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Storia dal 900 al post seconda guerra mondiale, Appunti di Storia

Dal 1900 al 1945 Post 1945 Nascita UE Reazione società a questi eventi

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 12/04/2023

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Scarica Storia dal 900 al post seconda guerra mondiale e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! SOBINE STORIA 1° sarebbe dovuto accadere in Russia dopo la prima e parziale vittoria della Rivoluzione di febbraio; una sorta di guida rivoluzionaria che andava dalla cacciata dello zar alla presa del potere dell’ottobre successivo. Il programma agrario del partito doveva prevedere la confisca di tutte le grandi proprietà fondiarie e la nazionalizzazione di tutte le terre, mettendole a disposizione dei soviet locali dei deputati dei salariati agricoli e dei contadini. Due rivoluzioni diverse l’una dall’altra: Quella di febbraio è una rivoluzione di stampo borghese che getta le basi per la caduta del regime zarista. Il governo in carica viene occupato da una serie di partiti borghesi e liberali, tra questi c’è il partito viene definito socialdemocratico. La rivoluzione di ottobre può essere definita come un vero e proprio colpo di stato da parte di quel partito bolscevico che era stato escluso dalle vicende politiche precedenti. Il colpo di stato dell’ottobre del 17 viene gestito da Lenin, il quale capo del partito bolscevico il quale ad aprile del 17, tornato dalla Germania, elabora la Tesi di aprile, dove alla base c’era la realizzazione di una società di impronta marxista, prendendo spunto dal manifesto del partito comunista. Un documento dove suggerisce: - Il partito comunista avrebbe dovuto occupare e controllare politicamente tutti i soviet, ovvero l’insieme delle teste pensanti degli operai, debbano essere occupati dai bolscevichi. - Tutto il potere economico industriale deve passare agli operai. Sono i primi due punti per dare forma ad una rivoluzione dei sistemi economici industriali di un paese, trasferire tutto il potere dal padrone all’operaio. - La Russia deve lasciare la triplice intesa e uscire definitivamente dalla guerra. Questo si verificherà a marzo del 18 dove viene firmata una pace separata con i tedeschi, ovvero una pace che viene firmata non in accordo con gli altri alleati, Pace Brest-Litovsk. La pace metterà momentaneamente in difficoltà triplice intesa, ma avrà una ricaduta pesante sui confini russi e sulla perdita russa perché gli accordi della pace strappano numerosi armamenti ai territori. Bolscevichigruppo politico che conquista il potere con un colpo di stato ed eserciterò questo potere a fasi alterne dal 1989 al 1991. Lo esercitano attraverso quella che è definito il regime totalitario: il totalitarismo è una particolare forma di governo che si può definire come la perfetta antitesi rispetto alla democrazia. Il totalitarismo è quella forma di governo in cui il partito occupa fisicamente e politicamente tutte le posizioni di comando di uno stato. Il totalitarismo è quella forma di governo in cui all’interno di un parlamento esiste un solo partito con una solo ideologia. È quella forma di potere dove il partito esercita il suo potere attraverso una ideologia, un insieme di concetti sui quali il partito manifesta la propria identità. Esercita il potere il partito unico attraverso il consenso ovvero l’approvazione del popolo. Questa modalità verrà usata dal regime fascista, nazista e sovietico. BIENNIO ROSSO Il biennio rosso va dalla fine del 1918 e l’estate del 1920, dove il movimento operaio europeo fu protagonista di un’impetuosa avanzata politica. I partiti politici e i sindacati diedero vita a un’ondata di agitazioni che consentì di migliorare le qualità del lavoro; tutto ciò prese ispirazione dai soviet russi. Questi movimenti rivoluzionaria però ebbero solo successo in Russia perché negli altri paesi europei vennero controllati. Si manifesta quindi principalmente in Russia con successo. Da questo biennio il movimento operaio si fratturò fra le avanguardie rivoluzionarie e il resto del movimento legato ai partiti socialdemocratici. Dal ’18 i bolscevichi cambiarono il loro nome in Partito comunista di Russia. La scissione definitiva avvenne a marzo del 1919 con la costituzione a Mosca di una Internazionale comunista “Comintern” o Terza Internazionale. La struttura e i compiti di questo partito vennero stabiliti nel secondo congresso che si tenne a mosca nel luglio del 1920 dove fu lo stesso Lenin a fissare in un documento in 21 punti le condizioni da rispettare per fare parte di questo organismo: - Bisognava ispirarsi al mondo bolscevico - Cambiare il proprio nome in quello di Partito comunista - Difendere le sedi della Russia sovietica - Rompere con le correnti riformiste FASCISMO E FASCISTI Tra il 1919 e il 1921 iniziarono a manifestarsi proteste da parte del mondo operaio dovute alle conseguenze della fine della guerra. Gli operai occuparono fisicamente le aziende come fecero i russi durante il biennio rosso. Il fascismo nasce come di sorta di reazione industriale dei proprietari terrieri e delle industrie, all’occupazione delle industrie e delle terre. Il 23 marzo 1919 Mussolini a Milano diede vita al “movimento dei fasci di combattimento”. La fondazione dei fasci nacque come antipartito, sostanzialmente di sinistra, repubblicano, anticlericale e ultrademocratico: diritto alle donne, abolizione elezione regia del senato e una giornata lavorativa di otto ore. Dopo le elezioni del 19, dove non ottennero nessun risultato, un anno dopo decisero di abbandonare il sinistrismo iniziale convertendosi a destra. Il programma di Mussolini era quello di trasformare il movimento fascista in una forza politica prevalentemente di destra con un programma molto diverso dal precedente: uno stato forte, limitazione del potere del parlamento, esaltazione della nazione e competizione tra nazioni, restituzione all’industria privata di servizi essenziali gestiti dallo stato e divieto di sciopero nei servizi essenziali pubblici. La marcia su Roma rappresenta la presa al potere da parte di Mussolini il 28 ottobre del 1922. PIANO DAWES E IL PIANO YOUNG Questi due piani vennero elaborati a favore della Germania per aiutarli con i debiti della grande guerra. Il piano Dawes viene elaborato da Charles G. Dawes nel 1924. Questa idea era basata sulla possibilità della Germania di far fronte ai suoi impegni solo tramite il rilancio della sua economia, tramite finanziamenti a lungo termine offerto dallo stato statunitense verso quello tedesco. In questo modo la Germania rientrava in possesso della Ruhr e vedeva temporaneamente alleviato l’onere dei suoi debiti. Il piano Young, elaborato da Paul von Hindenburg nel 1929, fu un ulteriore agio per la Germania riducendo il debito di un 20% suddiviso in rate da pagare in 58 anni. CRISI ECONOMICA 1929 – AVVENTO DEL NAZISMO Dopo il primo conflitto mondiale gli Stati Unito ebbero una forte crescita economica data dall’esportazione di beni industriali e agricoli verso l’Europa. Ciò si interruppe quando ci fu un crollo della domanda di beni e di servizi; gli Stati Uniti si ritrovarono con un ampio numero di licenziamenti; gli azionisti iniziarono a vendere tutti contemporaneamente le azioni generando un crollo della borsa il 24 novembre del 1929 “Crollo della borsa di Wall Street”. Gli stati uniti colpiti da questa grande crisi decisero di ritirare i prestiti concessi all’Europa. Intanto in Germania la situazione politica della Repubblica di Weimar era caratterizzata da una forte instabilità data dalla stessa repubblica che era debole dal punto di vista politico; i governi erano instabili e non riuscivano a controllare e indirizzare le dinamiche sociali. La crisi della Germania fu causata dal ritiro dei prestiti forniti da oltre oceano, da cui era praticamente dipendente. Si generò un aumento della disoccupazione della miseria, si generarono scontri sociali che rafforzarono i partiti nazionalisti. Questa situazione diede la possibilità a Hitler tramite un colpo di stato (se pur represso) la possibilità di far conoscere il futuro partito nazista e di ottenere voti da circa 6 milioni di persone. Fu chiamato dal Presidente della Repubblica nel 1934 per formare un nuovo governo e sempre nello stesso anno, alla morte del Presidente, assunse anche quest’ultima carica, avendo così tutti i poteri dello Stato nelle sue mani. Cancello la Repubblica di Weimar per instituire la dittatura nazista. RISOLUZIONE CRISI ECONOMICA AMERICANA Le strategie usate per contenere la crisi economica del 1929 sono state elaborate da Franklin Delano Roosevelt, vincendo le elezioni presidenziali e dando inizio a quella fase che passerà alla storia come New Deal. In che cosa consisteva? Prima di tutto voleva svalutare il dollaro per rialzare il livello dei prezzi. Lavori pubblici finanziati dallo Stato per il riassorbimento della disoccupazione; salari minimi e riduzione dell’orario di lavoro; controllo e riorganizzazione del sistema bancario con la sorveglianza delle borse e del mercato azionario; riduzione della cultura di cotone e grano. NAZISMO E CONQUISTA DEL POTERE Il nazismo era un sistema politico totalitario con il quale Hitler e il suo partito riuscirò a dominare in modo completo; un dominio assoluto che dal 1933 costituisce una delle più grandi lotte alla democrazia e al liberalismo. Il nazismo prende ispirazione dal fascismo con l’unica differenza che porta le conseguenze ad un livello più estremo e violento e preveda come principale obiettivo quello di eliminare la razza ariana, vista come il nemico assoluto. I principali punti di forza del nazismo consistevano in: - Agire secondo le leggi: Hitler aveva capito che in una società di massa per potersi garantire l’appoggio dei poteri già consolidati bisognava agire almeno in apparenza secondo le leggi. - Un’organizzazione paramilitare e violenta: I nazisti accompagnavano le tattiche legalitarie con la violenza politica sistematica. Come nel fascismo studente, contadini, medici e donne avevano una loro divisa e una loro organizzazione: per esempio le organizzazioni paramilitari come le SA (truppe d’assalto) che andavano contro comunisti e socialisti. Oppure le SS (squadre di protezione) che erano le guardie del corpo di Hitler. - Propaganda: Goebbels laureato in filosofia e capodistretto del partito nazista a Berlino, costruì una grande propaganda dell’immagine di Hitler, sfruttando i media per la comunicazione di massa, in particolare la radio: nel 1933 farà progettare il” ricevitore del popolo”. Chiamata anche la bocca di Goebbels, avrà un ruolo importantissimo nel diffondere la propaganda nazista. - Carisma del leader: Il nazionalismo è la chiave propagandista che gli assicurerà la vittoria. Hitler infatti riusciva ad avere un rapporto diretto con la massa attraverso la retorica, la propaganda, e le emozioni. Nel 1932 la crisi raggiunse il suo apice tra l’economia e i problemi politico-sociali. Un anno più tardi , precisamente il 30 gennaio del 1933, Hitler fu convocato dal presidente della Repubblica che gli chiese di formare un nuovo governo; un anno più tardi venne proclamato presidente della Repubblica e la Germania si trovò in una piena e totale dittatura. - Chiudere velocemente la pratica della guerra, chiudere quella parentesi apertasi in Europa. - Fungere da deterrente nei confronti dell’altro grande attore politico che stava in quei momenti avendo un ruolo importante ovvero l’Unione Sovietica. Voleva mostrare la propria capacità militare 1° settembre 45 firma quella che viene ricordata come la resa incondizionata su una nave americana. Succede ora perché il 1° settembre perché la guerra è scoppiata il 1° settembre. Con Hiroshima e Nagasaki prende forma quella che è e sarà negli anni a venire l’era atomica. Ciò rappresenta la propria forza nei confronti degli altri personaggi politici. La chiusura della guerra non coincide con la nascita dell’era atomica, ma coincide (per quanto riguarda l’Europa occidentale) con la ricostruzione della e delle democrazie come punto di riferimento in un’ottica di modernità. L’era che si sta aprendo è un’era che vedrà le democrazie con a capo la democrazia americana vs regime comunista dell’Unione Sovietica. Ciò acquisirà un nome ben preciso ovvero GUERRA FREDDA 1947. Prima della fine della guerra, ma soprattutto dopo essa, le conseguenze economiche e sociali del secondo conflitto mondiale furono drammatiche per motivi diversi: - Morti la guerra lascia sul campo circa 50.000.000 di morti di cui solo 5.000.000/6.000.000 di ebrei. Di questi 50 milioni più della metà dei civili. Milioni sono i profughi e gli sfollati. 20.000.000 morti dell’Unione Sovietica. - L’apparato produttivo di tutto il continente europeo è completamente raso al suolo . Economie da smantellare e riconvertire da belliche a civile. - Molti paesi si trovano a convivere con una fortissima inflazione, con un costo della vita esageratamente alto dovuta alla stampa di carta moneta. - Le infrastrutture rase al suolo, bombardate fisicamente facendo scomparire una qualsiasi forma di commercio internazionale. - Ovunque i governi praticavano la politica dei razionamenti. - Ovunque è diffuso il mercato nero. - Ovunque sono diffuse malattie legata all’alimentazione sbagliata, scarsa igiene. Uno dei pochi paesi che era stato colpito ma in una parte molto ridotta da queste circostanze e che quindi aveva vissuto indirettamente tutto ciò erano gli Stati Uniti. Loro come l’ultima guerra mondiale avevano retto il colpo e aveva retto anche il colpo grazie ai crediti che i paesi alleati avevano pagato agli Stati Uniti e che tali soldi avevano incamerato. Dal 1941 attraverso la legge degli affitti e prestiti gli USA avevano accumulato miliardi di dollari e gli USA alla fine della guerra si trovavano non solo come potenza industriale intatta, ma anche come potenza economica mondiale. Prima della fine della guerra gli USA si impongono nell’ambito degli alleati (Inghilterra e Russia) come l’attore principale, soprattutto politico. Diventa eccezionale nell’ultimo anno di guerra dal giugno 1944. Questa importanza politica e militare e soprattutto economica degli USA portava il paese nel luglio 1944 a gettare le basi per il nuovo e futuro assetto economico internazionale ovvero nel 44 ci si riunisce tra gli alleati con l’obiettivo di gettare le basi per il futuro dell’economia globale. Ci si riunisce a Bretton Woods con lo scopo di gettare le basi per il futuro economico globale. Viene smantellato il vecchio sistema economico mondiale che vedeva la sterlina come la moneta principale degli scambi commerciali, moneta sovrana. Viene stabilito che : - Il dollaro doveva essere l’unica moneta convertibile in oro. - Viene imposto che le altre monete del mondo possano essere convertibili in dollari. - Viene stabilito il ripristino degli scambi fissi per evitare le svalutazioni monetarie e mettere in concorrenza i prodotti esportati. Gli accordi avevano come obiettivo principale era quello di evitare che future crisi economiche potessero di fatto mandare in tilt le democrazie. Questi accordi videro collaborare tutti gli alleati. Bretton Woods e il suo spirito daranno i Natalia nel corso degli anni successivi, a due importantissime organizzazioni internazionali nate nel 47: FMI (Fondo Monetario Internazionale) e Banca Mondiale; il fondo monetario sarebbe nato con lo scopo di promuovere la cooperazione internazionale e lo sviluppo economico; la banca mondiale sarebbe nata con lo scopo di garantire finanziamenti economici per la ricostruzione e finanziare i paesi che si sarebbero trovati momentaneamente in difficoltà. PROBLEMATICHE POLITICHE A metà estate del 1945 le grandi nazioni mettono in piedi l’ONU Organizzazione delle Nazioni Unite. Precisamente entra in vigore il 26 giugno del 45 ma inizia ad operare ad ottobre. Viene organizzata in tre organi: - Assemblea generale  riunisce tutti quei paesi che vogliono fare parte dell’Onu - Consiglio di sicurezzaorganismo ridotto composto da quelle nazioni che avrebbero poi vinto la guerra: USA, Unione Sovietica, Inghilterra, Francia e Cina aveva svolto un ruolo fondamentale di contenimento del Giappone. - Segretario generale figura unica che è come il Presidente del Consiglio. SCOPO NAZIONI UNITE - Salvare le future generazioni dalla guerra - Riaffermare la fede nei diritti dell’uomo - Promozione di libertà, progresso, democrazia, principio di autodeterminazione dei popoli A questo organismo si aggiunge sempre in ambito di cooperazione anche l’istituzione di un tribunale internazionale che avrebbe avuto il compito di giudicare i criminali di guerra. Novembre 45 Tribunale di Norimberga che dà avvio ad un processo giudicando i