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Manet e Cezanne: Pittura e Critica, Appunti di Storia dell'Arte Moderna

ImpressionismoPittura franceseStoria dell'Arte Moderna

La famosa esibizione al salon del 1861 di un dipinto di manet raffigurante un chitarrista spagnolo e la reazione positiva della critica. Successivamente, vengono presentate altre opere di manet e cezanne, come 'il giardino di argenteuil' e 'una moderna olmpia', e le rispettive reazioni della critica. Informazioni sui canoni tipici dell'impressionismo e la tecnica 'en plain air'.

Cosa imparerai

  • Che dipinto di Manet ha ricevuto una menzione onorabile al Salon del 1861?
  • Come è descritta la tecnica 'en plain air' nel testo?
  • Che critici hanno lasciato commenti sui dipinti di Manet e Cezanne presentati in questo documento?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 05/06/2019

Silvietta1893
Silvietta1893 🇮🇹

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Scarica Manet e Cezanne: Pittura e Critica e più Appunti in PDF di Storia dell'Arte Moderna solo su Docsity! Il cantante spagnolo: Il dipinto fu esposto al Salon del 1861 e riscosse uno sfolgorante successo, a tal punto che ricevette persino una mention honorable, unico riconoscimento ufficiale che Mnet ebbe per tutto il ventennio successo. Manet, in quetso modo, esordì brillantemente e si segnalo come giovane promessa francese. L'immagine testimonia il grande interesse che Manet nutriva per la pittura spagnola del Seicento. Il soggetto raffigurato non è un vero chitarrista, bensì un modello parigino opportunamente abbigliato per l'occasione. Quadro che rappresenta la scena decorativa, scarpe rovinate, frutta dai piedi, bandana in testa, taglio fotografico. Ci trasmette meno emozioni rispetto le altre opere. CRITICA: Assai calorosi furono i commenti di Theophie Gautier che nel Moniteu scrisse: "Caramba! Ecco un Guitarrero che non proviene dell'Opera Comique e che sfigurerebbe su una littografia di romaza: ma Velazquez lo saluterebbe con in'amichevole strizzatina d'occhio e Goya chiederebbe del fuoco per accendere il suo papelito". Claude Monet che dipinge nel suo giardino ad Argenteuil: Il contesto che viene rappresentato è un giardino pubblico dove i due artisti facendo più o meno la stessa cosa, ovvero ritrarre l'ambientazione dove si trovano. Grazie a questo abbiamo potuto ottenere diverse informazioni su come si dipingesse all'aria aperta, secondo i canoni tipici dell'impressionismo, mettendo in pratica la tecnica chiamamta en plain air. A fare da contrasto rispetto al verde della natura, c'è la presenza di Monet il quale ha dei vestiti scuri che vanno in netto contrasto con tutto il quadro, permettendo a quest'ultimo di risaltare sulla destra dell'opera. Il signore e la signora Manet: Questa è la tela di uno dei suoi primi successi ottenuti da Manet nel corso della sua cariera.Ciò ebbe l'effetto di rassicurare i genitori del giovane artista, che riteneva avesse fatto un grande errore rinunciando definitivamente a frequentare la Scuola navale o a studiare legge. Una moderna Olmpia: Il dipinte venne esposto alla prima mostra degli impressionisti nel 1874. In questo dipinto ci sono elementi che ricordano Manet: la serva e l'uso del bianco, in primo piano (che è più inclinato verso lo spettatore) vediamo l'uomo che la osserva, sulla destra c'è un grande vaso. E' un dipinto che sembrava bidimensionale, appiattito. A costruire l'insieme è il colore. Un elemento singolare è il cappello sulla sinistra che getta l'ombra sul divano. La contrapposizione tra il nudo della donna spogliata dalla propria domestica nera e l'abbigliamento elegante dell'uomo vestito di nero che, per altro, assomiglia curiosamente a Cezanne e che la guarda da spettatore. CRITICA: Nel corso della prima mostra impressionista del 1874, questa raffigurazione un pò inquetante fu oggetto di dileggio da parte di pubblico e critica. La casa dell'impiccato: Questo dipinto venne esposto alla prima mostra degli impressionisti tenuta nel 1874 in una galleria del fotografo Nadar a Parigi. Cezanne raffigurato uno scorcio dell'omonimo paese, quasi incastonato nel cuneo fra le due grandi case campestri in primo piano. Dal punto di vista contenutistico si configura, infatti, come un semplice dipinto di tema passeggistico: in primo piano troviamo un sentiero delimitato da un muricciolo e abbarbicato su un declio scosceso fiancheggiati da un colle verdeggiante e da dagli scheletri nudi di alcuni alberi che divampano verso il cielo. La traccia tonale è impressionista, individuiamo le pennellate e l' en plain air. Le grandi bagnanti: Il tema dei bagnanti è uno dei preferiti di Cezanne, tanto che lo stesso pittore dedicò a questo soggetto un intero ciclo, come aveva fatto Renoir. La composizione si allarga verso l'altro, verso il cielo. Sia la natura che le figure sono maestose. Il dipinto è divisibile in due piani: 1. Piano orizzontale: figurenude riunite in una fascia sabbiosa (sabbia, acqua, sabbia, verde) 2. Piano verticale: gli alberi che escono dal dipinto. La composizione è piramidale. Certe figure sono solo abbozzate. Al centrpo vediamo delle figure che nuotano nell'acqua ----> materica, Cezanne fa diventare solida anche l'acqua, come le nuvole nel cielo realizzato con colpi di spatola. Non c'è nessuna differenza tra la pelle, gli alberi, la sabbia, il cielo e l'acqua: tutto è materia pittorica strutturata. La dimensione cromatica è limitata, vediamo dei gialli, degli azzurrie il bianco realizzato con la biacca. L'apparizione: Gustave Moreau La decorazione di Giovanni Battista è stata appena perpetrata. Dal collo mozzato dell'asceta, infatti, continuano a sgorgare flotti di sangue color rubino, in parte coagulistisi sulla sua barba e sulle sue estramità dei capelli. Olte a ciò per occulta magi, il piatto d'argento contenente il suo volto si è appena librato in aria, emanando bagliori intensissimi. Moreau descrive con precisione quasi etnogrfica gli interni della magnificaresistenza di Erode, sostenuta da imponenti colonne dai capitelli solenni ed esuberanti e impreziosita da un apparato ornamentale assai ricco, ricolmo di suggestioni orientaleggianti e arcaiche: vi troviamo, infatti, un tempietto orientale, fiori, mostri pagani, statuette di animali egizi, in un vertiginoso connubio di stili e culture. Salomè è raffigurata in basso a sinistra. E' quasi accecata dai raggi fiammanti emanati dalla testa di Giovanni Battista e, mossa sa un profondo disagio, gli punta imperiosamente la mano sinistra, quasi in un gesto scenografico. La mano destra, invece, è chiusa in un pugno serrato nell'atto di mantenere un fiore di loto, mitologica fonte di oblio. Il corpo della ragazza è sinuoso ed acerbo ed è coperto solo da veli diafani e evanescenti e da gioielli preziosi, anche loro ardenti per viadell'incandescenza dei raggi sprigionati dalla testa fluttuante del Battista. Salomè, sbigottita,rivolge il suosguardo a terra, consapevole del fatto che quest'allucinante apparizioneè visibile solo a lei: Moreau, per sottolineare la loro marginalità per quanto concerne la narrazione della scena, non esista infatti a relegare sulpiano inferiore la figura della madre Erodiade, quella di Erode Antipa (seduta sul trono)e quella della guardia regia, colta in
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