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Teatro Elisabettiano: Nascita di una Industria dello Spettacolo Moderna in Inghilterra, Sintesi del corso di Storia del Teatro e dello Spettacolo

Storia della cultura europeaStoria del teatro italianoStoria della Letteratura

Durante l'era elisabettiana, il teatro diventa moderno e secolare. Londra diventa il centro dell'industria teatrale in Europa. Il teatro diventa accessibile a tutti, ma la chiesa e i puritani sono contrari. Vengono costruiti teatri fuori città. Il teatro inglese è semplice e non si preoccupa delle luci. Le compagnie teatrali sono piccole e gli attori interpretano diversi ruoli. Shakespeare è importante e si ispira a fonti moderne e a Seneca. Amleto è la sua opera più importante, con un protagonista dubbioso e riflessivo.

Cosa imparerai

  • Come le compagnie teatrali erano strutturate nel teatro inglese durante il periodo elisabettiano?
  • Perchè le donne non erano permesse di recitare nel teatro inglese durante il periodo elisabettiano?
  • Come il teatro inglese durante il periodo elisabettiano differiva dal teatro italiano rinascimentale?

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 05/01/2022

nelum
nelum 🇮🇹

4.1

(21)

55 documenti

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Scarica Teatro Elisabettiano: Nascita di una Industria dello Spettacolo Moderna in Inghilterra e più Sintesi del corso in PDF di Storia del Teatro e dello Spettacolo solo su Docsity! IL TEATRO ELISABETTIANO Per l?inghilterra la storia teatrale del periodo elisabettiano, ('500 e '600), si apre con una mentalità moderna e nuovi contenuti laici della spettacolarizzazione, quindi si evidenzia in questo tipo di teatro una dimensione maggiormente di massa. Londra, infatti, sembra molto in anticipo rispetto alle altre grandi città d'Europa nel definire i primi caratteri di quella che in seguito sarà l'industria dello spettacolo, cioè che il teatro non è solo un privilegio d'elità, come avviene nelle corti italiane, perchè a Londra si forma un pubblico che è interclassita e che paga per la merce-teatro. Tuttavia d'altra parte è anche forte l'opposizione all' idea stessa di teatro da parte, non solo della Chiesa, ma anche dalla nuova riforma protestante e dai puritani; per questo i primi edifici teatrali nascono al di fuori del centro città e assomigliano più ad arene di combattimento a cielo aperto. Il teatro inglese poi è un teatro scenograficamente spoglio e senza attenzione alle luci, dato che le recite erano tutte diurne. Inoltre era anche caratterizzato da una scenografia verbale, nel senso che erano le parole dei personaggi a evocare i vari tipi di ambientazione. Le compagnie teatrali erano molto piccole, perchè comprendevano n on più di una dozzina di attori, che però riuscivano comunque a recitare diversi tipi di ruoli, anche quelli femminili, poichè alle donne non era permesso di recitare e quindi si andava a evidenziare ancora di più il lato grottesco di queste recite. Tutto questo perchè l'introduzione della donna-attrice è un' invezione della Commedia d'Arte italiana che era riuscita a portare questa nuova idea anche in altri paesi come la Spagna e la Francia, ma non in Inghilterra, sia per motivi geografici e sia anche per motivi di scontro tra cattolici e anglicani. Per questo motivo le attrici inglesi arriveranno sulla scena con molto più ritardo. Nel mentre però, anche la situazione degli attori non era la migliore poichè erano comunque perseguitati dalla legge inglese, che li considerava come dei vagabondi, e per sfuggire alle sanzioni erano costretti a mettersi sotto la protezione di qualche nobile. Quindi si può dire che il teatro inglese di quei tempi rispecchiava sia quelle che erano le contraddizioni del periodo e sia anche lo sviluppo di una nuova società dinamica all' interno della quale il teatro diventa un laboratorio perfetto per le sperimentazioni. Importante qui è la figura di Shakespeare che lavorava in quella che successivamente sarebbe diventata la compagnia dei King's Man. Shakespeare scriveva in modo "artigianale", attingendo però anche a fonti moderne per ispirarsi alle sue opere apprezzando però anche la scrittura di Seneca per via dei suoi elementi macabri che piacciono molto agli spettatori del tempo. Tutto sommato si può comunque dire che la drammaturgia inglese di quel periodo è molto aperta alla contemporaneità e lontana dalle tematiche letterarie tipiche per es. del teatro italiano rinascimentale. Infatti è proprio in questo quadro che si colloca l'opera più importante di Shakespeare, cioè l'Amleto, di cui sono state fatte diverse interpretazioni, soprattutto la più celebre è quella che vede Amleto come l'eroe del dubbio e come intellettuale riflessivo, dove questo suo eccesso di riflessione lo frena e lo impedisce dal compiere subito l'azione della venedetta. ® (opere di Shakespeare: Amleto, Romeo e Giulietta, MacBeth, Riccardo III, Otello, Sogno di una notte di mezza estate, La Tempesta, Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra, Il Mercante di Venezia). ® Importante nel teatro elisabettiano è anche il concetto di "play within play", che fa riferimento al concetto di metateatro.
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