criminali nazisti e molti dei nazisti fuggiti sono andati in Argentina. Giudicare tra ordini di crimini: - Crimini contro la pace - Crimini di guerra ovvero quei crimini che vengono compiuti contro le popolazioni civili - Crimini contro l’umanità fra i quali il genocidio ebraico Le pene erano due: pena di morte; carcere. Nonostante la grande cooperazione che aveva segnato di fatto la storia della guerra soprattutto delle ultime fasi della guerra fino al novembre del 45, per la verità nello stesso periodo cominciano a manifestarsi tutta una serie di avvisaglie di uno scontro politico tra quelle che erano all’epoca le due principali superpotenze USA e URSS: cominciano ad incrinarsi i rapporti. A livello superficiale queste avvisaglie consistono in due cose: da una parte dallo scoppio della bomba atomica da parte dell’USA, ciò rappresenta il primo nodo del contenzioso tra le due potenze perché da una parte lanciano la bomba che fin da subito si capisce essere lo strumento per far capire all’URSS che gli USA sono dotati di una bomba non indifferente. L’altro motivo è rappresentato dalla posizione geografica degli eserciti americani e sovietica in Europa: fisicamente l’esercito dell’armata rossa occupa una porzione enorme del continente europeo e lo sta facendo in conflitto con uno dei principi base che la Russia aveva sottoscritto a febbraio con l’autodeterminazione dei popoli. Queste tensioni sotto un certo punto di vista nascondono qualcosa che sotto è più profondo: queste tensioni vengono alimentate anche da una divergenza totale e completa del modo di pensare, modo di concepire l’economia, la politica di questi due paesi: benché loro abbiano collaborato fino alla fine, questa collaborazione nascondeva divergenze. Gli USA promuovevano avevano promosso fino a quel momento una collaborazione tra i paesi alla cui guida volevano loro stessi. Gli USA promuovevano un sistema economico e politico guidato da democrazia e liberismo; credono che il libero mercato sia lo strumento per garantire pace e prosperità. L’URSS credeva che la collaborazione fosse necessaria per un motivo diverso: fosse necessaria perché l’URSS crede di essere che in potenza potrebbe essere esclusa e credeva che la cooperazione fosse necessaria per evitare di essere esclusa, per evitare di essere messa in disparte. Credeva che fosse necessario che l’economia capitalista (liberista) crollasse per lasciare posto ad un’economia di stampo socialista, statalista, controllata dal partito. La Russia credeva che la sicurezza collettiva venisse garantita solo in modo: occupazione territoriale  in modo che nessuno potesse invadere e controllare il suo territorio. Ciò getta le basi per un vero proprio conflitto che prende le mosse da tutta una serie di conferenze, a cui le due potenze partecipano, dal quale emergono interessi nuovi: il primo di questi tavoli si verifica nell’estate del 1945 in una conferenza chiamata Conferenza di Potsdam e stabilisce che: - Stabilisce i confini della Germania e della Polonia e lo mettono sul fiume Oder - La stessa Germania viene divisa fisicamente in quattro zone di occupazione: una zona di occupazione russa, una americana, una francese e una inglese a cui si aggiunge un divisione della capitale Berlino e viene divisa in altre quattro zone di occupazione ma Berlino si trova nella zona di occupazione russa A Potsdam iniziano ad emergere una serie di contrasti: - Riparazioni di guerra La Russia chiede espressamente che le riparazioni di guerra venissero fatte pagare da tutte e quattro le zone di occupazione. Questa richiesta entra in conflitto con le democrazie alleate le quali si impongono, mettono dei paletti dicendo che praticamente ogni stato occupante si deve preoccupare di ricevere i soldi esclusivamente dalla zona che occupavano. Questa decisione non trova felice la Russia. - Scelte economiche delle quattro zone Inghilterra e Usa decidono di finanziare economicamente la ripresa della Germania occidentale della zona occupata da Usa, Francia e Inghilterra. - Timore russo timore che le altre tre potenze vogliano rimettere in moto l’economia tedesca per abbandonare quella zona di occupazione: i russi hanno paura che se le altre potenze lasciano la Germania, anche la Russia dovrà abbandonarla. Il controllo e la sicurezza individuale si verifica solo quando i russi controllano un territorio. Vuol dire dare alla Germania la possibilità di ricrearsi come economia forte, competente, con un apparato militare capace di preoccupare. Tra l’estate e l’autunno del ‘45 ci sono delle tensioni politiche all’Onu tra USA e URSS proprio sul modo in cui i russi controllano militarmente i paesi sotto l’armata rossa: in Polonia, in sovietici sono costretti a dichiarare fallimento del blocco. Gli americani reagiscono anche allargando le tensioni, cercano di trovare un meccanismo che in qualche modo potesse militarmente e in maniere evidente, contenere l’espansionismo sovietico. 4 Aprile 1949 gli Usa firmano con 10 Paesi un accordo militare che avrebbe previsto la sicurezza collettiva definita come NATO che avrebbe previsto una cintura militare europea davanti alla Germania orientale e al blocco comunista. Decidono di unificare politicamente tutta la zona di occupazione occidentale della Germania, e dar vita a RFT Repubblica Federale Tedesca, con capitale Bonn, repubblica occidentale. Come reazione la URSS tra giugno e settembre del 49 istituiscono nella Germania orientale la Repubblica Democratica Tedesca RDT con capitale la parte orientale di Berlino. Fatti che hanno segnato il contezioso: - Piano Marshall - Dottrina Truman - Blocco di Berlino - Ponte aereo Questi eventi rappresentano i nodi attorno ai quali si materializza il conflitto est – ovest e questi fenomeni a loro volta innescano una serie di fenomeni di lungo termine: OVEST - Atlantismo una fiducia che si fa sempre più forte, che si manifesta in maniera spiccata degli Stati Europei nei confronti degli USA: li vedono come quella potenza che mantiene la pace salvaguardando la democrazia e garantendo la stabilità economica. - Ricostruzione reale degli Stati Europei a livello economico e sociale: quei soldi servono per mettere in piedi il Welfare State: lo stato del benessere. È quello Stato che prevede servizi al cittadino, che garantisce al cittadino diritti. È quello stato in cui le tasse dei cittadini vengono utilizzati per finanziare la cosa pubblica. È quella forma di stato che rappresenta in un’ottica di modernità: è moderno quando garantisce servizi pubblici e servizi ai cittadini. Questa cultura del Welfare State nasce negli Stati Uniti dopo il 1933 con il New Deal di Rooswelt e nasce dopo la caduta della borsa di Wall Street nel 29. EST Comincia ad accentuarsi una certa subordinazione dei paesi satelliti di Mosca attraverso una forte e sempre più ingente presenza russa presenti in questi paesi. Questa presenza sovietica in questi territori non deve essere fraintesa come una sorta di atto colonialista o imperialista. Mette quei carrarmati perché vede e osserva che la Germania Ovest con le riforme americane stanno rimettendo in moto l’economia. Tutte queste divergenze contribuiscono a spaccare definitivamente ogni forma reale di relazione tra Usa e Urss. Questi fenomeni a lungo andare allontanano ideologicamente questi Stati e questa distanza si consuma anche a livello globale a fronte di alcuni Stati che cominciano ad assumere un ruolo sempre più importante nel mondo. 1949 Cina Prende il potere il partito comunista cinese guidato Mao Ze Dong. Prima la CINA era un Impero e durante la seconda guerra mondiale i comunisti cinesi sono strettamente collegati con le masse contadine avevano svolto un ruolo di primo piano nel tentare di combattere il Giappone durante il conflitto mondiale. Tra il 47-48 i comunisti dilagano nelle campagne, gennaio 49 occupano Pechino e a febbraio istituiscono RPC Repubblica Popolare Cinese. Nel Febbraio del 50 Cina e Russia si alleano militarmente firmando un’alleanza militare avrà nel corso del tempo. Fine del 49 la Russia fa scoppiare la sua prima bomba atomica. La deterrenza sovietica è la risposta alla deterrenza americana. 1950 L’alleanza russo-cinese alimenta la distanza tra URSS e USA. Sgretolamento del dominio coloniale del presidio occidentale nel mondo: a partire dalla fine seconda guerra mondiale il mondo è attraversato da un processo di decolonizzazione: ciò vede alcuni Stati (soprattutto asiatici) poi un numero ampio di Stati soprattutto africani, svincolarsi dal dominio coloniale: cioè liberarsi ottenendo l’indipendenza nazionale strappando il controllo del territorio alle grandi potenze che fino a quel momento avevano tenuto sotto controllo aree diverse. Questo fenomeno attraversa la storia in 2/3 fasi: - Interessa il continente asiatico - Si verifica per lo più in Africa e in parte anche Asia Vengono decolonizzati la Francia e l’Inghilterra insieme e soprattutto nella seconda fase il Belgio a cui si aggiunge anche il Portogallo. Non ovunque ma in buona parte dei paesi in cui si sviluppa questo sentimento nazionalistico che poi porta alla rottura dei legami coloniali, in buona parte questi fenomeni sono ispirati da un’idea socialisteggianze e di libertà influenzati da una Russia comunista che preoccupa gli USA. Chi alimenta questi movimenti di matrice nazionalista sono guidati da una borghesia locale che ha studiato in Europa. Il primo paese che si libera dalle potenze coloniali è l’Indonesia era un paese controllato dall’Olanda e il movimento nazionalistico indonesiano viene guidato da Sukarno rompe ogni rapporto con l’Olanda diventando indipendente a partire dal 45. Nello stesso anno altri paesi ottengono l’indipendenza nel Medio-Oriente: l’Arabia Saudita, la Transgiordania e non del tutto l’Egitto. Firmano un’alleanza strategica a livello culturale chiamato Lega Araba. LUGLIO 46 Siria e Libano riescono dalla Francia a ottenere una parziale indipendenza nazionale: viene dato loro lo status di amministrazioni fiduciarie quindi Stati non del tutto indipendenti ma controllati dall’Onu. Vengono organizzate in Siria libere elezioni politiche e vince un partito di ispirazione specialistiche chiamato Bath. AGOSTO 47 L’Inghilterra dopo una amministrazione secolare concede l’indipendenza all’India grazie soprattutto al movimento non violento di Ghandi. L’indipendenza dell’India coincide con lo scoppio in India di una guerra tra diverse fazioni religiose che ricordano le guerre di religione. È Quasi una guerra civile che vede in conflitto la maggioranza della popolazione gli Indù e una parte di minoranza di popolazione musulmani. L’Onu contiene questo conflitto e viene deciso di costruire all’interno del grande stato indiano un piccolo stato assestante, il Pakistan. GENNAIO 48 L’Inghilterra lascia anche la Birmania, concedendogli l’indipendenza. NOVEMBRE 47/48 L’Onu in Medio-Oriente decide per la costituzione di due Stati indipendenti: due Stati che avranno un ruolo importante, Israele e Palestina. Era necessario ridare una casa comune, un rifugio agli ebrei. 14 MAGGIO 48 Gli ebrei proclamano la nascita ufficiale dello Stato di Israele. 15 MAGGIO 48 Scoppia una guerra tra Israele da una parte e dall’altra alcuni Stati arabi fortemente preoccupati e infastiditi dalla presenza israeliana. Egitto, Siria, Iraq, Libano e Giordania muovono guerra ad Israele con l’obiettivo di occupare il territorio e fare voce grossa all’Onu per le ingiustizie che stanno subendo. Fin da subito questa guerra vede Egitto e paesi arabi fortemente inadeguati a combattere e a coordinare tutte le forze militari arabe in gioco. L’Onu ferma questa guerra il 24 febbraio del 49 e questa è la prima delle guerre arabe israeliane. PERSIA 51 In Persia governa un principe persiano di nome Reza Palavi e nel 1952 viene allontanato dal governo. EGITTO 52 In questo anno l’Egitto ormai è indipendente ma la presenta inglese era ancora molto forte. Alcuni uomini dell’esercito egiziano guidati da Gamal Nasser organizzano un colpo di Stato per spingere il sovrano ad abdicare. Ad ottobre dello stesso anno Nasser decide di mettere in moto una rivoluzione di matrice istituzione e la conseguenza di questa rivoluzione rappresenta l’inizio della decolonizzazione. MACCARTISMO Maccartismo è termine dell'uso politico statunitense, e sta a indicare un atteggiamento di anticomunismo assoluto che si concreta in una visione politica manichea e in una vera e propria persecuzione di uomini e istituzioni dichiarati antiamericani in quanto 'comunisti'. Storicamente rappresenta il culmine della Guerra Fredda nella politica interna degli Stati Uniti e coincide con gli anni 1950-54 in cui si consuma la parabola del senatore repubblicano del Wisconsin Joseph McCarthy (1907-57). È il momento di più esasperato anticomunismo del secondo dopoguerra, che dà luogo a una serie di 'purghe' politiche a ogni livello e in ogni campo - ma soprattutto in quello intellettuale -, in un clima da caccia alle streghe più intenso della sia pur durissima lotta al comunismo di altri periodi. EVOLUZIONE DOTTRINA TRUMAN- ROLL BACK Utilizzare la forza militare in tutti i punti strategici del mondo per spingere indietro quello che è lo sviluppo del comunismo. Questa dottrina diventa concreta realtà nel 1950 quando scoppia la guerra in Corea; tuttavia questa dottrina esprime una profonda paura nell’ottica americana nei confronti di tutto ciò che è “rosso” nel mondo. Roll back Joseph McCarthy senatore repubblicano aveva portato avanti una vera e propria caccia ai comunisti. McCarthismo influenza il modo di scrivere sul giornale. Il Roll Back è un approccio diverso alla politica estera statunitense e viene inaugurato da un ufficio della indirettamente impedisce che la Germania possa in qualche modo prevedere in un futuro immediato una riunificazione tra Germania est e Germania ovest fino all’89. Per assurdo creare due blocchi di potenze e creare un muro concreto che divide una città, paradossalmente porterà a creare un canale di comunicazione tra l’est e l’ovest perché genera dei ponti, oltre il muro di dialogo. Il problema russo è quello di salvaguardare la propria sicurezza nazionale. La presenza russa nasce perché il timore russo è quello di venire nuovamente invasi da una nuova potenza nazista. La guerra fredda non si gioca tra due paesi imperialisti: la Russia tende a contenere e non espandersi ma è diverso il caso americano perché tutte le sue reazioni sono esagerate. Il Roll back è un’esagerazione a ciò che si sta verificando nel mondo perché gli americani interpretano i nazionalismi come figli del comunismo senza capire che sono espressioni dei diritti umani. LA NASCITA DELL’UNIONE POLITICA – EUROPA POLITICA Nell’ambito della guerra fredda, l’Europa è stata il teatro ufficiale delle tensioni tra est e ovest nel cuore dell’Europa. È stata teatro di conflitto e teatro in cui si sono verificate violazioni di sovranità particolarmente evidenti (Germania). L’Europa nel corso del periodo post guerra ha perso quello che è stato il primato politico ed economico che aveva caratterizzato la storia europea a discapito di USA e URSS. La perdita di primato è legata a quella fase collegata al processo di decolonizzazione che vede i movimenti nazionalistici locali, ridurre lo spazio coloniale europeo che si riduce sempre di più. A ciò l’Europa reagisce in un ordine sparso: la Francia tenta di reagire nel 53’54 progettando un’alleanza militare alternativa alla NATO con la CED, ma la reazione generale dei paesi europei è quella di voler creare una comunità di paesi che possano in qualche modo agire in maniera indipendente rispetto alle grandi potenze uscite vincitrici dalla seconda guerra mondiale. Cercano di riprendere autorevolezza che avevano perso. Questo desiderio nasce con l’obiettivo di evitare di riemergere di ciò che era stato il male oscuro dei decenni precedenti ovvero i nazionalismi aggressivi. Questo progetto non è un progetto che nasce dopo il 45, ma era già nella testa di alcuni intellettuali: 41’ due pensatori intellettuali italiani di nome Altiero Spinelli e Ernesto Rossi elaborano in quest’anno un documento che avrebbe dovuto dare vita a dopo fine della guerra ad un’Europa unita alla fine del conflitto: questo manifesto di Ventotene per un Europa libera e unita. Prefigurava la realizzazione di una federazione di Stati dotata di un Parlamento e di un Governo democratici con poteri reali in specifici settori tra cui l’economia e la politica estera. Questo spirito di Ventotene contribuisce, alla fine della guerra, a gettare le basi per la realizzazione di un’Europa unita e in pace. Non tutti i paesi sono interessati a proseguirli, ma gradualmente perché post guerra i rapporti erano ancora difficili. 