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Storia del Mondo Contemporaneo. appunti lezioni, primo anno, Appunti di Storia Contemporanea

Gli orrori della Prima Guerra Mondiale

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 18/11/2023

annalisa-fugazza
annalisa-fugazza 🇮🇹

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Scarica Storia del Mondo Contemporaneo. appunti lezioni, primo anno e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! STORIA DEL MONDO CONTEMPORANEO: La chiesa come ha reagito a questo fenomeno? Parte della chiesa lo ha vissuto con timore. Vi era ancora un’azione cattolica dato che la domenica si andava a lezione. Degrado morale: si allontana dai precetti della religione cristiana, però non vi è ancora una crisi del mondo cattolico, il popolo italiano è ancor per la maggior parte cattolico. Inizio 900 i cattolici sono ancora esclusi dalla vita politica. Gli storici dicono che inizia un processo di secolarizzazione: allontanamento dalla chiesa Dagli anni 60: vi è un allottamento dalla chiesa, con il consumismo A quei tempi cambia la partecipazione, si passa da una fede collettiva ad una fede vissuta più interiormente. È proprio in questo anno elaborata la dottrina sociale della chieda i pontefici iniziano a dire qualcosa sui temi degli operai nelle fabbriche sul loro sfruttamento. Gli uomini della fine 800 assistono al cambiamento epocale e aspettano l’arrivo del 20 esimo secolo. Il 20 esimo secolo è stato atteso, la promessa di questo secolo è che l'uomo riesca a sconfiggere la morte e che domini la natura invece è la natura a dominare, subirla. Ce un gran ottimismo, visione dall’ uomo veicolato dalla classe liberale del 800, che vede l'uomo come uomo cartesiano che con le sue capacità riesca a dominare tutti i cambiamenti naturali e spazio e tempo. Tantissime scoperte scientifiche, miglioramento della vita degli europei, in seguito l’America, acquisendo le scoperte europee. Ce una ragione per questo ottimismo, vi è un lungo periodo di pace, miglioramento della vita- conseguenze non immaginate, i lati oscuri di questa modernità (anche se per noi è sempre positivo), come ad esempio: la nascita della società di massa, aumenta il benessere, ma allo stesso tempo logora l’individuo, diventa una produzione per la produzione, nasce la figura dell’individuo macchina, 2 esempio l’affondare del titanic ( MOLTI CRITICI DICONO CHE ARRIVA ED E SEGUITO DA OGNI ANGOLO DELLA TERRA, GRAZIE ALLA TECNOLOGIA) il titanic è il simbolo del fallimento, oppure la scoperta che la terra ha milioni di anni e forse noi quindi siamo insignificanti, poi le conseguenze di questo mondo vorticoso ha come: la paura della generazione, aumento di crimini, alcolismo, paura della debolezza della razza e poi la paura del caos, paura di aver dato vita ad una società incontrollabile. Ci sono conseguenze: sradicamento sociale (contadino del sud che emigra, oppure gli italiani che emigrano all’estero), disordinamento oppure avvicinamento delle classi sociali, inizia a ridursi perché gli operai hanno accesso a beni di consumo sempre maggiori, si allarga la classe media, e si ristringe la distanza tra la classe media ed il proletariato, i contadini sempre una situazione drammatica. Confini tra il naturale e artificiali come le macchine iniziano a prendere sempre più spazio oppure tra il reale e l’immaginario (per un analfabeta entrare in un cinema) = conseguenze processi di modernizzazione. Però vi è una paura degli europei: degenerazione della razza, l’europeo sta diventando vecchio, sempre più effeminato, sempre meno forte= mito che nasce da una paura. Altre paure: decadenza morale, l’isolamento (contadini dalle campagne alle città) imborghesimento= si abbandonano certi valori tradizionali, sembra che gli italiani pensino solo al guadagno materiale, abbandonando i valori di condivisione, divenendo degli individui individualisti, cercando il COMFORT, vivono per arricchirsi e per accedere a nuovi beni di consumo. (come una pigrizia nell’uomo, con nuovi mezzi per acquisire nuovi prodotti di consumo). È un problema perché molti dicono che l'uomo europeo si è indebolito, è un segno di debolezza vivere per un benessere e non per ideali e per la grandezza della nazione e la conquista di altri popoli, o per aiutare i più poveri (per i cattolici), l’uomo vive per sé stesso= la razza