Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La Storia dell'Educazione: Dalle Origini a Oggi - Prof. Salustri, Schemi e mappe concettuali di Storia dell'Educazione

Una panoramica storica dell'educazione, dalla sua origine nelle società preistoriche fino alle riforme educative del xvii e xviii secolo. Vengono descritte le prime esperienze di educazione in atene, la formazione umanistica di vittorino da feltre e l'influenza di erasmo da rotterdam. Inoltre, vengono trattate le importanti riforme educative del xvii e xviii secolo, come la ratio studiorum e l'educazione indiretta di jean-baptiste de la salle. Il documento illustra come l'educazione ha evoluto attraverso i secoli, riflettendo i valori e le tradizioni di diverse culture.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

Caricato il 08/02/2024

Ariannag8
Ariannag8 🇮🇹

1 documento

Anteprima parziale del testo

Scarica La Storia dell'Educazione: Dalle Origini a Oggi - Prof. Salustri e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia dell'Educazione solo su Docsity! (AAA CIELI CZIONE N 5 ottobre L'essere umano ha bisogno dell'educazione perche’ essa e’ una sua funzione fondamentale EDUCAZIONE Concetto polisemico del quale individuiamo 3 significati principali 1. Allevamento dei neonati da parte delle figure genitoriali 2. Insegnamento di alcune attivita’ basiche e connesse ai bisogni primari e al loro soddisfacimento Es. prima di parlare, il bambino inizia gia’ a farsi capire. Quando ha fame piange perche sa che la mamma capisce e lo sfama. 3. Apprendimento graduale dei rudimenti delle relazioni sociali: imparare cio che e’ funzionale a cio che si deve fare E’ un processo continuo di trasmissione dei contenuti dalle generazioni adulte alle generazioni piu giovani Es: “Ti insegno io” CULTURA: insieme degli usi e dei costumi, delle tradizioni, dei valori e dei principi, dei comportamenti e delle attivita’ che sono propri di un determinato gruppo sociale E’ anche un elemento culturale fondamentale nell'evoluzione della societa’ umana L'educazione dura tutta la vita, non si ferma all'infanzia e all'adolescenza I CONTESTI DELL’EDUCAZIONE CHE COS’E L’EDUCAZIONE? Devo tenere conto di due fattori LA MOLTEPLICITA’ DEI PROTAGONISTI 1. LA FAMIGLIA E’ il contesto educativo primario ed e soggetta ai cambiamenti culturali, quindi non e’ statica Es: Omogenitorialita’; Monogenitorialita’ Non cambia la sua funzione, ossia educare; e’ cambiata solo in funzione alla societa’ e alle sue esigenze 2. FIGURE SECONDARIE La famiglia e’ stata storicamente af fiancata da altre, diverse in base alla societa’ del tempo Es: Sacerdoti; Precettori; Mastri Artigiani; Insegnanti (Quest’ultimi sono duraturi nel tempo e sono sempre + specifici e funzionali a un certo tipo di educazione e allo sviluppo di determinate competenze) I CONTESTI ALL’INTERNO DEI QUALI I PROTAGONISTI OPERANO Es: Una societa’ di tipo agricolo, nella quale i bambini sono visti come forza lavoro, e’ diversa da una societa’ industriale nella quale sono bocche da sfamare Es II: Se una persona ha una malattia, impara elementi di medicina (es. conoscere le proprieta’ dei farmaci che assume). Contesto medico, educazione medica I MODELLI DELL’EDUCAZIONE MONODIREZIONALI L’autorita’ dell’ educatore e’ indiscussa ed egli ha controllo totale della situazione, arrivando addirittura alle punizioni corporali (viste come modo per disciplinare e mantener il controllo) BIDIREZIONALI Il rapporto tra educando ed educatore e’ paritario: pari dignita’ di esperienza, cambia solo la conoscenza. L’educatore semplicemente ha come competenze: I processi di crescita e i modi e tempi dell’apprendimento dell’educando e la maturazione come "uomo è cit tadino" Se c’e educazione c’e cultura e se c’e cultura ci sono dei processi educativi - LA REALTA CULTURALE SI INNESTA IN QUELLA BIOLOGICA Dewey dice che un individuo nasce in un contesto familiare e poi ci esce, unendosi a gruppi sempre piu diversificati e ampi; riferendosi alla preistoria, per esempio, si parte dai clan per arrivare alle tribu. Questo e’ dato dal fatto che la cultura la costruisce l’uomo, non e’ un’eredita genetica. Un esempio di ereditarieta sono i peli del corpo che sono diminuiti nei punti dove abbiamo imparato a coprirciLA CULTURA quindi ha bisogno di un processo complesso che si fonda sul linguaggio, la caratteristica principale di noi esseri umani e che ci distingue dagli animali. NOI TRASFERIAMO IL SAPERE ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO, LA PAROLA SCRITTA ARRIVA MOLTO DOPO Il linguaggio porta a una EVOLUZIONE SOCIALE 50mila anni fa l’uomo di Neandertal si sposta dall’oriente in Europa Lo sappiamo perche’ ci sono i manufatti che testimoniano PERCHE SONO IMPORTANTI I MANUFATTI? Perche sono sempre piu standardizzati, dimostrando cosi che l’uomo si evolve Si dimostra con la scoperta di manufatti pressoche uguali anche a chilometri di distanza Es. Migliorano progressivamente gli utensili per la caccia Si avvia anche la produzione artistica che dimostra la complessita sempre maggiore delle societa, come conseguenza dell'evoluzione del pensiero umano L’evoluzione avviene quando l’uomo non compie azioni volte SOLAMENTE al soddisfacimento dei bisogni primari Si arriva a una condizione artistica, necessaria all’evoluzione umana perche nella realta biologica significa che l’uomo inizia a fare ASTRATTISMO Per dipingere, si astrae un pensiero simbolico che si ripercuote sulla produzione artistica IL CONCETTO DI CULTURA EDWARD BURNETT TAYLOR ci fornisce la prima definizione scientifica del concetto di cultura CULTURA O civilta, e' quell’ insieme complesso che include la conoscenza, le credenza, l'arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacita e abitudine acquisita dall'uomo come membro di una societa La cultura identitaria si tramanda tramite il linguaggio Es. Nonni che contano una ninna nanna LE FORME EDUCATIVE EDUCAZIONE NATURALE 1. L’unica conosciuta nella preistoria 2. Si basa su oralita e imitazione 3. Ampia partecipazione del gruppo sociale EDUCAZIONE FAMILIARE 1. Fa parte dell’educazione naturale 2. Filogenesi: si dispiega dall’ origine e segue l’evoluzione 3. Ontogenesi: lo sviluppo del singolo 4. Legata all’ allevamento dei figli 5. Svolge ancora un ruolo centrale L’ORALITA NELL’EDUCAZIONE Molti insegnamenti avvengono per via diretta tramite il linguaggio Nel momento in cui il linguaggio non basta, si passa al processo di MIMESIS, imitazione APPROVAZIONE, DISAPPROVAZIONE, INCORAGGIAMENTO E RIMPROVERO hanno forte funzione educativa L’educazione familiare e sempre stata attenta alle dif ferenze di genere CAMBIANO GLI SCENARI Dai gruppi nomadi di cacciatori e raccoglitori I gruppi si stanziano, grazie ad alcuni importanti mutamenti: 1. Agricoltura 2. Lavorazione del bronzo e del ferro 3. La scrittura TEORIA DEL CAMBIAMENTO PROCESSUALE Come sono avvenuti questi mutamenti? I mutamenti si sono prodotti in tempi diversi e in luoghi diversi con un andamento processuale nel tempo e nello spazioL’ AGRICOLTURA Interessa da vicino il discorso educativo 1. Si sviluppa in territori alluvionali 2. Serve una prole piu numerosa per forza-lavoro e per assistere i genitori durante la vecchiaia 3. Producono quantita superiori al consumo immediato e iniziano ad immagazzinare il restante per scambi e commerci Porta all’aumento delle popolazioni sedentarie DAL NOMADISMO ALLO STANZIAMENTO Le popolazioni sedentarie sviluppano organizzazioni sociali sempre piu complesse (controlla il libro, pg. 18-19) SAPERE E’ POTERE L’educazione si modella secondo la rigida stratificazione sociale: diventa piu ricca nei contenuti e nei modi man mano che si sale di ceto Si af ferma il concetto SAPERE E’ POTERE Chi appartiene per nascita alle elite dirigenti ha il diritto e il dovere di acquisire le conoscenze che garantiscono lo svolgimento delle funzioni che gli sono riservate Nelle forme sociali piu semplici l'educazione coincide con il tempo di vita mentre in quelli piu complessi l'educazione ha bisogno di un proprio tempo Da guardare sul libro: • Membri immaturi, pg. 13 • Felipe Fernandez Armesto, pg. 17 • La