49’ Dieci Paesi europei si riuniscono per dare vita ad un primo organismo politico europeo che avrebbe dovuto avere determinati prerogative Consiglio d’Europa: - Difendere i diritti dell’uomo - Garantire il principio della democrazia parlamentare - Garantire il principio della legalità - Allineare le normative nazionali in materia sociale garantire che i diritti sociali siano uguali in tutta Europa e quindi mettere in moto un meccanismo per cui tutte le normative a livello sociale trovassero una dignità. - Promuovere la consapevolezza di una identità europea. 1950 9 maggio Robert Schumann ministro degli esteri francese dichiara la necessità che sarebbe stato necessario all’epoca ricucire i rapporti con la Germania: elabora questo concetto alla luce della situazione internazionale francese all’epoca. Nel 50 la Francia stava perdendo notevole prestigio perché aveva già perso pezzi fondamentali del suo impero coloniale. Decide di fare questa dichiarazione perché capisce che l’unico modo reale e concreto per evitare un ulteriore escalation nella guerra e nelle tensioni diplomatiche tra i vari Stati europei, è quello di riportare almeno una porzione di Germania nel quadro delle relazioni diplomatiche europee: pensa che sia necessario ridare dignità alla Germania che era stata spaccata in due e occupata. Dichiarazione importante perché getta le basi per quello che si verificherà nel 51 ovvero viene realizzata la prima grande alleanza economica europea tra i francesi e tedeschi, CECA Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio. Questa CECA nel 57 crea EURATOM gestione del materiale fissile (energia nucleare): gestione organizzata e collettiva del materiale nucleare. Nel 57 alcuni paesi ovvero Germania ovest, Francia, Italia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, firmano il 25 Marzio 1957 un accordo che prenderà il nome di Trattati di Roma dando vita a quella che è CEE Comunità Economica Europea. Questi trattati sono fondamentali perché getteranno le basi per quella che sarà la futura UE. I tre architetti che danno vita a questa organizzazione sono Schumann, primo ministro degli esteri francese; Primo ministro italiano Alcide De Gasperi; Cancelliere RFT Konrad Adenauer. La nascita della CEE è un progetto politico che però, politicamente parlando, soffre della incapacità reale di avere realmente un ruolo politico valido: si esaurisce perché manca una reale comunanza di intenti e di idee. A Roma viene firmato un accordo economico lontano dai nazionalismi, ma costruito su basi economiche. La CEE ha salvato l’Europa da guerre future attraverso il processo di integrazione economica. SITUAZIONE POLITICA ITALIANA Dal 43 al 45 l’Italia era stata attraversata da guerre civili con attori politici i partigiani con gli alleati vs il fenomeno del nazifascismo. Guerra che finisce il 25 aprile 1945 perché l’Italia viene liberata dai fascisti e dai nazisti. L’Italia post-guerra è un paese devastato sotto tutti i punti di visti: produzione è 1/3 rispetto al 39; le attività agricole erano meno del 60%; il patrimonio zootecnico (terrestre coltivabili) era stato distrutto per ¾; la quantità di calorie era 1/3 rispetto al 39 e in tutto ciò l’inflazione era salita di 18 volte. I trasporti erano stati quasi tutti distrutte. Ciò aveva provocato un enorme disoccupazione. Le regioni meridionali del Regno di Italia erano quelle che avevano sofferto più di altre le crisi della guerra. A differenza del nord, il sud soffriva da circa un secolo. L’Italia quindi è un territorio distrutto, sconfitto e diviso: è sconfitto il territorio italiano nonostante una certa opinione pubblica sostenga il contrario, sostenuta da alcuni fatti reali: l’8 settembre del 43 il nuovo governo guidato dal Maresciallo Badoglio aveva firmato con gli alleati un armistizio che mette l’Italia in una posizione di collaborazione con gli alleati. Il territorio è diviso perché l’Italia tra il 43 e il 45 aveva visto diversi fenomeni: 1. Avanzata occupazione militare degli alleati 2. Aveva visto Roma spostata a Brindisi e poi a Salerno 3. Tutto il nord è attraversato da una drammatica guerra civile che vede contrapposizione i partigiani e i nazifascisti. 4. È diviso culturalmente perché tutta la parte centro settentrionale si divide in due grandi fazioni: mondo partigiano che include democratici, socialisti, comunisti, democristiani vs repubblichini ovvero i sostenitori della Repubblica di Salò creata da Mussolini fascisti. Queste grandi tifoserie ideologiche che caratterizzano la realtà sociale culturale dell’epoca. 25 APRILE 1945 liberazione Milano Da dopo la caduta del fascismo il 23 luglio del 43, tutti i partiti fascisti avevano ottenuto la libertà: tutti quegli uomini in carcere contro il fascismo trovano la libertà e si riuniscono in un organismo chiamato Comitato di liberazione Nazionale Antifascista CNL e alla liberazione di Milano decide di prendere in mano la situazione e decide di governare, di mettere in piedi un governo provvisorio accantonando le differenze politiche momentanea con l’obiettivo di traghettare l’Italia in una fase politica: partiti antifascisti partito comunista, socialista, partito d’azione e il partito di democrazia cristiana. Questi partiti decidono di affidare il primo governo di unità nazionale ad un dirigente del partito d’azione Ferruccio Parri 45. Da subito si impone come un riformatore, un uomo capace di portare l’Italia in una nuova fase della sua storia. 5 Mesi più tardi Parri fu costretto a dover dare le dimissioni settembre ottobre 45: dà le dimissioni perché non è riuscito a tenere le pressioni da parte della democrazia cristiana. Date le dimissioni la democrazia cristiana si impone con un nuovo personaggio Alcide De Gasperi come primo ministro. Ad ottobre del 45 il nuovo governo stabilì che da lì a qualche mese si sarebbero tenute le prime elezioni libere e democratiche nell’Italia dopo 20 anni di dittatura e fascismo. 2 Giugno 1946 gli italiani avrebbero votato per tre cose: - Per votare un Referendum Istituzionale per cambiare la forma di Stato. Gli viene chieste se l’Italia avesse dovuto mantenere la monarchia o cambiare e diventare una Repubblica. - L’altra faccenda per cui vengono chiamati al voto è l’elezione del primo governo nazionale democraticamente eletto a suffragio universale maschile e femminile. Atto rivoluzionario. - Elezione di una Assemblea costituente per stabilire quali principi attorno ai quali costruire una carta costituzionale Il Referendum vede un’Italia spaccata in due in cui tutte le regioni meridionali fino all’altezza di Roma, vedono una prevalenza del voto monarchico: il nord ha vissuto la resistenza, lotta tra partigiani e fascisti quindi una lotta che ha visto da una parte le forze democratiche e repubblicane in conflitto con il fascismo che era collegato alla monarchia. La lotta partigiana è stata una lotta di liberazione contro il fascismo ma è stata anche una lotta contro una monarchia che di fatto ha avuto un atteggiamento unito con i fascisti. Il sud è 1952 —> Rinnovo la Dottrina del Roll Back con una nuova politica internazionale: politica della rappresaglia massiccia = scelta di intervenire politicamente e militarmente (anche con il nucleare) in tutti contesti internazionali in cui agli occhi degli USA la Russia dava l’idea di alimentare il comunismo internazionale. Nonostante le scelte di politica estera che sembrano molto orientate all’uovo della forza e delle peggiori armi, in realtà la politica di Eisenhower sembra meno aggressiva di ciò che dice, infatti i primi anni 50 sono anni in cui la guerra fredda assume contorni nuovi per quello che è il patto di Varsavia Così Nel 1950 —> la Guerra fredda prende il nome di coesistenza pacifica. RUSSIA Marzo 1953 —> muore Stalin e sale al potere Nikita Kruscev prende il nome di leader russo. È un uomo ambigua in parte ricorda Napoleone Bonaparte Lui da subito intuisce che è necessario modificare i rapporti con gli USA perché crede che si possa competere con gli USA, far il modo che il comunismo raggiunga la vittoria finale contro il capitalismo (dell’usa) senza passare per una guerra che avrebbe potuto portare a una catastrofe mondiale (per la bomba atomica). Secondo Kruscev bisogna allentare le tensioni tra USA e URSS. Krusciov è un leader proiettato al rinnovamento dei rapporti con gli Stati satellite. · Riflessione nel partito PCUS su quale atteggiamento tenere nei confronti dei paesi satelliti dell’URSS. I paesi satelliti fino a Stalin erano concepiti come stati chiamati ad essere il baluardo per contenere il comunismo mondiale, finanziando in quei paesi l’industria degli armamenti. Tutti i cittadini erano schedati e subivano la politica di oppressione e la libertà non veniva garantita come nei paesi democratici. = Kruscev decide di allentare il controllo della polizia segreta. · Inizia a pensare all’economia di questi paesi satelliti, che fino a quel momento erano basati sull’ industria bellica e decide di cambiare modalità = iniziano a venire incentivati una serie di rapporti tra l’est e ovest Lui, infatti, è ricordato come il primo dei presidenti russi a fare viaggi in America per vedere come funziona l’industria della agricoltura. Secondo Kruscev per vincere la battaglia tra socialismo e capitalismo bisognava: · puntare sulla forza attrattiva del comunismo, cioè, mostrare che il comunismo non è il male assoluto · Stringere alleanze economiche, politiche in politica estera · Sostenere movimenti di liberazione nazionalistiche · Non mostrarsi più deboli rispetto agli Americani dal punto di vista militare. 