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Storia ed estetica del cinema, Appunti di Storia Del Cinema

appunti presi a lezione nella materia storia del cinema

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 05/04/2020

alice-ottaviani
alice-ottaviani 🇮🇹

4

(22)

16 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Storia ed estetica del cinema e più Appunti in PDF di Storia Del Cinema solo su Docsity! STORIA ED ESTETICA DEL CINEMA Storia del cinema delle origini THE PRESTIGE di Christopher Nolan- unisce immagini in movimento, storia di due maghi che si sfidano in un duello senza fine, può essere considerato un film del cinema delle origini Nascita del cinema : le tre date fondamentali America 9 maggio 1893, un singolo spettatore che guarda, attraverso un pertugio, delle immagini in movimento, ci troviamo in America, Thomas Edison, inventore del cinema delle immagini in movimento nel chinetoscopio, utilizzando una pellicola 34 cm Dixon Europa 22 marzo 1895 viene presentato il CINEMATOGRAFO 28 dicembre 1895, data fondata della storia del cinema secondo l’idea Europea, per un pubblico pagante, ci troviamo in Francia, il salone indins, uno scantinato con un centinaio di sedie I fratelli Lumiere, fondatori del cinema, erano dei fotografi (fotografia nata nel 1826), diventati molto ricchi a fine 800, in queso periodo si era inventata una lastra fotografica di emulsione, data a assorbire la luce Chinetografo Chinetoscopio - dove si proietto individualmente le immagini Pre-cinema, Insieme di Esperimenti e invenzioni tecniche che anticipano lo spettacolo cinematografico, un esempio può essere il teatro delle ombre Esempi di pre-cinema Lanterna magica Diapositive, immagine fisse impresse su vetri, statiche Mondo nuovo e le sue evoluzioni Tre filoni di ricerca e di spettacolo prima del cinema -Proiezioni su schermo -Immagini in movimento -Riproduzione fotografica della realtà Il cinematografo: pre-condizioni tecniche 1889 Tra i pionieri del cinema ci sono ottici, ingegneri, una dimensioni scientifica Il principio dell’immagine fissa che a un certa velocità sembra in movimento, è solo un’illusione ottica, un’illusione di movimento Thaumatropio fenachistoscopio disco rotante e una persone guardando attraverso le fessure vede le immagini in movimento Zootropio Modo di rappresentazione primitivo Cinema delle origini Lumiere vs meliese Frontalità e fissità delle inquadrature, con una sola inquadratura La distanza è tale tra la macchina da presa e il campo da non riconoscere nemmeno i volti, non esiste ancora la nozione di attore, sono impiegati (Il volto dell’attore diventerà poi il luogo dell’emozione in un altro cinema) Il cinema delle origini è segnata dalla autarchia, autonomia del piano, costruire ciascun piano auto-conclusivo, non esiste ancora il montaggio La figura dell’imbonitore, persona che affianco allo schermo spiegava cosa stava succedendo, ogni inquadratura ha un titolo, perché lo spettatore è uno spettatore che sta al di fuori delle immagini, c’è un’esteriorità dello spettatore, in quanto lo scopo di questo cinema è mostrare attrarre (oggi collocato dentro il testo cinematografico) Cinema delle attrazioni 1895-1905 Cinema delle origini di Lumiere Meliese Sistema dell’integrazione narrativa 1905-1915/17 Detto anche cinema classico holliwoodiano, cinema come raccolto articolato, con rapporti di causa effetto, con un linguaggio cinematografico Quello che è rimasto del cinema delle origini nel cinema classico sono gli effetti speciali, le scene sessuali del film pornografico Rottura della quarta parete: interpellare lo spettatore, nel cinema delle origini era molto frequente, si dava del tu allo spettatore, il cinema classico subito vietò la rottura della quarta parte, perché impediva di stare dentro il film, se vengo chiamato in causa sarò sempre distante Il cinema inglese è ancora una forma di attrazione ma inizia a entrare in gioco il linguaggio cinematografico, con la percezione di un tempo, il movimento, particolari e dettagli ingranditi e con ingrandimenti arbitrai, grazie al mascherino nero Cinema educativo moralista, inserito dentro una narrazione, con l’utilizzo di più inquadrature, che porta verso la linearizzazione narrativa e temporale passioni e vite di cristo, storia che preesiste fuori dal cinema, lo spettatore riesce a cogliere il legame delle inquadrature chase movies, inseguimento forma tipica del cinema delle origini Phantom Rides, viaggi fantasma, molto cinema inglese mostra questi viaggi fantasma, il treno è stato un predecessore culturale del cinema, lo spettatore nel treno resta immobile e vede al di fuori immagini in movimento Hale’s tours, dove venivano proiettati i phantom rides, avevano forme allungate a ricordare la forma di un treno, nascono tra il 1903-1904 Edwin S. Porter Tra trazione e narrazione Ingegnere che faceva proiezioni Guerra dei brevetti, già negli ultimi in dell’800 brevetta tutti i cinematografi, chiunque vuole fare un film quindi deve pagarlo Dal 1894-1908 una guerra dei brevetti in America tra Edison e gli altri produttori che si concluderà con un compromesso, fonderanno un’associazione, MPPA, ciò provocherà un ritardo industriale (domanda) La prima industria strutturata del cinema è francese non americana Immagine-schermo Luogo in cui riconosciamo i nostri sogni, perdite, paure Il cinema da figura a tutte le tensioni Il film è stato finestra, cornice e schermo adesso il film è il display Opposizione finestra cornice, estetica della riproduzione, filone teorico che sottolinea che la forza del cinema stia nel ripresentare il mondo, duplicare le cose, tenere traccia in memoria delle persone, rispecchiare Estetica della produzione, l’immagine non rispecchia ciò che ha di fronte, ma fa vedere, che fa vedere, che da forma Il mito del realismo integrale (1895-1905) l’immagine è la prova di esistenza delle cose, estetica della riproduzione, le immagini possono essere un documento per la storia Il catalogo Lumiere Archivi sempre rinnovabili, la macchina garantisce un’immagine neutra Costruire un’esperienza del reale attraverso le immagini, le immagini costituiscono la realtà Gli archivi del pianeta di Albert Kahn Un mondo fissato e testimoniato prima che sparisca, collegamento tra immagine e memoria “La polvere della vita quotidiana” Fissa quello che è comune nella vita, non lo straordinario, con la forza oggettiva della macchina da presa (Zigomar) le immagini entrano nel quotidiano Estetica della riproduzione come cattura, testimonianza e memoria Estetica della produzione sottolinea invece in chiave antiemetica la forza del cinema come arte, e non ci può essere quindi la meccanica riproduzione, ma deve esserci un gesto, devo vedere la produzione L’immagine filmica è illusoria? Verità dell’immagine, eppure c’è sempre na rappresentazione una posizione rispetto a ciò che rappresento Il cinema come spazio “tra” Le soglie; il cinema è questo spazio tra molte cose come realtà/rappresentazione vita/sogno Varcare la soglia screen/schermo Lo schermo vuol dire protezione ma è anche qualcosa che separa due posizioni, ma è anche una soglia che io tento di varcare protezione/copertura filtro/separazione Sherlock Jr. (B. Keaton, autore totale) Trama prima parte: Baster è un operatore, la vora in una sala cinematografica, appena finita una proiezione, e mentre puliva trova un dollaro quando arriva una signora che dice che ha peso dei soldi, e lui prima le chiese di descriverla poi gliela ridà, ama una fanciulla e per fare bella figura porta una scatola di cioccolatini modificano il prezzo. Nella prima parte, Baster vuole corteggiare una ragazza ma viene ingannato dall’antagonista, che ruba l’orologio al padre della ragazza e lo rivende comprando cioccolatini per lei, infilando poi la ricevuta nella giaccia di Baster che verra scoperto e ritenuto il ladro. Nella seconda parte: Baster fa partire il film e si addormenta, esce da se stesso e guarda prima dalla finestra della