è diventata debole. Come facciamo a salvare la civiltà occidentale? fosse razionale ed inoltre non è vero che la storia va solo verso il bene ma la storia va indirizzata, e qui nasce il VOLONTARISMO=nuova concezione della storia, ovvero che la storia va realizzata attraverso la volontà di questi giovani. Giovanni Giolitti prende in mano l ‘Italia a inizio 900, egli è considerato un democratico, liberale di sinistra, guida l'Italia verso una modernità, fa un accordo con i socialisti moderati a favore dei lavoratori e decide che l’esercito italiano non deve più reprimere lo sciopero dei lavoratori, lascia che nascono i sindacati, la libertà di sciopero, è l’uomo che inizia a realizzare in Italia la democrazia. 1912: suffragio universale maschile: diritto di voto a tutti gli italiani di sesso maschile. Ancora una volta ce uno iato tra la percezione della realtà e ciò che noi percepiamo della realtà di una volta. Le avanguardie vogliono abolire la democrazia, anzi il parlamentarismo è un fattore di debolezza, da una parte perché la democrazia è rappresentata da Giovanni Giolitti, perché credono che non riesca più a capire i giovani. Giovanni Prezzolini: 1904. Per le avanguardie contano più le azioni, dicono che la classe sociale di questi “vecchi” va sostituita da una classe dirigente di uomini. =classe rivoluzionaria, cambiamento della realtà radicale, basta con le promesse, ci vuole un cambiamento, questo è il pensiero delle avanguardie. Accomuna le avanguardie di destra e di sinistra l’avanguardia che viene trasformata in una piccola élite che deve guidare il popolo, lo deve organizzare ed inserire in una qualche collettività. Il popolo va organizzata in enti collettivi e che si senta partecipare in questo mondo. Gli accomuna inoltre la passione rivoluzionaria, in tutte le avanguardie vi è l’atto della violenza. Culto della violenza di queste élite politiche che sono le avanguardie stesse, essere di auto danno questo ruolo, ovvero di organizzare le masse. Vi è questa critica di antiparlamentarismo, non ci interessa la democrazia, ci interessa la modernità che vogliamo realizzare. La democrazia rallenta il cambiamento. Distinguere le avanguardie di destra da quelle di sinistra: Tutte le avanguardie di destra penano che l’individuo che subisce la disgregazione debba essere ricompattato all’interno della comunità nazionale. La nazione è definita dal sangue, dalla razza, quindi torna quel razzismo che era già radiato nella cultura europea. Avanguardie di sinistra: idea opposta al nazionalismo, sostengono prendendo il pensiero di Marx, che il soggetto della storia siano le classi e con la modernità sia venuto il memento della classe operaia, del proletariato, che deve fare una rivoluzione per riprendere una società senza classi. Daranno vita al movimento internazionalista, la rivoluzione va fatta dappertutto. Nazionalismo: è un piccolo movimento politico di avanguardia, fondato nel 1910 da enrico Corradini, e nasce anche qui su una durissima critica a Giolitti- colpevole di aver trasformato l'Italia in una Italietta. Nel 1861 unità d'Italia, momento chiamato il RISORGIMENTO, questa doveva essere per Mazzini, Garibaldi una nuova nascita, ma in realtà questo risorgimento non c’è mai stata. Esite un Italia, ma non esistono gli italiani. I nazionalisti affermano che faranno loro il risorgimento vero. Il nazionalismo italiano, Alfredo Rocca, fondatore di questo movimento. GLI avanguardisti vogliono creare il vero risorgimento, con la costruzione di un nuovo IDEALE, a cui devono tutti partecipare e dare tutti il proprio contributo, questo ideale è la nazione. I cattolici non partecipano a questo movimento. Così Giolitti decide di fare il suffragio universale. Creiamo un mito, e raggruppiamo tutti gli italiani intorno a questo ideale. La nazione è l'insieme di individui che condividono storia, collocazione geografica, lingua e si riconoscono cittadini di uno stato e quindi si danno una legge comune da rispettare, si inventano una bandiera. Per i nazionalisti la nazione ha un significato metastorico, la nazione è un organismo avente vita continuativa, la nazione quindi non è il popolo, non comprende solo la generazione presente ma anche passate e future (Alfredo rocco), l’individuo deve vivere in funzione della nazione. La nazione è il corpo umano, l’individuo è un componente del corpo umano, il cervello viene rappresentato dalle avanguardie. 