1. Kruscev decide di eliminare il Cominform (ufficio di informazione comunista) perché lo ritiene un organismo che non è il grado di stringere le alleanze dei partiti comunisti nel mondo 2. Decide di recuperare i rapporti politici ed economici, con la Jugoslavia 3. Decide di finanziare economicamente il nazionalismo arabo sostenuto da Nasser in Egitto 4. nel 1956 (nell’ambito di mostrare al mondo che il comunismo non è il male assoluto) da avvio ai lavori del ventesimo congresso del partito comunista sovietico —> nel quale il partito comunista pubblica un memorandum in cui Krusciov denuncia tutti i crimini politici commessi da Stalin dal giorno in cui è diventato segretario. Stalin viene descritto come un despota, i cui crimini sono il frutto di una psicologia turbata di Stalin. Etichettato come responsabile di errori bellici imperdonabili e denuncia il culto della personalità (pratiche politiche di marketing che elogiano, osannano il leader politico) perché vuole prendere le distanze dal regime staliniano). Questo documento quando viene allo scoperto, le parole espresse da questo documento generano nei paesi fuori dalla Russia un effetto destabilizzante. L’Europa orientale quando scopre il documento, viene a conoscenza anche alla popolazione, questo innesca una serie di profonde reazioni: ·Giugno 1956 in Polonia scoppia una rivolta sostenuta dalla chiesa cattolica contro il regime comunista, perché in questi paesi (es Polonia) il comunismo aveva negato la democrazia (non tutti i paesi vivono bene il mio monopartitismo comunista) = Krusciov reagisce inviando i carri armati, ma decide che il nuovo segretario del partito comunista polacco sarebbe stato un uomo vicino al popolo. · Ottobre 1956 in Ungheria scoppia una rivolta a Budapest popolare contro il segretario locale del partito comunista e prende il potere un dirigente di partito comunista molto vicino al popolo Imre Nagy —> inaugura una politica volta a · abolire il monopartitismo, · dà la possibilità a dar vita a un sistema politico con altri partiti, · amnistia contro i rivoltosi, · Fa uscire l’Ungheria dal patto di Varsavia. = Kruscev reagisce intervenendo con i carri armati, minacciando Nagy e la popolazione rivoltosa, reprimendo nel sangue la rivolta. Sostituisce Nagy con un nuovo segretario del partito ungherese Kadar, più vicino alle idee di Kruscev. Il modo in cui Kruscev reagisce a queste due rivolte (Polonia e Ungheria), innescò un turbamento nel mondo verso il comunismo e fa pensare all'ambiguità di Kruscev. · In Italia il partito comunista si popolarizzò e parte del partito sostenne che le sue azioni erano giuste e parte del partito vide le sue azioni come antidemocratiche. = La reazione portò a una perdita considerevole di seguaci del comunismo in quei paesi democratici. Nonostante la volontà di mostrare al mondo un comunismo diverso da quello di Stalin, Kruscev dimostra di adottare anche lui politiche repressive. Kruscev inaugura una nuova stagione nella Guerra Fredda, la coesistenza pacifica. Coesistenza pacifica = politica estera in cui l’unione sovietica di muove nella direzione di evitare la guerra con gli usa e puntare verso una competizione economica. Kruscev inizio ad adottare un’apertura verso gli USA e tra il 55 e il 59 riapre un canale diplomatico con gli Usa e ritiene utile studiare il nemico (USA) facendo molti viaggi negli USA. -le tensioni continuano ad alimentarsi- Nel 1955 —> Indonesia viene inaugurata una conferenza internazionale chiamata Conferenza di Bandung o conferenza dei paesi non allineati. Questa conferenza era gestita dall’Indonesia, India, Pakistan, Birmania e lo Sri Lanka. Questi paesi non si sentono né comunisti né capitalisti. Scopo: tenere insieme tutti quei paesi accomunati da problemi simili come la povertà e il colonialismo. Questi paesi Emanarono un documento che proclamava alcuni principi fondamentali · Uguaglianza tra tutte le nazioni · Lotta al colonialismo · Rifiuto di allearsi sia con i comunisti che con i capitalisti · Sostegno dell’autodeterminazione dei popoli e della sovranità La conferenza di Bandung da avvio ad un terzo polo, chiamato in realtà gruppo di Paesi non allineati. Le conseguenze che darà questa conferenza sono particolari: a Bandung erano stati elaborati alcuni principi tra cui quello più importante è quello legato alla lotta contro il colonialismo. Tra gli anni 55/56 cominciano a diffondersi in una seconda ondata, movimenti di matrice nazionalistica, molti dei quali avevano un modus operandi abbracciando atteggiamenti tipicamente socialisteggianti che aumenta le tensioni est ovest. 56 EGITTO L’Egitto di Nasser aveva conosciuto l’indipendenza ma nel 56 succede un fatto che provoca tensioni est/ovest: scoppia una crisi diplomatica senza precedenti, che prende il nome di crisi di Suez. Nasser aveva adottato una politica socialista: aveva nazionalizzato la gran parte delle imprese nazionali e tra queste aveva nazionalizzato la compagnia commerciale che si occupava della gestione del canale di Suez. Quando nazionalizza il canale di Suez i francesi e gli inglesi spingono Israele a muovere guerra contro l’Egitto. Non possono direttamente fare guerra all’Egitto perché avrebbe notevolmente fatto arrabbiare la Russia. Una guerra tra Israele e l’Egitto sarebbe stata letta dalla Russia come una guerra locale. Gli USA e la Russia decidono di alzare i toni della propria voce, minacciando Israele di intervenire militarmente contro quello Stato se quest’ultimo non si fosse ritirato. Israele accetta le pressioni diplomatiche inglesi e francesi perché si trova nel cuore del mondo arabo: un mondo che politicamente parlando, teme che sia continuamente in conflitto con lui. Si sente minacciando. Questa crisi di Suez localmente parlando non alimenta le tensioni est vs ovest ma ciò che ne alimenta è ciò che ne esce: ne esce vincente Nasser. Dal 56 lancerà un modo di fare politica molto irruento. Il Nasserismo è un certo tipo di fare politica forte, aggressiva che sfruttando le tensioni, permetterà di avere una serie di risvolti particolari. Alimenta ulteriori tensioni est vs ovest. Bandung determina questi movimenti nazionalistici che vedono un altro paese avere un ruolo molto importante nel processo di decolonizzazioni: figlio di Bandung, l’Algeria. Dal 54 al 62 l’Algeria è il primo reale paese che si lancia nei processi di decolonizzazione. È tra i paesi che riusciranno a ottenere l’indipendenza a carissimo prezzo: i colonialisti si sono ben guardati dal concedere pacificamente l’indipendenza. La Francia era il colonizzatore. Scoppia una guerra di decolonizzazione, figlia di un desiderio algerino di indipendenza, non governati da coloni. Vede contrapposti l’esercito francese e gli indipendentisti algerini guidati da un movimento rivoluzionario che prende il nome di FLN Fronte Marocchino di Liberazione Nazionale che imponeva per la creazione di uno Stato algerino democratico. A ciò il governo francese capisce che se non reprime, se non limita questa forza politica, il rischio è quello che l’Algeria diventi realmente indipendente, e poi che si crei un effetto domino: cade l’Algeria cade tutto l’impero coloniale francese. Per evitare ciò il governo invia ad Algeri le forze speciali che si impegnano per reprimere la ribellione nel 1957: scoppia ad Algeri una battaglia sanguinosa chiamata battaglia di Algeri. Queste repressioni avviene ma l’FLN aiutato dal braccio armato ALN Movimento di liberazione nazionale algerino, affina le tattiche di guerriglia e spinge perché questa guerra abbia un eco a livello internazionale: FLN chiede sostegno a livello internazionale. Chiede aiuto all’Onu e tutti quei paesi riuniti attorno a Bandung. 