sala di proiezione lo schermo, entrerà poi in sala, lo vediamo seduto a terra che guarda il film e vediamo i tentativi ripetuti di entrare nello schermo, nel momento in cui riucsirà a penetrare nell’immagine, non riuscirà mai ad adattarsi all’ambiente. Nel momento in cui la storia del film diventa la sua storia noi non vediamo più lo schermo, diventa la sua vita. Il cinema è come la vita ma molto meglio, la storia è speculare con la prima parte ma nella seconda troviamo gente ricca e aristocratica LE TEORIE DEGLI ANNI VENTI L’arte come nuova visione, la macchina, il fatto che non si vedesse il gesto dell’artista (rispetto alla scultura alla musica..) è un dispositivo meccanico, non si può quindi parlare propriamente di arte. Il cinema non è soltanto la forma nuova di vedere, ma è una visione del nuovo, si fa lingua della trasformazione Come se macchina e dispositivo sono capaci di inconscio, vedere al di la delle cose, potenzia la percezione naturale L’intelligenza di una macchina L’occhio della macchina da presa come microscopio dell’anima Visione meccanica e inconscio ottico (Benjamin) Il cinema riesce a catturare anche il pensiero, vedere al di la della superficie del mondo e a registrarlo completamente Rivoluzione Una rivoluzione visiva, bisogna guardare diversamente, è un vero shock Il cinema non solo riproduce il movimento ma lo rende anche visibile, cioè copie uno spostamento nella nostra percezione, Il cinema diventa uno strumento fondamentale per le avanguardie sovietiche (dove era presenta una rivoluzione) uno strumento di scissione e catastrofe in senso produttivo I principi della rivoluzione d’Ottobre si trasformano in principi estetici e formali: il montaggio come pratica della discontinuità, come conflitto, l’arte può governare il mondo, qualcosa che rompe e connette, viene utilizzato un montaggio visibile Il montaggio di tipo americano è come un puzzle, devo vedere la continuità e la linearità In un collage vedo le parti che compongono la nuova immagine, e così è il montaggio sovietico, di composizione e di conflitto Lo specifico filmico, il cinema come luogo, ambiente, una forma di relazione specifica, che cosa fa del cinema, cinema? Il MONTAGGIO, che è il linguaggio dl cinema IL COLLAGE, mette insieme tutto Lazzo Moholy-Nagy esponente Bauhouse, artista che produce manifesti, in cui c’è una ricerca di alterazione delle forme Nel 1927 scrive Pittura, Fotografia, Film, una trascrizione visiva e grafica di un film, l’obbiettivo è rimettere in ordine lo sguardo, e l’idea che l’arte educhi i sensi li educhi a forme adeguate alla scena del moderno È più visibile l’invisibile, le ombre, la deformazione ricercata con superfici riflettenti, i dettagli per cui le cose diventano superfici, RIPRESE SENZZA CAMERA film fatti senza la macchina da camera ma per contatto diretto (Man Ray, Rayograph) I fratelli Kaufman, Dziga Vertov Arriva al cinema dopo diversi studi di medicina, entra nel 1918 assieme Alle armate rivoluzionarie, e gira dei cinegiornali. Il Kinoglaz (il cineocchio) Vertov pensa al cinema come laboratorio se lo immagina come un’opera aperte, lui sogna una alfabetizzazione diffusa all’uso delle macchine, tutti devono essere in grado di farlo. FILM: Durante una giornata qualunque succedono vari fatti, troviamo una simmetria costante tra la vita della città e la vita degli essere umani, fatto solamente di immagini, musicato da Michael Nhiman, film senza attori, senza set, senza sceneggiatura, ha come intento distinguersi dalla letteratura Scena del Tavolo di montaggio, vediamo il gesto del comporre e scomporre, vediamo persone reali in movimento impressionate nei fotogrammi, l’immagine non sia solo la registrazione dell’esistente ma sia il punto di intervallo tra la cosa viva e l’atto di guardare, l’immagine è il risultato di un gesto di mediazione, in cui io scompongo e ricompongo il reale, e l’immagine è un frammento che da forma alla realtà
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