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Barocco: Stile artistico e culturale (1600-1700), Dispense di Italiano

Storia della cultura europeaStoria dell'arte europeaStoria della Letteratura Europea

Il Barocco fu un periodo storico-culturale caratterizzato da un'arte affollata di virtuosismi e disancorata dai canoni rinascimentali. Inizia a Roma all'inizio del 1600 e si diffonde in Europa fino al XVIII secolo. In questa epoca, i papi utilizzarono l'arte barocca per autocelebrarsi e glorificare Dio, mentre in Francia, alla corte del Re Sole, l'arte barocca fu alla base del potere centralizzato di Luigi XIV. La letteratura barocca si oppose alla tradizione rinascimentale basata su regole codificate, come la regolarità, la misura, l'equilibrio, proponendo invece la ricerca del meraviglioso, la libera invenzione, il gusto del fantastico. Le forme pastorali e mitologiche utilizzate in questa letteratura indicano la formazione di una nuova realtà mondana e la manifestazione di una necessità di evadere verso un mondo illusorio.

Cosa imparerai

  • Come l'arte barocca si distingue dall'arte rinascimentale?
  • Come la letteratura barocca influenzò la cultura europea?
  • Che significa il termine 'Barocco'?

Tipologia: Dispense

2017/2018

Caricato il 05/05/2022

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clair-de-lune-1 🇮🇹

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Scarica Barocco: Stile artistico e culturale (1600-1700) e più Dispense in PDF di Italiano solo su Docsity! Barocco-punto di vista storico Lo stile barocco fiorì a Roma all'inizio del 1600 e si diffuse in varia misura in tutta Europa fino al XVIII secolo. Il barocco emerse in un periodo di crisi (caratterizzato dalle guerre di religione) e si svolse in un'epoca trasformata da grandi scoperte geografiche (le Americhe) e dal progresso tecnico. Quest'epoca fu anche sconvolta dalle nuove scoperte scientifiche, a partire da quelle di Niccolò Copernico e Galileo, che dimostrano che la terra non è al centro dell'universo. Il movimento barocco si oppone al classicismo. Per utilizzare concetti nicciani, il barocco potrebbe essere paragonato ad un moto "dionisiaco" (legato all'instabilità, all'eccesso, ai sensi e alla follia), opposto al movimento "apollineo" (legato alla razionalità, all'intelletto, all'ordine e alla misura) del classicismo. Nell’arte: I papi, i maggiori committenti dell'epoca, utilizzarono l’arte barocca per autocelebrarsi, ma anche per glorificare Dio e diffondere i dogmi della Controriforma. In Francia, alla corte del Re Sole, l'arte barocca, è invece alla base del potere centralizzato di Luigi XIV e idealizza con fasto, un'autorità che si definisce assoluta e di diritto divino. Barocco è dunque il periodo storico-culturale successivo alla Controriforma, caratterizzato da un'arte affollata di virtuosismi e disancorata dai canoni rinascimentali, spesso, ma a torto, ritenuta povera di contenuto spirituale. Nella letteratura: Il Barocco nasce negli anni successivi alla Controriforma, in cui la Chiesa Cattolica reagisce alle spinte riformatrici della Chiesa Protestante riaffermando con decisione i suoi dogmi. Benché legato sin dall'inizio alla Controriforma, il movimento letterario barocco ebbe una sfera d'influenza più ampia, che si estese anche alla cultura protestante. Nell'elaborazione teorica del Barocco grande rilevo viene ad assumere la riflessione sulla Poetica di Aristotele, che suggerisce nuovi modi di intendere il concetto di imitazione, fino ad assimilarlo a quello di “finzione”. Nel Barocco l'intellettuale non può affrontare i temi a lui preferiti poiché con l'avvento della Controriforma i temi adoperati si erano ridotti notevolmente. Data la riduzione dei temi il maggior intento degli intellettuali è quello di far recepire al lettore il vero significato dei loro testi. I letterati di questo periodo si esprimono con un linguaggio così raffinato da fare di questo il loro maggior pregio artistico. Questa letteratura si distingue dal precedente manierismo perché è una letteratura sperimentale: grazie ad essa si sperimentano nuove forme di letteratura, che apriranno la strada all'illuminismo. La letteratura barocca si oppone alla tradizione rinascimentale basata su regole codificate, come la regolarità, la misura, l'equilibrio, proponendo invece la ricerca del meraviglioso, la libera invenzione, il gusto del fantastico. Le forme pastorali e mitologiche utilizzate a tal scopo, indicano da una parte il tentativo di approfondire il mondo fantastico come specchio del reale ma anche dell'inverosimile, e dall'altra invece la formazione di una nuova realtà mondana. In conseguenza delle scoperte scientifiche, geografiche che alterano la dimensione del mondo e del cosmo noto, viene alterato l'equilibrio presente nel Rinascimento tra uomo e universo. Di conseguenza la letteratura barocca tende a manifestare un senso di relativismo delle cose note e dei loro rapporti. Non è un caso che la meraviglia, posta come canone estetico dalla poesia, e la metafora esprimano le perdite di certezze e di una natura fissa degli oggetti del mondo, sostituite da apparenze ingannevoli. Quindi le due facce della letteratura barocca sono sia la ricerca di una realtà sempre più sfuggente ed imprecisa, sia la manifestazione di una chiara delusione per il mondo concreto, e di una necessità di evadere verso un mondo illusorio. A differenza del Medioevo e del Rinascimento, la civiltà barocca non ha una sua fede e una sua certezza. La sua unica certezza è nella coscienza