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La Transformazione dell'Opinione Pubblica: Da Borghese a Quasi Critica, Appunti di Storia del Giornalismo

Società contemporaneaComunicazione Di MassaOpinione pubblicaStoria della Comunicazione

La teoria di Jürgen Habermas sulla sfera pubblica borghese e la sua evoluzione in opinione pubblica recettiva e quasi critica. Il testo illustra come la società moderna ha visto l'affermazione di nuovi ruoli, figure professionali e pubblici, influenzando il modo in cui la comunicazione e l'informazione vengono distribuite e ricevute. Il documento illustra inoltre come la stampa, il capitalismo e lo stato sociale hanno contribuito alla nascita e alla trasformazione dell'opinione pubblica.

Cosa imparerai

  • Come l'opinione pubblica si è evoluta nel corso della storia moderna?
  • Che figure professionali e ruoli nuovi sono emersi in relazione all'opinione pubblica?
  • Che cosa significa l'opinione pubblica borghese secondo Jürgen Habermas?
  • Come il capitalismo, lo stato sociale e la stampa hanno influenzato l'opinione pubblica?
  • Come l'opinione pubblica borghese si è evoluta in opinione pubblica recettiva e quasi critica?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 19/05/2022

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Scarica La Transformazione dell'Opinione Pubblica: Da Borghese a Quasi Critica e più Appunti in PDF di Storia del Giornalismo solo su Docsity! STORIA DELLA COMUNICAZIONE E DEL GIORNALISMO APPUNTI Anche Galileo Galilei dice di quanto sia stato importante la creazione dei caratteri. Alfabeto grande cambiamento. Due costanti: questione dello spazio questione del tempo (fare qualcosa entro un determinato tempo in un determinato spazio/righe) Mezzi del monopolio della cultura – ogni mezzo ha determinato un monopolio della cultura= internet – televisione – giornale. Comunicazione non ha una storia come quella dell’uomo. Non si può fare storia della comunicazione inseguendo simbolo e disciplina, ma interdisciplinare, guardare all’interno della società. Comunicazione di oggi è come se fosse tutto l’oggi, senza guardare mai indietro. La scrittura è la chiave fondamentale, nell’evoluzione dell’uomo la scrittura è fondamentale. Nei greci con Alessandro Magno. Esistono vari tipi di giornalismi (televisivo – carta – radiofonico). GRECIA, società che da più importanza alla tradizione orale che all’alfabeto (inizialmente), soprattutto per via dei teatri, e i discorsi mantenevano una fluidità. Molto diffusi perché permettevano delle modifiche, delle aggiunte, finendo in un modo o in un altro modo, creando storie sempre diverse. Con la trascrizione perdiamo queste continue storie diverse, però riusciamo con ciò ad avere le storie. Grecia nel periodo di Alessandro Magno è dove si crea la capacità di comunicare, sedurre, convincere. La comunicazione è una parte della storia. Chi comunica deve mirare a convincere chi recepisce il messaggio. 17/11/2020 23/11/2020 1450 viene inventato il torchio (prima grande macchina stampante) – invenzione che ha una importanza assurda. Però già in alcuni paesi c’erano molti tipi di riproduzione dei testi, come la dattilografia. La stampa si diffuse in pochi anni, soprattutto furono i tedeschi a portare questa invenzione in tutta Europa; l’Italia diventa uno dei luoghi più famosi dove l’arte della stamperia/tipografia si sviluppo. Si inizia a stampare soprattutto i libri (primo del 1473), nel 1480 invece iniziano ad essere stampate le prime notizie. Si inizia a stampare ovunque, in media 500 copie per libro (27mila edizioni). In Europa circolava circa 13milioni di libri, 2 milioni prodotte a Venezia. Epicentro della stampa sono in Germania, ma anche in Italia, dove c’era il più grande tasso di commercio. Cambio tra tipografi ed amanuense. Si ristampano tutte le più grandi opere nel primo periodo, periodo dell’umanesimo e del rinascimento. Iliade, Odissea, Bibbia. In Italia crescano di più le tipografie, o nei grandi centri o nell’università à nuovi mestieri. Venezia particolare ruolo, economicamente potente, Aldo Manunsio, rimane nella storia mondiale perché apre una grande tipografia ed inventa una forma specifica di carattere à carattere Antiqua, carattere italico chiamato poi, inventò il carattere corsivo, così da poter dare una distinzione all’interno della pagina, “piegato”. L’altro problema che nasce è quasi tutti i titoli che vengono stampati inizialmente sono accompagnati da una grande confusione, fino ad arrivare ad un certo punto in cui un tedesco fa un catalogo delle pubblicazioni, dai primi 100 anni fino ad allora, catalogo chiamato “incunabola tipografie”, da quel momento tutti i libri figli di questo catalogo sono detti gli “incunaboli” à valore altissimo. à “Cornelius Van Beyer”. Carattere mobile à fu Martin Lutero a sfruttarlo/ a capirlo più di tutti, non si può capire la riforma di Lutero se non si capisce l’importanza che ha avuto la stampa in questa cosa. 498 libri stampanti, 183 di questi furono scritti da Lutero, carattere mobile quindi doppio effetto: - Velocità - Effetto culturale, diventa un criterio di appartenenza avere un determinato libro. L’uomo tipografico, crea questo circolo di sapere, che unito al circolo delle merci creerà l’opinione pubblica borghese. I primi a lamentarsi furono gli amanuensi (persero il lavoro, ma anche la loro posizione sociale). Anche i vari capi del popolo non vedevano di buon occhio la circolazione di cultura. Chi si esaltava con la creazione della stampa, chi invece andava contro a questa cosa. (un po' tutto va visto i benefici ma anche gli effetti negativi). La stampa provocò un cambiamento di modello del passaggio di informazioni, prima della stampa bisognava andare direttamente alla fonte per informarsi, quindi uno ad uno, con la stampa invece ora il processo era uno a molti. Si inizia anche a vedere la stampa da una parte economica, si iniziano a stampare piccoli libri, libri con le immagini, si inizia a raggiungere un pubblico vasto. Veniva considerata un’arte minore. Quindi primo periodo libri colti per persone colte, in un secondo momento, libri sempre più popolari per raggiungere la maggiore parte del popolo, (cultura alta e cultura bassa). Nasce un sistema di diffusione di informazione, sempre attraverso la stampa à le gazzette, moneta veneziana, la gazzetta valeva due soldi. Tutto deriva dalla parola gazza, in francese sarebbe a dire in spettegolare, renderla appetibile. Nascono i primi fogli di informazioni, in particolare i Canar (anatra, fogli che starnazzavano, avevano nel mirino i forti e i potenti, fogli di satira), Canar composti da 8/16 pagine, dove apparivano illustrazioni immaginifiche, dragoni avvistati, bambini scomparsi à spettacolizzare, ma non sono ancora periodici, per questo non li associamo a dei giornali, ma sono i loro “genitori”. Canar e stampa costituiscono una fonte di informazione, una prima bozza di notizia che può essere qualcosa appetibile al pubblico. Qui si ha la prima fonte di informazione. 