Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

STORIA DEL JAZZ TED GIOIA, Dispense di Storia Della Musica Moderna E Contemporanea

Riassunto storico/musicale dalla preistoria del jazz fino all'era del bepop.

Tipologia: Dispense

2016/2017

Caricato il 26/01/2017

andrea_manna
andrea_manna 🇮🇹

4.5

(13)

3 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica STORIA DEL JAZZ TED GIOIA e più Dispense in PDF di Storia Della Musica Moderna E Contemporanea solo su Docsity! Storia del Jazz I - La preistoria del Jazz Ci troviamo nella New Orleans del 19° secolo. Davanti a descrizioni che forniscono dettagli importanti sui balli degli schiavi che avevano luogo nella zona chiamata "Congo Square" più o meno dove si trova il "Luis Armstrong Park". Molti studiosi rimasero affascinati da queste danze, scrivendo tutta una serie di documenti e schizzi a riguardo, come fa Benjamin Latrobe, che confermano che i musicisti di "Congo Square" intorno al 1819 suonavano strumenti prettamente identici a quelli della musica indigena africana. Documenti successivi fornivano ulteriori dettagli sulle danze degli schiavi di New Orleans, ma alcuni tratti restano irrisolti. Una cosa tuttavia è chiara, noi siamo rimasti inclini a considerare l'incrocio di musica nera e bianca come argomento teorico, quasi simbolico, queste testimonianze sui balli, ci offrono un luogo e un tempo reale, un trasferimento di rituali africani nel territorio nativo del nuovo mondo. Le danze di Congo Square erano un'arena dove entravano in collisione gli opposti. La divisione codificata in occidente tra esecutore e spettatore, una divisione fondamentale per noi occidentali, ma tranquillamente trascurabili per le culture africane. Questi raduni avevano una funzione mista sia cerimoniale che sociale che consentivano a battere le barriere tra spinte secolari e spirituali. Le danze stesse erano caratterizzati da gruppi di individui che si muovevano in uno schema a cerchi, con un diametro di circa 3 metri massimo, che rimandano ad una delle cerimonie più diffuse in africa. Questo movimento antiorario è stato definito dagli etnografi in molte forme diverse, ma in america prese il nome di "ring shout", un rituale che nelle parole dello studioso Sterley Stuckey funzionava da "principale contesto per riconoscimento da parte degli africani di valori condivisi". Le danze di Congo Square non durarono così a lungo, continuarono , a parte l'interruzione per la Guerra civile Americana, fino al 1885. Questo significa che la sparizione dei "Ring Shout" corrisponde alla nascita delle prime orchestre di Jazz a New Orleans. Ma anche dopo l'interruzione delle riunione pubbliche, i ring shout. Samuel Floyd sostenne che i ring shout si è raddrizzato per diventare second line dei funerali jazz. Questo rituale africano aveva un enorme importanza nella memoria collettiva e nella storia orale della comunità nera, e a loro volta questa memoria informavano il modo di come i musicisti jazz si autorappresentavano Buddy Bolden, gli venne attribuito il titolo di primo musicista jazz, aveva suonato con la sua band di pionieri i Globe Hall visibile da Congo Square. Ma la distanza culturale fra queste musiche è così lontana da scoraggiare chiunque provasse a collegarle. Nel momento il cui Bolden e Bechet iniziarono a suonare jazz era già inziata l'americanizzazione della musica africana, con essa era arrivata l'africanizzazione della musica americana. La mescolanza fra la cultura africana ed europea era iniziata, naturalmente molto prima dei balli degli schiavi di congo square, almeno 1000 anni prima della fondazione di New Orleans nel 1718. L'influenza della cultura africana su quella antica europea aveva acceso dibattiti soprattutto in ambiti teorici e metodologici. La diffusione delle correnti africane richiese più tempo per manifestarsi, non attraverso trionfanti flotte navali che rovesciassero i poteri europei, ma attraverso il triste commercio delle navi schiaviste dirette verso il nuovo mondo. Non è una coincidenza che la stessa commissioni di navi spagnole,francesi e africane fossero presenti a New Orleans alla nascita del jazz? Vediamo di come le culture latine sono state sempre inclini alle influenze africane(Vediamo nella musica ibridi latini e africani come la salsa,tango,samba,calypso) Jelly Roll Morton considerato il pioniere del jazz di New Orleans affermò che :" se non sai mettere un pò di colore spagnolo nei tuoi brani, non otterrai mai il giusto condimento, come lo chiamo io, nel jazz" Il colore spagnolo era già un fatto consolidato nella musica prima dell'affermarsi del jazz a New Orleans. Più o meno nell'anno in cui nasceva Morton, una grande banda di cavalleria messicana si esibiva ogni giorno in concerti gratuiti al World's cotton Centennial Exposition 1884-85 organizzata a New Orleans. Una composizione chiamata "los campanillas" scritta da un musicista nero di New Orleans di nome Basile Bares presenta un ritmo cubano, un ritmo di habanera che si affermò prima che lo stesso Morton lo adottasse per la sua composizione "The Crave" ecc. Aldilà del suo impatto musicologico, la cultura latino-cattolica fu una balia benigna per lo sviluppo del Jazz. Questa cultura aveva portava anche lei i segni della discriminazione, ed era più tollerante nell'accettare ibridi sociali non ortodossi rispetto all'ethos anglo- protestante che dominava il nuovo mondo. Quel clima meno rigido. fornì anche le basi per dei modelli di comportamento e di atteggiamenti a New Orleans. Il coloni francesi e spagnoli ebbero un ruolo fondamentale a costituire il tipico ambiente di New Orleans del 19°secolo, anche se immigrati inglesi,tedeschi,italiani ecc apportarono il loro piccolo contributo alla cultura locale. La popolazione di schiavi era molto variegata, molti provenivano da paesi africani, altri erano nati in america, altri erano stati importati negli stati uniti dai caraibi. Il risultato fu una fusione senza precedenti di elementi europei caraibici e afroamericani, trasformando la Luisiana in un pentolone etnico ribollente. Questo insieme culturale aveva fatto da incubatrice per molti generi ibridi musicali moderni, non solo jazz ma anche il blues ecc. New Orleans. A New Orleans le linee di confine fra i diversi gruppi e usanze diverse vanno ad ammorbidirsi fino a cedere. Ancora oggi i cittadini di New Orleans che anno origini Tuttavia le correnti più creative vengono dalla classe più infima, ovvero quella afro- americana, che ha tutto sommato un interludio particolarmente triste e melanconico, la presenza di afroamericani nel nuovo mondo fu documentata per la prima volta nel 1619, da allora fino al 1807 circa 400.000 africani vennero portati in america dal proprio luogo di nascita. Questa capacità delle arti africane di trasformare la tradizione compositiva europea assimilandone alcuni tratti è forse lo sviluppo più importante nella storia della musica moderna. La storia del Jazz è legata con molti generi ibridi: Soul, rap, reagtime, ritm and blues, rock, samba, reggae, salsa, calypso ecc. I canti di lavoro, è un altro genere che veniva citato prima del jazz,è un canto puramente africano che veniva utilizzato per aumentare la produttività economica dei braccianti: canti agricoli, barcaioli, dei carcerati,pirati, sono praticamente scomparsi ai giorni nostri, ma vediamo di come sono delle tradizioni con grande forza evocativa. 1. Lo schema antifonale presente nella musica africana è importante non solo come elemento musicale ma anche importante fattore come integrazione sociale, 1. Classico A differenza del rurale che si prendeva libertà di divisioni a 3 battute, in quello classico segue la forma a 12 battute, ed è cantato anche da donne, veniva accompagnato da una band. 2. Rurale: Centrata su una sola voce,maschile, in cui il cantante si accompagna da solo alla chitarra. Con il passare del tempo il blues non veniva più sentito in contesti casuali come angoli di strada, bar malfamati, stazioni ecc. si era trasferito in luoghi formalmente definiti come teatri, tende, granai ecc. Gertrude "ma" Rainey Nasce in Columbia il 26 aprile del 1886, il primo esempio delle dive del blues. Registrò molto alla metà degli anni 20. Aveva una voce pulsante definita un contralto, era in contrasto con il blues rurale, di fatti lei ebbe la fortuna di suonare con i migliori musicisti jazz dell'epoca come Armstrong e Hawkins. Il suo notevole carisma fece diventare il blues un prodotto commerciale per un pubblico di massa. I musicisti di blues rurale si portavano dietro pochi strumenti, mentre la Rainey aveva 4 bauli pieni di strumentazioni e attrezzature sceniche ( luci, costumi, trucchi ecc.) Le performance della Rainey dovevano far girare la testa. Guadagnò molto ma anche lei risentì della crisi economica degli anni 30. Nel 35 decise di abbandonare le scene musical e ritornò nella sua casa in Georgia, dove morì il 22 dicembre del 1939. Bessie Smith Era una protetta della Rainey, considerata una della più grandi cantanti di blues classico. Nata nel Tennessee nel 1894 , la Smith iniziò a cantare all'età di 9 anni raccogliendo gli spiccioli agli angoli delle strade. Verso i 15 anni iniziò ad andare in tour con la Rainey. La voce profonda e risonante della Smith era evidente fin dall'inizio e ben presto l'allieva supererà la maestra per varietà di invenzione melodica e per la profonda espressività della sua musica. Nel 1923 incise "down harted blues" che gli diede una notevole fama che gli permette di guadagnare in tour per oltre 2.000 dollari a settimana. Il disco vendette più di mezzo milione di copie in un paio di mesi. La Smith ha giocato un ruolo fondamentale per quanto riguarda la fusione del pop con il