivoluzionaria marxista prende il nome di comunismo, in ogni paese dove c’è un partito socialista, quelli che vogliono portare al potere il partito operaio con una grande rivoluzione totale si staccano dai socialisti (che vogliono la gradualità). I partiti comunisti dipendono da Mosca. •biennio rosso 1918-1920 in Europa occidentale si cerca di creare repubbliche sovietiche (Ungheria, Berlino, Monaco) gli operai fanno i soviet e prendono il controllo delle fabbriche. In Italia, dove era avvenuta anche l’occupazione delle terre dei contadini, si risolve con una beffa: Giolitti fa una legge dove concede migliorie alla classe operaia, le industrie smobilitano, Gramsci fonda il partito comunista. Altri partiti comunisti nascono nell’Asia di Francia e Ing (in Cina, non in Giappone) ->in Europa è nato il primo stato totalitario, proprio grazie alla prima guerra mondiale, perché in Russia i bolscevichi controllano tutto. Il mito di governo è Robespierre. Non c’è politica, ne economia, non c’è libertà nemmeno nella propria casa: nel sistema di terrore c’è la caccia al nemico, tutti sono tenuti a denunciare tutti, è fuori legge qualunque attività intellettiva non ortodossa, lo stato controlla ogni momento della vita privata e pubblica. Il biennio rosso è un’ondata di tentativi di presa di potere della classe operaia che imitavano i soviet russi, repressi nel sangue o con grande occupazione delle fabbriche. -Lenin e Trostki vogliono espandere la rivoluzione bolscevica in Europa e nazional-bolscevica nell’Asia coloniale attraverso minoranze rivoluzionarie terroriste •Morte di Lenin, nel 1924 inizia una guerra di successione •totalitarismo sovietico PROBLEMI DEL DOPOGUERRA IN ITALIA •Dopo 4 anni di mobilitazione totale, l’Italia è un paese con problemi Generali e specifici: -inflazione: grande crisi dei redditi fissi, soprattutto piccola borghesia, insegnanti. -riconversione industriale -biennio rosso dalla rivoluzione partita dalla Russia. Occupazione delle terre e delle fabbriche. Risolta nel 1919 con legge di smembramento del latifondo che di fatto però, liberava solo le terre peggiori, con la redditività minima. Con le occupazioni il prezzo della proprietà terriera crollò, molti vendettero e si creò una nuova proprietà che si arricchì (conservatrice) -reducismo: problema psicologico, e di conseguenza sociale. Odio verso gli operai, che erano degli imboscati perchè non tutti erano stati mandati al fronte. Odio verso le donne che nelle fabbriche avevano preso il posto degli uomini creando un grande fronte interno. Nasce una nuova figura: il mutilato. Nevrosi, psicosi, abitudine alla violenza e alla gerarchia. -dittatura del partito unico bolscevico, repressione del dissenso, propaganda -coincidenza tra Stato e Partito comunista -controllo delle attività produttive e del lavoro -individuazione dei nemici interni -sacralizzazione della politica (riti, simboli, cerimonie, film) -culto del leader -imposizione della superiorità russa sulle nazioni confederate -mito dell’espansione rivoluzionaria mondiale -creazione dell’uomo nuovo e della donna nuova: donna lavoratrice, introduzione del divorzio, cambiamenti nell’assetto della famiglia, comunismo dei figli e delle donne, maschi e femmine educati insieme sulle stesse cose Gran Bretagna 1929-1939 •29 governo laburista: sussidi di disoccupazione, inasprimento fisale sui redditi fissi, svalutazione della sterlina •33 governo Tory: creazione del Commonwealth come area di esportazioni, riconversione dell’industria ai beni di consumo durevole, riduzione della pressione fiscale sui redditi Francia 29-39 •1933 movimenti filo-fascisti: per la prima volta tutte le forze democratiche si allenano con il partito socialista per andare contro i fascismo->nasce il