24/11/2020 Periodo in cui oltre al torchio, sopravvivono altre forme di comunicazione e che rimangono centrali nel loro sistema. L’oralità rimane centrale. In tempo di pace governava il pulpito (cit). Le lezioni universitarie avveniva attraverso dibattiti tra professori e alunni, non si studiava i testi, l’importanza data alla parola e al dibattito. Dopo il 1500 molto importante diventa la canzone, forma che mantiene un suo ruolo, soprattutto grazie alla “ballata”, persone che sceglievano dei temi e giravano per i mercati raccontando queste storie. Nuovi mezzi/medium non eliminano gli altri, ma li ricollocano. Esempio cinema e televisione. (tra il 1500/1600) Stampa diventa dominante e se ne accorgono i potenti, la chiesa e i tipografi. Porta alla volontà di riaffermarsi, di avere diritti. Chi se ne accorge sono loro e gli fanno paura questi nuovi mezzi, mezzi che evolvono sempre di più tecnologicamente. Si crea un braccio di ferro, tra chi vuole essere informato e chi non vuole che si informi → la censura e autocensura. Pressioni incredibile nel controllo delle tipografie, organismi più controllati, ogni stato aveva il suo tipo di censura. (In Inghilterra pagavano delle tasse in più). La chiesa cattolica fu la più colpita da questa nuova libertà di comunicazione e risponde con un atto molto eccessivo, ovvero pubblica l’indice → fatto dalla chiesa, pubblica una pubblicazione dove elenca tutti i libri pericolosi, dai vari o 1500 tedesco, dove si sviluppa la stampa per primo. o Poi emigrano verso Venezia, luogo che eredita la stampa perché era un posto dove c’era tanto commercio e tante culture, potevano riuscire a scrivere in tante lingue. Tutto ciò produceva nuove produzioni, nuove invenzioni. àcommissioni di razze e culture che creavano molto commercio. Repubblica creata sul commercio. (Aldo Manuzio più grande stampatore veneziano à carattere di stampa inventato). o 1600 olandese, si spostano i flussi commerciali, si scoprano i nuovi mondi (America India), con l’invenzione anche della carta, l’Olanda diventa una grande potenza sia commerciale che editoriale. (Elzeviro, carattere di stampa che si viene a creare in olanda, carattere più usato nei giornali italiani nella terza pagina (cultura), per via del carattere più nobile). Città in cui nasce anche una vera e propria collana di libri. Decide che dei libri che hanno lo stesso filone dovevano creare una collana. Linee strategiche che ogni opera rispecchia. o 1700 inglese, nascono i due più grandi fenomeni, anche attuali: § Battaglia contro la censura, passaggio secolare. 1695 prima legge nazionale in cui si da la possibilità ai fogli di informazione di uscire liberamente. 19 giornali solo a Londra uscivano. § Si determina una aperta guerra alla contraffazione, ci sono dei marchi che riconoscono l’autorevolezza delle opere, battaglia quindi anche contro il diritto di autore. Nascono le prime grandi enciclopedie, le prime riguardano le scoperte scientifiche, scoperte, animali, esplorazioni. (se cresce questo sistema, vuol dire che cresce anche il sistema di chi legge, inizia a crearsi una classe sociale media, nuove classi sociali, prima leggevano i libri solo poche persone, col passare degli anni iniziano a leggere sempre più persone. Muta tutto il modo di produzione dell’arte, la lettura sarà uno dei luoghi più dirompenti. Varie distinzioni di lettori si verranno a creare, come vari tipi di lettura si creano). à nel mutare di questo sistema, muta anche l’europa. Editore= colui che produce e vende libri Autore= colui che crea il libro, crea idee 01/12/2020 LEZIONE SUL QUADRO DEL BUON GOVERNO Si comunicava anche attraverso le forme pittoriche. Buon Governo – Lorenzetti Ambrogio. Bisogna sempre contestualizzare e tenere di conto il contesto in cui siamo. Ciclo di affreschi più noti medievali. Comunicazione strettamente comunicata ad un luogo polito, palazzo del governo. Una delle prime cose che viene fatto in questo nuova città viene fatto l’affresco. Composta anche da scritte in latino e volgare. La direzione del racconto va dalla parete nord Poesia di pittura, testi legati a pittura, pensati insieme (lunghe didascalie). Ripetere della frase “rivolgete gli occhi a”. Messaggio legato al tempo. Questi 9 sono un governo che dura dal 1287 al 1365 (signoria collegiale con rotazione di due mesi), governo di popolo (ceto medio – non aristocratici). Quadro che contrappone il buon-governare con il governale male. Nel quadro abbiamo due figure più grosse, quella femminile raffigura la giustizia (rappresentata anche dal versetto della bibbia) àrappresentazione di una grande bilancia. Sopra la testa ha la sapienza. Nei piatti della bilancia abbiamo due angeli che raffigurano due tipi di giustizia (commutativa – distributiva) quella che premia e punisce e quella che equilibra, dare le giuste misure. Due corde che arrivano a Concordia, che impugna una pialla, (lei dovrebbe appianare), le due corde le passa ai cittadini (24). Passano la corda al Bene comune, colui che è al tronoà Figura vecchia seduta ad un trono, rappresenta lo stato. Sulla testa abbiamo delle sigle, (CS e CV) interpretate come Comune di Siena città della vergine. Ha uno scettro, simbolo di sovranità/regalità e nell’altra la mano del sigillo della città (globo/mondo). Ai piedi abbiamo la lupa romana che allatta Romolo e Remo che richiama i romani. Vecchio che richiama Siena, sia nella veste, sia nei colori dei capelli (bianchi à Siena antica). Vecchio contornato da figure femminili coronate, sono le virtù politiche (prudenza - mostra col dito presente passato e futuro, forza – donna con scudo, pace – figura sdraiata su delle armi, magnanimità – vassoio, la temperanza – clessidra, giustizia – spada). Sulla testa del vecchio abbiamo le virtù locali: carità fede speranza. Sulle altre pareti abbiamo le conseguenze del buon governo à tanta gente, botteghe piene di gente. Ultima parete abbiamo il contrario. Abbiamo al centro la Tirannia, con il corpo di donna e il volto di uomo, un calice pieno di sangue e poggia i piedi su un caprone. È affiancata dai vizi, (crudeltà tradimento frode guerra – figure tutte ambigue). Popolo che fa sassate. Accanto abbiamo le conseguenze di queste azioni. Sopra abbiamo la superbia – l’avarizia – l’avana gloria. Lorenzetti facendo parte del ceto medio, crede nella comunicazione non verbale, tanto che poi rappresenterà tutto attraverso un quadro. 03/12/2020 04/12/2020 Si afferma il quotidiano (inteso come il giornale che esce periodicamente), prima erano i libri. 1785 Dayli Universal, quotidiano che utilizza un nuovo metodo di impaginazione, (utilizzata prima da un altro tipografo prima) introduce i “fili”, dove si modifica le colonne/ lo spazio, (nel giornalismo è importantissimo l’impatto visivo, azione grafica è essa stesso giornalismo). Mornin Post, introduce sistematicamente queste nuove modifiche à primo e vero giornale quotidiano. Quindi cambia l’organizzazione editoriale, tutto il sistema cambia. Nascono molti giornali nazionali (negli altri stati all’infuori dell’Italia). Si passa a forme organizzate “industriali”. Cambia tutto il modo per la raccolta di informazioni, nascono nuove figure di lavoro, nasce anche un nuovo pubblico, questo vuol dire che aumentano i livelli delle società à più alfabetizzazione. L’Italia si sviluppa più lentamente, anche per via della sua composizione in vari stati. In Italia si vengono a creare delle figure che sono un ibrido tra editori e autori, si affermano anche due tipi di lettori: - Un pubblico locale, che leggeva giornali locali, nascono le grandi Gazzette. Nascita dei giornali locali - Nascono molti giornali letterali, non tanto di notizie, ma riguardavano temi locali e letterali. I due più grandi giornali che nascono: o (1773) “La Frusta di Aristarco Scannabue” (Baretti, editore milanese dopo essere stato a Londra – 15ale) à giornale che ce l’avrà con tutti quelli che portano alla modernità, frusta contro la modernità. (VENEZIA) o (1774) “Il Caffè” (Milano), nasce intorno a Pietro Verri e Cesare Beccaria (nonno di Manzoni), periodico che non critica la società come la Frusta. La stampa diventa protagonista di questa epoca. Tra il 1700 e 1800 nasce la sfera pubblica, Habermas definisce la sfera pubblica come quella sfera di cittadini (privati) si riuniscono dando origine ad un ambito pubblico, chiedendo al pubblico/stato di tutelare loro, creando quindi un conflitto tra pubblico e privato. ESEMPIO à commercianti si riuniscono sotto l’associazione dei commercianti, chiedendo allo stato di intervenire, invece di organizzarsi autonomamente. I privati vogliono che siano tutelati i loro interessi dallo stato, creando quindi quella visione di stato moderno. Hegel sarà uno dei primi a parlare di sfera pubblica e società moderna à Hegel dirà che non tutto deve essere in mano allo stato, ma che la società civile si deve anche regolare/autogestirti da sola. Alexis De Tocqueville (politico francese democratico – 1805 1859), invece dice che lo stato non deve assumere troppo potere, anzi porta un’analisi in cui sosteneva che lo stato non doveva assumere troppi poteri. Molto ammiratore della costituzione americana, infatti in quel periodo l’America si concentra tutte le invenzioni, periodo molto fertile. Nel suo viaggio in America di Alexis, scopre le “masse”. Capisce che in questa nuova società ci sono due grandi problemi a cui dovremo trovare un rimedio, ovvero le masse e il problema della massificazione dell’uomo e l’individualismo à massa che invece di organizzarsi e fare democrazia, è una massa che spinge ad un individualismo. La soluzione secondo lui era il fine del bene comune, fare dell’associativismo che porti ad un bene comune, che porti a fare gruppo e democrazia. Opinione pubblica di Habermas – Importante. 07/12/2020 Opinione pubblica di Habermas Sfera pubblica borghese= in un primo momento sfera dei privati riuniti come pubblichi, rivendicano contro lo stesso potere pubblico la regolamentazione della sfera pubblica, per concordare con questa le regole del commercio. Harbemas nasce in Germania nel 1929, allievo di Adorno (grande filosofo), 1990 ripubblica l’opera dove riporta tutte le sue teorie. Si fa sempre riferimento della sua teoria della sfera pubblica borghese, opinione pubblica (tre grandi categorie: opinione pubblica borghese o critica, opinione pubblica ricettiva, opinione pubblica quasi critica). L’opinione pubblica nasce con la borghesia, ovvero nasce con il nascere del capitalismo commerciale, (si formano gli elementi per creare l’opinione pubblica). società in cui nasce la borghesia è una società molto arretrata, devono quindi distaccarsi e creano un mondo nuovo, ciò porta ad organizzare un sistema, sistema organizzato e regolarizzato da istituzioni pubbliche. Hanna Arendt (ebrea che scriverà un libro riguardante la società del post fascismo “la banalità del male) riporterà alcuni temi riguardanti le società di quel periodo à “società forma di vita associato à stato deve riconoscere e tutelare la vita, sia individuale che collettiva, quindi tutelare anche i vari sistemi che si vengono a creare. Habermas sostiene quindi queste nuovi tipi di società, queste nuove classi sociali. La stampa ruolo importante, insieme ai borghesi, ovvero diventano sia fondatori che pubblico della stampa, (sapevano leggere solo loro, quindi diventano loro stessi i destinatari dei loro giornali). Classi alte non amavano molto il giornale (visto malamente). La stampa crea forme di partecipazioni nuove, gli stessi borghesi iniziano a far circolare le merci in maniera diversa, ma anche a vivere diversamente e diventa l’antagonista degli stati sovranisti. - Quarto periodo 1975 ad ora, tutte le varie invenzioni, computer, telefoni, internet 10/12/2020 1800 in Italia prende forma il quotidiano/periodico. È lo sviluppo di più ambiti, sviluppo della società e delle invenzioni che si viene a creare questo sistema di giornali. Giornale quotidiano è un giornale con un determinato stile, determinata uscita, determinato modello. “giornalisti sotto specie di uno scrittore – devono tenere conto del destinatario”. Quotidiano è un giornale che classifica le notizie, si crea una gerarchia. Funzione del giornale è quella di