Il Regno di Victoria: Epoca Vittoriana e I Grandi Autori, Sintesi del corso di Letteratura Inglese

Scarica Il Regno di Victoria: Epoca Vittoriana e I Grandi Autori e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! EPOCA VITTORIANA La regina Vittoria salì al trono all’età di 18 anni nel 1837 e fu regina fino alla sua morte avvenuta nel 1901, dove fu anche Imperatrice D’India. Il suo lunghissimo regno viene anche conosciuto come epoca vittoriana dove ci saranno molti cambiamenti dal punto di vista culturale, letterario e politico che durò ben 63 anni record superato dall’attuale regina Elisabetta II. Il suo regno raggiunse la sua potenza e affermò la sua ricchezza. Però ci furono anche nei momenti di crisi perché sull’onda della rivoluzione sociale, aumentava la popolazione urbana dato il passaggio dalla vita contadina alla vita in città, ciò provocherà un sovraffollamento, aumento dell’inquinamento infatti vedremo una città sempre più cupa, nebbia, aumento della povertà dove ci sarà anche lo sfruttamento del lavoro minorile dove bambini per pochi soldi e per aiutare le famiglie svolgevano determinati lavori, perfino i più pericolosi. Ci fu anche un forte incremento della prostituzione dove la maggior parte erano giovani donne. Inoltre ci fu una forte crisi dal punto di vista religioso: ci si allontana sempre di più dalla fede dando spazio e credenza alla scienza, ricordiamo infatti che nella II metà dell’800 ci sarà la pubblicazione del “The Origin of Species” di Darwin dove raccontata scientificamente l’origine dell’uomo, ben lontana dalla spiegazione biblica. Romanzo: questa volta la lettura sarà per tutti, non solo per le classi più agiate: però dovevano sottostare alle leggi di mercato: infatti non dovevano avere scopo didattico, istruttivo ma dato che la maggior parte le letture avvenivano in famiglia dovevano difendere l’innocenza delle fanciulle e quindi evitare frasi o parole ambigue. CHARLES DICKENS. Figura chiave dell’epoca vittoriana, nonché uno dei più grandi romanzieri inglesi. Egli è stato un narratore drammatico dove scriveva semplicemente della realtà e della sua visione pessimista alla società dell’epoca dove difendeva la piccola borghesia come impiegati, domestici ecc. sfruttati sempre più dall’alta borghesia. I suoi romanzi erano scritti ed adattati perfettamente per una lettura collettiva, ovvero dove una persona leggeva ad alta voce per tutta la famiglia. Il suo primo lavoro fu romanzo umoristico a vignette The Pickwick Club 1837 dove vengono raccontate umoristicamente le avventure e disavventure dal punto di vista politico, legali ed erotiche di Pickwick e dei membri del suo circolo, raccontando in chiave ironica tutte le sfaccettature dei membri dell’alta borghesia. Nello stesso anno pubblicò uno dei suoi romanzi più tristi e famosi, che si allontana molto dall’ironia e dallo stile di Pickwick, Oliver Twist. Quest’ultimo racconta le vicende di un bambino tra i 9 e i 12 abbandonato e maltrattato che ha a che fare con i personaggi più cupi della società, come ladri e prostitute. Dickens qui fa una chiara denuncia alle devastanti conseguenze della rivoluzione industriale e di come purtroppo le persone meno agiate e indifese possano vivere, allo sfruttamento minorile e di come sia tolta l’innocenza infantile a un bambino. Qualche anno dopo riprenderà lo stesso argomento in chiave positiva in David Copperfield dove l’autore racconta in prima persona le sue esperienze, i suoi ricordi le sue gioie infantili. Bleak House 1852 ritornerà al grottesco e al pessimismo, raccontando sempre di più della forte degenerazione della società, dove l’unico legame tra le varie classi sociali è la nebbia che avvolge la città. A Christmas Carol uno dei racconti di Natale più famoso dove Dickens voleva affermare che il Natale fosse l’unico periodo dell’anno dove le persone si dimenticavano a quale scalino della società appartenessero, condividendo la gioia del Natale. Hard Times 1854 il romanzo dove vi è l’attacco più forte nei confronti della politica industriale: infatti racconta la storia di personaggi triste senza anima e carattere, oramai diventati meccanici, processo che sta accadendo realmente dato che le persone oramai non avevano più di tempo di fare nient’altro ma erano solo visti come operai sfruttati per il loro interesse e arricchimento. Nei capitolo iniziali dove il titolo è La strage degli innocenti, riprende il tema dello sfruttamento minorile dove i bambini sono privati della fantasia ed educati solo al lavoro. Ultimo ma non ultimo, capolavoro scritto nel 1860 è The Great Expectations scritto in prima persona anch’esso (dopo Copperfield) Il protagonista è Philip Pirrip, detto Pip, un bambino di sei anni (all’inizio del romanzo) rimasto orfano. Pip vive insieme alla sorella più grande, anche se in rapporti non buoni: la ragazza spesso lo maltratta picchiandolo con un bastone. Viceversa il bambino è molto affezionato al cognato Joe Gargery, che di professione fa il fabbro. La trama di Grandi Speranze si apre nel 1812, il giorno della Vigilia del Natale: Pip, recatosi al cimitero a far visita alle tombe dei suoi cari incontra Magwitch, un uomo evaso di prigione, che lo intima di portargli da mangiare e soprattutto di aiutarlo a liberarsi dalle catene che ancora lo legano da quando è scappato di galera. Pip, seppure impaurito, lo aiuta, anche se la fuga dell’evaso avrà fine poco dopo: il giorno successivo all’incontro Magwitch viene riportato in carcere. Successivamente Pip viene accolto da Miss Havisham una zitella benestante, e nella sua casa incontra anche Estella, di cui si innamora, senza che la ragazza però ricambi il sentimento. Il ragazzo viene assunto per essere il compagno di giochi della donna, un’occasione decisamente fortunata date le sue modeste origini e la sua misera condizione. La donna però inizia a spaventarlo: la casa in cui abitaè sempre buia e lei vive vestita in abito da sposa. Infatti la signora Havisham venne tradita il giorno delle nozze dal suo futuro marito e questo episodio ha condizionato tutta la sua esistenza. Per questo motivo e per il dolore che le aveva causato il fidanzato, la Miss ha iniziato a trascurare tutto: l’abitazione e lei sono rimasti “bloccati” al giorno del matrimonio (compresa la torta ammuffita ormai da anni su un tavolo). Decise allora di adottare Estella, per compiere la sua vendetta: tutti gli uomini avrebbero desiderato sposare la ragazza, ma non avrebbero mai potuto averla. Dopo Pip è diventato grande e lavora presso il cognato, ereditario di una grande fortuna; scopre che il denaro che gli aveva dato grandi speranze gli era stato donato da Magwitch. L’ex prigioniero avendo fatto fortuna, per riconoscenza verso il bambino che lo aveva liberato dalle catene e dato da mangiare gli aveva riservato del denaro. Magwitch va addirittura a Londra per trovare Pip. Da un lato il ragazzo è contento, dall’altro teme per sé stesso trattandosi comunque di un latitante. Intanto scopre che Estella è figlia proprio del suo benefattore. Va a trovare Miss Havisham, la quale accidentalmente brucia il suo strascico da sposa e l’intera casa, rischiando la vita. Pip riesce a salvarla, ma la donna, ormai anziana, muore per le gravi ferite riportate. Dopo questi avvenimenti, Pip riceve un messaggio con cui è invitato a tornare nel suo paese natale, ma si tratta di una trappola architettata dall’aiuto fabbro di Joe,che vuole ucciderlo. Pip si salva solo grazie all’intervento dell’amico Herbert. Dopo questo incidente, il protagonista decide di aiutare concretamente Magwitch e di farlo scappare con un piano che però fallisce: mentre scappa il fuggitivo uccide il vecchio compare Compeyson che si scopre essere il promesso sposo di Miss Havisham. Magwitch