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Storia di diritto canonico, Appunti di Diritto

Appunti lezione a.a. 2019/20. Se frequentanti, bastano per il massimo!

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 18/05/2020

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Scarica Storia di diritto canonico e più Appunti in PDF di Diritto solo su Docsity! STORIA CANONICO 17/09/19 Tradizione: diritto divino si divide in due, positivo (rivelato dalle sacre scritture) e orale (la Chiesa legge in maniera diversa ed evoluta le fonti del d. divino). Interpretazione evolutiva da parte di vescovi e papi. Periodizzazione: Ius vetus , fino al decreto di Graziano 1140 Ius novum; Ius novissimum; Fase mondiale/universale. 18/09/19 Elementi di discussione Maggior valorizzazione ruolo femminile Viri probati, uomini sposati ordinati. Eccezione alla legge del celibato perché dal Concilio di Trento non esistono più. Chi si oppone a questa eccezione sostiene che ci sia una legge di diritto divino , la continenza. Vero che erano sposati ma dovevano astenersi dai rapp. sessuali. SULLA FONDAZIONE DELLA CHIESA: Tutti i protestanti sono antigiuridicisti. Teorie escatologiche, Weiss e Schweitzer: La Chiesa si compatta, si dà delle regole giuridiche per unificarsi. All’inizio i cristiani sono convinti del ritorno glorioso di Cristo. Consolidano quindi le strutture, diocesi vescovi etc. Le eresie erano il pretesto per la Chiesa di fissare i propri dogmi. Dodd. Cullmann: escatologia presente e futura. Il cristianesimo, a differenza delle religioni orientali, non è ciclica. La prima è una religione storica e giuridica, perchè il rapporto con Dio e il popolo è un rapporto giuridico. L’uso del vecchio testamento indusse i cristiani ad optare per avere il diritto. EBRAISMO E CRISTIANESIMO Patto non verso un popolo preciso come nell’ebraismo ma universale. Tra Dio e tutti. Con il sacrificio di Cristo si suggella il patto e diventa testamento perché firmato con il sangue del figlio di Dio. L’ebraismo non fa proseliti e la conversione ad esso è scoraggiata. Il vecchio testamento viene accettato dal cristianesimo. Il cristianesimo, tramite Cristo, smentisce tutte le regole alimentari che invece hanno gli ebrei. Non è peccato ciò che viene mangiato ma esso ha sempre, per essere tale, dotato di un elemento di volontarietà. Fonti del d. ebraico: Vecchio testamento, 46 libri. Dalla fuga d’Egitto in poi. Accettato dalla Chiesa con le proprie prescrizioni ma sempre che non siano state contraddette. Torah , 5 libri (vd. slides). I primi cristiani cercano di convincere gli ebrei che Gesù sia il messia. Prima controversia (Pietro e Paolo). Concilio di Gerusalemme (49/50) che sancisce la rottura con l’ebraismo quindi non si passa più dalla circoncisione. Controversia vinta da Paolo. Canone del nUovo Testamento accettato (slide). 23/09/19 Canone: significa “regola” ma anche “elenco approvato” del nuovo testamento che contiene la parte principale della rivelazione. “Communio” nella Chiesa. Si va gradualmente verso una gerarchia monarchico, all’inizio è un collegio di vescovi nei vari posti mentre poi si arriva ad un vescovo per città. Cristianesimo fenomeno cittadino. CHIESA E IMPERO ROMANO A Roma il potere politico dominava il potere religioso. Uno dei motivi per cui prende campo così tanto il cristianesimo è che le religioni a Roma non soddisfano le persone (religione degli avi e quella greca). I primi secoli del cristianesimo, prima che la Chiesa escludesse dalle gerarchie le donne, i due sessi erano messi sullo stesso piano; altro motivo di facile diffusione. Si pone sin dall’inizio il problema del dualismo delle leggi (terrene e spirituali), secondo la Chiesa ovviamente in caso di contrasto prevale la società religiosa. L’unica religione vera e gli altri devono essere inclusi all’interno di essa. Carica eversiva e molto differente rispetto alle altre religioni. Una delle accuse fatte al cristianesimo è che siano caratterizzati da inerzia i perché troppo interessati alla vita dopo la morte. Verso i cristiani si scatenò un odio teologico perché per es. le matrone si convertivano alla castità e i mariti accusarono i cristiani che vennero condannati. Non sono state continuative le persecuzioni religiose verso i cristiani: - Fatti di sangue di singoli tiranni (49, Claudio li espelle da Roma; 64, Nerone accusò i cristiani dell’incendio da lui provocato). Periodo di pace, i tiranni generalmente non li condannavano perché le loro mogli e concubine si convertirono. - Da Traiano a Plinio (112). Traiano nella lettera a Plinio, che assume valore giuridico, asserisce che è lo stesso essere cristiano che ti rende colpevole, non ciò che fai; basta negare di essere cristiano e si evita la pena. Molte volte i giudici romani invitavano a negare e eseguire sacrifici per le divinità romane. - Nel 125: Adriano chiede invece la prova di un crimen ma non accadrà mai, rimarrà l’essere cristiani. Il processo si avviava come nel civile, non penale. I vincitori, i cristiani, trascrivevano un po’ quello che preferivano. Accuse mosse al cristianesimo: incesto perchè si chiamavano “fratelli”, cannibalismo per il sangue e corpo. Le classi alte disprezzano una religione che adora come divinità un soggetto morto da schivo e di umili origini. I cristiani poi erano molto presenti negli eserciti; nei momenti di attacco barbaro all’impero il servizio militare diventa obbligatorio e i cristiani venivano martirizzati perché non volevano uccidere. I militari romani erano costretti ai sacrifici agli dei pagani mentre i cristiani si opponevano a metterli in atto. Le persecuzioni sistematiche: da Settimio Severo che voleva risanare il culto antico di Roma e crea un circolo di intellettuali tramite cui cerca di smontare il cristianesimo con la letteratura. Editto rivolto alla classe dirigente dei cristiani; Decio, non romano ma voleva restaurare Roma e chiede a tutti i cittadini di svolgere la supplicatio all’impero con un certificato che attestasse il fatto. Chi non lo fa, martirizzati. Molti abiurarono e si apre il dibattito su se poter accettare o no chi ha abiurato e vuole rientrare nella comunità cristiana. come obblighi sono i religiosi (monaci, frati, preti) con i voti. Nell’encratismo invece sono obblighi per tutti. La Chiesa l’ha sempre combattuta. Clemente romano: scrive lettera Tertulliano: grande oratore, risponde alle persecuzioni dell’impero in modo molto ironico. Ignazio di Antiochia: santo sia per chiesa latina che ortodosse quindi usato per dipanare le controversie tra queste. Ireneo di Lione: esiliato da Lione. Atanasio: esiliato più volte, portò le sue idee in occidente. A) Orientali importanti Basilio di Cesarea: cambia il monachesimo orientale rendendolo più regolare. Tipo di monachesimo maggiormente diffuso oggi. Gregorio di Nissa: grande mistico. Gregorio di Nazianzio: coltissimo. Moltissime opere e poesie, cerca di creare lirica cristiana che non esisteva. Aristocratico. Nominato patriarca di Costantinopoli. B) Occidentali Ambrogio: operette brevi su problemi pratici (es celibato). Vescovo di Milano. Epoca di Teodosio. Il primo non assolve Teodosio per aver ucciso per vendetta 2000 abitanti di Tessalonica. Sottolinea la subordinazione dell’imperatore alla Chiesa. Gerolamo: voleva diventare papa, non essendo eletto si scaglia contro i vescovi. Agostino: parla del problema della guerra giusta (cioè quando una guerra può essere ammessa). Segna la divisione tra antichità e età moderna perchè sono in pieno sviluppo le invasioni barbariche. Scrive contro coloro che accusavano il cristianesimo di essere la causa della fine dell’impero romano. Gregorio Magno (papa fine 500): scrive soprattutto lettere, oltre 800 , ai sovrani e sovrane d’Europa. Erano trattatelli sui vari problemi. Conosceva il d. romano. INFLUSSO DEL D. ROMANO Spesso la Chiesa parte dal d. romano e lo modifica. Es. matrimonio (accetta il consenso MA è irrevocabile). Nel d. romano il consenso era sempre revocabile. Norme sulla schiavitù, accettata ma regolamentata. Introduce poi la clausola nel testamento di emancipare i propri schiavi. Il diritto canonico rinvia spesso alle leggi secolari (diff. con islam, in cui le leggi non han senso da sole). 1. Ecclesia vivit lege romana: i barbari sono tutti convertiti al cristianesimo ma sono ariani perché la prima traduzione in gotico della Bibbia (prima volta che viene messa per iscritta la lingua e quindi il modo in cui è nata la scrittura per molti popoli). 2. La chiesa sposa la terminologia, tecnica e istituzioni del d. romano. Es. nel primo processo canonico Costantino dà al vescovo il potere di amministrare la giustizia con valore anche civile. Oppure, per quanto riguarda le istituzioni, la Chiesa crea i voti religiosi. Il vescovo si veste come il magistrato romano. La Chiesa ha sempre preso le usanze locali per cristianizzarle , così che per le persone è più facile riconoscere l’autorità. 