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Storia da fine 1800 alla guerra fredda, Appunti di Storia

Un riassunto che parla della Belle epoque, eta` Giolittiana, Prima Guerra Mondiale, Rivoluzione Russa, Stalinismo, La crisi del 1929, Fascismo in Italia, Nazismo in Germania, Seconda Guerra Mondiale e Guerra fredda. Sono appunti da cui ho studiato per l'esame di maturita`, sono molto concentrati proprio per chi ha difficoltà` a studiare grandi documenti. Spero possano essere d'aiuto come lo sono stati per me.

Tipologia: Appunti

2023/2024

Caricato il 28/06/2024

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Scarica Storia da fine 1800 alla guerra fredda e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! La Belle Époque La Belle Époque è un periodo storico che va approssimativamente dalla fine dell'Ottocento allo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1914. È caratterizzato da un grande ottimismo, prosperità economica e innovazione culturale in Europa, in particolare in Francia. Principali caratteristiche della Belle Époque: 1. Sviluppo Economico: - Crescita industriale e progresso tecnologico. - Espansione delle ferrovie, elettrificazione e innovazioni come l'automobile e l'aeroplano. 2. Cultura e Arte: - Fervore culturale con il fiorire di movimenti artistici come l'Impressionismo e l'Art Nouveau. - Famosi artisti, scrittori e compositori come Claude Monet, Henri de Toulouse-Lautrec, Marcel Proust e Claude Debussy. 3. Società: - Una crescente classe media e uno stile di vita più raffinato. - Sviluppo dei caffè, teatri e cabaret, come il celebre Moulin Rouge a Parigi. - Progresso nei diritti delle donne e nella loro partecipazione alla vita pubblica. 4. Scienza e Tecnologia: - Scoperte scientifiche significative, inclusi i progressi nella medicina, come i raggi X e le prime vaccinazioni. - Invenzioni tecnologiche come il cinema e il telefono. Contraddizioni della Belle Époque: Nonostante il clima di ottimismo e prosperità, la Belle Époque era anche un periodo di disuguaglianze sociali e politiche. La crescita economica non era equamente distribuita e le tensioni tra le grandi potenze europee crescevano, ponendo le basi per il conflitto che sfocerà nella Prima Guerra Mondiale. In sintesi, la Belle Époque è ricordata come un periodo di grande creatività e progresso, ma anche come un'epoca che celava le ombre delle future tragedie globali. L'Età Giolittiana L'Età Giolittiana è un periodo della storia italiana che va dal 1901 al 1914, caratterizzato dalla figura dominante di Giovanni Giolitti, che fu Primo Ministro per diversi mandati durante questo tempo. Questo periodo è noto per le significative trasformazioni economiche, politiche e sociali che hanno avuto luogo in Italia. Principali caratteristiche dell'Età Giolittiana: 1. Politica: - Governo Giolitti: Giovanni Giolitti promosse una politica di riforme sociali e economiche, cercando di stabilizzare il sistema politico italiano attraverso la mediazione tra diverse forze sociali. - Inclusione dei socialisti: Giolitti cercò di includere i socialisti nel sistema politico, promuovendo riforme che migliorassero le condizioni di vita della classe lavoratrice. 2. Riforme Sociali ed Economiche: - Legislazione del lavoro: Introdusse leggi che miglioravano le condizioni di lavoro, come la riduzione dell'orario di lavoro, la regolamentazione del lavoro minorile e femminile, e l'introduzione delle pensioni. - Sviluppo economico: Promosse la modernizzazione dell'industria e delle infrastrutture, con un particolare focus sul Mezzogiorno per ridurre il divario economico tra Nord e Sud. 3. Sviluppo industriale e urbanizzazione: - Forte crescita industriale, con la creazione di nuovi posti di lavoro nelle città, che portarono a una significativa urbanizzazione. - Sviluppo delle infrastrutture, come ferrovie e porti, che stimolarono ulteriormente l'economia. 4. Politiche coloniali: - L'Italia intensificò la sua espansione coloniale, culminando nella guerra italo-turca (1911-1912) e nell'acquisizione della Libia. 