citta come spazio abitativo e simbolico, pg. 19 • Barbaro, pg. 19 • Aere Perennius, pg. 20 • Schola, pg. 22 LA SCRITTURA La prima civilta ad aver sviluppato la scrittura (convenzionalmente) sono i sumeri, sorti in Mesopotamia tra il V e il III secolo A.C. La scrittura marca un'altra dif ferenza tra nomadismo e stanzialita Inventata in tempi diversi e zone diverse Es. I Maya nel VI secolo DC, gli Inca invece mai SISTEMI DI SCRITTURA Gli alfabeti (segno=fonema) sono il punto d'arrivo di strategie diverse ( cuneiformi, geroglifici) Il concetto di scrittura si dilata e tocca le scritture rupestri come le ultime forme studiate I primi sistemi di scrittura servivano a catalogare e quantificare i prodotti dell'agricoltura e della pastorizia, oltre che annotare scambi Con un mutamento lungo ha oltrepassato questo funzione e ridimensionato l'importanza dell'oralita Platone testimonia che Socrate fosse contrario alla scrittura per piu motivi: 1. Pensava fosse un’oltraggio alla tradizione orale 2. Il discorso scritta arriva “nelle mani di tutti” e in quel caso e sprecato Per Socrate il dialogo era il discorso fatto con la scienza nell'anima di chi impara LA FIGURA DELLO SCRIBA Scrivere diventa sempre piu dif ficile e specializzato, quindi si af fida a delle figure: gli SCRIBA Tecnici della scrittura e della sua conservazione Depositari della "maggior parte del sapere" Il dif fondersi della scrittura segna il tramonto delle civilta orali Un cambiamento importante e' il commento, che in testi sacri o nello studio delle leggi, si sposta come glossa al margine VERBA VOLANT, SCRIPTA MANENT La parola scritta rimane, al contrario di quella orale LO SCRIBA SVOLGE UNA DUPLICE IMPORTANZA: 1. Personifica una categoria di funzionari specializzati nell’esercizio di molteplici saperi 2. Padroneggia una tecnica e dei contenuti dei quali e' responsabile Nel passaggio dall’oralita alla scrittura si consolida ulteriormente la concezione di sapere come potere THESAURUS: tesoro, riferendosi alla sapienza scritta che va protetta e trasmessa solo a pochi iniziati LO SCRIBA HA IL MONDO IN MANO. CON LA SCRITTURA NASCE LA SCUOLA La scrittura ha un’importanza fondamentale nella storia dell’educazione: ha introdotto per la prima volta il bisogno di un tempo e di uno spazio dedicati all’arte della scrittore NASCE LA SCUOLA La scuola dei Sumeri: 1. Si tiene nel tempo 2. Af fidata ai sacerdoti Sono ricorrenti le metafore familiari in quanto questa educazione e’ un prolungamento della famiglia Le punizioni corporali sono frequenti: “Un ragazzo ha l’orecchio sopra la spalla: bisogna picchiarlo perche intenda Continua ad essere frequentata anche dopo la scomparsa dei Sumeri Le grandi civilta non ci hanno lasciato testimonianze esplicitamente pedagogiche ma possiamo ricavarne: 1. La scuola delle origini si da un’organizzazione che richiama quella familiare, religiosa e artigiana 2. Via via che i processi d’insegnamento- apprendimento si dilatano e acquistano consapevolezza, si crea un rapporto tra educazione e istruzione 3. Alcune caratteristiche della scuola antica arrivano fino ai giorni nostri EDUCAZIONE NELLA GRECIA CLASSICA A partire dall'VIII secolo i regni dell'eta arcaica cambiano organizzazione socio-politica: nasce la POLIS citta stato + ampia e con un’identita culturale molto forte 1. Monarchie 2. Oligarchie 3. Tirannie 4. Democrazia (prime forme!) ATENE VI/IV SECOLO La Grecia classica diventa un sistema a mosaico ricco di conflit ti interni, che ha subito molte dominazioni straniere L’UOMO AL CENTRO come cittadino che partecipa alla vita comune, contribuisce e combatte per la citta E GLI DEI? vengono umanizzati, condividono con gli uomini passioni e debolezze terrene DUE DIMENSIONI DELL’UOMO I MOMENTI EDUCATIVI NELLA POLIS 1. POLIS Si pone come comunita educante ANTE LITTERAM, in quanto presuppone ampie conoscenze condivise. I ragazzi venivano introdotti alla cultura fin da infanti. ENCOMIO DI “LA GUERRA DEL PELOPONNESO”: Tucidide attribuisce a Pericle l’af fermazione “ATENE E’ LA SCUOLA DELLA GRECIA” 2. FAMIGLIA OIKOS= casa; la donna trova qui la sua dimensione (Moglie, madre, guida dei lavori domestici). L’uomo controlla anche in casa, KYRIOS= signore. Sono presenti alcuni elementi dell’educazione delle societa tradizionali 1. ASSEMBLEE: luoghi di discussione che sono delle vere e proprie palestre di democrazia nelle quali si esercita l’eloquenza, la dialettica e la retorica intesa come “arte della persuasione” 2. LE RAPPRESENTAZIONI TEATRALI= le tragedie per sollevare problemi etici, le commedie per criticare l’agire umano 3. AGONALI= giochi ginnici maschili e femminili, si svolgevano nel GYMNASION e oltre a sviluppare il corpo, tramite la concentrazione sviluppavano anche la mente. KALOKAGATHIA= bello e buono, stretto rapporto tra fisico e mente. 4. CERIMONIE RELIGIOSE: la religione ha una dimensione molto importante- sorgono santuari da venerare (es. Oracolo di Delphi) leggi pg. 43 ultime righe del paragrafo! L’EDUCAZIONE AD ATENE La prima sistemazione normativa dell'educazione ateniese viene fatta risalire a SOLONE (uno dei 7 sapienti greci) e ARCONTE (legislatore) ATENE SI SVILUPPA CON UN MUTAMENTO PROCESSUALE e richiede un popolo che sappia leggere, scrivere e far di conto LA STRUTTURA DELL’EDUCAZIONE 1. Dopo la prima educazione familiare, il bambino viene avviato al gymnasion, dove accade una formazione fisica e intellettuale 2. EFEBIA= acquisisce la maggiore eta e diventa CITTADINO, iniziando a combattere per la polis 3. Se interessato alla filosofia, puo dedicarsi allo studio di essa nell’Accademia di Platone o nel Liceo di Aristotele PAIDEIA= distingue educazione e pedagogia (fare l’educazione ≠ studiare l’educazione LA SOFISTICA Tra il V e il IV secolo nasce la sofistica. I sofisti erano esperti nella retorica, persuasione e antologia GORGIA: “gran dominatore e’ la parola” PROTAGORA: “di tutte le cose misura e’ l’uomo” In particolare i sofisti: 1. Si pongono come nuovi soggetti educativi al posto della famiglia, della religione e della polis stessa 2. Dif fondono il pensiero secondo il quale sapere pratico> sapere disinteressato. L’EDUCAZIONE A SPARTA Sparta ha un assetto politico statalista e un'organizzazione sociale di tipo militare, molto chiusa verso l'esterno Stato totalitario I bambini erano allevati dalle madri fino ai 6 anni, allontanati poi dalla famiglia e fino ai 18 anni venivano educati in strutture ginnasio misto caserma. Era normale stare nudi per favorire la scioltezza dei movimenti e per accettarla come condizione naturale EFEBIA dai 18 ai 20 anni con servizio militare 30 anni si diventa cittadini CARATTERISTICHE: 1. robustezza del corpo 2. coraggio 3. obbedienza La donna spartana doveva essere sana e robusta per dare alla patria figli forti; godeva di una certa autonomia SOCRATE Come educa chi “ sa di non sapere”? Studiando la conoscenza come indagine critica che muove dall'interno di ciascuno 470/469-399 AC Lo fa tramite il METODO DIALOGICO: con domande rivolte al suo interlocutore, lo accompagna alla scoperta della verita Il tirar fuori si richiama alla MAIEUTICA L'arte della levatrice di aiutare la partoriente a dare alla luce “CONOSCI TE STESSO”= ricerca volta alla presa di coscienza dei principi morali propri dell’uomo L'educazione socratica coincide con la formazione del pensiero critico e l'allievo, con l'aiuto del maestro, diventa maestro di se stesso Il pensiero di Socrate si scontra con l’ assetto politico di Atene, indignando il ceto dirigente e venendo condannato a morte PLATONE 427-347 AC L’IMMORTALITA DELL’ANIMA E L’IPERURANIO Per Platone l'anima dell'uomo e immortale e, prima di incarnarsi in un corpo (prima di precipitare nella realta terrena), contempla nell'Iperuranio le idee pure, eterne ed immutabili. La realta e’ solo l'imitazione imperfetta delle idee pure L'incarnazione dell'anima nel corpo e imprigionamento nella dimensione del reale: l'anima dimentica l'Iperuranio, vive nel mondo sensibile e tenta di conoscerlo attraverso i sensi DOXA= opinione EPISTEME= scienza (la vera conoscenza) LO STATO IDEALE 1. I CUSTODI (o governanti) Interpreti dell’anima RAZIONALE e capaci di praticare il bene e la giustizia 2. I GUARDIANI difendono la polis e hanno l’anima IRASCIBILE (Platone li paragona a cani domestici) 3. I LAVORATORI hanno l’anima CONCUPISCIBILE e attendono alle attivita economiche 2 TIPI DI PAIDEIA DELL’UOMO: mira all'anima individuale indirizzandola al bene DEL CITTADINO: mira alla dimensione sociale del vivere Anima razionale e anima irascibile: pagina 51 Il ruolo della donna :pagina 52 L’EDUCAZIONE… Direzione dell’attivita dell’organo mentale af finche si muova con tutta l’anima verso l’essere e verso la sua parte + luminosa, il bene an f f f f · ⑨ & Ab · ⑧ & & & 2. ARISTOTELE 384/322 AC Nasce a Stagira, dove entra nell'accademia fondata da Platone. Dal 343 al 341 segue come precettore Alessandro Magno La riflessione di Aristotele tocca tutti i campi del sapere, dalla metafisica alla logica e cosi via Posto che "quel che ogni cosa e’ quando ha compiuto il suo sviluppo, noi lo diciamo la sua natura" L’uomo e la donna non possono esistere separati a causa della procreazione LE FASI DELL’EDUCAZIONE Da piccoli, prima dei 7 anni di eta, l'educazione si svolge nella famiglia Poi si articola in 2 periodi: 1. 