essere mediatore tra i fatti e il pubblico. Tutti i grandi media hanno un processo di selezione. Regola importante è quella di distinguere il fatto dal commento. Giornalismo in Italia nasce con dei problemi, (non è uno dei migliori giornalismi), i vizi sono: - Giornale scritto da pochi e letto da pochi, molto standardizzato, scritto per tutti, tratta di tutto e di niente, non vengono distinti vari giornali per le varie classi. Negli altri paesi si aveva più giornali per le varie classi. Unici giornali popolari in Italia erano i giornali della Sera. - In Italia non si afferma un editore puro, ovvero sono sempre collegati con politici o industrie, quindi diventano voci collegate ai vari movimenti politici. - Provincialismo - Arretratezza tecnologica Editoria pura = sono editori che fanno cura della propria testata, senza essere voci di nessun movimento politico/industriale. Non è chi se la suona e se la canta. Giornalismo italiano è policentrico, segue molto il luogo in cui nascono. Tutto ciò è perché siamo stati e siamo ancora tutt’ora molto arretrati. La macchina rotativa in Italia viene istituita nei primi del 900, negli altri paesi già nel 1850 l’avevano istituita. (giornale centauro = giornale che contiene tutto). In Italia si appassionano dei colori, ovvero che tutti si sentono dei letterati, invece di essere prima dei giornalisti. Corriere della sera è l’unico che nel 1900 cerca di cambiare qualcosa. Possiamo notare come con l’America ci siano grandi differenze. In America ci sono tante persone che si mettono in gioco e ci mettono i soldi senza paura, non facendo il giornale centauro, ma specializzandosi su certi argomenti. Capiscono quanto sia importante avere le notizie. Penny press à abbassa il costo del giornale. Nella diminuzione del giornale si ha sia grazie alla tecnologia sia alla pubblicità, si introduce la pubblicità à in Italia si introduce la pubblicità nel 1950. Nuovo modello di giornale, si raccontano anche cose che interessano, fatti personali, quello che succede (raccontavano fatti anche di vita quotidiana di persone qualunque). In America si diventava giornalisti se eri bravo, se vendevi guadagnavi, in Italia si diventava giornalisti più per agganci. In America nel 1910 nascono le prime università di giornalismo, in Italia nascono solo nel 1990. Con la nascita della radio si crea un nuovo media. 14/12/2020 Due grandi invenzioni, il telefono e la radio. Il tardo 800 è la fucina della grande rivoluzione culturale (nasce la cultura di massa). L’energia elettrica porterà un forte sviluppo in tutte le industrie. Si arriva ad avere un sistema di produzione dei giornali efficientissimi. Unico problema era quello di abbinare le foto. Solo nel 1970 si userà la stereotipia à (Kodac). Giornale è il media di riferimento in quel periodo. Periodo delle invenzioni, Meucci (fiorentino), crea il telefono che poi brevettò Bell, ne migliorò molto le funzioni. Telefono diventò un prodotto unico che fece molto gola, fu subito “compreso”, mezzo universale. Negli USA 1 telefono ogni 60 abitanti. In Italia molto arretrati, 1978 si tiene la prima presentazione ufficiale del telefono. Durante il fascismo si spezzetta queste agenzie che gestivano le reti telefoniche, 7 imprese sparse per l’Italia chiaramente sotto la lente del fascismo. Italia divisa in zone. Si sviluppò molto lentamente la telefonia in Italia. Nello stesso periodo viene a scoprirsi/crearsi la radio, secondo grande medium di massa. La scoperta della radio avviene attraverso con lo scienziato Hertz che inventò la possibilità di trasmissione di un suono da un punto all’altro, l’unica cosa lui e Maxwell, morirono molto giovane e non riuscirono a portar avanti questa scoperta e vedere i risultati. Fu Lodge che capi che attraverso le onde Hertziane si poteva avere una macchina che le potesse captare e riprodurre. Guglielmo Marconi, ruolo decisivo, lavorò molto sulla comunicazione senza fili, capi che questo strumento andava pubblicizzato e messo nel mercato degli oggetti della comunicazione. Marconi nel 1900 e qualcosa fonda una società, (andò dalla regina Vittoria, e gli fece scambiare più di 100 messaggi col figlio, così da diventare uno dei più grandi esponenti di questo settore). La radio è il primo strumenti che non ha bisogno di oggetti materiali (carta, pellicole), la radio permette di raggiungere chiunque, (David Sarnoff è colui che avrebbe captato il messaggio di aiuto del Titanic, poi lui sarà uno dei capi di una azienda di brevetti radiofonici di aziende radio di produzione della musica). La radio sarà molto legata a questo personaggio. Fondatore della RCA, etichetta con la quale si produceva la maggior parte di musica. (multinazionale del 1900). 15/12/2020 Quando la radio passa nelle case diventa un medium importante. Storia di Orsol Welles della radio con l’attacco degli alieni à importantissimo, anche per tutto lo studio che verrà di conseguenza. La radio non si rivolge ad un gruppo specifico di persone, ma è rivolta a tutti, a tutti coloro che possono ascoltare la radio. Non si poteva targhettizare gli ascoltatori. Tutti questi media hanno imposto all’utente di dotarsi di apparecchiature. A differenza degli altri media quindi non devono fornire il materiale della divulgazione, ma una volta preso non lo devono riprendere. In Italia inizialmente proibita, poi attraverso il ministro di Mussolini capirono quanto era importante e “forte”. Agenzia Stefani, molto legata al fascismo, quindi cambierà nome in Ansa (giornale) e Sita per radio e televisione. Grande trasmissione sponsorizzata da Perugina per la trasmissione dei “4 moschettieri”, (1934 circa). Radio molto potente, usata sia per motivi di guerra (fascismo) ma anche per cose utilissime, come quella della rinascita americana dopo la caduta della borsa. Radio usata anche per opposizioni al fascismo. La radio è usata per tante cose. Strumento a due facce. Vive grandi periodi in Italia nel 1930/1950. Nel 1954 arriva la televisione, in Italia poco conosciuta, ma diventa un medium fortissimo, aveva l’elemento di vedere le figure, (elia (periodo fascista) à diventa RAI), Rai televisione italiana. Le prime operazioni che fa la radio è quella di allungare i programmi, non si fermava più alle 23. Fa nascere dei grandi programmi la radio. La televisione diventa un mezzo di alfabetizzazione e la radio risponde diventando un mezzo portatile, la radio diventa portatile. La