blues, la smith tende ad una diretta emotività. Il canto della Smith è caratterizzate da note allungate a volte gridate con autorità. Prediligeva tempi languidi per accentuare le emozioni. Con il passare del tempo anche lei andò incontro alla crisi degli anni 30. L'alcool e il fumo indurirono la sua voce e i suoi problemi caratteriali la fece allontanare dall'etichetta discografica. Nel 1937 la Smith era prossima ad un ritorno sulle scene, ma il 26 settembre dello stesso anno morì vittima di un incidente stradale, aveva 43 anni. Scott Joplin e il Ragtime Il ragtime come genere antecedente al jazz è importante almeno quanto il Blues, e sotto certi aspetti lo supera anche in quanto ad influenza. Inizialmente la differenza tra regtime e jazz era sottilissima che spesso i 2 termini erano usati in modo intercambiabile. Probabilmente il modo per cogliere le differenze tra questi 2 idiomi musicali è distinguere il Ragtime come stile compositivo e il ragtime come esecuzione strumentale( pianistico). Le somiglianze percepite da Morton tra jazz e Ragtime sono principalmente pianistiche, legata soprattutto al gioco energico dei bassi sulla scansione ritmica della mano sinistra e gli straordinari controtempi della mano destra. Il risultato era una linea melodica così articolata che ben pochi riuscivano a cantare e quasi nessuno voleva provarci. Scott Joplin Joplin era nato a Texarkana nel Texas probabilmente nel 1868. Suo padre suonava il violino mentre sua madre cantava e suonava il banjo. I ritmi sincopati del banjo africano-americano sicuramente aveva avuto influenza sul piccolo scott. Successivamente mostrò interesse e affinità con la tastiera. A 14 anni aveva già una carriera da pianista professionista. Successivamente inizia ad insegnare e tira su un quintetto vocale e dette molti concerti in zona. Si trasferì poi a St. Louis dove si guadagnava da vivere suonando nei saloon e in locali notturni, sia in orchestra. Il lavoro di ensemble praticamente fornì a Scott le conoscenze necessarie che poi raggiunsero il suo massimo sviluppo nella composizione delle sue 2 opere. Nel 1893 Andò a Chicago alla World's Columbian Expositions, una fiera dove chiamava a se i migliori musicisti del periodo. Nel 1897 compose "Maple leaf Rag" che era destinato a diventare il brano più famoso Ragtime. Attrasse l'attenzione pubblica e divenne il primo spartito di stampa a vendere oltre 1 milione di copie. I successivi brani di Joplin mostrano l'ampia gamma di tecniche compositive adoperate. Le sue opere più famose divennero "treemonisha"e"A guest of Honor. Nel 1911 riuscì a pubblicare la partitura di 230 pagine per pianoforte e 11 voci e nel frattempo continuò lavorare sul percorso di orchestrazione. Nel 1916 dopo una disastrosa performance di treemonisha, Joplin fu ricoverato al Manhattan state ospital dove morì di demenza paralitica celebrale. La sua morte segnò la fine del ragtime in america. Questi meccanismi erano inclusi perfettamente nelle sue melodie straordinariamente orecchiabili e piene di controtempi che venivano impiegati come un grande chef che usa varie spezie per aggiungere in una ricetta sfumature di gusto e non ammazzare i sapori. Le strutture suonate con la mano sinistra furono molto influenti all'interno di un'intera generazione di pianisti jazz. Il primo brano rag venne identificato "mississippi rag" di William Krell (1897). Lo stesso anno Tom Turpin divenne il primo compositore nero di ragtime con il suo pezzo "harlem rag". A fine secolo il Ragtime è così in voga che i critici d'elite non possono fare a meno di attaccarla. Con l'evoluzione dello stile il ragtime ideò una forma a strutturata a 4 temi ciascuna melodia della durata tipica di 4 battute. Questo stile raggiunse il suo culmine nella forma di musica per piano, di fatti tra il 1890 e il 1910 la produzione di pianoforti crebbe a dismisura. II - Il Jazz di New Orleans. Nel momento della nascita del Jazz, New Orleans era già una città in declino, la popolazione moriva per l'epidemia della febbre gialla ed il rischio di pestilenza era sempre alto, dovuto anche alle pessime condizioni di igiene della città. La situazione era talmente brutta che i musicisti erano costretti a suonare con le reti anti-zanzare. Il tasso di mortalità infantile a New Orleans era del 45% e la vita media delle persone non superava i 46 anni. Gli storici del Jazz si concentrarono sulla pericolosità immorale della città, pullulata da prostitute e malviventi, dal peccato e dalla lussuria. Gli storici descrivevano il jazz come il prodotto del vizio prestando attenzione a bordelli, al gioco, ai liquori piuttosto che alla situazione culturale ed economica di New Orleans. Gli storici del jazz hanno preferito concentrarsi più sulle condizioni e i pericoli morali che la città presentava, collegando lo sviluppo del jazz al peccato e alla lussuria. Era un posto in cui tutti cadevano e si buttavano in un vortice di uno sfrenato divertimento. Si dice che il quartiere di nascita del jazz sia lo Storyville. Ed era chiaro che i primi musicisti jazz come Bolden suonavano in bordelli o case di piacere, ma le orchestre jazz si trovavano più facilmente nei cabaret e nelle sale da ballo del distretto. Artisti come Paul Barbarin (batterista) e Kid Ory ( trombonista) sostenevano che Bolden si si ispirava più alla chiesa che alla vita notturna di Storyville. E' chiaro che le case di piacere sono solo un piccolo ritaglio del panorama musical di New Orleans, Chitarra, basso, mandolino, banjo e violino si esibivano in giardini, ricorrenze particolari( cene di pesce fritto) Per strada vi erano invece le Spasms Band. Altri luoghi dove si poteva ascoltare musica furono il Lincoln e Jonhson Park, successivamente anche in ristoranti, saloon ecc. Quindi possiamo dire che il jazz si sarebbe forse sviluppato anche senza le case di appuntamento. Il fenomeno delle bande di ottoni non era solo limitato a New Orleans, ma con l'avvento della guerra civile furono organizzate delle piccole orchestre in molte città e villaggi degli stati uniti. Importanti furono i primi teatri di New Orleans, come il Theatre D'orleans (primo teatro)aperto nel 1813, American Theatre del 1825 ecc ecc. in cui calcarono il palcoscenico artisti del periodo. Creolo: creolo indica individui di origine francese o spagnola nati nelle americhe. I musicisti creoli avevano una formazione migliore a differenza di quelli neri. Buzzy Bolden : Il misterioso padre del Jazz Forse la figura più strana degli annali di new orleans. Non abbiamo molte fonti a riguardo, quindi la sua valutazione si può basare su notizie sparse, contradditorie o non attendibili completamente. Nacque nel 1877 figlio di una domestica, nei primi anni della sua vita perse la sorella ed il padre. Bolden crescendo ascoltò musica e verso il 1895 Bolden iniziò a suonare la cornetta prendendo lezioni da un vicino. Sebbene da artisti che seguirono bolden come Armstrong dichiararono che "probabilmente non sapesse suonare correttamente il suo strumento" e avevano dubbi anche sulla sua formazione musicale, ma a differenza di molti il suo successo non è dovuto alle band di ottone che giocavano un ruolo importante nella vita sociale locale, bensì in orchestre d'archi che fornivano musica nelle ricorrenze o occasioni speciali. L'innovazione di Bolden fu quella di sostituire gli archi con strumenti a fiato ( cornetta, trombone, pistoni, clarinetti,chitarra, basso e batteria) Il vero contributo di Bolden fu la sua passione per il Blues, in quei brani vecchi, lenti, strasciati blues che suonava con la sua cornetta come un lamento che ti attraversava da parte a parte. Il suo forte era il Blues Lento. A differenza di molti artisti blues come W.C.Handy considerato il padre del blues, si avvicinò ad esso solo quando Bolden aveva gia 25 anni, mentre Jelly Roll Morton descriveva un blues che aveva già sentito cantare da un'abitante di New Orleans. Se non aveva inventato il Jazz, bolden ha riunito gli ingredienti, combinando il Ragtime, note vocalizzate e lo schema armonico del Blues. La musica di Bolden contrastava la musica più tradizionale dei creoli di New Orleans. La carriera di Bolden sarebbe durata solo pochi anni, nel 1906 la sua carriera era già in declino aggravata dall'uso di alcool e dalla sua instabilità mentale. Fu arrestato per aggressione, e visto il peggiorare delle sue condizioni fu internato in un manicomio a Jackson dove morì il 4 novembre del 1931. Diversi cornettisti neri portarono avanti quello che aveva generato Bolden come King Oliver, successivamente anche Armstrong, il più grande trombettista di New Orleans, ma si dedicarono al nuovo stile creoli come Sidney Bechet, Jolly roll Morton, Kid Ory, Frank Kappard ecc. In quel periodo vennero realizzate le prime registrazioni di gruppi Jazz A metà del 1924 la metà del nucleo di Oliver se ne era andato per motivi di pagamento, e al ritorno di Oliver quando tornò ad incidere con i Dixie Sincopators il mondo del jazz era cambiato grazie alla trasmissione di informazioni. Oliver provò ad adattarsi ma senza riuscirci, quest'ultima parte della sua carriera fu liquidata dai critici anche perchè la sua imboccatura con il passare del tempo peggiorava per via dei suoi problemi, a metà degli anni 30 non riusciva più a suonare. Muore nel 38 a Savannah in Georgia, in solitudine ed in povertà. Oliver comunque è riuscito a dare un'impronta durevole nel mondo del jazz sulle correnti più ampie della cultura popolare. Armstrong fa parte di quelle personalità degli anni 30 che entrarono a far parte del mito come Charlie Chaplin, Einstein, Churchill, Gandhi, picasso ecc. III - L'età del Jazz: L'era dei solisti Ci troviamo in un periodo di profondi cambiamenti