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Storia e Istituzioni dei Paesi del Medioriente - Approfondimenti mediazione internazionale e Camp David, Dispense di Storia Mediorientale

Slides di approfondimento relative alle lezioni tenute durante il corso

Tipologia: Dispense

2016/2017

In vendita dal 15/12/2017

Alessandro91R
Alessandro91R 🇮🇹

4.4

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Scarica Storia e Istituzioni dei Paesi del Medioriente - Approfondimenti mediazione internazionale e Camp David e più Dispense in PDF di Storia Mediorientale solo su Docsity! A CURA DI GIOVANNI BOGO CONSULENZAFORMAZIONECOACHING “Politica, economia e società del Medio Oriente” IL RUOLO E LE DINAMICHE DEI NEGOZIATI INTERNAZIONALI NELLE CRISI MEDIORIENTALI CAMP DAVID 1978 Genova, 15 maggio 2013 LA SITUAZIONE  A seguito della guerra del Kippur (festività ebraica del Yom-kippur), combattuta dal 6 al 24 ottobre1973 la penisola del Sinai è rimasta sotto il controllo israeliano.  L’Egitto rivendica la sovranità su tutti i territori del Sinai.  Israele non intende ritirarsi (situazione al 1967: “Guerra dei sei giorni”) e vuole mantenere i territori del Sinai. bogoconsulenzaformazionecoaching 2 GLI ATTORI  ANWAR AL-SADAT Presidente Egiziano  MENACHEM BEGIN Primo Ministro Israeliano  JIMMY CARTER Presidente USA bogoconsulenzaformazionecoaching 5 CAMP DAVID  Dopo 13 giorni di negoziati segreti viene trovata la soluzione  Viene utilizzata con profitto la “Procedura del Testo Unico” bogoconsulenzaformazionecoaching 6 LA SOLUZIONE  I territori del Sinai ritornano all’Egitto  Un’ampia fascia del territorio del Sinai diventa smilitarizzata  ONU e USA garantiscono, per le proprie responsabilità, gli Accordi bogoconsulenzaformazionecoaching 7  Il trattato di pace israelo-egiziano del 1979 fu firmato il 26 MARZO 1979 a Washington, a seguito degli accordi di Camp David del 1978.  L‘Egitto fu così il primo paese arabo a firmare un accordo di pace e a riconoscere Israele.  La Giordania farà altrettanto solo nel 1994 col Trattato di pace israelo-giordano. bogoconsulenzaformazionecoaching 10 PER CONCLUDERE …  Bisogna negoziare gli interessi e non le posizioni  Il lavoro dei negoziatori consiste, tra l’altro, nell’andare oltre le posizioni espresse e trovare i veri interessi sottostanti bogoconsulenzaformazionecoaching 11 I PRINCIPI NON SI NEGOZIANO MAI ! bogoconsulenzaformazionecoaching 12 LA NEGOZIAZIONE È UNA RELAZIONE E UN PROCESSO FRA DUE O PIÙ PARTI bogoconsulenzaformazionecoaching 15 LE PARTI:  NON SONO AUTONOME NEL DECIDERE  HANNO INTERESSI COMPLEMENTARI bogoconsulenzaformazionecoaching 16  LA NEGOZIAZIONE E’ FATTI DI RELAZIONI CHE NASCONO DA CONVINZIONI, INTERESSI, BISOGNI SPESSO NON ESPRESSI O NON ESPRIMIBILI  LA VISIONE DELL’OGGETTO DELLA NEGOZIAZIONE E’ DIVERSA E LE PARTI SPESSO “VEDONO” O “NON VEDONO” GLI STESSI ELEMENTI 17 bogoconsulenzaformazionecoaching  SEPARARE LE PERSONE DAI PROBLEMI  CONCENTRARSI SUGLI INTERESSI E NON SULLE POSIZIONI  SVILUPPARE ALTERNATIVE CHE PORTINO BENEFICI A TUTTI  RICERCARE ED APPLICARE CRITERI OGGETTIVI bogoconsulenzaformazionecoaching 20 ( S C U O L A D I H A R V A R D )  Concentrare l’attenzione sui fattori anziché sugli impegni  Modificare le funzioni del negoziatore man mano che il negoziato procede  Rendere interattivi i negoziati interni e quelli esterni.  Conferire ad ogni negoziatore un duplice ruolo: quello di avvocato e quello di mediatore bogoconsulenzaformazionecoaching 21 ( S C U O L A D I H A R V A R D ) IL NEGOZIATORE “ABILITY TO PERSUADE” >» PERSUADERE >» CONVINCERE bogoconsulenzaformazionecoaching n NEGOZIAZIONE E CONFLITTO v (O) bogoconsulenzaformazionecoaching IL CONFLITTO DISTRUTTIVO: DISTRUGGE IL MORALE E IL CLIMA NON CAMBIA NULLA GENERA COMPORTAMENTI DISTRUTTIVI COSTRUTTIVO: STIMOLA LA COMUNICAZIONE FA NASCERE NUOVE IDEE FA CRESCERE COME PERSONE 26 bogoconsulenzaformazionecoaching IL CONFLITTO bogoconsulenzaformazionecoaching 27  EMOZIONI (COSA “SENTI”)  PERCEZIONI (COSA “VEDI”)  COMPORTAMENTI (COME “AGISCI”) SO E NEGOZIAZIONE DISTRIBUTIVA Distributive go op e N è (A, Win Lose GLI ELEMENTI DA CONSIDERARE SONO:  BATNA*: MIGLIOR ALTERNATIVA ALL’ACCORDO  ZOPA: ZONA DI POSSIBILE ACCORDO  PDR: PUNTO DI RESISTENZA  OVERBIDDING: PREZZO DI “APERTURA” PIU’ ALTO DI QUELLO DESIDERATO (* in italiano MAAN) 31 bogoconsulenzaformazionecoaching NEGOZIAZIONE DISTRIBUTIVA ZOna Possibile Accordo Overibdding A Overibdding B B PDR B PDR A A COMPRA B VENDE 32 bogoconsulenzaformazionecoaching A bogoconsulenzaformazionecoaching 35 DUE PARTI CHE SONO FRA LORO BEN DISPOSTE POSSONO RAGGIUNGERE IL MASSIMO DI BENEFICIO PER ENTRAMBE “CON L’INGANNO TI PROCURI IL PRANZO NON LA CENA” (Proverbio AFRICANO) 36 bogoconsulenzaformazionecoaching bogoconsulenzaformazionecoaching 37
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