fronte popolare, ciò è possibile perchè lo aveva autorizzato l’unione sovietica. •1936 governo Blum (esponente del fronte popolare, ebreo): aumento dei salari, riduzione dell’orario lavorativo, aumento dei prezzi e crisi dei redditi fissi, ostilità dei ceti medi contro i Fronte popolare-> “la guerra assurda” i fascisti entrano nella capitale Spagna 1931-1939 •1931: nascita della repubblica democratica con guida repubblicana radicale e socialista, suffragio universale maschile e femminile. •1931-36: modernizzazione e laicizzazione. Politica anti cattolica, laicista, operaista estrema (una delle prime leggi fu legalizzare l’aborto). Scioglimento dei gesuiti, chiusura delle scuole cattoliche, femminismo di stato, autonomia della catalogna, occupazione dei latifondi, distribuzione delle terre ecclesiastiche. •1936: fronte popolare. Alleanza tra repubblicani radicali, socialisti, comunisti e anarchici->vittoria elettorale->ribellione dei militari: Franco •1936-38: guerra civile e internazionale (militari e militanti fascisti vogliono sconfiggere il fronte interno e portare il fascismo in Spagna: dittatura di un partito unico di destra, la democrazia deve finire) ->vittoria di Franco. La guerra civile spagnola fu drammatica, Mussolini e Hitler aiutavano i fascisti spagnoli dando armi e aiuti. Non fu solo una guerra tra filofascisti e antifascisti, ma ci furono problemi al fronte interno tra gli stessi antifascisti. •1939-1975 dittatura franchista: dittatura a partito unico, strapotere del clero cattolico intransigente, corporativismo, tradizionalismo, antifemminismo. REGIMI TOTALITARI GERMANIA •repubblica di Weimar 1919-1929 -repressione del biennio rosso -alleanza SPD-Zentrum: nuova costituzione (partito popolare di massa e cattolico) -1919 costituzione: repubblica federale, suffragio universale maschile e femminile, responsabilità del governo di fronte al parlamento, elezione popolare del presidente della repubblica -piano Dawes-piano Young per le riparazioni di guerra -opposizione dei comunisti e dei nazionalisti di estrema destra -scioglimento dei Freikorps e violenza paramilitare di estrema destra -1923 tentativo di colpo di stato di Adolf Hitler (Mein Kampf) -1924 Hitler fonda il partito nazional socialista dei lavoratori tedeschi: formazione della Grande Germania, rifiuto dei trattati di pace e delle spese di guerra, corporativismo, antisemitismo, repressione dell’arte antinazionale (rogo dei libri), antiparlamentarismo. Esaltazione della razza ariana con riconoscimenti oltre i confini della Germania->progetto espansionistico. Gli ebrei erano grandi capitalisti della Germania. -elezioni 1924 i comunisti sono in maggioranza, nazional-socialisti al 8% -crollo di wall street->fine dei piani Dawes e Young: crollo della produzione agricola e industriale, disoccupazione al 30%, inflazione, instabilità dei governi. (Prima del crollo di wall street l’economia tedesca si stava risollevando) •elezioni 1930: nazionalsocialisti al 18.3%. aggressioni dei nazionalsocialisti contro stranieri, ebrei e comunisti. -elezioni 1932 nazionalsocialisti al 37.3% -1933 Hitler viene nominato cancelliere->incendio del Reichstag, dittatura a partito unico, persecuzione della KPD >il parlamento approva pieni poteri a Hitler: scioglimento della SPD, autoscioglimento dello Zentrum, messa fuorilegge dei sindacati, concordato con la chiesa cattolica, internamento degli oppositori, cacciata degli ebrei dalla pubblica amministrazione, controllo della radio e della stampa, abolizione del federalismo. -1934 notte dei lunghi coltelli, eliminazione delle SA, statalizzazione delle SS, polizia politica (gestapo) •Germania nazista 1933-1939 -1934 reintroduzione della coscrizione obbligatoria, creazione di partiti che