7/14 PUBERTA 2. 14/21 Devono essere regolati da un’apposita legislazione e deve avere carattere pubblico. 4 MATERIE DA STUDIARE: grammatica, ginnastica, musica e disegno EDUCAZIONE DISINTERESSATA O FINALIZZATA ALL’UTILE? L'educazione va impartita in vista della virtu, quindi volta alla formazione delle qualita intellettive e morali L’educazione in vista di cio che e utile, al lavoro I lavori ignobili + l’ozio come attivita intellettuale pg. 55 L’ELLENISMO periodo storico che chiude l’eta della Grecia classica: si tratta di un “lungo tramonto d’oro”. Convenzionalmente inizia nel 323 AC con la morte di Alessandro Magno e si conclude, in 3 ipotetiche date: 1. 31 AC battaglia di Azio 2. 27 AC Ottaviano assume il titolo di Augusto 3. 14 DC morte di Augusto PIANO POLITICO Filippo II di Macedonia sottomette la Grecia nel 338 AC; questa perde la sua liberta e conosce un’unita mai avuta precedentemente PIANO ECONOMICO Si dif fondono ricchezza e benessere nonostante le guerre, e si tratta di una prima e rudimentale GLOBALIZZAZIONE PIANO CULTURALE La cultura greco viene assorbita da paesi in contatto con essa; si parla di KOINE DIALEKTOS, la nascita di un idioma greco comune. PIANO FILOSOFICO si sviluppano lo stoicismo, lo scetticismo e l’epicureismo PIANO SCIENTIFICO notevoli sviluppi; Aristarco con la 1 teoria eliocentrica LA SCUOLA ELLENISTICA non nasce da decreti o leggi, ma adatta alle nuove esigenze il primo grado della scuola greca DIDASCALOS= maestro addetto alla disciplina e alle nozioni generali GRAMMATISTES= grammatico che insegnava la lingua Si imparano lettura, scrittura, grammatica, musica- perde d’importanza l’educazione fisica 12/14 anni si passa a un SECONDO GRADO SCOLASTICO nel quale subentra in GRAMMATIKOS che insegnava logica, retorica si studiavano anche la matematica euclidea e ci si concentrava sulla letteratura classica L’istruzione superiore era lasciata alle scuole filosofiche, con un’educazione di tipo ENCICLOPEDICO IL MEDIOEVO Si periodizza tra il 476 DC ( cade l'impero romano d'occidente) e il 1492 ( anno della scoperta dell’America) Diviso per convenienza in 2 periodi ALTO MEDIEVO V/XV SECOLO BASSO MEDIOEVO XI/XV SECOLO IL CRISTIANESIMO Tacito, negli Annales, scrive di come Nerone fece perseguitare i cristiani, dandogli la colpa dell'incendio che distrusse Roma. Nel 313, con l’EDITTO DI MILANO dell’imperatore COSTANTINO, venne concessa la liberta di culto Il cristianesimo inizia a dif fondersi e a sostituirsi al paganesimo in tutti gli aspetti della vita, dalla religione alla cultura CARATTERI DEL CRISTIANESIMO: 1. Religione del libro, come l'ebraismo, ma all'Antico Testamento integra il Vangelo 2. L’uomo e creatura di Dio, al quale deve amore e obbedienza; da qui deriva il concetto di fratellanza tra gli uomini, insieme all'osservanza della Parola I 4 vangeli, gli atti degli apostoli, le lettere di San Paolo e le lettere cattoliche, insieme all'apocalisse di Giovanni CHIESA MAGISTERO EUNTES ERGO, DOCETE OMNES GENTE “Andate dunque, ammaestrate tutte le nazioni” La Chiesa si fonda da Cristo risorto, che le assegna la missione di insegnare il Vangelo La vera educazione e solo quella cristiana, al di fuori di quale non ce educazione E IL PAGANESIMO? Nei primi 3 secoli il rifiuto era netto, considerando le idee pagane come "devianti" ed eretiche; solo dal IV SECOLO il cristianesimo si apre alla cultura profana, rielaborando il lascito di autori come Cicerone e Virgilio per estrapolare parti compatibili con il messaggio evangelico. Si deve al monachesimo il contributo principale nel salvare la cultura classica IL FEUDALESIMO A partire dal V SECOLO le migrazioni delle popolazioni di ceppo germanico hanno assunto carattere stanziale, dando vita ai regni romano - barbarici, tutti piano piano convertiti al cristianesimo. Per controllare al meglio il territorio e garantire la sicurezza delle popolazioni nasce il FEUDALESIMO FEUDALESIMO: assetto giuridico ed economico nel quale un signore garantisce PROTEZIONE a quei feudatari locali che si impegnavano nella FEDELTA, soprattutto militare. Adalberone di Laon, nel 1025, descrive la societa come divisa in 3 ordini ORATORES= uomini di studio, di Chiesa BELLATORES= nobili dediti alle armi LABORATORES= popolo relegato al lavoro manuale 19 OTTOBRE No Do · D Hos · D Pro · D IL SACRO ROMANO IMPERO 25 dicembre 800 DC Carlo Magno viene incoronato imperatore del sacro Romano impero da papa Leone III REX PATER EUROPE= Carlo Magno fu un padre dell’Europa Costruisce uno spazio politico unitario, dall'amministrazione alla giustizia e anche la cultura e l'educazione La strategia geopolitica di Carlo Magno, pagina 77 Carlo Martello Pipino il breve Carlo Magno Ludovico il Pio I COMUNI A partire dal X/XI SECOLO nasce la civilta comunale, della quale i protagonisti erano gli artigiani e i mercanti 1. Si sviluppa la nuova economia del commercio e nascono le corporazioni di arti e mestieri 2. Si amministrano la cosa pubblica e la giustizia 3. Compare la borghesia, una nuova classe sociale composta da nuove figure alle quali occorre una formazione intellettuale di alto livello 4. Nascono gli statuti comunali che svincolano le persone dagli obblighi feudali 5. Si af fermano le scuole urbane per rispondere alle domande di alfabetizzazione e conoscenze specifiche L’ISLAM VII SECOLO con la rivelazione di Maometto nasce l'Islam, religione monoteista fondata sul Corano Fu protagonista di una grande espansione territoriale nella penisola arabica e in Africa del Nord principalmente grazie al proselitismo, che non influiva su ebrei e cristiani L’EDUCAZIONE La crisi delle strutture amministrative dell'impero romano ha interessato anche il sistema scolastico; con il dilagamento dei barbari all'interno dell'impero, la tradizione germanica ha preso il sopravvento. L'educazione torna alle famiglie, con precettori per le famiglie ricche e trasmissione dei mestieri per le povere La Chiesa si propone come soggetto educativo del Medioevo, continuando a dif fondere il proprio messaggio anche durante i periodi bui SANT’AGOSTINO BIOGRAFIA 354, Tagaste- 430, Tagaste padre pagano, mamma cristiana Leggendo Cicerone si appassiona alla filosofia e al manicheismo, una religione persiana Si sposa e ha un figlio A Milano conosce un vescovo e ne ascolta le prediche Nel 386 si convertisce al cristianesimo e nel 387 si fa battezzare Nel 395 diventa vescovo di Ippona fino alla morte Successivamente chiamato Agostino d'Ippona, viene riconosciuto come santo e dottore della Chiesa per le sue opere e per la sua vita LE OPERE CONFESSIONI 398 circa Agostino ripercorre la sua vita dalla nascita, parlando dei propri peccati fino alla conversione al cristianesimo CONFESSIO FIDEI= professione di fede nel messaggio cristiano DE MAGISTRO 389/390 Dialogo con il figlio Adeodato, morto nel 390 L’EDUCAZIONE DI AGOSTINO 1. Prediligeva il latino e odiava il greco 2. Riconosceva l'importanza della lingua di Roma, in particolare della sua grammatica e retorica IL DIVINO MAESTRO La sua pedagogia consiste in un disegno educativo che richiede l'impegno del soggetto e il sostegno miracoloso di Dio, il DIVINO MAESTRO, al quale il maestro si deve rifare IL. MONASTERO MONACO= in origine era un eremita che sceglieva la vita solitaria MONACHESIMO ORIENTALE= in Egitto, Siria e Mesopotamia; ci si raccoglieva in un CENOBIO MONACHESIMO OCCIDENTALE= si sviluppa grazie alla PEREGRINATIO PRO DOMINO Alcuni monaci si spostavano e fondavano i monasteri e le abbazie. SAN BENEDETTO DA NORCIA 480-547 Nel 530 fonda il monastero di Montecassino e lo basa su una regola: ORA ET LABORA Precetto per la salvezza dell'anima e per la retta conduzione della vita terrena IL MONACHESIMO IRLANDESE I monaci celti introdussero nei loro monasteri lo studio dei libri sacri, l’ insegnamento della grammatica latina e il calcolo ricordiamo la figura di Alcuino di York, che fu consigliere di Carlo Magno L’INDOVINELLO VERONESE Usa la metafora del contadino per riferirsi all’amanuense che trascrive i testi. Il potere di un monastero era definito dalla sua biblioteca, spesso dotata di uno SCRIPTORIUM LETTURA ENDOFASICA= lettura condotta in silenzio e accompagnata dalla comprensione, vista come precondizione per meditare sulla parola del Signore L’EDUCAZIONE BORGHESE Crescendo l'importanza delle corporazioni, quanti esercitavano la stessa professione o lo stesso mestiere, si univano tra di loro per difendere gli interessi comuni, assistere gli associati e le loro famiglie e per far sentire la propria voce Ogni corporazione si dotava di uno STATUTO che indicava diritti, doveri, e regolava l’accesso dei giovani al lavoro Per intraprendere una professione era necessario aver ricevuto una buona formazione in una scuola urbana Invece, per un mestiere, il ragazzo veniva mandato da un mastro artigiano che se lo prendeva sia in casa che in bottega, facendosi pagare dalla famiglia l’insegnamento avveniva per gradi per apprendere un mestiere manuale ma che implicava conoscenze che variavano dalle competenze tecniche alle necessarie doti di gusto e fantasia le botteghe non hanno formato solo artigiani, ma anche artisti in campi come la pittura e la scultura L’EDUCAZIONE CRISTIANA PER GLI ANALFABETI BIBBIA DEI POVERI Un grande libro di figure nelle vali si potevano osservare chiese, monasteri, mosaici e statue che rappresentavano episodi biblici, la vita di Cristo; non mancavano rappresentazioni del peccato e del sacrificio PEDAGOGIA PER IMMAGINI NASCE L’UNIVERSITA Nasce dalla progressiva trasformazione delle scuole urbane, sia laiche che ecclesiastiche CONTESTO: I comuni, alla crescente domanda di alfabetizzazione e di formazione superiore, retribuivano esperti in varie discipline per trasmettere le loro conoscenze era inoltre tornata la figura del MAESTRO LIBERO, che impartiva a pagamento gli insegnamenti elementari con i metodi tradizionali di ripetizione, memorizzazione e all'occorrenza percosse. per quanto riguarda l'istruzione superiore i contenuti vennero estesi a saperi giuridici, amministrativi e via dicendo, allontanandosi progressivamente dall'educazione meditativa e religiosa propria dell'Alto Medioevo TRA L’XI E IL. XII SECOLO… alcune scuole urbane e comunali diedero vita a un'istruzione nella quale le arti liberali davano accesso allo studio di altre discipline DIRITTO TEOLOGIA MEDICINA Il Basso Medioevo fu epoca di controversie tra potere religioso e potere civile: contrapposizioni tra vescovo e comune, papa e imperatore INTORNO ALLE SCUOLE NASCEVA UNA CATEGORIA DI MAGISTRI SEMPRE PIU COMPETENTI la loro fama richiamava studenti da tutti i territori la citta’ che ospitava uno studium famoso ne traeva prestigio culturale e vantaggi economici: molti studenti “fuori sede” af fit tavano alloggi e frequentavano taverne IL. MODELLO BOLOGNESE Bologna fin dagli anni 1060/1070 era un'importante centro di studi giuridici, legato al giurista IRNERIO, commentatore del CORPUS IURIS CIVILIS di GIUSTINIANO. La fama della scuola giuridica bolognese richiamo numerosi studenti che nel giro di alcuni decenni si organizzarono in NATIONES e poi UNIVERSITATES, per far fronte a svariate esigenze: 1. SPINTA IDENTITARIA comune origine geografica e linguistica di coloro che si ritrovavano a vivere in un posto a loro straniero 2. PRIVILEGIUM FORI gli studenti erano spesso CLERICI VAGANTES protetti dal diritto di essere giudicati da un tribunale ecclesiastico Questo portava spesso all'accensione di conflit ti tra i giovani chierici e e i poteri locali, tra “TOWN AND GOWN” (citta e toga), e rendeva necessario unirsi in corporazioni per assistersi e proteggersi 3. ISCRIZIONE AL REGISTRO della corporazione e versamento di una quota associativa con la quale assumevano e retribuivano i migliori magistri 1088 NASCE L’ALMA MATER STUDIORUM dove gli studenti erano CITRAMONTANI (italiani) o ULTRAMONTANI (provenienti da 14 nazioni europee); per tutelare entrambi i gruppi venivano eletti 2 rettori IL MODELLO PARIGINO L’universita nasce attorno al 1170, per impulso della corporazione dei magistri Parigi centro di insegnamento delle arti liberali e di studi di teologia e filosofia PRIMA DI ALLORA… Le scuole parigine avevano acquisito grande prestigio, attirando molti studenti da tutta l'Europa; la presenza di scolari forestieri e giovani creo frequenti dif ficolta di convivenza con la cittadinanza Questo porto allo scoppio di risse e alla morte di alcuni studenti Il re Filippo Augusto intervenne, riconoscendo agli studenti e ai maestri lo stato giuridico di clerici I problemi non diminuirono, ma passarono dall'ordine pubblico a contrasti dottrinali sull'insegnamento della teologia CARATTERISTICHE IN COMUNE 1 IL TERMINE UNIVERSITAS Indicava un gruppo di studenti e/o maestri che si riunivano in una corporazione connotata in termini amministrativi. I contenuti e i metodi d'insegnamento erano di competenza dei magistri delle varie facolta (UTRUMQUE IUS- diritto civile e canonico; ARTI LIBERALI, TEOLOGIA E MEDICINA) La caratteristica principale era l'autonomia universitaria, intesa come liberta di ricerca e d'insegnamento 2 GLI STATUTI Indicavano i privilegi, i diritti e i doveri degli associati, in particolare nel confronto con i poteri locali civili e religiosi 1155 FEDERICO BARBAROSSA EMANA L’AUTHENTICA HABITA (o PRIVILEGIUM SCHOLASTICUM) Che riconosceva ai maestri e agli studenti bolognesi alcuni diritti, come il PRIVILEGIUM FORI e la PEREGRINATIO ACCADEMICA Secondo LE GOFF, la potenza delle corporazioni universitarie, si basa su 3 privilegi essenziali: l’autonomia giurisdizionale, il diritto di sciopero e di secessione e il monopolio del conferimento dei gradi universitari 3. LA DISPUTA TRA IMPERO E PAPATO Sia l'imperatore che il papa colsero l'importanza della formazione superiore e ciascuno, per assicurarsene il controllo, diede vita a nuovi studi FEDERICO II NEL 1224 FONDA LO STUDIUM GENERALIS DI NAPOLI BONIFACIO VIII NEL 1303 ISTITUISCE LO STUDIUM URBIS (La Sapienza di Roma) Mentre l’imperatore sfruttava il CORPUS IURIS CIVILIS per difendere le sue ragioni, il Papa si rifaceva alla PLENITUDO POTESTATIS pontificia 4. LA PEREGRINATIO ACCADEMICA Non tutte le Università avevano sedi nelle quali svolgere le lezioni; questo problema concretizzo la possibilità per gli studenti di spostarsi; molte volte il comune o il capitolo episcopale mettevano a disposizione delle sedi 5. FORMAZIONE DIVISA IN TAPPE La prima alfabetizzazione veniva acquisita tra i 7 e i 14 anni, nelle scuole urbane Per chi voleva e poteva, c'era l'applicazione ai saperi del Trivio e del Quadrivio, propedeutici agli studi superiori dal XIII SECOLO vennero istituite facolta di arti liberali: era il primo grado dell'istruzione superiore e durava circa 6 anni Vi si accedeva a 14 anni e dopo il primo biennio si conseguiva il baccalaureatoA quel punto poteva scegliere se rimanere e seguire altre lezioni, partecipare alle DISPUTIATIONES, tenere corsi introduttivi e conseguire, dopo 4 anni, il titolo dottorale Poteva fermarsi e dedicarsi all'insegnamento nelle scuole, o assumere cariche civiliO poteva continuare gli studi e iniziare a studiare le discipline superiori: medicina, diritto per 5/6 anni, mentre la teologia richiedeva da 8 a 15/16 anni A questo punto si poteva consentire la LICENTIA DOCENTI, il permesso di insegnare nella propria diocesi, o la LICENTIA UBIQUE DOCENTI, rilasciata dal Papa o dall’imperatore, per insegnare ovunque. Gli esami finali erano diversi per grado accademico, universita e corso; alla fine, il candidato sosteneva la lezione inaugurale davanti alle autorita accademiche, ricevendo la licenza di insegnare LA SCOLASTICA Sarebbe limitativo considerare l'universita un'evoluzione legata esclusivamente alle scuole urbane, ignorando anche i conflit ti tra l’operosa borghesia e i Clerici Vagantes questi avvenimenti NON sminuiscono le novita legate alla nascita di questi nuovi contesti educativi Per la prima volta un’istituzione di maestri e studenti univa EDUCAZIONE e RICERCA maturazione della FILOSOFIA SCOLASTICA gia proposta in passato da Alcuino da York e Pietro Abelardo PIETRO ABELARDO 1079/1142 studioso di dialettica, teologia, retorica a Parigi; fu uno dei piu importanti magister del tempo, in particolare per l’applicazione della dialettica alle Sacre Scritture (che gli provocarono le ire del clero e di Bernardo di Chiaravalle) SINTESI DI LE GOFF SULLA SCOLASTICA Parte dallo STUDIO DEL LINGUAGGIO: gli intellettuali medievali accordavano alle parole un giusto potere e ne definivano il contenuto. LA SCOLASTICA SI BASA SULLA GRAMMATICA Il secondo piano della scolastica e’ la DIALETTICA: insieme di procedimenti che fanno dell’oggetto del sapere un problema, che espongono e difendono contro chi lo attacca, lo sciolgono e convincono l’interlocutore La Scolastica si fonda sui testi, ha un metodo fondato sull’AUTORITA DEI GRANDI AUTORI, della Grecia classica e del Cristianesimo La Scolastica unisce le LEGGI DELL’IMITAZIONE con le LEGGI DELLA RAGIONE… la teologia fa appello alla ragione lectio, sententia… pagina 103 ORDINI E CONGREGAZIONI Per ovviare al successo della riforma protestante la Chiesa si riunisce con il concilio di Trento (1545/1563) e conferma l'importanza del clero per mediare con Dio Particolare attenzione per le 7 opere di misericordia spirituale che imponevano di insegnare agli ignoranti e di ammonire i peccatori Si dif fondono ordini e congregazioni finalizzati al monopolio dell'educazione da parte della Chiesa ORSOLINE (1535) BARNABITI (1533) LA COMPAGNIA DI GESU IGNAZIO DI LOYOLA, ISTITUITA NEL 1534 1540 BOLLA PAPALE REGIMINI MILITANTIS ECCLESIAE Viene riconosciuta come ordine religioso OBBEDIENZA AL PAPA SLANCIO MISSIONARIO IMPEGNO EDUCATIVO 1599 RATIO STUDIORUM Disciplina contenuti, metodi di studio e regole di comportamento Classi omogenee per eta Gli studi duravano 8 anni e prediligevano la memorizzazione e la ripetizione I collegi si fondavano sulla religione e sullo studio delle materie umanistiche La Ratio Studiorum ha influenzato molti sistemi scolastici, in particolare il liceo ginnasio Nasce il COLLEGIO ROMANO nel 1873 dal quale nasce la PONTIFICIA UNIVERSITA GREGORIANA tuttora gestita dai gesuiti MONTAIGNE 1533/1592 Il padre, innamoratosi della cultura rinascimentale, decide di educarlo secondo quei principi I SAGGI 1580, 1588 e 1595 Libro IN FIERI, raccoglie le riflessioni nel campo della filosofia, della morale e della religione 2 saggi, il XXV e il XXVI, si occupano rispettivamente della pedagogia e dell'educazione dei fanciulli CONTRO IL FORMALISMO Chiedere chi sappia meglio, non chi sappia di piu CONTRO LA PEDANTERIA Troppi maestri e precettori sono convinti che la propria cultura, limitata e superficiale, sia immensa e profonda CONTRO IL SAPERE MNEMONICO E LIBRESCO La qualita dell'educazione dipende dalla capacita dell’educatore, dei saperi che impartisce e dei metodi che utilizza Rapporto personale tra educatore ed educando L’educatore deve cogliere la dimensione psicologica del fanciullo L’EDUCAZIONE NEL XVII SECOLO CONTESTO: 1. GUERRE DI RELIGIONE ricordiamo in particolare la guerra dei 30 anni PACE DI VESTFALIA CONFERMA IL PRINCIPIO DEL CUIUS REGIO, EIUS ET RELIGIO 2. ASSOLUTISMO MONARCHICO Il re e l’imperatore sono tali per volere divino 3. CRESCE L’ECONOMIA MERCANTILE E FINANZIARIA 4.. RIVOLUZIONE SCIENTIFICA l’educazione e la pedagogia furono chiaramente influenzate COMENIO Uno dei pedagogisti più importanti del tempo, ubisce pesantemente le conseguenze della guerra dei 30 anni ORBIS SENSUALIUM PICTUS, 1658 Libro scolastico per bambini che illustrava con i disegni i concetti principali DIDACTA MAGNA, 1657 Didattica della vita= arte universale di insegnare tutto (PANSOFIA) a tutti, PAMPEDIA riprende 2 concetti luterani In ogni città devono esserci scuole per istruire tutti, senza distinzione di genere e classe sociale Le lezioni devono essere facili, per non spaventare i ragazzi ma avvicinarli COSA SUGGERISCE COMENIO? Suggerisce di organizzare la classe in modo COOPERATIVO E COMUNITARIO L'educazione deve coinvolgere la dimensione sociale, religiosa e individuale e l'istruzione scolastica deve essere pubblica e obbligatoria; l'insegnamento non dev’essere severo JOHN LOCKE Conosciuto come il FILOSOFO DELL’EMPIRISMO PENSIERI SULL’EDUCAZIONE 1693 Sono dedicati alla formazione del buon cittadino attraverso l'istruzione FIGURA DEL GENTLEMAN Rappresenta il punto d'arrivo del mutamento politico e culturale subito dalla borghesia inglese attraverso le rivoluzioni del 1600 COME SI EDUCA? • Si induce il bambino all'uso costante delle norme di comportamento da insegnargli. VALORE EDUCATIVO DELL’ABITUDINE • IMPARARE IL MINOR NUMERO POSSIBILE DI REGOLE • ADATTARE LE RICHIESTE AL CARATTERE DEL BAMBINO JEAN-BAPTISTE DE LA SALLE 1651/1719 Sacerdote francese interessato all'educazione dei poveri 1648 fonda l'ordine dei fratelli delle scuole cristiane COME ERANO ORGANIZZATE LE SCUOLE PER POVERI? Imparare a leggere e scrivere, aritmetica e catechismo; assenza del latino (e quindi viste di malocchio dal clero) Molta cura verso l'istruzione degli insegnanti In questo secolo si consolidano i dif ferenti percorsi educativi per gli strati sociali medio-alti Alla formazione del buon cattolico si af fianca quella del buon cittadino e della morale laica L’EDUCAZIONE NEL XVIII SECOLO Tale secolo racchiude diversi momenti di rottura dell'età moderna LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Nasce dalla borghesia inglese che trasforma l'economia tradizionale (agricola, mercantile e artigianale) in un sistema industriale Ascesa della borghesia industriale Nascita di un ceto operaio salariato LA RIVOLUZIONE AMERICANA (1775/1783) Consistette in una guerra d'indipendenza dalla Gran Bretagna da parte di 13 colonie nordamericane; la loro borghesia considerava la tassazione della madrepatria un attacco ai loro interessi 1776 DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA 1787 COSTITUZIONE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA Sanciscono principi e garantiscono diritti LA RIVOLUZIONE FRANCESE (1789/1795) Segue le orme della rivoluzione americana; la borghesia si ribella all’ANCIEN REGIME 1789 DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO E DEL CITTADINO 1793 COSTITUZIONE L’ILLUMINISMO È la base filosofica e culturale del 18esimo secolo L’ILLUMINISMO È L’USCITA DELL’UOMO DALLO STATO DI MINORITÀ CHE EGLI APPLICA A SE STESSO SAPERE AUDE! ABBI IL CORAGGIO DI SERVIRTI DELLA TUA PROPRIA INTELLIGENZA DEFINIZIONE DEL 1784 DI KANT esorta all’uso della ragione polemica contro la religione, considerata una superstizione che oscura scienza e cultura polemica contro il principio di autorità polemica contro l'assolutismo monarchico L’ENCICLOPEDIA (DIZIONARIO RAGIONATO DELLE SCIENZE, DELLE ARTI E DEI MESTIERI) Pubblicata tra il 1751 e il 1772 L’opera ebbe una grande diffusione JEAN-JACQUES ROUSSEAU È stato un esponente tra i più importanti dell’illuminismo 1712/1778 TRA LE SUE OPERE RICORDIAMO: DISCORSO SULLE SCIENZE E LE ARTI DISCORSO SULL’ORIGINE E I FONDAMENTI DELLA DISEGUAGLIANZA TRA GLI UOMINI EMILIO/DELL’EDUCAZIONE PENSIERO DI ROUSSEAU Espone una critica alla società che, secondo lui, si è allontanata dallo stato di natura L’UOMO NATURALE viveva in una condizione di libertà felicità e virtù che è stata corrotta dallo sviluppo delle arti e scienze DIVENTA UOMO SOCIALE la cui stessa condizione di esistenza è l'origine della diseguaglianza e dei mali umani CONTRATTO SOCIALE (1762) Rousseau afferma che la sovranità appartiene al popolo, che esercita il potere legislativo La libertà dell'uomo naturale può essere indirizzata al bene o al male L’ETÀ CONTEMPORANEA La rivoluzione francese segna convenzionalmente l'inizio dell'età contemporanea, che arriva fino al nuovo millennio SUPERAMENTO DEGLI ASSETTI FEUDALI dopo l’abbattimento dell’ANCIEN REGIME FALLIMENTO DELLA RESTAURAZIONE (1815/1848) ossia del tentativo di tornare allo STATU QUO ANTE rispetto alle guerre napoleoniche NAZIONALISMO, un’ideologia espressione di esigenze diverse: 1. La lotta per l’indipendenza (Italia) 2. La sottomissione di altri popoli per esprimere la propria forza SVILUPPO DEL CAPITALISMO INDUSTRIALE E AGRARIO POSITIVISMO, corrente filosofica e culturale della borghesia del tempo SI AFFERMANO SOCIALISMO E PRIME ORGANIZZAZIONI OPERAIE PROGRESSI SCIENTIFICI (medicina, fisica…) E TECNICI (ferrovie, elettricità…) EDUCAZIONE E SOCIETÀ NEL XIX SECOLO L'istruzione diventa una funzione statale a gestione pubblica e regolata da apposite leggi L'analfabeta era escluso dal diritto di voto e da altri diritti; pertanto si diffuse una scolarizzazione dovuta alla necessità di una COSCIENZA NAZIONALE La pubblica istruzione diventa cosi una funzione sociale che affianca l’educazione familiare, nonché politica NEL CORSO DEL XIX SECOLO LA PEDAGOGIA SI CONSOLIDA COME SCIENZA DELL’EDUCAZIONE É in Germania che si esprimono al meglio i movimenti culturali del secolo ROMANTICISMO che culmina in Goethe IDEALISMO TEDESCO legato ai nomi di Fichte, Schelling e Hegel WILHELM VON HUMBOLDT Ministro dell'educazione della Prussia, ne organizzò la scuola in 3 gradi: 1. ELEMENTARE 2. SCOLASTICO 3. UNIVERSITARIO avvia l'alunno alla conoscenza della forma del numero e della parola rilancia l’educazione umanistica fondata su latino, greco, storia, geografia, matematica e fisica si occupa della formazione del cittadino partendo dal sapere scientifico (il grado più alto era la filosofia) JOHANN F. HERBART 1776/1841 È considerato tra i padri della pedagogia come scienza filosofica finalizzata al governo dei fanciulli Manifestò grande interesse per la psicologia PEDAGOGIA IN RELAZIONE ALLA PSICOLOGIA E ALL’ETICA MASSE APPERCETTIVE: stimolazioni sensoriali e i loro contenuti, si depositano nella mente Partendo da zero, costruiscono le funzioni psichiche e le facoltà dello spirito: più ricche sono, maggiore é lo sviluppo conoscitivo Etica intesa come unione dell’esperienza al senso del dovere e formazione di un carattere autonomo e responsabile All'educatore spetta il compito di guidare l'educando e di controllare la correttezza del percorso educativo FRIEDRICH FRÖBEL 1782/1852 il padre dei KINDERGARTEN, i giardini d’infanzia L’EDUCAZIONE DELL’UOMO 1826 CANTI MATERNI E CAREZZE 1844 CONCEZIONE DEL BAMBINO Come buono in quanto vicino alla natura, buona a sua volta perché in essa Dio si manifesta e vive; il bambino parla con la voce di Dio 2 PUNTI EDUCATIVI FONDAMENTALI: I RAPPORTI RELAZIONALI L’IMPORTANZA DEL GIOCO 1837 BLANKENBURG NASCE IL PRIMO GIARDINO DELL’INFANZIA Al bambino viene affidato un giardinetto per coltivare fiori e piccole piante È un gioco ma il bambino lo vede come un lavoro che gli permette di esprimersi IL FINE DELL’INSEGNAMENTO è “far conoscere l’unità di tutte le cose”; il maestro è colui che “sa far conoscere l’intima e spirituale essenza delle cose” CRITICA IL FORMALISMO DELLA SCUOLA DEL TEMPO la scuola non deve stare attenta alla quantità di ciò che si insegna, ma alla qualità della formazione LA TEORIA DEI DONI Solidi geometrici di materiali e dimensioni diverse che, attraverso un’ATTIVITÀ DI MANIPOLAZIONE, COMPOSIZIONE E SCOMPOSIZIONE, avviano il bambino all’INTUIZIONE PALLA rappresenta l’unità e la totalità, la staticità e il movimento, il dentro e il fuori CUBO significati opposti alla sfera E CILINDRO criticata per la sua astrattezza soppresso dallo Stato Prussiano nel 1851 perché troppo vicino a idee liberali LEV TOLSTOJ 1829/1910 Animato da una forte sollecitudine verso gli ultimi e i poveri ai quali indirizzò iniziative educative 1859 fondó una scuola rivolta ai figli dei suoi contadini, gratuita e aperta a tutti, con età dai 6 ai 12 anni IL LIBERO ORDINE I ragazzi sono liberi di sedersi dove vogliono, ascoltano: l’ordine si stabilisce spontaneamente PEDAGOGIA ED EDUCAZIONE IN ITALIA Nel corso del secolo si approfondisce la differenza tra laici e cattolici PEDAGOGIA LAICA necessità di una scuola pubblica, rivolta a tutti con una formazione basilare ed eventualmente una formazione universitaria per i ceti più elevati ENRICO MAYER 1802/1877 si è interessato molto alla formazione dei ceti più disagiati, occupandosi di asili infantili PEDAGOGIA CATTOLICA Critica al naturalismo di Rousseau; la concezione di un bambino dotato di fantasia da incanalare verso ciò che è giusto piuttosto ciò che piace centrali il messaggio cristiano e la missione educativa della Chiesa nel 1864 Papa Pio IX emana il SILLABO, dove condanna gli errori del tempo DON GIOVANNI BOSCO 1815/1888 ha rappresentato una pedagogia attenta alle sorti degli strati popolari 1859 apre un oratorio salesiano al quale nel 1872 si aggiunge un istituto per l’educazione femminile ORATORI SALESIANI accanto all’istruzione trovava spazio anche la formazione al lavoro centrata su valori quali dignità, di emancipazione personale e di stabilità sociale GLI INSEGNANTI IN EUROPA La diffusione dell'istruzione popolare, così come l’analfabetismo, aveva non pochi ostacoli da affrontare: 1. OSTILITÀ DEI GRUPPI DIRIGENTI che credevano il povero non dovesse essere colto, ma RETTO, devoto alla religione e sommesso alle autorità 2. MANCANZA DI SOSTEGNO dal popolo nei confronti della propria istruzione 3. MANCANZA DI INSEGNANTI adeguatamente preparati All’epoca, la Chiesa Cattolica, le confessioni protestanti e le varie congregazioni religiose erano i soggetti che si interessavano e dedicavano all’educazione problema che rimase fino alla fine del XIX secolo LA SCUOLA NORMALE Pensata da JOHANN IGNAZ VON FELBIGER, comprendeva un tirocinio pratico per la formazione dei maestri e delle maestre IL MUTUO INSEGNAMENTO Ideato da ANDREW BELL e perfezionato da JOSEPH LANCASTER nella seconda metà del XVIII secolo al fine di istruire il maggior numero possibile di bambini, i ragazzi più grandi e diligenti spiegavano le cose imparate precedentemente dai maestri VERSO LA SCUOLA DEL REGNO D’ITALIA negli anni che vanno dalla restaurazione(1815) all'unità ( 1861) la scuola e l'educazione negli stati preunitari hanno conosciuto vari cambiamenti DUCATO LOMBARDO/VENETO presenta la situazione scolastica migliore, con la diffusione della scuola elementare GRANDUCATO DI TOSCANA anche qui si diffonde discretamente lo sviluppo dell’istruzione popolare e professionale STATO DELLA CHIESA istruzione affidata esclusivamente al clero e alle congregazioni REGNO DELLE 2 SICILIE Federico I di Borbone cerco una via di mezzo: la scuola secondaria venne affidata alle congregazioni religiose controllate da una commissione laica 1799/1814 con l’occupazione francese avviene una laicizzazione della pubblica istruzione e conseguente riorganizzazione della scuola primaria CARLO ALBERTO varò alcuni provvedimenti: 1. Istituzione del ministero della pubblica istruzione (1847) 2. Fondazione della scuola di metodo per la formazione dei maestri (1844) e delle maestre (1846) CARLO BONCOMPAGNI 1804/1880 Molto interessato ai problemi dell'educazione popolare e infantile LEGGE BONCOMPAGNI 1848: divisione della pubblica istruzione in SCUOLE ELEMENTARI INFERIORI E SUPERIORI, SCUOLE SECONDARIE, SCUOLE UNIVERSITARIE E SCUOLE SPECIALI Il disegno di legge viene confermato dalla LEGGE LANZA 1857 che stabilisce che il ministro governa l’insegnamento pubblico, sorveglia quello privato e il personale deve essere pronto previo esame di idoneità SCONTRO CON IL MONDO CATTOLICO La chiesa protestò vivacemente ma inutilmente in quanto esisteva ormai un ceto dirigente liberale interessato allo sviluppo di una rete scolastica moderna LEGGE CASATI 1859 3 rami: 1. ISTRUZIONE SUPERIORE 2. ISTRUZIONE SECONDARIA CLASSICA 3. ISTRUZIONE TECNICA + scuola elementare quadriennale gratuita della quale i primi 2 erano obbligatori 5 anni di ginnasio e 3 di liceo CON IL RAGGIUNGIMENTO DELL’UNITÀ DIVENTA LA LEGGE FONDAMENTALE DELLA SCUOLA NEL REGNO D’ITALIA IL PRIMO NOVECENTO CARATTERISTICHE DEL NOVECENTO 1. NASCE LA SOCIETÀ DI MASSA 2. NUOVA CONDIZIONE DELL’UOMO, esaltandone sia l’individualità che l’omologazione 3. SCONTRO TRA REGIMI TOTALITARI (oppressione delle libertà civili, politiche ed economiche) E SISTEMI DEMOCRATICI (che invece li difendono) 4. ACQUISIZIONE DEL CONSENSO DEL POPOLO (Regimi totalitari opprimono con la violenza, mentre la democrazia cerca di accontentare e trovare una via comune) La nuova concezione dell'uomo, della società, della sua regolazione, ha rinnovato FINALITÀ E METODI dell’educazione e della ricerca pedagogica REGIMI TOTALITARI= educazione come propaganda e asservimento allo stato DEMOCRAZIA= l’attenzione si sposta sull’educando che include anche l’adulto, la donna e il disabile La scolarizzazione è cresciuta in risposta alla domanda proveniente dalle famiglie e dalle imprese LE SCUOLE NUOVE un insieme di esperienze educative avviate nei primi decenni del secolo negli Stati Uniti e in Europa da alcuni pedagogisti DEFINITE ANCHE “SCUOLE ATTIVE” praticano una educazione nuova e progressiva Non si è trattato di un movimento vero e proprio, ma piuttosto di una serie di iniziative assunte da singoli insegnanti ed educatori, tutti accumunati dalle seguenti linee guida: 1. INSODDISFAZIONE PER LA SCUOLA TRADIZIONALE 2. CONCEZIONE DELL’INFANZIA AGGIORNATA ALLE RICERCHE DELLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO 3. LA SCUOLA DEVE APRIRSI ALL’AMBIENTE NATURALE PER FARGLI FARE ESPERIENZA MARIA BOSCHETTI ALBERTI 1884/1951 1917 avvia la sua prima esperienza a Muzzano interpreta le teorie di Maria Montessori con bambini di 6/8 anni di condizione disagiata Al mattino facevano ordine e poi conversavano con la maestra che svolgeva le attività didattiche partendo dai loro interessi e dalle loro curiosità AMPIO SPAZIO ALLA LIBERA ESPRESSIONE E SPONTANEITÀ DEI BAMBINI 1924 viene chiusa la scuola e si sposta ad AGNO nel 1925, LA SCUOLA SERENA DI AGNO LE SORELLE AGAZZI ROSA E CAROLINA AGAZZI FONDANO NEL 1885 UNA SCUOLA MATERNA A MONPIANO educazione infantile ispirata alla libera attività del bambino la maestra assolve a una figura materna CARATTERISTICHE 1. SUPERAMENTO DELL’ESPERIENZA DEL KINDERGARTEN 2. CIANFRUSAGLIE (oggetti portati dai bambini come spunti per lezioni e attività di insegnamento) 3. CONTRASSEGNI (semplici immagini con le quali i bambini segnavano ì propri oggetti) GIUSEPPINA PIZZIGONI 1870/1947 1911 fondò in un quartiere milanese LA SCUOLA RINNOVATA SECONDO IL METODO SPERIMENTALE IL PROGRAMMA: 1. FORMAZIONE DELLA RETTA COSCIENZA (buone abitudini di vita singola e i vita collettiva) 2. FORMAZIONE DEL CARATTERE 3. ESPERIENZA DI VITA (lavoro nella scuola) IL METODO: 1. basato sulla verità e sulle esperienze di vita 2. poche parole e molti fatti DISCIPLINA E INSEGNAMENTO SI INTEGRANO VICENDEVOLMENTE IN UN SOLO ATTO TOTALE: L’EDUCAZIONE L’ATTIVISMO PEDAGOGICO Movimento pedagogico con un forte impianto teorico e pratico ampiamente diffuso in Europa e negli Stati Uniti ha fornito alle scuole nuove il retroterra scientifico e le ha affiancate all’educazione attiva 1. MOVIMENTO DI PORTATA MONDIALE 2. RISCONTRI MOLTO POSITIVI 3. HA RACCOLTO L’EREDITÀ di un pensiero pedagogico sviluppatosi dall’Illuminismo in poi 4. PARADIGMA EDUCATIVO CON VOCAZIONE DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 5. SI È OCCUPATO DELLE ESIGENZE SOCIALI, ETC. IL PUERICENTRISMO Ideale che pone il bambino, più in generale l’educando, al centro del progresso educativo nasce da una concezione più moderna dell’infanzia L’ESPERIENZA va oltre il fare e le pratiche empiristiche fini a loro stesse l’esperienza educativa è quella che avviene nel momento in cui si crea un rapporto tra il soggetto e il suo ambiente naturale e sociale LA SOCIALITÀ bisogno relazionale dell’educando SUL TERRENO SCOLASTICO: 1. RIFIUTO DELL’AUTORITARISMO dell’insegnante ma non della sua autorevolezza; l’insegnante deve avere una formazione adeguata 2. RIFIUTO DEL NOZIONISMO della scuola tradizionale: non si apprende solo ripetendo a memoria 3. APERTURA DELLA SCUOLA ALL’AMBIENTE visto come scenario ricco di stimoli e informazioni per esperienze 4. APERTURA DELLA SCUOLA ALLA DEMOCRAZIA intesa come insieme di norme, diritti e doveri dei quali gli alunni fanno esperienza concreta JEAN-OVIDE DECROLY 1871/1932 Trasferisce ai ragazzi normodotati i metodi educativi utilizzati con i soggetti handicappati, e da ciò estrae alcuni principi fondamentali dell’attivismo pedagogico 1. INDIVIDUALIZZAZIONE i processi di insegnamento sono sempre rivolti a un determinato ragazzo e adeguati ai suoi modi, interessi e tempi di apprendimento 2. GLOBALIZZAZIONE il bambino percepisce la realtà in modo concreto e unitario, è solo con il tempo inizia a differenziare i particolari 3. CENTRI DI INTERESSE ossia i diversi punti focali dell’attività scolastica; i bambini sono guidati dall’OSSERVAZIONE scientifica, ASSOCIAZIONE di quanto osservato con un tempo e uno spazio e LIBERA ESPRESSIONE di tale CELESTIN FREINET 1896/1966 si muove in direzione di una PEDAGOGIA POPOLARE rivolta ai ceti più disagiati LA PEDAGOGIA POPOLARE propone un percorso educativo che parte dalle esperienze del bambino, che affida al maestro il compito di orientarle mediante l’utilizzo del LAVORO NELLA SCUOLA e TECNICHE DIDATTICHE IL GIORNALINO SCOLASTICO racchiude 3 tecniche: IL TESTO LIBERO l’alunno scrive quando ne averte il bisogno e vuole comunicare LA STAMPERIA A SCUOLA che introduce così il lavoro nell’aula come attività regolata in funzione del risultato da raggiungere, con COOPERAZIONE e GIOCO IL CALCOLO VIVENTE che avvia alle conoscenze aritmetiche mediante la soluzione di semplici problemi nati nella vita scolastica 1951 nasce la CTS (COOPERATIVA DELLA TIPOGRAFIA A SCUOLA) dall’idea di GIUSEPPE TAMAGNINI LA PEDAGOGIA DEL NEOIDEALISMO NEOIDEALISMO= corrente filosofica formatasi in Europa tra il XIX e XX secolo seguendo il pensiero hegeliano Il precursore in Italia è BERTRANDO SPAVENTA GIOVANNI GENTILE 1875/1944 Padre dell’attualismo ATTUALISMO= non esiste una realtà al di fuori del pensiero e il rapporto tra realtà e pensiero si risolve nell’unità dell’atto spirituale nel quale l’io è il principio assoluto PEDAGOGIA= è scienza filosofica che fonda il processo di insegnamento sull’unione spirituale di maestro e alunno DIDATTICA= va ricondotta alla natura di creazione e comunicazione del sapere attraverso la comunione spirituale tra docente e discendente RIFORMA DEL 1923 1. CENTRALISMO MINISTERIALE 2. RILANCIO DEL PERCORSO GINNASIO-LICEO-UNIVERSITÀ 3. CREÒ L’ISTITUTO MAGISTRALE 4. RIPRISTINO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLE SCUOLE ELEMENTARI 5. INSEGNAMENTO DELLA FILOSOFIA citiamo anche BENEDETTO CROCE e GIUSEPPE LOMBARDO RADICE LA PEDAGOGIA CATTOLICA Il mondo cattolico ha reagito in modi diversi ai cambiamenti del XX secolo PIO XI nelle encicliche ribadisce il PRIMATO DELL’EDUCAZIONE CRISTIANA che spetta, in primo luogo, alla Chiesa e alla famiglia PERSONALISMO filosofia che si è sviluppata tra il XIX e XX secolo in Europa e negli Stati Uniti a opera di molteplici studiosi cattolici CARATTERISTICHE: 1. CENTRALITÀ DELLA PERSONA UMANA 2. POLEMICA CONTRO LE FILOSOFIE che negano o sminuiscono il valore della persona a favore dell’empirismo 3. IMPORTANZA DEI VALORI CRISTIANI JACQUES MARITAIN 1882/1973 UMANESIMO INTEGRALE: visione fisica, spirituale, morale e religiosa della persona e dei suoi valori, l’uomo inteso come MICROCOSMO aperto a tutti gli universi 3 significati del termine educazione: 1. Processo per il quale l’uomo è formato e condotto verso la perfezione 2. Opera di formazione che gli adulti intraprendono nei confronti dei giovani 3. Compito specifico delle scuole e delle università IL SECONDO NOVECENTO Dal 1945 si è delineato un nuovo assetto geopolitico del quale possiamo dire: • È NATA LA GUERRA FREDDA La contrapposizione tra 2 blocchi di Stati, guidati rispettivamente dagli Stati Uniti e dall’Unione Sovietica; si è attenuata nel 1956 con la teoria della “COESISTENZA PACIFICA” • DECOLONIZZAZIONE E conseguentemente formazione di nuovi stati • NASCE IL TERZO MONDO Ossia l’insieme di paesi poverissimi e sottosviluppati dell’Asia, Africa e America Latina; i paesi industrializzati non ne hanno favorito lo sviluppo. Si parla di NEOCOLONIALISMO • SUPERAMENTO DELLA GUERRA FREDDA Dal 1989 con il crollo dell'Unione Sovietica e nascita della Germania • NASCE L’UNIONE EUROPEA L’ECONOMIA si espande e stabilizza negli anni 70 GLOBALIZZAZIONE ECONOMICO/FINANZIARIA dagli anni 80 • modifica dei rapporti produttivi e di scambio su scala planetaria • aumentano le diseguaglianze tra paesi ricchi e poveri FENOMENO MIGRATORIO che, unito alla crisi del 2009 dei paesi ricchi, ha portato l’opinione pubblica ad avere una percezione negativa del flusso migratorio SVILUPPO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione hanno prodotto effetti importanti sui processi educativi, in particolare sulla FAD (Formazione a distanza) PIÙ EDUCAZIONE, PIÙ SCUOLA La seconda metà del XX secolo ha registrato una considerevole espansione delle attività formative scolastiche ed extra scolastiche SCOLARIZZAZIONE DI MASSA • nei paesi in via di sviluppo si è fatto ricorso a vaste campagne di alfabetizzazione EDUCAZIONE PER ADULTI viene promossa dall’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) in base alle esigenze territoriali MERCATO DELLA FORMAZIONE • attività formative formali (sistemi scolastici) spazi istituzionalmente finalizzati a insegnamento e apprendimento • attività formative non formali (privati) • attività formative informali (sindacati…) processi non intenzionali che portano all’acquisizione di capacità e conoscenze 1972 RAPPORTO “APPRENDRE A ETRE”/ RAPPORTO FAURE L’unesco conferma che l’educazione deve durare tutta la vita e che va vissuta nel doppio obiettivo di sviluppo della società e della realizzazione integrale dell’uomo LE TRE IDEE CHIAVE: 1. IMPORTANZA DI “IMPARARE A IMPARARE” 2. L’IMPEGNO PER L’EDUCAZIONE PERMANENTE 3. LA PROSPETTIVA DELLA COMUNITÀ EDUCANTE E IN ITALIA? Nel nostro paese le basi per una scolarizzazione di massa si sono poste tra la fine degli anni 50 e i primi anni 60 1962 ISTITUZIONE DELLA SCUOLA MEDIA UNICA La scolarizzazione di massa è un fenomeno inedito in Italia, sia per la quantità di giovani che vi accedevano, che per la qualità degli studenti stessi PIÙ EDUCAZIONE, MENO SCUOLA Intorno agli anni 70 del secolo scorso alcuni studi sopposi hanno richiamato l’attenzione sul fatto che la spesa per l’istruzione pubblica cresceva considerevolmente e in modo squilibrato rispetto al profitto ILLICH propone di descolarizzare la società, accantonando gli insegnanti e la loro autorità PAULO FREIRE 1921/1997 Protagonista di numerose iniziative di educazione degli adulti nei paesi sottosviluppati LA PEDAGOGIA DEGLI OPPRESSI (1971) emerge una riflessione pedagogica scientificamente più contestualizzata rispetto a quella dei descolarizzatori IDEE DI FONDO: 1. RIFIUTO DELLA CONCEZIONE DEPOSITARIA DELL’EDUCAZIONE 2. CONCEZIONE PROBLEMATIZZANTE DELL’EDUCAZIONE ossia gli uomini sono corpi coscienti- la coscienza è in rapporto con il mondo e con se stesso 3. EDUCAZIONE COME COSCIENTIZZAZIONE la crescita personale e l’azione trasformativa della realtà da parte dell’uomo che si rende conto della sua condizione di oppresso 4. SUPERAMENTO DEI RUOLI DI EDUCATORE ED EDUCANDO NUOVE FORME DI ISTRUZIONE HOMESCHOOLING CHARTER SCHOOL (scuole private) LA RICERCA PEDAGOGICA Nel discorso pedagogico si sviluppa la dimensione sperimentale accanto a quella teoretica: la prima raccoglie, interpreta e sintetizza i dati; la seconda elabora le finalità dell’agire educativo Molteplici studiosi hanno suggerito di sostituire il termine PEDAGOGIA con SCIENZE DELL’EDUCAZIONE 1985 GASTON MIALARET pubblica INTRODUZIONE ALLE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE la questione terminologica è rimasta irrisolta IL COMPORTAMENTISMO Anche detto BEHAVIORISMO, è una corrente psicologica che studia il comportamento in quanto direttamente osservabile, tralasciando i processi mentali che caratterizzano l’agire dell’essere vivente Nasce dagli studi di JOHN WATSON e le sue ricerche sugli studi di IVAN PAVLOV RIFLESSO CONDIZIONATO: arco riflesso di stimolo/risposta LEGGE DELL’EFFETTO SODDISFACENTE: se la risposta allo stimolo è soddisfacente, è più probabile che venga appresa Formulata da THORNDIKE BURRHUS F. SKINNER 1904/1990 Introduce il concetto di CONDIZIONAMENTO OPERANTE: introduce un RINFORZO, un premio, che conferma retroattivamente la risposta corretta apprendimento guidato e progressivo, MODELLAMENTO ELABORA L’ISTRUZIONE PROGRAMMATA L’oggetto di apprendimento viene scomposto in unità informative minime: si somministra la prima, alla quale segue una verifica che, se positiva, permette di passare all'unità successiva CONSENSI • consente di fare a meno dell’insegnante • determina un apprendimento verificato CRITICHE • soffoca la libertà individuale • troppo standardizzata • non si preoccupa della motivazione IL COGNITIVISMO Negli anni 20 la scuola di Berlino per la psicologia sperimentale, da vita alla corrente psicologica della GESTALTTHEORIE (TEORIA DELLA FORMA) intende scoprire le leggi mentali, definite "forme" O "strutture" che presiedono alla PERCEZIONE, cioè all'assunzione e al trattamento dell'informazione è interessata alla natura del pensiero e ricorre all'osservazione LA PERCEZIONE • elabora gli stimoli e li organizza in una struttura • ruolo di un organizzatore globale e sincretico che “forza” i dati della realtà JEROME S. BRUNER 1915/2016 Presiedette una conferenza, quella di WOODS HOLE del 1959, in merito al ritardo americano sulla corsa allo spazio RIMPROVERA L’EDUCAZIONE DEWEYANA • per la concezione dell’educazione come trasmissione culturale da adulto a ragazzo • per la concezione della scuola in continuità con società e famiglia EDUCAZIONE: formazione di un potere e di una sensibilità mentale che concedono all’uomo di ricercare e costruirsi da solo una personale cultura interiore; il suo fine è la conoscenza del mondo e delle sue leggi RIMPROVERA LE PSICOLOGIA PIAGETIANA • respinge la teoria evolutiva dello sviluppo infantile BRUNER AFFERMA CHE L’UOMO HA SVILUPPATO 3 SISTEMI PARALLELI PER ELABORARE E RAPPRESENTARE L’INFORMAZIONE: 1. RAPPRESENTAZIONE ATTIVA conoscere attraverso l’esecuzione di un’azione, è tipica dell’infanzia 2. RAPPRESENTAZIONE ICONICA avviene sulle immagini e non interessa un’età specifica 3. RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA si realizza attraverso il linguaggio, ossia attraverso un sistema simbolico che può riferirsi a: - situazioni reali - situazioni fantastiche - situazioni evocative LA SUA TEORIA DELL’ISTRUZIONE • OGGETTO DELL’INSEGNAMENTO attribuisce importanza alle abilità nelle operazioni manuali, quelle del vedere e dell’immaginare e nelle operazioni simboliche • CURRICULUM inteso come sviluppo della padronanza di determinate capacità che a loro volta portano all’acquisizione di nuove capacità più elevate • PROGRAMMA A SPIRALE definita la struttura di una disciplina, si parte dagli elementi più semplici e si passa man mano a quelli più difficili • METALINGUAGGIO la finalità dell’educazione non è inseguire il mutamento sociale, ma fornire alle persone gli strumenti per guidare questo mutamento sempre più rapido • PROBLEM SOLVING per raggiungerlo, si possono utilizzare varie strategie, tra le quali L’INSIGHT (intuizione che ristruttura il problema stesso e porta alla sua soluzione) e IL TRANSFER (si trasferiscono capacità e procedure da una disciplina a un’altra)
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved