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Storia del Mondo Contemporaneo: La Prima Guerra Mondiale e l'Emergenza del Totalitarismo, Appunti di Storia

Una panoramica storica della prima metà del '900, con particolare attenzione alla crisi della democrazia e all'ascesa del totalitarismo. dell'importanza della Prima Guerra Mondiale nella produzione di regimi totalitari e della sua influenza sulla mentalità europea. Vengono trattati temi come la guerra come metodo di selezione della razza, l'eugenetica e il ruolo della stampa. Il testo illustra come la guerra ha portato a una svolta radicale nella storia del mondo, aprendo la strada a nuove mentalità e modi di agire.

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 09/01/2018

gaiaparo
gaiaparo 🇮🇹

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Scarica Storia del Mondo Contemporaneo: La Prima Guerra Mondiale e l'Emergenza del Totalitarismo e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Storia del mondo contemporaneo: Password: 900 Prima metà del ‘900 crisi della democrazia e seduzione totalitaria, si afferma il Totalitarismo. 1917 importante data della storia per l’Italia, 2017 anniversario, disfatta di Caporetto. Il compito principale delle storico è quello di domandarsi se c’è un motivo a tutto ciò, infatti la storia contemporanea pone delle domande. Seduzione Totalitaria: totalitarismo non vuol significare solo un imposizione, ma sono tanti i popoli che si sono fatti sedurre, un esempio significante è il fascismo dove troviamo il fascino seduttivo di Benito Mussolini. Mussolini ha mandato in guerra gli italiani essendo consapevole che l’Italia non era pronta. Quindi Mussolini ha sedotto e abbandonato. Democrazia e Totalitarismo sono il contrario: la DEMOCRAZIA si regge sulle convinzioni. • La democrazia si è affermata in maniera non lineare ed è arrivata a contraddirsi. Che cosa può garantirla? (es. Italia 1919; Germania 1933) La crisi della democrazia ha prodotto i totalitarismi, per questo alcuni studiosi è definita democrazia totalitaria. Due esempi: - Italia 1919 (data di nascita del fascismo). A novembre importanti elezioni politiche che producono un esito elettorale , due grandi partiti di massa: PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (camicia rossa) vuole la rivoluzione bolscevica, contro i fascisti. PARTITO POPOLARE ITALIANO (ispirazione cattolica, di Don Luigi Sturzo, successore Degasperi) Importante perché gli italiani hanno il diritto al voto. (dal 1912 tutti i maschi adulti, le donne dal 1946) Problema? Per la prima volta abbiamo una democrazia. Parlamento democratico che non si sa opporre al fascismo. Si è rivelata debole, perciò entra subito in crisi. - Germania 1933 (elezioni politiche tedesche che permette ad Adolf Hiltler di diventare capo cancelliere, vincendo le elezioni). La democrazia non può impedire il voto a chi non è democratico. I leader dei regimi totalitari non nascono i propri intenti. 1923: tenta un colpo di stato a Monaco di Baviera, non ci riesce e viene messo in galera dove scrive il suo manifesto politico (Mein Kampf), dove scrive quello che vorrebbe per la Germania: opinioni di estrema desta, di razzismo e antisemitismo. Eppure Hiltler viene scelto, ottenendo il consenso dei cittadini: in grado di suscitare fascino ed entusiasmo. Questi regimi cadono quando cominciano a perdere la guerra. •Regimi totalitari hanno ottenuto il consenso dei cittadini? 3 regimi possibili nel ‘900 in Europa: Democratico, Totalitario, Autoritario. Il regime autoritario e il regime totalitario sono diversissimi ma allo stesso tempo comuni. 1 •Il secolo della libertà e del progresso oppure il secolo dell’uomo ridotto a “materiale vivente”? (il “male estremo” nazista: Aushwitz come simbolo del fallimento della civiltà occidentale.) - Il ‘900 si è aperto con grande speranze, e ottimismo. Secolo della democrazia e della libertà politica, di espressione, di stampa, diritti civili e sociali, di non essere sfruttati dai proprio datori di lavoro. - Liberalismo: pone al centro la libertà dell’individuo - Progresso: in tutti i campi, economico, tecnologico (trasporti), - Scienza, medicina. Ottimismo sorprendente. 1914: si capisce che il progresso non può coincidere con un mondo migliore. Grazie al progresso si arriva a: nuove invenzioni (gas tossici), sistema ferroviario tedesco, utilizzato per trasportare gli ebrei. 1919/20: In Lombardia vi erano pochi fascisti, molti socialisti e parecchi popolari; in pianura padana invece si formarono i SINDACATI: estrema lega rossa (socialista) e la lega bianca (ispirazione cattolica). Anni del Biennio Rosso: i sindacati comandano nelle pianure padane. I FASCISTI iniziarono a fare politica in un modo completamente nuovo, nuove idee —> iniziarono ad attaccare i loro nemici, i socialisti e i popolari, usando un nuovo mezzo: i CAMION. Con questa invenzione abbiamo infatti la nascita della FIAT. Diventano più veloci grazie al progresso, che però non è garanzia di benessere. Il progresso fu utile ma in base a come venne utilizzato. Il progresso fu indispensabile per la nascita dei regimi totalitari —> secolo dell’uomo ridotto a materiale vivente, il corpo non veniva considerato come una vera e propria vita (Hannah Arendt) (il male estremo nazista: AUSCHWITZ come simbolo del fallimento della civiltà occidentale). PRIMO LEVI: egli fu deportato nei campi di concentramento, racconta che chi si salva (ebrei) non si sente migliore, perché capiscono che chi si salva è più furbo. Si può definire MECCANISMO PSICOLOGICO = come se hanno un gran senso di colpa. Chi si salva sente di dover raccontare. Molti che tornano non si sentono capiti e si suicidano (dimostrazione del fallimento dell’occidente), PERCHE’? Secondo HANNAH ARENTD non è una sventura tradizionale, l’uomo secondo lei viene RIBIOLOGIZZATO —> considerato come una specie animale. La SHOAH è stata trattata come il MALE DEI MALI ESTREMI —> simbolo del fallimento. I regimi comunisti hanno portato 10 milioni di morti. •I carnefici: “persone normali”? Possiamo classificare due categorie sociali: le vittime da un lato e milioni di carnefici (per far funzionare i regimi). Studiosi: Chi sono i carnefici? Trasformare i cittadini? Ipotesi chi sono?: belve che sono uscite dall’umanità. La psicanalisi e la psicologia non aiuta in questo caso. EICHMAN: famoso perché è stato un responsabile della decisone finale ovvero lo sterminio/ cancellazione degli ebrei e deportazione nei campi di concentramento. Egli è il responsabile dell’ufficio organizzatore delle deportazioni. Scappa in Argentina e cambia identità per non essere catturato, ma viene riconosciuto, Mosad lo cattura e lo porta in Israele per essere 2 PRIMO CAPITOLO DI VENTRONE: Perché così tanta gente non riusciva ad opporsi ai regimi totalitari? Quali sono le origini e le caratteristiche della mentalità totalitaria? Prima guerra mondiale: ventrone parte dalla prima guerra mondiale; ‘900 non si può parlare di totalitarismi senza partire dalla prima guerra mondiale, la grande guerra, perché? Per almeno gli europei si è trattato di una svolta radicale, storia nuova al punto tale che Kennan (guerra fredda) ha definito la prima guerra mondiale, catastrofe originaria che ha dato vita all’inizio del 900. Il passaggio del secolo lo capiamo se abbiamo in mente quello che è successo nella prima guerra mondiale. Il ‘900 è detto secolo breve, comincia nel ’14 e poi nel 17, prima guerra mondiale e rivoluzione bolscevica. E finita nel 1989 con il crollo del muro di Berlino. La prima guerra mondiale è una cesura nella storia del mondo ed è una cesura senza la quale non possiamo capire tutte le cose che sono successe dopo. È una catastrofe però, il ‘900 è figlio di questa catastrofe; Il passaggio di secolo, non possiamo partire dal 1914, non capiremmo l’entusiasmo. Com’è stato possibile tutto ciò, com’è stato possibile il coinvolgimento di milioni di ebrei? Dobbiamo partire dall’inizio del secolo: lo stato d’animo con cui gli europei e gli italiani hanno trascorso l’inizio del 900; la prima guerra mondiale ha amplificato una serie di modi di agire, nuova mentalità che agli inizi del 900 era ristretta agli intellettuali, ha modificato il modo di pensare e di vivere di milioni di europei. 