controllano tutta la vita dei cittadini, interruzione dei pagamenti di guerra -1935 leggi di Norimberga: gli ebrei perdono i diritti civili (dall’amministrazione vengono cacciati), leggi contro gli omosessuali -1936 politica di riarmo e piena occupazione (maschile e femminile, risolve il problema dell’occupazione e ottiene maggiore consenso) e alleanza con l’Italia -1937 leggi contro i commerci e le proprietà egli ebrei -1938 notte dei cristalli: uccisione di 91 ebrei, cacciata degli ebrei dalle scuole e dalle università. -Germania annette l’Austria. -confederazione di Monaco, potenze europee legittimano l’invasione tedesca dei suddetti->invasione tedesca della Cecoslovacchia -1939 patto Molotov-Ribbentrop: spartizione della Polonia tra Germania e URSS (che poi può annettere Finlandia e repubbliche baltiche) URSS •Stalin 1929-1939 -abolizione della NEP e primo piano quinquennale: industrializzazione tappa forzata, collettivizzazione agraria, nascita delle città industriali, sviluppo dell’industria pesante, episodi di teppismo e sabotaggio, normalizzazione della condizione femminile e politica familiare, repressione di divorzio e aborto, misure contro l’omosessualità -1932 grande carestia, Holmodor Ucraina -1934 secondo piano quinquennale -1935 inizio del terrore e delle grandi purghe -1936 nuova costituzione URSS: fine delle autonomie delle repubbliche non russe, accentramento ai vertici del PCUS, russificazione degli apparati, normalizzazione delle repubbliche islamiche (episodi di resistenza) ->totalitarismo staliniano -1939 patto Molotov-Ribbentrop: l’URSS divide la Polonia con la Germania assicurandosi anche Finlandia e Repubbliche baltiche -1942 attacco italo-tedesco alla “razza slava” che pone fine all’isolazionismo sovietico e propaganda patriottica Durante i totalitarismi nacque una forma di resistenza -Widerstand: opposizione armata e organizzata -resistenz: gesti individuali di sabotaggio alle imposizioni del regime totalitario(nella vita privata, nelle scelte personali) ASIA 1919-1939 CINA -1911 proclamazione della Repubblica guidata dal partito nazionalista Kuomintang -1923 conflittualità interna contro la Repubblica -1921 fondazione del partito comunista cinese (uno dei fondatori fu Maozedong) e alleanza con Kuomintang -1923-28 restaurazione della repubblica democratica su tutto il territorio nazionale -1928 Mao: il partito comunista cinese a favore dei contadini -1931 il Giappone invade la Manciuria iniziando la conquista della Cina. Lunga marcia: comunisti perseguitati, ma tra loro c’erano gerarchie e gestione dei conti interni, tantissime vittime. Nasce una resistenza patriottica ma non ha effetto. Il Giappone invade la Cina per una mira espansionistica: il primo progetto panasiatico, il Giappone è una potenza industriale senza mercato, dove persevera a mantenere i suoi industriali con le commesse belliche-ideologia nipponica dell’imperialismo asiatico. Giappone è governato da una casta di militari apertamente fascisti. -1934 Mao leader della resistenza patriottica cinese e della rivoluzione sociale nelle campagne -1937 Giappone attacca Nanchino GIAPPONE -1919 vincitore della IWW investe il 40% delle finanze nelle spese militari, ricerca sbocchi commerciali per i prodotti dell’industria, imperialismo giapponese in Asia -1926 Hirohito nuovo imperatore: spinta imperialista e virata autoritaria in politica terna, repressione delle forze democratiche e socialiste -1931 invasione della Manciuria, reazione della società delle nazioni -1933 il Giappone esce dalla società delle Nazioni -1936 “il popolo giapponese è diverso e superiore a ogni altro popolo della terra”, invasione di Nanchino -1937-39 conquista della Cina, patto Tripartito -1940 legittimazione del governo militare