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Lezione di approfondimento: Fascismo e la Memoria del Passato, Appunti di Storia Contemporanea

Questa lezione esplora come il fascismo si riconnette al passato recente e meno recente, con un focus sulle sue origini negli anni 20-30. Il fascismo è descritto come una rivoluzione antropologica con obiettivo di creare l’uomo nuovo fascista, e si distingue per la sua attenzione alla gestione del tempo storico. Due momenti che hanno attirato l’attenzione del fascismo: il risorgimento e la prima guerra mondiale. Il fascismo ha recuperato simboli e lingua patriottica del risorgimento, ma ha superato i limiti di una rivoluzione borghese. Crispi, uno dei precursori del fascismo, è citato come un uomo d’azione e antenato del fascismo.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 12/10/2022

alessandra.dd
alessandra.dd 🇮🇹

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Scarica Lezione di approfondimento: Fascismo e la Memoria del Passato e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! Seconda Lezione di approfondimento storia contemporanea Sara Trovalusci FASCISMOà anni 20-30 Rapporto che il fascismo intrattiene con la memoria recente e meno recente. Il fascismo fu molto attento alla gestione del tempo storico. Legittimare l’avvento del fascismo, si proclama un regime rivoluzionario, nuovo rispetto a prima. Il fascismo è una rivoluzione antropologica. Ha come obiettivo quello di creare l’uomo nuovo fascista. Il fascismo ha molte anime, molte tendenze culturali, ideologiche diverse. Quadro ideologico variegato. In quale passato si riconosce il fascismo? Esiste una tensione tra due poli: originalità del fascismo (qualcosa di nuovo e diverso dal passato) e lo sguardo al passato alla ricerca di legami con il passato recente. Primo polo: Affermare che il fascismo si sia generato solo da sé stesso e che sia proiettato al futuro, questo è il punto di vista modernista, dei futuristi, delle avanguardie. Secondo polo: il fascismo si guarda indietro ma non con malinconia, l’idea è che il futuro sarà meglio del passato. All’interno di questi estremi ci sono tante variabili. Fascistizzazione della storia non è uniforme, legame con il passato che va tenuto in considerazione. Differenza anche tra fascismo dei primi anni e fascismo come regime. Due momenti che attirano l’attenzione del fascismo: risorgimento e Prima guerra mondialeà i fascisti hanno analizzato questi episodi. Quello che è più vicino è la Guerra. L’esperienza è recente quindi non si porta dietro il bagaglio di miti già consolidati. La grande guerra è il primo momento bellico che richiama una mobilitazione che prevede il fronte interno che è inserito nel contesto bellico. Esistevano già dei riti e dei simboli della Guerra prima del fascismo. Per i fascisti, la guerra era stato il momento in cui la nazione si era risvegliata, era entrata in guerra l’Italia ed era uscita cambiata. Era vicino alla sensibilità fascista. Le piazze sono interventiste, animano il paese. Attraverso la guerra si esalta l’esperienza di massa che parte dal basso e si critica invece quell’Italia liberale che con la guerra aveva abbandonato la politica volta alla grandezza della Nazione, italietta piccola e mediocre. Il fascismo invece voleva fare grande la nazione. Italia delle piazze, va contro il giolittismoà Italia liberale. La guerra produce una abitudine della brutalità. Rispetto alla Guerra rimane tutta la simbologia. Il fascismo utilizzò molto il rito funerario con valore politico, centralità della morte. Rito funerario, momento di coesione. Fascismoà critica dell’italietta giolittiana. Per quanto riguarda invece il risorgimento: quando si parla di manualistica, libri etc. non viene cancellato dal fascismo, se ne serve. Viene recuperato il linguaggio patriottico proprio del risorgimento, anche i riti quasi religiosi, vengono ripresi da li. Il fascismo è l’erede del risorgimento. Quest’ultimo era stato una rivoluzione borghese, e non di massa, cosa che il fascismo riesce a fare superando la fase di stallo dell’Italia liberale. Il fascismo nazionalizza le masse, rivoluzione di popolo. Il fascismo ha superato quello che non funzionava del risorgimento. Il fascismo da posto a tutti gli italiani nelle celebrazioni. Da una rivoluzione di pochi ad una rivoluzione di tutti. Nel post risorgimento ci sono stati i precursori, ossia uomini che hanno “dato vita al fascismo”, uomini all’antitesi di Giolitti. Uno di questi precursori sarà Crispi. Precursore dell’epoca fascista, politica di grandezza, era un antenato del fascismo. Crispi era un garibaldino, posizione che funzionava per legittimare il fascismo. Era un uomo d’azione. Era autoritario. Crispi cade ad Adua poiché lui era troppo avanti. Negli anni 30 quando il fascismo di compie, i legami con la memoria iniziano a mutare. Esempio per il fascismo, anche l’antica Romaàforza, ordine, disciplina dell’impero. 1932: due anniversari da festeggiareà 1) decenario della marcia su Roma, 2) celebrazione della morte di Garibaldi. Egli viene fascistizzato, poiché lui era un esempio di coesistenza tra l’ordine e la ribellione. Anche Garibaldi è un precursore del fascismo.
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