58-59 Crolla la quarta Repubblica francese e nasce la quinta Repubblica francese con una nuova Costituzione con un nuovo Capo di Stato De Gaulle: appena prende mano il potere cerca in qualche modo una soluzione per l’Algeria offrendogli la sicurezza che l’Algeria rimanga una colonia di Francia e contemporaneamente avvia delle trattative con il FNL che nel 60 si era autoproclamato governo d’Algeria Tutte le trattative che De Gaulle tenta di risolvere non si risolvono. La Francia nel 1962 tenta, per cercare di tamponare la tragedia politica, di organizzare un colpo di Stato in Algeria guidato dai militari e guidato da quella parte della società algerina francese che temeva di perdere parte dei suoi privilegi. Colpo di Stato che fallisce e De Gaulle si rende conto che l’Algeria è persa definitivamente e settembre e ottobre del 62 le seconde trattative er gli accordi di pace che vengono firmati nella cittadina francese di Evian accordi che prevedono la definizione dell’Algeria come Stato indipendente. 1960 17 Paesi africani ottengono in maniera abbastanza pacifica la propria indipendenza nazionale dagli attori politici colonialisti: Regno Unito, la Francia di De Gaulle e il Belgio. Questi processi sono stati processi ispirati dalla Conferenza di Bandung da Nasser, si stanno ispirando a quello che sta succedendo in Algeria e si stanno ispirando ad un movimento panafricano: movimento politico di numero Paesi africani che aveva usato parole d’ordine simili a quelle della Conferenza. Movimento vasto che attraversa tutta l’Africa ma che nel 60 innesca questa serie di movimenti. Questo movimento riesce a riunire attorno a sé personalità di spicco della cultura e della politica africana, che riescono in prima persona a giocare un ruolo importante per le liberazioni nazionali. Tre grandi personaggi di questo movimento: - Psicologo antropologo di uno Stato delle Antille francesi, Frantz Fanon - Patrice Lu Mumba, uomo politico congolese il quale in prima persona ha avuto un ruolo fondamentale per la liberazione del Congo. Il Congo inizierà a chiamarsi Zaire. - Uomo politico algerino Ben Bella Non si sarebbero mai verificati per via pacifica se nel Governo dei paesi colonialisti se non ci fossero stati in quegli anni uomini politici disposti ad accettare il nuovo corso della politica internazionale. Tra questi Paesi uno solo accetta in modo pacifico la liberazione delle proprie colonie, l’Inghilterra. Non è la Francia perché stata ancora combattendo la guerra in Algeria. Il Belgio è il più cattivo di tutti perché quando Patrice Lu Mumba riesce a far aggiungere al Congo la propria indipendenza. Il Katanga era una regione preziosa di diamanti, oro ecc., e il Belgio fomenta un colpo di Stato che porta all’indipendenza del Katanga che diventa uno stato a sé. Il Belgio organizza anche l’assassinio di Patrice Lu Mumba. L’Inghilterra permette l’indipendenza perché - Crede che sia arrivato il momento per le colonie di essere indipendenti - Lo fa anche perché crede che essere una potenza coloniale è un costo - Crede che innescare un conflitto come quello francese, non faccia altro che alimentare ulteriori frustrazioni. La ottengono veramente l’indipendenza? Si, alcuni e no, in altri casi come quello congolese. 1. Il 22 novembre del 1963 a Dallas (usa) il presidente americano in visita a Dallas viene assassinato. Gli usa avevano già assistito all’assassinio di un presidente Abramo Lincoln. La morte di Kennedy getta nel panico gli USA e la sua presidenza viene ereditata dal vicepresidente Lyndon Johnson. 2. Nel 1964 Kruscev viene destituito dalla posizione e di segretario del PCUS da Leonid Breznev perché Kruscev era stato visto come un uomo debole e arrendevole (es davanti all’evento di Cuba). Breznev dura 20 anni e sarà lungo periodo che porterà a sciogliere l’URSS. La politica di Krusciov era stata criticata da quattro attori: · partito comunista sovietico = Nel partito comunista sovietico le idee di Kruscev erano viste come idee arrendevoli e troppo inclini al dialogo con gli USA e decidono di mettere al suo posto un uomo più duro e intransigente. · La Cina = che aveva visto come la Russia si era comportata in Corea e all’epoca la Cina voleva espandere il comunismo in Corea sud; invece, Kruscev non aveva invaso la Corea del sud. · Europa orientale = aveva visto Kruscev come un uomo arrendevole, e come un uomo che aveva fatto fare all’URSS un passo sempre più vicino verso un totalitarismo esasperato. (nel 56 Mosca aveva invaso Budapest) questo atto aveva infranto i principi della sovranità territoriale e l’Europa orientale sostiene che Kruscev è un uomo pericoloso. (A Cuba Fidel castro vorrebbe la destituzione di Kruscev perché non una volta che Kruscev e Kennedy si mettono d’accordo Fidel scompare dai giochi. 3. Nel 1964 Russia e Cina rompono ogni tipo di alleanza e dividerà in due i blocchi comunisti con una serie di ripercussioni sugli equilibri degli Stati. Morto Kennedy la presidenza passa nelle mani di Lyndon Johnson (vicepresidente), eredita da Kennedy il progetto “alleanza per il progresso” che investe in America latina 18 miliardi di dollari e invia lì un numero elevato di volontari chiamati a istruire gli abitanti di questi villaggi, ma questi dollari non riescono a promuovere quel rinnovamento eco-politico sperato da Kennedy. Questi soldi entrano nelle mani delle oligarchie: • aumentando le tensioni politiche • lo scontento popolare • rendendo quelle aree instabili. Come si muove l’America settentrionale di fronte a questi scontenti popolari? Colpi di stato con lo scopo di reprimere lo scontento popolare di fronte a quel progetto che non migliora la situazione tra il 74/78 reagiscono attraverso colpi di Stato ← è un paradosso di fronte alla legge di Wilson, nonostante gli USA siano consapevoli del concetto di sovranità nazionale • nel 64 il Brasile • nel 65 Repubblica domenicana • nel 66 Argentina • nel 67 Bolivia→ perché proprio in Bolivia Che Guevara aveva deciso di scatenare una rivolta contadina boliviana con lo scopo di diffondere il comunismo, ma l’esercito nazionale finanziata dagli USA lo uccide e la morte di Guevara trasformerà la figura stessa in una vera e propria icona mondiale contro il capitalismo americano e l’ingiustizia, contro tutto ciò che aveva a che fare con i diritti dell’uomo • nel 68 Perù Nonostante gli USA cerchino di tamponare l’espansione del comunismo, l’America latina non è l’unica zona in cui intervengono, ma anche il Vietnam ← gli Usa in Vietnam(ex penisola indocinese, era stato diviso nel 54 in due territori, nord comunisti e sud governo democratico sotto influenza americana...questa divisione innesca una rivolta popolare promossa dal governo del nord(sostenuta anche da alcuni comunisti del sud) il quale a partire dal 59 passa all’offensiva tentando di penetrare nel sud e destabilizzare il governo per unificare il territorio) innescano una serie di militari con l’obiettivo di contrattare con l’esercito nord vietnamita, nel 63 trasformano questa contrattazione in una vera e propria guerra fino al 1975. gli Usa il 7 agosto 1964 danno avvio a operazioni di guerra mettendo(all’inizio) a tappeto il Vietnam del nord e fino al 68 la guerra si fa molto cruda nel 68 avremo 540000 soldati americani pronti a invadere il Vietnam del nord nonostante le aspettative americane fossero quelle di inserire i soldati, questa aspettativa scema perché la guerra di concentra nel Vietnam del sud visto che il Vietnam del nord invade gran parte dei soldati infiltrandosi delle foreste mettendo in crisi tutte le operazioni militari americane è una guerra impari perché l’America è forte e moderna e il nordvietnamita è un esercito di guerriglia fatto da contadini che mettono in moto una serie di strategie 30 gennaio 1968→ l’esercito nord vietnamita lancia l’offensiva del TET (capodanno vietnamita) , che porta dal nord al sud centinaia di migliaia di contadini che invadono paesi del sud