e scioglimento di tutti i partiti INDIA -1919 rinascita religiosa e conflitti tra indù e musulmani, governo inglese ripristina il regime repressivo, Ghandi: azione politica di massa non violenta, sciopero contro le leggi repressive, i soldati inglesi uccidono 400 indiani -1920 Ghandi leader del partito del Congresso -1920-22 campagna per la non cooperazione: boicottaggio delle forme di collaborazione con gli occupanti inglesi -1930 marcia del sale: boicottaggio del monopolio inglese sul sale indiano -1931 arresto di Ghandi, manifestazioni di non cooperazione in tutta l’India -dittatura a partito unico -sovrapposizione del PCUS alle istituzioni statali -culto del capo -ideologia e terrore -russificazione dell’URSS -individuazione dei nemici interni -polizia politica -sistema del gulag -1937 Ing concede la costituzione dell’India, respinta dal congresso, scontri tra indù e musulmani nonostante il progetto multireligioso di Ghandi per l’India indipendente ISLAM -1919 nascita di movimenti islamici radicali e jihadisti -1928 nascita della Fratellanza musulmana (Egitto, Sudan, Siria, Giordania, Persia, Indonesia, Malesia) per il ritorno integrale all’islam: creazione di Stati islamici regolati dalla Sharia (legge islamica) da fondare attraverso il jihad contro gli “infedeli” e gli occidentali, opposizione agli stanziamenti ebraici in Palestina -1936-38 rivolta degli arabi palestinesi contro britannici ed ebrei in nome della creazione di uno Stato islamico AMERICA LATINA -1919 monopolio di banche e aziende USA negli stati latino-americani difese dai soldati USA a fianco dei regimi locali -1932 Roosevelt: disimpegno militare in America Latina, nascita di dittature militari locali (Cuba, Venezuela, Perù, Brasile) -1934 il Messico rilancia la riforma agraria e la nazionalizzazione degli impianti petroliferi, rottura diplomatica con USA e Ing, il Peronismo al potere in Argentina, Populismo operaista e dittatura politica, Nazionalismo e opposizione agli USA Tre guerre prima della guerra -Europa: guerra civile in Spagna, confronto internazionale tra fascismo e antifascismo -Asia: guerra tra Giappone e Cina, progetto imperiale nipponico -Africa: guerra italo-etiopica, l’Italia in rotta con la società delle nazioni, alleanza con Germania nazista SECONDA GUERRA MONDIALE •pre-del patto Molotov-Ribbentrop -1939 Germania invade la Polonia, Francia e Ing dichiarano guerra alla Germania, l’Italia dichiara la “non belligeranza”, l’URSS annette metà Polonia, Finlandia e repubbliche baltiche •nuovo ordine europeo -1939 occupazione della Polonia e stermini delle élite polacche, uso del gas contro ebrei polacchi -1940 Germania conquista Danimarca e Norvegia (dove nasce il governo nazista Quisling) Germania conquista Olanda, Belgio e Francia (dopo un solo mese di guerra), nella Francia del sud nasce la repubblica di Vichy (governo collaborazionista, che seguiva in tutto la politica hitleriana, ma che si rifiatava di deportare e consegnare ebrei) Italia entra in guerra a fianco della Germania •guerre parallele -1940 Italia attacca la Grecia, intervento della Germania dopo le sconfitte italiane, invasione tedesca dei Balcani, smembramento della Jugoslavia e nascita del regime ustascia in Croazia. Italia attacca la Somalia britannica, intervento della Germania dopo le sconfitte italiane->Italia dalla guerra parallela alla guerra subalterna -1941 Giappone attacca l’Indocina Francese, attacca gli USA a Pearl Harbor (Hawaii) e conquista Indonesia, Malesia e Filippine •la questione degli ebrei creazione dei ghetti in Polonia, uccisione di massa degli ebrei orientali attraverso le SS, creazione di campi di concentramento per tutti gli ebrei europei. Soluzione finale della questione ebraica: costruzione dei campi