1914, l'Italia non è ancora entrata in guerra ma sta pensando di entrare in guerra. Futurismo: nella loro immagine la guerra significa una selezione naturale, ovvero un’igiene del mondo. 18/10: I futuristi: chi milita in una avanguardia sono pochi giovani, non sono fenomeni di massa, ma avranno un ruolo fondamentale nel corso della storia del 900. AVANGUARDIA: giovani di ceto borghese, sono un’élite, vogliono costruire un nuovo modello di modernità, ma non la rifiutano in toto la modernità. Avanguardie di destra e sinistra DI DESTRA: IL NAZIONALISMO: IL FUTURISMO: (MINIFESTO FUTURISTA 1909), avanguardia artistica, ricerca di una nuova espressione artistica coincideva con l’espressione TOUT COURT. Idea del continuo movimento, della velocità, delle scoperte scientifiche. È l’esaltazione del cambiamento e del movimento. Percezione di potenza perché si dominano il tempo e lo spazio, ora l’uomo ha la percezione di poter dominare la natura. L’esaltazione dell’uomo irrazionale, che è più istinto (le grandi folle), Moltissimi osservatori degli anni 10 sostengono che non ci sarà mai più una guerra, quella visione ottimistica con cui gli uomini entrano nel 900 ha dentro anche questo pensiero, l’uomo è l’uomo razionale, che sa valutare costi e benefici; quindi, evita lo spreco di risorse umane ma anche economiche. Tutto deve essere un calcolo tra costi e benefici e qualcuno si ribella e così ad un certo punto scoppia la PRIMA GUERRA MONDIALE. Banti inizia il suo libro così: “Niente sarà più come prima, dopo l’estate del 1914” La guerra non solo farà morti e feriti ma cambia la mentalità dell’uomo. Quando nell’estate del 1914 inizia la guerra molti sono felici di questa cosa. Come è potuta accadere la PRIMA GUERRA MONDIALE? Il mondo dal 1910 è un mondo finito, poiché esplorato e scoperto, non sono ancora iniziati i processi di decolonizzazione, ma anche lì non c’è più spazio perché è già stato tutto colonizzato. Da questo momento ogni conquista dovrà avvenire a scapito di altre nazioni. Se uno si militarizza anche gli altri stati, di conseguenza, vorranno la guerra e si militarizzano anche loro. Ma nessun governo europeo dice di voler la guerra. 1 elemento: il mondo finito 2 elemento: pace armata di tutti questi ultimi anni 3 elemento: le alleanze militari PRIMA GUERRA MONDIALE ALLEANZE; Triplice alleanza: Italia, Germania e Impero austro-ungarico: è un trattato difensivo Triplice intesa: Francia, Russia, Inghilterra= la quale è la principale potenza marittima. Queste alleanze che si mettono in moto favoriscono lo scoppio della Prima guerra mondiale. Viene ucciso l’erede al trono in Bosnia (occupata dall’impero austro- ungarico, contiene una parte di serbi che sono molto bellicosi e quindi la maggior parte è contenta che l’impero austro-ungarico tenga a bada i serbi). Non c’è dubbio che l’attentato sia stato fatto dalla Serbia, e allora l’Austria manda un ultimatum alla Serbia e quindi si chiedono condizioni quasi impossibili, e la Serbia le accetterà quasi tutte, a questo punto entra la Russia che difende la Serbia, dicendo che non si potesse aggredire una potenza così piccola e a questo punto l’imperatore austro-ungarico chiede l’assicurazione alla Germania dove da anni i capi dell’esercito stanno predisponendo armi per la guerra, e decide di sostenere l'Austria. Così l’impero russo mobilita l’esercito, ma la Germania interpreta questo come una provocazione e mobilita il suo esercito così come la Francia e così inizierà la guerra. Poi c’è un'idea poco realista ovvero che se proprio succede questa guerra, sarà una guerra che coinvolgerà solo l'esercito e che sarà una guerra DI MOVIEMNTO OVVERO DI LAMPO (CAVALLERESCA). La Germania invade il Belgio neutrale, la strada più veloce per invadere la Francia e a quel punto l'Inghilterra entra in guerra. È vero che gli europei vogliono la guerra? Si un po' è vero, l’idea della supremazia della razza europea, il nazionalismo, sicuramente ha fomentato questa attesa della guerra. Quel senso di disgregazione e individualismo non è stato a zero, ma è stato così profondo che gli europei hanno sentito il bisogno di appartenere ad una comunità, ad un’idea, ed è come se la guerra li compattasse, il popolo sente di avere un compito condiviso ovvero di difendere la propria nazione, i propri confini