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Storia: dal dopoguerra (prima guerra mondiale) alla seconda guerra mondiale, Appunti di Storia

Storia: dal dopoguerra (prima guerra mondiale) alla seconda guerra mondiale: fascismo, nazismo, rapporti con la chiesa, politica economica, conflitti, Stalin, seconda guerra mondiale

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 01/07/2022

NicoleWsn
NicoleWsn 🇮🇹

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Scarica Storia: dal dopoguerra (prima guerra mondiale) alla seconda guerra mondiale e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Europa e Stati Uniti dopo la Prima guerra mondiale due situazioni completamente diverse: ● Europa → distrutta e dilaniata dal conitto → perdite materiali, di vite, aumento dell’inazione, condizioni igieniche precarie, grande instabilità. Rivolte sociali → “biennio rosso”; La reazione dei paesi non è la stessa per tutti (il fascismo infatti si dionde in Italia e in Germania) : ○ In alcuni paesi europei si aermano le destre, appoggio a poteri forti (Europa dell'Est → vicinanza geograca dell’unione sovietica). ○ Instabilità anche in Francia e in Inghilterra → però sono realtà diverse, più stabili → governo di tipo moderato ○ Germania →’19: repubblica di Weimar (capitale dell'ex Prussia scelta come sede rispetto a Berlino → sottolineare una rottura) ne della guerra il Kaiser era scappato → assemblea costituente → repubblica di Weimar → governo di tipo moderato democratico che aveva dovuto far fronte al ‘pericolo rosso’ Costituzione di weimar → prima che garantiva dei diritti sociali (di assistenza, di tutela → welfare) oltre a quelli politici e civili. Costituzione molto moderna, aperta, ma ha un punto dolente che permetterà a Hitler di salire al potere in maniera legale → il presidente della Repubblica nomina il Cancelliere, che è capo del governo, ● Stati Uniti → maggiore potenza mondiale no danni materiali, pochissime vittime prosperità economica → alta produttività, benessere, ricchezza si aacciano al ventennio di espansione, ricchezza, epoca dei grandi magazzini, prime strumentazioni di elettrodomestici → “ruggenti anni Venti” Gli americani si spostano su posizioni più conservatrici → decidono l’isolazionismo → motivo per cui non entrarono nella Società delle Nazioni → decidono di isolarsi e gestire solo gli aari interni→ tutela degli interessi della nazione. ma forte discriminazione razziale e anche nei confronti degli ebrei → atteggiamento anti ebraico (xenofobia e antisemitismo) proibizionismo ● Asia, Africa liberazione di molte colonie → diventando indipendenti ma comunque rimanendo legati dal punto di vista commerciale Giappone si avvia a diventare una potenza notevole→ punta a inglobare parti dell’area cinese. Cina → lotte civili tra comunisti di Mao Tze Tung e nazionalisti ITALIA situazione di sbando, crisi politica, sociale e economica. L'Italia vive tutti i drammi e le miserie della ne del conitto mondiale; venne attraversata da istanze rosse molto forti; povertà, inazione, crollo della lira. Biennio rosso (1919-20) → agitazioni, scioperi e occupazione delle fabbriche, grandi disagi. ❖ Si aggiunge la grande instabilità della rappresentanza liberale → profonda crisi di rappresentanza. Viene richiamato anche Giolitti→ non riesce a riconquistare prestigio o valore di rappresentanza. In Italia nessuno si riconosce più in questa classe che ha dominato per cinquant'anni → classe liberale pian piano destabilizzata dai suoi stessi elettori → trasformazione sociale. ❖ Penalizzanti condizioni di pace → ai rappresentanti del Regno d’Italia venne assegnato un ruolo di secondo piano nella conferenza di pace di Parigi→ mito della ‘vittoria mutilata’ (propaganda nazionalista)→ richieste italiane accettate solo in modo parziale → ‘ingiusticatamente morticate’ (l’Italia non ottenne nè la Dalmazia nè Fiume → Gabriele D’Annunzio a capo di un gruppo di soldati che occuparono la città nel ‘19) nonostante il paese fosse tra le potenze vincitrici. 26 aprile 1919 Orlando e Sonnino abbandonarono la conferenza di pace e rientrarono in patria, ma a ne maggio dovettero tornare in Francia e accettare le decisioni delle potenze alleate. ❖ Classe media impoverita → anch’essa non si ritrova nella rappresentanza liberale, non si sente rappresentata, è dilaniata dal comunismo → terrore alla possibilità che in Italia si instauri un regime comunista (eco della rivoluzione russa del 1917) → auspicare un rinnovamento della classe politica. ❖ Disagio dei contadini e dei reduci di guerra (privi di lavoro)→ auspicano la ridistribuzione delle terre → 1918: Associazione nazionale combattenti (ANC) che aveva come obiettivo quello di interpretare le richieste della categoria e nel cui spirito vi era un connotato di antisistema e antipolitica. Perdita di autorevolezza della classe dirigente liberale → Partiti di massa che si rinforzano (frutto di cambiamenti rilevanti→ allargamento del suragio, democratizzazione della politica italiana, esperienza della guerra, nascita di una coscienza collettiva): Partito socialista (PSI) → movimenti socialisti prendono tanti voti (disoccupazione, riduzione dei salari). Partito profondamente diviso al suo interno: ● riformisti (Turati e Treves) → favorevoli alla piena integrazione dei loro deputati nelle istituzioni e nella vita parlamentare, per realizzare riforme concrete; ● massimalisti (Lazzari e Menotti Serrati) → più radicali: riutavano ogni forma di collaborazione con i governi borghesi e auspicavano la costituzione di un nuovo ordine politico e sociale → vaghe dichiarazioni di ispirazione rivoluzionaria → determinarono il Ascesa del fascismo Caduta del governo di Giolitti (da le dimissioni). I fasci combattenti si trasformano nel ‘21 nel Partito Nazionale Fascista (PNF) (trasformazione da movimento a partito). Nel ‘21 il movimento entra in Parlamento → partito fascista. Diventa più controllato, struttura centralizzata, nuovo programma politico, rispetto di una serie di limiti istituzionali; Fascismo presentato da Mussolini come unico soggetto politico capace di risolvere la crisi. Da una parte c'è la dimensione estremista, quella squadrista, violenta che non accetta questa istituzionalizzazione. L’inasprimento della parte più violenta del movimento fascista fa si che Mussolini prenda sempre più potere→ il re vedrà in Mussolini l’unico che poteva ripristinare la pace, la tranquillità in Italia, e in quanto rappresentante del movimento che aveva fondato, era l'unico che poteva far rientrare gli estremisti. Governo di Bonomi debole → dimissioni; gli succede il giolittiano Luigi Facta. Denitiva scontta dei movimenti proletari con il fallimento dello “sciopero generale legalitario” organizzato dall’Alleanza del lavoro (coalizione delle principali organizzazioni operaie del paese) per manifestare in difesa delle libertà politiche e sindacali. I fascisti godevano ormai del pieno controllo. Marcia su Roma (ne ottobre ‘22). ‘Roma o morte’. Scopo di far capire la vera forza del fascismo; l’idea di Mussolini è di prendere il potere. Mito. Piano d’azione preparato dal quadrumvirato di Michele Bianchi (segretario generale del PNF) e Emilio DeBono, Italo Balbo e Cesare Maria De Vecchi (i tre più importanti comandanti delle squadre d’azione). Notte tra il 26 e il 27 ottobre circa 26mila fascisti in armi si diressero a Roma da tutta Italia ( minaccia di un colpo di Stato che non fu necessario). Errore del re → ha paura di un ennesimo cambio di capo di governo, invece di proclamare lo stato d’assedio e di sollevare l’esercito per riuscire a fermare l’ascesa di Mussolini (come suggerito dal presidente del Consiglio Facta), il re decide di puntare su Mussolini, gli va incontro a braccia aperte e gli ada il governo → Mussolini diventa primo ministro. Succedersi di colpi di scena, di una presa di potere sempre più forte, ascesa che dura circa 4 anni (‘22-’26) . 16 novembre 1922→ primo discorso di Mussolini ‘del bivacco’ : “io potevo distruggere, sprangare questo parlamento, ma non l’ho fatto”. → ‘doppio binario’ del fascismo: ➢ ricerca del compromesso con le istituzioni: inizialmente Mussolini doveva rispettare le regole costituzionali per guadagnare il più ampio consenso possibile anche tra i gruppi dirigenti tradizionali; ➢ aggressività e tendenza all’antipolitica: rassicurare gli elementi intransigenti del fascismo. Divisioni interne al fascismo: ● fazione intransigente: soprattutto nelle province settentrionali, rappresentata dallo squadrista Farinacci, in attesa di una vera rivoluzione fascista; contraria al compromesso politico di Mussolini; ● “revisionismo” → parte più moderata→ appoggiata in alcuni momenti da Mussolini per contenere la fazione estremista; favorevole al rispetto del regime costituzionale e contraria all’illegalità e alla violenza degli squadristi. Inizia a creare organismi funzionali alla presa di potere (togliere il potere alle vecchie istituzioni liberali) → fascistizzazione dello Stato: ❏ 1922: Gran consiglio del fascismo → organismo che riuniva i ministri fascisti, la direzione del Partito, il direttore generale della Pubblica sicurezza e altri dirigenti politici; controlla il Parlamento (indica le linee guida della politica del paese); è sotto lo stretto controllo di Mussolini; ❏ trasforma i gruppi squadristi in milizie volontarie per limitare il potere dei ras locali (trasformate in forza armata statale) → Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (MVSN); ❏ “Ceka fascista” (polizia segreta propria, personale) → guida adata al fascista Amerigo Dumini; funzione di sorvegliare e intimidire gli oppositori del fascismo (anche non legalmente). Passaggio chiave → cambiamento del sistema elettorale → Mussolini deve raorzare la presenza dei fascisti in Parlamento attraverso la reintroduzione del sistema elettorale maggioritario; ❖ fece approvare la legge Acerbo che prevedeva il “premio di maggioranza” → avrebbe riservato i due terzi dei seggi in Parlamento alla lista che avesse conquistato almeno il 25% dei voti. ❖ Crea il ‘listone fascista’ → lista in cui ci sono tutti i fascisti con dentro qualche democratico, liberale, per prendere voti da ogni parte: unico blocco che comprendeva fascisti, uomini politici della vecchia classe liberale e cattolici moderati. ❖ Pressione propagandistica ❖ intimidazione e violenze → squadristi fecero irruzione in alcuni seggi obbligando i cittadini a votare a scheda aperta per controllarli. (consenso basato sulla violenza → chi si opponeva veniva eliminato) ❖ corruzione al momento degli scrutini Vittoria del partito fascista alle elezioni del ‘24. Giacomo Matteotti, segretario del Partito socialista unitario, fu l’unico che si oppose a questo sistema: accusò il presidente del Consiglio e i fascisti delle violenze e delle irregolarità commesse durante la campagna elettorale; egli inoltre aveva raccolto informazioni su casi di corruzione e aarismo in cui erano coinvolti diversi membri dell’esecutivo. Matteotti venne ucciso da Amerigo Dumini e altri fascisti → assassinio di Matteotti suscitò impressione nell'opinione pubblica: ondata d’indignazione → immagine del governo e del presidente del Consiglio degradata. Partiti di opposizione → manifestare il loro dissenso al fascismo non partecipando ai lavori del Parlamento: forma di opposizione morale all’illegalità e alle violenze fasciste nota come ‘secessione dell’Aventino’; i membri dell’opposizione però non furono in grado di rovesciare il governo fascista, inoltre il re Vittorio emanuele III non prese una decisione netta→ Mussolini approttò della situazione (appoggio del sovrano) per assestare un colpo decisivo alle istituzioni liberali. Nascita della dittatura irreversibilmente segnata. Delitto Matteotti → spartiacque. Discorso del 3 gennaio 1925: dichiara apertamente di assumersi la responsabilità morale e politica delle violenze fasciste; egli era fortemente interattivo; capacità di entrare nella platea, capacità retorica, usa molto la forma della domanda, pone domande, le lascia aperte, e poi risponde. Egli accusa se stesso; ammette di usare la violenza perché la storia non può fare a meno di usare la violenza, ma bisogna gestirla (non come la Ceka dell’Unione Sovietica). Concetto di normalizzazione → io sono l’uomo che garantisce la pace, il garante della stabilità, il salvatore della patria → autocompiacimento. Si assume la responsabilità dell’assassinio di Matteotti che è avvenuto per garantire la stabilità del paese. Componente patriottica: amore sconnato e possente per la patria. Recrudescenza della violenza fascista → provvedimenti repressivi per colpire gli avversari politici (comunisti e socialisti) → perquisizioni, arresti. 1925-1926: emanazione delle “leggi fascistissime” → tramonto denitivo della libertà e della democrazia: svolta autoritaria del regime Leggi concepite da Alfredo Rocco → vedeva nel controllo del potere da parte del fascismo l’occasione per un profondo rinnovamento dello Stato italiano ● accrescere il potere del governo centrale: ○ capo del governo responsabile solo verso il re e non verso le Camere ○ facoltà di emanare autonomamente le leggi (non c’è più la separazione tra potere esecutivo e legislativo) ○ Mussolini si fregia del titolo di “duce” ○ cancellate le autonomie locali, in particolare quelle comunali ○ nelle amministrazioni locali, la gura del podestà, nominata dall’esecutivo (fede fascista), assunse tutte le funzioni precedentemente attribuite al sindaco, alla Giunta e al Consiglio comunale ○ nelle provincie furono accresciute le prerogative dei prefetti, scelti dal governo culto del capo e il rispetto delle gerarchie; dai 18 anni si passava ai Fasci giovanili di combattimento (FFGGC) che completavano l’addestramento avviato nei balilla. Gli studenti universitari furono inseriti nei Gruppi universitari fascisti (GUF) → esercizio di attività politico-culturali, sportive, ricreative e assistenziali. 1937→ le organizzazioni giovanili fasciste furono unicate nella Gioventù italiana del littorio (GIL). Oltre a controllare il tempo libero dei giovani, il fascismo si occupò di organizzare anche quello dei lavoratori → 1925 fu istituita l'Opera nazionale dopolavoro (OND): programma uniforme per tutta la nazione→ quando i lavoratori nivano di lavorare, prendevano parte a eventi sportivi e artistico-culturali, visite turistiche (prime forme di turismo di massa); inoltre organizzarono anche asili e colonie estive per i gli dei lavoratori. Strumenti del consenso → controllo dei mezzi di comunicazione di massa (stampa, libri, radio, cinema). Mussolini si avvalse in maniera forte e signicativa di una serie di elementi propagandistici. Controllo politico sugli organi di stampa → “Agenzia Stefani” diondeva le ‘veline’: comunicati stampa, redatti dall’Ucio per la stampa e la propaganda della Presidenza del Consiglio, che contenevano indicazioni precise circa le notizie di cui parlare. Nel 1937 il ministero per la Cultura popolare (MINCULPOP) sostituì l’Ucio per la stampa e la propaganda. Ma la propaganda veniva fatta principalmente attraverso la radio, primi programmi radiofonici. Potenziamento della rete radi. 1927: Ente italiano audizioni radiofoniche (EIAR). Installazione di apparecchi radiofonici e altoparlanti in tutti i luoghi pubblici per diondere la voce di Mussolini (voce e discorsi del duce, e notizie politiche → “radiogiornali”). Sottofondo → folla acclamante, senso di partecipazione, emozione, massa entusiasta. Esaltazione continua. Cura capillare dell’informazione. Passava solo la gloria della nazione, attraverso l’attività del duce, dei gerarchi, di quello che avveniva → tutto ltrato, reinterpretato. Apparecchi radiofonici nella metà degli anni Trenta anche nelle abitazioni della piccola e media borghesia. Cinema → trasmettere a un vasto pubblico le idee del regime e costruire modelli comportamentali uniformi. 1925 Istituto LUCE (L'Unione Cinematograca Educativa) trasformato in ente statale per produrre settimanalmente dei “cinegiornali” → documentari da proiettare nelle sale cinematograche prima dei lm → informare il pubblico sulle principali notizie di politica, attualità, sport e spettacolo, scelte dal regime per esaltare le proprie imprese e opere. 1937 → ‘Cinecittà’. Rapporti con la Chiesa Situazione in Italia agli inizi del ‘900 rimasta in sospeso dal ‘Non expedit’. Gli italiani cattolici avevano iniziato a partecipare la vita politica, Giolitti era stato molto abile nel garantirsi un elettorato di tipo cattolico. Ma in realtà non c’era mai stato niente di uciale → la situazione dal punto di vista giuridico, scritto, era la stessa dei tempi di Bonomi. In vista di un’ulteriore modica della legge elettorale del ‘28, ritenendo necessario un sostegno da parte dei cattolici → la situazione romana (tutta la questione rimasta aperta dopo l’Unità d’Italia, tra Italia e Vaticano) si deve risolvere. Mussolini inizia a tessere una serie di scambi in sordina, ma l'11 febbraio del ‘29 rma i Patti lateranensi (palazzo del Laterano a Roma)→ capolavoro della politica di Mussolini → viene risolta la questione romana: ● trattato internazionale: per la prima volta lo Stato italiano era riconosciuto dal Vaticano, e viceversa. Serie di riconoscimenti → religione cattolica come religione di stato, obbligatorietà della religione cattolica (punto fermo che la Chiesa aveva richiesto); ● convenzione nanziaria: pagamento da parte del Regno d’Italia al Vaticano di un miliardo e 750 milioni di lire (risarcimento per la perdita del territorio dello stato ponticio nel 1870); ● concordato: assegna alla Chiesa cattolica una serie di privilegi all’interno del territorio italiano → clero esonerato dal servizio militare, matrimonio religioso ottenne validità civile, religione cattolica riconosciuta come insegnamento di base nelle scuole pubbliche e obbligatoria. Il governo consentì all’Azione Cattolica (AC), organizzazione laica con funzione di testimonianza della vita cristiana e di esercizio di carità, di continuare ad esistere poiché si tenessero lontani dalla politica ( nonostante il divieto di associazione posto dalle leggi fascistissime). Soddisfazione sia del regime fascista→ si garantì un solido alleato, sia della Chiesa → pontece Pio XI giunse a denire Mussolini un uomo mandato dalla provvidenza. 1928 → trasformazione del Gran consiglio del fascismo in un organo istituzionale dello stato italiano. Nuova legge elettorale varata nel 1928: elezioni del 24 marzo del ‘29 → assunsero i caratteri del plebiscito: Mussolini presenta una lista unica dove ci sono 400 nomi tutti fascisti che gli elettori devono o respingere o accettare. O si o no. Quasi totalità del sì (98%) → grazie a un’opera propagandistica, minacce, e l’appoggio della Chiesa. Il listone fascista venne accettato → coronamento di tutto l’iter mussoliniano. La politica economica fascista; due fasi: ● ‘22-25: fase liberista→ ministro delle nanze De Stefani→ libero mercato, grande libertà di spostamenti di merci, sia all’interno del territorio nazionale sia negli scambi esteri → espansione economica: aumentò la produttività del paese, sia industriale che agricola, e le esportazioni. Nel ‘25 ricomparve l’inazione e la lira conobbe una decisa svalutazione; ● dal ‘25 in poi → Giuseppe Volpi→ cambia l’impostazione: impostazione di tipo protezionistico → si cerca di tutelare e proteggere il mercato interno → si alzano i dazi→ le cose che vengono dall’estero costano di più rispetto a quelle del paese→ si consumano principalmente solo i beni del paese, si mira a rendere l’Italia autosuciente in ogni settore: ○ battaglia del grano→ incentivi per accrescere la produttività dei campi; ○ battaglia della lira → nalizzata alla rivalutazione della moneta nazionale e al contenimento dell’inazione; ma il calo delle esportazioni, la riduzione della moneta circolante e del potere d’acquisto dei lavoratori provocò una nuova fase di ristagno economico e una crescente disoccupazione; ○ corporativismo→ sistema che aveva come obiettivo quello di riunire i lavoratori e i datori di lavoro delle diverse categorie produttive in associazioni nalizzate alla gestione diretta della produzione e a risolvere qualsiasi controversia al loro interno (armonizzare i reciproci interessi). In realtà il vero obiettivo era quello di mettere a tacere le rivendicazioni dei lavoratori dipendenti, imponendo dall’alto le decisioni. ■ “leggi sindacali” → divieto di sciopero e di serrata, e scioglimento di tutti i liberi sindacati. ■ Carta del lavoro (1927) → stabiliva i principi del corporativismo fascista e designava le linee della politica economico-sociale del regime → principi incorporati nel Codice Civile nel 1942 → assunsero valore giuridico. ■ vennero istituite 22 corporazioni dipendenti dal ministero delle Corporazioni. ■ 1939 → la Camera dei deputati fu sostituita dalla Camera dei fasci e delle corporazioni, formata dai membri del Partito nazionale fascista e del Consiglio nazionale delle Corporazioni → deputati autoritariamente imposti dai vertici (non eletti democraticamente). ● ‘29 → crisi di Wall Street → partì dagli Stati Uniti una fortissima crisi economica (equiparata alla crisi del 2007), caos totale; anni venti erano stati gli anni ruggenti per gli Stati Uniti, sviluppo, consumismo → portò alla crisi. Tutta l’economia europea venne condizionata → ‘Grande crisi’: crollo della produzione industriale e agricola. Il Fascismo diventa interventista → ingerenza dello stato, che entra sempre di più nella gestione dell’economia per cercare di ovviare a tutti i problemi, la crisi di alcuni settori, che erano stati condizionati dalla crisi del ‘29 proveniente dagli Stati Uniti. Anni ‘30 →programma di lavori pubblici: ➢ settore agricolo: ○ progetto della “bonica integrale” per prosciugare i terreni paludosi presenti nella Pianura Padana in modo da renderli coltivabili. Bonica dell’Agro Pontino → dietro c’era l’idea di recuperare tantissimo spazio agricolo che poteva essere dato a coloni → restituire l’Agro Pontino a una vita civile; fu anche un modo per sopperire al problema della disoccupazione. Obiettivo: potere della nazione, della patria, idea che anche lì tutte le famiglie che arrivavano si moltiplicassero per fare sempre più schiere militari (idee che stanno dietro sono sempre quelle). Libia → territorio sterile e poco signicativo e aveva dato lo da torcere agli italiani → riuscirono a controllarlo poco. L’Italia aveva in Africa anche l'Eritrea e la Somalia (corno d’Africa controllato dagli italiani). Mire espansionistiche in Etiopia→ connante con le due colonie italiane del Corno d’Africa. Mussolini decide di ampliare la parte dell’Africa orientale → idea di costruire un impero coloniale (come perfetto compimento di quello antico → richiamo ai fasti del passato imperiale romano) come lo hanno le altre grandi potenze (vuole allinearsi con le grandi potenze). Gloria, onore. Preparazione alla guerra d'Etiopia di tipo propagandistico: pretesto → scontro tra truppe italiane e etiopiche per il controllo del complesso dei pozzi petroliferi di Ual Ual, al conne tra Somalia e Etiopia e rivendicati dagli italiani come facenti parti del territorio somalo → Etiopia descritta come terra di barbarie e crudeltà → serviva la missione civilizzatrice italiana (propaganda). 1935: Etiopia invasa e conquistata, senza una formale dichiarazione di guerra. Nasce l’Impero dell’Africa orientale italiana (AOI). La Società delle Nazioni sanziona l’Italia per le modalità con cui aveva condotto la guerra, ma Mussolini utilizza queste sanzioni in modo propagandistico → discorso sulle nazioni proletarie e plutocratiche: le nazioni ricche, plutocratiche che possono contare sulla forza economica e militare garantita dai loro possedimenti coloniali, vogliono schiacciare l’Italia; l’Italia è una nazione proletaria, povera, che ha il diritto di aspirare alla prosperità delle nazioni ricche → grande consenso. Mussolini riesce a baipassare il discorso delle sanzioni → il duce decretò ucialmente l’inizio dell'autarchia economica. Giorno dedicato all’oerta dell’oro alla patria → nanziare gli obiettivi economici e militari nazionali. Campagna d'Etiopia → successo politico→ regime raorzato. Antifascismo in Italia Molte sfaccettature. Il fascismo si aerma in maniera graduale in Italia. Processo lento. L’antifascismo in Italia ci fu dall’inizio fa ebbe espressioni molto diverse nel corso degli anni: ● Resistenza interna (antifascisti che tacquero il proprio dissenso per evitare l’incarcerazione e il conno) che faceva capo a Benedetto Croce → esponente di spicco dell’idealismo italiano (amicizia con Giovanni Gentile che nì quando Gentile aderì al fascismo). Croce fu promotore del manifesto degli intellettuali antifascisti. Egli non fu mai osteggiato →era una gura troppo importante, di grande rilievo anche all'estero. Toni attenti, accorti; scriveva sulla ‘Critica’ (la sua rivista). Riuscì a portare avanti la sua visione. ● “Fuoriuscitismo” → antifascisti che furono costretti ad andarsene (attiva opposizione al fascismo) →costretti all’esilio → fuggirono in Francia, Parigi → grande gruppo antifascista con molti caratteri → 1927: Concentrazione antifascista: organizzazione che oriva assistenza ai profughi in arrivo dall’Italia e testimoniava ciò che stava avvenendo sotto il regime mussoliniano. Mussolini fece uccidere molti di loro mandando dei sicari ad ammazzarli. Tra tutti ricordiamo Piero Gobetti e i fratelli Rosselli (Carlo e Nello). ● Partito Comunista (eramente antifascista). Militanza clandestina in Italia per porre le basi per una futura rivoluzione. Esponente di spicco: Antonio Gramsci → incarcerato nel 1927 e morì dieci anni dopo. Al partito succedette Palmiro Togliatti, che però si recò in esilio a Mosca dove rimase per diciotto anni. La Germania nazista Repubblica di Weimar nel 1919 si deve confrontare con una serie di problemi: crisi economica, disoccupazione, istanze di risentimento della popolazione a tutti i livelli nei confronti del trattato di pace di Versailles → situazione di grave instabilità. In maniera simile a quello che era avvenuto in Italia prende piede il Partito Nazista. All’inizio era il partito nazionalsocialista operaio (NSDAP). 1920 → Hitler entra nel partito; doti oratorie e organizzative, elemento di spicco → ben presto diventa il capo del Partito. 1921 → insieme a Rohm, un suo amico dato, organizza le SA: un corpo militare, la parte armata, guidata da Rohm. Emblema del NSDAP: svastica (croce uncinata, antico simbolo di fertilità e benessere). Partito era anticapitalista (capitalismo sinonimo di individualismo; il nazismo propone infatti uno Stato forte, il collettivo, in cui l’individuo è solo una parte), socialista (inizialmente nasce dal partito nazionalsocialista operaio), antidemocratico (democrazia → concetto assurdo per il nazionalismo. livellamento dei popoli tutti sullo stesso piano). Nemici interni dei nazisti → forze della sinistra (socialdemocratici e comunisti); liberalismo. Hitler → molto agitato, sembrava molto idealista, nel 1923 con pochi altri cerca di fare un colpo di stato nella Baviera (Putsch di Monaco)→ risultato fallimentare→ incarcerati. Nessuno si rende conto di cosa poteva essere quell’uomo. E’ un rivoluzionario ma anche molto idealista. 5 anni di prigione, in realtà lui dopo un anno esce. In prigione lavora alla sua biograa ‘Mein Kampf’, in cui ci sono le basi della sua ideologia, tutto ciò che poi metterà in atto; diventerà il manifesto ideologico dei nazionalsocialisti. Motivi razzisti e antisemiti, con richiami al ‘darwinismo sociale’. Il valore dell’essere umano risiedeva nella collettività, razzialmente denita. Stava preparando una realtà territoriale al centro dell’Europa che riunisce tutta la razza ariana, tedesca. Voleva creare un Reich tutto germanico. C’è una gerarchia tra popoli. Ci sono razze diverse e c’è una gerarchia razziale. Tra quelle superiori vi era la razza tedesca, discendente dagli ariani. Razze inferiori → ebrei slavi, asiatici. Carattere parassitario della razza ebraica. Slavi e asiatici abitavano terre che sarebbero spettate ai tedeschi. La gerarchia non è solo tra le razze ma anche all’interno della comunità tedesca → fede assoluta nei superiori (gerarchi) e in particolare in un capo supremo. Idee molto chiare nel Mein Kampf che aspettavano solo di essere messe in atto. Si rende conto che immaginare di raggiungere il potere attraverso atti rivoluzionari, attraverso forme estemporanee (dall’esterno), era impossibile. Bisognava prende il potere in modo legale. Accantona le istanze rivoluzionarie. Bisognava raorzare il partito e entrare nel Parlamento. 1925: Hitler e il suo partito appoggiano le elezioni di Hindenburg → vincitore. 1926: Hitler da vita alle SS → corpo di polizia per la sua gura, per proteggere lui; questo corpo diventerà sempre più solido, più forte grazie a Himmler, un suo fedele compagno, con una forte ideologia nazista. SS divennero una forza parallela e concorrente alle SA di Rohm. Rohm entrò più volte in contrasto con Hitler → egli mirava ad attuare una rivoluzione anticapitalistica, attirando così l’odio della casta militare, che invece si riconosceva sempre di più nell’ideologia autoritaria del nazismo, e l’odio di Hitler che non poteva fare a meno della casta militare. Ci sono tutte le basi, il nazismo è già organizzato in tutti i suoi elementi portanti. Se non ci fosse stata in Germania una mentalità di un certo tipo, di esaltazione della razza germanica, il nazismo non avrebbe trovato tutto quel consenso e riconoscimento che riuscì ad avere nel corso degli anni. In Germania da diversi decenni si portava avanti un discorso di esaltazione della razza germanica, l’idea di una germania forte che doveva dimostrare all’Europa di quale natura fosse la propria realtà. Esaltazione al culto della razza del tedesco. Hitler è un catalizzatore molto forte di queste istanze, però di fatto c’era tutto un movimento di idee, esistevano, non le ha create Hitler dal nulla. Nazionalismo diverso dal nazionalismo Ottocentesco (nazione: valore nella misura in cui è un’identità che vuole riconquistare un proprio spazio legittimo). Ora nazionalismo basato sulla razza, sulla purezza del sangue, impostato sul valore del sangue. Parallelismo con l’ascesa del fascismo in Italia. Insostenibile situazione di crisi interna → dicoltà economiche, cittadini sduciati e insoddisfatti, inoltre nel 1929 in Germania erano arrivate le conseguenze della crisi di Wall Street. 1930 → Partito nazista secondo alle elezioni. Forza prorompente legata al suo capo. Hitler viene individuato come l'uomo forte che potrà risollevare le sorti della nazione, che può instaurare un potere forte e stabile. Hitler si presenta come possibile capo di stato, i potentati economici premono sul presidente perché incarichi Hitler di prendere il potere. Consensi sempre maggiori sia tra le classi popolari sia tra le classi dirigenti. Nel 1933 Hitler viene nominato capo del governo (cancelliere nel 1932, ma assunse il totale controllo dello Stato alla morte del presidente Hindenburg nel 1934). Quasi totalità dei rappresentati nel parlamento. Scioglie i sindacati, emana leggi restrittive sulle libertà civili e politiche (di stampa, di espressione). Hitler concentra tutto il potere nella sua gura. Instaura un regime dittatoriale. Concentrazione di tutte le cariche nella persona del Fuhrer (decisione confermata da un plebiscito). Indice dei plebisciti perché venisse votato quello che in realtà lui già aveva fatto. I tedeschi votano a favore di questa concentrazione di potere nelle mani di Hitler, di permanente”. Stalin, al contrario, ritiene che l’Unione Sovietica debba potenziarsi, andare oltre, e chiudere le porte a qualsiasi ideale di esportare la rivoluzione; dottrina del “socialismo in un solo paese”. Trockij viene marginalizzato e nel ‘27 viene scontto. Stalin diventa il capo assoluto dell’unione sovietica e instaura una dittatura personale. Archetipo del Caesar, uomo forte e potente che si pone come emblema rappresentante di questa rivoluzione marxista. Non è una dittatura di partito ma personale. Culto popolare quasi religioso nei confronti del dittatore. Linea economica → unione sovietica deve diventare uno stato molto potente, produrre in maniera autarchica alcuni beni. Ci riuscirà negli anni trenta per il grano e per l’acciaio. Stalin eredita la NEP (nuova politica economica promossa da Lenin nel 1921) → introduzione di elementi capitalistici nell’economia comunista. Stalin mantiene questa economia per un certo periodo, poi decide che bisogna eliminare gli elementi capitalistici perchè bisogna dare un imprinting collettivista all’agricoltura (collettivizzazione delle campagne) e una spinta fortissima all’industria → piano di industrializzazione forzata. Progetto articolato nei piani quinquennali dell’economia sovietica→ ogni cinque anni si dovevano raggiungere determinati obiettivi attraverso determinati strumenti. Prima conseguenza dell'eliminazione di elementi capitalistici della realtà rurale → eliminati i kulaki (i contadini che in virtù del capitalismo si erano arricchiti, i proprietari terrieri). Tutto deve essere collettivizzato. Non possono esserci contadini che hanno terreni privati. Abolizione della proprietà privata individuale della terra. Le campagne devono essere totalmente sotto il controllo dello Stato. Molti kulaki vengono perseguitati e niscono nei Gulag → campi di concentramento, di lavoro. Prima grande repressione (polizia segreta). Costruzione di consenso forzato. Nacquero così i kolchoz → imprese fondate sulla gestione comune della terra, del bestiame e delle attrezzature agricole; e i sovchoz → consorzi statali in cui i contadini erano assunti come lavoratori salariati. Industrializzazione forzata → lavoro massacrante a cui erano sottoposti gli operai nelle fabbriche, salari bassissimi. Soprattutto industria pesante e settore estrattivo. Urbanizzazione. Tutto alla luce dell’ideale della patria, del padre della patria che era Stalin. Molte ragurazioni di Stalin simili a quelle di Mussolini. Propaganda. Consenso di massa. Grande uomo, grande padre. Culto della propria personalità (impronta religiosa). Non aveva le doti oratorie che caratterizzavano gli altri due dittatori (Mussolini e Hitler). Giocherà molto su una propaganda di stampa, dell'immagine, sul prolo, costruendo un'immagine, come lui voleva apparire, celebrando la grandezza dell’Unione Sovietica. Un baluardo, una forza che si qualica per quanto tale. Costruzione di una gura mitica. Raorzare il consenso di massa. Riprese ed esaltò simboli legati al passato zarista, evocando valori come l’autorità, l’ordine e la famiglia → conferendo sicurezza e stabilità → l’unico che poteva difendere l’Unione Sovietica. Cultura sottoposta a una severa censura e totalmente asservita al regime. Costruzione di un'ideologia di Stato → istruzione (parametri di riferimento: disciplina e conformismo) → formazione scolastica verso l’avviamento professionale (venne privilegiata l’istruzione tecnica rispetto a quella umanistica). Nuove generazioni inquadrate nel Komsomol (Unione Comunista della gioventù)--> obiettivo di indottrinare i giovani sulla base dei precetti del marxismo. Letteratura e arte piegate alla linea ideologica del partito → arte deve essere naturalista, nessuna distorsione. ‘Realismo socialista’. Diventa un canale espressivo del potere. C’è un'arte di stato. Negli anni 50, alla sua morte, iniziano a rendere noti i Gulag, tutto quello che era accaduto e che c’era stato verrà fuori molto lentamente. Terrore contro gli oppositori → emarginazione politica e eliminazione sica. Anni Trenta → “grandi purghe”: arresti e processi basati su confessioni estorte con la violenza e la tortura. Primo bersaglio delle purghe → Trockij. Gulag→ campi di concentramento in Siberia (fredda e inospitale) → condizioni inumane e malnutrizione: veri e propri luoghi di sterminio. Guerra civile spagnola → anticipazione della seconda guerra mondiale. ‘36-’39. Spagna → territorio ai margini della storia europea. Guerra civile in cui si scontrarono forze fasciste e antifasciste, (democratiche, aperte) in una maniera potente. Tutto il fronte repubblicano, legittimo che aveva vinto le elezioni, si scontrò con i nacionales guidati da Francisco Franco, e arrivarono da tutte le parti di Europa, e anche dagli Stati Uniti, dei volontari a sostenere gli antifascisti. Guerra vinta da Francisco Franco e iniziò la sua dittatura. Apparentemente Hitler e Mussolini si erano schierati per una sorta di neutralità. In realtà sostennero Francisco Franco: Mussolini (mandò 60mila uomini) e Hitler (aviazione, contingenti e denaro) parteciparono inviando dei contingenti a Francisco Franco. Gli Antifascisti giovarono delle milizie volontarie e dell’Unione Sovietica che mandò dei sostegni. ● Nazionalisti guidati da Francisco Franco, con l’appoggio di Hitler e Mussolini. ● Antifascisti (molto eterogenei) sostenuti da milizie volontarie che provenivano da tutto il mondo. Bombardamenti nazisti. Cittadina basca di Guernica rasa al suolo, scena di morte e distruzione → Guernica di Picasso. Repubblicani furono accusati di aver distrutto la città di Guernica. La Spagna era un paese molto complicato, pieno di contraddizioni interne. Paese arretrato, molto rurale, con delle tensioni diverse al suo interno, tra cui un nucleo socialista anarchico che cercava di creare delle condizioni di trasformazione. Una sola regione si avviava verso una industrializzazione (capitalismo industriale)→ Catalogna. Catalogna e Paesi Baschi hanno sempre cercato di ottenere una propria autonomia → questo indeboliva la Spagna. -1923: dittatura militare in Spagna di Primo de Rivera, riconosciuto dal re Alfonso tredicesimo. -1931 → nuove elezioni → prende il potere il partito repubblicano, capeggiato da Manuel Azana. Assemblaggio di varie tendenze. Il re lascia il paese. viene insediata una Repubblica → serie di provvedimenti sociali e economici, riforme potenzialmente molto destabilizzanti: riforma anti latifondo, riconoscono le istanze autonomistiche della Catalogna e dei Paesi Baschi. Tipo di politica che immediatamente attiva una serie di reazioni → le posizioni più intransigenti e conservatrici si attivano subito. -1933: nuove elezioni → prende il potere la destra monarchica e tradizionalista→ smantella tutte le riforme che erano state messe in atto. Grande instabilità. 33 e 34 → rivolte (tra cui la rivolta dei minatori delle asturie → Francisco Franco viene mandato nelle asturie a reprimere le rivolte dei minatori). -1936: nuove elezioni→ vince il fronte repubblicano (tutte le sinistre si unirono nel fronte popolare, sempre molto composito, vario, non uniti tra loro → anarchici, socialisti, comunisti messi insieme per vincere le elezioni, ma questa frammentarietà, questa opposizione interna tra loro, sarà decisiva per la loro scontta nella guerra civile.). All’interno del fronte popolare si attivano in maniera distruttive le frange estremiste della sinistra → iniziano a incendiare, conscare i beni → scatta la rivolta militare → Francisco Franco prende la carica di generalissimo → capo assoluto delle forze armate. 17 luglio 1936 Franco proclama lo stato di guerra contro il governo del Fronte popolare. Colpo di Stato militare. 3 anni di lotta all’ultimo sangue, Franco prende tutto il potere militare e anche il potere politico di capo assoluto. “Caudillo” → duce di Spagna. A Burgos mette il suo quartier generale, dal quale guida tutte le operazioni. Volontari da diverse parti del mondo per sostenere il fronte repubblicano, tra cui anche molti scrittori, tra cui Hemingway→ scrive un libro ambientato durante la guerra civile; Orwell; Bernanos; Simon Veil; Pietro Nenni; fratelli Rosselli. Anticipo della seconda guerra mondiale → fascisti contro antifascisti. All’interno di questa guerra civile ce ne fu un’altra → italiani contro italiani → battaglia di Guadalajara (marzo 1937): italiani mandati da Mussolini e la brigata garibaldi (volontari italiani che erano andati a combattere contro Franco)--> vinsero le forze repubblicane. Battaglia di Barcellona → si scontrarono spagnoli e spagnoli all’interno dello stesso fronte repubblicano. Scontri armati all’interno dello stesso gruppo → indebolimento di tutto il fronte repubblicano per una mancanza di strategia e di coerenza interna. I nazionalisti si raorzarono sempre di più. Marzo 1939 → Franco poteva dire di controllare tutta la Spagna. 1 aprile → Franco entra a Madrid → ne della guerra e vittoria delle forze franchiste e nazifasciste. Più di 600mila morti, più 300mila a causa della repressione messa in atto dal governo dittatoriale di Franco. Franco muore nel 75 → la Spagna no a quel momento ha vissuto la dittatura. Franco aveva designato come suo erede Juan Carlos, padre di Felipe (attuale). Alla morte di Franco, il giovane re si trovò a dover favorire la transizione alla democrazia (di lì a poco venne tentato un colpo di Stato → irruzione nel Parlamento con una pistola). E’ stato un re molto amato → nuova fase del paese molto rispettosa della democrazia che era stata instaurata. Simbolica, rappresentativa dell’identità. *Libro scritto da un contemporaneo spagnolo → “il sovrano delle ombre” → romanzo realistico. Costruzione della vita di un suo parente morto nella guerra civile, che aveva combattuto dalla parte di Francisco Franco. Fatica di dover ammettere che le sue radici famigliare avevano appoggiato Franco. Titolo fa riferimento a Achille dell’Odissea → nel rossa sovietica si impadronì delle regioni orientali della Polonia (secondo il patto Ribbentrop-Molotov). Ingresso in Francia. In pochissimi mesi i tedeschi giunsero a Parigi. I francesi erano sicuri che non potevano essere invasi in nessuna maniera → linea Maginot (sistema difensivo costituito da forticazioni) molto consistente, organizzata. Azione tattica di Hitler → ignorò la linea Maginot e arrivo in Francia da Nord invadendo il Belgio (paese che si era dichiarato neutrale), aggirando la linea Maginot e passando attraverso la foresta delle Ardenne. Puntò direttamente su Parigi. Nel giro di pochi mesi i tedeschi erano a Parigi. La Francia era completamente occupata dai tedeschi → una parte direttamente occupata da loro (nord), un'altra capeggiata da un generale che collaborava con Hitler, il governo di Vichy (sud). La conquista della Francia era stata una guerra lampo. Hitler contava su Mussolini, che con il patto d’acciaio si era impegnato ad entrare in guerra. Egli però era molto titubante ad entrare. Mussolini studiava quello che accadeva. Di fronte al trionfo dell’alleato, da una parte era rincuorato. Mussolini aveva dichiarato la ‘non belligeranza’ dell’Italia. Quando venne conquistata la Francia, Mussolini capì che non poteva rimanere in questa situazione. Era arrivato il momento di intervenire, anche perché lui voleva trarre benecio dalla spartizione dei territori. Se non fosse entrato in guerra all’Italia non sarebbe spettato nulla. Discorso di Mussolini 10 giugno 1940 → ingresso in guerra contro Francia e Gran Bretagna. Tema dell'amor di patria. Concetto della rivolta proletaria contro i ricchi (nazioni plutocratiche). Lo scoppio di una guerra devastante era l’espressione dell'alleanza di popoli poveri contro popoli ricchi e usurpatori → profondamente ideologica. Italia proletaria e fascista. I francesi non volevano combattere contro gli italiani → lanciano dei volantini su Roma incitando la pace. L’Italia ormai è costretta ad agire → serie di battaglie, scontri ai conni. Mussolini si precipita a Monaco e discute con Hitler per i territori→ chiede una resa di tutta la otta. Hitler non voleva essere troppo pesante (la Germania era stata punita molto dopo la prima guerra mondiale) → l’idea di Hitler era di non sanzionare la Francia → cerca di calmare Hitler. 1940: Campagna d’Inghilterra (nome in codice: Leone marino)→ inizia con un grande entusiasmo da parte della Germania. Francia tutta controllata, Italia entrata in guerra. La Gran Bretagna doveva essere invasa per mare. Bisogna distruggere l’aviazione inglese, bombardare le grandi città per stroncare qualsiasi tentativo di resistenza, e poi invadere per mare. Inizia una resistenza, un'organizzazione da parte degli inglesi→ iniziano a circondare di lo spinato centinaia di chilometri delle spiagge inglesi (sapevano che Hitler voleva invadere per mare), cercarono di deserticare le coste → si spostarono verso l’interno, e posti di blocco → tentativo di barricare il paese. Iniziano i bombardamenti→ Londra viene bombardata per 50 notti di seguito. Alcune città (Birmingham e Coventry) completamente rase al suolo. Gli inglesi dimostrarono una forza, una capacità di resistere, una volontà di non cedere al nemico, straordinarie. Discorso di Churchill. Giocò a favore degli inglesi, oltre alla loro forza, uno strumento → il radar. Uso dei radar da parte dell’aviazione inglese (Royal Air Force), permise agli inglesi di avere la meglio su l'aviazione tedesca (Luftwae) che era fortissima. Tipo di caccia di cui disponevano gli inglesi→ molto più agili, snelli e erano capaci di maggior ore di volo prima di rifornirsi. Strumento molto aerodinamico. Operazioni in Gran Bretagna → Hitler si rende conto che non è possibile espugnare il paese → prima battaglia d’arresto del Reich. Hitler decide di ritirarsi e sposta i suoi interessi a Est, verso l’Unione Sovietica. La campagna di Gran Bretagna rimane congelata, ferma (Hitler voleva tornare a attaccare nuovamente) → si organizzerà a Londra un nucleo di resistenza, e la radio Londra → incitava anche la resistenza italiana: nucleo fondamentale di resistenza antinazista. 1941: Operazione Barbarossa (nome in codice per la campagna di Russia) → fallimentare per i tedeschi ma sanguinosissima. Patto Molotov-Ribbentrop → non ingerenza tra Russia e Germania, con la clausola segreta di spartire la Polonia. Hitler in realtà aveva intenzione da sempre di invadere la Russia→ Unione Sovietica: altro blocco da invadere e da distruggere. Gerarchia delle razze: Ariani di lingua tedesca → Reich. Razza Slava (Unione Sovietica)→ al livello più basso delle razze: gruppo che doveva essere conquistato e doveva avere la funzione di manodopera schiavizzata. Ebrei→ sterminio. Inoltre in Unione Sovietica → c’erano una serie di risorse: grano, petrolio del Caucaso, carbone dell’Ucraina. Hitler invade l’Unione Sovietica nell’estate del 41 →entrano da tre fronti: al nord puntano su Leningrado, al centro su Mosca, al sud su Stalingrado, Ucraina. Stalin sapeva che Hitler stava preparando l'invasione (spie), ma no all’ultimo non riuscì a crederci, a capacitarsi di questo tradimento → permise ai nazisti un ingresso molto veloce. Si racconta che Stalin entrò in una sorta di depressione per il tradimento, poi riapparve i primi di luglio incitando la nazione a resistere, a non arrendersi, a combattere. Accanita resistenza sotto la guida di Stalin. Grande assedio: battaglia di Stalingrado. Leningrado e Stalingrado: straordinaria resistenza. Battaglia di Stalingrado del 1943 → battaglia simbolo della seconda guerra mondiale → i tedeschi si ritirarono dalla Russia. Simbolo della forza della resistenza e del declino della potenza tedesca→ il nazifascismo poteva essere scontto. Altro elemento favorevole alla resistenza: inverno (50 gradi sotto zero) → come anche nella campagna di Russia di Napoleone. Modalità di Hitler → assolutamente distruttiva anche per i suoi. Fu un generale tedesco Paoli che decise di arrendersi, staccarsi da Hitler e passare ai Russi. 8 dicembre 41: entrano in guerra gli Stati Uniti → profonda trasformazione anche nella psiche dei vari paesi. Si prevede da quel momento in poi una ne a favore delle democrazie occidentali. Gli Stati Uniti già precedentemente (nel primo conitto mondiale) erano entrati a cambiare le sorti della guerra, nonostante non avessero all’inizio nessuna intenzione di entrare. Il meccanismo e l’atteggiamento è lo stesso → allo scoppio della seconda guerra mondiale gli Stati Uniti non avevano nessuna intenzione di entrare in guerra. Avevano tutta una serie di interessi e aari in Europa. Seguiva meticolosamente gli avvenimenti. Appoggio a livello di materiali e equipaggiamenti per gli alleati (Lend-Lease Act → Legge atti e prestiti che consentiva la fornitura economicamente agevolata di materiali bellici e altri beni alla Gran Bretagna), ma non hanno alcuna intenzione di entrare nel conitto (America first: comitato che aveva l’obiettivo di opporsi a qualsiasi ipotesi di partecipazione alla guerra). Ma un meccanismo di domino a un certo punto fa in modo che gli Stati Uniti entrino in guerra necessariamente. Attacco giapponese alla base americana di Pearl Harbour. Pacico: Giappone era un paese emergente, si era già a suo tempo alleato con la Germania (asse Roma-Berlino-Tokyo) perché aveva interessi in Cina, Hitler avrebbe voluto che il Giappone entrasse a supportarlo nell’operazione Barbarossa (il Giappone avrebbe dovuto attaccare da Oriente) → ma il Giappone non era interessato a quella parte dell’Europa e non lo appoggiò. Il Giappone era propenso a fare operazioni nell’area del Pacico → viene organizzato l’attacco alla base militare americana. Non ci fu una dichiarazione di guerra formale. Il 7 dicembre l’aviazione giapponese attaccò a sorpresa la base→ evento che sconvolse gli Stati Uniti (analogo a livello psicologico: Torri gemelle), distrusse il loro senso di potenza e sicurezza. C’era la convinzione che i propri gli non sarebbero mai andati a combattere in Europa. Nel momento in cui Pearl Harbour venne semidistrutta le cose cambiano, gli americani si rendono conto che non potevano continuare a sostenere la guerra da lontano, e dovevano allinearsi necessariamente all’interventismo. Carta atlantica → documento rmato insieme da Roosvelt (presidente americano) e Churchill (ministro britannico), in cui si dichiarava la determinazione a sconggere il nazifascismo e si prospettava la costituzione di un nuovo ordine mondiale democratico basato sull’autodeterminazione tra i popoli, sulla cooperazione economica e sulla rinuncia all’uso della forza nei rapporti tra gli stati (era una riproposizione dei 14 punti di Wilson). Firmata a bordo di una porta area, in pieno mare, nell’estate del 41 → non è ancora scoppiata la guerra per gli Stati Uniti: saranno costretti ad entrare in guerra alla ne dell’anno, dopo l’attacco a Pearl Harbour. E’ un documento prospettico, c’è l’idea che la guerra venga vinta dagli Alleati, impegnarsi per il dopo. Allineamento, intesa per: ● distruggere il nazifascismo ● difesa della democrazia contro i totalitarismi→ garantire che la democrazia fosse sempre e comunque protetta nel mondo (ONU). ● autodeterminazione dei popoli: ogni popolo dovrebbe avere il diritto di governarsi da sé, di scegliere il proprio destino. Discorso universalistico (tutte le nazioni, tutti gli uomini, tutti i paesi). Pace: garanzia anche per l’economia. Pace e economia (a volte questo però raorza le disuguaglianze: è vero che se c’è economia c'è sempre pace, equilibrio? Per tutti? Globalizzazione. Spesso e volentieri l’economia non aiuta il paese dove si fanno le azioni economiche. es.America latina). Tutto molto ideale, prospettico. Conferenza di Washington (dicembre 1941-gennaio 1942): Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Sovietica sottoscrissero il Patto delle Nazioni Unite → si impegnano, sulla base dei principi della Carta Atlantica, a combattere uniti contro il nazifascismo. 6 giugno 1944. Gli alleati sbarcarono in Normandia → progettato mesi e mesi prima, americani, canadesi, inglesi → gruppo ingente di militari da quasi tutte le parti del mondo. Codice: operazione Overlord. Il giorno dello sbarco era il “D-Day”. Bisognava scendere verso Parigi e liberare la Francia. Alleati che risalivano dal Sud Italia verso l'Austria. Russi da Est . Sbarco avvenne su settanta chilometri di costa. Era stato studiato esattamente l’attacco nei vari punti, era stata fatta fuori l’aviazione tedesca che avrebbe impedito un vero e proprio sbarco. Comando unicato delle operazioni fu adato al generale statunitense Eisenhower, mentre per terra al generale britannico Montgomery (colui che aveva condotto le operazioni nell'Africa settentrionale). Nel 43, l’anno precedente, si erano incontrati a Teheran i tre grandi capi di stato Roosevelt, Churchill e Stalin e organizzarono lo sbarco in Normandia, entrando dalla Francia. L’Italia inizia la sua fase di liberazione nel 43 ma solo nel 45 sarà libera: la risalita a un certo punto fu rallentata perché era necessario organizzare lo sbarco in Normandia → un grosso contingente doveva essere spostato in Normandia. L’Italia da Roma in su era ancora controllata dai nazisti. Nel giro di poco le truppe degli alleati riuscirono ad avere la meglio sui nazisti (in Normandia), di modo che il 25 agosto del 44, Charles de Gaulle , sbarcato al sud della Francia, si ricongiunse agli alleati. In Francia nalmente il nazismo era stato scontto. Ormai la situazione per la Germania era chiara. Reazione di Hitler → nell'estate del 44 si era cercato di uccidere Hitler, ma come molti precedenti attentati e complotti, anche questo fallì. In lui si accese ulteriormente una sorta di furia irrazionale → a quel punto i nemici entrando in Germania non avrebbero più dovuto trovare nulla. Hitler diede il comando agli altri gerarchi nazisti di distruggere tutto → autodistruzione totale verso il suo popolo. Repressione che portò all'eliminazione di 5000 persone. Inoltre le città tedesche furono sottoposte a massicci bombardamenti → alcune città come Amburgo e Dresda furono completamente rase al suolo. Conferenza di Jalta → in Crimea, all'inizio del 45 quando ormai si era capito che la guerra stava per nire: Roosevelt, Churchill e Stalin che si incontrarono per delineare la situazione dell’Europa dopo la guerra, il futuro assetto geopolitico dell’Europa. In questo incontro c’era l’ideazione dell’Onu (sovrastruttura nazionale capace di preoccuparsi della pace, garantirla). Erano interessati a dividere l’Europa in zone d’inuenza. Si decise che la Germania sarebbe stata divisa in quattro zone di occupazione assegnate alle tre grandi potenze (Russia, Inghilterra, Stati Uniti), e alla Francia (le truppe di de Gaulle combattevano a anco degli inglesi dal 1940). Si arontano tutte questioni importanti per organizzare il dopo guerra. Parallelamente in Italia gli alleati continuano a risalire, la resistenza è diventata molto forte in tutta l’Italia settentrionale. Il 25 aprile il comandante generale Cadorna diede l’ordine dell’insurrezione generale delle forze partigiane → parola chiave perché si sollevasse tutta la resistenza per schiacciare denitivamente il nazismo. Lo stesso 25 aprile Mussolini decide di fuggire verso la Svizzera, ma fu catturato dai partigiani e fucilato il 28 aprile insieme all’amante → i due cadaveri, insieme a quelli di alcuni gerarchi, furono esposti (corpi appesi per i piedi) per alcune ore a Milano in piazzale Loreto (che nell’agosto del 44 era stato teatro della fucilazione di 15 partigiani, cui era seguita l’esposizione dei cadaveri per un’intera giornata). Hitler in parallelo qualche giorno dopo si suicidò nel bunker sotterraneo della Cancelleria di Berlino, ordinando ai suoi seguaci di bruciare il corpo perché non fosse ritrovato. 7 maggio 1945 il successore designato di Hitler, Karl Donitz, accettò la resa incondizionata → ne della guerra in Europa. La guerra in realtà continuava → in Asia. Nel Pacico. Il Giappone non aveva nessuna intenzione di arrendersi. Forza di onore, valore, legato all’ideologia. Bomba atomica. Anche la Germania stava lavorando sulla bomba atomica ma Hitler era contrario (studio legato alla scienza ebraica). Realizzata negli Stati Uniti dal gruppo di ricerca del progetto Manhattan. Conferenza di Potsdam: si riuniscono Stalin, Churchill e Harry Truman (che succedette il presidente statunitense Roosevelt che era morto) → Truman annunciò a Churchill e Stalin l’intenzione di utilizzare la bomba atomica per piegare denitivamente la resistenza del Giappone. 6 e 9 agosto del 1945 → sganciate le bombe su Hiroshima e Nagasaki. Conseguenze mortali delle radiazioni anche a lungo termine. 2 settembre 1945: resa incondizionata del Giappone → ne della guerra. Bilancio del conitto: 55 milioni di morti tra militari e civili, buona parte dell’Europa era ridotta in macerie; l’umanità aveva vissuto l’orrore estremo della Shoah, lo sterminio degli ebrei d’Europa→ il più terricante simbolo di violenza e morte nella storia del Novecento.
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