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Storia e Fenomenologia del Cinema: La Saga di Frankenstein, Appunti di Storia Del Cinema

Storia del cinemaCinema horrorStoria della produzione cinematografica

La nascita e sviluppo della saga cinematografica di frankenstein, prodotta dalla universal tra gli anni '30 e '40. Il mostro di frankenstein è un personaggio che ha incutito terrore e compassione agli spettatori, e la sua fortuna risiede nella sua caratteristica patetica. Il documento tratta anche della contaminazione dei film successivi, dove il personaggio del mostro viene associato ad altri mostri, e della parodia del film 'frankenstein junior'. Inoltre, viene descritta una versione originale di frankenstein, 'frankenweenie' di tim burton, e il nuovo ciclo di film incentrati sul personaggio, liberamente ispirati al romanzo di mary shelley, prodotto dalla hammer film.

Cosa imparerai

  • Che anni la saga cinematografica di Frankenstein inizia?
  • Come il personaggio del mostro di Frankenstein viene trattato nei film della Hammer Film degli anni '50-'60?
  • Che personaggi principali comparendo nei film della Universal degli anni '30 e '40?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 05/01/2020

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khristel-romeo 🇮🇹

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Scarica Storia e Fenomenologia del Cinema: La Saga di Frankenstein e più Appunti in PDF di Storia Del Cinema solo su Docsity! STORIA E FENOMENOLOGIA DEL CINEMA – 11 MARZO Nel 1939 esce un terzo sequel, ovvero “Il figlio di Frankenstein” di Rowland V. Lee, e ci troviamo difronte alla nascita di una saga in quanto i film prodotti da Universal fra gli anni ‘30 e ‘40 in cui è presente il personaggio di Frankenstein sono in totale 8. La fortuna del mostro di Frankenstein è quello di incutere terrore, il personaggio del mostro suscitava agli spettatori un misto di raccapriccio e compassione, questo per il personaggio emarginato, escluso… caratteriste che affascineranno Tim Burton. Questo elemento “patetico” viene accresciuto nel primo sequel, “la moglie di Frankenstein” dove il fatto che la creatura sia appunto emarginata, questo diventa un elemento di umanizzazione. Il secondo sequel del ’39 “ il figlio di Frankenstein” è presente l’attore Bela Lugosi, reso famoso nel 1931 per il ruolo di Dracula, mentre li interpreta Igor, l’assistente deforme del dottor Frankenstein. Nel 1942, abbiamo un quarto sequel che si intitola “Il terrore di Frankenstein”. A partire da questo film, i lungometraggi della serie peggiorano di qualità rispetto ai primi 3. In questo quarto film non troviamo più gli interpreti del cast originale, infatti Boris Karloff che aveva interpretato la creatura, viene sostituito da Lon Chaney Jr, anche lui specializzato nell’ horror, ma che nella Universal solitamente interpretava il personaggio dell’uomo lupo. Dopo questo quarto film del ciclo, iniziano le contaminazioni, nel senso che nei film successivi, il personaggio del mostro viene associato ad altri personaggi protagonisti di altri horror della Universal. Nel 1943 abbiamo “Frankenstein contro l’uomo lupo” di Roy William Neill. Siccome Lon Chaney Jr, specializzato a recitare i panni dell’uomo lupo, non poteva fare entrambe le parti sia di mostro che di lupo, allora la creatura viene interpretata da Bela Lugosi. Dopodiché questa formula di avere più mostri nello stesso film viene sfruttata nei 3 film successivi, che sono: “La casa di Frankenstein” del 1944, “Frankenstein contro Dracula” del 1945 e “Il cervello di Frankenstein” del 1948, che è una parodia in cui i protagonisti sono attori comici, ovvero Abbott e Costello (in Italia noti come Gianni e Pinotto), e quindi il ciclo si conclude nel 1948 con questa parodia. Quindi abbiamo in totale 8 film, di cui 4 con la creatura di Frankenstein e basta, e gli altri invece con la presenza anche di altri mostri. In questi ultimi film la creatura viene interpretata da un quarto attore, Glenn Strange, e quindi la saga della Universal si conclude alla fine degli anni ’40. I film della Universal con protagonista Frankenstein sono stata citati ripetutamente da altri registi e film successivi, spesso in senso comico parodico e va citato soprattutto il film comico “Frankenstein Junior” diretto dal regista Mail Brooks, e che ha avuto un grande successo commerciale e grande popolarità. Il film è interpretato dall’attore Jin Wilder, mentre un altro attore importante, Martin Feldman, interpreta Igor. Il segreto del successo di questo film è il fatto che pur essendo una parodia estremamente divertente, è al tempo stesso un film molto fedele, molto attento e accurato nel riprodurre le atmosfere tipiche degli horror della Universal degli anni 30-40. In particolare il film più citato da Mel brooks, è il terzo “Il figlio di Frankenstein “ del 1939, troviamo al suo interno citazioni tratte in maniera chiara ed esplicita, sia dal primo film del 1931, sia dal remake “della moglie di Frankenstein” del 