di sterminio, sei milioni di ebrei uccisi. •le resistenze contro il nazifascismo 1943: rivolta del ghetto di Varsavia, Charles De Gaulle costituisce l’esercito “libero” francese in esilio, prime formazioni partigiane nel nord Italia, Tito organizza l’esercito comunista jugoslavo -1942: gli USA entrano in guerra ->guerra con il Giappone nel pacifico, la Germania dichiara guerra all’URSS, resistenza patriottica della Russia, l’esercito tedesco viene sconfitto in Africa -1943: gli angloamericani sbarcano in Sicilia, caduta di Mussolini e del fascismo, RSI e resistenza partigiana -1944: sbarco degli angloamericani in Normandia, liberazione dell’Europa orientale da parte dell’armata rossa -1945: liberazione dell’Italia dal nazifascismo, gli alleati entrano a Berlino, suicidio di Hitler •repubblica sociale italiana -luglio 1943 Mussolini sfiduciato dal gran consiglio del fascismo, arrestato dal re verrà poi liberato dalle truppe tedesche -settembre 1943 armistizio con gli angloamericani, guerra ai nazisti -occupazione militare dei paesi conquistati -sfruttamento delle risorse locali per piani bellici e civili della Germania -riscossione di contribuzioni coatte -persecuzione degli ebrei -instaurazione di governi collaborazionisti o controllo militare diretto -eliminazione delle potenziali forze di resistenza locali -instaurazione di regimi corporativi -militarizzazione del lavoro Vengono deportati ebrei, omosessuali, rom, criminali comuni e criminali politici->la Grande Germania è ripulita dalla feccia non ariana soprattutto dall’elemento semitico che viene internato e ridotto in schiavitù=>nuovo ordine di tutta l’Europa occidentale, e questi paesi diventavano vassalli del terzo Reich (tutto il loro lavoro e la loro economia doveva essere subordinata alle esigenze della Germania) Stati del Mena •laicizzazione della Persia, proteste delle autorità sciite •indipendenza della Libia, scoperta del petrolio, colpo di stato militare antiamericano di Gheddafi •indipendenza del Marocco costituzione occidentale e legge personale islamica •indipendenza della Tunisia •guerra per l‘Algeria •Egitto Nasser, crisi di Suez Conflitti arabo-israeliani 1956-1973 •ascesa di Nasser •crisi di Suez •guerra dei sei giorni DUE BLOCCHI •Europa occidentale -1947 piano Marshall -1950-53 ricadute positive sugli alleati europei della mobilitazione USA nella guerra di Corea -1953 nascita della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio), integrazione della produzione industriale euro-occidentale -1953-62 boom economico euro occidentale -1957 nascita della CEE, creazione di un mercato unico europeo ->USA 1950 esclusione degli afroamericani dal boom economico, movimento per i diritti civili 1954 sentenza della Corte Suprema contro la segregazione razziale nelle scuole 1955-68 movimento non violento per i diritti civili 1963 250mila persone sfilano a Washington per i diritti civili 1964 vietata ogni forma di discriminazione razziale 1965 positive Actions per la popolazione afroamericana (sussidi, borse di studio, case popolari) affermazione del black power (Malcom X) 1965-75 guerra del Vietnam 1968 proteste studentesche femminili ->Francia: De Gaulle fronda la V repubblica, soluzione della guerra in Algeria, politica estera contro l’egemonia statunitense, opposizione ingresso della Gran Bretagna nella CEE, moti studenteschi ->Gran Bretagna: welfare state e decrescita industriale •le migrazioni del boom economico: flussi migratori dai paesi euro-asiatici meno sviluppati a quelli più industrializzati che però hanno subito più morti di guerra -da Turchia, Grecia, sud Italia -> Germania ovest -sud Italia-> Svizzera, Belgio -Spagna, Portogallo-> Francia, Germania -Pakistan -> Inghilterra -Marocco, Algeria, Tunisia ->Francia -dalle campagne alle città industriali •il miracolo economico 1957-1962 Boom delle esportazioni, piena occupazione, aumento dei salari, boom dei consumi familiari, richiesta di consumi sociali: edilizia popolare, modernizzazione e democratizzazione scolastica, formazione professionale, emancipazione femminile, welfare state ITALIA •costruzione della democrazia -1943 nascita del CLN -1944 svolta di Salerno -governo Parri -2 giugno 1946 referendum: vittoria della repubblica -cacciata di PCI e PSI da governo, ministero Einaudi (deflazione, liberismo e tutela dei ceti medi impiegatizi) -1948 sconfitta del fronte popolare -1948-60 era del centrismo e repressione anticomunista •De Gasperi 1945-53 -politica liberale e popolare: creazione del consenso attraverso tutela dei ceti medi e degli interessi economici, repressione antisindacale, alleanza con partiti laici, rifiuto di alleanza con MSI, politica atlantica, Costruzione dell’integrazione europea -riforma agraria, piano INA casa, infrastrutture -1953 legge Truffa: trasformazione del sistema proporzionale in sistema maggioritario, crisi del centrismo •blocco sovietico Morte di Stalin, rivolta di Polonia, tutela della proprietà terriera, rivolta d’Ungheria, 1961 costruzione del muro di Berlino, crisi di Cuba, 1962 inizio del disgelo, opportunità di una nuova NEP, era di Breznev e repressione del dissenso •PSI di Nenni •Governi Moro 1963-1968 -annuncio della programmazione economica, scoperta del Piano Solo, crisi del riformismo, rallentamento del boom economico, proteste di studenti e operai, stagione riformista (statuto dei lavoratori, divorzio, nuovo esame di maturità, parità salariale), strategia della tensione •gli anni di piombo 1969-80 strage di Piazza Fontana, tentato golpe neofascista, rivolta di Reggio Calabria, governo Andreotti di continuità democratica, strage del treno Italicus, strage di Brescia, prime manifestazioni delle brigate rosse, proposta di compromesso storico “il Settantasette”, sequestro Moro, governi di Unità Nazionale, aborto, strage della stazione di Bologna IL SESSANTOTTO •giovani occidentali: generazione sociale, culturale, politica •la New Left (movimenti di sinistra radicale) e l’antiautoritarismo •università •ideologie: rifiuto della logica dei blocchi, terzomondismo, anti-imperialismo, pacifismo (Vietnam), rifiuto della classe politica esistente •paesi coinvolti: USA, Francia, Italia, Germania ovest, Giappone, Spagna •fine del boom economico in occidente: OPEC alza il prezzo del petrolio, Nixon disimpegno USA (uscita da Bretton Woods e ritiro dal Vietnam), stagnazione e austerità, neoliberismo, postfordismo, globalizzazione USA 1973-2001 •73 scandalo Watergate, dimissioni di Nixon •76 presidenza democratica Carter, pace tra Egitto e Israele, rivoluzione Khomeinista in Persia e Iran •1980-92 presidenza repubblicana: Reagan, Bush, liberalizzazione economica e finanziaria, deflazione, patriottismo conservatore e supremazia americana (guerra del Golfo), ripresa delle guerra fredda. GRAN BRETAGNA •governo neoliberista di Margareth Thatcher, repressione dei sindacati, taglio del welfare state, privatizzazioni FRANCIA •la SFIO diventa PSF, governo Mitterrand: promesse di nazionalizzazione, privatizzazioni, economica “tecnica” e crescita del ceto medio PORTOGALLO, SPAGNA, GRECIA •uscita dalle dittature e governi socialisti, ingresso nella CEE 1991: liquidazione delle eredità sovietiche e staliniste, trasformazione dei partiti comunisti in partiti sociali-democratici terza via: governare la libertà economica con l’equità sociale 1992-2004: Clinton, Blair, accettazione del liberismo di mercato e della globalizzazione, riforma migliorativa dello stato sociale, riduzione delle disuguaglianze sociali, esportazione della democrazia 2008: crisi economica e finanziaria mondiale TERRORISMI •1969-84 Italia: strategia della tensione e terrorismo rosso, guerra tra protestanti e cattolici nell’Ulster •1965-1999 terrorismo basco dell’Eta •1970-80 Germania ovest: terrorismo della Rote Armee Fraktion per una rivoluzione marxista BLOCCO SOVIETICO 1973-1991 •Ripercussioni dello shock petrolifero su blocco sovietico, fallimenti dei sistemi economici orientali e crisi demografica •Gorbacev: Perestroija, Glasnost, messa in discussione del Patto di Varsavia, disarmo nucleare, ritiro dell’Afghansitan •Richiesta di elezioni libere in Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, affermazione dei giovani comunisti in Romania e Bulgaria, crollo del muro di Berlino •unificazione della Germania •politiche neoliberiste nell’ex blocco sovietico, disuguaglianze sociali e ostalgie •ascesa dei partiti liberisti e nazionalisti in URSS •Eltsin vince colpo di stato in URSS; dissoluzione dell’URSS (indipendenza di Russia, Bielorussia, Ucraina, repubbliche islamiche e caucasiche, svolta liberista e nazionalista ITALIA 1979-2001 •sequestro e uccisione di Aldo Moro, governi di solidarietà nazionale, affermazione di Craxi e rottura tra PSI e PCI •governi del pentapartito •fine del terrorismo, guerre di mafia e ascesa dei corleonesi, attacco allo stato, crescita della spesa pubblica per clientelismo, marginalizzazione del PCI e della classe operaia •nascita del PDS •1992 inchieste giudiziarie sulla corruzione, strage di Capaci e Via D’Amelio, deficit statale e tramonto di DC e PSI •Maastricht, governi tecnici •sistema elettorale maggioritario, vittoria del centro destra (1994), vittoria del centro sinistra (1996) CINA DOPO MAO 1976 •liberalizzazione economica: fine dell’uguaglianza salariale, importazione di tecnologia, produttivismo industriale e agricolo •Tienanmen (porta della pace celeste): speranze di liberalizzazione politica come nell’Europa dell’est e dopo la visita i Gorbacev, repressione •crescita del PIL al 10% annuo •1997 ritorno di Hong Kong alla Cina LE TIGRI ASIATICHE shock petrolifero, rivoluzione informatica, crescita dell’economia Giapponese ->connessioni industriali e finanziarie giapponesi, crescita di Indonesia e Corea del Sud, industria leggera altamente informatizzata, basso costo della manodopera CAMBOGIA 1976 Khmer rossi al potere: progetto di pulizia etnica Khmer con modalità staliniste, collettivizzazione e affamamento, deportazioni di massa dalle città alle campagne, abolizione del denaro, distruzione dei simboli buddhisti e cinesi •intervento del Vietnam, sconfitta dei Khmer rossi •guerre civili vietnamiti vs Khmer rossi INDIA Assassinio di Indira Ghandi, governo di Rajiv Ghandi: neoliberismo e protezione dei Tamil dello Sri Lanka 1992 guerriglia separatista del Kashmir (islamico) dall’India Nazionalismo politico indù e boom economico FUORI DALLA GLOBALIZZAZIONE AFRICA Fine dell’Apartheid in Sudafrica, guerre civili, conflitti interetnici, dittature, mancanza di infrastrutture e tecnologie AMERICA LATINA Svolte neoliberiste e crolli finanziari, dipendenza dai prestiti USA, crescita delle disuguaglianze sociali, fine delle dittature militari e nascita di repubbliche presidenziali, tentativi di politiche socialiste e antiamericane, affermazione di regimi populisti, razzisti e sovranisti ISLAM RADICALE 1979 Iran repubblica teocratica 1989 vittoria dei mujaeddin in Afghanistan, ritiro dell’URSS, nascita di teocrazia dei talebani, 11 settembre 2001 Espansione di Israele e affermazione di Hamas tra i palestinesi (Intifade) 1992-03 Svolta islamista di Saddam Hussein in Iraq, seconda guerra del Golfo, occupazione NATO e nascita di Daesh
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