radio è un simbolo di medium che riesce a rinascere sempre, viene vista sempre spacciata per poi ricrearsi. Walter Lippmann, scriverà “l’opinione pubblica” scritto nel 1922, in Italia verrà pubblicato nel 2000. Pone temi molto rilevanti, poneva questioni sia teoriche che pratiche, ovvero quello del controllo dei mezzi di comunicazione di massa. (Altra scrittrice importante che ci farà capire come mai sarà molto sottovalutato Lippmann, (scoperte troppo belle che non possono avere “difetti”, ci fanno credere liberi à autoinganno). Lippmann dice che “ciò che l’individuo fa, si fonda su un insieme di immagini che a lui li vengono date”. Potenza dei mezzi simbolici. La gente prima della comunicazione di massa conosceva ciò che accadeva nel proprio villaggio, con la comunicazione di massa si riesce a conoscere tutte le informazioni senza conoscerle bene. Teoria degli stereotipi, rielaborazione dei messaggi che riceviamo sono poi riprocessati nella nostra testa. 21/12/2020 Walter Lippmann, importante. Potenza dell’immagine à immagini simboliche. Mondo pieno di metodi di comunicazione e pieni di sistemi che forniscono informazioni. Ognuno di noi quindi deve scegliere la “mappa” giusta a seconda dell’informazione di cui ha bisogno. Lippmann dice che ci sono diverse modalità di pensare, non si può presumere di sapere tutto e pensarla come tutti à pseudo-ambiente à ambiente in cui avviene il processo tra le notizie che percepiamo e come le elaboriamo. Di fronte alla potenza dei mezzi, c’è un comportamento, una mentalità arretrata, ciò porterà dei danni. Differenza abissale di ciò che vedeva e ciò che le persone percepivano. Quali sono gli elementi che una persona sceglie per le notizie à “Newsmaking”. Le notizie vengono scelte sulla base del giornale, ovvero quello che il giornale vuole trasmettere. Mediazione tra testata giornalistica – giornalista – pubblico. Ci sono meccanismi che studiano i prodotti. Si può manipolare un fatto (soffermarsi sul dove, non dire alcune cose ecc. ecc.). Uso degli stereotipi, doppia funzione, rendono la lingua del giornalismo una lingua che si adatta/si ripiega, ma anche una metodologia del giornalista imposta dal giornalista – testata giornalista (dovrai scrivere sulla base di come si vogliono far apparire), non distinguere l’oggettivo dal soggettivo. (giornalista ora deve usare termini nella lingua dei più, quella che sanno tutti), (stereotipia, processo di stampa che stampava tutto). 22/12/2020 Passaggio dalla radio alla televisione. Passaggio molto importante. In Italia poche azioni rispetto agli altri paesi. Il microfono divenne un’arma molto importante. Radio diventa il medium principale. Anche perché era più controllabile. Mezzo di massa, potente. La BBC in Inghilterra, (mentre la radio e i giornali erano controllati dallo stato), * 1939 Rusvelt presentò la televisione, non divenne subito virale, ci vollero anni prima che si affermarse. Rispetto la radio e il giornale, passa in sordina. nel 1947 esistevano 147 mila televisioni (periodo post bellico), nel 1952 20 milioni, diventa oggetto delle famiglie. Prodotto che diventa per il pubblico di massa, effetto diretto contro il cinema. “era meglio stare sul divano davanti la televisione che spendere 1 dollaro per il cinema”. Senatore che va ad accusare alcuni attori, liste nere degli attori (userà la radio), (attori comunisti), (fatte per affermare il potere americano) ci saranno due giornalisti che si opporranno … Cultura di massa De Mauro= la cultura standardizzata prodotta e diffusa dal sistema dei mass-media/nuovi media Gallino (sociologo)= si designa prima di tutto un tipo di cultura mediocre, film commedie libri, contraddistinto da superficialità, sfruttamento dai gusti banali del pubblico, diffuso tutto dai sistemi di massa/media. Società di massa dopo la rivoluzione industriale, il tempo di vita si identificava nel lavoro. Dopo il tempo del lavoro diventa minore e le persone hanno molto tempo personale, nasce il periodo dell’hobby. Larghi masse si possono gustare la cultura/tempo libero. Industria culturali si fionda in questo spazio dove sa che le persone consumeranno. L’esempio del Vino, come diventa una bevanda importante. Diversi atteggiamenti da parte della industria culturale, uno dei primi fu quello Strumenti di massa usati come propaganda, soprattutto nei momenti più importanti come per le guerre. Abruzzese dirà che i mass media e le imprese culturali diventeranno e saranno un tutt’uno. Il parlamento europeo vedrà come le imprese culturali diventano sempre più importanti, (turismo compreso nell’impresa culturale ma messo in una categoria a parte). Parlamento europeo definirà il settore ICC (industria culturale e creativa). Le ICC sono quelle industrie che si basano su valori culturali, sulla creatività individuale o collettiva, e che hanno il talento per generare innovazione, e comprendono i seguenti settori: architettura, biblioteche, videogiochi, moda, design, festival, ecce cc. La rivoluzione digitale ha spostato un po' le cose, nascono nuovi mestieri, riconvertono i mestieri, il ruolo della cultura, delle industrie culturali. Comunicatori che hanno nuovi criteri, attraverso i social. La sfera culturale viene divisa in sfera creativa e quella culturale vera e propria. Nel 2018 esistevano 200000 aziende culturale, 1milione e mezzo di persone lavorava nelle industrie culturali. Il grande botto di questo settore in Italia si ha dagli ultimi 5 anni. Siamo tra i primi in questo settore. È uno dei pochi settori, in cui l’età media è quella che va dai 25 ai 40 anni. Settori dove ci sono più giovani, ma dove non ci sono titoli di università. Pesano molto i corsi di specializzazione. Se a tutti i dati dovessimo aggiungere i musei e i musei vaticani, pubblico e privati, arriveremmo ad avere il settore dell’industria culturale come il settore più importante/più grosso in Italia. 