fino ad arrivare alla capitale del sud(Saigon) e l’amministrazione americana tenta di trovare una strategia politica il più possibile onorevole per uscire dal pantano. tra il 69 e 70 la presidenza americana cambia (Richard Nixon) cerca una soluzione pacifica con il Vietnam del nord e il senato americano si impegna nel gennaio del 73 a firmare un armistizio che sanciva che prima o poi il Vietnam sarebbe stato riunificato. il Vietnam del nord, in disaccordo, riprende gli scontri tra il 73 e l’aprile del 75, momento nel quale occupano definitivamente Saigon e cacciano gli americani dal territorio vietnamita operando nella riunificazione del territorio nazionale vietnamita. Come si pongono gli altri Stati nei confronti della guerra del Vietnam? URSS Epoca della distensione, epoca in cui le relazioni internazionali non sono nettamente marcate come lo erano state negli anni precedenti. L’epoca della distensione vede un certo comune sentire nel tentare da parte della Russia e USA a patti o comunque cercare di evitare il conflitto; infatti, escluse le tensioni ecc., in realtà le relazioni est ovest si fanno un po’ meno marcate, più fluide. L’URSS vede la Cina come quel Paese tra i vari Paesi socialisti nel mondo, che sta mettendo in crisi le relazioni tra il blocco est e il blocco ovest. Breznev, segretario del PIPUS negli anni 70 spesso manifesta l’idea di voler creare e gettare la base per una pace duratura con gli Stati Uniti, e più volte entra in contatto con Johnson per raffreddare le tensioni, con il telefono rosso, per sedare le tensioni. Per Breznev sono anche gli anni in cui vengono firmati i primissimi accordi internazionali di non proliferazione delle armi nucleari 68. Ciò dimostra la volontà di URSS e USA di voler scogliere le tensioni create con la guerra fredda. Questi accordi precisamente stabilivano di non trasferire ai propri paesi alleati armi nucleari e istituire un regime di controllo internazionale volto a controllare che tutti i Paesi non producessero armi nucleari. Primo grande accordo internazionale collegato a questa epoca della distensione. Il punto più alto della distensione si verificherà nei primi anni 70. Breznev crede che la pace possa essere raggiunta solo in un modo: cercando di raggiungere il pareggio militare ovvero crede che per raggiungere la pace si debba raggiungere il pareggio delle armi con il nemico. CUBA Cuba è un problema americano non da poco. Castro vede l’esperienza vietnamita come un’esperienza eroica, necessaria che avrebbe avuto conseguenze importanti sul piano internazionale. Crede che i contadini nord vietnamiti possano avere la meglio sul fronte militare e lo crede anche perché pensa che la vittoria del Vietnam del nord possa avere una ricaduta a effetto domino, a livello internazionale. La vittoria del Vietnam del nord per Castro avrebbe rappresentato per la stessa Cuba una sorta di liberazione per la Cuba stessa, perché avrebbe distolto l’attenzione statunitense su Cuba. MEDIO ORIENTE Ambito della decolonizzazione 68 Israele strumentalizzando la guerra del Vietnam per i suoi interessi geopolitici personali: dal 1956 Israele vive in uno Stato di tensione contro i Paesi arabi e ciò sembra non esaurirsi. Precisamente il 5 giugno 67 ad Israele momento nel quale il Paese da avvio alla guerra dei 6 giorni guerra contro: l’Egitto, la Siria e la Giordania. Da avvio a questa guerra in via preventiva perché pochi giorni prima Nasser, Egitto, aveva chiesto apertamente all’Onu che venissero ritirati i caschi blu in un luogo che si trova nella regione del Sinai perché era una zona di alta tensione e aveva bloccato con navi egiziane il golfo del mar Rosso. Tutto ciò mettono in allerta Israele che di fatto muove guerra all’Egitto perché legge quei fatto come uno scontro e quindi muove guerra. In questi 6 giorni Israele occupa diversi territori palestinesi, tra cui la striscia di Gaza, la penisola del Sinai, il canale di Suez e il territorio della Cisgiordania. Questa guerra viene vinta da Israele e questi eventi mettono in moto una serie di fenomeni perché polarizza il conflitto est-ovest: porta USA e URSS ad appoggiare Israele e il Mondo Arabo. Stati Uniti che si avvicinano ad Israele e la Russia che si avvicina al mondo arabo-palestinese. Quel conflitto porta anche all’istituzione di OLP Organizzazione per la Liberazione della Palestina guidata da un palestinese Yasser Arafat. Diventerà una forza politica e militare molto forte il cui principio alla base sarebbe stato la distruzione di Israele. REAZIONE DELLA SOCIETA’ CIVILE A TUTTI QUESTI EVENTI CHE SI SVILUPPANO IN QUESTO PERIODO USA 68 A cavallo tra il 67 e il 68 in USA alimentate dalle forti tensioni e immagini che giungono dal Vietnam nelle principali università americane diverse forme di protesta. Berkley, New York University. Si diffondono in queste università una serie di proteste che cercano di portare avanti alcune battaglie, tra cui i grandi temi del razzismo, diseguaglianze sociale. Si parla di una America che era divisa in due all’interno. Manifestazioni per lo più pacifiche che indirizzano le proprie proteste verso i governanti e le amministrazioni pubbliche con lo scopo di spingerli a modernizzare il Paese. In queste manifestazioni c’è un passaggio importante tra la primavera/estate del 68 momento tragicamente fondativo della società americana: - Uccisione di Martin Luter King, pastore americano - Giugno 68 viene ucciso il fratello di Kennedy, Robert F. Kennedy democratico a Los Angeles in un hotel. A differenza del fratello molto cinico, Robert aveva un cuore molto più vicino alla società. Con Robert finisce la grande età dell’illusione americana e gettano nello sconforto la società americana. Muoiono con lui l’età degli ideali e dall’altra si innesca l’American Dream. Quelle due morti alzano le tensioni universitarie e poi sociale dilagando in tutto il Paese: in America questa seconda ondata scoppia in funzione di quelle morti, ma le rivolte universitarie americane giungono in Giappone, ma soprattutto in Europa nello specifico: Francia con quello che viene ricordato come maggio francese; Germania; Inghilterra e l’Italia. La protesta nasce e prende forma all’interno di quegli ambienti dove più si palesava la cultura, dove circolavano le idee, l’Italia è attraversata da queste rivolte studentesche. Questo 68 europeo nasce negli ambienti universitari e si pone alcuni specifici temi a cui si aggiungono una serie altre forti tematiche: contenuti arretrati dello studio e dell’istruzione, diritto allo studio, rifiuto dei principi dell’autorità scolastica, pacifismo, critica alla società dei consumi e del capitalismo, temi della democrazia egualitaria, femminismo, libertà sessuale, temi del terzo mondo, temi legati al leninismo. CINA Periodo dal 49 al 71 La Cina veniva da cento anni di abusi, perché è stata l’unica nazione ad essere divisa in più Stati: Gran Bretagna ha preso Hong Kong. Tutto si basava sulla loro centricità a livello internazionale. Perdono le guerre dell’oppio a metà del 1800. Sulla scia della decolonizzazione successiva all Seconda guerra mondiale, la Cina cerca di riprendersi ciò che gli appartiene: lotta tra due fazioni KMT e Partito Comunista. Inizialmente il KMT era finanziato dall’URSS fino al 41 dove la Germania invade i territori vicini all’URSS e quindi l’URSS era impegnata con i suoi affari. Il Partito Comunista comandato da Mao mobilita le masse contadine e nel 49 si instaura la Repubblica Popolare Cinese, mentre il capo di KMT si rifugia a Titwân. Al contrario dell’URSS, in Cina vengono mobilitati per fare una rivoluzione. 49 Per un primo periodo il partito nazionalista cinese a Titwân viene riconosciuta come Cina da USA, e quindi Mao che deve affacciarsi al panorama internazionale, si appoggia all’URSS. 50 firmano il trattato di amicizia URSS, governata da Stalin, e Cina di Mao a Mosca. La Cina riceve dall’URSS gli aiuti necessari sia in termini economici che in termini di competenze tecniche: passando da società agricola a industrializzata. Durante la guerra di Corea, la Cina di Mao inizia a vacillare sul trattato di amicizia. Nel 53 con la morte di Stalin e la fine della guerra di Corea, i rapporti tra Cina e URSS continuano, ma quando sale prende Kruscev ma con il ventesimo congresso del PIPAP dove Mao critica aspramente Kruscev. Inizia a
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