3. La legislazione secolare in materia ecclesiastica: gli imperatori dopo Costantino diventano cristiani e agevolano il cristianesimo. Giustiniano legifera assai in materia ecclesiastica. Alcune sue novelle si occupano della vita dei vescovi ma sono lasciate fuori dalla Chiesa perché non vuole ingerenza secolare. Iniziano le immunità patrimoniali e finanziarie. La Chiesa è stata quindi la più fedele erede del d. romano. La Chiesa si adegua anche ai popoli barbarici. 25/09/19 COLLEZIONI PSEUDO APOSTOLICHE: falso lieve. Erano di tradizione apostolica, sono regole che venivano davvero applicate però non erano davvero degli apostoli. Hanno in comune tra loro: - L’antichità - Origine orientale, si pensa siriana - Lingua greca originale. Furono tradotti in arabo e altre lingue orientali. Le versioni in latino arriveranno dopo. Perché sono impo? Non è un diritto romanizzato. L’Oriente era meno romanizzato. Un diritto nato nelle prime comunità cristiane. Sono così studiate perché sono anteriori algli scismi all’interno del cristianesimo (vd eresie sopra). Sono comuni a tutto il cristianesimo e correnti eretiche. Norme morali e norme liturgiche. La liturgia è stata il primo mezzo di trasmissione del diritto. Le prime sono in forma esortativa, didascalica; mentre gli ultimi (canoni degli apostoli) entrano nella collezione dionisiana e poi nel decreto di Graziano e ancora oggi alcune sono l’embrione di alcune norme vigenti. Al contempo, non si consolida solo il diritto ma anche l’episcopato monarchico, che c’è già con i canoni degli apostoli. In comune , fin dalle prime, avevano il fatto di escludere i laici dalla possibilità di predicare poichè a principio anche i laici potevano. Nelle prime collezioni vengono previste delle prescrizioni rituali (es. come uccidere gli animali). Piano piano si stacca dal vecchio testamento e quindi dal giudaismo. - Traditio apostolica di Ippolito, il primo antipapa. Collezione rigorista (povertà etc). C’è un lungo dialogo tra Marta (vita attiva), Maria (vita contemplativa), Maddalena. - Canoni di Ippolito e Testamentum domini - Constitutiones apostolicae (8 libri): 80-85 accettati come fonti del diritto in Oriente mentre Chiesa occidentale solo 50 scelte da Dionigi. Vere norme giuridiche che si occupano anche degli edifici di culto. Progressiva dilatazione della competenza clericale su vari settori (es. fedeltà al coniuge o educazione della prole). La progressiva affermazione del diritto Uso (mos) ripetuto nel tempo che diventa norma: nel diritto ecclesiastico la consuetudine - che si ottiene a seguito di un periodo di uso continuo- ha una grande importanza. Si distingue dalla traditio, cioè la voce del magistero del diritto divino. LA PRASSI CONCILIARE La prima a consolidarsi sono i Canoni. Concili dogmatici (i primi 8 e sono tutti orientali) prevalentemente teologici. Quando la Chiesa vuole affermare un dogma, lo fa in via negativa, con divieti lasciando così aperta la possibile modifica. Oltre ai dibattiti teorici, ci sono anche delle norme giuridiche (canoni) come ad es. il celibato dei sacerdoti. I Concili sono le prime forme di diritto canonico. In tutti i primi concili il papa nemmeno c’è, manda dei rappresentanti ed è chiamato a recepire le scelte conciliari. Non c’è gerarchia tra i vescovi. Frequenza: il concilio di Nicea obbliga i vescovi a riunirsi ogni due anni. Riunirsi frequentemente significa avere potere effettivo. Partecipazione: canoni conciliari, elenchi di anathemata (tutte le eresie condannate). Sempre lista dei firmatari, dei partecipanti. Rapporto concilio - impero: con la lettera a Flaviano, Leone fa il primo pronunciamento dogmatico. Nella stessa lettera Leone implora l’imperatore di convocare un nuovo concilio. In teoria non dovrebbe ingerire l’imperatore, in pratica lo fa. I canoni e gli anathemata venivano fatti circolare e i vescovi li recepivano, ricezione graduale e a volte parziale. Facevano trascrivere nella loro diocsi solo quelli accettati. Es. Canone 28 accettato in Oriente ma mai in Occidente. Sinodo e concilio sono sinonimi all’epoca. Verranno distinti tra quelli ben condotti e quelli no, quindi si consolida l’idea secondo cui serva l’approvazione di Roma. La personalità giuridica serve alla chiesa per distinguere l’ente stesso (la Chiesa) da chi ne fa parte (fedeli). Si crea poi una gerarchia di concili, in cui meno vescovi ci sono e meno rilevanza e risonanza ha il concilio. Inoltre, in essi non vale il principio della maggioranza semplice: cadrebbe l’idea di dover rimanere uniti perché contare significa essere divisi. Maggioranza qualificata di tutti gli aventi voto (es. scelta del papa). Lista concili (slide). 30/09/19 LA PRASSI CONCILIARE Quella dei primi secoli è molto variegata. 381 Costantinopoli, La questione del Filioque: in Oriente la società è più gerarchizzata. Una questione che traduce la diversità sociale tra Oriente e Occidente. 431, Eresia Nestoriana: Maria solo madre di Cristo e non di Dio. Calcedonia contro Eutiche: negava natura umana di dio. Controversia iconoclasta: altro esempio delle diff. tra Orientali e Occ. Orientali sono a contatto con ebrei e musulmani, in cui non si chiama per nome Dio e non si rappresenta. Non si poteva più rappresentare Dio (iconoclastia). Questo finchè imperatrice Irene , verso cui Occidente era riluttante, cerca di far cessare iconoclastia senza convocare Carlo Magno. Lui allora incarica un intellettuale di corte di scrivere opera contro iconodulia. Occidente però non è mai stato iconoclasta. Teodora nell’843 impose venerazione dell’immagine. 869, Costantinopoli: Fozio - Ignazio. Da quest’ultima data l’Oriente è parecchio offeso, non sono più teologiche le controversie ma si offendono proprio. la cosa peggiora quando i crociati occidentali saccheggiano Costantinopoli. Collezioni di canoni: i nomi dipendono da chi le ha trovate. Sono tutti canoni conciliari tradotti in latino, con moltissimi errori. - “Compendio” perché contengono canoni sintetizzati. Basilio di Cesarea: prima di diventare vescovo era monaco. Cerca di moderare esuberanza dei monaci. Impone pratica dell’ospitalità cui il monaco è tenuto. Propone ideale di vita dei primi cristiani. In questo modo si sottolinea l’importanza dell’obbedienza come condizione dell’armonia della comunità e si insiste sulla carità tramite ospedali, ospizi e scuole. Occidente: arrivò tra il IV e il VI sec prima in Gallia poi in Italia. A Roma le donne di alto rango sono attratte dalla vita ascetica. Nel 529 Benedetto fonda il monastero a Montecassino. Regula monasteriorum di Benedetto da Norcia : è una sintesi ma anche un adattamento di altre regole. Prima di lui circolava regula magistri cui lui si ispira e che aveva già un certo seguito. La sua è giuridica nonostante sia di carattere spirituale, divisa in capitoli; non dà esortazioni ma tono coercitivo e imperativo. I monaci, oltre ai 3 voti classici, devono fare voto di stabilitas loci. Erano comunissimi i monaci vaganti, problemi perchè potevano diffondere eresie e nessuno poteva garantire per loro. Istituto dell’incardinazione, da lì non può muoversi senza autorizzazione del vescovo. Monaci senza testa, acefali. Prima regola completa , pratica e dettagliata trattata con linguaggio giuridico e morale. Valorizza la norma consuetudinaria, frutto dei consigli degli anziani, che deve esser seguita come le leggi divine. Distingue tra gli ordini dell’abate e gli ordini privati. I secondi sono pericolosi perché possono portare alla desuetudine. I primi erano assoluti - Centralità dell’abate: carica a vita, Benedetto parla di perpetuas. Monasteri cercavano di esentarsi dal potere del vescovo. Regola benedettina impone che in caso di controversia nel monastero si rimanda la questione al vescovo. Pars maior et sanior: la comunità monastica si regge sull’autorità dell’abate, funzione carismatica e giuridica di potestà spirituale sui monaci. Tutte le relazioni interne sono rette dalla discretio, il discernimento fatto di buon senso. Il servizio del monaco è volto alla gloria di dio tramite opus dei e la preghiera corale. Ora et labora, prima del monachesimo benedettino il lavoro era per gli schiavi, era degradante. Monachesimo benedettino inizia rigoroso, poi si rilassa e al massimo del rilassamento c’era qualcuno che voleva tornare alle origini. Non c’è nessun eccesso orientale, non si prega continuamente, bisogna riposare. L’eremitismo è mitigato dall’ospitalità. Prima del monachesimo, la malattia era la punizione di dio e la medicina è magia. Con benedetto si sfata questa concezione. Scuola, anche per chi non ha i soldi per istruirsi. Tutta l’eredità classica perchè i monaci avevano obbligo di copiare i testi. Sviluppo della cultura. La regola benedettina fornirà la base per la costruzione di altri monasteri in futuro e consolida il processo di istituzionalizzazione della vita monastica. Controllo dei vescovi: al concilio di Calcedonia viene reinserito il monachesimo all’interno delle strutture ecclesiastiche. In questa occasione si deplorano i monaci vaganti, impegnati in affari mondani o che si vogliono sottrarre al controllo vescovile. Oriente Molte costituzioni imperiali che si occupano di monachesimo. Inquietudini della legislazione ecclesiastica: Laici: semplici battezzati. Chierici: Diacono, vescovo. Le due qualifiche possono anche non coincidere. Gli ordini religiosi nascono con l’impronta del loro fondatore e vogliono autonomia dal vescovo. Benedetto riconosce intervento saltuario del vescovo. 01/10 L’ORIENTE La Chiesa si sviluppa in Oriente e la sistemazione gerarchica richiama la gerarchia romana, seppur non è una copia il modello nell’organizzazione in circoscrizioni territoriali richiama il modello romano. Prime strutture sono i patriarcati come sedi apostoliche, Antiochia (Siria dopo musulmani) ; Alessandria era la città più colta (egiziana), Costantinopoli (greca) non aveva un radicamento apostolico ma era stata creata da Costantino che l’aveva voluta creare per contrapporla alla Roma pagana. Questo non è accettato da Roma, ma essendo Costantinopoli rilevante, si instaura per prassi il patriarcato di Costantinopoli. I patriarcati iniziano ad aggregarsi. La carriera ecclesiastica a Costantinopoli era composta da cariche civili, bibliotecari poi avvocati ed infine patriarca ordinato dall’Imperatore. Nella gerarchia abbiamo poi le metropolite, un titolo che in Occidente è solo onorifero (come Venezia). Anche il Papa ha una serie di titoli: Vescovo di Roma, patriarca dei patriarchi, primate d’Italia. I metropoliti o arcivescovi sono coloro che presiedono la provincia ecclesiastica, in Occidente sinonimi, mentre in Oriente questi termini non sono sinonimi. Si hanno poi le diocesi e le parrocchie, dove la parrocchia è una creazione alto medioevale. Pentarchia: nella Chiesa ci sono 5 patriarcati, anche se oggi ne abbiamo molti più Collezioni Orientali: le norme prodotte dall’Imperatore valgono come i canoni, vengono inserite nelle collezioni simbolo del cesaropapismo e cioè dell’ingerenza della società civile in quella religiosa. Tra le più importanti abbiamo: • Collectio quinquaginta tintolorum di Giovanni Scolastico: significativa perchè ricorda il corpus Iuris di Giustiniano dove troviamo 50 digesta • Collectio tripartita: canoni conciliari dei Papi, accettati in Oriente solo se costretti. (nomoi in materia ecclesiastica) • Nomokanones: canoni e nomoi • Collectio trullana: Del Concilio trullano, Costantinopoli 691/692 questo Concilio la Chiesa Orientale lo considera ecumenico e mentre la chiesa Occidentale no perché in questo l’Oriente ammette il matrimonio ai sacerdoti. Ricapitola, poi tutte le fonti, dà 102 canoni nuovi e il gruppo di norme approvate dal Concilio trullano costituisce la fonte attuale degli ortodossi. LA CHIESA SI ORGANIZZA Si inizia a distinguere l’organizzazione della società: primo termine che compare per effettuare una distinzione è LAICO dove laico in greco significa ordinario qualcosa di ordinario, generico comune che si contrappone al sacro. Si inizia a stabilire come si diventa laici, quindi nelle collezioni sono ricomprese le modalità del battesimo: prima cosa ad essere regolata è la liturgia. Il battesimo era amministrato dai Vescovi perchè i riti erano complicatissimi e si svolgevano la notte di Pasqua tra il sabato e la domenica. Poi data la diffusione e il gran numero di battezzati, i riti si banalizzano e quindi viene concesso ai sacerdoti i quali lo eseguono tutt’oggi. Il battesimo è valido anche se conferito da laici a condizione che ci sia acqua e formula ‘’padre figlio e spirito santo’’. I battezzati si vestivano di bianco e tenevano la tunica per tutta la settimana deponendola la domenica successiva detta domenica in albis. Nelle letture dei primi tempi, si parla di catecumeni, la posizione di catecumeno durava 3 anni durante i quali ci si preparava al battesimo questo perché ad essere battezzati erano prevalentemente gli adulti. Nel momento in cui viene stabilito che il battesimo viene conferito al bambino, il catecumeno sparisce perchè sostituito da madrine e padrini. Oggi, però è una figura che è tornata ad emergere perchè ci sono molti emigrati che si convertono e vogliono battezzarsi. Man mano si è affermato il battesimo dei bambini, (il primo sostenitore, che ha scritto di battesimo dei bambini era S.Agostino) per diversi motivi: • Per la convinzione che se si moriva senza battesimo si andava all’inferno, nello specifico nel limbo (concezione medievale) secondo cui non eri nelle fiamme ma non era ammesso neppure alla visione di Dio. Allora Benedetto XVI qualche anno fa ha eliminato il limbo affermando non essere di creazione del magistero della chiesa. • Il problema dei battesimi degli eretici: vale il battesimo concesso da un monofisita, il soggetto deve essere ribattezzato? S. Agostino dice no, il battesimo è valido anche se conferito da un eretico. La confermazione (la cresima)..sappiamo che prima le cerimonie erano più complesse poi si sono semplificate via via. Veniva e viene concessa dal Vescovo che unge la fronte del cresimando con il Sacro Crisma. Con le invasioni barbariche, la confermazione verrà paragonata alla investitura barbarica, per cui si diventa vassalli, soldati della Chiesa. Ancora oggi il Vescovo da uno schiaffato sulla guancia che è il simbolo che si utilizzava nelle investiture. Ruolo dei laici nella Chiesa primitiva e la loro progressiva marginalizzazione: i laici avevano un ruolo fondamentale nella Chiesa, avevano un ruolo nei Concili, predicavano, erano economi. Poi inizia una marginalizzazione dei laici. Si inizia a distinguere una duplice cerimonia di investitura: cherotonia e cheirotesie. La prima cerimonia prevedeva l’ imposizione delle mani, dove ancora oggi è usato per conferire potere però oggi l’imposizione è prevista solo per sacerdoti e Vescovi; la seconda è l’investitura dei laici. Ad esempio in alcune parrocchie quando vengono istituiti i catechisti vi è una investitura, una cerimonia; esso è un ufficio senza giurisdizione. Oggi c’è solo un ufficio per i laici che perette una giurisdizione ed essi sono i giudici. Nascono gli ordini minori: esse erano funzioni che originariamente erano svolte dai laici e poi divennero dei gradi della carriera clericale: erano l’ostariato (sacrestano), l’esorcista(oggi esercitato dai clerici), il lettorato, l’accolitato (oggi i chierichetti). 7/10 La figura femminile: oscilla tra la Vergine, di grande centralità sia nel diritto che nella fede, e di Eva causa della caduta, tentatrice e peccatrice. Parte il cristianesimo però da una parità tra uomo e donna, schiavi e liberi (lett. di Paolo). All’inizio prevede che possano essere sacerdotesse, poi nel tempo diminuisce il ruolo paritario (velo o divieto del taglio dei capelli). Matrona ideale femminile nell’antica Roma. Nel cristianesimo si aggiunge vergine e vedova; la prima stipula contratto di matrimonio con Cristo e la vedova con l’ex. Entrambe quindi tengono fede a qualcosa. La verginità è un obbligo per chi è sacerdote ma voto per i religiosi in generale. C’erano alcune correnti rigoriste che invitavano a estendere l’obbligo anche a chi non aveva incarichi ecclesiastici. Vedove: nella grecia e reli precristiani era inferiore a tutti, spesso uccisa alla morte del marito. Cristiani la vedono come soggetto da proteggere e con mansioni particolari. Spesso si fanno suore e non si ammettevano inferiori di 40 anni perchè timorosi che poi tradissero la Chiesa. Nella disciplina del battesimo esso si faceva per immersione. Servivano le donne nella cura dei poveri. Moltissima legislazione anche C’è sempre stato un problema con il patrimonio ecclesiastico poiché il messaggio originario del cristianesimo includeva la povertà. Tuttavia, per finanziare anche le opere caritatevole servono dei beni patrimoniali. Non hanno norme sui contratti, si canonizzano le norme civile. Tre fini: sostentamento dei ministri di culto; opere di carità; svolgimento delle opere di culto. Tutto ciò che implica uso di beni e denaro per altri fini, non è ammesso. Alle origini il patrimonio aumenta tramite due canali: - Donazioni imperiali dei signori. I carolingi donano molto ma quando hanno bisogno di denaro andava a spogliare di tutto. Sono un po’ le origini dei privilegi concessi successivi. - Donazioni dei privati mortis causa, anche da soggetti che in realtà avevano condotto vite sregolate. Il vescovo non può disporre dei beni della diocesi. Solo in questo settore, quello degli atti di straordinaria amministrazione, ha bisogno di un consulto. Inalienabilità del patrimonio e immobile perché non passa per successione. Quando muore un parroco i beni tornano al vescovo. Pie cause: sono le odierne fondazioni. Beneficenza che nel mondo antico non veniva praticata. Per la Chiesa invece la cura dell’indigente è un obiettivo. Il problema è che non vi era il concetto di persona giuridica, perché il diritto romano la legava alla persona fisica. Bartolo da Sassoferrato si basa su tutto ciò che la Chiesa aveva attuato nel tempo, cioè distinguere il bene dai soggetti che la posseggono. Perché nasce questa idea? perché bisogna prevenire il rischio che il donante cambi idea dopo la costruzione ad es. di un ospedale. La Chiesa può dire no perché prescinde dalla volontà del soggetto che ormai ha disposto i beni per la realizzazione. La giustizia nella Chiesa: Matteo propone di non rivolgersi al giudice secolare ma trovare accordo con la persona con cui si ha una controversia, poi chiamare dei testimoni se non si raggiunge; infine, chiama a testimoniare l’intera assemblea. Nasce così una giustizia del vescovo, audentia episcopalis che copia il processo extra ordinem del d. romano. Gradualmente si delega sto potere a un giudice esperto di diritto, tipico del medioevo. Caduta impero romano d’Occidente: Odoacre riconosce solo imperatore orientale togliendo di mezzo Romolo augustolo. Col Sacro r. impero germanico inizia anche la riforma della Chiesa (gregoriana) e si emancipa dal potere secolare. Fasi dell’Alto medioevo: 1. Cattolicesimo vs monarchie barbare: primo incontro che è stato uno scontro. Il cattolicesimo si germanizza. I barbari sono ariani e diventa questo un elemento dei vincitori sui romani cattolici. Poi c’è un’integrazione. Spagna, visigoti: la prima zona in cui avviene l’integrazione. A Toledo iniziano a convocarsi annualmente i concili che simboleggiano l’alleanza tra vescovi cattolici romani e sovrani visigoti. Si decidono battaglie, decisioni militari, materia ecclesiastica in cui vengono dati dei canoni. Raccolta Hispana, raccolta cronologica in cui sii vede l’evoluzione da anno in anno dei concili. Vengono aggiunte 105 decretali che non sono contemporanee ma di Gregorio, Bonifacia, etc. In quel periodo infatti il papato era anche abbastanza silenzioso e debole. Isidoro di siviglia diventa una fonte di diritto canonico e cerca di umanizzare i costumi dei visigoti. Gregorio di Tours, storia dei franchi: opera che narra di tutta la dinastia dei merovingi e in un’altra parte la vita dei santi, esempi educativi. I carolingi succedono ai merovingi perché si rendono conto di essere più potenti tramite un colpo di stato e il desiderio di fare un’alleanza con la Chiesa che guarda con sospetto i barbari. Infatti chiedono al papa chi debba governare e così si convincono di dover prendere potere perché più forti. {I longobardi non interessavano alla chiesa perchè troppo vicini e troppo divisi in clan, la chiesa aveva bisogno di un unico interlocutore}. Promissio carisiaca: sottoscritto da Pipino il Breve nel 754. Il documento contiene la promessa di donazione alla Chiesa di una serie di territori. Si consolida l’alleanza con i Franchi che si rafforza con l’incoronazione di Carlo Magno. Solo la chiesa può decidere chi sia l’imperatore e può detronizzarlo. Dal punto di vista giuridico, la promissio non era possibile perché i franchi erano sotto i bizantini. 9/10 PERIODO STORICO 2. Sacro romano impero: rinascenza intellettuale e di riforma da parte di Carlo. Voleva che tutti seguissero una unica regola nei monasteri quindi incarica un monaco di un monastero vicino Aquisgrana di riscrivere la regola di Benedetto riadattandola all’epoca contemporanea. Di copiarla e diffonderla. Imporre la vita monastica anche ai chierici; canonici sono sacerdoti che circondano il vescovo. Institutio canonicorum: impone vita comune, regola del celibato riavvicinando la vita dei sacerdoti alla vita monastica. Molto rigore anche in materia matrimoniale. Riforma liturgica: canone della messa vengono immessi elementi gallici. Ri-tradotta la bibbia Glossa, cioè commentario, della bibbia. Cambiamenti: il panorama sociale è cambiato perché l’Europa è spopolata ed è il periodo di feudalesimo. Imperatore, potere centrale c’era, ma il suo potere dipendeva dal soggetto che ne rivestiva la carica. Per il resto erano isolotti di potere che avevano la loro giurisdizione e autonomia. La Chiesa si germanizza per affrontare la ruralizzazione della società. Nasce l’istituto del beneficio canonico, che si ispira proprio al corrispondente germanico. Il cristianesimo smette di essere cittadino e il vescovo rimane a capo della città ma suddivide il suo territorio in tanti appezzamenti. Prima era il vescovo a remunerare i sacerdoti; ora loro hanno più libertà. Poi divieto di cumulo del beneficio, solo uno a testa. Istituti: Giurisdizione sinodale: giustizia ordinaria ecclesiastica è autonoma ma una volta all’anno il vescovo partiva e faceva la visita pastorale, in 5 anni devono controllare tutta la zona sotto di essi per vedere se la giustizia era ben amministrata, applicazione sinodale, gestione delle finanze. La giustizia centrale diventa itinerante. Le sanzioni sono solo spirituali, come la scomunica. Nel periodo di grande commistione tra potere politico e spirituale, veniva chiesto al signorotto del luogo di confiscare i beni. Aborto peccato e aborto delitto, se uno non ha consapevolezza di incorrere in un delitto non è punito; ci vuole consapevolezza. Delitto serve tutti gli estremi per dare una pena. Non c’era all’epoca sta distinzione quindi erano mescolate e il vescovo si occupava di foro esterno e interno. * Sempre nell’ottica delle immunità: diritto di asilo, se si rifugiava in una certa zona. Chi fuggiva si rifugiava nelle Chiese e non venivano soggetti a esecuzione. Lo scopo non è sottrarre alla giustizia ma evitare che venga applicata una giustizia affrettata e ingiusta (es. moglie adultera che entravano in convento per salvarsi) . Sintomo di una società molto violenta che appena si evolverà in razionale la Chiesa torna indietro e inizia a circoscriverlo, lamentandosi che i delinquenti vivono lì e poi la notte creano caos. Regime particolare: per le chiese, tuttora. Se avviene evento di sangue la forza pubblica può entrare. Chiesa privata: (!) siccome c’era grande indipendenza dal vescovo, il signorotto o congregazione di contadini mettevano il denaro e costruivano. Mentre prima il vescovo riceveva subito la proprietà e manteneva il controllo, ora hanno il diritto di nominare il vescovo che se ne sarebbe occupato perché proprietà di chi la ha costruita. La Chiesa vuole recuperare la libertà delle nomine ecclesiastiche sottraendole ai privati (lotta per le investiture). Crea la privata una serie di problemi e tutti praticavano vendita e trattazione sui beni per acquistarne altri. Inizia ad affermarsi la teoria dell’obbligatorietà della translatio al vescovo, cioè la proprietà passava direttamente al vescovo; considerare la chiesa una res extra commercium. Ad oggi non lo sono, Chiesa ha potere sulla destinazione ma sono beni come gli altri. Riforma Gregoriana si occupa anche della lotta per le investiture. Decima: istituto biblico; tutto ciò che si produce , la decima va data alla Chiesa. Novità del periodo: nel concilio del 485 un capitolare di Carlo Magno la impone per lo Stato. Decima viene divisa (traslazione delle decime). Venivano appaltate, la Chiesa ne vuole una parte. Diventa una vera e propria tassa. Viene tolta dallo stato liberale a fine 800. 3. S.R. Impero si sfalda: non era tanto politico l’impero quanto ideale. Accade perché diviso l’impero tra tutti i figli. *Oriente continua a fare concili ecumenici; Occidente solo, in quel periodo, riguardo a Cristo che non era della stessa sostanza del Padre ma era un uomo adottato. Per il resto silenzio davanti alle eresie. Lo erano i pagani e i loro residui. Il codice repressivo lo riprende dal Teodosiano e periodo di non grande sviluppo su questo piano, interesse di sgravarsi dal potere politico. FONTI GIURIDICHE Papa: figura vista come oscura. Papa Niccolò Magno (nel 400) e il suo successo sta nel suo bibliotecario intellettuale che conservò tutto. Viene ricordato per vicenda con Costantinopoli, bisognava convertire re dei bulgari. Zona dei balcani se la volevano spartire tra oriente e occidente e lui non sapeva se convertirsi al cristianesimo di qui o di là quindi chiede una specie di riassunto per decidere. Quindi riassume tutta la materia cattolica: si insiste su un principio consensualistico e non c’è un rito per il matrimonio; ci dà un’immagine di come fosse il cristianesimo. Causa di Lotario: nullità matrimonio per sposare concubina chiede al papa e non viene concessa. Processo a Formoso: periodo di controversie dinastiche; era un papa e il suo successore lo accusa di essersi preso la sede di Roma senza aver abbandonata Anagni (comune lazio). Epoca molto turbolenta, viene esumato e condannato. A parte sti eventi, silenzio disciplinare del periodo da parte del papa, nessuna decretale. Fiorente l’attività conciliare: non ci sono ecumenici perché papa inesistente e quindi non c’è potere centrale, potere politico frazionato. Rinascita del papato nel 1100 e primo concilio importante fu quello Lateranense a Roma. Moltissimi concili locali, Toledani, Francesi, epoca merovingia e carolingia. Imprecisione di confini e competenze perché i concili sono il simbolo di unione tra potere temporale e spirituale; ci sono anche norme di diritto canonico ma sono nettamente dipendenti da quelle secolari. Guidati quindi dal potere politico e mix tra elementi religiosi e elementi profani. Oriente: atteggiamento politico che induce il monarca Penitenziale di Colombano. In un secondo momento, penitenziali si occupano anche di materie diverse come matrimonio, igiene e sessualità, omicidio e furto. Abate era come un giudice, rappresentante del potere secolare. Sviluppandosi fuori dal monastero diventa qualcosa di incontrollato perché non c’è autorità unica che controlla sti testi. La Chiesa comincia a indispettirsi perché non gradisce sto strumento e iniziano i concili in area di influenza franca in cui si condannano sti penitenziali poichè sostengono che “essendo incerti gli autori sono certi gli errori”. Alternativa deterrente alla penitenza pubblica quindi non può proprio rifiutarli; si usano i penitenziali ma creandoli. 1. Stagione originaria, irlandesi. 2. Stagione anglosassone. Nasce come monachesimo pellegrino. Opposto alla stabilità. 3. Stagione in cui irrompono nel continente. Il confessore ha un prodotto prefabbricato. Era come un manualetto da consultare dinanzi a un peccato. LE SANZIONI: sono diversissime perché i penitenziali lo sono. L’apparato sanzionatorio è molto rigido. Ore di preghiera coi palmi verso l’alto, bagni in acqua gelata, frustate. Sanzioni leggere per fatti più leggeri. Quando questo tipo di penitenza arriva nel continente, si passa da penitenza fisica a pecuniaria quando esce dal monastero. La somma pagata viene divisa in cassa dello Stato, funzione tributaria, e Chiesa (la parte maggiore). Le pene vanno in base anche alla vita del peccatore. Si arriva alla penitenza delegata: si può delegare il proprio servo ad eseguire la pena al posto suo. Accadeva soprattutto con il pellegrinaggio, pena che non è del penitenziale irlandese ma inglese e soprattutto continentale. Il signorotto mandava schiavi. Pane e acqua: diffusissimo anche per ragioni sociali e economiche in quanto il livello di disponibilità alimentare era molto bassa. Strade senza controllo e briganti. Viene meno il commercio e si riduce il sistema economico. I CONTENUTI: molte norme dedicate all’igiene. Es. chi trova animale morto nel bosco mangiato da altri animali non va mangiato. Uniche fonti, queste, in cui anche il cristianesimo presenta delle norme alimentari. Il maiale invece, nemmeno qua viene vietato perchè fondamentale per alimentazione in Europa. Altre norme mostrano come la società fosse ancora pagana in zona celtica. Chi si rivolge al druido ha sanzione. I santi vengono spesso raffigurati con fiori, oggetti etc che rappresentavano divinità pagane. Pregare presso l’albero è un peccato e quindi introducono la sanzione. Anche l’interpretazione del volo degli uccelli o delle viscere degli animali sono sanzionati perché molto radicati e pagani. Forte attenzione degli autori ai minori: difesa incredibile dei bambini perché si vuole eliminare qualunque norma di pedofilia. Sanzioni molto gravi. Bisogno perché i bambini abbandonati venivano portati nel monastero. Colombano è uno dei primi che sanziona pesantemente. Sanzioni durissime anche per infanticidio per soffocamento nel letto dei genitori e aborto. Norme sul matrimonio : alcune norme di d. canonico odierno derivano da esse. Si lotta per l’indissolubilità. Vietato matrimonio tra parenti. Norme didattiche come quelle sull’igiene, bisogno di creare un sistema sociale diverso e evitare problemi di salute. Norme educative sono anche quelle sulla vendetta. Norme sulla sessualità: tantissime. Si parla anche di psicopatia. Penitenziale di Teodoro: si estende alle 3 quaresime (natale, pasqua, pentecoste) l’astinenza , così come nei giorni dei santi, feste pubbliche e ciclo e gestazione. All’incirca rimanevano come fattibili 50 giorni l’anno. Condanna totale all’omosessualità; quella maschile è punita piu’ fortemente a parità di illecito. Società di agricoltori e pastori, norme zoologiche. Eliminare pozioni delle fattucchiere. Norme incesto. 15/10 FONTI DEL DIRITTO DELL’EPOCA (Alto Medioevo) Responsio ad consulta bulgarorum, Nicola I. Approccio canonistico. L’unica collezione dell’epoca è quella di di Gregorio Magno. Periodo di frazionamento, il papa non ha autorevolezza quindi anche i concili rimangono solo parziali: concilio che diversamente dal passato, il papa rimane lontana e simboleggiano assemblea del regno. Si giudicano anche eventuali reati contro la fam. reale. Tomus regio: ordine del giorno che il re proponeva al sinodo con una serie di argomenti che dovevano essere trattati. Concili, anche se influenzati dal potere secolare, sono composti da vescovi. Questa ingerenza imperiale si vede appunto dal tomus. Statuti episcopali: vescovi traducevano le norme tenendo conto del basso clero. Regola di Benedetto di Aniane: diventa ufficiale per uniformare la disciplina per i monaci dell’impero. Collezione di Ansegiso: caratterizzata da pene molto dure. Dacheriana: collezione di un vescovo di Lione, Agobardo, prologo come nella Dionysio - Adriana, in cui spiega che vuole essere collezione giuridica oltre che morale. False collezioni: caratteristiche dell’alto medioevo, come i penitenziali. Scoperti come falsi nel 1400 e che non erano vere decretali papali. Ratio era di combattere potere politico e difendere la Chiesa da esterne ingerenze. Decretale di Innocenzo III contenuta nel c.i.canonicis si rende conto dell’esistenza di una decretale firmata a suo nome, quindi emana un manualetto che aiuta a capire quali siano i falsi. Con l’umanesimo e la tecnica della filologia escono i falsi. Es. Lorenzo Valla che scopre falso della Donazione di Costantino. Era un chierico , non mette in discussione il diritto del papa ad avere stato pontificio. I protestanti invece sostengono che non debba avere sto primato politico sullo stato pontificio e quindi mettono in dubbio i contenuti dei falsi. Molti contenuti dei falsi sono contenuti nel c.i. canonicis. Collectio Hispana: una sola copia, rilevante perché la più antica. Angilramni: prende nome da un cappellano, collezione di 71 cap, non voluminoso. Falsifica fonti romane. Capitularia benedicti Levitae: diacono. COnfine francia germania. Pseudo - isidoriane: perché era stato grande intellettuale solo che morto da 2 sec. Venne subito rifiutata perché evident. falsa. Divisa in 3 parti, contiene anche vere decretali. Terza parte c’è il constitutum Costantini. Martellano sul privilegio del foro: nessun chierico può esse giudicato da giudice civile. Battaglia poi per adulterio maschile, rapimento delle donne per sposarle. Intestano ste collezioni a papi antichi. Ultime collezioni prima dello spartiacque del 1000: Finisce Sacro romano impero, impo: I libri duo..: giurisdizione sinodale. Visita pastorale da parte del vescovo serviva a fini amministrativi, controllare che prendessero i tributi e non convivessero con donne. Si svolgeva un processo barbarico, abbandonando le forme del d. romano (spettacolo, le prove). Quindi, ordalia “giudizio di dio”. Collectio Anselmi dedicata: era vescovo di milano. Operetta in 12 libri (come codice giustinianeo) in cui cerca di rinascita del diritto. Decretum di Burcardo di Worms: 20 libri. Celibato dei sacerdoti, sostiene non ingerenza secolare, consente divorzio per adulterio ma con moltissimi impedimenti; esclude i laici da ogni contaminazione del sacro. Precursore della rinascita degli studi. Ultimi due libri di Burcardo sono uno Penitenziale (confessore come giudice e medico). L’altro si chiama Speculator ed è di teologia. CONTENUTI - cambiamenti sociali - Nuove forme di giustizia: boom del d. d’asilo per poi calare man mano. Poveri, vedovi, orfani, la CHiesa ottiene monopolio in tutte le materie. Come nel caso di rapimento della donna. Potere imperiale vuole riprendere settore penale e patrimoniale. - Netta distinzione tra chierici e laici. Iniziano forme esteriori per i primi. SI inizia a chiedere ai primi di non essere nati da matrimoni illegittimi , incestuosi, figli di preti. Questo è legato anche a ragioni patrimoniali, per mantenere il patrimonio della chiesa. Vescovi - conti - Metropoliti: investiti da Roma, giurisdizione viene dal papa. Canonici e capitoli (il secondo è organo collegiale che riunisce i primi). Canonici perché avevano funzioni precisi, ripartizioni interne (es. cantor, che si occupava del canto, il giurista etc). Erano i chierici più ricchi. Funzione di eleggere il vescovo quando c’era il posto vacante. - Iura stola: contropartita da pagare per avere i sacramenti. Problema perché non poteva essere coatta (simonia) ma volontarie. Tuttavia erano ampiamente regolate. Decime: sono le tasse. Va pagata alla chiesa che battezza i figli miei. - Pieve: fuori città e rurale. Chierici distinti in basso e alto clero (istituto germanico). Basso clero ha parroco, curato e vicari. Le funzioni dipendono dall’importanza di ciascuna chiesa e si autonomizza dalla Chiesa madre. Oltre le decime c’erano altre tipologie di tasse, come le none (la pagava chi aveva sottratto beni alla Chiesa. Erano tutte tasse locali. - Età ferrea del papato: sono screditati e non hanno potere ma Roma si arricchisce. Evangelizzazione dei barbari avviene con legislazione e liturgia romana. 16/10 CAMBIAMENTI SOCIALI dell’Alto medioevo Diffusione della liturgia romana, nonostante non siano influenti i papi, l’influenza di Roma c’è. Si vede anche dal fatto che il calendario è creato dalla Chiesa, scandisce il tempo. Si sviluppa il culto dei martiri e dei santi, settore da sempre giurisdizionalizzata dalla Chiesa. Martire: esempio di persona che sopporta senza reagire e controbattere. Santi: intercessore tra uomini e dio. Modello per i fedeli; è una scelta politica perché serve per educare i fedeli. Non c’è ancora la distinzione tra santi e beati. Una differenza è che sul primo non ci può essere un annullamento. 22/10 INTRODUZIONE Centri di potere della Curia sono uffici monocratici o collegiali. Potestà ordinaria: attribuzioni conferite dal diritto. Propria: del Papa,ufficio di d. divino; Vicaria: papa demanda agli organismi la sua autorità e tutti agiscono in nome del pontefice. Istituto di d. umano. Governo dello Stato Vaticano distinto dalla Curia Romana. LE ORIGINI DELLA CURIA Nascita e evoluzione di questo apparato avviene di pari passo con l’affermazione del primato pontificio. Aumento del carico di lavoro, sollecitato dalle autorità locali, del papa (es. condanna di un’eresia). Organismo di carattere consultivo: di ausilio al papa. Presbyterium e sinodo romano 1. Presbyterium: diaconi e presbiteri della diocesi di Roma. Nei secoli successivi riunisce i presbiteri ai capo delle 25 chiese principali di roma che successivamente prenderanno appellativo di presbiteri vescovi. Accanto a sti qua, primordiale cancelleria apostolica che si compone di due sezioni: ufficio che redige i doc della santa sede e dall’altra lo scrinium, archivio dei doc. stessi. Primo notari e secondo scrignali. Scola notariorum. Incarichi inerenti le funzioni del patrimonio chiesa Arcarius: riscuote le imposte. Una figura per riscuotere finanziamento delle truppe. Difensori della Chiesa romana. Quindi solo figure monocratiche che danno vita a istituzioni che si consolidano nel tempo. Legati pontifici: rappresentano papa fuori di roma (es. apocrisario rappresentante stabile presso la corte di costantinopoli). Diffusione di una triplice organizzazione all’interno del presbiterio (slide). Vescovi cardinali: Preti cardinali : delle 25 chiese principali di roma Diaconi cardinali: a capo delle circoscrizioni amministrative. Papa: capo della chiesa universale, collegio episcopale e collegio cardinalizio. Compare un particolare servizio della diaconia suddiviso in base alle regioni in cui era stata divisa Roma (7) ciascuna assegnata a un pater aiutato da un altro soggetto. La Curia nel XI sec in poi si centralizza. Vuole emanciparsi dal potere secolare e ristrutturare la chiesa in modo gerarchico e verticale con a capo il Papa. Camerarius: la camera di Cluny e di roma inizialmente cooperano, poi romana fa da sola. La curia romana sopravvive anche al periodo di cattività avignonese. 23/10 DICTATUS PAPAE: ordine sparso. Diritti sulla legislazione: nessun capitolo (legge) obbligatorio senza approvazione del papa, Roma diventa la cartina di tornasole per l’efficacia di una norma. Ancora oggi tutti gli atti normativi passano al Consiglio tecnico per un controllo formale e poi l’approvazione del papa. Gerarchia episcopale: 1. ordinare qualunque chierico, papa può ordinare qualsiasi vescovo a prescindere dai confini. Si crea un gruppo di fedelissimi che diventeranno suoi legati (ambasciatori e collaboratori) che andavano in varie zone della cristianità e deponevano vescovi simoniaci e eretici dando il posto a altri scelti. 2. Circoscrizione: aveva il papa il potere di decidere i confini. 3. Trasferire e destituire i vescovi: si abuserà del sistema che si afferma in sto periodo che consisteva nel trasferimento frequente dei vescovi verso zone più prestigiose quindi stavano poco non curandosi delle anime ma solo prendendo le rendite. 4. Convocare i concili: le false decretali lo avevano detto per prime; ora si intende ecumenici con scelta di sede, ordine del giorno; i concili lateranensi (4) a Roma. In base a dove risiede il papa. A volte emana decretali a volte sotto forma di canoni conciliari ma sono sempre sue leggi. Primo millennio papa non c’è e sono davvero decisioni dei vescovi semmai con influenza imperiale; ora invece sono proprio del papa. Giurisdizione 1. Cause maggiori: è competente solo il papa. Es. rapporti con gli Stati o delitto canonico dei vescovi. La riforma luterana lamenterà di questo aspetto. 2. Giurisdizione d’appello: “giudice nato” per tutti i fedeli. 3. Irretrattabilità delle sentenze: principio romano traslato nel canonico Roma locuta causa soluta. Da Gregorio VII principio indiscusso. 4. Prima sede a nemine iudicatur: non è il papa soggetto passivo di diritto penale. Nessun giudice sopra al papa. Problema, solo una parentesi, che si pone nel periodo del papato Borgia. C’è comunque una norma che fa mettere sotto processo il papa. Papa a fide devius: caso del papa eretico, eccezione. Alcuni sostengono che vada giudicato, altri sostengono principio sopracitato. iL concilio sarebbe superiore e quindi giudicare. Diritti nei confronti dei principi (novità di Greg che teorizza la teocrazia) 1. Deposizione: atto politico, può farlo verso imperatore indegno o incapace. Vicenda con Enrico IV. Nel 200 lo fanno a proprio piacimento. 2. Sciogliere i sudditi dal giuramento di fedeltà. 3. Desacralizzazione del potere secolare: (!) 4. Nihil novi… e Non consuetudo sed veritas: motivazioni date quando accusato di non seguire la consuetudine. Nesso: tutto ciò avviene perché ora i papi vogliono emanciparsi dal potere secolare. Movimenti di riforma nascono in ambito monastico. I movimenti laicali volevano sacerdoti non sposati che si dedicassero alla causa. Battaglie (3): lotta per le investiture; simonia; moralizzazione del clero (vs. nicolaismo). Per attuarle il papa fortifica il suo potere. LA CANONISTICA DELL’EPOCA GREGORIANA Matilde di Canossa: dal punto di vista politico era contessa molto forte perché governava su ampia zona. Poi intellettuale che fece sviluppare molto il diritto, la sua corte era frequentata da personaggi come Irnerio e Pepo. Cambia l’idea di santità: sacrificare la vita in battaglia (sacralità militare) può essere al livello di quella che discende dalla vita contemplativa. Caratteristiche della canonistica dell’epoca: successo effimero per vari motivi = 1. Graziano oscurò tutta la produzione a lui precedente, quindi questa. 2. LIbri troppo sbilanciati, troppo a favore del papa. Canonisti più impo: - Anselmo da Lucca: Collectio canonum. 13 libri , specie di codice in cui si parla dei temi che stanno a cuore alla riforma. Tutto alla luce di tre principi: potere spirituale e temporale si dividono il mondo; Santa sede prevale sul temporale; il papa domina tutto. I monaci devono sottostare al papa e diventeranno molto alleati. I monaci in passato erano autonomi e locali. Ora agiscono in virtù del papa. Soprattutto ultimi libri della collectio parlano della guerra giusta, primo a parlarne. La Chiesa può esercitare la forza militare? per salvare l’anima dei fratelli si può, è un dovere. - Anselmo d’Aosta Culto della vergine: sottolinea l’umanità, si sta costituendo la Chiesa come istituzione anche terrena. - Bonizone, Liber ad amicum: Libro diverso dalla collectio perchè lui è un vescovo del popolo. Stile non aulico ma volgare e si rivolge agli strati bassi. Esaltata in sto libro Matilde; Liber de vita christiana: rispolvera invece pregiudizio misogino perché lei era diventata diplomatica con il sovrano. Bonizone anticipa Graziano perché non solo elenca i testi ma commenta. Tratta dei soggetti laici , aspetto particolare. - Placido, vive fase finale della riforma. Prima del concordato di Worms si prova con il concordato di Sutri in cui si era proposto, per la lotta alle investiture, di rinuncia ai beni da parte dei vescovi se volevano nominare chierici. - Collezione 74 titoli: manualetto della curia che veniva dato ai legati per convocare concili. - Liber canonum: collezione in stile gregoriana perché si occupa solo del papa. - La collezione britannica: è italiana. Collezione ecclesiale ma c’è il diritto giustinianeo. Cercarono negli archivi e torna testi tratti dall’opera di Giusti. La lotta per le investiture termina con il Concordato di Worms. 28/10 EPOCA CLASSICA La nascita della scienza canonistica: questa nascita ha le sue basi nell’epoca gregoriana. Nella figura del vescovo coesisteva il potere politico e spirituale, distinzione dei due poteri. Scelto dall’autorità ecclesiastica (consegna anello e pastorale). Eventuale cerimonia del conferimento del potere temporale. Nel 1000 cambia l’atteggiamento dell’Uomo nei confronti della realtà, grande ottimismo gnoseologico. Nel medioevo la realtà era rappresentata in modo allegorico; ora invece domina la razionalità e la capacità dell’Uomo di ordinare il mondo. Anselmo di Aosta teorizza che il cosmo sia ciò che è stato creato per l’Uomo in modo tale che lui possa poi capirlo. La realtà è confusa, ci sono moltissime fonti, e l’Uomo grazie alle sue capacità può ordinarle. - La teoria dell’interpretazione Pietro Abelardo: famoso filosofo con molta fiducia nella razionalità e molte volte metteva la fede subordinata ad essa, teologia razionalista. Lettere. Scrive anche il Sic et non. Identifica dei criteri che poi verranno utilizzati per riordinare le fonti. Bernoldo di Costanza: libretto di regole della concordanza ispirato a quello di Abelardo. Ivo di Chartres: vescovo. Moderato; non è per una rigida divisione tra spirituale e temporale, cerca invece di riequilibrare. Rispecchia la seconda fase della riforma gregoriana, in cui la Chiesa si calma perché ha ottenuto già diverse cose. Premessa (tipica dei canonisti) nel prologo al Decretum: operetta che circolò anche separatamente e enuclea i criteri della concordanza. Dispensa: non vi è nel diritto canonico il generale corollario della dura lex sed lex. Aequitas canonica. SOstiene che ci siano nel diritto le prescrizioni mobili e immobili - Liber septimus, tentativo fallito; Clementine, non hanno la caratteristica dell’esclusività. Hanno meno forza per il diverso periodo storico, dove il papa è meno forte del sovrano. Queste 3 sono promulgate dai papi. Due collezioni invece private stampate da Chappuis che vengono inserite: 1. Extravagantes 2. Extravagantes communes Editio romana: non cambiano le caratteristiche dei libri componenti il corpus. PLENITUDO POTESTATIS Ius novum papale: fase caratterizzata dalla grande produzione papale. Alessandro III è il primo a dire che nessuno può essere ritenuto santo senza approvazione papale. Innocenzo III inizia a qualificarsi come vicarius christi. 30/10 Corpus iuris canonici venne abrogato col codice del 1917. Trattato: monografico , è su un solo tema; Le summae invece si occupano di più temi. CI saranno poi inerenti ad un solo tema, come nel caso del d. processuale o i sacramenti. Canoni del Concilio Lateranense IV trattano del processo (es. ricusazione del giudice, presenza obbligatoria di un difensore), del matrimonio. - Ubi papa ibi Roma: Visita ad limina visita di ogni 5 anni dei vescovi. Mandano relazione di processi e vicissitudini avvenute nella loro diocesi e la inviano a Roma. In questo periodo nasce e si fa risalire a papa Zaccaria. Originariamente era un mero atto spirituale per rafforzare il legame tra i vescovi e Pietro e Paolo tramite la visita alle tombe; poi diventa adempimento amministrativo in cui si sistemano i casi pendenti inerenti per esempio la tassazione. Ubi papa ibi Roma è una creazione canonica, la dissociazione tra il ruolo simbolico e storico di Roma per la Chiesa e il vivere altrove del papa divenne insostenibile quando il papa si trasferì ad Avignone. La visita diventa con destinazione ad Avignone, che non era parte della monarchia francese ma inglese e poi il papa la comprò per eliminare un po’ la visione di sudditanza. Questa frase serviva quindi per ovviare al problema, legando Roma a ovunque fosse il papa. IL CONCLAVE Può il papa rinunciare? I canonisti han sempre dibattuto e in questo periodo non era ancora netta la distinzione tra potere di giuri e potere d’ordine. Alcuni sostenevano di sì perché due uffici divisi, altri contrari perché papa è la testa del corpo ecclesiastico. Il popolo vuole un papa angelico che liberi la chiesa dal degrado morale (Celestino, che non voleva accettare). Deposizione del papa: problema del papa eretico, unico caso che lo permette. Il problema è chi può farlo e come fa a convocare il concilio se il soggetto che lo fa è sotto accusa. Quindi si utilizza assemblea conciliare atipica, con rappresentanti anche delle nazioni. Le origini del Conclave: 1059 In nomine domini atto di nascita, atto di avvio della riforma Gregoriana quando Greg non è ancora papa (circa 15 anni dopo). La prima mossa per liberare il papa dell'intromissione dell’imperatore; si stabilisce che il papa viene eletto dai cardinali - vescovi. SI prevedeva che l’elezione non dovesse avvenire per forza a Roma; solo onore per l’imperatore. In realtà lo stesso Gregorio non fu eletto come prescritto, perché fu acclamato dal popolo. Ad un certo punto però inizia il periodo in cui c’è papa e antipapa, come nel caso dello scontro Clemente IV - Alessandro III. Licet de vitanda: bolla di Alessandro III a seguito della convocazione del concilio. Si stabilisce che servano ⅔ dei voti dei cardinali per l’elezione del papa. Decreto Ubi periculum: nasce il vero e proprio conclave, a porte chiuse. Viene eletto Gregorio X. Per cercare di accelerare il dibattito si stabiliscono dei sistemi come ridurre a un pasto dopo 3 giorni, dopo 8 pane e acqua e poi riduzione dei fondi (benefici). Ne romani: altre regole per il conclave. Tra cui l’ammettere il voto di cardinali che hanno subito pena canonica, si sospende per l’elezione. I cardinali perdono d. di voto a 80 anni. Voto segreto introdotto nel 1600. Nessun cardinale può astenersi o non presentarsi. Pio X, Costituzione “Vacante sede apostolica”: periodo in cui gli Stati vogliono inserirsi nell’elezione, opponendosi a taluni nominati. Sto papa abroga il veto di questi poteri secolari. Modifica del 1970 degli 80 anni. MUTAMENTI DISCIPLINARI Concili ecumenici medievali: disciplinari e non dogmatici come in passato, perché il dogma era stato fissato; papali. Sinodi diocesani: si sanzionava il clero. Ingerenze laiche: rimangono ed è il diritto di patronato, potere di un laico di designare ufficiale di un ufficio ecclesiastico. Veri e propri trattati su di esso, perché era la ricchezza l’oggetto (possesso dell’area aveva un certo diritto, chi costruiva ne aveva un altro, chi aveva fatto una donazione poteva reclamare diritto di patronato). Limitata disciplina del laicato: non ingerenza, matrimonio; i laici sono considerati come nemici e si nega loro la possibilità di predicare. I chierici: nascita legittima, i figli dei preti erano l’ultimo gradino della società e spesso venivano messi come schiavi nel feudo che il padre aveva come beneficio. Distinzione tra giuri e ordine: il vescovo eretico, se ordina un altro vescovo, vale. Privilegio del foro e privilegio del canone (scomunica immediata di chi picchiava un chierico, eccezione studenti). Celibato: ad un certo punto si stabilì che il sacerdote che si sposava non aveva un matrimonio riconosciuto come legittimo, impedimento di ordine come causa di nullità. 4/11 MUTAMENTI DISCIPLINARI Nell’epoca classica non si parla più solo di collezioni ma di tutte le opere dottrinali (come il Decretum di Graziano) ed è epoca di Summae che delineano tratti dei vari istituti. Papi sono legislatori ma quando attuano riforme impo preferiscono convocare Concilio per dare maggior autorità ai canoni. Concilio Lateranense (Innocenzo III) nel Medioevo e altri concili: 1. si parla di Eucaristia. Nella riforma di Lutero, Calvino etc. non si trovano d’accordo proprio su questo, diverso da cattolica ma anche tra loro. 2. Numerose norme sullo stato clericale sono molto rigorose perché Innocenzo sapeva che il popolo sarebbe stato retto se clero retto. 3. Giudizio inquisitorio. 4. Norme sulla sistemazione delle regole monastiche (cistercense, benedettina, basilea per oriente). 5. Si vietano i benefici accumulati 6. Innocenzo III non ha forza di imporre una forma pubblica di matrimonio, che avverrà nel concilio tridentino ma impone diverse sanzioni contro matrimoni clandestini per sollecitare le parti a sposarsi pubblicamente. Chierici Disciplina della fiscalità del sistema beneficiale: semplici, nessun potere di giurisdizione; curato, cura delle anime; immunità ecclesiastiche vengono date e revocate in base ai bisogni del sovrano. Esercizio della potestà giudiziale: potere del giudice, istituti che può usare, analizzata l’analogia; iniziano grandi contrasti con il potere temporale perché tutte le cause (soprattutto sui benefici che era la ricchezza immobiliare) portavano denaro. Si accettavano anche cause di soggetti non chierici e lo Stato inizia a verificare se possano o meno usufruire del Privilegio del foro. Finisce nel 1300 il monopolio ecclesiastico perché viene in essere l’istituto secondo cui il chierico scontento può rivolgersi al foro temporale. Canonizzazione papale: Fase istruttoria avvenga in sede diocesana e il provvedimento finale del pontefice (dal Vaticano II). Culto delle reliquie : nasce da credenze popolari e non dall’autorità ecclesiastica; per la Chiesa sono modelli e non li crea, solo che quel particolare soggetto dopo la morte goda della visione di Dio. Il miracolo è una prova che questo giudizio è esatto. NOn sono fatti per fare miracoli ma sono solo prove. Chiesa comincia a combattere quindi contro santi taumaturghi, nati e tipici del medioevo. Il settenario sacramentale: vengono ridotti e si distingue tra sacramenti regolati dal diritto e materializzano la grazia di Dio; i sacramentali invece sono benedizioni che non hanno la capacità dei sacramenti. I dibattiti sulla penitenza: superata l’idea che la penitenza servisse per l’assoluzione (penitenziale); l’assoluzione non è condizionata dalla penitenza ma dalla confessione + volontà di riparare il malfatto + sincero pentimento. Caso attuale dei mafiosi. Disciplina del matrimonio: indissolubilità, consenso, impedimenti. Teorizzazioni teologiche che vanno a fare da base alle costruzioni giuridiche. Canoni di esclusione della donna che tradiscono il messaggio cristiano originale e contenuto nelle pseudo apostoliche; la donna è pericolosa, riprendono d. romano, è solo Eva e non Maria. Badesse avevano forte potere di giurisdizione (scomuniche, pene, giudizio ai chierici), ma non potere di ordine. Sproporzione poi tra sante donne e santi. Bambino: iniziano le discussioni dei canonisti su a che anni si possono fare i sacramenti, tra cui il matrimonio. La Chiesa stabilisce che l’età minima è la pubertà (14 donne, 16 uomini). Italia sono 18 ma se non rispettano l’età è comunque valido. Nonostante al tempo servisse il consenso personale, spesso veniva meno per le clausolette varie (come malitia supplet aetatem, Alessandro III). NEL PIENO MEDIOEVO Eresie nel medioevo no perché ci sono con il fiorire della cultura. La diversità rispetto a quelle dei primi secoli è che ora il popolo vuole leggere la bibbia (pauperismo e biblicismo) e condannano il potere secolare che influisce sullo spirituale. Borghesia contro aristocrazia, eresie cittadine. Molte volte si mescolavano a questi movimenti, concezioni nazionalistiche: contestazione del sacerdozio e della carestia (anche Lutero). Catari: ritorno al manicheismo; l’origine non è cristiana. Concilio di Pisa: 14 - 15 cardinali e moltissimi vescovi. Scisma tricefalo perché verrà eletto Ale V un greco cui succederà Giovanni XXIII, considerato comunque un antipapa. Concilio di Costanza (considerato ecumenico): grandi teologi e giuristi che risolverà lo scisma. Gregorio XII rinuncia; Giovanni XXIII scappa; il terzo continuerà a sentirsi papa. Viene eletto un romano, Martino V che a Roma trova distruzione e la ricostruisce. Inizia il Rinascimento e il papato è ancora peggiore di quello medievale. Haec sancta synodus: conciliarismo moderato; è superiore in materia di scisma, riforma della chiesa, fede. Papa governa durante situazione ordinaria. Frequens: frequenza di 10 anni del concilio, scopo di aiutare il papa. Meccanismo di convocazione automatica se ci sono due papi che vogliono la tiara. Problema giuridico di questi decreti: vengono ratificati da Martino e successore ma non sono vigenti perché conciliarismo è ritenuto eresia. Eugenio IV recupera potere tramite i do ut des con i sovrani. IL DISSOLVERSI DEL CONCILIARISMO E IL RECUPERO DEL PAPATO: Concilio di Basilea elegge laico sposato ed è l’ultimo antipapa (Felice V) e diventa assemblea impazzita. Conciliaristi, vedendo la crisi del conciliarismo, passano all’altro lato. I greci si sottomettono al papa, sanando lo scisma; rigetto sistematico delle tesi conciliariste. Tuttavia ripudiata dal popolo ma dopo poco turchi prendono Costantinopoli. - Decadenza della canonistica: unici sono i politologi. 6/11 Periodo di decadenza morale del papato. La santa sede aveva le uniche rendite dallo stato pontificio. I papi dell’epoca sono umanisti. Innocenzo VIII: 1484 fase rinascimentale e moderna ma avvia caccia alle streghe. Papa Borgia Da una parte crisi di credibilità del papato e dall’altro si rafforza la dottrina papale. - Savonarola: vicenda che rappresenta il periodo; l’Europa non è più medievale ma molto legata alla religione. Devotio moderna: riflessione sulla passione, religiosità spirituale e intima in cui i sacramenti sono secondari e la cosa importante è la lettura delle sacre scritture. Davanti ad esso, desta scandalo dinanzi ai fedeli e Lutero trova molta approvazione perché interpreta il malessere popolare. Lamentele spirituali: papato corrotto e voler tornare alla purezza; lamentele giuridiche: Roma grandi tasse per il popolo. Giulio II: condottiero più che papa; Leone X La grande frattura occidentale, prettamente dogmatica, inizia dalla scomunica di Lutero (1521) che non vuole ritrattare le sue tesi. Nepotismo: nasce quando esponente di una famiglia diventa papa e nomina vescovi a proprio piacimento. Vacabilia Erasmo da Rotterdam: rimane sempre fedele a Roma ed è intollerante rispetto ai condizionamenti subiti nel Medioevo. Ri-traduce le sacre scritture in latino. Umanista positivo, ha fiducia nel potere dell’Uomo di modificare il suo destino compiendo opere che lo salvino. Lutero: vuole rivoluzionare la Chiesa. Era un membro della piccola borghesia, entra nei monaci agostiniani (Agostino aveva combattuto contro l’eresia del pelagianesimo, sostenendo servisse opere meritorie + fede). Parte da un problema esistenziale, sola fides (tesi di Lutero). De servo arbitrio: per contrapporsi alla visione di Erasmo. Sola gratia: non serve la mediazione della Chiesa, non servono i sacramenti. Gli unici che servono, perché nelle sacre scritture, sono battesimo e eucaristia. L’ultima però implica un diverso concetto; per la Chiesa avviene ogni volta la morte di Cristo mentre per Lutero Cristo c’è ma non Sola scriptura: non serve il magistero (voce autentica del papa e vescovi che interpreta la S. Scrittura). Da tutto ciò deriva che non serve manco la gerarchia e l’ordine sacro (quindi la bipartizione tipica tra ordine e laico). Tutti sono ministri. No immagini, no culto dei santi. In principio cerca di convocare concilio ma dopo anni si rende conto dell’approvazione che le sue tesi hanno riscosso e quindi non si presenta. - Cristo per Lutero è solo salvatore e non legislatore. IL diritto canonico perde quindi di senso. Il problema si pone riguardo ai beni della chiesa e regolamentazione del clero; lutero affida questi compiti ai principi, che si convertono tutti. Concezione volontaristica: i principi, legislatori, possono legiferare come vogliono perché il popolo va contenuto. Calvino: adattava il calvinismo a seconda delle esigenze, quindi cambia in base alla Nazione. Enrico VIII: riforma anglicana non nasce da contestazione spirituale. Avverrà poi una protestantizzazione della religione anglicana ma senza intaccare il patrimonio dogmatico (es. sacramenti vengono conservati). Carlo V: ha il solo scopo di sanare la cristianità; guerra contro i turchi, contro i principi che si convertivano, contro il re di Francia. Fu un concilio di difficile convocazione, anche perché Paolo III temeva risollevassero le sue origini di figlio illegittimo. CONCILIO DI TRENTO: grande riflessione della Chiesa su se stessa; Lutero non ci va. Non è una risposta a lui ma un’autoconsapevolezza di doversi riformare. Si distingue in 3 fasi (1545-1563): la fase più prolifica è l’ultima perché non ci sono molti vescovi nelle prime due. Il papa non partecipa. Grandi teologici che ricostruiscono in modo logico le basi della dottrina cristiana, in tutti i punti toccati da Lutero. SUsseguirsi di papi in 18 anni che durano poco, si conclude con Pio IV La mole di documenti della terza fase si dividono in decreti: - De fide: ribadire il dogma in modo sistematico. - De reformatione: hanno ad oggetto la riforma interna. Decreti giuridici, ad es. con ad oggetto i benefici ecclesiastici (li ricevevano ma non curavano le anime recandosi nel luogo) e quindi divieto di cumulo dei benefici e obbligo di residenza nella diocesi. Poi si insiste sull’ordine sacro, che lutero rifiutava: obbligo della sottana, formazione diversa rispetto ai laici. Vescovo: potestà d’ordine e il potere di giurisdizione possono riceverlo dal papa (tolto nel Vaticano II). Matrimonio: Lutero negava che fosse sacramento; qua viene riconosciuta una cerimonia ufficiale pubblica davanti al proprio parroco per eseguire un controllo burocratico sul popolo. Confessione: sanzionato chi non si confessa quella volta l’anno; foglietto. Archivi: patrimonio documentale molto ricco. Si voleva raggruppare in 5 libri anche i decreti del concilio ma papa rifiuta perché molti stati non li avrebbero applicati e si rischiava ulteriore divisione. CONCILIO VATICANO I: viene ribadito il primato del papa ma tralasciato il rapporto con l’episcopato.
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