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storia dell'Inghilterra del '600, Sintesi del corso di Storia Moderna

è un riassunto molto semplice, di facile comprensione e poco schematizzato. Mi ha molto aiutato nel ripasso, specialmente.

Tipologia: Sintesi del corso

2017/2018

Caricato il 13/06/2018

noemi-pellegrino-1
noemi-pellegrino-1 🇮🇹

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Scarica storia dell'Inghilterra del '600 e più Sintesi del corso in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! INGHILTERRA DEL ‘600 Alla fine del regno di Elisabetta I Tudor lo Stato inglese presentava alcune carenze rispetto al modello di Stato moderno centralizzato. Suddette carenze si erano riscontrate dal punto di vista, economico, burocratico, militare ed infine anche sul piano del potere pubblico. ♦ ECONOMICO: non esistevano monopoli pubblici sulle attività economiche che consentissero delle entrate fisse. ♦ BUROCRATICO: la burocrazia era completamente assente a livello locale. ♦ MILITARE: non vi era l’esistenza di un vero e proprio esercito, capace di difendere lo Stato inglese, in quanto questo era formato solo da milizie locali. ♦ POTERE PUBBLICO: esso non aveva capacità impositiva in materia fiscale. Con lo sviluppo della Riforma, si era creato un accordo tra la Corona inglese e il Parlamento: la gentry, ossia la nuova nobiltà in ascesa, era disposta ad accettare le scelte sia religiose che politiche del re, a patto che questo concedesse loro di governare campagne e città. Per quanto riguarda invece, la Chiesa anglicana, permise la diffusione di sette cosiddette estremistiche protestanti (puritani) e cattoliche. Inoltre, il regno di Elisabetta si differenziò dagli altri Stati europei grazie al rapporto che intercorreva tra il re ed il Parlamento e nella capacità di quest’ultimo di favorire i mutamenti sociali. Tuttavia, la trasformazione e l’elemento che in assoluto destò più importanza durante l’epoca elisabettiana, è stata la trasformazione dell’aristocrazia: poche famiglie della più antica feudalità sopravvissero nel periodo Tudor; le funzioni del ceto aristocratico furono modificate e si identificarono nella ricchezza fondiaria, nel rapporto con la corte, nel ruolo di classe dirigente. Nel 1603 Elisabetta muore ponendo così fine alla dinastia Tudor; le succedette Giacomo I Stuart, già re di Scozia, proclamando per l’appunto l’unificazione tra Scozia e Inghilterra. REGNO DI GIACOMO I STUART FORTI CONTRASTI ♦ AMBITO RELIGIOSO: il puritanesimo, diffusosi su vasta scala in tutto il territorio sociale inglese, entrò in contrasto con la monarchia, la quale voleva affermare il potere assoluto tramite il ruolo della chiesa anglicana. ♦ AMBITO ECONOMICO: l’opposizione fiscale sulla rendita fondiaria diede luogo a un aspro scontro tra il re e la sede parlamentare, in quanto quest’ultima si opponeva a qualsiasi imposta fondiaria stabile; veniva a crearsi così, inevitabilmente, un deficit di bilancio. ♦ POLITICA ESTERA: 1603 pace con la Spagna (per via della guerra dei 30 anni, la Spagna non aveva voluto firmare alcun accordo e la guerra era continuata). Il maggior nemico della flotta spagnola Raleigh venne decapitato, in segno di riavvicinamento, tuttavia la politica internazionale di Giacomo destava non poche preoccupazioni all’interno della società, in quanto si temeva uno spostamento dell’Inghilterra nell’orbita della cattolica Spagna. ♦ CONFLITTO RE-PARLAMENTO: la camera dei comuni del Parlamento si opponeva al sistema corrotto dell’apparato di governo, ossia della corona vendita di uffici e titoli nobiliari, privilegi economici ecc… Riprende il conflitto con la Spagna ( causa guerra dei 30 anni, matrimonio fallito tra il figlio di Giacomo, Carlo e la figlia del re di Spagna). Carlo I Stuart re d’Inghilterra 1624. • Conflitto tra il re e il Parlamento causa motivi fiscali Il Parlamento decide di approvare la richiesta di denaro per la guerra solo dopo aver ottenuto dal sovrano un importante riconoscimento della limitazione del potere assoluto Petition of Rights (1628) ad esempio, si necessitava il consenso del Parlamento per tutte le forme di imposizioni fiscale straordinaria ecc.. REAZIONE DI RE CARLO R. POLITICA: nel 1629 decide di sciogliere il Parlamento dando vita ad un governo personale formato da lui stesso Privy Council e Star Chamber. R. RELIGIOSA: viene nominato arcivescovo di Canterbury Laud ed il rapporto Stato- Chiesa diviene più stretto. Inizia così una persecuzione nei confronti dei puritani, costretti ad emigrare in Nord America. R. ECONOMICA E SOCIALE: viene sollecitato un rapporto preferenziale tra il sovrano e i Lord, ovvero l’alta aristocrazia. Elemento che creò non poco scalpore fu l’imposizione da parte del governo inglese della Ship Money, ossia la tassa sulle navi, la quale voleva estendere i poteri dello Stato stesso questo provvedimento risultava dannoso per il re, in quanto egli poteva risultare autoritario senza l’approvazione del Parlamento. REAZIONE DELLA SCOZIA si oppone al re e a Laud che decisero di imporle il sistema di culto e l’organizzazione ecclesiastica inglese. PARLAMENTO SCOZZESE 1639 si coalizza contro l’Inghilterra dichiarazione di guerra al re, che aveva perso l’appoggio della società, a partire dalla City, e delle forze armate. A questo punto il re si trovava solo, senza l’appoggio del Parlamento, visti ormai i rapporti conflittuali instaurati 1640 il re scioglie il Parlamento SHORT PARLAMENT Ne seguì una schiacciante opposizione al re ( sia civile che parlamentare) LONG PARLAMENT che isolò del tutto il re. Intanto, l’esercito scozzese sconfisse più volte quello inglese Strafford e altri ministri corrotti come lui furono allontanati dalla città. SCOPPIO DELLA GUERRA CIVILE Irlanda paese di tradizione cattolica comunità protestanti calviniste massacro dei protestanti a opera dei cattolici nel 1641 i puritani inglese temevano del ritorno del cattolicesimo in Inghilterra per mano del partito di Strafford e allora si mobilitarono” Grande Rimostranza” mozione del Parlamento che considera le sette cattoliche nemici della corona inglese sempre nel ’41 l’Irlanda era in completa rivolta insurrezioni violente dei contadini cattolici contro i protestanti inglesi il Parlamento, dinanzi alla rivolta irlandese, rivendicò i poteri della repressione reazione di Carlo nel 1642 che cerca di far arrestare gli oppositori parlamentari, non riuscendoci lasciò la capitale equilibrio fra re e Parlamento definitivamente spezzato. Dopo la fuga di Carlo la società era così divisa: REALISTI (PARTITO DEL RE) - aristocrazia - Chiesa anglicana OPPOSIZIONE PARLAMENTARE – gentry – professionisti e artigiani 1642 i roundheads si scontrano con l’esercito del Parlamento
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