Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La Industrializzazione Europea: Il Primo Ruolo dell'Inghilterra, Appunti di Storia Economica

IndustrializzazioneStoria dell'economia tedescaStoria dell'economia europeaStoria dell'economia inglese

Come l'europa, e in particolare l'inghilterra, si è industrializzata a partire dalla fine del xviii secolo. L'autore analizza le condizioni economiche e geografiche che hanno permesso all'inghilterra di diventare il leader industriale, e come altri stati europei hanno cercato di imitarne il modello. Vengono presentati i differenti stadi economici attraverso cui l'inghilterra e altri paesi hanno passato, dalla società tradizionale al decollo industriale e alla maturità.

Cosa imparerai

  • Come la Francia ha percorso il processo di industrializzazione?
  • Quali sono le differenze tra il modello di industrializzazione inglese e quello tedesco?
  • Quali sono le precondizioni per l'industrializzazione del Belgio?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 19/02/2019

mattia-vimercati
mattia-vimercati 🇮🇹

3.5

(6)

9 documenti

1 / 6

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica La Industrializzazione Europea: Il Primo Ruolo dell'Inghilterra e più Appunti in PDF di Storia Economica solo su Docsity! INDUSTRIALIZZAZIONE EUROPEA A metà ‘800 l’Europa si trova in una posizione di superiorità in confronto a altri Paesi del mondo. Nonostante il primato dal punto vista economico e commerciale, l’Europa scarseggia in popolazione: contiene tra ¼ e 1/6 della popolazione mondiale, ma gestisce circa il 70% del commercio mondiale. Questo grazie allo sviluppo industriale. A metà ‘800 è l’INGHILTERRA a detenere il primato a livello economico mondiale, grazie alle sue condizioni economiche e grazie a sviluppo di sistema di trasporti (rete ferroviaria, ecc): ✓ Reddito pro-capite + elevato; ✓ Utilizza 1/3 della forza vapore x industria e trasporti; ✓ Produce 25% di produzione mondiale; ✓ Controlla 1/5 del commercio mondiale; ✓ Ha primato in industria pensante. Il primato di una nazione si può determinare in base a produzione di ferro: 1830 1. Inghilterra produce 5 kg pro-capite; 2. Belgio 3. Francia, anche se verrà superata dalla Germania. Competizione tra Stati europei Primato inglese Altri stati imitano Inghilterra Perché imitano l’Inghilterra? ▲ Hanno alcune precondizioni simili a quelle inglesi; ▲ Comprendono che è possibile industrializzarsi (effetto dimostrazione); ▲ Spirito di competizione (+ divario tra Paesi + spirito di competizione); 1 Come cercano di imitare l’Inghilterra? Teoria delle imitazioni senza differenze (Rostow): Il caso inglese diventa il modello di industrializzazione che i paesi europei vogliono raggiungere. Le differenze da tale modello vengono considerate come devianze (errori). Spiega passaggio da uno stadio economico che l’Inghilterra ha percorso all’altro: 1° Stadio: SOCIETÀ TRADIZIONALE con basso sfruttamento delle risorse, basso livello produttivo e incapacità di far fronte a eventi naturali catastrofici. Modello economico preindustriale 2° Stadio: TRANSIZIONE = Momento di rottura di equilibri tradizionali e miglioramento dell’economia (settore manifatturiero, agricolo, ecc.) Rivoluzione agraria. 3° Stadio: DECOLLO = Forte accelerazione crescita: + investimenti, decollo del settore industriale, + produttività. Industrializzazione inglese (crescita bisettoriale). 4° Stadio: MATURITÀ = Rallentamento della crescita 5° Stadio: ETÀ DEI CONSUMI DI MASSA + consumo – investimenti. Imprese investono in produzione standardizzata x ridurre costi di produzione. Difetti: • Non spiega come raggiungere il modello inglese; • Non tiene presente le diverse caratteristiche degli stati; • Spiega i diversi stadi economici, ma senza sottolineare ruolo svolto dallo Stato. Teoria delle imitazioni con differenze (Alexander Gerschenkron): Non considera caso inglese come unico modello possibile, ma valuta possibilità di industrializzarsi in maniera differente tenendo in considerazione i ≠ contesti. Si sofferma infatti sui meccanismi di passaggio di uno stato da un’economia tradizionale (stadio di transizione) a un’economia industriale (stadio di decollo). Questa teoria si basa su: • ARRETRATEZZA RELATIVA, Gli stati europei presentano precondizioni non uguali a quelle inglesi. 2 - Consumi + Investiment ✓ Elevata densità demografica ✓ Forte tradizione manifatturiera ✓ Settore agricolo relativamente prospero • Basso livello culturale e società + polarizzata (rigida) • Aristocrazia vive di rendita terriera, senza investire • Monarchia assoluta Ruolo dello Stato massimale 1. 2. RIVOLUZIONE FRANCESE: caduta della monarchia e ascesa della borghesia Proprietà terriere di aristocrazia e clero vengono redistribuite (NO MODERNIZZAZIONE AGRICOLTURA) Limite a sviluppo economico: mancano capitali da investire e manodopera x industria. 3. Fase di decollo: Lento processo di industrializzazione che inizia a metà ‘800 grazie a Napoleone III e che riguarda una parte della Francia, mentre oltre il 60% di popolazione francese vive e lavora nelle campagne (popolazione francese cresce meno rispetto a quella di altri Paesi). Industrializzazione inizia da agricoltura, poi settore tessile, e in seguito settore chimico, lavorazione del vetro e porcellane, industria agroalimentare. Fondamentale ruolo statale (Napoleone III), che attua politiche economiche favorevoli a industrializzazione: ▲ POLITICA COMMERCIALE: Fase iniziale di forte protezionismo x tutelare industria francese e disincentivare consumo di prodotti esteri. Quando industria inizia a raggiungere livelli competitivi, politica protezionista viene allentata x dar spazio a sistema maggiormente liberista basato sui TRATTATI BILATERALI = Trattati tra 2 Paesi in cui stabiliscono le tariffe doganali (con clausola della nazione + favorita = accordi migliori rispetto a quelli con altri Paesi). ▲ INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE = stimolo a sviluppo industriale (ferrovia, ecc.) e facilita creazione di un mercato interno (abbassamento costi di produzione). SISTEMA DEI TRASPORTI: sviluppo della ferrovia avviene in ritardo rispetto ad altri Paesi e, anziché provenire da investimenti privati, essa è stata realizzata attraverso compartecipazione tra Stato e privati. Richiede q.tà rilevante di capitali Sviluppo SISTEMA BANCARIO: non esiste un istituto nazionale, vi sono pochi grandi istituti privati (di famiglie di mercanti) incentivati da Napoleone III e specializzati in det. settori di investimento. ▲ INVESTIMENTI EDILI (tra 1859-1869 Canale di Suez costruito dai Francesi) La Francia mantiene una produzione meno standardizzata (+ artigianale) Costi di produzione e valore aggiunto maggiori. Dimensione del settore agricolo rimane limitata (a inizio ‘900 l’84% imprese agricole sono + piccole di 10 ettari). GERMANIA Industrializzazione influenza sviluppo italiano e sorti del continente europeo a inizio ‘900. Essa avviene in ritardo a causa di divisione della Germania sancita con Congresso di Vienna tra 1814-1815 e superata attraverso processo di creazione di mercato unico (1871: unità politica: Prussia vince su Napoleone III). 1. PRECONDIZIONI (fase preunitaria): • Divisione territoriale Mercato interno NON coeso (unità raggiunta solo nel 1871); • Barriere doganali limitano commercio (prodotti non standardizzati); • Assenza di colonie tedesche; • Lo Stato limita libero mercato e consente la formazione di CARTELLI = Accordi tra imprese x spartirsi il mercato Permetterà poi a Germania di uscire dalla crisi del ’73 abbastanza indenne; ✓ Disponibilità di materie prime: ferro e carbone; ✓ RUOLO DELLO STATO: partecipa a economia insieme a società (sistema cooperativo: ruolo statale meno rilevante rispetto a Francia); ✓ SETTORE BANCARIO sviluppato capace di sostenere industria pesante + Presenza di BANCHE MISTE = Istituti bancari che in alcuni casi partecipano a gestione di imprese e che reinvestono i depositi dei clienti (presenza di banche popolari e banche di credito cooperativo); ✓ Elevata diffusione delle S.p.a. (Prima: aziende nate da capitali familiari derivanti da commercio). 1° tentativo di industrializzazione si ha negli anni ‘30 con la creazione unione doganale Nasce un mercato tedesco + commercio e creazione mercato interno omogeneo. 1a fase: 1850-1870 Crescita settore tessile grazie a investimenti privati (soprattutto prussiani) e banche miste. Mancanza di un merc to interno coes B sso livello di istruzione (analfabetismo = 80% popolazione) tranne Piemonte con Legge Assenza di personale form t Person le import to d ll’ stero + Costi di produzione - C petitività Limite svilupp del mercato intern POLITICA PROTEZIONISTICA St o a creare sistema banc rio: 1893, nasce la BANCA D’ITALIA.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved