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storia di aborto in spagna, Slide di Storia Sociale

le slide descrivono la storia di aborto in spagna

Tipologia: Slide

2021/2022

Caricato il 18/08/2022

thao-thu-5
thao-thu-5 🇮🇹

1 documento

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Scarica storia di aborto in spagna e più Slide in PDF di Storia Sociale solo su Docsity! I. L’ABORTO NELLA STORIA DEL DIRITTO SPAGNOLO E LE SUE INFLUENZE La legge Hammurabi: Donne = Proprietà degli uomini l i: i li i i L'aborto provocato dal capofamiglia = Non punito ' l f i li i L'aborto provocato dal un uomo estraneo = punito ' l i Donna è figlia di un cittadino = a pena per l’uomo è la morte fi li i i i l’ l Donna è schiava = la pena per l’uomo è l'obbligo di restituire un'altra schiava. i l l’ l' li i i i ' l i .  Grecia antica: l'aborto = una pratica socialmente riprovevole. Anche se sia aborto che infanticidio vengono giustificati in alcuni casi:  Controllo statale della natalità;  Eccesso di nascite annuali;  Concepimento dopo i 40 anni (l'età procreativa era fissata tra i 25 ei 40 anni);  Malformazione del neonato.  Aristotele sconsigliava l'aborto in avanzato stato di gravidanza, perche’è rischio per la donna che interrompe un avanzato stato di gravidanza.  Tardo-medioevo: «El Codigo de Las Siete Partidas» :  Pena di morte per donna che beveva pozioni o provocava con altri mezzi l’aborto del figlio che aveva in grembo, se il feto aveva già una forma umana;  Esilio per 5 anni su un'isola, se il feto non aveva ancora una forma umana.  Se la donna era costretta dal proprio marito ad abortire, la condanna ricadeva su di lui per averla obbligata Questo testo si è diffuso anche in Portogallo, In America Latina, in Florida, in California, Africa del nord e dell'est, ed è stato utilizzato fino alla promulgazione del codice civile nel 1889. 2. L'ABORTO NELLA CODIFICAZIONE PENALE LIBERALE Il primo codice penale spagnolo (1822) afferma:  Per chi pratica aborto: 14 anni di prigione e l'inabilitazione perpetua per il professionista  Se l'interruzione della gravidanza effettuata dal pater familias non era comminata alcuna sanzione, per influenza del diritto romano «protettore del patrimonio»  Per la donna che abortiva poteva essere condannata a 8 anni di carcere.  Il 25 dicembre del 1936, per decreto, la Generalitat catalana avrebbe legalizzato l'aborto libero nelle prime 12 settimane di gravidanza in caso di aborto eugenetico o etico, e senza limite temporale per l'aborto terapeutico, dando soltanto alla donna la possibilità di decidere. Ma la fine della Guerra civile impedì l'introduzione di questa depenalizzazione in un nuovo codice penale. • Legge di repressione dell’aborto, promulgata nel gennaio del 1941, penalizzava ogni aborto non spontaneo. La legge condannava anche la pubblicità e la vendita di contraccettivi. • La legislazione penale mantenne questa linea fino all'arrivo della Democrazia (1976).  Nel primo decennio del XXI secolo il Governo autorizzava, a causa della domanda sociale, la pillola del giorno dopo con un certo controllo.  La società era divisa:  La Ministra per le Pari Opportunità dell'ultimo governo socialista favorì la redazione di un progetto di legge che venne rinviato ai principali organismi giuridici. Con la relazione del Consiglio di Stato, quale riferimento, il progetto di legge fu approvato dal Governo e nell'autunno del 2009 venne discusso in Parlamento. Nei primi mesi dell'anno successivo, il testo fu approvato dal Senato e promulgato come Legge Organica dopo 25 anni di depenalizzazione dell'aborto limitatamente ai casi specifici. le femministe che caldeggiavano un ampliamento della legge l f i i l i li ll l i gruppi antiabortisti, che chiedevano l'abbandono della norma in vigore con argomenti di tipo religioso, considerando la pratica abortiva un crimine. i i i i i, i l' ll i i i i i li i , i l i i i i . > <   4. LEGGE ORGANICA 2/2010, DEL 3 MARZO, SULLA SALUTE SESSUALE E RIPRODUTTIVA E SULL'INTERRUZIONE VOLONTARIA DELLA GRAVIDANZA  Titolo I: La salute sessuale e riproduttiva Titolo II: l'interruzione volontaria della gravidanza • sono fissati gli obiettivi delle politiche pubbliche e provvedimenti in ambito educativo e sanitario. • l'informazione e l'educazione sono la base per poter decidere liberamente e accedere ai servizi e ai programmi in modo paritario e totale • Considerando la donna centro e soggetto ultimo del processo decisionale sul suo corpo, ma considerando le relazioni di uguaglianza e il reciproco rispetto tra uomini e donne e, in ultima istanza, la corresponsabilità nel comportamento sessuale a prescindere dall'orientamento. • II disciplina le condizioni sull’interruzione volontaria della gravidanza e garantisce l'accesso alla prestazione. • stabilisce i requisiti comuni a tutti i casi previsti che, a loro volta, costituiscono delle garanzie per accedere e procedere all'intervento abortivo  Le statistiche mostrano che dal 2010 al 2011, il numero di donne che hanno abortito è aumentato, ma a partire dal 2012 si registra una leggera diminuzione, essendo la fascia d'età tra i 20 ei 24 anni quella con più interruzioni. Tra le adolescenti sotto i 19 anni la variazione è insignificante; alla fine del secolo scorso, nelle minorenni, il numero delle gravidanze era superiore, mnentre quello degli aborti era inferiore. Adesso si è invertita la situazione, il che dimostra che le misure a favore della formazione e dell'accesso ai contraccettivi hanno dato risultati positivi.  Attualmente, il legislatore più che pensare al dilemma aborto sì o aborto no, deve garantire che l'interruzione della gravidanza avvenga nelle migliore condizioni per la salute e la dignità della donna.  Le statistiche mostrano che dal 2010 al 2011, il numero di donne che hanno abortito è aumentato, ma a partire dal 2012 si registra una leggera diminuzione, essendo la fascia d'età tra i 20 ei 24 anni quella con più interruzioni. Tra le adolescenti sotto i 19 anni la variazione è insignificante; alla fine del secolo scorso, nelle minorenni, il numero delle gravidanze era superiore, mnentre quello degli aborti era inferiore. Adesso si è invertita la situazione, il che dimostra che le misure a favore della formazione e dell'accesso ai contraccettivi hanno dato risultati positivi.  Attualmente, il legislatore più che pensare al dilemma aborto sì o aborto no, deve garantire che l'interruzione della gravidanza avvenga nelle migliore condizioni per la salute e la dignità della donna.
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