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La Pedagogia di Roger Cousinet: L'Attivismo e il Cooperative Learning, Slide di Pedagogia

La pedagogia di roger cousinet, un educatore francese che ha definito l'attivismo come una nuova educazione centrata sui bisogni dei bambini. Cousinet ha sottolineato l'importanza dell'attività personale del bambino e della guida dell'educatore come regista. Anche il cooperative learning, un metodo di apprendimento cooperativo basato sulla collaborazione e sull'autonomia del discente. Il test sociometrico, un metodo di misurazione delle relazioni sociali all'interno di un gruppo, viene presentato come strumento per analizzare la situazione di un individuo all'interno di un gruppo.

Tipologia: Slide

2018/2019

Caricato il 02/01/2024

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angela-micchetti-1 🇮🇹

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Scarica La Pedagogia di Roger Cousinet: L'Attivismo e il Cooperative Learning e più Slide in PDF di Pedagogia solo su Docsity! ROGER COUSINET (Parigi, 1881–1973) Pedagogista della libertà Cenni biografici - 1 • Nasce nel 1881 in una famiglia di estrazione borghese. • Compie i suoi studi in internato conseguendo la maturità nel 1898 proseguendo poi con gli studi classici alla Sorbona. • Già all’età di 15 anni è cosciente della sua vocazione di professore; scelse di fare l’ispettore per le scuole elementari, carriera che all’epoca prevedeva uno stage iniziale di cinque anni come maestro. • Sarà ispettore scolastico dal 1910 al 1942 in un centinaio di scuole primarie pubbliche in alcuni distretti francesi. In parallelo all’insegnamento prosegue gli studi iscrivendosi nel 1907 alla «Societé pour l’étude psycologique de l’enfant » di Binet. Cousinet e l’attivismo francese - 1 • Cousinet, padre storico dell’Attivismo, l’ha definito come «Nuova Educazione», cioè metodo centrato sui bisogni dei bambini, che sposta il centro di interesse dai contenuti e dai programmi al soggetto stesso. Centralità del bambino e il puerocentrismo. • Lo slogan: «Non più una scuola per la vita, ma una scuola come vita stessa» • Ciò che accomuna i pedagogisti dell’attivismo è un modo nuovo di organizzare e di fare scuola, una scuola che sappia leggere i bisogni dei bambini e che crei un ambiente per favorirgli una crescita il più possibile armonica e uno sviluppo integrale della personalità del soggetto. Cousinet e l’attivismo francese - 2 • Secondo Cousinet, l’attivismo ha tre indirizzi: a) Mistico – ha come punto di riferimento Rousseau e i pedagogisti dell’800 e vi si ispirano autori come Tolstoj, Montessori e Decroly. In questo indirizzo si riconoscerà l’infanzia come valore in sé e per sé e la sua necessità. Viene attribuita grande importanza all’attività personale del bambino per favorire lo sviluppo intellettivo e l’educatore viene visto come una guida, come un regista che dà al bambino un ruolo centrale e un’ampia libertà di azione per sviluppare l’area morale, artistico espressiva ed intellettuale. Cousinet e l’attivismo francese - 3 b) Filosofico – Ha come rappresentante Dewey, per il quale l’infanzia è una tappa necessaria, non è un valore ma uno stadio necessario che non può essere accelerato perché quanto più noi tendiamo a ridurlo, tanto più lo sviluppo sarà disarmonico e viceversa. Il soggetto impara ad agire e attraverso l’agire viene veicolato l’apprendimento. c) Scientifico – In questo indirizzo rientra la pedagogia sperimentale. Utilizzo del metodo dell’osservazione e studia l’area intellettiva oltre l’area affettiva ed emotiva del soggetto. LA PEDAGOGIA di Cousinet - 3 • Vengono meno le interrogazioni e le verifiche tradizionali sostituite dalle comunicazioni di gruppo, dalle produzioni collettive ecc. • Viene meno il rispetto di un programma stabilito. • Cooperazione: I bambini posseggono un cooperativismo innato. La cooperazione implica sia la socialità che l’azione e si esplica tra alunno/alunno e tra maestro/alunno. LA PEDAGOGIA di Cousinet - 4 • Il lavoro di gruppo produce inoltre una radicale rottura con il nozionismo tradizionale; • L’apprendimento astratto di regole e principi viene infatti sostituito con una serie di attività di tipo pratico : 1. lavori artistici 2. lavori manuali 3. lavori di tipo intellettuale Per tali attività è necessario che gli individui siano tanto simili o complementari da assicurare quell’omogeneità funzionale indispensabile alla vita di gruppo. Condizione di partenza è che la classe «nella quale si formano le società infantili, abbia una densità sufficiente perché si possa praticare il maggior numero di scelte possibili. Sono necessari, quindi 25 alunni …presso a poco della stessa età» LA PEDAGOGIA di Cousinet - 5 • L’attività di gruppo infine sviluppa la morale sociale basata sulla reciprocità e sul presupposto della parità tra i membri che lavorano assieme. • Secondo Cousinet la scuola svolge così un’opera di completamento e anche di correzione dell’educazione familiare fondata sulla gerarchia, sulla divisione dei ruoli, sull’autorità e sull’imitazione dei comportamenti. Va ripensata la figura del maestro, che non ammanisce il sapere Adattamento dello spazio-aula ex cathedra, diventa coordinatore (non serve la cattedra; servono materiali per attività laboratoriali) e supervisione del lavoro dei gruppi Osservazione delle forme Gli alunni si organizzano spontaneamente în gruppi 5-6, e scelgono liberamente ‘attività cui dedicarsi spontanee di socialità nel gruppo dei pari (gioco) condizio I gruppi si dedicano a lavori articolazione ——_____»| di carattere artistico, manuale presupposti o intellettuale (ricerche) pr Cra Affermazione della socialità Il metodo del lavoro libero dell'apprendimento per gruppi Il lavoro dei gruppi sostituisce Ma lo svolgimento del programma e le prove di verifica Fu insegnante elementare, direttore, ispettore scolastico, esiti docente di Pedagogia alla Sorbona di Parigi; fondò nel 1920 E si movimento della "Nouvelle education (1 lavoro in gruppo consolida le forme di apprendimento ) elaborò Il lavoro dei gruppi consolida le competenze sociali e favorisce la transizione dalla morale familiare (basata su autorità, imitazione e suggestione) alla morale sociale (basata sulla reciprocità) Fu allievo di Binet e Durkheim | i — LZ attività Nell'opera "L'insegnamento della storia e l'educazione nuova" (1950) Rifiuta la storia di impostazione patriottica (esaltazione della patria), edificante (proposta di modelli di virtù), politico- la didattica della storia diplomatico-militare (fatta di battaglie, guerre, >» conquiste), positivistica (ricerca delle cause dei grandi eventi); afferma il valore formativo della storia della civilizzazione, basata sugli interessi spontanei dei bambi rivolti ai bisogni di alloggiare, vestirsi, viaggiare ed istruirsi; produrre (agricoltura), rielaborare (industria) e scambiare (commercio); amministrare la giustizia e lo stato; produrre idee. formazione Massimo Dei Cas, a.s. 2006/2007 Il lavoro di gruppo • Un metodo incentrato sull'autonomia del discente nel processo di apprendimento attraverso la promozione della sua socialità. • Quest'ultima non viene favorita nella scuola tradizionale che non solo scoraggia la comunicazione e la cooperazione, ma impedisce anche l'individualizzazione con una didattica corale e indifferenziata. • Il metodo di lavoro per gruppi risulta il più idoneo perché consente nello stesso tempo di stimolare la mente e di sviluppare le relazioni con gli altri. L'attività di apprendimento si svolgerà così all'interno dei gruppi che gli allievi formeranno in modo spontaneo e libero, ma non fisso poiché i rapporti tra i ragazzi possono mutare nel tempo. Il ruolo del maestro • Compito del maestro è creare un ambiente dove il ragazzo possa soddisfare i suoi bisogni naturali e nel contempo non introdurre dei bisogni fittizi. • L’ambiente nutritivo consiste nel fornire ai ragazzi materiali, strumenti, attrezzature e metodi. L’aula diventa sala di lavoro e il maestro stesso diventa anche strumento di ricerca. • Le materie d’insegnamento non sono il fine dell’educazione ma diventano strumentali al fine che è il soddisfacimento del bisogno naturale. Influenze • Cousinet stesso cita Rousseau come precursore dell’educazione nuova in quanto “ egli afferma che l’infanzia non è una via d’accesso, una preparazione, ma ha valore in sé stessa, valore positivo, e che non si debbono tenere gli occhi fissi alla conclusione di questa via e guidarlo in modo che ne esca il più presto possibile, ma al contrario permetterli di rimanervi il più a lungo possibile “L’influenza di Rousseau è stata basilare per l’idea pedagogica di Cousinet, che riteneva che i bambini dovevano vivere e non dover subire un’educazione imposta dagli adulti e dalla società. • Le idee di Pestalozzi sono accolte da Cousinet per quanto riguarda lo spirito di amore verso l’infanzia che l’educatore deve avere. • Binet e altri psicologi infantili hanno permesso a Cousinet di ampliare le sue conoscenze della psicologia infantile e di integrarle nel suo metodo di lavoro. Cousinet si è confrontato sia direttamente che indirettamente (tramite la conoscenza degli scritti) con pedagogisti, psicologi e filosofi dell’educazione, come Decroly, Claparède, Ferrière, Dewey,… Cousinet e il cooperative learning • Il lavoro di gruppo è un metodo ampiamente applicato nell’insegnamento ed è stato teorizzato e descritto, nell’ambito dell’attivismo pedagogico, da Roger Cousinet (1881-1973), nell’opera Un metodo di lavoro libero per gruppi, 1925, affermandosi poi largamente nella pratica didattica, soprattutto in Francia. • In Italia si è diffuso tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta. Nei decenni successivi la sua importanza è diminuita, ma si è riaffermata recentemente come «apprendimento collaborativo» (cooperative Learning), coniugando i riferimenti teorici tradizionali (Vygotsky, Piaget) con quelli più recenti alla psicologia sociale e a Carl Rogers. • Rispetto al “lavoro per gruppi” dell’attivismo classico, il cooperative learning pone maggiormente l’accento sugli aspetti motivazionali e sullo studio delle dinamiche interpersonali che caratterizzano i gruppi di lavoro. Il cooperative learning (apprendimento cooperativo) • L'apprendimento cooperativo è quindi una nuova visione pedagogica e didattica che utilizza il coinvolgimento emotivo e cognitivo del gruppo come strumento di apprendimento ed alternativa alla tradizionale lezione accademica frontale. • Nell'AC l'apporto di ogni singolo studente permette di costituire una visione complessiva dell'oggetto di ricerca ed unitamente all'interazione consente di creare e d'innescare il senso di appartenenza, trasformando “l'io-individualista” in “noi- gruppo“ dando così, agli allievi, l'opportunità di affrontare insieme innumerevoli problematiche legate all'educazione, alla valorizzazione, all'apprendimento ed alla motivazione che, durante la normale lezione, molto spesso risultano essere un ostacolo al regolare svolgimento dell'attività. La struttura dei gruppi L’insegnante è al centro L’insegnante si sposta da un gruppo all’altro La sociometria a scuola • Il termine sociometria è creato da Jacob Levi Moreno, psicologo sociale e ufficiale medico, nel 1916. Metodo di misurazione e di analisi delle forme di relazione sociale che si manifestano all’interno di un gruppo basato su questionarî, detti test sociometrici • Il test sociometrico permette di ottenere una dettagliata mappa delle relazioni e di individuare lo status sociale dei singoli soggetti all’interno del gruppo. • l test sociometrico è uno strumento semplice e facile da adattare all’obiettivo che si vuole raggiungere. L’obiettivo è strettamente collegato all’aspetto della vita di gruppo che si vuole indagare. Il test sociometrico Si utilizza principalmente nei contesti scolastici, in particolare quando si verificano queste specifiche situazioni: a) Relazioni conflittuali b) Presenza di sottogruppi c) Soggetti esclusi o emarginati d) Mancanza di collaborazione nei gruppi di lavoro Le fasi per l’utilizzo del test sociometrico Lettura dei risultati Dopo aver raccolto i questionari, le risposte vengono registrate costruendo: • La matrice sociometrica – che rappresenta in modo chiaro la situazione di relazioni nella classe in base alle scelte effettuate; • Il sociogramma - serve per analizzare la posizione di un individuo all'interno di un gruppo, fornire informazioni sulla situazione del gruppo e individuare i leaders e gli emarginati. Le fasi per l’utilizzo del test sociometrico Uso dei risultati Dai risultati emergono le posizioni che ogni alunno ricopre all’interno del gruppo classe ed i rapporti interpersonali che li legano. Generalmente emergono 5 diverse posizioni:  ISOLATO: soggetto privo di qualsiasi riconoscimento dai compagni.  MARGINALE: la presenza all’interno del gruppo non è fondamentale. La sua posizione non è centrale nella rete della relazioni.  EMARGINATO: non è considerato positivamente dai suoi compagni  POPOLARE: viene riconosciuto da molti compagni, ma non ha necessariamente legami.  LEADER: è il più riconosciuto dal gruppo ed ha molti legami con i compagni. 1. 22 3 4 5 6 7 8 9 10 TR SC RC EA ES D L EX 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SA RA R + R - Esempio di matrice sociometrica Polysoft SG 1.0 - DEMO1.SGF - [Sociogramma] File Sociogramma Finestra HS HEI E| [Em Gita scolastica - 25/0496 - 58 Elettronica - MIS Cobiamohi Esempio di sociogramma individuale
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