1900 è stato vissuto dagli europei con un ottimismo, si è aperto sotto una buonissima stella, non era una crisi economica. 1 gennaio 1900 è stato vissuto dagli europei appunto con allegria, spensieratezza, secolo che sembra nato con le migliori prospettive. All’inizio del ‘900 la modernità europee sembra trionfante, questo suscita una serie di speranza: viene dopo i decenni del positivismo, molti hanno pensato che la scienza poteva migliore e quando avremmo scoperto tutte le leggi scientifiche avremmo capito come funziona il mondo. La scienza il progresso ci hanno messo in mano le chiavi del futuro. Gli europei pensano di saper prevedere. Gli europei perdono la concentrazione, non sono riusciti a fermare gli eserciti. Con ottimismo vanno vero una nuova era, un età dell’oro, dove ci sarà benessere. Le cose positive dell’epoca: - epoca di pace (nella storia dell’umanità non sono state così tante le epoche di pace, l’800 poteva essere uno dei secoli positivi) - Riforme politiche e sociali - Sviluppo economico - Scoperte scientifiche e qualità della vita; periodo di pace e di grandi scoperte scientifiche, in Italia l’età del progresso avviene nei primi del 900 con Giolitti, e in Europa arriva la seconda rivoluzione industriale dove il ramo dell’industria elettrica e chimica sono enormi novità che stupiscono gli europei, all’inizio del 900 le grandi città sono illuminate, questo portò un grande senso di sicurezza; la luce segno del progresso è segno di benessere, segno che si va verso un epoca migliore. Grandi novità il mondo sta andando avanti e le persone stanno meglio, sono più sane, sono ben nutrite, cifre che da ventrone all’inizio del ‘800 la popolazione era fatta meno di 200milioni e all’ilio del ‘900 erano più di 400milioni. Gli europei nascono, crescono, non muoiono da bambini tanto vero che l’eta media della vita cresce tantissimo. Precedentemente la vita media era fino ai 35 anni, si moriva presto, si moriva di parto; cera un malattia come la pellagra: siete carne, poca verdura, solo polenta; grandi epidemie del passato, colera; si sta meglio nel 900 la vita media arriva sopra i 50 anni. 5 Ci sono importantissime riforme politiche e sociali, le riforme politiche permettono di partecipare alla vita politica, inizia sempre più a diffondersi, anche in Italia, cambia il volto della politicante messe entrano nella vita polita, si diffondo nuovi partiti di massa, suffragio universale porto ala nascita e alla crescita del partito socialista. Riforme sociali che contribuiscono a migliorare il benessere della collettività, gli stati devo farsi carico delle condizioni di vita dei suoi cittadini, intervento dei cittadini nello stato per migliorare le condizioni sociale dello stato. Gli stati iniziano ad intervenire, gli imprenditori devono aumentare le paghe dei lavoratori, introdotti i sindacati e quindi il diritto di sciopero con Giolitti, questo porta al decollo dei sindacati. Giolitti introduce una serie di riforme nei confronti dei lavoratori. Ceto importante: poeti, intellettuali ecc.. che fanno opinione pubblica , coloro che scrivono i giornali, ruolo particolare nella guerra. All’inizio del Novecento la modernità europea sembra trionfante: •Un periodo di pace •Riforme politiche e sociali; (allargamento del suffragio. Gli stati cominciano a credere di dovrai occupare del benessere dei cittadini soprattuto dei lavoratori.); •Sviluppo economico; •Scoperte scientifiche e qualità della vita; •Inizia l’era della simultaneità e del “mondo finito”: •L’Europa domina il mondo Filmato balletto: La luce e il progresso non posso fare niente senza la scienza. l’oscurantismo è di nuovo sconfitto. Nasce il telegrafo (grazie alla scoperta elettronica), le famiglie vengono informate più velocemente. 1881 costruzione traforo con Francia. 