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La fine dell'Impero Ottomano: Motivi e Nazionalismi, Appunti di Storia Contemporanea

Storia dell'AsiaStoria del Medio OrienteStoria dell'EuropaStoria moderna

I motivi che portarono alla fine dell'impero ottomano, tra cui colonialismo e nazionalismi arabo, albanese, ebraico, sionista e armeno. Il testo illustra come il sultano abdul investiva in grandi città come beirut e damasco per placare i popoli arabi, mentre gli ebrei iniziavano a insediarsi in palestina. Il nazionalismo sionista, il sionismo, e quello armeno sono particolarmente forti in questo periodo. La capitale istanbul, che fungeva da collegamento tra europa e asia, era importante per il commercio e ospitava molti stranieri.

Cosa imparerai

  • Come il sultano Abdul investiva per placare i popoli arabi?
  • Quali nazionalismi erano particolarmente forti in questo periodo?
  • Che motivi portarono alla fine dell'Impero Ottomano?

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 03/12/2022

Andrea121r
Andrea121r 🇮🇹

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Scarica La fine dell'Impero Ottomano: Motivi e Nazionalismi e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! LA FINE DELL'IMPERO OTTOMANO I motivi che portarono alla fine dell'impero Ottomano sono il colonialismo e nazionalismo. Il sultano dopo aver perso diversi territori su basi politiche e su basi coloniali punta al panslamismo poiché l'unica barriera per contrastare il nazionalismo era l'Islam. In questo periodo vi erano tre nazionalismi molto forti: -quello arabo che sosteneva che il califfato era stato usurpato dagli ottomani e che doveva essere di nuovo arabo. Per placare gli animi Abdul investe nelle sue due grandi città Beirut e Damasco e fece costruire una linea ferroviaria per arrivare alla Mecca senza grandi pellegrinaggi. -quello albanese che diventerà indipendente nel 1912 -quello crudo che vivevano nel resto della Turchia che non avevano diritto una nazione propria e cominciano così gli scontri tra turchi e crudi. Instambul→è la capitale dell'impero e ha come grande caratteristica quella di fare da collante tra l'Europa e l'Asia infatti era un punto per il commercio e si parlava il francese. Gli stranieri erano molto importanti in quanto detenevano i 3/4 dei capitali investiti dall'impero Ottomano tanto da dover applicare per loro il “regime di capitolazione” il quale stabiliva che gli stranieri dovevano rendere conto delle leggi del loro paese e non quello dell'impero. NAZIONALISMO SIONISTA→un altro nazionalismo che crea problemi è il sionismo che nasce nel mondo ebraico dalla diaspora e si sviluppa alla fine dell'Ottocento per favorire il ritorno degli ebrei a Sion. Nasce un movimento politico dialogico fondato da Herzl il quale contatta grandi famiglie ebraiche per finanziare questo movimento chiamato aliya chiedendo al sultano di poter creare un focolare ebraico ma quest'ultimo lo negò. Il progetto però viene portato avanti e gli ebrei iniziano a compiere piccoli aliya.Arrivati in Palestina gli ebrei per insiediarsi legalmente comprarono dai ricchi arabi i territori agricoli fino a quando nel 1917 si stabilirà la “dichiarazione balfour" ovvero il numero massimo di ebrei che annualmente potrà entrare in Palestina. NAZIONALISMO ARMENO→gli armeni erano una minoranza importante avevano una propria identità nel cristianesimo ed erano integrati nella struttura dello stato perché erano colti e intelligenti. Per avere sempre più autonomia decidono di creare un movimento nazionalista e dei partiti politici. Quando questi ultimi occupano la banca di Istanbul vengono repressi con la violenza e con la morte.
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