nell'arte, in politica ecc. creando un mondo nuovo sacrificando il vecchio, anche nel Jazz è così. Armstrong è talmente superiore per quanto riguarda abilità tecniche da far sembrare Oliver, Morton, Bolden e tutta la tradizione di New Orleans appartenente al passato. Armstrong entra in scena annunciando la nuova era dei solisti. Quando uscì dai Creole Jazz Band Armstrong non registrò per più di un anno fino a quando non tirò su gli Hot Five. I talenti di Armstrong erano stati trascurati dal grande pubblico ma erano pienamente riconosciuti dalla comunità musicale, il suo modo di suonare era venerato da innumerevoli musicisti jazz. Fletcher Henderson lo chiamò a se nella sua band ( sebbene lui preferisse Smith) ma quando Smith rientrò un numero maggiore di assolo viene assegnata allo stesso smith e non ad Armstrong, che venne messo in una posizione di secondo piano. Armstrong lentamente fece crescere la sua influenza nella comunità musicale e i trombettisti furono i primi ad accorgersi di tutto il suo calore, si vide ben presto che Armstrong era un leader. Quello che diventava monotono nelle mani di altri artisti prendeva vita in quelle di Armstrong grazie al modo di suonare tempi sincopati. In quel periodo l'unico che poteva rivaleggiare con lui fu Sidney Bechet. Bechet era nato a New Orleans 14 maggio del 1897, lasciò New Orleans quando aveva poco più di 20 anni, nel 1919 andò in tour in Europa con i Southern Syncopated orchestra, dove affascinò il pubblico e ricevette la lode dal direttore d'orchestra. Bechet veniva definito un genio, e il suo modo di suonare il clarinetto si diceva che fosse "l'autostrada su cui il mondo si sarebbe incamminato domani". Si esibì a Buckingham Palace davanti al principe di Galles e alla Royal Albert Hall al ballo dell'armistizio. Tornò negli Stati Uniti che godeva di una grande fama.. I clarinettisti nella tradizione di New Orleans lavorano per sviluppare una grande flessibilità nelle dita e gli venivano di conseguenza affibbiate le parti più complesse da suonare in pubblico, serviva una tecnica notevole e una conoscenza raffinata delle strutture armoniche. Coleman Hawkins aveva sviluppato questa tendenza nello stile sassofonistico, Bechet invece gioco un ruolo importante nella trasformazione del clarinetto jazz in una voce solistica. Fece un lavoro simile a King Oliver e dimostrò una rara sensibilità per le potenzialità di timbro e fraseggio, questo è il segreto che gli permise di diventare uno dei migliori solisti. A differenza di Armstrong, Bechet non aveva problemi nel mescolare le sue linee melodiche con il resto dell'ensemble. La differenza tra Armstrong e Bechet si vede in una loro collaborazione nel 1924, Bechet al soprano miscela note alte tenute che si tuffano poi in registri più gravi che si fonde bene con il gruppo e lasciando un grande spazio alle contromelodie di Armstrong, che assume un atteggiamento personalistico, suonando con grande forza che sembra mettere in ombra anche la stessa cantante e il resto del gruppo. Nello stesso periodo fecero un'altra collaborazione dove Armstrong era nuovamente al centro della scena che lo vede come solista, ma questa volta bechet non si lascia superare nello scontro, fronteggia nota per nota qualsiasi sfidante, anche il grande Armstrong, questa volta bechet ruba la scena con una coda di Blues. Bechet suona per un periodo nell'orchestra di Ellington mantenendo fedele il suo stile precedente, in brani come " i found a new baby" e in "maple leaf rag" del 1932 vediamo di come il vecchio stile non aveva perso fascino. Aprì poi una sartoria ad Harlem, si occupava di stirature e rammenti, nel tempo libero organizzava jam session. Alla fine Bechet torna sulla scena, lavorando come orchestrale per Sissle. Bechet trasse beneficio dal fatto che le persone iniziavano ad interessarsi di più ai pionieri del jazz. Inizio a registrare in ambito di jazz tradizionale usando tutto il suo arsenale: ruggiti, lamenti, richiami, note acute, commenti sussurati. Bechet tornò a suonare in Europa a maggio del 1949, invitato ad un festival a parigi. La serata fu un successo e Bechet tornò in Francia per altri concerti e seguì poi un tour in Inghilterra, avendo la geniale idea di trasferirsi oltreoceano. Morì il 14 maggio del 1959 a Garches in Francia. Hot five e Hot seven Prima di partire a New York Armstrong sposa la pianista lil Hardin, con cui aveva gia suonato insieme. Era il secondo matrimonio per lui. Secondo gli storici furono le ambizioni della moglie a fargli lasciare Oliver e a farlo entrare nella band di Henderson, dopo un tour a New York ci fu una forzata separazione. Armstrong lascio il gruppo di Henderson e ritornò a chicago dove il lavoro come discografico si rivelò decisivo. Novembre 1925 Armstrong entrava in una sala di registrazione per intraprendere la sua prima seduta da Leader, che avrebbe definito la reputazione musicale di Armstrong come il più importante strumentista Jazz della sua generazione o di tutti i tempi. Da queste registrazioni nacquero gli immortali Hot Seven. Per quanto bravi gli altri musicisti del periodo come Bechet, Hawkins o Beiderbecke nessuno poteva eguagliare l'enorme gamma di risorse ritmiche, i fraseggi, l'energia propulsiva delle loro linee melodiche. Armstrong registrò un volume intitolato "50 hot choruses for the cornet" , registrarono delle improvvisazioni di Armstrong e successivamente vennero trascritte su spartiti che vennero messi sul mercato per chi voleva diventare un musicista jazz. Molte di queste idee melodiche non esistevano prima dell':apporto di Armstrong, il modo di incorporare il tempo sincopato in una linea melodica di jazz erano senza dubbio originali all'epoca. Gli hot five non erano una band che suonava insieme con regolarità: vennero messi insieme solo per queste sedute di incisione dell'etichetta Okeh. La formazione era largamente la stessa della Creole Jazz band: Armstrong con al pianoforte sua moglie Lil, Johnny Dodds al clarinetto, Kid Ory al trombone, Cr. Cyr al Banjo. I 3 fiati sembravano suonare in perfetto stile New Orleans ma la linea guida era dominata da Armstrong, cosa che Oliver non aveva mai permesso. Le registrazioni successive vedono il leader ancora più al comando. Armstrong assume la guida non solo interpretando il brano ma inventando anche il canto "scat". I musicisti di New Orleans avevano imparato il canto scat da un musicista del mississippi, dopo che Armstrong l'aveva incisa, questa pratica fu strettamente ricollegata a lui e rimane uno dei tratti distintivi del canto jazz. Sempre nella stessa sessione in "oriental Strut" e in "cornet chop suey" registrò la sua migliore esecuzione Stop-time. A novembre dello stesso anno Armstrong registro un passaggio ancora più fluido e con l'aggiunta di Baby Dodds alla batterie e Pete Briggs alla tuba il gruppo fu ribattezzato Hot seven. Sicuramente il brano più memorabile brano inciso dagli hot seven è stato "potato head blues", in quelle incisioni Armstrong annunciava la sua rivoluzione. Successivamente Armstrong incontra casualmente il pianista Hearl Hines, una nuova star che stava all'oscuro, e l'incrocio tra queste 2 personalità diede vita ad alcune incisioni jazz più eccitanti del decennio. all'epoca il 24enne Hines era arrivato da poco a Chicago. Lui era originario della Pennsylvania. Molti studiosi avevano definito il suo approccio al piano come "trombettistico" legandolo allo stile melodico di Armstrong, ma questa tecnica può essere ricondotta alla sua infanzia quando cercò di imparare la tromba dal padre. Come studio assimilò oltre al classico un'ampia varietà di stili popolari come il ragtime, il blues, lo stride piano. Magari ad Hines mancava la raffinatezza armonica, ma la sua fantasia ritmica, il modo con cui giocava con il ritmo rimangono ancora insuperabili. Nei momenti critici di un assolo le mani di Hines volavano nervosamente sulla tastiera, anche in una confusione o un'anarchia di suoni, Hines rimaneva sempre e comunque ancorato al ritmo base, non perde mai il senso del tempo. Si trasferì a Chicago,fece già una buona esperienza professionale a Pittsburgh. A Chicago incontra Morton e Weatherford, e lavorò soprattutto in solo. Successivamente entrò nell'orchestra di Dickerson e prese parte in una tournè in california, il suo ritorno coincise più o meno con l'arrivo di Armstrong a NY. Iniziarono a collaborare insieme e aprirono anche un locale. Dopo la chiusura del club prese un'altra collaborazione che gli fruttò tantissimo. Collabora insieme a Noone, allievo di Bechet, i loro dialoghi fra pianoforte e clarinetto erano una vera esplosione di energia. in "wheather bird" Armstrong e Hines giocano su sottili esitazioni e anticipazioni del fraseggio e si buttano con voli ambiziosi aldilà dello spartito. Era jazz, era puro, era semplice liberato dall'ombra del ragtime e dai vincoli della musica per sala da ballo.Armstrong affascinava non solo i pubblico jazz ma anche quello generale, aveva quella capacità di attirare il pubblico di massa. A Broadway con la sua esibizione " Ain't Misbehavin", armstrong inizialmente era limitato a cantare nella buca dell'orchestra, e un critico del "NY times" saluto e omaggio la "anonima performace di un membro dell'orchestra". A questo punto i produttori rendendosi conto dell'abilità innata di Armstrong cambiarono sceneggiatura e lo portarono a cantare sul palco. La transizione dall'anonimato ad essere proiettato sul palco di Brodway fra gli applausi delle persone simboleggiava in più modi la carriera di Armstrong in quel periodo. Armstrong da cantante avrebbe esercitato una forte influenza sui successivi cantanti di musica leggera e Jazz. Bix Beidebecke e l'età del Jazz Per comprendere la prima geografia del Jazz, basta un triangolo strutturato da 3 centri urbani: New Orleans, Chicago e New York. Ma l'affluenza del jazz non è solo limitato a queste 3 città, anche il fiume Mississippi gioca un ruolo fondamentale, immortalato ancora di salvezza per la musica, ispirò il blues e i suoi battelli portarono il jazz fino alla sua seconda casa. Il primo jazz e il blues sbocciano in tandem con il nascente mercato di dischi ( 1909 - 12milioni ) e con il passare nel tempo la cifra si quadruplicò fino agli anni 30, dove le vendite dei dischi erano crollate dopo la grande depressione. Molti iniziarono ad ascoltare musica alla radio e non più al grammofono. Sarebbe difficile immaginare Bix Beidebecke un jazzista senza il contributo della tecnologia. Nasce a Davenport nel 1903, una cittadina immersa da campi di grano. Per la comunità di davenport i Beidebecke erano una famiglia di musicisti: a partire da suo nonno ad arrivare a suo fratello maggiore Charles. Rimase colpito da come suonava Nick la rocca. Da allora espresse fortemente il desiderio di imparare a suonare Jazz alla cornetta a tutti i costi ed ogni tentativo di scoraggiarlo fu inutile. Iniziò a studiare pianoforte a 7 anni, iniziando a suonare qualsiasi brado ad orecchio, che bix lo usò come scorciatoie per evitare lo studio formale. Non aveva mai imparato a leggere musica rapidamente, dato che si trovava più jazzistiche, avevano un magistrale equilibrio tra logica ed emozione. Sempre nello stesso periodo entrambi lavorarono per diversi capiorchestra come Goldkette. Nel 1928 si manifestarono gli eccessi dell'alcool di Bix, tanto che fu ricoverato. Nel 29 rientrò nella band di Whiteman ma cadde di nuovo nei problemi dell'acoolismo e i suoi problemi continuarono a tormentarlo. Aveva 25 anni e già zoppicava vistosamente, soffriva di crampi, respiro corto, perdita di memoria, aveva un aspetto pallido e malsano. Ritornò a Davenport a casa dei suoi, successivamente fu ricoverato in un centro di recupero per alcolisti. Una volta uscito Riprese la composizione con il pianoforte. Amici e colleghi finalmente si aspettavano una nuova fase della sua carriera, ma le speranze si rivelarono vane. Il ritorno della musica corrisponde anche al ritorno dei suoi problemi che lo stavano portando ad una lenta autodistruzione. La fine arrivo a New York nel 1931, aveva soli 28 anni. IV - Le 2 Harlem Le Harlem alla fine degli anni 20 erano delle società in precario equilibrio. Il Rinascimento di Harlem fu chiamato così il fiorire culturale e intellettuale della comunità nera di quegli anni. Era la terra promessa per una razza oppressa liberata dalla schiavitù. Le Harlem di quel periodo era simbolo che i tempi erano maturi per tutti gli afro-americani. Vivevano come un corpo sociale autosufficente. Solo pochi anni prima le Harlem erano un quartiere bianco piene di chiese luterane. Ma dopo l'inizio della 1°guerra mondiale le cose cambiarono, specialmente con l'esplosione della popolazione afroamericana in arrivo dal sud. Harlem stava diventando un quartiere degradato. Questa seconda Harlem aveva un economia difficile, prezzi altissimi, affitti esorbitanti. Praticamente una situazione dove si cercava di vivere alla giornata. Un quarto delle famiglie di Harlem subaffittava una stanza. Il Jazz faceva parte di questa seconda Harlem, che creò un'ideologia ed un contesto culturale Jazz. I rent party divennero famosi, l'ingresso costava 25 centesimi di dollaro, e con l'incasso del party coprivano l'affitto per un mese. Riuscivano ad infilare 100 persone in una casa di 6 stanze con vista sulla ferrovia. Divennero presto una passione speciale per la comunità. Figure importanti erano Duke Ellington e Fats Waller. La loro appartenenza al mondo del Jazz li confino nella Harlem sommersa, in locali di bassa lega e case degradate. Vi era una divisione all'interno delle Harlem: da una parte vi erano i neri che cercavano di sembrare raffinati per essere accolti nella comunità, mentre i nuovi arrivi dal sud erano pronti a sconfessare tutti gli indizi evidenti della loro origine, fra cui anche le importazioni musical del sud. Il pianoforte era il campo di battaglia per queste 2 visioni della popolazione nera delle Harlem di quel periodo, lo strumento rappresentava possibilità contrastanti. Lo stile pianistico di Harlem viene chiamato Stride, che fece da ponte fra il ragtime e i nuovi stili pianistici del jazz. I pianisti Stride erano coscienti dell'abisso fra la cultura alta e quella bassa. Lo stile Stride servì di Harlem servì ad allargare il pubblico della musica afroamericana, nonostante la discriminazione da parte dell'elite culturale, sia dentro e fuori la cultura nera. Fats Waller dimostrò una capacità di accattivarsi in pubblico come nessuno aveva mai fatto prima di allora, con l'eccezione di Armstrong. Lo stride piano era qualcosa di più che divertimento per le masse. Molti artisti Jazz presero in prestito questa tecnica, come Joplin, Morton, Johnson ecc. Soprattutto le ispirazioni della musica di Johnson che riponeva in quella afroamericana era un segno premonitore dei successivi sviluppi, pochi artisti del suo tempo avevano percepito la potenza latente della musica afroamericana. Importanti erano i cutting contest, delle jam session in cui si cercava di suonare meglio degli altri partecipanti e l'atmosfera regna ancora oggi negli amichevoli incontri Jazz, il jazz ha sempre cercato di accogliere e premiare la superiorità tecnica come parte integrante della propria cultura. Le harlem generano l'immagine del musicista mezzo guerriero mezzo artista. Willie Smith fu l'esempio calzante di questo nuovo prototipo di musicista. La sua immagine si costruì non nelle sale da ballo ma nelle stanze nei retro dei locali e nelle feste private. L'atteggiamento di Smith nei musicisti che non possedevano buone doti tecniche era del tutto intollerante. Eubie Blake fu un altro esponente carismatico del nuovo stile. Spese 80 anni della sua vita nell'industria musicale, divertendo il pubblico con uno stile pianistico che combinava un sicuro senso del tempo sincopato del ragtime con la sensibilità melodica della musica popolare. Ma fu Waller più di tutti a portare lo stile di Harlem sotto l'attenzione del grande pubblico. Nasce ad Harlem nel 1904, si formò a New York, riuscì ad adattarsi ad una vasta gamma di situazioni che oscillano fra il sacro e il profano. Accompagnava film muti con il suo organo a canne. La pulizia del timbro e la sua tecnica gli avevano assicurato una carriera anche nelle sale da concerto. La sua fama divenne celebre soprattutto per le sue straordinarie esibizioni ( circa 600 incisioni realizzate in 20 aani) con inarrestabile esuberanza Waller parlava, cantava,scherzava, rideva ed incitava i membri dell'orchestra. Furono le incisioni dei piccoli gruppi di Waller che attirarono l'attenzione del grande pubblico, ma le sue sonate al pianoforte sono considerate la pratica più fedele a quella jazzistica. Grazie alla sua combinazione e del suo senso di equilibrio compositivo, l'opera solistica di Waller ( si ispira al blues,classica, boogie woogie, ragtime) viene identificata come il punto più alto delle della tradizione stride di Harlem. Mentre altri generi di musicisti degli anni 30-40 erano indirizzati verso le big band. Waller coltivava diverse ambizioni. Le sue attività lo portavano ovunque fiorisse industria per lo spettacolo dal teatro al cinema. Fece una trionfale tournèè europea nel 1938, l'anno successivo lavora su london suite in 6 schizzi pianistici. Nel 43 compose la musica dello spettacolo Early to bed riuscendo a suonare e viaggiare in diverse tournèè. Sempre nel 1943 moriva di polmonite mentre era in viaggio sulla strada verso NY. negli anni 20 uno stile chiamato boogie woogie attirava l'attenzione dell'industria discografica. Questo stile si basava con schemi della mano sinistra che si rifacevano al blues, con linee melodiche sincopate ed accordi a blocchi della mano destra. Le sue origini risalgono probabilmente al 19° secolo, ma molti artisti popolari ripresero questo idioma musicale. Tatum che fu uno dei più virtuosisti della tradizione Harlem, padroneggiava magistralmente il boogie woogie, facendo affermare che Tatum era avanti rispetto ai suoi tempi. Certamente la visione iniziale di Tatum per fare Jazz era sicuramente incentrata sullo stride piano, che per tatum fu essenziale per costruire delle sovrastrutture molto più complesse. Oltre all'esecuzione il punto forte di Tatum era la magistrale velocità delle sue dita, chiarezza e velocità d'esecuzione, variazioni armoniche mozzafiato, modulazioni improvvise, sfasamenti ritmici. Era nato a Toledo, Ohio nel 1909 ben lontano dalle Harlem. Era afflitto da cataratta che lo costrinse ad operarsi 13 volte per arrivare a vedere bene. Poi un aggressore lo colpì alla testa facendogli perdere nuovamente la vista. Compensava la scarsa vista con un orecchio soprannaturale. Fin da piccolo ( 3 anni) nel coro si cimentava suonare e imitare i pezzi ascoltati alla radio. I genitori volevano che intraprendesse la carriera classica, ma le sue straordinarie doti lo portarono a sviluppare più un percorso concertistico, ed alla fine la sua predisposizione per il jazz si rivelò decisiva. Tatum arrivo a NY nel 1932 e i musicisti volevano subito mettere alla prova il giovane arrivato dall'Ohio, la sua prestazione fu talmente densa di armonie che lasciò il pubblico ammutolito. Qualche mese dopo iniziò a incidere i suoi primi dischi ampliando la sua gamma di tecniche pianistiche. Tra il 1953 e il 1956 tatum registrò oltre 200 brani. Sempre nel 56 dopo aver ultimato il suo progetto per Granz, mortiva all'età di 47 anni a Los Angeles. La nascita delle Big Band Probabilmente è stata una questione di darwinismo estetico a portare il cambiamento dai rudimentali gruppi jazz alla nascita delle robuste orchestre di Ellington e Goodman? NO. Nell'età del Jazz, parte dei suoi importanti esponenti si concentravano più sulle parti soliste e non sulla guida della band, sull'improvvisazione e non sull'orchestrazione. il genere delle sale da ballo era orientato verso il genere di composizione, che fu definito Jazz Big Band. Questo fu dovuto principalmente a scelte commerciali che spinse i primi musicisti ad abbracciare l'idioma delle bigband. Diverse fusioni di stili giocarono un ruolo fondamentale per la nascita di questo idioma, e il luogo dove avvenne questa fusione è NY. Alla fine della prima guerra mondiale questo genere si faceva sentire in tutta la città, negli spettacoli, nei balli, a teatro, nei ristoranti ecc. Broadway fu fondamentale per far sviluppare la tipica orchestra americana che è la big band. Fletcher Henderson contribuì a definire il sound delle big band negli anni 20, che trasse ispirazione non solo dal Jazz di New Orleans e Chicago ma anche in correnti popolari di musica che avevano invaso NY. Nato nel 1897 in Georgia, Henderson cresce in una classe media di neri dove la musica che si masticava musica europea da concerto. Crescendo si laureò in Chimica e matematica ad Atlanta. Si trasferì a NY motivato da trovare lavoro come farmacista. Con il suo carattere riservato non fece molta strada da farmacista ma di sicuro si fece notare come pianista, e venne autorizzato ad organizzare sedute di incisione per una casa discografica. Ottenne un bell'ingaggio e presto lo vediamo suonare nella sala da ballo più prestigiosa di NY. Henderson usò il locale come base per dare vita ad un nuovo idioma jazzistico fuso con la musica popolare dell'epoca. Gli fu sempre recriminato che per via del suo carattere riservato, non assumeva le doti di leader che avrebbe dato all'orchestra il successo che meritava. Spesso c'è stato un paragone con Ellington e Goodman, tuttavia se Henderson non aveva la personalità da attratto una certa qualità di musicisti all'interno della sua band. Ellington nonostante tutto il suo estro e genio, impallidiva accanto a Henderson sotto questo aspetto. (armstrong, Hawking,Goodman stesso, ecc.) Nessuno poteva vantare una squadra di musicisti illustri che hanno suonato per lui. Fu Don redman che segnò la svolta con l'orchestra da ballo incorporando lo swing con l'età del jazz. Senza Redman l'orchestra di Henderson non avrebbe avuto la posizione in cui si trovava allora. Nasce ne West Virginia nel 1900. Si era laureato all'università per trovare poi regolarmente lavoro a NY. Redman aveva attirato l'attenzione come bambino prodigio, imparava a suonare qualsiasi strumento con facilità. Quando aveva 20 anni andò in tournèè con i broadway sincopators di Billie Paige, suonando clarietto, sassofoni e scriveva anche gli arrangiamenti della band.Questo incarico lo portò a NY dove incontrò Henderson. Coleman Hawkings, destinato a diventare uno dei solisti più importanti del jazz, faceva parte anche ludi dell'ensemble di Henderson. Era nato a S.joseph Missouri, aveva ricevuto un'educazione musicale in ambito accademico. Redman, Henderson e Hawking apparirono al pubblico come Discreti, diffidenti, professionali, studiosi ecc. sembra quasi che stia per nascere un nuovo genere di musicista jazz diverso da come la tradizione di New Orleans ci ha insegnato. Hawking iniziò a studiare pianoforte e dopo violoncello. A 9 anni ricevette il sassofono, a 12 suonava già ai balli di scuola. Nel 1921 andò in tournè con mamie smith che gli fece guadagnare maggiore fama facendolo suonare davanti a grandi pubblici, di iniziare la carriera discografica e di andare a NY. Nel 23 suonava già per Henderson, mentre Redman fece molto del suo lavoro dietro le quinte,scrivendo gli arrangiamenti per la band. era uno studente diligente e tendenzialmente perfezionista. Crescendo nel periodo d'oro del Jazz, si trovo attratto nelle attività musicali che avevano luogo nei Nightclub e nelle sale da ballo. Incontrò Bix Beiderbecke con cui ebbe la fortuna di suonare, il giovane cornettista sebbene avesse solo 19 anni aveva già uno stile che rimase impresso sul giovane clarinettista. La carriera di Goodman prese il volo all'età di 14 anni quando incontrò Pollack nel 1924, avviando una collaborazione di 4 anni, con la quale ebbe la possibilità di incidere e andare in tour. Dopo questa esperienza nel 29 Goodman iniziò a lavorare come musicista Freelance e guidando spesso dei propri gruppi, cercò ostinatamente di farsi un nome nel periodo della grande depressione. Nei primi anni 30 registrò centinaia di incisioni con centinaia di gruppi jazz e sommi musicisti dell'epoca. Una produzione a dir poco impressionante. La collaborazione più fruttuosa avvenne fuori dal palco, quando si presentò a John Hammond, che avrebbe segnato una svolta per la sua carriera,sotto la guida di Hammond, ebbe la fortuna di registrare con le figure più importanti del periodo. Tra I 2 il rapporto andò ben oltre quello lavorativo, divennero degli ottimi amici e poi Goodman sposò la sorella di Hammond. Ci fu un momento particolare dove Goodman abbandona il genere commerciale, per buttarsi anima e corpo nello stile Hot che gli avrebbe fatto guadagnare il nome di Re dello Swing. Con l'esibizione al Palomar Ballroom di Los Angeles il 21 agosto del 35 è la data a cui si attribuisci la nascita dello Swing. Goodman si buttò a tempo pieno in questa nuova attività quando la NBC gli offrì la possibilità di suonare con l'orchestra nel nuovo programma. Fu questa cosa ad aprire la strada per il leggendario tour dell'anno successivo che portò Goodman sulla costa e che fece proiettare la sua carriera dalle stalle alle stelle. Bunny Berigan (allievo di Armstrong) fornì a Goodman un solista di ottoni di classe mondiale capace di stare dietro alle sue interpretazioni al clarinetto. Ma nel 1940 era in uno stato precario sotto il profilo psicofisico, beveva troppo. Dopo 2 anni Beringa moriva a causa di cirrosi e emorragia interna a soli 33 anni. Il contratto con la NBC gli permetteva di commissionare 8 arrangiamenti alla settimana. Un lusso per un caporchestra. L'ingaggio di Fletcher Henderson come arrangiatore fu una svolta positiva nel gruppo di Goodman. Nell'insieme costituiscono una squadra tra i migliori compositori e arrangiatori dell'epoca e nessun'altra orchestra da ballo di allora poteva avvicinarsi a quel livello, riuscì a portare questo stile ricco di Swing all'attenzione del mercato di massa. Successivamente si dedicò alla ristrutturazione ritmica dell'orchestra jazz facendo entrare il chitarrista George van Eps eccezionale nell'accompagnamento ritmico e il batterista Gene Krupa, che per approccio era tanto spettacolare quanto poco sincopato. Con la sua pulsazione ricca i bassi eseguita sul rullante e sulla cassa rievocava le radici piu antiche del jazz. Era in grado di far suonare un'orchestra Swing con energia e dinamo. La sua carriera fu stroncata quando fu arrestato nel 1943 per Marijuana. Insieme a wilson e Krupa fece un trio con cui registro una piccola serie di dischi, le migliori incisioni jazz per il piccolo ensemble del periodo. Wilson dimostrò di essere un pianista perfetto per l'ambiente musica da camera. In poche settimane Goodman era in cima a tutte le classifiche sulla costa ovest. L'era dello Swing era rientrata nel pieno che fu paradigma della musica commerciale americana, che fu anche l'età d'oro per la canzone americana, la musica commerciale non era mai stata cosi jazzistica ne così popolare. Le Big Band Witheman, Pollack e Goldkette generarono la successiva generazione di Big Band bianche come i Loma Orchestra e i Dorsey Brothers. Uno degli ensemble di Jean Goldkette furono gli Orange Blossom fondati a Detroit nel 1927, la scelta del leader avveniva in maniera democratica da parte dei componenti della band. Nel 29 il gruppo fece la sua prima incisione sotto il nuovo nome Di Loma Orchestra, la band si muoveva su un'ampia gamma stilistica, ma erano i tempi veloci a generare entusiasmo, anche nei tempi più veloci non perdevano mai la sincronia. Di certo non era una musica per gente timorosa, quasi una sorta di musica di ribellione. Nel 35 ormai anche con l'aiuto della tecnologia il giovani erano ormai invasi dalla febbre dello Swing, forse si andrebbe troppo oltre per descriverla come una Woodstock degli anni 30, ma successivamente in quel periodo ci fu una separazione tra i gusti degli anziani con quelli dei giovani che si sarebbe allargata poi 20anni dopo con l'arrivo del Rock n roll.( gli stili piu tradizionali di chicago e New orleans rimasero in voga anche nell'era dello Swing) nel 1939, al culmine dell'era dello Swing la Tommy dorsey Orchesra venne rinforzata dall'aggiunta di Sy Oliver, come era successo con Henderson e Goodman. Dorsey uno stile penetrante e brillante e con la scelta di indirizzarsi verso uno stile più hot aiutò dorsey a poter usufruire delle collaborazioni importanti, come con il batterista buddy Rich uno dei più abili batteristi in circolazione,aveva una velocità d'esecuzione( anche ad incrocio) fulminea. I Fratelli Dorsey si inventarono come personaggi televisivi, facilitando addirittura l'avvento dell'età del rock n roll presentando Elvis alla sua prima apparizione televisiva. Ma la prematura morte di entrambi (51 e 53) misero la parola fine a illustri carriere di queste stelle dell'era dello swing. Altra figura importante Fu Shaw, un clarinettista che rispetto a Goodman era molto meno sincopato nel modo di avvicinare la melodia, ma aveva un timbro delicato da suscitare invidia decenni dopo a molti clarinettisti. uno Combinava una personalità frigida con uno stile musicale hot, mentre l'altra parte mostrava il suo sangue caldo ma portava allo strumento un approccio morbido e fresco. Scegliere fra i 2 è come scegliere fra il ghiaccio e il fuoco. Bruciato dall'ascesa troppo rapida non riuscì ad eguagliare Goodman a lungo. Shaw come Goodman giocò un ruolo fondamentale per l'abbattimento delle barriere razziali nel mondo del Jazz. In modo definitivo Shaw appese il clarinetto al chiodo nel pieno della sua forma. Roy Elridge, è un caso misterioso, è conosciuto dai suoi colleghi come uno dei più grandi trombettisti della sua generazione, ma non riuscì completamente a sfondare, ne tantomeno a redigere la parte da leader, ne riuscì a stare molto a lungo ad essere solista in una delle band più importanti. Ebbe pochi risultati di vendita, tanto che si mise a studiare da tecnico radio. Tornò sulla ribalta nel 1938 . Suona insieme a Hawkins e Carter nei Chocolates Dandies, a cui da il suo contributo con uno dei migliori assolo. Con la partecipazione dei Krupa e Shaw nella sua band aiutò ad abbattere la barriera di colore della pelle nel mondo del jazz. Tentò di organizzare una big band in proprio, ma presto tornò al formato del piccolo gruppo come leader collaborando con nomi importanti del jazz per altri 4 decenni. Secondo alcune genealogie del Jazz Elridge viene collocato un punto di mezzo fra lo stile di Armstrong e Dizzie Gillespie. La successiva grande scoperta di Goodman fu Lionel Hampton . Il suo strumento principale era il vibrafono, non solo nuovo nella band di Goodman ma uno strumento sconosciuto al mondo del jazz. Sarebbe uno Xilofono tecnologicamente più avanzato. Nello swing ebbe un ruolo molto rilevante. Il suo stile era costruito su lunghe linee, scale di semicrome, abbellimenti, grugniti e mugolii. Si affermò il primo vibrofonista in assoluto. Provo la batteria, il piano( lezioni da Jelly roll morton) ma Armstrong aiutò Hampton ad orientarlo verso il suo strumento che gli avrebbe dato fama duratura. Fu proprio lui a dire a Hampton in una sala di registrazione, di provare quello strumento sconosciuto che andava suonato con bacchette e tamponi. Questo incontro casuale aprì la carriera all'artista. Ma l'incontro più significativo è stato quando nel 1936 Goodman andò a vedere Hampton e ne rimase profondamente colpito, tanto che il giorno dopo si ripresentò con Teddy Wilson e Gene Krupa, ben presto quei 4 musicisti sarebbero diventati famosi come il Benny Goodman quartet rappresentò l'avvento dell'età matura del jazz. Cristian non ha mai inventato uno strumento come Lionel Hampton, ma fece della chitarra elettrica la propria bandiera, e sono la base, minore del contributo di Christian al Jazz. Il suo stile stava negli intervalli acrobatici, con le sue danzanti terzine e semicrome cariche di swing, traendo il massimo dalle note alterate e dai portamenti. Con questi requisiti potrebbe essere un maestri di qualsiasi strumento. Nato a Dallas,cresciuto nella parte più povera di Oklaoma city riservato, completamente autodidatta. Christian sarebbe stato completamente ignorato se non fosse stata per la sua innata bravura. Goodman lo definì "un campagnolo incredibile". Goodman immediatamente arruolò Cristian nel suo gruppo. Nel giro di poche settimane Cristian aveva registrato una serie di assolo che vennero largamente imitati altri chitarristi. Il Pubblico si accorse subito della straordinaria bravura, eleggendolo vincitore per la chitarra nel referendum di "downbeat" titolo che si sarebbe ripetuto anche negli anni successivi. Nel 40 a Christian fu diagnosticata la tubercolosi, nonostante gli fosse consigliato di sospendere le sue attività, non potè rinunciare ai suoi crescenti incarichi da musicista. Nel 1941 venne ricoverato, non riuscì più a riprendersi, muore di polmonite a marzo del 1942. Il jazz di Kansas City Le nostre storie ci parlano di centri come New Orleans, Chicago, New York. Ma un altro centro importante importante era sicuramente quello di Kansas City. Il sud ovest dimostro un'area fertile per le territory Band, soprattutto in texas, poichè la sua vasta estensione territoriale e la sua popolazione relativamente grande offriva maggiori possibilità. Città Texane come Houston, San Antonio, El Paso, Austin e altre città svilupparono molte sale da ballo e orchestre. Gli stili erano fortemente diffusi e radicati tanto da fare una fusione di un particolare stile jazz country chiamato Western Swing. Artisti come Bob Wills divenne celebre con i Texas Playboys. Come Goodman costruì la sua fama alla radio costruendo dapprima una notorietà locale e successivamente nazionale. Deliziava il pubblico con la sua miscela di fiati da big band e archi in stile country. Il cosidetto "Texas piano" rievocava l'Honky tonk e il Boogie Woogie, era largamente basata sul blues. Gradualmente con l'influenza di Redman e altri musicisti del nord est iniziò a farsi sentire per essere poi incorporata in questo genere. Kansas City offriva un ambiente ospitale alla maggior parte dei vizi sociali, e come dimostrano le trazioni di Chicago e New Orleans dove c'è Whisky, c'è divertimento e c'era anche il Jazz. Kansas City vantava guadagni immani dovuti al gioco d'azzardo, si vendevano droghe, alcool, prostituzione era l'impatto totale di questa economia illegale che fruttava ogni anno milioni e milioni di dollari. Il jazz di Kansas city era basato su elementi differenti : "il blues del sudovest, Il sound delle big band del Nordest e lo spirito delle JAM SESSION informali di Harlem". Le elaborate orchestrazioni preferite dai musicisti di NY sarebbero state ridotte o sostituite con dei semplici arrangiamenti basati su riff. L'atmosfera del jazz di Kansas City si rifaceva ad uno Swing rilassato. Questo nuovo tempo fu seguito da un mutamento della sezione ritmica, come fece Count Basie negli anni 30, scivolando in linee di 4/4 sul contrabbasso di Walter Page ed il batterista Jo Jones potè adottare un sound più aperto. Anche il ruolo del pianoforte era cambiato, invece di richiamare la tradizione stride ora proponeva accenti e abbellimenti. Queste variazione adoperate principalmente da Count Basie, che resta il più amato fra i pionieri di Kansas City, la resero una dei centri importanti nella geografia del Jazz, segnando un cambiamento ritmico nella tradizione afro-americana. Da oltre 10 anni Ellington parlava di un'ampia opera che avrebbe voluto scrivere. Il risultato finale non fu all'altezza delle aspettative. Mise insieme una composizione in 3 parti della durata di 3quarti d'ora ad atto, arrangiata per jazz band e voce. La risposta della critica fu tutt'altro che positiva, accusando che Ellington stava abbandonando il Jazz, ma egli più di ogni altro compositore del XX secolo aveva l'ambizione, il genio e la necessità di creare nuove strutture, o di affrontare quelle più complicate come le strutture lunghe. E questo dimostrava l'interesse di Ellington per allargare il suo vocabolario musicale. Ellington continuava ad avere successo come compositore di canzoni commerciali. Dal 1950 in poi la band era morta, come forza significativa della musica americana, il dopo guerra e vari fattori sociali ed economici contribuirono a far fuori le big band. Una tassa sulle sale da ballo inizia a separare i musicisti dai loro fan, aumenti costo del personale, degli Hotel e trasporti furono delle complicazioni e la diffusione della televisione spingeva le persone a rimanere a casa . Il gusto del pubblico in quel periodo era orientato verso il Pop di Frank Sinatra che presto avrebbe spostato il sound sul Rock'n Roll. Solo nel 1946 si sciolsero alcune delle più grandi BigBand Jazz. Ma in qualche modo Ellington si limitava a proporre brani dei decenni precedenti, facendo avere alla sua carriera di nuovo il vento in poppa(ci troviamo verso il 1956) Intorno ai primi anni 60 molti musicisti che avevano lasciato l'orchestra di Ellington tornarono alla base. Dopo tutti questi anni Ellington non poteva pretendere di stare ancora al centro della scena. Le avanguardie stavano ulteriormente mutando verso un genere che stagliava le "pietre rotolanti", nome ripreso dal gruppo Rock the Rolling stones. Nel 1974 Ellington fu ricoverato in ospedale a Los Angeles e gli venne diagnosticato un cancro ai polmoni. A maggio dello stesso moriva di polmonite. Il Jazz Moderno- La nascita del Bepop Fin dai suoi primissimi giorni il jazz è stata un'arte rivolta verso il futuro, verso l'innovazione, che incorporava continuamente nuove tecniche, armonie più estese e ritmi più complessi. I musicisti del 1°Jazz erano dei modernisti nel vero senso della parola. I musicisti jazz accettano il loro ruolo di intrattenitori, intraprendendo sperimentazioni con ardente passione, quasi come un'anima senza pace. Quello che colpisce di più è che questo atteggiamento veniva dai membri della classe più oppressa e sfruttata d'america. Il jazz aveva gia dimostrato la tendenza di inglobare altri idiomi musicali. Ma la nascita del jazz moderno non venne dai concerti della Carnage Hall di Ellington e Goodman, ne dai pianisti di stride di Harlem, ne dagli esperimenti sonori dell'era dello Swing, non era musica destinata al consumo commerciale. In breve il Jazz moderno era un movimento Underground che avrebbe fatto da modello per tutti i successivi movimenti underground del jazz. Il primo jazz moderno o "bepop" si ribellava alle caratteristiche popolari della musica swing. La forma delle canzoni a 32 battute e i blues di 12 restano la caratteristica principale del repertorio dei bebopper. I bebopper prediligevano il formato del piccolo gruppo e non il sound sovrastante delle big band, le linee improvvisate diventarono ancora più veloci e complesse. I tempi sincopati e le frasi a crome puntate che avevano caratterizzato il primo jazz erano meno importanti. Nel bebop c'erano lunghe frasi che potevano restare sul beat battuta dopo battuta con un influsso di crome e semicrome suonate con una precisione meccanica. Queste caratteristiche davano energia agli assolo che diventarono molto lunghi, iimprovvisazioni cristalline, velocità mozzafiato. La tecnica non era mai stata così centrale nel sound della musica, allo stesso tempo in questa musica vi era un nucleo di semplicità, poichè gli arrangiamenti erano quasi eccessivamente semplici. Gli assolo strumentali erano il cuore di ogni performance, la cosa principale era il gioco libero dell'improvvisazione. La celebrazione di Charlie Parker e Dizzie Gillespie potrebbe far pensare che questa rivoluzione abbia avuto luogo solo fra i solisti. Una rivolta dei fiati. Furono integrate anche tecniche come i "bass drum bombs" tipiche dei batteristi bebop, gli accordi del "comping" di pianisti e chitarristi. Il bebop era definito dal suo contesto sociale quanto i bemolli, diesis e accordi alterati. Importante dire che questa rivoluzione non fu fatta dalle star bensì dagli orchestrali( Monk, Blanton(bassista ellington) Charlie christian( chitarrista goodman) Non da Hines ma da Charlie Parker ) Charlie Parker Nato a Kansas city il 29 agosto del 1920. A 7 si trasferì nel Missouri dove assorbì la musica locale. Imparò il Jazz anche grazie ai dischi. Le sue maggiori fonti di ispirazione sono legate a Kansas City, fra cui Lester Young, di cui Parker imparò nota per nota gli assolo registrati. Ispirò il giovane musicista nello stile dell'improvvisazione, che indirettamente getta le basi per il Jazz moderno. Ma anche musicisti che ingaggiarono Parker lasciarono il segno sulla sua musica, come il sassofonista Buster Smith e il Pianista Jay McShann. Parker si avvicina alla musica ascoltando alla radio Rudy Vallee, cedendo all'insistenza di Charlie il padre gli compra un sassofono usato per 45$. Inizia a studiare musica alla Lincoln High School dove si erano diplomati altri jazzisti di Kansas City prima di lui. La sua passione si riaccese quando iniziò a stare con compagni più grandi di lui i cui interessi andavano verso il jazz. (aneddoto umiliazione jo-jones parker Jam session) Si dedicò anima e corpo a studiare musica e perfezionando la sua tecnica. Parker fu ingaggiato a suonare infine come secondo alto nella band di Buster Smith che iniziò a fare da mentore al teenager. Iniziò ben presto a fare uso di stupefacenti, a 16 anni era sposato con una moglie incinta e lavorava come musicista professionista. Dopo essere uscito dalla band di Smith suonò per qualche settimana con jay McShann dopodicchè inizia a vagabondare senza meta. Andò poi a Chicago e dopo a NY, ma come Armstrong e Ellington non ebbe molto successo la sua prima volta, ben presto si ritirò a Kansas City. In quel periodo venne iniziato a chiamare Yardbird o bird. Appena rientrato a Kansas andò da McShann rimanendoci per circa un paio d'anni. I suoi assolo abbellirono molti incisi di McShann e attrasse un piccolo seguito di ammiratori. Significative sono le performance registrate nel 40, in "Lady be good" Parker mostra di aver acquisito i fraseggi di Lester Young, e si distingue con un'improvvisazione audace eseguita con fluidità. verso la fine degli anni 30/inizio 40, le incisioni di Parker iniziarono a mostrare il suo talento e l'ampiezza dei suoi gusti musicali. Imitando gli assolo di Webster (cotton tail) e Hawking(Body and Soul) in registrazioni amatoriali. Con il passare degli anni la stampa attribuì a Parker il dipinto del bebopper ribelle che rifiutava lo swing. Tutto sommato nessun sassofonista come Parker aveva un suono così tagliente, influenzando enormemente i musicisti che seguirono. Nel 1940 arrivò la band di Calloway a Kansas che aveva nella sessione fiati un giovane trombettista di nome John Gillespie, "dizzie" per gli amici. Nonostante la sua giovane età era uno dei trombettisti più avanzati dell'epoca. Con Gillespie che accompagnava il pianoforte e Parker che suonava l'altro, l'incontro si sarebbe rivelato decisivo per la svolta delle carriere di entrambi. Entrambi riconobbero il talento reciproco e di essere in sinergia fra di loro senza neanche conoscersi. Gillespie era cresciuto in Caroline del sud, madre assente e padre, violento. Il padre era un muratore ma il fine settimana suonava come orchestrale, trovando un accordo di tenere gli strumenti a casa nel fine settimana. Il soggiorno sembrava un negozio di strumenti usati ed il piccolo John apprese il timbro di ogni strumento grazie a questi "giocattoli" musicali. In quinta elementare fu inserito nella banda della scuola. A 12 anni aveva già acquisito la tecnica sia del trombone a coulisse sia della tromba, ma gravitava sempre di più verso la tromba. Ben presto si presentò l'occasione di suonare. In pochi mesi imparò a suonare in diverse tonalità, a 15 anni andò a suonare con una band della sua cittadina natale. Nel 1933 Gillespie entra al Laurinburg institute nel nord Carolina dove proseguì formalmente gli studi musicali e la sua comprensione dell'armonia fu ampliata grazie allo studio del pianoforte. Nel 35 si trasferì a Filadelfia con la famiglia dove inizia a fare i suoi primi lavoretti come musicista, e conoscere qualche persona che aspiravano ad una carriera musicale. Gillespie aveva la passione per Roy Elridge, e fu proprio Elridge a spingere Dizzie ad avere in forte senso ritmico sincopato dove magari altri bebopper preferivano linee più fluide. Gillespie spesso spezzava queste linee lunghe melodiche così amate dai jazzisti moderni. Nel 1937, a 19 anni si trasferì a Ny facendo esperienze musicali che la città gli offriva. Un casuale incontro con Teddi Hill lo fece entrare nella sua band ed ebbe la possibilità di fare una tournèè in Europa. I suoi assolo nelle incisioni del 37 di "King Porter Stomp" e "blue Rhythm Fantasy" dimostrò di essere un buon imitatore di Elridge. Venne a contatto nella band con il batterista Kenny Clark che contribuì alla trasformazione della pulsazione ritmica del jazz moderno, ideando dei passaggi poliritmici che successivamente furono chiamate "bombe". Successivamente Calloway dopo Hills ingaggio Gillespie, ma il rapporto fra Cab e Dizzie era tempestoso e alla fine fu licenziato dopo un'accesa discussione in scena con il bandleader. Dopo ciò Gillespie inizia a portare il basco e abiti eleganti che divennero gli abiti tipici del bebop, e sarebbe stato l'unico bebopper a prendere sul serio il ruolo di intrattenitore, eseguendo buffi numeri sul palco, o improvvisando battute per il pubblico, mettendo spesso in ridicolo l'atteggiamento serioso dei suoi coetanei. Nel 1939 Gillespie fu invitato a partecipare ad una seduta a nome di Lionel Hampton suonando con una sezione di fiati composta da Webster, Hawkinsm Benny Carter e Chou Barry. Meno pubbliche ma più influenti erano le jam session informali a cui Gillespie prendeva parte quando la band di Calloway soggiornava a New York. Di quei periodi Parker e Gillespie lavoravano insieme nella big band di Hines. Hines era praticamente l'opposto di Ellington e preferiva delegare la responsabilità del sound alla sua orchestra piuttosto che assumere attivamente il ruolo di Leader. - Il Bebop diventa popolare L'avvento del bebop fu segnato dall'ingaggio di Gillespie e della sua piccola band all'onyx club nel 1944, mandando un telegramma a Kansas City per assicurarsi la presenza di Charlie Parker, ma non ottenne risposta. Alla fine si accontenta di George Wallington. Anche senza Parker e Powell questa band era destinata ad avere un enorme impatto nel mondo del jazz. Nella sezione ritmica vi era il bassista Oscar Pettiford e alla batteria Max Roach (rivale di Clark) In seguito allargo la band ad un quintetto aggiungendo Don Byas un tenorsassofonista di spicco della scuola di Hawkins. Ma l'avvento del bebop non fu esente a critiche : Armstrong attaccò dicendo che tutti quegli accordi strani non vogliono dire niente, o Goodman si lamentò dicendo che i musicisti del jazz moderno in realtà non erano realmente dei musicisti, facevano solo finta. Nel febbraio del 45 Gillespie e Parker fecero delle registrazioni storiche tra cui "Dizzi Atmosphere" e " Groovin High" . A maggio incisero di nuovo insieme "salt peanuts" dove Gillespie tirò fuori un assolo considerato uno dei più emozionanti,per ottoni, nella scuola del Jazz. A novembre fecero un'altra seduta di 2 pezzi blues: " Billi's bounce" " Now's the time" che sarebbero diventate performance, studiate, imitate e suonate da altri musicisti; ancora più impressionante e la versione di "ko ko" registrata lo stesso giorno. Questa rivisitazione di "Cherokee", inizia con frasi che oscillano e ondeggiano suonate senza sostegno, segue poi uno dei piu belli assolo di parker. Alcuni giorni dopo la registrazione, Parker e Gillespie lasciarono NY e portarono il bebop il California del sud, in un elegante nightclub famoso. Il pubblico era interessato e i musicisti seguivano le innovazioni di Parker e Gillespie. In quel periodo ormai la tossicodipendenza di Parker era nota, il suo soggiorno a L.A. doveva essere di 6 settimane, e successivamente divennero di 60. Oltre 15 mesi che videro emergere alcune delle piu belle creazioni di Bird. Inzia a registrare con la Dial di Russel. Queste registrazioni contengono molta della più bella musica di Parker, soprattutto la prima seduta si rivelò memorabile. in "Moose the Mooche" è un pezzo che Parker dedica al suo spacciatore di L.A. "I got Rhythm" , " Yardbird suite" e "ornytology" Parker offre degli assolo vorticosi a 32 battute. Parker adopera tutta una serie di tecniche come il break per ipnotizzare l'ascoltatore, puntava sulla sua velocità e sul suo impressionante fraseggio ritmico, con leggeri accenti piazzati fra un beat e l'altro. Le condizioni di Parker con il passare del tempo peggiorarono, beveva pesantemente e assorbiva qualsiasi tipo di droga, il suo modo di suonare che era stato così spontaneo e fresco divenne forzato ed incoerente. Fu vittima di una serie di eventi che segnarono ancora di più la sua carriera tanto che lo portarono prima in prigione e poi in ospedale al camarillo. Park dopo mesi e mesi era pronto a riprendere la sua carriera. Nelle settimane successive fece un'altra registrazione con un forte ensamble: "relaxing at Camarillo" che rimase una delle più belle composizioni di Parker. Diventò evidente che la musica di Parker aveva raggiunto un nuovo livello, emozionante come prima, ma più malleabile e meno intensa. Parker torna a Ny, dove la scena musicale era profondamente cambiata, con il bebop in ammirazione per Monk definendolo un architetto musicale. Ci fu subito alchimia fra loro di fatti fu annoverato come il tuo discepolo. Uno amante di fare musica piena di pause e di pregnanti armonici e l'altro di far traboccare ogni battuta fra deliranti eccessi. Tra il 58 e 59 inizia a lavorare in tour in America e oltreoceano, arrivando ad ottenere degli ingaggi cospicui e notevoli con cui alzava il livello delle sue performance. Quelli furono anni difficili per il pianista perchè emergeva sempre il problema del suo carattere e dei suoi problemi psicologici. Nel 60 fu curato per depressione isolando ancora di più la sua personalità. Nel 62 fu messo sottocontratto dalla Columbia accrescendo ancora di più la sua fama, facendo diventare il suo nome leggenda. Malgrado i problemi personali aveva un intenso programma di lavoro, ma le sue apparizioni diventavano sempre meno frequenti. La sua ultima esibizione fu nel 76 alla Carnage Hall, ma con sorpresa del pubblico andò a suonare una sera dopo in un piccolo bar di NY. A febbraio dell'82 Monk ebbe un infarto, e 12 giorni dopo moriva in Ospedale in New Jersey. Miles Davies era nato nell'illinois nel 26, da bambino si trasferì con la famiglia a S.Louis missouri. Studiò musica da un maestro locale, e inizia a frequentare un trombettista jazz che portò davies all'attenzione di altri musicisti. A 14 anni perfeziona le sue tecniche trombettistiche grazie a lezioni aggiuntive dell'orchestra di S.Louis. Finito il liceo Davies suonava già professionalmente. Entra nell'accademia di musica Juillard e nel 44 a Ny passò l'audizione al conservatorio e si iscrisse ai corsi. A NY ricevette un'educazione musicale di primo ordine. Davies era attratto dalla nuova generazioni di musicisti bebop che si stavano facendo un nome sulla scena di NY. L'approccio di Davies alla tromba si muoveva in un modo più moderno possibile, Dizzy Gillespie era il suo modello. Nonostante era ancora scarno tecnicamente quando entra nello studio di registrazione con Parker nel 45 era un segno di estrema fiducia nel ragazzo allora 19enne. Davies contribuisce con solo ben l pensati e cauti, ma quando si trattò di registrare pezzi veloci come "ko ko" o "cherokee" si rifiuta categoricamente di suonare. Gillespie prese il suo posto e registro un assolo che rimase inciso nel disco più famoso bebop. il 45 Parker andò a L.A. e Davies fece di tutto per seguirlo. Entrò a far parte della band di Benny Carter per fare un tour sulla costa ovest, dove riuscì a suonare nel finale insieme a Parker e registrò di nuovo con lui per la Dial. Quando Parker fu ricoverato,Davies torna a NY ed entra nella Big Band di Gillespie Le Big Band nell'era moderna I grandi ensable sembravano inadatti a portare avanti l'idioma jazzistico moderno. Invece di Ellington, Goodman, Shaw, Basie le classifiche erano dominate da Frank sinatra, King cole ecc. Il pop aveva preso il sopravvento. I leader delle grandi orchestre in quel periodo ebbero non pochi problemi, fra cui il costo insostenibile delle tournèè. Il pubblico sembrasse preferire gruppi sempre più piccoli. Di fronte a questa situazione, alcuni leader provarono a portare avanti il lavoro di Big Band in era moderna facendola mutare in base alle circostanze dell'epoca. Non solo nel 46 si sciolsero 8 importanti big band, ma molti musicisti nel pieno della maturità andarono in pensione. Tra i principali Leader del periodo di big band bianche fu Charlie Barnet, dal 42 la band avrebbe assunto un suono più moderno, ma carico di swing che incorporava elementi del bebop. Gli arrangiamenti di Gibson e Burns diede al gruppo di Barnet un sound autenticamente bop. Era nato il Jazz moderno per Big Band, o almeno veniva battezzato. Il primo beneficiario di Barnet fu Woody Herman, egli si trovò a guidare una big band bop, Nato a Milwaukee nel 1913, inizia a 6 anni nel mondo dello spettacolo, venendo annunciato come ragazzo prodigio del sax, successivamente lavora per orchestre, in particolare per l'ensamble di Isham Jones. Quando si sciolse nel 36 utilizza i suoi membri per crearne una sua chiamata The Band that plays the Blues, gruppo che si adattava agli altri stili di jazz. Herman era un catalizzatore, stimolando i suoi talenti a trovare l'spirazione più profonda. Con il suo istinto di scopritore di talenti di mise in cerca di talenti del jazz moderno. Nel 42 ingaggio Gillespie e introdusse nel suo ensemble una serie di musicisti entusiasti, come il bassista Chubby Jackson, Il chitarrista Billy Bauer, Batterista Dave Toughm, il Pianista Ralph Burns e il trombettista Hefti. Sony Bernman solista magistrale dalle sezioni trombe ecc. Nel 44 ci furono altre entrate eccezionali, come il trombettista Bill Harris e il tenorsassofonista Flip Phillips. Herman nutriva un entusiasmo con la quale galvanizzava i suoi musicisti amplificando il loro coinvolgimento emotivo. L'orchestra si chiamo First Herd, che esplodeva in pezzi veliìoci come "apple Honey" o "Nortwest Passage" a ritmi più lenti e romantici come "Laura" o "Happines is a Thing called Joe". Il First Herd, chiuse i battenti nel 46 per scelte personali sia legate alla band che a motivi familiari. Herman capì che era il momento di prendersi una pausa. Decise di partire 9 mesi dopo con una orchestra di solisti differente. Mise insieme una delle migliori big band del decennio ottenendo un sound unico e nuovo. La band si chiamava second Herd, e il cuore della band risiedeva nella sezione dei sassofoni, adottavano un timbro leggero e arioso che ricordava lester young combinandolo a pirotecniche melodie del Jazz moderno. Dal 47 al 49 passarono tutta una serie di sassofonisti, fra cui il sassofonista tenore Stan Getz o al Cohn. Alla fine del 1949 Herman sciolse il second Herd nonostante l'ensamble divenne famoso nel panorama jazz. Nel 1950 Forma il Third Herd, e vennero usati molti dei suoi vecchi collaboratori e anche facce nuove. Herman continuò a lavorare regolarmente per tutto il decennio, ma in quel periodo il mondo del jazz mutò come il gusto del grande pubblico. Alla fine del decennio Herman suonava in un piccolo gruppo. L'antagonista di Herman era stato attribuito a Stan Kenton, che riuscì a creare un'orchestra jazzista progressiva. Le similitudini fra i 2 bandleader erano tantissime. Entrambi erano dei veterani dell'era dello swing, convertiti poi al jazz moderno alla fine della guerra. Ma Herman lasciava che era l'orchestra a scoprire la sua identità musicale mentre Keaton era un leader ferreo e forgiò un'orchestra a sua immagine e somiglianza. Keaton nasce nel Kansas il 15 dicembre del 1911. Inizia con gli strumenti a corda, con gli ottoni e con le ance prima di dedicare tutta la sua vita al pianoforte e all'arrangiamento. Dopo i 20 anni svolse tanto apprendistato in una grande varietà di gruppo, arrivando a far suonare la sua musica ad un'orchestra della california del sud con cui provava. L'orchestra di Kenton era molto giovane, i più anziani non superavano i 21 anni e al redevouz ballroom a balboa il pubblico rispose con un calore senza precedenti. La band di Kenton ottenne presto contratto con la Decca inizando ad esibirsi nelle più grandi sale da ballo del paese. Kenton aveva fondato la sua orchestra per interpretare le proprie composizioni. Ben presto Kenton allarga il suo abito, utilizzando altri compositori per la band, al contempo sperimentava nuovi strumenti e timbri differenti, ricco di ottoni, l'orchestra di Kenton era ricca di solisti eccezionali.(arty pepper, shorty Rogers, Lee Konitz) Sun Ra arrivo al punto di far risalire le proprie origini su saturno. Nasce in Alabama nel 1914, arrivato come musicista compositore maturo nell'era dello swing. Lavora con la band di Flechter Henderson. La sua musica visionaria si sviluppa tuttavia negli anni 50 quando inizia a registrare con la sua grande orchestra, prima a Chicago poi a NY ecc. I fan i Sun Ra erano abituati ad aspettarsi l'inaspettato e di rado restavano delusi. Le sue performance contenevano ballerini, costumi, proiezioni e altri "extra" che erano compresi nel prezzo del biglietto. Gli elementi bebop e swing sono largamente presenti nelle registrazioni della band degli anni 50. Nel decennio successivo L'arkestra avrebbe usato una gamma di effetti più ampia che richiamavano effetti elettronici da film d'orrore ed echi connessi al R&B, tracce in cui parlava di cosmo e musica interplanetaria. C'è molta confusione sulla datazione delle registrazioni di Sun Ra, ma lo stesso Sun Ra era molto distratto a riguardo. Come Ellington Sun Ra raramente evidenziava il suo pianismo.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved