La Drammaturgia del Primo Cinquecento: Origini del Teatro Italiano - Prof. Petrini, Appunti di Storia del Teatro e dello Spettacolo

Scarica La Drammaturgia del Primo Cinquecento: Origini del Teatro Italiano - Prof. Petrini e più Appunti in PDF di Storia del Teatro e dello Spettacolo solo su Docsity! 4. LA DRAMMATURGIA DEL PRIMO CINQUECENTO • Le commedie latine iniziano ad essere tradotte in italiano e poi imitate da autori autonomi. • GIOVANNI BOCCACCIO: famoso per l'opera“Decameron” con situazioni comiche, ma anche intrecci di natura erotica che stimolano la curiosità. • COMMEDIA ITALIANA: un punto d'incontro tra quella latina e la cultura romanza di Boccaccio. Erano presenti anche buffoni, giocolieri, mimi, danzatori, che agivano in gruppo o da solisti inventando ogni volta dei personaggi, delle vere maschere teatrali. Uno di questi era Nicolò Campani chiamato Strascino. • COMMEDIE PASTORALI: nuovo genere che si impone nel Cinquecento come “terzo genere” oltre alla commedia e alla tragedia. Dal Medioevo fino al Cinquecento ci fu una violenta polemica contro i contadini che inizia per questioni economiche e da frutto ad una ricca produzione letteraria cui si dà il nome di “satira antivillanesca”, questi personaggi erano quindi presentati grossolani, maligni. Campani importa quindi questo personaggio. La composizione scritta è il punto di partenza di un'abilità attorica. • TEATRO A VENEZIA: a Venezia il teatro è percepito come una potenzialità aggressiva. C'erano diverse associazioni dai nomi scherzosi che si occupavano di organizzare eventi festivi ed erano presenti giocolieri, buffoni e professionisti del teatro più impegnato culturalmente. • FRANCESCO NOBILI: detto “Cherea” era un professionista del teatro e aveva una vera e propria compagnia teatrale con basi professionistiche e mescolanze di generi. • ANGELO BEOLCO: detto “Ruzante” scrive e recita i suoi testi, nella sua prima commedia pastorale chiamata “Pastoral” non troviamo differenze rispetto altre del tempo. La seconda si chiama “Betìa” ed entrambe sono ancora scritte in versi, mentre tutta la restante (Parlamento, Bilora e Moschetta) vengono scritte in prosa. • CONGREGA DEI ROZZI: associazione di attori-autori dilettanti di Siena incentrati sul modello rusticano. Entrare nella Congrega significava entrare in un percorso di autoformazione culturale. I Rozzi puntavano quasi esclusivamente sul personaggio del villano. Salvestro detto il “Fumoso” era il più importante dei rozzi.