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Giolittiana Era: Modernizzazione e Riforme nel Mezzogiorno (1902-1906), Dispense di Storia

I primi interventi legislativi e amministrativi di giolitti per il mezzogiorno d'italia, tra cui la statizzazione delle ferrovie, l'acquedotto pugliese, e le riforme amministrative. Giolitti è il primo a intervenire per attuare rilancio economico del mezzogiorno attraverso provvedimenti settoriali e disorganici, creando nuove strutture amministrative e consentendo maggiore libertà d'azione agli enti locali.

Tipologia: Dispense

2017/2018

Caricato il 08/01/2018

Rella11
Rella11 🇮🇹

4.8

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Scarica Giolittiana Era: Modernizzazione e Riforme nel Mezzogiorno (1902-1906) e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! L’ETA’ GIOLITTIANA - 2 RIFORMISMO GIOLITTIANO ASPETTO MODERNIZZATORE: • Primi interventi legislativi per il Mezzogiorno: – Legge per l’acquedotto pugliese (luglio 1902); – Inchiesta (1902) e legge sulla Basilicata (febbraio 1904); – Legge per l’industria napoletana (luglio 1904). Sono provvedimenti settoriali e disorganici, ma Giolitti è il primo a intervenire per attuare rilancio economico del Mezzogiorno. • Statizzazione delle Ferrovie (1905-1906): – Attuata in due riprese da Fortis («luogotenente» giolittiano) e da Giolitti stesso. Creazione di azienda di stampo privatistico, sia pure posseduta dal Tesoro. – Stato interviene subito con massicci investimenti nel settore per rinnovare linee e materiale, trascurati durante gestione privata. • Interventi in campo amministrativo: Rimane impalcatura del 1865 e 1888, e interventi pragmatici: – Rinuncia all’uniformità dell’intervento statale (si veda esempio di legislazione speciale per il Mezzogiorno); – Nascita di strutture amministrative di tipo nuovo: aziende pubbliche, ma organizzate con criteri privatistici di società per azioni (per esempio Ferrovie, ma anche Azienda dei telefoni, INA); – Creazione di luoghi di dibattito fra poteri pubblici e forze sociali in vista di formulazioni legislative condivise (per esempio Consiglio superiore del Lavoro, con presenza di amministratori pubblici, imprenditori, rappresentanti operai). – Maggiore libertà d’azione per gli enti locali, anche in campo economico: legge sulle municipalizzazioni (1903). Facilita assunzione da parte di comuni e province di servizi di pubblico interesse: trasporti, acqua, energia, servizio farmaceutico.
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