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La Industrializzazione in Europa: Il Ruolo del Regno Unito e la Corsa al Catch-up, Esercizi di Storia Economica

Del ruolo del regno unito nella seconda rivoluzione industriale e della corsa al catching up di germania e stati uniti. Esplora la situazione economica dell'italia durante l'ottocento e la sua industrializzazione, i diversi stadi di sviluppo economico e la teoria del catching up. Il testo inoltre analizza la crisi di sistema degli anni duemila e la contemporaneità e regionalizzazione dello sviluppo.

Tipologia: Esercizi

2018/2019

Caricato il 01/11/2019

Carlocommi
Carlocommi 🇮🇹

4.2

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Scarica La Industrializzazione in Europa: Il Ruolo del Regno Unito e la Corsa al Catch-up e più Esercizi in PDF di Storia Economica solo su Docsity! a ogni fase di espansione del ciclo corrisponde: un incremento delle risorse e l'affermazione di nuovi paradigmi tecnologici, spesso, ma non sempre, accompagnati da innovazioni anche nel modello energetico di sostegno a partire dagli anni cinquanta del novecento si intensificano le cosiddette “teorie dello sviluppo”: ovvero quel ramo della storia economica e dell’economia politica che cerca di indagare le cause dei processi di industrializzazione dei paesi economicamente più avanzati allo scopo di individuare possibili modelli di sviluppo per i paesi ex coloniali a partire dagli anni cinquanta del novecento si intensificano le cosiddette “teorie dello sviluppo”: ovvero quel ramo della storia economica e dell’economia politica che cerca di indagare le cause dei processi di industrializzazione dei paesi ricchi a partire dagli anni duemila si affermano alcuni significativi mutamenti del contesto economico che condizionano in diverse fasi la tenuta e il rispetto deli vincoli del patto: la prima fase interessa soprattutto francia e germania, tra il 2000 e il 2005 a partire dagli anni duemila si affermano alcuni significativi mutamenti del contesto economico europeo che condizionano la tenuta e il rispetto da parte di diversi paesi dei vincoli del patto di stabilità e crescita. in particolare: si registrano le difficoltà di francia e germania, tra il 2000 e il 2005 a partire dagli anni duemila, in coincidenza cioè con lo sviluppo della piena globalizzazione, si registra: l'affermazione della cina e dell'india che conoscono tassi di crescita medi annui del pil particolarmente sostenuti spesso superiori al 9/10% annui a partire dagli anni settanta/ottanta: si sono sviluppate le teorie della dipendenza che vedono nel forte legame dei paesi arretrati con gli aiuti internazionali una forma di neocolonialismo attraverso la questione del debito verso l'occidente a partire dal 1943 la macchina da guerra tedesca: comincia a perdere colpi per la sottovalutazione della durata della guerra: mancano il carburante e i rifornimenti, le industrie che avevano continuato a dedicarsi alle attività civili vengono rapidamente riconvertite verso quelle militari a partire dal 1973 che si modificano strutturalmente le condizioni di accesso al petrolio a causa: dell'aumento unilaterale del prezzo deciso dai paesi dell'opec a partire dalla lettura dei numeri della produzione industriale in italia, è possibile dire che il take off o decollo si registrò: durante il decennio giolittiano, tra il 1901 e il 1913 a partire dallo scoppio della prima guerra mondiale: keynes fu consigliere del ministro del tesoro per tutto il periodo bellico fino ai trattati di pace di versailles al centro del sistema nell'economia mondo della seconda rivoluzione industriale: e presente la gran bretagna come paese al centro del sistema nell'economia mondo, durante la seconda metà dell'ottocento: e' presente la gran bretagna come paese leader, inseguita da germania e stati uniti che stanno completando il proprio processo di catching up al momento dell'unificazione nazionale (1861): l'italia era sostanzialmente ai margini del processo di industrializzazione inteso nel senso contemporaneo del termine a parte alcuni casi localmente isolati alcune delle caratteristiche assunte dal capitalismo tra la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento possono essere: una forte capacità espansiva del sistema, l'incremento degli scambi, l'adozione del gold standard alexander gerschenkron evidenzia: come nel corso della storia si siano affermate diverse vie all'industrializzazione, tutte portatrici di possibili successi economici all’interno della periodizzazione di lungo periodo sullo sviluppo economico italiano dall’unità a oggi: negli anni del miracolo economico, compresi tra il 1950 e il 1969, l’italia compie l’aggancio definitivo al centro del sistema economico mondiale alla base dei moti di rivolta dei coloni americani contro la corona inglese alla fine del settecento: vi era la protesta contro la politica di occupazione inglese, basata sulla volontà di mantenere in madre patria il monopolio industriale rallentando il processo di sviluppo autonomo delle colonie alla fine del ventennio fascista e della seconda guerra mondiale: l'italia si è sostanzialmente riallontanata dal centro del sistema economico alla fine del ventennio fascista e della seconda guerra mondiale: negli anni del miracolo economico (1950-1969): l'italia aggancia finalmente il centro del sistema diventando un paese ricco e industrializzato alla fine dell’ottocento, l'ascesa della grande impresa: richiede una diversa organizzazione funzionale a definire innovazioni di processo verticali e orizzontali alla fine della prima guerra mondiale (1914-1918), di fronte alle problematiche comuni che colpivano quasi tutti i paesi europei: alcuni paesi scelsero di mantenere la via democratica, tenendo saldi i principi di libertà e democrazia; altri caddero nel vortice di regime autoritari e dittatoriali alla fine della prima guerra mondiale, il trattato di versailles: addebitò la colpa della guerra alla germania, riducendone i confini territoriali e imponendole oltre 130 miliardi di marchi oro di "riparazioni" alla fine dell'ottocento, l'ascesa della grande impresa : richiede una diversa organizzazione della produzione funzionale a definire innovazioni di processo verticali e orizzontali alle origini e nel corso dell'evoluzione della comunità è sempre presente: la tensione tra le spinte federaliste-utopisti di spinelli e dei primi europeisti e il funzionalismo affermatosi negli anni cinquanta. alle origini e nel corso dell'evoluzione della comunità economica europea (poi unione europea), tra il 1957 e oggi, è stata sempre presente: la tensione tra le spinte federaliste-utopisti di spinelli e dei primi europeisti e il funzionalismo affermatosi negli anni cinquanta. alle origini e nel corso dell'evoluzione della comunità permane e permarrà sempre: la tensione tra le spinte federaliste delle origini e il funzionalismo. all'interno della periodizzazione di lungo periodo sullo sviluppo economico italiano dall'unità a oggi: negli anni del miracolo economico, compresi tra il 1950 e il 1969, l'italia compie l'aggancio definitivo al centro del sistema economico mondiale all'interno di quella che abbiamo definito come la crisi di sistema degli anni duemila: il meridione vive difficoltà ancora più accentuate in virtù del ritardo nuovamente riaccumulato a partire dagli anni ottanta e novanta analizzando il processo di sviluppo economico e industriale moderno, la teoria "dell'imitazone con differenze" rispetto al caso inglese: assume l’unitarietà del modello “capitalismo industriale”, composto dalla centralità del fattore capitale e dai rapporti di produzione che da esso derivano, adattandolo, tuttavia, alla pluralità dei contesti storici differenti. analizzando il processo di sviluppo economico e industriale moderno, secondo la teoria di walt rostow : ciascun paese, per arrivare a un certo grado di modernizzazione industriale deve attraversare diversi stadi, tendenzialmente simili a prescindere dalle diverse realtà storico-sociali analizzando il processo di sviluppo economico moderno e l'evoluzione degli equilibri internazionali da esso generati nella seconda metà dell'ottocento, alexander gerschenkron evidenzia : come nel corso della storia si siano affermate diverse vie all’industrializzazione, tutte portatrici di possibili successi economici, come dimostra il processo di catching up avviato dai second comers (germania, stati uniti, ecc..) alla leadership britannica analizzando il processo di sviluppo economico moderno e l'evoluzione degli equilibri internazionali da esso generati, tra il 1870 e il 1913: nell'ambito del proprio processo di catching up, la germania e gli stati uniti raggiungono e superano il tasso medio annuo di crescita del pil pro capite britannico, mettendone in discussione la sua leadership globale analizzando il processo di sviluppo economico moderno, alexander gerschenkron inserisce alcuni concetti basilari, tra cui: il catching up, l'arretratezza economica, i fattori sostitutivi dei prerequisiti inglesi analizzando il processo di sviluppo economico moderno, douglas north: ha individuato nei cambiamenti istituzionali e sociali (ad esempio lo sviluppo delle recinzioni e della proprietà privata) il contributo decisivo per lo sviluppo inglese di fine settecento analizzando il processo di sviluppo economico moderno, l’analisi di sidney pollard si basa tra le altre cose : sul concetto di "differenziale della contemporaneità" e di regionalizzazione dello sviluppo, per indicare le diverse specificità assunte dai processi nazionali e territoriali di sviluppo economico analizzando il processo di sviluppo economico moderno, secondo douglas north: l’evoluzione delle istituzioni è funzionale a contrarre i costi di transazione e a rendere l’economia più efficiente analizzando il processo di sviluppo economico moderno, secondo paul david: l’evoluzione del rapporto tra tecnologia, istituzioni e sviluppo economico dipende da un processo storico e non da logiche deduttive-universali analizzando il rapporto tra sistemi finanziari e sviluppo economico, rondo cameron ha sottolineato : che la correlazione tra crescita economica e sistema creditizio si manifesta in forme differenti a seconda dei diversi casi nazionali con effetti variabili a partire dalle diverse situazioni di partenza analizzando la storia del colonialismo europeo, è possibile dire che in una prima fase, tra la fine del quattrocento e la fine del cinquecento: furono soprattutto spagna e portogallo a determinare i flussi coloniali analizzando la storia dello sviluppo economico italiano, è possibile dire che le interpretazioni di gerschenkron e fenoaltea della crescita industriale nel periodo liberale: accentuano la crescita degli anni ottanta, come precondizione del successivo take off giolittiano analizzando la storia dello sviluppo economico italiano, è possibile dire che le politiche economiche dei governi della destra storica (1861-1876): sono segnate da un non interventismo pubblico ed espongono alla concorrenza internazionale quei settori dell’industria e dell’agricoltura meridionale prima riparati dal protezionismo del regno delle due sicilie analizzando la storia dello sviluppo economico italiano, è possibile dire che nei decenni precedenti il decollo economico giolittiano : erano presenti importanti nuclei industriali; quello che mancava era la capacità di strutturarli e consolidarli. analizzando la storia dello sviluppo economico italiano, è possibile dire che secondo emilio sereni: l’unificazione politica imprime un’accelerazione allo sviluppo capitalistico con la creazione di un mercato interno, mentre permangono i residui feudali, il latifondo, dualismo nord-sud analizzando la storia dello sviluppo economico italiano, è possibile dire che secondo romeo: nel primo ventennio postunitario si è registrata un’accumulazione di capitali tramite l'agricoltura e le tasse poi reinvestiti nel take off giolittiano analizzando la storia dello sviluppo economico italiano, è possibile dire che tra le riforme bancarie degli anni novanta dell'ottocento è bene ricordare: la nascita della banca d'italia e delle banche miste analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, è possibile dire che gli stati uniti superarono la ricchezza britannica: all'alba della prima guerra mondiale analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, è possibile dire che i mutamenti introdotti dal capitalismo industriale : sono accompagnati da un analogo mutamento nella teoria economica che vede proprio tra la fine del settecento e l’inizio dell’ottocento la nascita del cosiddetto pensiero liberale classico di matrice inglese analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, è possibile dire che il gold standard di inizio novecento: e' lo strumento che consente di costruire un sistema di cambi fissi tra le valute internazionali, ancorando il valore di ogni divisa al corrispettivo in oro, garantendo stabilità e certezza negli scambi analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, è possibile dire che la nascita della grande impresa americana garantisce, tra le altre cose: economie di scala, per ridurre i costi di produzione analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, è possibile dire che lo spostamento del baricentro economico dall’area del mediterraneo all’europa centro-occidentale : dipende dalle diverse capacità dei vari sistemi-paese di sapere cogliere le opportunità presenti dal nuovo contesto analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, è possibile dire che tra il 1890 e il 1910, nel periodo generalmente denominato come la belle époque: l’europa sembrava avere consolidato il proprio primato economico, culturale e sociale a livello planetario analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, i mutamenti introdotti dal capitalismo industriale: sono accompagnati da un analogo mutamento nella teoria economica che vede proprio tra la fine del settecento e l’inizio dell’ottocento la nascita del cosiddetto pensiero liberale classico di matrice inglese analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, il capitalismo industriale : assume la centralità del fattore capitale quale elemento intorno al quale ruota la capacità del sistema di riprodursi e di produrre ricchezza analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, il capitalismo mercantile : assume la centralità del fattore capitale quale elemento intorno al quale ruota la capacità del sistema di riprodursi e di acquisire ricchezza rallentando la concorrenza internazionale analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, la nascita della società industriale: determina una graduale, ma progressiva modificazione dei rapporti sociali e familiari rompendo gran parte delle tradizionali forme di relazioni presenti nelle società contadine analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, nella logica del sistema mercantilista, il controllo monopolistico di determinati mercati coloniali permetteva: di determinare il prezzo dei prodotti e di escludere i propri rivali dall’accesso a nuove materie prime e ai mercati di sbocco analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, nella logica del sistema mercantilista, lo sviluppo dei commerci deve essere basato: non sulla concorrenza competitiva ma sull’acquisizione, anche militare, dei mercati e delle materie prime analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, nella logica del sistema mercantilista: e' presente una visione quantitativamente statica della ricchezza analizzando la storia dello sviluppo economico moderno, nella logica del sistema mercantilista: il profitto non deriva dalla produzione, ma dalla compra vendita di merci analizzando la storia dello sviluppo economico tra ottocento e novecento, è possibile dire che i dati del financial internationals ratio di goldsmith evidenziano, tra le altre cose : che le attività finanziarie tendono a crescere a un ritmo superiore a quello delle attività reali e che i sistemi economici tendono verso una specializzazione del credito e della finanza analizzando la storia dello sviluppo economico tra ottocento e novecento, è possibile dire che l'ascesa delle grandi corporation in america porta: al collocamento sul mercato delle azioni e dei titoli delle imprese, favorendo il processo di separazione tra proprietà azionaria e management che dirige l’azienda analizzando la storia dello sviluppo economico tra ottocento e novecento, è possibile dire che le prime organizzazioni associative di lavoratori: nacquero in inghilterra sotto forma di società di mutuo soccorso analizzando le caratteristiche dello sviluppo economico moderno, il mantenimento della leadership: oltre a produrre evidenti vantaggi politici ed economici determina anche un costo estremamente alto in termini di mantenimento della leadership analizzando l'italia preunitaria: molti studi hanno riconosciuto forti differenziazioni tra i vari stati preunitari tra nord e sud, mentre altri hanno invece cercato di evidenziare come fino al 1891 il divario tra le due aree del paese fosse meno netto analizzando lo sviluppo economico del novecento, è possibile dire che per tutti gli anni venti: si crea un disequilibrio tra la capacità degli usa di mantenere ritmi di crescita elevati a fronte delle difficoltà europee analizzando lo sviluppo economico del primo dopoguerra, è possibile dire che la classe dirigente proveniente dal vecchio partito liberale : non riesce a comprendere fino in fondo la novità imposta dalla modernizzazione della politica e dalla crisi della società di massa analizzando lo sviluppo economico europeo del novecento, è possibile dire che tra i problemi economici italiani del 1918 si possono ricordare: la crisi di riconversione dell’industria, l'inflazione e il reducismo analizzando lo sviluppo economico europeo del novecento, è possibile dire che la francia degli anni venti : ottenne una crescita sostenuta grazie alla svalutazione del franco e all'acquisizione dei bacini dell'alsazia analizzando lo sviluppo economico europeo del novecento, è possibile dire che l'inghilterra degli anni venti registra: alta disoccupazione, bassi investimenti, alti tassi di interesse analizzando lo sviluppo economico europeo del novecento, è possibile dire che per tutti gli anni venti: si crea un disequilibrio tra la capacità degli usa di mantenere ritmi di crescita elevati a fronte delle difficoltà europee analizzando lo sviluppo economico europeo del novecento, tra i principali problemi del 1918 è possibile ricordare: la crisi di riconversione dell’industria, l'inflazione e il reducismo analizzando lo sviluppo economico italiano del secondo novecento, tra le scelte strategiche assunte nel secondo dopoguerra che segneranno il futuro del paese si segnala: l'incremento del ruolo dello stato in tutti i settori analizzando lo sviluppo economico italiano negli anni del fascismo, nella prima fase (1922-1925): il ministro de stefani realizzò una svalutazione della moneta per favorire le esportazioni e attuò una riduzione della spesa pubblica con un aumento delle imposte indirette a vantaggio di quelle dirette analizzando lo sviluppo economico italiano negli anni del fascismo, nella seconda fase (1926-1929): vengono attuati i primi provvedimenti di carattere dirigista per abbattere l'inflazione a stabilizzare il quadro (ad esempio "quota 90") analizzando lo sviluppo economico italiano negli anni del fascismo, tra il 1933 e il 1934: l’economia italiana si chiude in uno schema protezionistico, sostenendo una politica di import-substitution anche l'italia, alla fine dell'ottocento, assumerà alcune caratteristiche assunte dal capitalismo industriale con la seconda rivoluzione industriale che: interessano il modo di produrre, il funzionamento del sistema, i rapporti di forza tra paesi e gli equilibri internazionali. applicando i principi del washington consensus, il fondo monetario internazionale e la banca mondiale: decisero di concedere prestiti ai paesi in via di sviluppo (spesso già debitori) a condizione che questi attuassero le cosiddette politiche di aggiustamento strutturale con risultanti non particolarmente brillanti sotto il profilo della ripresa applicare il concetto di tecnologia allo studio dei sistemi economici significa: studiare l'applicazione della conoscenza (e delle conseguenze che da essa derivano in termini materiali e immateriali) ai mezzi di produzione e alle relazioni tra i fattori con l'arrivo della crisi del 1929 in italia: crollò la fratellanza siamese banca/industria dopo la bancarotta del 1896 il principe rodolfo: perdette circa il 40% del proprio patrimonio clement juglar propone un'interpretazione dei cicli economici : di breve durata (5/10 anni), basati sull'analisi delle evoluzioni delle crisi commerciali e dalle fluttuazioni finanziarie legate all’espansione del credito e del tasso di interesse con il capitale: per spiegare come si verifichi il processo di sfruttamento del capitalista sull'operaio e come questo paradossalmente determini nel lungo periodo il crollo del sistema, arx inserisce il concetto di plus valore e della caduta tendenziale del saggio di profitto con la dichiarazione schuman : la francia chiede al popolo tedesco e alle altre nazioni europee di collaborare nella gestione e distribuzione delle risorse carbonifere e minerarie con la dichiarazione schuman del 1950: la francia chiede al popolo tedesco e alle altre nazioni europee di collaborare nella gestione e distribuzione delle risorse carbonifere e minerarie con l'affermazione degli stati-nazione tra il cinquecento e il seicento: si modifica anche il rapporto tra stato ed economia e la necessità di offrire un supporto teorico a queste modificazioni con l'affermazione delle società industriali si modifica: l'intensità del ruolo dello stato e la costruzione di una teoria dello rapporto tra istituzioni ed economia, con le riforme degli anni treanta (iri, imi, legge del 1936): si disegnano alcuni di quelli che saranno i caratteri salienti del sistema bancario e industriale, destinati a influenzare, come si vedrà, l'intero sviluppo della storia italiana, ben oltre la fine del fascismo con riferimento al secondo novecento, intendiamo per economia mista italiana: un sistema nel quale, accanto al ruolo dell’impresa privata, rimaneva forte e significativa la presenza dello stato non solo come soggetto controllore del mercato, ma anche come operatore tramite la proprietà diretta o indiretta di grandi banche e grandi industrie o, ad esempio, delle holding come l’iri o l’eni. contemporaneamente all'avvio della prima rivoluzione industriale: si registra una rottura nel modello demografico pre- industriale e si avvia il processo di «dualismo demografico» dall'ascesa al potere dei bolscevichi nel 1917 fino alla seconda guerra mondiale, si possono distinguere: a concessione delle terre agricole ai soviet dei contadini; la socializzazione dei mezzi di produzione; la nazionalizzazione imprese e commerci dall'ascesa al potere dei bolscevichi nel 1917 fino alla seconda guerra mondiale, si registra in russia : la socializzazione dei mezzi di produzione; la nazionalizzazione di imprese e commerci david landes ha posto l'accento: sull'importanza dell'innovazione tecnologica quale elemento fondamentale per capire il processo di trasformazione della fine del xviii secolo, soprattutto in virtù dei bassi costi di produzione che essa richiedeva nell'industria tessile david landes, nella sua opera dedicata al processo di affermazione della prima rivoluzione industriale inglese: pone l'accento sulla bassa intensità di capitale necessaria per garantire le innovazioni tecnologiche funzionali agli incrementi di produttività e sottolinea l'importanza del rapporto tra tecnologia e razionalismo per lo sviluppo industriale della gran bretagna della fine del settecento di fronte alle problematiche comuni che colpivano tutti i paesi dopo la fine della guerra e proseguirono negli anni venti: alcuni paesi scelsero di mantenere la via democratica, tenendo saldi i principi di libertà e democrazia; altri caddero nel vortice di regime autoritari e dittatoriali dopo la crisi del 1929, il capitalismo industriale: ha conosciuto alcuni mutamenti che non hanno cambiato la natura del modello, ma ne hanno modificato in maniera rilevante una parte significativa del modo di funzionare dopo la crisi del 1929, le banche centrali assumono sempre più funzioni di carattere macroeconomico, in uno stretto collegamento con lo stato. tra queste funzioni ricordiamo: la regolamentazione tasso di sconto; la gestione delle riserve auree; gli interventi sui titoli pubblici; il ruolo di prestatore di ultima istanza dopo la nascita della repubblica popolare cinese è possibile suddividere diverse fasi della crescita cinese: l'economia pianificata (1949-78) e l'economia socialista di mercato, o capitalismo di stato (dal 1979 a oggi) dopo la nascita della repubblica popolare è possibile individure diverse fasi della crescita cinese: l’economia pianificata (1949- 78) e l’economia socialista di mercato (o capitalismo di stato) dal 1979 a oggi. dopo la seconda guerra mondiale: il giappone conosce una fase straordinaria di crescita economica grazie anche al sostegno alla ricostruzione e alla ripresa dell'industria civile fornito dagli stati uniti il finanziamento della guerra è garantito da: tasse, debito pubblico, inflazione il modello cafagna-bonelli: propone uno "sviluppo a onde" seguito dal take off giolittiano il modello di rapporto tra istituzioni ed economia tipico del cosiddetto "stato massimale" : è tipico delle società socialiste il modello di stato massimale: è tipico delle società socialiste il pensiero liberale classico: si forma in contemporanea con l'avvio della prima rivoluzione industriale inglese il diagramma a croce keynesiano: dimostra la presenza di più punti di equilibrio nel mercato cui corrispondono livelli diversi di impiego del fattore lavoro a seconda del volume degli investimenti e del contributo dello stato il finanziamento della prima guerra mondiale provoca nel sistema bancario italiano dell'epoca: una forte espansione delle attività degli istituti di emissione e delle società ordinarie di credito il finanziamento e l'uscita dalla guerra provocano: una temporanea forte espansione delle attività degli istituti di emissione e delle società ordinarie di credito il giappone del novecento: ha conosciuto una sostenuta crescita industriale, maggiore degli altri competitors, negli anni del miracolo economico il gold standard: è lo strumento che consente di costruire un sistema di cambi fissi tra le valute internazionali, ancorando il valore di ogni divisa al corrispettivo in oro il governo amato varò nell'autunno del 1992 una nuova straordinaria operazione basata su: una maxi manovra finanziaria pari a 93mila miliardi e l'uscita della lira dallo se il mantenimento della leadership: oltre a produrre evidenti vantaggi politici ed economici determina anche un costo estremamente alto il miracolo economico e il boom degli anni sessanta: hanno segnato un passaggio decisivo per portare il nostro paese nell’alveo dei più ricchi e industrializzati del mondo e per modificare strutturalmente aspettative, modelli, qualità della vita di milioni di persone il modello coloniale commerciale anglo-olandese si basa: sulla costruzione di un ciclo integrato tra colonia e madre patria in grado di favorire il passaggio verso il modello del cosiddetto capitalismo mercantile il modello demografico delle società pre-industriali : riflette innanzitutto gli andamenti ciclici del rapporto tra variazione della popolazione e pressione sulle risorse. il modello demografico maltusiano: appare per molti aspetti ancora legato a una concezione di carattere pre-industriale del rapporto che lega elementi come tecnologia, produttività, risorse e popolazione il modello di rapporto tra istituzioni e sviluppo tipico della cosiddetta "economia mista" si diffonde in europa in particolare : dopo la seconda guerra mondiale il modello teorico del washington consensus fu applicaro in particolare in usa negli anni ottanta, attraverso : interventi tesi a incentivare le privatizzazioni, la deregulation dei mercati finanziari, l’apertura dei mercati mondiali, la netta riduzione dell'intervento pubblico nell’economia (eccettuati gli interventi in armamenti), una politica di stabilità monetaria il paradigma tecnologico della prima rivoluzione industriale: è strettamente legato a quello energetico e ruota intorno al binomio carbone/vapore il partito nazista riesce a conquistare consensi in germania alla fine degli anni venti: basando la sua propaganda contro il “nemico” interno (i militari che si sono arresi, i politici, la popolazione ebraica) e il “nemico” esterno (francia e inghilterra). il passaggio verso la costruzione di una concezione dinamica dell'economia si registra: nella seconda metà dell'ottocento con la nascita del pensiero marxista il percorso di diffusione del modello industriale sul continente europeo nel corso del xix secolo può essere definito: diversificato a seconda delle diverse realtà storico-scoiali il percorso di diffusione del modello industriale sul continente europeo nel xix secolo può essere definito: rapido, intenso, diversificato a seconda dei casi nazionali il percorso di diffusione del modello industriale sul continente nel corso del xix secolo può essere definito: diversificato a seconda delle diverse realtà storico-scoiali il percorso di sviluppo nel novecento estremamente diversificato dei paesi asiatici risente, tra le altre cose: dell'eredità del periodo coloniale e delle forme della decolonizzazione il petrolio riesce ad affermarsi grazie: al contemporaneo processo di espansione dei nuovi settori industriali (chimica, automobilistica, aviazione, ecc..) che saranno trainanti nel corso del novecento e sono strutturati sull'uso della materia il primo ciclo economico del capitalismo industriale: si afferma in contemporanea con la rivoluzione industriale inglese. il primo, più significativo ampliamento di funzioni della cee, negli anni sessanta: riguarda la politica agricola comune il rapporto delors pubblicato nel 1990: aggiungeva agli obiettivi dell'atto unico quello dell'unificazione monetaria il take off giolittiano si concentra soprattutto: nel nord ovest e nel triangolo milano-genova-torino il petrolio riesce ad affermarsi quale paradigma energetico nel novecento grazie: al contemporaneo processo di espansione dei nuovi settori industriali (chimica, automobilistica, aviazione, ecc..) che saranno trainanti nel corso del novecento e sono strutturati sull’uso della materia il piano marshall: era il piano quadriennale di aiuti americani all'europa occidentale approvato nel 1947, composto da 12,5 miliardi di dollari i per lo più beni materiali, con cui si gettano le basi della ripresa economica dei paesi europei dopo la seconda guerra mondiale il piano marshall: era il piano quadriennale di aiuti americani, composto da 12,5 miliardi di dollari in aiuti e prestiti, per lo più beni materiali, con cui si gettano le basi dello sviluppo industriale della ripresa economica dei paesi europei il primo articolo della costituzione americana: si apre con l'affermazione che ciascun individuo ha il diritto di perseguire la propria felicità il primo processo di industrializzazione giapponese comincia: nel secondo ottocento, in coincidenza con l'ascesa al potere dell'imperatore utsuhito, rimasto al governo del paese tra il 1868 e il 1912 il processo di industrializzazione avviato in russia dallo zar negli anni novanta dell'ottocento fu caratterizzato: da tassi di crescita più elevati di altri paesi (dovuti sostanzialmente ai più bassi livelli di partenza), ma da un sostanziale complessivo ritardo rispetto ai principali paesi industrializzati d’europa il processo di decolonizzazione avviato nel secondo dopoguerra: fu estremamente diversificato nelle forme, nei tempi e nelle conseguenze il processo di espansione della ricchezza del secondo novecento: è stato concentrato, almeno fino alla fine degli anni novanta del novecento in particolare in alcune aree del pianeta che hanno saldamente mantenuto la leadership economica e politica mondiale il processo di industrializzazione avviato dallo zar negli anni novanta fu caratterizzato: da tassi di crescita relativa più elevata di altri paesi (dovuta sostanzialmente ai più bassi livelli di partenza), ma ancora in ritardo rispetto ai principali paesi industrializzati d’europa il rapporto tra tecnologia e processi produttivi nella seconda rivoluzione industriale : richiede maggiori spese in ricerca scientifica da parte delle imprese per corrispondere alle esigenze di questi nuovi settori di investimento il secondo conflitto mondiale rappresenta una nuova cesura nella storia del cosiddetto secolo breve: in virtù dell'intensità e della durata della guerra, per l'impegno economico che essa richiede, perché non si tratta solo di uno scontro militare, ma di una battaglia tra modelli di società e di culture il secondo conflitto mondiale rappresenta una nuova cesura nella storia del cosiddetto secolo breve: sotto il profilo sociale, poiché coinvolge non solo i soldati al fronte, ma le popolazioni civili e cambia per sempre il rapporto tra individuo e società di il sistema economico può essere definito come: l'insieme delle forme istituzionali, dei rapporti giuridici, delle relazioni sociali ed economiche, storicamente determinate, di cui gli individui si servono per corrispondere ai bisogni il socialismo utopistico: è una corrente di pensiero che si diffonde in europa nel corso soprattutto del xix secolo composta da una pluralità di espressioni che guardano a una modificazione sostanziale del capitalismo verso forme differenti di socializzazione dei mezzi di produzione e di maggiore equità nella distribuzione il tentativo di costruire un esercito comune europeo nel 1954: fallisce perché rappresentava un passo in avanti forse eccessivo per l'epoca nella costruzione di un'europa politica il termine “rivoluzione industriale” deve essere utilizzato: per indicare le conseguenze dell'affermazione del capitalismo industriale e il passaggio d'epoca senza precedenti da esso determinato il trattato di maastricht imponeva alle nazioni che avessero voluto aderire alla moneta: le cosiddette clausole di convergenza, tra cui il rispetto del rapporto del 3% tra deficit e pil e del 60% tra debito e pil il trattato di maastricht siglato nel 1992 imponeva alle nazioni che avessero voluto aderire alla futura moneta unica europea:le cosiddette “clausole di convergenza”, tra cui il rispetto del rapporto del 3% tra deficit e pil e del 60% tra debito e pil il ventennio fascista può essere complessivamente rappresentato: come un periodo di importanti mutamenti interni, tuttavia si amplia il divario con le principali potenze industrializzate e si rallenta la rincorsa al centro del sistema keynes: rifiutò le clausole anti tedesche dei trattati e si ritirò unilateralmente dalla delegazione inglese a versailles l’uscita dalla crisi di fine secolo passa: dalla riforma complessiva del sistema creditizio e finanziario negli anni novanta il vero e proprio processo di industrializzazione francese: si avvia durante l'età di napoleone iii grazie al ruolo delle banche mobiliari in una visione di lungo periodo, il sistema feudale, : seppure segna alcune importanti differenziazioni con il passato, non riesce però a determinare una crescita sostenuta della ricchezza paragonabile a quella che si realizzerà nei secoli successivi, in particolare nell’epoca del capitalismo industriale. in molti paesi europei, contemporaneamente all'avvio del processo di industrializzazione tipico dell'ottocento: si registra una rottura nel modello demografico pre-industriale e si avvia il «dualismo demografico» in occasione della crisi della tiberina e della altre crisi analoghe di quegli anni, la banca nazionale: assunse il ruolo di prestatrice di ultima istanza per provare a salvare (invano) il crollo del sistema in seguito ai piani quinquennali promossi da stalin in unione sovietica: il taso di crescita dell’industria pesante sovietica fu nel 1940 superiore a quella di gran bretagna, francia e germania in un regime virtuoso, la politica fiscale può sostenere lo sviluppo con: spesa pubblica utile a costruire le infrastrutture funzionali allo sviluppo, ad allocare investimenti pubblici in determinati settore, a sostenere la crescita di alcuni apparati tramite incentivi in un’ottica di lungo periodo, il capitalismo mercantile consentì: di segnare un cambio di passo rispetto alla società feudale e ai sistemi economici precedenti aprendo la strada alla nascita del successivo sistema industriale. in una prima fase, tra la fine del quattrocento e la fine del cinquecento: furono soprattutto spagna e portogallo a determinare i flussi coloniali in un'ottica di lungo periodo, il capitalismo mercantile consentì: di segnare un cambio di passo rispetto alla società feudale e ai sistemi economici precedenti aprendo la strada alla nascita del successivo sistema industriale in virtù di questa capacità di ricostruire un sistema complessivo internazionale di supporto: nel secondo novecento saranno raggiunti livelli di crescita particolarmente sostenuti intendiamo per economia mista italiana: un sistema nel quale, accanto al ruolo dell'impresa privata, rimaneva forte e significativa la presenza dello stato non solo come soggetto controllore del mercato, ma anche come operatore tramite la proprietà diretta o indiretta di grandi banche e grandi industrie o, ad esempio, delle holding come l'iri o l'eni. l’affermazione della recente rivoluzione tecnologica digitale, avviatasi tra gli anni ottanta e novanta con la diffusione ai processi produttivi delle information technologies : e' figlia della maturazione di un percorso di lungo periodo, cominciato nella seconda metà del novecento l’analisi dei rapporti di produzione rappresenta : una condizione necessaria (anche se non sufficiente) per capire il funzionamento del sistema economico e la sua evoluzione storica l’analisi di sidney pollard si basa tra le alte cose: sul concetto di "differenziale della contemporaneità" e di regionalizzazione dello sviluppo l’arrivo dei coloni europei nelle americhe all'inizio del cinquecento: fu accompagnato da un impatto drammatico sulla vita delle popolazioni autoctone a causa delle malattie, della riduzione in schiavitù e delle uccisioni perpetrate l’ascesa della potenza tedesca all’inizio del novecento: porterà a mettere in discussione il primato inglese, tanto che alcuni studiosi leggono la prima guerra mondiale come la “naturale” (per l’epoca) conseguenza della lotta per il primato l’avvento del capitalismo industriale tra la fine del settecento e l’inizio dell’ottocento: ha determinato oltre che un’ulteriore apertura dei commerci, anche una progressiva specializzazione e divisione del lavoro, così da rendere ancora più urgente l’esigenza dello scambio l’avvio del processo costituente dell’euro si registra: tra la metà degli anni ottanta e novanta quando si assiste a una parallela riorganizzazione della geografia politica ed economica mondiale dopo il crollo del muro di berlino e i mutamenti degli equilibri mondiali l’interpretazione di lungo periodo dei cicli economici presuppone: un’analisi delle modificazioni strutturali presenti nel tempo nel processo di riproduzione del sistema economico l’utilizzo dell’elettricità su scala industriale : rivoluziona i tempi della fabbrica, non solo sotto il profilo del prolungamento dell’orario, ma anche eliminando le diseconomie e incrementando la produttività dei fattori la “determinazione” storica dei sistemi economici: presuppone il loro essere frutto della complessità dei processi sociali di medio o lungo periodo la prima rivoluzione industriale inglese fu trainata inizialmente dallo sviluppo di due settori strategici: siderurgico e tessile la renumerazione dei fattori della produzione: contribuisce a spiegare la funzione di distribuzione del sistema la seconda scelta strategica che segnerà il futuro del paese riguarda: l’incremento del ruolo dello stato in tutti i settori la netta centralità della democrazia cristiana nel quadro politico e di governo compreso tra il 1948 e il 1992, sarà favorita in particolare: dalla scelta degli elettori che daranno alla dc sempre la maggioranza relativa e dalla volontà di togliatti di attuare un percorso al socialismo attraverso la democrazia progressiva la novità del welfare del secondo novecento: è nella concezione dell'universalità del servizio che deve essere rivolto a tutti i cittadini, indipendentemente dalla propria posizione sociale la partecipazione russa alla prima guerra mondiale: si rivelò quasi subito disastrosa sotto il profilo militare, economico e politico, favorendo la rivoluzione del 1917 la particolarità della prima rivoluzione industriale affermatasi in gran bretagna alla fine del settecento risiedeva: nel suo essere stato un fenomeno principalmente inglese; solo a partire dagli anni venti dell’ottocento l'industrializzazione cominciò a diffondersi sul continente europeo la particolarità della prima rivoluzione industriale risiede: nel suo essere stato un fenomeno principalmente inglese; solo a partire dagli anni venti dell'ottocento l'industrializzazione cominciò a diffondersi sul continente europeo la politica dello "spazio vitale" nazista prevedeva: l’allargamento dei confini territoriali verso i territori “germanizzabili” e la costruzione di una rete di territori limitrofi, da utilizzare o come luoghi di deportazione della popolazione ebraica o come paesi il cui unico scopo era lavorare per sostenere la potenza tedesca la presenza di un paradigma energetico in un dato sistema economico : non presuppone il suo utilizzo assoluto o monopolistico; al contrario, nel corso della storia si sono ampiamente verificati modelli di organizzazione della produzione che prevedevano la compresenza di diverse forme energetiche, spesso tra loro complementari la proposta schuman: seguva il fallimento dell'oece per la gestione dei fondi erp e, di fatto apriva la strategia funzionalista per la cooperazione europea la questione tedesca: fu tra le principali problematiche del primo dopoguerra, rappresentando perfettamente sia la crisi europea degli anni venti sia la crisi di leadership mondiale dovuta all'isolazionismo americano la rerum novarum di papa leone xiii (1891): chiedeva agli operai di non seguire le idee del marxismo, ma ammoniva i capitalisti della necessità di migliorare le condizioni di vita degli operai la riorganizzazione del sistema del credito: è funzionale a consentire al paese di intercettare le potenzialità di sviluppo della seconda rivoluzione industriale la ripresa del periodo 1950-1970 è caratterizzata: dalla sempre maggiore interazione tra i due binomi economia/politica e fattore nazionale/fattore internazionale come chiave per comprendere i mutamenti delle singole economie e degli stessi contesti mondiali la rivoluzione marginalista: portò a un cambiamento significativo nell'analisi economica: l'utilizzo di nuove categorie interpretative e di nuovi strumenti di calcolo più raffinati rispetto al passato permisero, infatti, non solo un diverso approccio teorico, ma anche una maggiore integrazione tra la teoria economica e l'analisi quantitativa la rottura della “trappola maltusiana” delle società pre-industriali: è figlia sia delle innovazioni prodotte in campo agricolo e industriale con la rivoluzione industriale, sia delle trasformazioni secolari e di lungo periodo che consentono alle società europee di modificare la piramide della popolazione attraverso un'iniziale abbattimento del tasso di mortalità la scelta dell'alleanza con gli stati uniti e con il blocco occidentale è preparata da alcuni elementi, tra cui: le modalità della liberazione, le scelte delle classi dirigenti europee e italiane del secondo dopoguerra, accomunate dalla lotta per la liberazione, le scelte popolari compiute con il voto democratico la schematizzazione del rapporto tra stato ed economia è basata sui possibili paradigmi: lo stato minimale; l'economia mista; lo stato massimale la seconda guerra mondiale ebbe alcune conseguenze di carattere economico particolarmente significative: nell'europa occidentale accelera la crescita di alcuni settori industriali e modifica il rapporto stato ed economia la seconda guerra mondiale ha alcune conseguenze di carattere economico particolarmente significative perché: accelera la crescita di alcuni settori industriali, contribuisce a modificare gli equilibri mondiali e il rapporto tra stato ed economia nei decenni successivi la fine del conflitto la seconda rivoluzione industriale contribuisce a definire nel lungo periodo: un mutamento strutturale nei rapporti interni e internazionali e negli equilibri economici e militari la storia economica aspira a una lettura integrata dei processi economici-sociali attraverso: analisi di breve o di lungo periodo. la storia economica nasce: con la diffusione e l'espansione della rivoluzione industriale la storia economica si nutre: della interdisciplinarietà del metodo e delle fonti la stag-flazione può essere definita: come la compresenza, all’interno dello stesso ciclo economico, dell’aumento dell’inflazione e della diminuzione della produzione industriale la storia dei patrimoni nobiliari nel xix secolo può essere utili a capire: l’evoluzione della struttura economica dei territori laziali nel passaggio dallo stato pontificio al regno d’italia e il loro contributo alla formazione di un mercato nazionale del credito la storia economica assume: una propria metodologia che deriva dall'essere in grado di comporre e valutare diversi elementi a partire da un approccio fortemente interdisciplinare. la storia economica nasce : dall’applicazione del metodo induttivo all’economia politica, ovvero dal tentativo di analizzare i casi specifici e le esperienze storiche e a partire da queste definire le interpretazioni economiche di carattere generale la storia economica nasce : in concomitanza con l’economia politica e la diffusione e l’espansione della rivoluzione industriale nel corso dell'ottocento. la storia economica: studia il succedersi degli avvenimenti economici e delle politiche economiche dei diversi paesi e delle diverse aree geo-economiche mondiali nella loro evoluzione nel tempo e nello spazio la straordinaria crescita registrata in europa occidentale nel ventennio della golden age (1950-1973): conosce alcuni primi significativi segnali di arretramento già alla fine degli anni sessanta, in virtù della crescita dei salari e di un primo 'aumento dei prezzi delle materie prime la straordinaria crescita registrata nel ventennio della golden age: conosce alcuni primi significativi segnali di arretramento già alla fine degli anni sessanta in virtù della crescita dei salari e di un primo aumento dei prezzi delle materie prime la straordinarietà della crisi del 1929: non deriva tanto dalle sue cause, quanto dai suoi effetti, assolutamente straordinari per la straordinarietà delle cause della crisi del 1929: in un insieme di straordinarie concomitanze e non nell'essere una "semplice" crisi di sovrapproduzione la teoria dei rendimenti decrescenti: propone che in un sistema produttivo, ad ogni apporto di un nuovo fattore non corrisponde un incremento di produzione proporzionalmente crescente, fino ad arrivare allo stato stazionario la teoria del surplus: descrive le possibili condizioni di trasformazione strutturale di un'economia, da prevalentemente agricola a manifatturiera ipotizzando una situazione di partenza che vede nei paesi arretrati la presenza di un surplus di manodopera nel settore primario la teoria dell'imitazione con differenze rispetto al caso inglese: assume l’unitarietà del modello “capitalismo industriale”, composto cioè dalla centralità del fattore capitale e dai rapporti di produzione che da esso derivano, adattandolo, tuttavia, alla pluralità dei contesti storici differenti. la terza fase della transizione demografica, quella del terziario avanzato o della società dei servizi, è caratterizzata: da un progressivo riallineamento delle due curve dovuto alla forte diminuzione della natalità imposta dai mutamenti degli stili di vita e dell'organizzazione sociale la terza rivoluzione industriale che ha coinvolto i paesi economicamente avanzati nell'ultimo ventennio trae origine: dalla crisi degli anni settanta e dalla riorganizzazione del capitalismo industriale e delle economie mondiali cui segue, negli anni novanta, il matrimonio tra la rivoluzione informatica e quella delle ict la terza rivoluzione industriale trae origine: dalla crisi degli anni settanta e dalla riorganizzazione del capitalismo industriale e delle economie mondiali cui segue, negli anni novanta, il matrimonio tra la rivoluzione informatica e quella delle ict la trasformazione del sistema bancario degli anni venti: risente del peso delle immobilizzazioni effettuate nelle industrie belliche durante la guerra, della crisi di riconversione postbellica e, ovviamente, delle politiche economiche inaugurate dal 1922 dal regime fascista la" linea einaudi" attuata in italia all'indomani della seconda guerra mondiale : era basata su una stretta monetaria funzionale a sostenere il cambio della lira, riducendo l’inflazione e garantendo la stabilità internazionale della moneta la" linea einaudi": era basata su una stretta monetaria funzionale a sostenere il cambio della lira, garantendone la stabilità internazionale e il cui obiettivo era combattere l'inflazione l'applicazione della macchina a vapore ai telai: porta a incrementi di produttività senza precedenti nella storia le cause principali della stag-flazione degli anni settanta furono: la fine del dollar standard e l'aumento dei prezzi del petrolio le cause principali della stag-flazione degli anni settanta furono: la nascita della cee le fasi di transizione tra sistemi economici possono essere di carattere: rivoluzionario o graduale le forme di intervento pubblico nell'economia possono essere: dirette e indirette l'affermazione della nuova, recente, rivoluzione tecnologica avviati tra gli anni ottanta e novanta con la diffusione ai processi produttivi delle information technologies: e' figlia della maturazione di un percorso di lungo periodo, cominciato nella seconda metà del novecento l'analisi dei rapporti di produzione rappresenta: una condizione necessaria (anche se non sufficiente) per capire il funzionamento del sistema e la sua evoluzione storica l'analisi dei valori della crescita dei livelli assoluti del pil pro capite in europa nel secondo novecento mostra: che la stessa "crisi degli anni settanta", dopo la golden age, può essere rivalutata, in un'ottica di lungo periodo come una "silver age" l'analisi del financial internationals ratio di goldsmith evidenzia, tra le altre cose: che le attività finanziarie tendono a crescere a un ritmo superiore a quello delle attività reali e che i sistemi economici tendono verso una specializzazione del credito e della finanza l'arrivo dei coloni europei nelle americhe all'inizio del cinquecento: fu accompagnato da un impatto drammatico sulla vita delle popolazioni autoctone a causa delle malattie, della riduzione in schiavitù e delle uccisioni perpetrate l'arrivo della crisi del 1929 in italia, tra le altre cose: mise in crisi la fratellanza siamese banca/industria che aveva sostenuto lo sviluppo economico del paese nei decenni precedenti l'arrivo della crisi del 1929 in italia, tra le altre cose: spezzò, mettendola per sempre in crisi, la fratellanza siamese banca/industria l'ascesa della potenza tedesca all'inizio del novecento: porterà a mettere in discussione il primato inglese, tanto che alcuni studiosi leggono la prima guerra mondiale come la naturale (per l'epoca) conseguenza della lotta per il primato l'ascesa delle grandi corporation in america porta: al collocamento dei titoli e all'avvio, in alcuni casi, di un primo processo di separazione tra proprietà azionaria e management che dirige l'azienda l'atto unico europeo, scritto nel 1986: proponeva una progressiva unificazione doganale e libertà di circolazione dei fattori della produzione all'interno della cee l'aumento del tasso di accrescimento naturale della popolazione nella prima fase della transizione demografica : dipende dal crollo della mortalità (in particolare infantile) e del mantenimento costante dei livelli di natalità. l'avvento del capitalismo industriale tra la fine del settecento e l'inizio dell’ottocento: ha determinato oltre che un'ulteriore apertura dei commerci, anche una progressiva specializzazione e divisione del lavoro, così da rendere ancora più urgente l'esigenza dello scambio l'avvio del processo costituente dell'euro si registra: tra la metà degli anni ottanta e novanta quando si assiste a una parallela riorganizzazione della geografia politica ed economica mondiale dopo il crollo del muro di berlino e i mutamenti degli equilibri mondiali le banche centrali contemporanee, quali strumenti di controllo e regolamentazione del mercato del credito e di prestatore di ultima istanza : dopo le pirme esperienze inglesi e svedesi, cominciano a diffondersi in maniera sistematica in europa tra la seconda metà dell’ottocento e la prima metà del novecento le banche centrali contemporanee: dopo le prime esperienze inglesi e svedesi, cominciano a diffondersi in maniera sistematica in europa tra la seconda metà dell’ottocento e la prima metà del novecento le commesse pubbliche all'industria bellica italiana: sono allocate alle imprese già esistente del nord allargando il divario col le conseguenze della prima guerra mondiale e della crisi del 1929: riportarono il concetto di crisi al centro dell'attenzione degli studiosi, imponendo un aggiornamento della riflessione teorica e rimettendo in discussione molti parametri della scuola marginalista le crisi petrolifere del 1973 e del 1979: sono dovute all'incremento dei prezzi per motivi politici e non legati a possibili diminuzioni della produzione le difficoltà di riconversione cui andarono incontro le industrie italiane al termine del conflitto: si scaricarono sulle capacità di corrispondere ai finanziamenti ricevuti dal sistema bancario lo sviluppo della cosiddetta new economy: non contribuisce a modificare strutturalmente le forme di produzione lo sviluppo industriale della germania: si avviò in maniera sostenuta a partire dall’ultimo trentennio dell’ottocento l'ottocento può essere considerato, sotto il profilo politico, economico e militare: il secolo inglese l'utilizzo della macchina a vapore a scopi industriali si basava: sul binomio "carbone-vapore" nel belgio della metà dell'ottocento: cominciarono ad affermarsi l'industria chimica e siderurgica lo sviluppo industriale della germania dopo l'unificazione nazionale: si avviò in maniera sostenuta a partire dall’ultimo trentennio dell’ottocento l'obiettivo del patto di stabilità e crescita era (ed è): garantire la stabilità economica e finanziaria dell'unione economica e monetaria e dell'euro l'unrra: era il programma di assistenza attivo dal 1943 al 1947, coordinato dalle nazioni unite per sostenere la tenuta dei paesi liberati dagli alleati attraverso la fornitura di prodotti di prima necessità l'uscita da quella che appare come una vera crisi di sistema: passa per una rifondazione complessiva del sistema del credito negli anni novanta l'utilizzo dell'elettricità su scala industriale: rivoluziona i tempi della fabbrica, non solo sotto il profilo del prolungamento dell'orario, ma anche eliminando le diseconomie e incrementando la produttività dei fattori malgrado la propaganda: durante il ventennio il divario non diminuisce perché la ripresa dei dazi all'importazione del grano e la cosiddetta battaglia del grano in realtà favoriscono soprattutto la grande proprietà latifondista e le colture estensive e non specialistiche ne il manifesto del partito comunista: marx ed engels esprimono un progetto politico di superamento del capitalismo industriale e di affermazione di una società socialista attraverso non tanto un'analisi scientifica del funzionamento del sistema quanto delle condizioni di vita e di lavoro delle classi operaie. negli anni del miracolo economico (1950-1969): l'italia aggancia finalmente il centro del sistema diventando un paese ricco e industrializzato negli anni del miracolo economico italiano (1950-1969), grazie al successo di alcune prime politiche di welfare e all'aumento progressivo dei salari: il paese conosce mutamenti strutturali di lungo periodo che coinvolgono la qualità della vita di milioni di cittadini. in tutti i diversi comparti della società negli anni del miracolo economico: per la prima volta, grazie anche all'introduzione di politiche di marca neokeynesiana, vengono predisposte una serie di politiche strutturali per il meridione negli anni della gioventù: studia gli economisti classici e quelli di carattere socialista definiti poi da egli stesso come i socialisti utopisti. il risultato di questo periodo sono i manoscritti economico-filosofici redatti nel 1844 negli anni della seconda rivoluzione industriale, tra il 1870 e il 1913: gli stati uniti sono riusciti a superare i tassi di crescita medi annui dell'europa negli anni della seconda rivoluzione industriale, tra il 1870 e il 1913: si registra un nuovo rapporto tra scienza, industria e tecnologia negli anni venti le banche miste conoscono un’importante trasformazione: avvicinandosi sempre più a un modello di «banca holding», rafforzando il già stretto legame banca/industria e trasformandolo in una vera e propria “fratellanza siamese” negli anni venti le banche miste conoscono un'importante trasformazione: avvicinandosi sempre più a un modello di «banca holding», rafforzando il già stretto legame banca/industria e trasformandolo in una vera e propria fratellanza siamese nei decenni precedenti il decollo economico giolittiano: erano presenti importanti nuclei industriali; quello che mancava era la capacità di strutturarli e consolidarli nel ciclo economico della seconda rivoluzione industriale : la fase “a”, detta anche di espansione, si registra a partire dalla fine dell’ottocento ed è basata su: nuova espansione coloniale europea; apertura internazionale dei commerci; scoperta di nuovi giacimenti di oro; sviluppo dell’industria pesante; utilizzo dell’elettricità e del petrolio. nel ciclo economico della seconda rivoluzione industriale: la fase a, detta anche di espansione, si registra a partire dalla fine dell'ottocento ed è basata su: nuova espansione coloniale europea; apertura internazionale dei commerci; scoperta di nuovi giacimenti di oro; sviluppo dell'industria pesante; utilizzo dell'elettricità e del petrolio nel 1950, la proposta del ministro degli esteri francese schuman per una convergenza franco-tedesca nell'uso e il controllo del carbone e dell'acciaio: apre la via cosiddetta "funzionalista" per la cooperazione europea indicando un preciso settore di possibile convergenza e collaborazione nel periodo della "destra storica" (1861-1876): l’italia ancora non guarda al centro del sistema economico industriale nel periodo giolittiano(1901-1914), il connubio banca/industria: sostiene lo sviluppo economico del paese nel capitalismo industriale, i mutamenti strutturali rispetto al passato risiedono, tra le altre cose, : negli incrementi di produzione e produttività, nelle modificazioni nelle forme organizzative, nella specializzazione del lavoro nel ciclo economico dell’«età dell’oro», la fase “a” di espansione è strutturata : sulle implementazione delle innovazioni avviate durante la seconda rivoluzione industriale (elettricità, petrolio, industria chimica, meccanica, siderurgica, ecc…) nutrendosi però di un contesto internazionale profondamente modificato. nel complesso tra la seconda metà degli anni settanta e gli anni ottanta dell'ottocento si registra: una prima crescita di alcuni settori industriali che porranno le basi per il take off giolittiano, insieme a una parziale modernizzazione del sistema creditizio nel corso degli anni duemila: gran parte della pubblicistica ha rivalutato i concetti di sistema-paese o sviluppo di lungo periodo, alla base delle interpretazioni di ampio respiro degli storici economici nel corso degli anni novanta e dei primi anni duemila, almeno fino alla crisi del 2008: è possibile parlare di un graduale ma progressivo percorso di ridefinizione degli equilibri internazionali nel corso degli anni settanta del novecento, la crisi del sistema del dollar standard nato a bretton woods nel 1944: porta all’esperimento del serpente monetario come modello di bilanciamento tra le valute dell’unione, mentre viene redatto il piano werner che, per la prima volta, comincia a progettare una possibile unione monetaria nel corso del “lungo ottocento” la gran bretagna: grazie al vantaggio competitivo accumulato prima nell’epoca del capitalismo mercantile e poi durante la prima rivoluzione industriale, assunse pienamente il ruolo di leader del mondo nel corso del primo ottocento, lo sviluppo del sistema manifatturiero : determina una cesura con la struttura produttiva artigianale tipica dell’età preindustriale nel corso del seicento, il colonialismo, la diffusione dello stato nazionale moderno e la nuova stagione dei commerci mondiali portano: a una complessiva ridefinizione degli equilibri geo-economici, sia in europa che a livello globale, che consentono l’ingresso di diverse aree europee nel modello del capitalismo mercantile nel corso del seicento, il modello coloniale commerciale anglo-olandese si basa: sulla costruzione di un “ciclo integrato” tra colonia e madre patria che favorisce lo sviluppo delle imprese nazionali nel ii dopoguerra, la costruzione di un nuovo ordine mondiale passava attraverso due elementi di discontinuità principali con il passato: l’affermazione del nuovo ruolo usa nel bipolarismo mondiale e l'affermazione delle politiche neokeynesiane nel passaggio tra l'ottocento e il novecento: si registra l'apogeo di questo primo modello di capitalismo industriale e la teoria marginalista tenta di esserne in qualche modo il modello teorico di riferimento nel periodo della "sinistra storica" (1876-1896): l’italia comincia a guardare seriamente alla prospettiva di agganciare il centro del sistema economico industriale nel periodo preunitario: il meridione preunitario presentava una realtà geo-economica plurale, con forti differenziazioni regionali e locali, soprattutto in agricoltura nel rapporto tra stato ed economia, nella seconda metà dell’ottocento comincia a definirsi quella divaricazione tra : il “modello continentale" basato su una maggiore presenza diretta dello stato nei processi economici, e quello “atlantico”, nel quale si registra una tendenziale minore capacità di inferenza delle istituzioni nell’economia nel secondo ciclo economico della prima rivoluzione industriale collocato tra il 1850 e il 1890 :la fase “a” di espansione si struttura a partire dalla fine delle guerre europee del 1848 e dal contemporaneo processo di diffusione del capitalismo industriale sul continente. nel secondo ciclo economico della prima rivoluzione industriale collocato tra il 1850 e il 1890: la fase "a" di espansione si struttura a partire dal 1850 grazie alla scoperta di nuovi giacimenti di oro in california e la rivoluzione dei trasporti. nel secondo ciclo economico della prima rivoluzione industriale collocato tra il 1850 e il 1890: la fase a di espansione si struttura a partire dal 1850 e dal contemporaneo processo di diffusione del capitalismo industriale sul continente. nel secondo ciclo economico della prima rivoluzione industriale collocato tra il 1850 e il 1890: la fase a di espansione si struttura a partire dalla fine delle guerre europee del 1848 e dal contemporaneo processo di diffusione del capitalismo industriale sul continente. nel secondo ciclo economico della prima rivoluzione industriale collocato tra il 1850 e il 1890: la fase di espansione si struttura a partire dal 1850 grazie alla scoperta di nuovi giacimenti in california e la rivoluzione dei trasporti nel sistema di fabbrica: è presente una maggiore divisione e specializzazione del lavoro rispetto alla manifattura nell’inghilterra del settecento comincia a determinarsi : il passaggio dall’uso estensivo del legno a quello del carbone nell’inghilterra della fine del settecento comincia a determinarsi :il passaggio dall’uso estensivo del legno a quello del carbone nella logica del sistema mercantilista: è presente una visione quantitativamente statica della ricchezza nella logica del sistema mercantilista: il profitto non deriva dalla produzione, ma dalla compra vendita di merci nella seconda metà del novecento: si diffondono le teorie dello sviluppo nel secondo dopoguerra, anche in virtù della capacità dei paesi economicamente più avanzati di ricostruire un sistema complessivo internazionale: in europa e stati uniti saranno raggiunti livelli di crescita particolarmente sostenuti nel secondo dopoguerra, tra gli elementi caratteristici che segnano le modalità con cui il blocco occidentale prepara e gestisce la ricostruzione ancora prima della fine della guerra, si può ricordare: il nuovo ruolo dello stato e la sottoscrizione tra stati uniti e gran bretagna della carta atlantica nell’agosto 1941 nel secondo novecento, i paesi che non avevano raggiunto il processo di industrializzazione nel secolo precedente: spezzeranno la loro trappola malthusiana nella seconda metà del novecento nel sistema di fabbrica affemratosi nell'europa a partire dalla seconda metà dell'ottocento : e' presente una maggiore divisione e specializzazione del lavoro rispetto alla manifattura nel sistema di fabbrica affermatosi nell'europa industrializzata a partire dalla seconda metà dell'ottocento: e' presente una maggiore divisione e specializzazione del lavoro rispetto alla manifattura nel suo pensiero smith: riconosce nella produzione di beni e non nella compra vendita di merci l'elemento chiave e fondativo della creazione di ricchezza nella cosiddetta "fase segmentata" del sistema bancario italiano delle 'origini (1861-1893) : si registra un processo ciclico di nascita e chiusura delle società anonime, ovvero banche ordinarie di credito o società mobiliari private, alcuni di maggiore tradizione e dedite al finanziamento dei commerci o delle industrie locali. nella logica del sistema mercantilista, il controllo monopolistico di determinati mercati permetteva: di determinare il prezzo dei prodotti e di escludere i propri rivali dall'accesso a nuove materie prime e ai mercati di sbocco. nella logica del sistema mercantilista, lo sviluppo dei commerci deve essere basato: non sulla concorrenza competitiva ma sull'acquisizione, anche militare, dei mercati e delle materie prime nella metà degli anni settanta del novecento, tra le cause della fine del sistema di bretton woods: vi era la necessità usa di difendere le riserve auree e di finanziare la guerra nel vietnam nella metodologia storico-economica le interpretazioni di lungo periodo considerano: i mutamenti strutturali dei fattori della produzione nella metodologia storico-economica, l'interpretazione di breve periodo prende in considerazione: una variazione congiunturale nella prima fase (1922-1925): il ministro de stefani realizzò una svalutazione della moneta per favorire le esportazioni; incrementò l’inflazione; attuò una riduzione della spesa pubblica con un aumento delle imposte indirette a vantaggio di quelle nella ricostruzione del secondo dopoguerra, tra il 1945 e il 1952, la francia e la gran bretagna rappresentano: due casi opposti di utilizzo dei fondi di contropartita del piano marshall anche se, sotto alcuni punti di vista, entrambe sono accomunate, nel dopoguerra, da un’accelerazione del ruolo dello stato nella seconda fase (1926-1929): vengono attuati i primi provvedimenti di carattere dirigista per abbattere l'inflazione a stabilizzare il quadro (ad esempio "quota 90") nella sua analisi dei cicli economici, nikolai kondrat’ev propone : una interpretazione di lungo periodo (40/60 anni) caratterizzata dalle variazioni della quantità di oro, delle materie prime e dei prezzi nell'ambito del nuovo interventismo pubblico del secondo dopoguerra: si inserisce la prima vera forma di intervento organico nel mezzogiorno definita innanzitutto attraverso due misure eccezionali, mai assunte prima e che vengono approvate a distanza di pochi mesi nel 1950: la riforma agraria e la nascita della cassa per il mezzogiorno nell'analisi dei sistemi economici, il processo di sostituzione di un paradigma energetico rispetto a un altro: avviene in misura graduale e richiede evidentemente un periodo di adattamento e di riconversione del sistema economico nell'analisi dei sistemi economici, la renumerazione dei fattori della produzione :contribuisce a spiegare la funzione di distribuzione del sistema secondo la teoria keynesiana della domanda effettiva: non esiste un solo punto di equilibrio del mercato secondo paul david: l’evoluzione di tecniche e istituzioni dipende da un processo storico e non da logiche deduttive-universali secondo smith: ciascuno, agendo sul mercato per il proprio interesse contribuisce al bene collettivo secondo la teoria keynesiana della domanda effettiva: l’intervento temporaneo e congiunturale dello stato può sostenere un maggiore utilizzo dei fattori (ad esempio maggiori investimenti e maggiore occupazione) portando il sistema a un nuovo punto di equilibrio secondo la teoria keynesiana della domanda effettiva: l'intervento temporaneo e congiunturale dello stato può sostenere un maggiore utilizzo dei fattori portando il sistema a un nuovo punto di equilibrio secondo la teoria keynesiana della domanda effettiva:al contrario di quanto proposto dai pensatori liberali classici, non esiste un solo punto di equilibrio del mercato secondo la teoria organica dei cicli economici elaborata da schumpeter: è l'innovazione tecnologica a consentire la crescita quantitativa e qualitativa della produzione secondo la teoria organica dei cicli economici elaborata da schumpeter: la crisi economica può essere, molto schematicamente, interpretata come la conseguenza della progressiva estensione a tutto il sistema delle innovazioni e della riduzione del saggio di profitto dell'imprenditore-innovatore secondo la teoria organica dei cicli economici elaborata da schumpeter: l'innovazione può presentarsi attraverso varie forme, come l'applicazione su scala industriale dell'invenzione scientifica o una modificazione delle modalità di gestione della produzione secondo l'approccio di marx allo studio dei processi di sviluppo: il materialismo storico e la dinamica capitale/lavoro sono alcuni degli elementi che consentono di indagare i meccanismi di funzionamento del capitalismo industriale secondo l'approccio keynesiano: un consistente investimento di capitali (pubblici o privati) produce un incremento degli investimenti e un conseguente aumento del reddito, in una logica tipicamente legata alla teoria del moltiplicatore degli investimenti secondo l'approccio storicista: i paesi arretrati o in via di sviluppo devono seguire la stessa strada intrapresa da quelli di prima industrializzazione secondo lo storico david landes, la prima rivoluzione industriale: inaugurò un'avanzata cumulativa e autopropulsiva della tecnica, le cui ripercussioni dovevano avvertirsi in tutti gli aspetti della vita economica secondo lo storico eric hobsbawm, con la grande guerra (1914-1918): si realizza il passaggio dal "lungo ottocento" al "secolo secondo smith: l’economia è regolata da leggi di natura (la cosiddetta mano invisibile) che permette da sola la piena efficienza dei fattori della produzione e il conseguimento dell'unico punto possibile di equilibrio del mercato a livello generale e settoriale secondo stalin: l’industrializzazione era un obiettivo economico funzionale al progetto politico di rafforzamento el comunismo in russia soprattutto a partire dagli anni trenta, dopo la crisi del 1929, le moderne banche centrali le moderne banche centrali assumono sempre più funzioni di carattere macroeconomico, in uno stretto collegamento – quando non dipendenza diretta o indiretta, dallo stato. tra queste funzioni ricordiamo: la regolamentazione tasso di sconto; la gestione delle riserve auree; gli interventi sui titoli pubblici; il ruolo di prestatore di ultima istanza sotto alcuni punti di vista, la crisi del 1929 sembrò: mettere in ginocchio il funzionamento del capitalismo e dare ragione alle teorie marxiane che preconizzavano l'inevitabile caduta del sistema sotto il profilo dei mutamenti strutturali nella produzione, nel secondo novecento: il settore agricolo conosce straordinari incrementi di produttività in occidente anche grazie all’applicazione di modelli di agricoltura capitalistica, mentre cresce nel frattempo anche la produzione nei paesi cosiddetti “arretrati"; sotto il profilo politico, la ii guerra mondiale rappresenta una cesura nella storia e negli equilibri