1935, per ricreare le atmosfere tipiche degli horror della Universal, Mel Brooks utilizza il bianco e nero, e ricrea anche con grande abilita e precisione il laboratorio visto nel primo Frankenstein del 1931. Un’altra versione molto originale della saga del Frankenstein della Universal è “Frankenweenie” di Tim Burton. Tim Burton ha relizzato due versioni dello stesso film, la prima (mediometraggio che dura circa una mezz’oretta) è del 1984 e risale al periodo iniziale della sua carriera ed il film del 1984 è un film con attori in carne e ossa che interpretano i personaggi principali. Poi ne ha fatto un remake nel 2012 in una versione più lunga, realizzata con la tecnica della stopmotion, è un film di animazione. In questo caso Tim Burton utlizza il bianco e nero per ricostruire le atmosfere dell’horror degli anni 30. L’invenzione di Tim Burton è che il protagonista del film è un bambino che utilizza la tecnica del dottor Frankenstein per dare vita al suo cagnolino che era stato investito da un’automobile. La sequenza dell’esperimento in cui il protagonista da la vita alla sua creatura è costruita sulla sequenza clou del primo Frankenstein. Dopo il ciclo della Universal, a partire dalla fine degli anni ’50 incontriamo un nuovo ciclo di film incentrati sullo stesso personaggio e liberamente ispirati al romanzo di Mary Shelley. Il film che apre questo nuovo ciclo si intitola “La maschera di frankenstein” e viene prodotto nel 1957. Il film è di produzione britannica, e viene prodotto da una piccola casa di produzione inglese, “Hammer Film Productions”, che è stata una casa di produzione di firma a basso costo specializzata nel fantastico e prevalentemente nella fantascienza e nell’horror. In particolare, la “Hammer”, è rimasta famosa per aver ripreso, fra la fine degli anni ‘50 e la metà degli anni ‘70 del 900, i personaggi che avevano reso famosa la casa di produzione Universal, fra gli anni 30-40 nell’ambito dell’horror. E quindi il ciclo degli horror della Hammer riprende in primo luogo, i due personaggi principali, ovvero Dracula e Frankenstein. Nel 1957 esce “la maschera di Frankenstein” che è il primo della serie a cui fanno seguito altri 6 film, e nel 1958 esce invece la versione Hummer film di Dracula che ugualmente avrà una serie di seguiti degli anni successivi. Il film “la maschera di Frankenstein” è diretto da Terence Fisher, regista inglese che ha diretto tanti film per la Hammer. La sceneggiatura è di Gimmy Sangster e poi per interpretare i due personaggi principali abbiamo due attori che lavoravano per la Hammer Film, Peter Cusching che interpreta il dottor Frankenstein, e poi Christopher Lee che interpreta la creatura. Ci sono tante differenze fra il ciclo della Universal degli anni 30 e il ciclo della Hammer Film degli anni 50-60. Per esempio, il film della Hammer sono a colori, la scenografia del laboratorio e attrezzatura è diversa, e poi la differenza principale riguarda il personaggio del dottor Frankenstein. Mentre il Frankenstein della Universal è caratterizzato come un esaltato, maniaco possessivo ma non un personaggio malvagio, al contrario il Frankenstein della Hammer è caratterizzato in maniera fortemente negativa e privo di scrupoli, che non esista a uccidere per ottenere i propri scopi. Il film del ciclo della Hammer film sono 7: 1. “la vendetta di Frankenstein” del 1958; 2. “la rivolta di Frankstein” del 1964; 3. “la maledizione di Frankenstein” del 1967; 4. “distruggete frankenstein” del 1969; 5. “Gli horrori di Frankenstein”del 1970; 6. “Frankenstein e il mostro dell’inferno” del 1974. Il primo Frankenstein della Hammer, contiene meno elementi provenienti dal romanzo di Mary Shelley, rispetto al primo dello Universal. Rimangono però i nomi di alcuni personaggi, tra cui Elizabeth (fidanzata e promessa sposa del protagonista), il protagonista torna a chiamarsi Victor come il romanzo e non Harry come il ciclo della Universal. Frankenstein di Mary Shelley del 1994 di Kenneth Branagh. Il film è prodotto dal regista Francis Ford Coppola e da James Hart che è un produttore, sceneggiatore hollywoodiano e viene prodotto per sfruttare il successo, l’accoglienza positiva che aveva avuto il film Draculo di Bram Stoker, apparso nel 1992 ( due anni prima). Questo film di Dracula, e diretto da Francis Ford Coppola, mentre la sceneggiatura da James Hart. Il progetto del film di Branagh è basato sulla stessa idea del Dracula del ’92, cioè offrire un adattamento fedele del romanzo di partenza, più fedele comunque di tutti gli adattamenti apparsi sullo schermo in precedenza. Dracula precedenti, cosi come Frankenstein, erano delle versioni molto libere che trattavano con grande disinvoltura il romanzo di partenza. Il film di Branagh è il film più fedele finora. Kenneth Branagh che è il regista e anche interprete del personaggio principale, è un regista britannico nato nel 1960 nell’Irlanda del nord, che ha iniziato la sua carriera come attore teatrale,
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