1882 Italia si allea con i rivali della Francia, i tedeschi. Legislazione sociale: tanti bambini e donne lavorano per un numero di ore molto alto e sono pagati molto meno, perché si pensa che producano meno dell’uomo; Giolitti interviene , impone agli imprenditori di non far lavorare bambini e donne di notte, o di sabato e domenica. Il diritto di sciopero: per difendere i propri interessi e i diritti da parte dei lavoratori, esplosione dei sindacati. Si comincia a prevedere una serie di misure favore di chi è infortunato, di chi invecchia, di chi si ammala: tutte misure che vanno a migliorare la vita dei lavoratori, quindi non sono solo le scoperte sciistiche —> anche per queste misure gli europei vivono meglio e di più. - Inizia l’era della simultaneità e del mondo finito. 1911 non esiste più la terra incognita. Tutte le terre del globo vengono scoperte, perfino i poli. Lo sviluppo degli strumenti di comunicazione di massa fa si che gli europei sappiano di questa scoperte (attraverso le radio e il cinema) —> permettono di vivere più vite simultaneamente. Mondo tutto nuovo e molto più piccolo. Conosco e ho i mezzi per andarci. Giro del mondo ci voleva 1 anno, ora in 80 giorni. (il giro del mondo in 80 giorni, Verne) : il mondo è diventato 6 più piccolo. Le ambizioni espansionistiche degli europei non sanno più dove dirigersi : possibile motivo della guerra. Rischio di scontrarsi nello stesso territorio. (Africa) Il pensiero dell’epoca era che per essere una grande potenza bisogna avere un’impero. Si usa in tutto il mondo di utilizzare lo stesso modo di misurare il tempo. Il famoso meridiano di Greenwich. Al centro del mondo non c’è più l’Europa. Cambiamento dato dal 900, dopo la secondo guerra mondiale. Sino ad allora gli europei erano convinti di essere al centro del mondo, soprattutto sotto il punto di vista della civiltà. Gli europei si illudono fino al 1917: entrata in guerra degli Stati Uniti. Europei esportano anche modi di pensare, costumi, abitudini, sport(calcio) ma soprattutto il sistema industriale e militiate. Si diffonde il pensiero che per essere moderni bisogna europeizzarsi. Tutto questo fino a quando? Ventrone rileva un’altro aspetto, in questo inizio di secolo non c’è solo il ballo Excelsior. Bilancia insieme due sentimenti molto diversi , si alternano due sentimenti contraddittori e opposti: ottimismo e pessimismo. Ci sono ancora delle incognite, la faccia oscura della modernità: •Tramonto dell’eurocentrismo e timore della decadenza; Due piccoli fatti che cominciano a Mettere in dubbio che il futuro sarà eurocentrico. 1) 1898: guerra di indipendenza di cuba dalla Spagna. Interviene una potenza che non centra: gli stati uniti. Intervengono a favore di cuba, la Spagna perde la guerra. Gli stati uniti acquistano maggiore credibilità di controllare il continente. Anche verso il pacifico. Prima volta che una potenza extraeuropea interviene. Si può pensare che gli Stati Uniti sono un prodotto dell’Europa. (cittadini) 2) 1905: Asia. Controllo della Korea e della Manciuria. Guerra tra Giappone e Russia. Mentalità europea è profondamente razzista, gli europei sono convinta che la razza bianca sia superiore delle altre, da tutti i punti di vista. E che bisognasse evitare gli incroci tra le razze —> perché producevano prole più debole. Gli europei pensavano che l’esercito della Russia fosse l’esercito più forte, perché numerosissimo. Del Giappone non si sapeva niente, era un paese che si stava modernizzando ma da pochissimo tempo appunto per il controllo di queste zone. Il Giappone vince contro la Russia. Europei sconcertati. ma come è possibile? Sulla stampa ci sono titoli intrisi di paura “il pericolo giallo” ( per il colore della pelle), rischio che l’uomo non bianco prenda il sopravvento. Al centro del 900 c’è questa paura. Siamo allora un continente troppo vecchio? Chi dominerà il mondo? Gli americani? •Metropoli e civiltà industriale (isolamento, perdita Diu valori e legami tradizionali, individualismo, impoverimento): il timore della “degenerazione”. Quale sarà il destino dell’Europa? l’eurocentrismo sta declinando, timore fortissimo della decadenza. Siamo ancora sicuri che il benessere faccia bene