dell'incertezza di tutte le cose, dell'instabilità del reale, delle ingannevoli parvenze, della relatività dei rapporti tra le cose". Un celeberrimo esempio di questa nuova temperie culturale è dato dal monologo di Amleto nell'omonima tragedia di William Shakespeare ("Essere o non essere, questo è il dilemma"). Amleto dimostra di essere l'eroe del dubbio, un antieroe lacerato dall'incertezza, in un mondo che ha perduto ogni fiducia nelle capacità conoscitive della ragione. Nel Barocco vi è anche una componente ludica: l'opera viene scritta con l'intento di stupire il lettore. Nel genere lirico vi è un'ironia di fondo, si dissolvono i canoni petrarchisti della donna come modello di bellezza semidivina. Inoltre viene enfatizzata l'idea del doppio: le cose non si mostrano mai per quello che sono, a dimostrazione dell'artificiosità della natura umana. La finzione è il tratto fondamentale del genere letterario ed artistico: l'uomo è un insieme di maschere diverse che usa a seconda delle occasioni. L'idea del doppio è presente per esempio in modo evidente nelle vicende del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes. Realtà ed illusione si intrecciano, i due piani si confondono l'uno con l'altro tanto che il rapporto fra le due dimensioni è ribaltato. Gli autori barocchi frequentano con disinvoltura tutti i generi letterari, dal poema alla lirica, dal dramma al romanzo, dalla cronaca di viaggio al saggio erudito, dalla prosa devozionale al trattato teorico, opponendo al contegno tematico e stilistico della fiducia nella capacità dell’uomo di dominare la sua esistenza. La caduta dell’impero spagnolo inoltre, aggravò quel pessimismo già diffuso. Si ebbe poi un ritorno ad una mentalità medievale e al feudalesimo. PAROLE CHIAVE: suscitare stupore e meraviglia attraverso il gusto per l’insolito e il bizzarro ricapitolando… In letteratura, il nuovo gusto Barocco si incentra sulla ricerca di novità e sullo sperimentalismo formale. Esso elabora una poetica anticlassicista orientata a suscitare meraviglia nel lettore attraverso il ricorso allo sperimentalismo formale. Il termine Barocco è stato utilizzato a partire dalla fine del Settecento per indicare, in maniera dispregiativa, tutte le tendenze artistiche del secolo precedente che si discostavano dall’armonia classica. Il termine deriverebbe dall’aggettivo portoghese barroco, perla di forma irregolare. Indicherebbe pertanto l’aspetto irregolare dell’arte barocca. Soltanto la critica del Novecento è riuscita a rivalutare in chiave positiva il movimento, per porre l’accento proprio sullo sperimentalismo e l’innovazione. La letteratura barocca si sviluppa in tutto il XVII secolo e ha il proposito di rovesciare i canoni dell’armonia classica, che si erano diffusi in tutto il Rinascimento. Questo processo inizia già qualche anno prima, durante la seconda metà del Cinquecento, con il Manierismo, che esaspera i canoni classici. Il Barocco in Europa Da un punto di vista geografico, il cambiamento verso il nuovo genere di letteratura barocca coinvolge tutta l’Europa. È particolarmente fiorente in Spagna, con la produzione di Luis de Gongora e Francisco de Quevedo. In Inghilterra è rappresentato dalla poesia metafisica di John Donne e dal teatro di William Shakespeare. In Francia vi è la produzione teatrale di Molière e Racine. Per l’Italia ricordiamo la creazione di grandi opere teatrali, la poesia di Giovan Battista Marino, e la produzione di Giambattista Basile. Le forme e i temi Abbondano così le sperimentazioni di nuove forme, generi e temi. Lo scopo principale è quello di suscitare meraviglia, utilizzando grandi artifici formali che mirano proprio a stupire il pubblico. Anche gli artifici retorici hanno la meglio su tutti gli altri aspetti. Particolarmente importante è l’uso della metafora, utilizzata per collegare tra loro elementi anche molto distanti. Anche i temi subiscono un grande cambiamento: le solite ambientazioni letterarie vengono sostituite con situazioni insolite, brutte, grottesche e persino paradossali. Molte opere insistono anche sul tema della vanità della vita, delle illusioni, della morte e dello scorrere del tempo. Il rifiuto dei generi tradizionali porta alla nascita e alla mescolanza di generi diversi. Viene utilizzato il madrigale come forma poetica. Nasce il romanzo, e il trattato scientifico-filosofico assume notevole importanza. I generi più utilizzati dai letterati barocchi restano però la lirica, il poema epico e il teatro, tutti rivisti seguendo le nuove norme, e in rottura con la tradizione. Il Barocco in Italia L’esponente più rappresentativo del Barocco in Italia è senza dubbio il già citato Giovan Battista Marino. Egli è autore di un grande poema mitologico, l’Adone, e di liriche. Nelle sue opere, esprime tutti i caratteri della poesia barocca. Troviamo quindi il gusto per l’esagerazione, l’utilizzo di artifici formali, la poetica della meraviglia, l’attenzione eccessiva agli aspetti esteriori della realtà. Altro esponente importante è Alessandro Tassoni. Autore de La secchia rapita, è un poema eroicomico che racconta in chiave umoristica il conflitto tra Bologna e Modena. Gli altri grandi autori del Seicento, come Giambattista Basile e Galileo Galilei, non possono essere ascritti esclusivamente a questo movimento letterario. Il Barocco in letteratura, resterà il principale movimento poetico fino alla fine del secolo, quando i letterati dell’Accademia dell’Arcadia tenteranno di ripristinare l’ordine e l’armonia classica.
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