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Storia della recitazione, Appunti di Storia Della Filosofia

Perfettamente tutto ciò che devi sapere

Tipologia: Appunti

2023/2024

Caricato il 02/07/2024

martina16larosa
martina16larosa 🇮🇹

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Scarica Storia della recitazione e più Appunti in PDF di Storia Della Filosofia solo su Docsity! >> l’artificio come verità: la drammatica dell’ultimo periodo Nel periodo neoclassico sono classificate 4 voci primarie, ciascuna segnata con la sigla dell’apposita. Sono quelli che LUIGI RASI chiama i quattro metalli della voce ovvero le 4 grandi intonazioni: - La voce di bronzo si adopera per la disperazione, la tempesta, l’odio, la morte - La voce d’oro si adopera nelle descrizioni di grandezza, maestà, serenità - La voce d’argento descrizioni scherzevoli - La voce velata descrizioni dove c’è oppressione, silenzio, solitudine. Le 4 gradazioni della drammatica venivano formulate sul sistema di respirazione, eseguite su esametro o endecasillabo che corrisponde ad una respirazione lunga e all’interno si inseriva un quarto di respiro per permettere il colorito vocale. La drammatica del periodo cosiddetto neoclassico conserva le sigle declamatorie del periodo romantico→vengono introdotte norme nuove che ritroviamo nella drammatica ai quali viene riconosciuto il merito di aver annullato il confine tra artificio e verità. La naturalezza che si ricava da Riccoboni è ben lontana da quella intesa di fine 800’, influenzata dalle teorie di vari attori. fu proprio Carducci a ispirare la costruzione dell’inganno perfetto, mediante la combinazione dei due metri, esametro ed endecasillabo, in modo da rendere naturale la recitazione adottando il doppio endecasillabo. La declamazione teatrale segue due regole nell’ultima fase: 1. Non seguire la pausa indicata nel testo dall’autore, bene nella lettura ma non nella rappresentazione (assumeva un tono cantilena) 2. Applicare alla prosa le regole di accentazione della metrica (sonorità al discorso) La drammatica dei grandi attori italiani ha ispirato personalità quali Stanislavskij e Cechov essi si impegnarono nel ricercare esercizi, esperienze che permettessero ai loro attori di rendere la recitazione spontanea come quella degli attori italiani! Eleonora Duse # In occasione del debutto a Parigi lanciò a Sara Bernahrdt una sfida, rivolta al metodo di recitazione francese e così contrappone le due tradizioni declamatorie. La sua drammatica è quella codificata da Camilli fino a Rasi, ha avuto un modo unico di cancellare i confini tra finzione e realtà datasi dalla sua destreggia nella declamazione e nella mimica. Inoltre, si faceva inviare i copioni originali per apprezzare il colorito vocale, l’attento studio degli accenti dell’originale le avrebbe permesso di cogliere il concetto da esprimere ed interpretare. # Usava tutta la gamma di modulazioni dei 4 metalli, in contrappunto modulazione semplice e composta che servivano d’appoggio alla voce apposita, nel suo ultimo copione riscontriamo l’accentazione per esametro ed endecasillabo ricavato da Carducci che aumenta il valore ritmico della pausa ed abolisce la rima.
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