alla razza? Siamo sicuri che la razza bianca nelle metropoli europee migliori sempre dal punto di vista fisico morale e psicologico? Cominciano ad interrogare sulla nuova vita tipica delle civiltà industriali che non ha niente a che fare con quella vecchia contadina. Che tipo di vita fanno gli operai e gli europei? Non è che ci stiamo femminilizzando? Popolo molle abituato a stare bene, incapace a sacrificarsi. Si diffondono così nuove malattie che prima non c’erano, nell’ombre della città nascono nuove malattie che femminilizzano il popolo. Si diffondono malattie nervose che prima non c’erano. Vengono a meno i vecchi legami e valori. Alcuni cominciano a pensare che la storia del benessere può essere illusoria, stiamo diventando tutti più poveri, soli, disorientati e forse criminali. Diffusione della morfina e della droga, molto alcolismo. (il tramonto dell’occidente) come si fa a fermare questa degenerazione della società. Paura della degenerazione della stirpe (in Italia), diffusione di malattie che sembrano prodotte dalla vita moderna, malattie nuove —> femminilizzazione della stirpe Europea, ci si abitua un pò troppo alla comodità. Dove va a finire la stirpe Europea? Incubo dell’impotenza, razza sempre più debole. Debolezza fisica e sopratutto mentale. (periodo della psicoanalisi di Freud). Diffusione dell’amore libero: 7 Questo tipo di mentalità bisogna indirizzarla verso nuovi obiettivi politici: - Destra europea: conservatrice, critica l’individualismo: per loro prodotto tipico della vecchia società borghese e liberale. Criticano l’individualismo liberale che offusca l’uguaglianza; essi credono che la società liberale e l’industrialismo hanno prodotto più disuguaglianza, non sono arrivati alla libertà di tutti ma solo di chi sta bene economicamente e non hanno creato coesione sociale. Perciò si cerca un progetto alternativo che risolva le debolezze della società liberale. Si punta sulla FRATERNITA francese; l’obbiettivo è ricompattare la società, se no si va verso l’anarchia. Soggetto della storia: popolo. La destra europea punta sul concetto di popolo: un insieme di persone accumunate da una lingua, una tradizione popolare, posizione geografica e dalla RAZZA DI APPARTENENZA. Il popolo è definito dal sangue; concetto di nazione biologico che fa molto riferimento a una mentalità eugenista e razzista. (razzismo nazista; razza ariana). La legge che fa muovere la storia è la lotta tra i popoli (darwinismo sociale, lotta per l’esistenza). La destra tedesca applica l’idea di selezione naturale all’idea di selezione tra i popoli. Si deve combattere per il predominio, dunque è necessaria la guerra che diventa come circa una rivoluzione. Il popolo tedesco inizia a sentirsi il popolo più forte, colui che deve dominare, poiché all’apice per esempio dell’industrializzazione, che detiene il primato dell’industrializzazione, favorito dalla storia. Il popolo tedesco, la destra tedesca crede che bisogna ricostruire l’Europa tramite una guerra che li porti all’egemonia. - Sinistra europea: socialista. concetto nazionalista. Il popolo e le differenze tra esse non interessano. Alla sinistra interessa la CLASSE. Si pensa di dover realizzare l’UGUAGLIANZA. La critica al liberalismo va a cogliere le disuguaglianze che il liberalismo ha creato. Il soggetto della storia sono le classi. L’800 è stato l’epoca della classe borghese, il 900 deve diventare l’epoca della classe proletaria, la classe sfruttata, soppressa. Bisogna fare in modo che gli sfruttati si impongano sugli sfruttatori (dittatura proletaria per Marx attraverso la quale il proletariato conquista lo stato, e successivamente dopo che si è raggiunto l’equilibrio, si possono distruggere le classi perché l’obbiettivo è l’uguaglianza e l’abolizione delle classi). La destra produrrà il nazismo e il fascismo e la sinistra i totalitarismi di sinistra. Come pensano di realizzare queste idee le avanguardie? L’uso della violenza sarà inevitabile. Addirittura bisognerà arrivare forse alla guerra per rompere col passato, per fare una rivoluzione.