5. Tensioni sociali e politiche: - Nonostante le riforme, ci furono significative tensioni sociali, con scioperi e conflitti tra lavoratori e industriali. - Crescita del movimento socialista e delle organizzazioni sindacali, che chiedevano maggiori diritti e miglioramenti nelle condizioni di lavoro. 6. Crisi del sistema politico: - Le tensioni interne e l'instabilità politica aumentarono, culminando nel 1914 con la crisi che portò alla fine dell'Età Giolittiana e all'entrata dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale nel 1915. 2. Trattato di Versailles (1919): - Impose pesanti sanzioni alla Germania, ridisegnò i confini europei e creò la Società delle Nazioni. - Il trattato fu visto come ingiusto da molti tedeschi, seminando i semi per future tensioni. 3. Cambiamenti geopolitici: - Crollo degli imperi tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo. - Emergenza di nuovi stati nazionali in Europa e Medio Oriente. 4. Impatto sociale: - Diffusione di movimenti rivoluzionari, in particolare il comunismo in Russia. - Trasformazione della società, con un aumento del ruolo delle donne e cambiamenti nei diritti sociali. In sintesi, la Prima Guerra Mondiale fu un conflitto globale devastante che trasformò profondamente il panorama politico, economico e sociale del mondo, ponendo le basi per molti dei conflitti e delle tensioni del XX secolo. Rivoluzione Russa (1917) La Rivoluzione Russa del 1917 fu un evento fondamentale che portò alla caduta dell'Impero zarista e all'instaurazione di un regime comunista in Russia. Si suddivide in due fasi principali: la Rivoluzione di Febbraio e la Rivoluzione d'Ottobre. Rivoluzione di Febbraio: - Cause - Malcontento diffuso per le condizioni economiche e sociali. - Sconfitte militari e disorganizzazione durante la Prima Guerra Mondiale. - Crisi alimentare e scioperi operai. - Eventi: - A febbraio 1917 (marzo secondo il calendario gregoriano), proteste e scioperi di massa a Pietrogrado (oggi San Pietroburgo). - L'abdicazione dello Zar Nicola II il 15 marzo 1917. - Formazione di un Governo Provvisorio che tentò di instaurare una democrazia liberale. Rivoluzione d'Ottobre: - Cause: - Inadeguatezza del Governo Provvisorio nel risolvere i problemi economici e nel porre fine alla guerra. - Crescente influenza dei Bolscevichi, guidati da Vladimir Lenin, che promettevano "pace, terra e pane". - Eventi: - Il 7 novembre 1917 (25 ottobre secondo il calendario giuliano), i Bolscevichi presero il controllo di Pietrogrado con un colpo di stato quasi senza spargimento di sangue. - Caduta del Governo Provvisorio e istituzione di un governo sovietico guidato dai Bolscevichi. Conseguenze: - Guerra civile: Tra il 1918 e il 1922, scoppiò una guerra civile tra i "Rossi" (Bolscevichi) e i "Bianchi" (forze controrivoluzionarie), con vittoria finale dei Bolscevichi. - Formazione dell'Unione Sovietica: Nel 1922, fu ufficialmente costituita l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS). Stalinismo Lo Stalinismo si riferisce al periodo di governo di Joseph Stalin in Unione Sovietica, dal 1924 (dopo la morte di Lenin) fino alla sua morte nel 1953. Questo periodo è caratterizzato da una forte centralizzazione del potere, repressione politica e significativi cambiamenti economici e sociali. Caratteristiche principali: 1. Industrializzazione forzata: - Introduzione dei Piani Quinquennali (a partire dal 1928) per accelerare lo sviluppo industriale dell'URSS. - Costruzione di grandi complessi industriali e infrastrutture. - Aumento della produzione di acciaio, carbone, petrolio e altre risorse strategiche. 2. Collettivizzazione dell'agricoltura: - Creazione di fattorie collettive (kolchoz) e statali (sovchoz) per sostituire le piccole proprietà private. - Resistenza contadina, repressione brutale e carestie devastanti, come la Holodomor in Ucraina (1932-1933), che causò milioni di morti. 3.Repressione politica: - Creazione di uno stato totalitario con il controllo assoluto del Partito Comunista. - Uso diffuso della polizia segreta (NKVD) per eliminare l'opposizione politica. - Grandi purghe (1936-1938), con processi farsa e esecuzioni di massa, incluso l'eliminazione di molti membri del Partito Comunista. 4. Culto della personalità: - Glorificazione di Stalin come leader supremo e infallibile. - Propaganda intensa per consolidare il suo potere e influenzare la percezione pubblica. 5 Politica estera: - Isolazionismo iniziale seguito da partecipazione alla Seconda Guerra Mondiale dopo l'invasione tedesca del 1941. - Vittoria sovietica nella Seconda Guerra Mondiale e espansione dell'influenza sovietica nell'Europa orientale. Conseguenze: - Economiche: Rapido sviluppo industriale ma a costo di enormi sofferenze umane. - Sociali: Trasformazioni radicali nella società sovietica, con miglioramenti in alcuni settori come l'istruzione e la sanità, ma anche repressione e mancanza di libertà. - Politiche: Consolidamento di un regime totalitario che influenzerà l'URSS e il mondo fino alla fine della Guerra Fredda. In sintesi, la Rivoluzione Russa e lo Stalinismo segnarono profondamente la storia del XX secolo, portando a cambiamenti rivoluzionari in Russia e influenzando significativamente la geopolitica mondiale. Fascismo in Italia Il fascismo è un movimento politico autoritario che ha dominato l'Italia dal 1922 al 1943, guidato da Benito Mussolini. Questo periodo ha avuto un profondo impatto sulla storia italiana e mondiale. Origini del Fascismo: - Fondazione dei Fasci di Combattimento: Nel 1919, Benito Mussolini fondò i Fasci Italiani di Combattimento, un movimento che attraeva ex combattenti della Prima Guerra Mondiale, nazionalisti, e insoddisfatti sociali. - Ideologia Il fascismo combinava elementi di nazionalismo estremo, militarismo, anticomunismo, e un rifiuto della democrazia liberale e del socialismo. Ascesa al Potere: - Marcia su Roma (1922): Nell'ottobre 1922, Mussolini organizzò una marcia su Roma, con migliaia di fascisti che chiesero il controllo del governo. Il re Vittorio Emanuele III, temendo una guerra civile, nominò Mussolini primo ministro. - Consolidamento del potere: Mussolini rapidamente eliminò l'opposizione politica attraverso la violenza dei squadristi, leggi repressive e manipolazione politica. Nel 1925, Mussolini proclamò ufficialmente la dittatura. Caratteristiche del Regime Fascista: - Totalitarismo: Il fascismo cercava di controllare tutti gli aspetti della vita pubblica e privata. Mussolini era conosciuto come "Il Duce" (il leader) e il partito fascista dominava ogni aspetto del governo e della società. - Propaganda: Ampio uso di propaganda per glorificare Mussolini e il regime. Controllo dei media e indottrinamento delle giovani generazioni attraverso l'educazione e organizzazioni giovanili come l'Opera Nazionale Balilla. - Corporativismo: Il regime promosse un'economia corporativa dove sindacati e organizzazioni padronali erano controllati dallo stato e dove le lotte di classe erano sostituite da un sistema cooperativo. - Militarismo: Promozione di una cultura militare e bellicosa, con una forte enfasi sull'espansione territoriale e la gloria militare. Politiche Sociali ed Economiche: - Grandi opere pubbliche: Investimenti in infrastrutture come strade, ferrovie, e bonifiche delle paludi. Campagne per aumentare la popolazione italiana e migliorare l'agricoltura. - Autarchia: Promozione dell'autosufficienza economica attraverso il protezionismo e la riduzione delle importazioni. Politica Estera: - Espansionismo: Il fascismo perseguì una politica estera aggressiva con la conquista dell'Etiopia nel 1935-1936 e l'intervento nella Guerra Civile Spagnola (1936-1939) a sostegno di Francisco Franco. - Alleanza con la Germania Nazista: Formazione dell'Asse Roma-Berlino e, successivamente, il Patto d'Acciaio con la Germania di Hitler. L'Italia entrò nella Seconda Guerra Mondiale nel 1940 al fianco della Germania. Declino e Caduta: - Disastro militare: L'Italia subì pesanti sconfitte militari durante la Seconda Guerra Mondiale. L'invasione alleata della Sicilia nel 1943 accelerò il crollo del regime. - Caduta di Mussolini: Il 25 luglio 1943, Mussolini fu deposto dal Gran Consiglio del Fascismo e arrestato. Pietro Badoglio prese il suo posto e negoziò un armistizio con gli Alleati. - Repubblica Sociale Italiana: Dopo essere stato liberato dai tedeschi, Mussolini instaurò uno stato fantoccio nella parte d'Italia occupata dai nazisti, la Repubblica Sociale Italiana, che durò fino alla sua cattura e esecuzione nel 1945. Conseguenze: - Danni e divisioni: La guerra e il regime fascista lasciarono l'Italia devastata e divisa, con un'economia in rovina e un forte risentimento sociale e politico. - Nascita della Repubblica Italiana: Nel 1946, l'Italia abolì la monarchia e divenne una repubblica, con una nuova costituzione che stabiliva un sistema democratico e antifascista. In sintesi, il fascismo in Italia fu un periodo di autoritarismo, militarismo e propaganda che portò a gravi conseguenze per il paese, culminando nella Seconda Guerra Mondiale e nella successiva ricostruzione democratica dell'Italia. Nazismo in Germania Il nazismo, o nazionalsocialismo, fu un movimento politico totalitario guidato da Adolf Hitler che dominò la Germania dal 1933 al 1945. Fu caratterizzato da un'ideologia estremamente nazionalista, razzista e antisemita, che portò a conseguenze devastanti per la Germania e il mondo intero. Origini del Nazismo: - Fondazione del Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (NSDAP): Il partito nacque nel 1920, successivamente guidato da Adolf Hitler che vi si unì nel 1919. - Ideologia: Basata sul nazionalismo estremo, antisemitismo, anticomunismo, e sulla credenza nella superiorità della razza ariana. Ascesa al Potere: - Influenza della Crisi Economica: La Grande Depressione del 1929 creò disoccupazione e povertà, favorendo il consenso per il partito nazista che prometteva una rinascita nazionale. - Strategia politica: Il NSDAP utilizza una combinazione di propaganda efficace, violenza contro gli oppositori politici e promesse di ripristino dell'orgoglio tedesco. - Elezioni e nomina di Hitler: Il partito nazista crebbe in popolarità, e nel gennaio 1933, Hitler fu nominato Cancelliere della Germania. Consolidamento del Potere: - Incendio del Reichstag (1933): Utilizzato come pretesto per eliminare l'opposizione politica e limitare le libertà civili attraverso il Decreto dell'incendio del Reichstag. - Leggi sui pieni poteri: Nel marzo 1933, Hitler ottenne pieni poteri legislativi, permettendo al regime di governare senza il parlamento. - Eliminazione degli oppositori: Attraverso l'uso della Gestapo e delle SA, il regime nazista eliminò sistematicamente i nemici politici. Politiche del Regime Nazista: - Totalitarismo: Creazione di uno stato totalitario con controllo completo su tutti gli aspetti della vita pubblica e privata. - Propaganda: Utilizzo massiccio della propaganda sotto la guida di Joseph Goebbels per glorificare Hitler e il regime nazista. - Leggi razziali: Le Leggi di Norimberga del 1935 privarono gli ebrei dei diritti civili e promulgarono la segregazione razziale. - Economia: Politiche economiche mirate all'autarchia e alla preparazione per la guerra, inclusa la costruzione di infrastrutture come le Autobahn. Politica Estera e Guerra: - Espansionismo: Politica di aggressione territoriale, con l'annessione dell'Austria (Anschluss, 1938) e della Cecoslovacchia. - Seconda Guerra Mondiale: Iniziata con l'invasione della Polonia il 1º settembre 1939, seguita dalla dichiarazione di guerra da parte di Gran Bretagna e Francia. - Conquiste territoriali: Occupazione di gran parte dell'Europa fino alla sconfitta nelle battaglie cruciali come quella di Stalingrado e il D-Day. 5. Fine della guerra nel Pacifico: - Bombardamenti atomici: Gli Stati Uniti sganciarono bombe atomiche su Hiroshima (6 agosto 1945) e Nagasaki (9 agosto 1945). - Resa del Giappone: Il Giappone si arrese il 15 agosto 1945, con la firma ufficiale della resa il 2 settembre 1945. Conseguenze: 1. Perdite umane e devastazione : - La guerra causò circa 70-85 milioni di morti, includendo genocidi, bombardamenti e altre atrocità. - Enormi distruzioni in Europa, Asia e altre parti del mondo. 2. Nuovo ordine mondiale: - Creazione delle Nazioni Unite: Fondata nel 1945 per promuovere la pace e la cooperazione internazionale. - Inizio della Guerra Fredda: Le tensioni tra Stati Uniti e Unione Sovietica emersero rapidamente, portando a un lungo periodo di confronto geopolitico. 3. Ristrutturazione politica ed economica: - Divisione della Germania: La Germania fu divisa in zone di occupazione, che portarono alla formazione di Germania Ovest e Germania Est. - Piano Marshall: Gli Stati Uniti lanciarono il Piano Marshall per la ricostruzione economica dell'Europa occidentale. 4. Processi di Norimberga: - I principali leader nazisti furono processati per crimini di guerra e crimini contro l'umanità, stabilendo un precedente importante per la giustizia internazionale. 5. Decolonizzazione: - La guerra accelerò i movimenti di indipendenza nelle colonie asiatiche e africane, portando alla fine degli imperi coloniali europei. In sintesi, la Seconda Guerra Mondiale fu un conflitto devastante che ridisegnò il panorama politico e sociale globale, ponendo le basi per la moderna geopolitica e cambiando radicalmente le vite di milioni di persone in tutto il mondo. Guerra Fredda La Guerra Fredda fu un periodo di tensione geopolitica tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, e i rispettivi alleati, che durò dalla fine della Seconda Guerra Mondiale nel 1945 fino al crollo dell'Unione Sovietica nel 1991. Sebbene non ci sia stato un conflitto armato diretto tra le due superpotenze, la Guerra Fredda fu caratterizzata da una corsa agli armamenti, competizione ideologica, conflitti per procura, e crisi internazionali. Origini della Guerra Fredda: 1. Conferenze post-belliche: Disaccordi tra gli Alleati su come gestire l'Europa del dopoguerra emersero nelle conferenze di Yalta (febbraio 1945) e Potsdam (luglio-agosto 1945). 2. Divisione dell'Europa: L'Europa fu divisa in sfere di influenza, con l'Europa orientale sotto il controllo sovietico e l'Europa occidentale sotto l'influenza degli Stati Uniti e dei loro alleati. 3. Dottrina Truman: Nel 1947, il presidente Harry S. Truman proclamò una politica di contenimento per impedire l'espansione del comunismo. Principali fasi e eventi della Guerra Fredda: 1. Anni 1940-1950: - Piano Marshall (1947): Gli Stati Uniti fornirono assistenza economica all'Europa occidentale per la ricostruzione e per contrastare l'influenza sovietica. - Blocco di Berlino (1948-1949): L'Unione Sovietica bloccò l'accesso a Berlino Ovest, portando al ponte aereo di Berlino da parte degli Alleati. - NATO e Patto di Varsavia: Nel 1949 fu fondata la NATO come alleanza militare occidentale; in risposta, nel 1955, i paesi del blocco sovietico formarono il Patto di Varsavia. - Guerra di Corea (1950-1953): Conflitto tra la Corea del Nord comunista e la Corea del Sud sostenuta dagli Stati Uniti e dagli alleati occidentali. 2. Anni 1960: - Crisi dei missili di Cuba (1962): L'installazione di missili sovietici a Cuba portò a una crisi che quasi provocò una guerra nucleare. La crisi si risolse con il ritiro dei missili in cambio della promessa statunitense di non invadere Cuba. - Guerra del Vietnam (1955-1975): Conflitto tra il governo comunista del Vietnam del Nord e il Vietnam del Sud sostenuto dagli Stati Uniti. Fine della Guerra Fredda: 1. Caduta del Muro di Berlino (1989): Simbolo della fine della divisione tra Est e Ovest, portò alla riunificazione della Germania. 2. Crollo dei regimi comunisti in Europa orientale (1989-1991): Numerose rivoluzioni pacifiche portarono alla caduta dei governi comunisti. 3. Dissoluzione dell'Unione Sovietica (1991): Le repubbliche sovietiche dichiararono l'indipendenza, segnando la fine dell'Unione Sovietica e della Guerra Fredda. Conseguenze: 1. Nuovo ordine mondiale: Gli Stati Uniti emersero come l'unica superpotenza globale, segnando l'inizio di un'era di predominanza americana. 2. Transizione verso la democrazia e l'economia di mercato: Molti paesi dell'ex blocco sovietico avviarono processi di democratizzazione e riforme economiche di mercato. 3. Conflitti regionali: La fine della Guerra Fredda portò anche a nuovi conflitti etnici e nazionalisti, specialmente nei Balcani e nell'ex Unione Sovietica. 4. Nascita dell'Unione Europea: L'integrazione europea accelerò con il Trattato di Maastricht (1992), che creò l'Unione Europea. In sintesi, la Guerra Fredda fu un periodo di intensa rivalità geopolitica e ideologica tra Stati Uniti e Unione Sovietica che influenzò profondamente la politica mondiale del XX secolo, lasciando un'eredità duratura nel sistema internazionale e nelle relazioni globali.
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