internazionali : perché segna l’ascesa non solo economica (come nel primo dopoguerra) ma anche politica di leadership tra i paesi occidentali degli stati tra gli anni novanta e primi anni duemila, lo sviluppo della cosiddetta new economy: determina un vantaggio competitivo a chi era già pronto (usa e gran bretagna) sia per le riforme strutturali compiute negli anni ottanta, sia per il vantaggio ad esempio dato dalla lingua inglese tra gli anni novanta e primi anni duemila, lo sviluppo della cosiddetta new economy:determina un vantaggio competitivo a chi era già pronto (usa e gran bretagna) date le riforme strutturali compiute negli anni ottanta tra i caratteri dell'espansione del secondo novecento troviamo: rapidità, intensità, diversificazione tra i fattori funzionali al take off giolittiano è possibile ricordare: il ruolo delle banche miste e l’alleanza con la grande industria tra i principali problemi del 1918 è possibile ricordare: la crisi di riconversione dell'industria, l'inflazione e il reducismo tra i principali settori che consentirono lo sviluppo industriale americano è possibile ricordare: alta produttività e alti salari tra gli anni ottanta e gli anni duemila l'italia: non fu in grado di attuare quelle riforme strutturali utili ad affrontare le sfide della nuova globalizzazione e del terzo dopoguerra, ovvero le possibilità (e i rischi) apertisi con la caduta del muro di berlino e la fine della guerra fredda tra gli effetti delle misure scelte negli anni cinquanta per il sud (casez e riforma agraria) è possibile annoverare: una riduzione del divario fino alla metà degli anni settanta tra gli elementi caratteristici che segnano le modalità con cui il blocco occidentale prepara e gestisce la ricostruzione ancora prima della fine della seconda guerra mondiale, si può ricordare: il nuovo ruolo dello stato e la sottoscrizione tra stati uniti e gran bretagna della carta atlantica nell’agosto 1941 tra gli elementi caratteristici dello sviluppo industriale della belle epoque di inizio novecento si possono ricordare: mobilità di beni e fattori della produzione, stabilità finanziaria, nuova espansione coloniale tra gli elementi caratteristici dello sviluppo industriale europeo nel periodo della belle epoque di inizio novecento si possono ricordare: mobilità di beni e fattori della produzione, stabilità finanziaria, nuova espansione coloniale tra gli elementi della ripresa del periodo 1964-1969 si devono ricordare: la modificazione strutturale della componente della domanda, con un netto aumento degli investimenti e della propensione al consumo. tra gli elementi della ripresa economica registrata in italia nel periodo 1964-1969, si deve ricordare: la modificazione della componente della domanda, con un netto aumento degli investimenti e della propensione al consumo. tra gli elementi principali della crescita compresa tra il 1950 e la metà degli anni ottanta possiamo individuare: l’assoluta rapidità della crescita e la velocità dei mutamenti che interessano diversi aspetti della vita sociale tra gli elementi principali della crescita compresa tra il 1950 e la metà degli anni ottanta possiamo individuare: l’intervento dello stato nell'economia e una prima forma di intervento organico per il mezzogiorno che diminuisce il divario nord-sud tra gli elementi principali della crescita economica italiana compresa tra il 1950 e la metà degli anni ottanta possiamo individuare: l’intervento dello stato nell’economia e una prima forma di intervento organico per il mezzogiorno che diminuisce il divario nord-sud tra gli elementi principali della crescita economica italiana compresa tra il 1950 e la metà degli anni settanta possiamo individuare: l’assoluta rapidità della crescita e la velocità dei mutamenti che interessano diversi aspetti della vita sociale tra gli elementi principali della nuova architettura dell’economia internazionale nata dopo la seconda guerra mondiale possiamo ricordare:la nascita del dollar standard, del fmi, della banca per la ricostruzione e lo sviluppo, del gatt tra gli elementi principali di questa nuova architettura dell'economia mondiale possiamo ricordare: la nascita del dollar standard, del fi, della banca per la ricostruzione e lo sviluppo, del gatt tra gli obiettivi del piano c'erano: agganciare i paesi europei occidentali alla sfera di influenza americana e rompere la spirale negativa dei paesi europei tra mancanza di materie prime e incapacità di riavviare la produzione tra gli obiettivi del piano marshall approvato dagli usa nel 1947 c'era: agganciare i paesi occidentali alla sfera di influenza americana e rompere la spirale negativa dei paesi europei tra mancanza di materie prime e incapacità di riavviare la produzione tra i fattori che condizionarono le potenzialità di adesione dell'italia all'industrializzazione nel primo ventennio successivo all'unificazione nazionali (1861) è giusto ricordare: carenze infrastrutturali, mancanza di materie prime scrsa fiducia di una parte della classe dirigente tra i principali paesi colpiti dalla crisi del 1929, si evidenziarono durante gli anni trenta: due forme principali di risposte alla crisi, una di tipo autoritario, l'altra di tipo democratico tra i principali paesi colpiti dalla crisi, si evidenziarono: due forme principali di risposte alla crisi, una di tipo autoritario, l'altra di tipo democratico tra i principi del pensiero monetarista è possibile ricordare: una riduzione dell’intervento pubblico nell’economia per favorire le privatizzazioni dei settori industriali e, laddove possibile, di welfare, e in questo modo la ripresa del ciclo in forme più dinamiche e concorrenziali tra il 1842 e il 1883: si registra già un incremento delle rendite lorde urbane rispetto a quelle agrarie tra il 1842 e il 1883: si registra già uno spostamento dalla proprietà agraria a quella urbana tra il 1933 e il 1934: l’economia italiana si chiude in uno schema protezionistico, sostenendo una politica di import-substitution tra i problemi, invece, di carattere politico-sociale del 1918 si possono ricordare: l'ingresso delle masse in politica, come la novità del novecento tra il 1870 e il 1913: la germania, l’italia e gli stati uniti raggiungono e superano il tasso medio annuo di crescita del pil pro capite britannico tra il 1890 e il 1910, nel periodo generalmente denominato come le belle époque: l’europa sembrava avere consolidato il proprio primato economico, culturale e sociale a livello planetario tra il 1950 e il 1973: l’europa, subito dopo il giappone, ha conosciuto i tassi medi annuali di crescita del pil più alti nel periodo della golden age tra il 1955 e il 1969, il paese conosce mutamenti strutturali tra cui: la curva del divario nord-sud nel paese conosce una sensibile flessione proprio a partire dalle politiche dell’intervento straordinario tra il 1955 e il 1969, l'economia italiana conosce mutamenti strutturali tra cui: la curva del divario nord-sud nel paese segna una sensibile flessione grazie alle politiche volute con l’intervento straordinario tra il 1955 e il 1969, l'economia italiana conosce mutamenti strutturali tra cui: una progressiva specializzazione settoriale dell’industria e un suo graduale allargamento geografico tra il 1955 e il 1969,l'economia italiana conosce mutamenti strutturali tra cui: una crescita dell’occupazione e una riduzione del tasso di disoccupazione favorita anche dall’emigrazione estera tra il 1994 e il 2008: si compie un cambiamento strategico e strutturale nelle forme, nei prodotti e nei processi di produzione; la rivoluzione informatica, cominciata alcuni anni prima sposa la rivoluzione di internet aprendo nuove prospettive allo sviluppo ecnomico globale tra il settecento e l’ottocento, lo sviluppo del sistema manifatturiero: determina una cesura con la struttura produttiva artigianale tipica dell'età preindustriale tra la fine del settecento e i primi decenni dell'ottocento, il binomio carbone/vapore diventa : il paradigma della prima rivoluzione industriale, aderendo alle caratteristiche dei settori chiave dell’industrializzazione britannica tra la fine del settecento e i primi decenni dell'ottocento,durante la prima rivoluzione industriale inglese, l'affermazione del binomio carbone/vapore : e' accompagnata dalla permanenza e dalla complementarietà con gli altri sistemi energetici precedentemente utilizzati nelle manifatture (il legno e l’energia idraulica su tutti). tra le altre cose, per comprendere il rapporto tra tecnologia e sviluppo economico è necessario considerare : le condizioni storico-sociali che consentono o meno la scoperta, l’introduzione e l’affermazione di una data tecnologia, nonché la sua capacità di diffusione tra le altre cose, per comprendere il rapporto tra tecnologia e sviluppo economico è necessario considerare: le condizioni storico-sociali che consentono o meno la scoperta, l'introduzione e l'affermazione di una data tecnologia, nonché la capacità di diffusione della tecnologia tra le caratteristiche principali dello sviluppo della germania ovest nella golden age ricordiamo: i piani di programmazione statale per sostenere la ripresa industriale e l'economia sociale di mercato tra le caratteristiche principali dello sviluppo della germania ovest nella golden age ricordiamo: l’utilizzo per scopi produttivi del piano marshall, l'inserimento nel patto atlantico e nella comunità europea, gli accordi sindacati-imprenditori nelle industrie tra le cause del conflitto possono essere rintracciate: l’incapacità dei paesi europei di contenere le conflittualità per l'egemonia e la corsa agli armamenti degli anni precedenti tra le cause della crisi del 2007 è possibile ricordare: un eccessivo intervento pubblico che ha prodotto eccessivi disavanzi sul debito sovrano tra le cause della crisi di weimar vi era il trattato di versailles che: addebitò la colpa della guerra alla germania, colpendola territorialmente e imponendole oltre 130 miliardi di marchi oro di "riparazioni" tra le cause della prima guerra mondiale (1914-1918) si segnala: l’incapacità dei paesi europei di contenere le conflittualità per l’egemonia e la corsa agli armamenti degli anni precedenti lo scoppio del conflitto tra le cause principali della crisi del 1929 (è possibile individuare anche): il disequilibrio mondiale, tra una crescita sostenuta degli usa per tutti gli anni venti a confronto delle difficoltà complessive europee.
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