e lottare per la propria patria. Questi sentimenti che sono diffusi nei paesi europei giustificano l’entusiasmo per la Prima Guerra Mondiale. Ad esempio, in India il giovane Gandhi invita i suoi connazionali ad arruolarsi nell’esercito inglese. Il fondatore della psicoanalisi Sigmund Freud difende con entusiasmo l’entrata in guerra del suo paese, l’impero austro-ungarico. L'Italia rimane neutrale non si schiera, prende tempo, essa è contesa da tutti, tutti si contendono l'Italia. L'Impero tedesco e austro- ungarico si rendono conto che l'Italia non entrerà in guerra al loro fianco. A quel punto anche il vaticano ed il papa si muovono per sostenere la neutralità dell'Italia, questa diplomazia non funziona e il governo italiano firmerà un trattato segreto (patto di Londra) in cui si allea con la Triplice Intesa. Giovanni Giolitti governa l'Italia da tanti anni, ma nel 1914 egli non è al governo poiché c’è stato uno scandalo; quindi, non ci sono i liberali democratici di Giolitti e c’è un liberale inesperto ovvero Salandra che fa parte della corrente dei liberali più nazionalisti, più a destra ossessionati dal pericolo socialista e Salandra insieme al ministro degli esteri Sonnino, daranno protagonisti di questa entrata in guerra dell'Italia. I liberali sostengono che l'Italia che si sta affermando tra le più grandi potenze europee se non entra in guerra perderà la sua grande potenza. OGGI 25/10: L’ENTUASIASMO PER LA GUERRA: Conta il sentimento degli europei per l’entrata in guerra, perché quando viene dichiarato l’inizio della guerra ci sono tantissimi europei che festeggiano l’entrata in guerra. Quell'orizzonte nazionale e razzista di questa Europa che si percepisce superiore conta molto per questo inizio di guerra, ma soprattutto il sentimento degli europei di sentirsi parte di qualcosa, di compattarsi intorno ad uno scopo. con un'idea che poi si rivelerà poco realista, ma più un'idea che una realtà. L'Italia inizialmente rimane neutrale, faceva parte di questo accordo militare firmato con l’Austria-Ungheria e la Germania, era però un patto innaturale perché gli austriaci erano stati i nemici storici dell'Italia durante la guerra d’indipendenza, e gli austri ungheresi possedevano alcune terre in cui si parlava italiano, le cosiddette terre irredenti. Ma l'Italia lo fa per la Germania che al tempo era la grande potenza. Alleanza innaturale si vedrà, poiché l'Italia sfruttando l’idea che fosse un patto difensivo, l'Italia all’inizio del conflitto rimane neutrale. Ma da una parte c’è un'Italia che non vuole la guerra e una piccola parte che la vuole. Nel maggio del 1915, giovani borghesi scendono in piazza per chiedere l’entrata dell'Italia in guerra (le radiose giornate d'Italia), l'Italia va verso la più grande strage degli uomini. Viene firmato il PATTO DI LONDRA TRA IL PRIMO MINISTRO SALANDRA ED IL MINISTRO DEGLI ESTERNI SONNINO, LO SA ANCHE IL RE DI QUESTO PATTO, MA NON LO SA IL PARLAMENTO, NON LO SA GIOLITTI ED I LIBERALI CHE NON VOLEVANO L’INGRESSO DELL’ITALIA IN GUERRA. In quel momento il parlamento è in vacanza, così firmano quel patto, che prevede l’ingresso dell'Italia in guerra a fianco della triplice intesa. Questo patto rimane segreto ma ad un certo punto viene esposto agli Italiani, quando si viene a sapere di questo patto, si mobilitano i liberali, il Papa, ma soprattutto si mobilitano i giovani della classe media-borghese che invadono le piazze italiane per chiedere che sia ratificato questo patto europeo e ce quindi il parlamento conceda all'Italia di entrare in guerra. Questo fronte interventista ha la meglio, è una guerra più immaginata che reale, fin dai primi mesi non sarà quello che gli europei, i giovani interventisti hanno immaginato, però nonostante quello che sta accadendo i giovani continuano a chiedere l’intervento dell'Italia in guerra. GUERRA TOTALE: • Guerra immaginata • Guerra reale: non è una guerra lampo, non è quello che i tedeschi si erano immaginati conquistano il Belgio, non è una guerra che rimane solo europea, arriverà a coinvolgere tutti i continenti. Nel 17 gli stati uniti entrano, il Giappone, il portogallo ed i Balcani. È la prima volta che inizia una GUERRA MONDIALE. • Guerra di logoramento: i belgi si opporranno all’esercito tedesco. • Prima guerra totale: per i metodi che sono totali, ad esempio i tedeschi violano i completamente