05/01/2021 L’industria culturale capisce che le persone amavano fare cose nel tempo libero. Pubblico viene considerato come un bene dall’industria. Il marketing infatti assume sempre più rilevanza. Primo marketing rivolto solo ai prodotti, col passare il marketing sarà rivolto ai servizi. È in America che nasce tutto questo, questa visione del marketing. I fratelli Kotler, diventano un caso internazionale, dice che i musei hanno un senso se tutti i loro prodotti vengono messe sul mercato. Giusta osservazione alla famiglia si da. Tanti però si lamentano per via della mercificazione dell’arte. Problema dell’Italia è che abbiamo così tanto materiale artistico che non riusciamo nemmeno a preservarlo. In Italia è un sistema che ha industrie culturali molto pubblico in cui operano industrie private. Museo= istituzione permanente senza scopo di lucro e di servizio della società e di sviluppo, è aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiale e immateriali dell’umanità e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, le pubblica e le espone a fini di studio, educazione e diletto. In Italia ci sono 2370 musei, le regioni con più strutture sono la Toscana, l’Emilia Romagna e la Lombardia. Ci sono comuni con pochi abitanti che hanno comunque molte istituzioni museali. C’è una concentrazione di arte che è in mano allo stato. La maggior parte dei musei è gestita dai musei. PIANO DI COMUNICAZIONE STRATEGICA E INTEGRATA – Strategica perché chi decide non è un singolo, ma un insieme di persone decidono insieme le strategie, cosa vogliamo dire. Integrata perché è un insieme di fattori con cui facciamo la comunicazione. Con la nascita di nuovi media si rida vita a quelli vecchi, non muoiono. à bisogna essere capaci di saper utilizzare tutti i mezzi. Comunicazione costa. Dopo aver fatto un’analisi di strategia e integrata si passa alla swat analisi. 12/01/2021 Post 2° guerra mondiale si rinizia a pubblicare i giornali con la libertà di stampa. Italia viene data sotto il controllo dell’America dopo la seconda guerra. Questo porta anche alla creazione di una spaccatura, qui si verranno a creare due partiti, quello di sinistra che si dividerà in socialisti e comunisti, quello dei democristiani. Si spacca anche per via dei rapporti che si ha con la comunicazione à la libertà di informazione. Primo ordine dei giornalisti che si cerca di creare, (solo in Italia abbiamo un ordine dei giornalisti), 1926 primo albo dei giornalisti. (inizialmente era un po' tutto e un po' niente, certificazione di persone che si comportavano bene). La cosa cambia con il fascismo, (categoria quella dei giornalisti ancora non tanto stabile). Con il fascismo si ha un controllo diretto sui giornali (governo che controlla le testate) (pochi si rivolteranno contro queste riforme). Fascistizzazione dell’ordine. Quando l’Italia viene liberata si riparla di che cosa era la libertà di stampa/informazione. Molte idee e concetti diversi. (costituzione italiana ibrido di diverse idee politiche), nella costituzione viene definita cosa era la libertà di stampa (ART. 13 si stabilisce il concetto di libertà, ART. 21 concetto di libertà di stampa). Diffidenza verso l’ordine dei giornalisti, viene riapprovato nel 1963 il primo ordine, ma veramente con la legge 69 nel 1965. Si sancisce vari criteri di come ci si iscrive all’ordine: elementi morali, come ci si scrive all’ordine, vari tipi di iscrizione, funzione responsabile, funzioni all’interno, poteri e limiti dei giornalisti. Ordine diviso in Professionisti e pubblicisti. Per essere professionisti bisogna aver fatto il praticantato, in un giornale (grosso) e fare un esame con lo stato italiano e dei componenti della categoria. Criterio che viene aggiornato nel 1980 e che da la possibilità di nuovi percorsi per diventare professionisti (master). Pubblicisti si diventa collaborando con una testata, che la persona scriva un tot di articoli, e che siano pagati, non ci sono esami. Italia in cui prendono sempre di più giornali di partito, italia del dopo guerra che si sviluppa velocemente. Periodo in cui la televisione irrompe e i giornali sono i più restii a cambiare, riprendono i vecchi vizii, (giornali dalle 100 teste, fortemente radicati nel territorio o di partito). Terza pagina – inventata da Danunzio – decide di dedicare l’intera pagina alla Duse – diventa il luogo nel quale i letterati di cultura alta scrivono i grandi articoli (recensioni). Diminuisce sempre di più il divario tra cultura alta e cultura bassa con l’arrivo della televisione. Tre grandi rotture di stile: - il giorno 1956 – nasce nel 1956 il giorno, (periodo in cui iniziamo a scoprire nuove cose, come l’America), Milano diventa grande polo creativo ed economico, boom culturale. Arriva il giorno, totalmente nuovo, guarda quello dei tedeschi, cambia la grafica, elimina la terza pagina, crea un inserto cultura e spettacoli, (non c’è più cultura alta o cultura bassa). (fase dove prende corpo le imprese culture). à tutto ciò perché cambiano i gusti, arrivo televisione. à giornale nuovo che incontra Cino del Duca, famiglia importante, va in Francia, fa i soldi e torna in Italia, si incontra con Monti, e formano questo giornale. Leggere questo giornale diventa avere uno sguardo nuovo. Manda i reportage. Il giorno diviso in 3 grandi testate. Piano piano si ritorna alla normalità fino al 1968. à Rompe gli schemi perché: • Crea la terza pagina • Manda gli inviati sul posto • Da spazio a molte cose (jazz – vignette – americanate) -il corriere della sera con Ottone, (giovani che irrompono nella politica), post 1968 – sviluppo giornali alternativi (non si identificano nei giornali esistenti à quindici – manifesto) anche le radio alternative. Mondo che va verso altre vie. Il giornalismo viene concepito in un’altra maniera, la direttrice nomina Piero Ottone. (1973 entra la famiglia Agnelli nel gruppo del corriere della sera, insieme ai moratti comprano i pacchetti di maggioranza del corriere). à Rompe gli schemi perché: • Nuove regole • Ruolo della prima pagina • Rapporto di direzione • Rapporto con società e giornale - Nascita della repubblica 14 gennaio 1976 13/01/2020 Attilo monti compra due testate (una è la nazione). Agnelli comprano la stampa di torino e poi insieme ai Moratti comprano il corriere della sera, (società multipla). Nel 1968 i giovani si rivoltano, rivolte studentesche, inducendo a cambiare la società italiana. Effetti sia politici che del costume. I giornali intanto capiscono che devono muoversi, soprattutto a Milano, (corriere della sera possiamo vederlo come il giornale per eccellenza nazionale), diretto da Spadolini, (si istaurano i grandi ruoli artistici, sia nella cultura alta che bassa, Pasolini, Shasha, incidono nell’opinione pubblica). Viene sostituito in quel periodo Spadolino con Indro Montanelli, (Montanelli troppo conservatore lo vedono) allora ne 1972 viene chiamato Piero Ottone, giornalista di Genova del “secolo XIX (decimo nono)”. È chiaro che il giornale per eccellenza cambia, porta freschezza. Totale rottura anche perché: - Smette di essere un giornale dei palazzi, (non viene portato tutto quello che succedeva in politica) ma si apre verso tutto quello che stava succedendo nel mondo. - Operazione memorabile, L’editoriale, parte in cui si prende una posizione, Ottone muta questa parta, prende in considerazione i più grandi intellettuali per commentare quello che accadeva e per prendere una posizione. Pasolini fu uno di questi. Scriverà un pezzo che sconvolgerà un po' tutti, riprende degli studenti universitari che presero a sassate dei ragazzi delle forze dell’ordine. lui scriverà che lui starà dalla parte della polizia perché loro erano i figli del popolo, unica possibilità che avevano era quella. Suscitò un chiaro scalpore. Anche Sasha farà una cosa simile, ovvero dicendo che non dobbiamo creare una commissione antimafia fissa, perché la mafia non dovrà rimanere. C’è una parte dei giornalisti che non accetta cosa fa il corriere della sera, quindi lasciano il corriere della sera e creano un nuovo giornale “Il giornale” (seguono Indro Montanelli), nel mentre però la direzione cambia, cambiano gli aspetti/schemi societari del corriere della sera, passano in mano alla famiglia Rizzoli, che riportano il giornale ad essere quello che era prima. Possiamo notare come la società si scontra con la modernità che stava cambiando. Questi cambiamenti si scontrano anche con i partiti politici. Scattano varie azioni. Una di queste fu il referendum per il divorzio. Si spacca la società che cambia lo stile del popolo italiano. Qualche anno dopo si mette in 22/01/2021 La comunicazione non è la storia dell’oggi, ma la storia della comunicazione è una storia antica. Nei libri evidenziate le grandi svolti. Dal mondo antico, alla modernità (nascita dei primi mezzi di stampa), fino ad arrivare alla libertà di stampa e i social media di oggi. Non è una storia cronologica ma fa dei grandi salti. Tendenza olistica, Comunicazione intesa come idea centrale dell’universo, si fa comunicazione parlando di comunicazione (teoria sbagliata). Tendenza centrifuga, si rifiuta di vedere la comunicazione come fatto globale, ma ci si sofferma solo sui principali media. In storia della comunicazione bisogna riuscire di collegare l’evoluzione dell’intero sistema dei media, non concentrarsi su una cosa. La prima grande invenzione è la scrittura. I nostri codici sono stati inventati per rendere visibile il parlare. Assiri svilupparono due grandi invenzioni (le strade per rendere più veloce il passaggio e le tavolette per scrivere). Fase greca, non solo si ha un sistema di decodifica (alfabeto), ma ha anche una grande tradizione orale, con la nascita di storie che dovevano diventare memorabili. (storytelling inventato da un francese per studiare il modo di comunicazione di alcuni politici, in particolare di Obama e di Renzi, come costruire delle storie, anche nella politica, quindi dentro un nuovo schema). Iliade = storytelling. Tradizione orale che si trasforma in scritta. Il primo che ha parlato di queste cose è Aristotele, raccomandava che l’oratore fosse una persona buona e sincera, degna di fiducia. Agli scrittori consigliava di usare nella costruzione di un messaggio persuasivo, ragionamenti che seguissero la logica e di usare grandi esempi storici o di fantasia per illustrarne i punti. Considerava essenziale comprendere i sentimenti del pubblico. Phatos – linguaggio – etica importante Invenzione della scrittura, poi si passa dall’uso della parola, all’uso e l’importanza della retorica. Cattedrali medievali, le immagini scolpite formavano un grande sistema di comunicazione. L’arte vista come un sistema comunicativo, quindi siamo di fronte ad una arte didattica. Fatta con la consapevolezza che serviva a istruire le persone. Due opere importantissimi sono Lorenzetti e Giotto, la sala del cattivo e del buon governo palazzo pubblico di Siena, cappella degli scrovegni a Padova. à possiamo vedere come si rappresenti un testo visivo, quello che succedeva, sistema della verosomiglianza. Uno dei primi manifesti politici. Quello che succede ora ma attraverso foto, slide, tweet. Scritto à parlato à visivo. Si iniziano a creare i primi grandi esempi di complessità comunicativa. Nel 1450 (in Germania a “Magonza”) invenzione della stampa Gutenberg à torchio. Clima inventivo che si stava istaurando. Nel 1500 le topografie saranno 250 in Europa, 80 in Italia. Italia è presente nei momenti importanti. Primo libro che esce (prime stampe di fogli, manifesti). 1473 prima opera stampata (libri). 500 copie per edizioni, in quegli anni 13 milioni di libri circolavano e 2 milioni di libri erano stati stampati a Venezia. Questa nuova arte si sviluppa, dall’università ai luoghi del potere religioso. Primi libri stampati saranno la bibbia, odissea, vangeli, iliade. L’Italia è molto presente in questo periodo, Venezia diventa un fulcro, nel 1490 Aldo Manunzio aprirà una stamperia, farà alcune delle operazioni più rilevanti della stamperia italiana. La prima operazione che fa è quella di prendere i caratteri di Gutemberg (caratteri teutonici) e inventa un suo carattere specifico (antigua) ed aveva una forma diversa dagli altri, inventa forme nuove, tra queste inventa il corsivo, (scrittura che piega a sinistra àdare un senso alla stampa per riconnettersi alla scrittura). Crea uno stile italico. Stamperà anche un primo catalogo delle prime opere prodotte. 1450 periodo del grande commercio nazionale. Periodo di Lutero, che capisce bene l’importanza della stampa. Libera circolazione delle merci, quindi anche la libera circolazione della comunicazione, non è l’uomo che deve circolare per ricevere comunicazione, ma è la comunicazione che circola tra gli uomini. Schema di Young Habermas dice che prende avvio l’opinione borghese pubblica. 25/01/2021 Manunzio diede vita ad Italico e il corsivo, i primi cataloghi. Oltre alla ripubblicazione iniziano a nascere i primi opuscoli, editoria popolare, sharebooks, libretti pieghevoli, distribuiti da ambulanti, definiti successivamente come almanacchi. Prima grande divulgazione popolare fatta con lo scritto. Si raccontavano letteratura di santi, di evasioni, primi racconti erotici e di questa natura. Momento dopo la esplosione della tipografia, come una legge del contrappasso si manifesta la cultura popolare all’interno della tipografia. Iniziano uscire i primi fogli di informazione, informazione concepita come dei fogli molto improvvisate (gazzette (derivava dal nome della moneta che serviva per essere comprata, monte veneziana) o occhesional chiamate), oltre ai fogli volanti in Francia iniziano a prendere piede i “Canar” (anatra = starnazzare notizie) fogli in cui si raccontano i grandi fatti di cronaca. I primi contengono informazioni che cercavano di eccitare il lettore. Dietro a tutte queste operazioni inizia ad esserci la cultura della notizia, ovvero c’è qualcosa che ha un valore specifico, che va trattata diversamente dalle altre cose, le notizie dei fatti che danno forma alle notizie. Embrione della cultura della notizia. Scompare sempre di più l’oralità (si passa da una società orale ad una società non orale). Nonostante la nascita del torchio e la scrittura, l’oralità riacquista importanza, come la chiesa fa attraverso il pulpito (importanza della parola usata). Nelle università l’oralità è fondamentale, le lezioni erano un luogo di dibattiti, discussioni, importanza della retorica, del saper parlare e dello scrivere. Riemerge anche la Ballata popolare. È un continuo emergere e riemergere tra le culture popolari e quelle alte. (Ballata narrazione di storie, temi fissi). (secondo alcuni studiosi, molte storie di Shakespeare erano prese dalle ballate popolari e dai fogli che circolavano). Alternarsi tra cultura alta e bassa. Capacità dei grandi processi di come si forma l’arte/comunicazione. Iconotesto (un testo che è sempre esistito, meccanismo sempre usato) à immagine di cui la interpretazione dipende dai testi da esso corporati (immagine e didascalie), o come può avvenire con un testo che può essere commentato. I vecchi e i nuovi mezzi coesistono. Quando compare un nuovo genere o un nuovo medium, i generi e i media precedenti non scompaiono del tutto, ma si ristabiliscono e si ricollocano (cinema – televisione). La stampa ristabilisce una nuova cultura. Nel 1600 la stampa diventa dominante (fino al 1850). Diventa il mezzo più rilevante. Si trova in una doppia situazione. La stampa da un lato si misura con il sistema di potere, (che si confronta con vari stati e periodi), diventa tema dominante cosa si può pubblicare, rapporto tra stampa e censura. Dal momento che si crea una circolazione di idee, si va contro ai conservatori. Una delle prime ad intervenire è la chiesa cattolica, fa il famoso indice dei libri proibiti. (periodo in cui la chiesa è in difficolta, dai protestanti, dalla modernità, nuove circolazioni di idee che spostano l’adorazione dalla chiesa, dal pulpito). Indice inventato come antidoto dai protestanti e alla stampa, pubblicato nel 1564 e stabiliva le regole generali che vietavano tre generi di libri: - Gli eretici - Gli immorali - I testi di magia Con vietare alcuni libri si vietano alcune idee/pratiche. In volta in volta si spostano i centri, prima a Venezia luogo di traduzione (15/16 lingue) e commercio tra oriente e occidente (fusione di culture), poi in Olanda perché viene inventata un nuovo tipo di carta, e poi si spostano in Inghilterra à LONDRA. (problema di dar senso e periodizzazione a ciò che si stampa e si pubblica) nascono i periodici perché si vuole passare dalla casualità alla fidelizzazione del lettore (il cliente cambierà costume), anche per fare soldi. Il primo periodico nasce in Svizzera (settimanale 6/12 pagine) e poi a Londra, con i periodici si va incontro ad una grande questione, ovvero quella della scelta delle notizie à Modernizzazione dell’informazione. Editoria à stampa à libri à autore à ristampa di libri à nuove pubblicazioni di opere nuove à fogli volanti (sia per popolo che per borghesi) à chiesa non arresta il processo (inarrestabile) ma lo cerca di limitare (metteranno su vari tribunali). Nascono in Europa centrale dei settimanali ben fatti, però sono settimanali che rispondono agli stati/governi (definiti giornali di librea àlibrea è una divisa, giornali che non raccontano cosa accade ma ciò che doveva essere raccontato). Autorialità le persone prendono coscienza che nella cultura delle notizie, accanto alle vecchie figure dei tipografi (persone colte) ma nascono anche figure che capiscono che esso può essere un lavoro, nascono i primi giornalisti, quindi nascono i primi autori àfigure che danno importanza a chi scriveva (per ogni nuovo mezzo nascono nuovi autori). Nasce quindi un mercato, (situazione abbastanza di caos prima), si affronta la diversificazione dei prodotti e che non tutte le persone sono uguali, tema dei bestseller già all’ora (prima grande fiera dei libri di Francoforte) à nascita di un capitalismo editoriale, in cui conta la bravura dello stampatore, di avere più titoli che corrispondo alle esigenze del lettore. Crescono i consumi, nasce il tema della proprietà intellettuale dell’opera, (questione ancora aperta con la nascita di internet). Diritto di autore nasce. (Storia del Don Chisciotte). Nasce la concorrenza. Crescono sempre di più i lettori. Opinione pubblica (guardare le definizioni dei vocabolari). Opinione Pubblica (Price definisce dei concetti - importante). Per Price l’opinione pubblica si afferma con la nascita della borghesia, lo sviluppo delle grandi botteghe ecc. ecc. Due momenti decisivi per la nascita della borghesia à opinione pubblica: - La circolazione del sapere - La circolazione delle merci Circolazione di un sapere nuovo che non rimaneva solo in quei ambiti privilegiati. Classe sociale che è consapevole di ciò che accade e che capisce che la circolazione del sapere e delle idee permette la liberta e la sicurezza nello scambio. La libertà individuale di fare scambi/affari è strettamente connessa con la libertà degli altri. C’è bisogno di strutture che hanno il potere di tutelare le mie idee e la circolazione delle merci. Fine 1400 scoperta dell’America. Si apre un nuovo mondo, nuove merci, nuove idee. Nasce il bisogno di acculturarsi da un lato e di far circolare le merci dall’altro. Borghesi quindi prima nascono per affermare la propria libertà, per affermare la propria libertà devono mettersi con altri, queste nuove società devono sapere quindi si alfabetizzano, nasce quindi questo nuovo aspetto della cultura, nascono i salotti, i caffè, portando alla scesa di una critica borghese che Habermas definirà l’opinione pubblica critica borghese (prima fase).
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