 La rivoluzione la devono fare coloro che sono capaci di farla, chi capisce ciò che va bene per il paese, chi è in grado di poter sopportare sofferenze e sacrifici, e quindi il popolo non può; difatti il popolo è praticamente sempre conservatore. Le masse sono inconsapevoli.
 A destra comunque la parola “rivoluzione” non piace poiché in effetti c’è un culto del passato maggiore rispetto alla sinistra. Infatti a destra non si vuole fare una rivoluzione per cancellare tutto, però auspicano a una rottura almeno con gli ultimi due secoli. Essi credono che gli ultimi due secoli abbiano attentato alla sanità e alla purità della razza; vogliono dunque purificare la razza che è stata inquinata negli ultimi due secoli. Anche qui però si vuole combattere il potere; attenzione, non negando l’industrializzazione. Essi sono d’accordo nel pensare che il progresso sia importante ma vogliono cambiare gli ESITI dell’industrializzazione. Sia destra che sinistra hanno la grande presunzione di credere di essere loro quelli in dovere e in diritto di cambiare la storia, di trascinare il popolo e cambiare il corso della storia. Elemento fondamentale per la storia del 900: la società di massa. Senza questo elemento non esiste niente del 900; è fondamentale per lo sviluppo di tutto ciò che succede nel 900. Le masse 10 sono proprio un elemento fondamentale che caratterizza l’età contemporanea. 
 Cos’è la società di massa? Un insieme omogeneo di individui eterogenei. Omogeneo poiché all’interno della massa l’individuo perde la sua individualità, le sue caratteristiche personali, ciò che lo differenzia dagli altri. Eterogeneo perché gli individui provengono da classi diverse, da contesti sociali diversi, che hanno interessi e una cultura diversa; sono raggruppati da uno scopo, da un fine comune che però non è ben definito. G. Le Bon, La psicologia delle folle (1895) —> libro letto da tutti i dittatori; senza queste riflessioni possiamo azzardarci a dire che non ci sarebbero stati i totalitarismi o la guerra. Infatti la prima guerra mondiale è la prima guerra di massa. Una guerra che comprende tutti. A partire dal 900 ci si incomincia ad interessare delle stesse cose: sport, uso del tempo libero, aspirazioni, gli stessi oggetti. Diventa una società di gente appunto omologata, che fa, vuole le stesse cose e si sente inadeguata se non le fa.
 Questo tipo di società per Ventrone è stata prodotta da 3 elementi: 
 - Industrialismo 
 - Democrazia
 - Esercito del 900 
 Secondo Le Bon e altri sociologi del 900 credono che l’individuo di per se nella società moderna, industriale, progredita e urbana è fragile, solo, ha un senso di impotenza crescente. Secondo gli studi la società di massa è una società che ha un’enorme forza, ma che potrebbe disarticolarsi facilmente. Infatti queste persone, che sono moltissime, dal punto di vista della coesione sociale non danno garanzie.
 La società di massa non cancella l’individualismo: rischio di caos e anarchia.
 La folla infatti, secondo Le Bon, è femmina, incostante, sentimentale, imprevedibile, irrazionale e il fato che abbia queste caratteristiche può provocare disastri.
 Le Bon ragione sulla psicologia della massa: dice che gli individui che compongono la massa, sebbene tutti differenti, creano un organismo con un’anima collettiva. Tale anima fa pensare, agire, sentire gli individui in modo diverso da come ognuno di loro singolarmente penserebbe, agirebbe, sentirebbe. Certe idee e certi sentimenti nascono e si attuano soltanto in individui che appartengono a una folla, dunque sono quindi fatti e messi in atto spinti dall’anima di questa folla. 11 Il nazionalismo italiano: il fascismo copia le avanguardie, le reinterpreta e le fa sue. I nazionalisti italiani chi sono? (intellettuali, poeti, scrittori) D’Annunzio entra nel partito fascista, Enrico Corradini, Papini. Da movimento letterario diventa un partito politico. Non è detto che essere patrioti coincide con l’essere nazionalisti. La patria è come il risvolto psicologico della nazione, è essere consapevoli del fatto che siamo italiani e c’è qualcosa che ci accomuna, qualcosa per la quale che ci faccia dimenticare cosa votiamo. Ci dobbiamo sentire uniti e coesi per diventare una grande nazione per imporre i nostri diritti nel mondo, per non farci trattare male dagli altri. Queso significa essere patriotti. Essere disposti a sacrificare ala vita per l’Italia. Questo grande organismo della patria deve convincere la patria all’eroismo. Germani stato federale, unita negli anni ’70 dieci anni dopo l’Italia. Da quando la Germania si è unita i grandi congressi si ottengo a Berlino. La Germania diventa così una grande potenza a differenza dell’Italia. Così i nazionalisti accusano Giolitti di trattare l’Italia come la cenerentola dell’Europa. Abbiamo dei diritti da difendere, dedizione eroica che però in quel contesto significa: guerra. L’italia liberale non è abbastanza pronta e armata e consapevole di dover imporre anche con le cattive i diritti dell’Italia nel mondo. I miti nazionalisti: la Grande Italia, Italia che ha paura della sua ombra incapace di far valere la sua forza. 1911 è il primo giubileo della patria, 50 anni. Giolitti organizza una festa nazionale che deve anche spiegare al mondo che l’Italia è cambiata e modernizzata. Non è vero l’Italia di Giolitti è un’Italia pantofolai pensano i nazionalisti. I liberali si sono accontentati dell’unità e poi si sono accontenta senza far diventare grande l’Italia. La terza Roma. 12 Giorni di grande violenza e scontri, quasi colpo di stato (Maggio 1915), spetta al parlamento di decidere il fatto dell’Italia. Il re rifiuta le dimissioni. Votare contro la guerra voleva dire votare contro la monarchia. 15 SECONDA PARTE DI VENTRONE: Una Guerra grande. Perché grande? Quella dopo è stata ancora più grande. È una svolta terribile. Così tanto che per alcuni studiosi cancella tutto quello che è stato il passato e inaugura il futuro. Questa guerra purtroppo preannuncia il futuro il 900, e forse ci siamo ancora dentro. Ha generato i totalitarismi. Modo in cui gli europei vivono la grande guerra, che cambierà il modo di pensare e reagire al punto tale che i cittadini europei dopo la prima guerra mondiale non saranno gli stessi. Parliamo di grande guerra ancora oggi proprio per questo. Caratteristiche della grande guerra, ciò che la rende diversa da tutte le altre guerre. Prima non c’è stato nulla di paragonabile. Guerra diversa perché è totale : •Con la parola totale viene in mente il totalitarismo. totale= mobilitazione totale di ogni cosa. Di tutti gli nomi e delle donne dei ragazzi dei bambini delle persone anziane, la guerra riguarda tutti. =Mobilitazione di tutte le risorse, tutto serve per la vittoria. Ciò vuol dire che gli stati e i comandi militari devono poter controllare tutto e tutti. =Non ci sono più limiti dal punto di visto giuridico e militare. =obiettivi totali, ossia distruzione totale dell’avversario. La guerra non cesserà fino a quando il nemico non sarà distrutto, andare fino in fondo e per questo la guerra dura tanto, molto di più della previsione degli Europei. Va avanti fino all’autunno del 1918. Guerra totale: guerra mondiale. I fronti più terribili sono in Europa, dove si muore di più è l’Europa sud-orientale. •Mondiale perché coinvolge tutti i continenti. La guerra non sarò più Eurocentrica. I fronti vanno dal mare del nord fino alla svizzera (neutrale), trentino all’adriatico, fronte che divide tedeschi e Russi, fronti meridionali (Balcani entrano in guerra), medio-oriente per il controllo del canale di Suez, in Asia nel pacifico, nel 1918 entrano in guerra gli Stati Uniti che si portano dietro il sud America. È una guerra di mare e anche di cielo per la prima volta. I primi dirigibili muniti di nome e cominciano a bombardare le trincee e i civili. •Prima guerra di massa della storia: primo fatto di massa. La guerra non la fanno più solo i professionisti, tutti gli stati adottano la leva militare obbligatoria (chi ha compiuto 18 anni deve andare in guerra), milioni di Europei. Dai 18 ai 30 poi 40 fino ai 50 anni: mobilitazione terribile. Tantissimi morti e feriti. Sofferenza terribile e di massa. (chi muore in combattimento 10mln; 16 17
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