il diritto internazionale, invadendo uno stato neutrale. Gli obiettivi totali, non si capiscono quali sono gli obiettivi reali di questo conflitto, e sembra proprio che l’obiettivo di abbattere totalmente il nemico. • Perché è totale? Perché c’è una mobilitazione di uomini e risorse che è totale. • Con la Prima guerra mondiale esisterà la leva militare obbligatoria, (l'Inghilterra sarà l’ultima). Immagine di un conflitto che sarà rapida, frutterà dal punto di vista economico, di una guerra cavalleresca ed eroica, e poi c’è una realtà che si creerà nel tempo. NIENTE SARà PIU COME PRIMA DOPO L’ESTATE DEL 1914: Cambieranno i confini degli stati europei, finiranno gli imperi europei. Tutte queste cose cambiano, l'Europa non sarà più come prima perché cambieranno gli Europei. Fronte militare: La guerra è stata immaginata dai piani degli eserciti come guerra di movimento, diventa immediatamente una guerra di posizione, perché ci sono i nuovi armamenti, ci sono le armi automatiche-nuove tecnologie. Diventa una guerra di trincea perché ad un certo punto è chiaro che dalla potenza delle nuove armi bisogna anche difendersi, perché una mitragliatrice è in grado di ammazzare un uomo in pochi minuti. Nascono così le TRINCEE, (film san mandes, primo film senza stacco della telecamera). Iniziano ad essere scavati dei buchi nel terreno, ma le armi diventano sempre più potenti così si inizia a scavare più in profondità a rafforzare i bordi delle trincee, ad esempio, si mettono dei sacchi. (trincee profonde 9-10 metri), questo diventa il destino di molti uomini europei. Entra di schianto nel vissuto degli europei, inoltre si evolvono perché bisogna viverci per lunghi periodi, e man mano che la guerra evolve evolvono anche i sistemi di attacco e di difesa. ES: città del ghiaccio, gli austro-ungarici avevano costruito essa sul monte della Marmolada, perché in zone dove c’erano inverni rigidi consentiva di vivere ai soldati in temperature difficili ma accettabili, e avevano una serie di stanze= particolarità del fronte italiano e Austro-ungarico, perché quando l'Italia dichiara guerra all’Austria, essa si svolge sulle montagne. (sfruttano le grotte naturali ecc.), gli italiano però non sono attrezzate come gli austro-ungarici ed i tedeschi, sono più piccole, e non c’è un ricambio di aria. (all’inizio scarsissimo equipaggiamento militare). L'esercito tedesco è il più potente si può permettere di costruire trincee che sembrano città. CHE COS'è LA VITA DI TRINCEA? La prima cosa riguarda la cosa immaginaria e reale, perché si era immaginato la guerra come l’idea di esaltazione di coraggio, in relata si rivela un lungo ozio senza un minuto di riposo, i soldati in maggior parte del tempo stanno fermi a difendersi, anche per giorni e mesi fermi nelle trincee. Ozio: paura che una pallottola colpisca un elmetto, attesa di un assalto nemico che molte volte arriva di notte, inoltre ci sono delle condizioni estreme di vita come i pidocchi, oppure le trincee quando avanti e di scansare l’idea della morte, forma di follia. = esempi che quella guerra che molti volevano era qualcosa che andava contro all’uomo. Differenza tra sporco e pulito salta, è impossibile lavarsi nelle trincee, quando i soldati ritornano a casa le madri non riconoscono i loro figli a causa dell’imbruttimento. Presenza di colera e dissenteria, le quali portavano alla morte. Una delle immagini che ci fa pensare alla Prima guerra mondiale è la presenza della prima pandemia ovvero la SPAGNOLA, essa si diffonde tantissimo perché è la prima volta che vi è questo grande spostamento degli uomini in Europa ma non solo. Si chiama spagnola, perché la spagna essendo l’unico paese a non entrare in guerra, arrivando dagli stati uniti non viene censurata, la Spagna era l’unico luogo in cui se ne poteva parlare. Salta anche il confine tra il commestibile ed il non commestibile, bevono la loro urina e l’acqua piovana. Salta il confine tra umanità e disumanità Salta la distinzione tra notte e giorno, perché è si assalta di notte e di giorno non si fa nulla. I cadaveri vengono sistemati di notte così come i reticolati di filo spinato. Tutte le famiglie italiane hanno un figlio nel conflitto. Nella vita degli europei entra di schianto la morte. Questo salto di confini porta alla follia, essa è uno dei brandi temi di questi anni che può essere un crollo nervoso momentaneo o può essere una forma irreversibile di malattia mentale. All'inizio queste cose sono molto sottovalutate, ed è invece adesso che si inizia a capire che le alienazioni sono forme di traumi. Iniziano ad essere creati dei permessi, ed in tutta Europa i soldati arrivano a trascorrere nelle prime linee non più di 4 mese, poi riposo e poi vengono richiamati. C'è però uno scollamento tra l’esperienza che fanno i soldati che erano spesso contadini e generali, uno perché i generali al massimo stanno nelle retrovie, non sanno cosa vuol dire la vita di trincea, non hanno mai preso parte ad un assalto, e poi quello che i soldati devono vivere. La più grande difficolta che i comandanti degli eserciti fanno fatica a capire che la guerra non fosse più la stessa. Prima della Prima guerra mondiale la guerra si vinceva facendo delle offensive e vincendole, così i comandanti i militari mandano i loro eserciti all’attacco ed infatti le prime battaglie sono delle vere stragi. Battaglia di Somme, in cui l'esercito inglese si schiera su un'unica linea di fronte all’esercito tedesco, lancia un pallone da rugby in segno di sfida e va all’attacco. Fino ad allora le guerre veniva vinte e fatte dalla cavalleria LEZIONE 7/11: La difficoltà dei generali ad accettare la “nuova” guerra: È una classe dirigente che ha partecipato al grande sviluppo industriale del 900, ma vi è un ritardo culturale. Arrivati alla Prima guerra mondiale è difficile accettare che la guerra sia cambiata. Battaglia della Somme: luglio-novembre (1916) gli inglesi si schierano tutti su una linea, che avanzano e vengono falcidiate dai cannoni tedeschi, questa sarà la battaglia più sanguinosa della Prima Guerra Mondiale. Quando partono le mitragliatrici gli inglesi cadono a centinaia in pochi minuti, quo vincono le quantità di armi non di uomini. sottomarini tedeschi incominceranno a colpire molte navi, tra cui navi civili degli Stati Uniti perché gli stati uniti hanno già incominciato a rifornire di armamenti la Francia e l'Inghilterra. La Germania a causa di questi attacchi alle navi civile diventa simbolo della disumanità, così gli Stati uniti decidono di entrare in guerra. 8. Nuove armi chimiche: sono i francesi i primi che gli utilizzano ma i primi sono i gas lacrimogeni, ma i tedeschi invece decidono di utilizzare armi chimiche fatte con il cloro (esempio delle scoperte scientifiche che permettono uno sviluppo della vita degli europei). I gas tossici sono l’emblema di quel nemico che non si vede, non danno segno di sé stessi, possono emanare solo odore e quindi i Francesi non se ne accorgono quindi il numero degli intossicati è spaventoso. Questo diventa il primo vero terrore dei soldati, i morti saranno causati soprattutto dal fuoco nemico, i cannoni sono arrivati ad una potenza tale che possono creare dei crateri enormi. Protagonisti della Prima Guerra Mondiale saranno i mutilati, pezzi di corpo che si staccano, tanto che i soldati iniziano a cercare degli stratagemmi, i cappelli vengono sostituiti dai cappelli di metallo. Molto spesso i soldati non si accorgono di essere stati intossicati, solo qualche ora dopo, infatti verranno inserite le maschere antigas. Si sviluppa l’industria e le industrie che possano difendersi da queste armi chimiche. Nuove sostanze che portano un nuovo tipo di intossicazione: iprite, oltre a generare del dolore terribile genera su tutto il corpo delle vesciche. (portano alla cecità). Non è solo la morte ma è anche la sofferenza. Nel giugno del 1916 ci sarà l’unico attacco in cui gli Austriaci ci attaccano ed è fatto con i gas tossici. Naturalmente gli italiani non se lo aspettano, non si rendono conto e rimangono tutti intossicati. (unico caso). Questo genererà una reazione terribile nella popolazione italiana perché verranno ritrovate delle mazze ferrate, che i tedeschi hanno utilizzato contro gli Italiani per ucciderli. Ed ecco perché i generali degli eserciti, fanno fatica ad accettare questa guerra, fatta di materiali e non di uomini, la Prima guerra mondiale smentisce tutto quello in cui si era creduto- (classe liberale, idea di uomo che è al centro dell’esistenza ed è protagonista della propria vita). Idea dell'Europa come culla della civiltà, l’esempio per tutto il resto del mondo in cui la persona umana ha un valore ed invece la Prima Guerra Mondiale si rivela un gigantesco apprendistato di massa alla violenza, milioni di uomini subiscono forme di violenza. (la morta diventa anonima), si muore per un nemico che nemmeno si vede. LEZIONE 8/11: Sempre di più questa guerra di mostra come un apprendistato di massa alla violenza: perché i soldati coinvolti a milioni, le ricadute sui civili, è una violenza anonima, ovvero che non si vedono, le macchine prendono il sopravvento sugli uomini, si fanno tutto uno con le armi, e poi tutta questa violenza porta con sé una nuova violenza, sempre più diffusa. L'esercito nemico non è solo da sconfiggere e conquistare, ma la volontà sembra quella di annientare. Genocidio degli armeni: prima genocidio della storia, fino a quel momento un genocidio è impossibile l'Europa è molto razzista ma una cosa del genere non era mai accasata, accade in quello che era l’impero Ottomano, che alleato con gli imperi centrali, della Germania e austria-ungheria e prende il potere il PARTITO DEI GIOVANI TURCHI, che è un partito di giovani, che, come in Italia, erano i più favorevoli alla guerra, così come questo partito rivela le sue idee più estreme. Una delle cose che si pensa fi fare riguarda la popolazione armena, che vive all’interno dell’impero Ottomano, questo popolo ha da tempo un po’ di mire d’indipendenza, vuole la prioria terra e riconoscimento e guarda infatti con simpatia alle forze dell’intesa, così c’è la paura da parte del partito dei giovani che questi armeni possano fare un’opera di sabotaggio per ottenere in cambio un’indipendenza. A d’un certo punto c’è una paura molto radicata verso quelle persone chiamate DISFATTISTI, come sacerdoti, socialisti, tutte le persone che non abbracciano le ragioni della guerra. Da questo scaturisce un’azione che noi chiamiamo genocidio della storia, sostanzialmente si organizza lo spostamento di massa del popolo armeno verso il Nord della Siria, solo che il tutto viene organizzato in modo che la maggior parte del popolo armeno muoia (fatte tante esecuzioni e violenza), chi non muore di esse, muore di fame, milioni muoiono, viene chiamato genocidio anche se la Turchia non riconosce il genocidio degli armeni, non si è mai assunta questa responsabilità (pero emerge la volontà di sterminare quella razza). Esempio di quanto fosse diffuse le teorie razziste, idea che esistessero delle razze superiori e inferiori. Noi entriamo in guerra contro gli austro-ungarici ci sono 11 assalti nei confronti degli austriaci, siamo sempre noi ad andare all’assalto. Siamo allo stesso livello con l’esercito austro-ungarico. È un fronte stabile, riusciamo a conquistare solo Gorizia, noi combattiamo nel territorio austro ungarico, nelle terre irredenti che noi consideriamo italiane. Abbiamo sfondato il confine italiano, nonostante 11 assalti, abbiamo avanzato solo di pochi chilometri. (molte vittime) Cadorna non capisce la nuova guerra e perciò manda in assalto nonostante molte perdite. Egli non accetta che i soldati penano e ragionano ed è importante quello che i soldati pensano, è vero che è una guerra di materiali ma ancora contano i soldati e le loro I generali sono stati educati all’idea di patria, inoltre ci sono le ragioni del prestigio personale, ovvero dell'orgoglio personale e non bisogna risultare dei codardi, ed inoltre ci sono le ragioni della solidarietà, (quando ci sono dei comportamenti eroici dei soldati sono motivati dal fatto che dal mio comportamento dipende la sopravvivenza o meno del mio compagno). Tra i soldati nascono dei legami fortissimi e sanno che se in battaglia si è lasciati soli dai propri compagni questo ha molte conseguenze, perché se vengo ferito vengono i miei compagni e così se muoio, ecco perché era importante andare a recuperare i morti per strappare i propri compagni dall’anonimato della morte. I soldati non vogliono essere lasciati soli in queste condizioni e così di conseguenza dimostrano solidarietà verso i loro compagni. Nasce nelle trincee questo fenomeno “cameratismo” e questa nuova forma di solidarietà tra i camerati. Questa idea verrà così diffusa in Germania ed in Inghilterra da creare dei battaglioni di amici e costruiti su base territoriale, è più facile così che nascano dei legami, così da facilitare sempre di più questi legami. I cappellani militari: sono figure di religiosi o preti che vengono mandati al fronte per fare i cappellani militari, con vari compiti che riguarda l’aiutare i soldati più materialmente (si trovano nella terza linea di trincee, scrivono lettere, raccolgono le confessioni dei soldati, di dare una parola di conforto nei momenti difficili e portare il conforto della vita eterna). I sacerdoti non sono esclusi dall’esercizio militare, infatti molti combattono; invece, altri vengono arruolati come cappellani militari o come sanitari. Ufficiali di completamento: all’inizio gli ufficiali erano ufficiali di carriera ovvero militari che facevano carriera e diventavano ufficiali, ma ad un certo punto gli eserciti si espandono così tanto e ci sono delle perdite così ingenti che ad un certo punto questi ufficiali di carriera finiscono, nasce così la figura di UFFICIALE DI COMPLETAMENTO, essi sono di solito dei diplomati, ragazzi giovani che hanno studiato, persone prese dal ceto medio e con una preparazione culturale. - diviene una figura importantissima. Diventano per i soldati come padri, ovvero delle figure di riferimento, anche essi raccolgono le confessioni e le difficoltà dei soldati. Ad un certo punto si combatte anche per non deludere l'ufficiale di completamento, per non risultare poco coraggiosi. Queste due figure diventano i punti di riferimento dei soldati, tanto che per molti di questi ufficiali di completamento sarà difficile tornare alla vita normale. C'è la volontà della chiesa cattolica di dare il proprio contributo a questa guerra, primo momento in cui la frattura della chiesa e stato italiano inizia a ricomporsi. Molti cattolici abbracciano le ragioni patriottiche della guerra- padre agostino, fondatore dell’università Cattolica, psicologo si converte al cattolicismo, per lui le ragioni della fede non possono essere staccate dalle ragioni della scienza. Per lui questa frattura tra stato e chiesa non potrà durare per sempre; quindi, bisogna creare un’élite cattolica che possa contribuire alla scienza. Lui fonda insieme ad Elvira Parelli l’università cattolica. I soldati non scappano dall’esercito anche per la terribile disciplina degli eserciti europei di quei tempi, chi diserta dagli eserciti europei va incontro alla pena di morte. Cadorna pensa male degli italiani e che bisogna moltiplicare la disciplina altrimenti gli italiani non combatteranno- visione negativa dei soldati, questo non avviene nel resto degli eserciti europei. Solo nell’esercito si utilizzava la DECIMAZIONE, vi era anche la fucilazione sommaria, Cadorna ha il maggior numero di fucilati per diserzione o per ammutinamento. Di fronte all’orrore della guerra cominciano a crescere i fenomeni di auto-lesionismo, perché i soldati cercano di scappare dalla guerra ed uno di questi modi è il ferirsi, dallo spararsi dalle cosce mani e piedi, all’intossicarsi attraverso il tabacco. Cadorna non manda mai i soldati a riposarsi e questa situazione diventa più difficile per i soldati, e quindi questi tentativi di autolesionismo funzionano ma poco dopo i medici incominciano ad accorgersi di questa cosa. Armando Diaz rinnova l’esercito italiano, adotta delle novità, che permetteranno agli italiani di sconfiggere gli austriaci, e inoltre inizia a capire che quello che i soldati pensano conta. I soldati incominceranno ad essere mandati in turnazione in prima linea, ed inoltre verrà creata una terza linea, le retrovie, ed inoltre verranno date le licenze ai figli di contadini per andare a curare i campi. inizia a far mangiare i soldati anche in un modo più efficiente, prima non arrivava nulla in trincea, Cadorna inizia a far arrivare un minimo quantitativo di cibo, alcool e fumo. Diaz intuisce che quello che pensano i soldati conta, è importante- questo aumenta il morale degli italiani. Un esercito di 5000 soldati ben 4000 furono condannati a morte. Evasione dalla realtà che chiude l’uomo in vari modi-alienazione- che lo estranea dalla realtà. Queste nuove forme di follia sono forme di difesa dell’uomo. La psiche dell’uomo vive un trauma, ed una lotta tra istinto di sopravvivenza ed il senso del dovere dall’altra. - queste cose dipendono dalle qualità morali dell’individuo. La malattia più diffusa è lo sh shock: Nasce nei soldati il terrore per il rumore, che può dichiarare l’assalto per il nemico, tantissime torneranno anche dopo la guerra terrorizzati dal rumore. (guerra degli armamenti).
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