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Storia europea della letteratura francese: riassunto XVII secolo, Dispense di Letteratura Francese

Riassunto del capitolo del manuale di Sozzi, diviso per autore e generi, corredato con gli appunti delle lezioni e di alcuni saggi facenti parte del programma d'esame (le faux devot di Auerbach, il barocco nelle corti cattoliche, il romanzo alla ricerca di sé stesso di Pavel)

Tipologia: Dispense

2020/2021

In vendita dal 20/12/2021

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Scarica Storia europea della letteratura francese: riassunto XVII secolo e più Dispense in PDF di Letteratura Francese solo su Docsity! Creazione della monarchia assoluta Il XVII vede il progressivo assestamento della monarchia assoluta, che dopo il periodo di decomposizione delle guerre di religione avvia una politica prima di ricostruzione, poi di affermazione dello Stato, che avviene però solo nella II metà del secolo: data fondamentale più di quella del vero inizio del regno di Luigi XIV è il 1661, anno in cui cominciano i lavori a Versailles, dove si trasferirà solo nel 1682, dunque molto in là nel secolo (ciò ci dimostra come non sia giusto identificare il 600 come il secolo del solo Luigi XIV). E’ un processo che avviene nella prospettiva di rivendicare un primato europeo anti-Asburgo e per rispondere al forte bisogno di pace, anche a costo di accettare l’assolutismo monarchico. ® Stabilità grazia ad una triplice alleanza con: o classe borghese: nobiltà di toga (borghesi che avevano acquistato il titolo nobiliare con la paulette) ed anche borghesia più bassa (commercianti, ...), cui il re dà il potere che aveva tolto alla nobiltà che rimane in minoranza, anche perché per molti era l’unica possibilità di vita 3 diffusione di valori aristocratici (eroismo, fedeltà, misura, contegno, generosità, cortesia che fanno l’honnete homme) da parte della borghesia, che acquisisce il ruolo di modello sociale che aveva prima l’aristocrazia. Si tratta però di valori che si finge di ritenere validi, da cui deriva 6 : alla fine le uniche virtù autentiche sono [MiSUANeiComtegn9) che portano l’honnete homme a non ostentare le sue passioni, comportandosi in maniera impersonale e riservata. Il razionalismo su cui si basa il classicismo aveva basi più profonde nella mentalità borghese che in quella aristocratica, perché il borghese è di per sé portato ad organizzare la sua vita secondo criteri razionali. E’ per questo che i principali scrittori in Francia nel 600 appartengono alla borghesia (Racine, Molière, La Fontaine, Boileau) o clero: difende la Chiesa francese cattolica rispetto a tutte le altre (cfr. Controriforma e barocco) con l’editto di Fontainebleau (1685), che revoca quello di Nantes, provocando così l'emigrazione dei protestanti e dei calvinisti verso il Nord Europa; inoltre il re poteva nominare la gerarchia clericale della Chiesa francese O aristocrazia: mantiene i diritti feudali nei confronti dei cittadini e l’immunità fiscale, dunque viene mantenuta l’antica gerarchia sociale, sono i rapporti fra le varie classi ed il re che si modificano. La sua delusione s’intreccia con la lettura psicologica dell’uomo come dominato dall’egoismo e dall’ipocrisia, che deriva dalla psicologia di Machiavelli, che si diffonde nella corte di Francia fra la fine del 500 e il 600, e dà vita alla concezione dell’uomo che troviamo in La Rochefoucault, Madame de Lafayette, Madame de Sévigné (non un monstre incompréhensible come in Pascal e Corneille, ma un essere mediocre), formatasi nei salons parigini, che fiorirono nella prima metà del secolo, in un periodo in cui la corte non era ancora il centro culturale del paese ed essi rappresentavano un vero pubblico per l’arte. Ad essi è legato il fenomeno del preziosismo, che ebbe un influsso grandissimo sull’educazione e sulla civiltà della nobiltà di sangue, di toga e della borghesia, ma insignificante sulla produzione letteraria, presentandosi come una variante francese del marinismo. ® LaFrancia diventa quindi il centro di irradiazione culturale dell’ Europa ed impone i suoi costumi, la sua moda, la sua arte sacrificando il carattere nazionale della sua cultura > - il francese diventa la lingua delle élites europee e dunque la lingua veicolare per gli autori (Leibniz scrive una parte della sua opera in francese, dialoghi in Guerra e pace) e sarà così fino alla generazione dei primi decenni del 900 + nascita di importanti dizionari monolingua (Richelet, Furétière, alla fine del 600 quello dell’ Academie Francaise) senza la presenza del latino e di grammatiche (Vaugelat: è l’uso della lingua che detta la regola 1654; di Port Royal, grammaire general et résonnée 1660: tutti i fenomeni linguistici sono ricondotti a un principio logico attraverso un ragionamento) - Parigi diventa una nuova Roma, il centro politico e culturale della Francia: vengono prodotti materialmente i libri (tranne per alcune città della Provenza con una produzione specializzata: Rois e la bibliothèque bleu che stampava libri con carta economica per la mancanza del colore bianco che continua ad avere una grande importanza perché in un’area vicina al Nord dell’Europa, dunque importante per i legami con l'Olanda e l’Inghilterra) La corte di Luigi XIV a Versailles si afferma come unica corte, anche attraverso la creazione di un assolutismo intellettuale: = pubblicazione della lista delle pensioni (1662) da parte di Colbert: lista di letterati mantenuti dal re = fondazione sistematica delle accademie dedicate a tutti i tipi di arti, che vengono regolamentate da una serie di tribunali: Academie Francaise (1634): fondata da Richelieu ancora sotto il regno di Luigi XIII, per fissare il buon uso della lingua francese Academie royale de peinture ed de sculpture si trasforma quando Colbert diventa surintendant des batiments, una sorta di ministro delle belle arti, e Le Brun premier peintre du roi e presidente a vita (1664), così che essa diventa un vero e proprio istituto statale con ordinamento burocratico: distribuisce gli impieghi statali, gli incarichi pubblici, conferisce premi, pensioni, decide dell’ammissione ad esposizioni e concorsi, si dedica all'educazione degli artisti e dopo la riforma di Colbert gode l'esclusiva dell’insegnamento. Academie de Rome (1666) affidata a Le Brun = organizzazione statale della produzione: Colbert incentra la produzione artistica nazionale nella Manifacture des Gobelins, una manifattura di arazzi > arte industriale > viene svalutata l’originalità personale, dunque si crea un’arte universale che perde il contatto con la vita reale, ma rimane espressione di un’élite quale l’ha creata l’assolutismo, in modo che appaia unitariamente perfetta, attraverso la regolamentazione da parte di una disciplina (cfr. classicismo), così come doveva apparire lo stato. Crea una nazione autarchica, che controlla ogni aspetto della società: taglia i rapporti con l’esterno in un’ottica protezionista> alla fine è l’ Olanda ad avere il primato nell’industria libraria, perché anche se non aveva il primato culturale della Francia si era aperta al mercato In realtà alcuni elementi negativi: >» Da poco morte di Enrico IV (1610), cui succede il figlio Luigi XIII troppo giovane posto di nuovo sotto la reggenza della straniera Maria de’ Medici fino al 1640 circa: una nuova straniera a corte, che dà l’idea di debolezza della corte, anche se è affiancata dalla solida figura del ministro Richelieu, che restaura l’autorità regale, poi seguito da Mazzarino. >» Seguirà Anne d’Autriche che affianca inizialmente Luigi XIV (1643-1715), affiancato però dalle immagini di ministri forti, Richelieu e Mazzarino. ribellione della Fronda (1649): segna l’ultimo tentativo da parte della nobiltà di riacquistare il potere, che aveva ricercato dalla morte di Enrico IV, contestando il potere della regina, Anne D’Autriche, in quanto donna, e di Mazzarino, italiano, che sono costretti a fuggire da Parigi guerra contro la Spagna guerre contro Asburgo e Olanda miseria nelle campagne per le alte imposte v AAA Mettono in crisi quest'idea di splendore, ma tale immagine è stata propagandata dalla monarchia stessa tramite una politica culturale volta a diffondere ovunque l’immaginario della gloire: Y Attraverso l’architettura: palazzi con architetture classicheggianti; places royales celebrative della monarchia; dimore reali lontane dagli agglomerati cittadini, che sarebbero simbolo di una prima incrinatura fra sovranità e pubblica amministrazione. Nasce quindi l’illustrazione dei luoghi del potere, caratterizzati dal cerimoniale di corte che viene fortemente teatralizzato, dall’organizzazione di feste (con Enrico III nasce il balletto di corte, con allegorie della politica francese), spettacoli teatrali musicali che celebrano una politica di espansione e la figura del sovrano come eroe alla guida del suo esercito Progetto propagandistico del potere non è nuovo, ma la novità consiste nell’ ampliarsi del mecenatismo e della stessa propaganda. Nel caso dello stile di Luigi XIV si tratta di un classicismo di colorazione barocca: riferimenti classicistici con funzione scenografica (Luigi XIV come eroe vittorioso e pacificatore nel prologo dell’ Armide di Quinault, che dal piano della politica estera si allarga a quello Idea connessa a quella di progresso, che si oppone all’idea ciclica del tempo: Perrault nel suo Parallèle insiste sul fatto che nella storia della civiltà gli ultimi arrivati sono avvantaggiati rispetto ai predecessori, perché hanno approfittato dei buoni e dei cattivi esempi dei secoli precedenti. La posizione sulla superiorità della poetica classicista culmina nell ’Art poétique (1674) di Boileau, il quale sostiene che il solo modello degli antichi garantisca equilibrio e armonia, riproponendo il modello dlassico come assoluto. Dichiara: - Enfin Malherbe vint: Malherbe della stessa generazione di D’Aubigné, ma prende le distanze dalla produzione letteraria del 500 e dall’illustration de la langue, cui oppone la purificazione linguistica - Iltitolo stesso dell’opera mostra la convinzione secondo la quale la letteratura debba adattarsi a regole precise (unità aristoteliche, bienséance, vraisemblance), e che tutto ciò che non sta a queste regole non sia concepibile. Saranno i romantici a sovvertire queste regole, e paradossalmente sarà proprio grazie a loro, che prenderanno a questa produzione letteraria classica come contro-modello, che si affermerà il valore del 600 strettamente legato alla produzione classica, dimenticando così la produzione barocca di inizio secolo, e confinando la produzione di Molière ad una fase precedente. Alla fine però, anche coloro che si schierano nel suo partito propongono un rinnovamento del gusto: Racine si complimenta con Corneille perché ha lottato contro il cattivo gusto del secolo, studiando gli antichi e favorendo l'innovazione. La Fontaine aderisce al ragionamento teorico di Boileau, ma si adatta in realtà al partito dei moderni, e sostiene che i discorsi riguardo alla disputa siano molto spesso futili, perché poi i fatti non corrispondono alle parole: in uno stesso autore, infatti, si possono ritrovare elementi opposti, come la verosimiglianza e il meraviglioso, sempre in un quadro di razionalità. Barocco a) b) o) nasce da una presa di coscienza dell’insufficienza della nozione di classicismo, che porta a definire barocca la prima metà del 600 Diverse teorie sul concetto di barocco: costante dello spirito umano che si manifesta nei secoli in momenti culminanti diversi (Eugenio d’Ors) / periodo storico definito: preceduto da un breve classicismo rinascimentale e seguito da un lungo classicismo di colorazione barocca (Rousset), un pre- barocco fino al 1625-30 e un barocco pieno fino al 1665; periodo non omogeneo, non statico Concetto di Manierismo: si inserisce fra Rinascimento e barocco / corrente contemporanea ad entrambe / fenomeno perenne e ricorrente, astorico. Si tratta in entrambi i casi di etichette sfuggenti, ambigue ed intercambiabili, che però ci permettono di riconoscere alcune caratteristiche particolari e di riscoprire autori specifici Rousset ha individuato piuttosto due componenti di fondo alla poetica del 600: 1. Ostentazione: attitudine allo spettacolare nell’immaginario e sul piano visivo, con lo scopo di provocare meraviglia e forti emozioni nello spettatore (gusto per l’orrido, per aspetti violenti), sul piano del linguaggio 2. Metamorfosi: risultato di un’epoca in crisi, in cui il bilancio ottimistico del rinascimento è messo in crisi e nell'immaginario l’inquietudine e l’instabilità si esprimono con l’inconsistenza, l’illusorietà, la finzione, l’inganno Nasce dal desiderio di creare un’arte popolare dal pov della sempli delle idee e delle forme, in modo da adattarsi come può alla realtà storica, senza lottare contro di essa come aveva fatto fino ad ora, ma che vuole evitare l'immediatezza plebea del linguaggio, preferendo un linguaggio elevato Punta alla propaganda della religione, non con lo scopo che venga approfondita, ma che venga diffusa, così da contrastare la riforma. Ciò implica che: La Chiesa diventi strumento dello stato, e che i fini religiosi vengano subordinati a quelli politici Roma diventa centro del mondo cattolico, e quindi della vita artistica occidentale, quando l’arte barocca si impone a Roma, attorno al 1620 Il cristianesimo si fa sempre più ufficiale ed aulico, mentre il protestantesimo sempre più borghese € La Controriforma: la Chiesa si impegna, dopo le guerre di religione, nella riconquista dei fedeli e in particolare delle dlites sociali ed intellettuali Si formano due partiti: i devoti, che chiedono una politica esterna ed estera antiprotestante, ed i politici, che raccolti attorno a Richelieu non rifuggono l’alleanza con stati protestanti in funzione anti- asburgo In ogni caso, il contrasto con i riformati nasce da un bisogno di unità politica, che porta per esempio Bossuet a dimostrare, con un tentativo di teologia storica, come le confessioni riformate abbiano sbagliato ad aver variato su punti essenziali della dottrina cristiana. In questa direzione si muove la politica di Richelieu e la revoca dell’editto di tolleranza Si viene a creare una contrapposizione interna al cattolicesimo attorno ad alcuni capisaldi stabiliti dal Concilio di Trento, in particolare alla possibilità per il peccatore di ottenere la salvezza attraverso sforzi personali: Agostinismo: giansenisti di Port Royal Umanesimo devoto: gesuiti (monastero femminile riformato dalla badessa Angélique Arnauld, che poi stabilirà una nuova fondazione a Parigi) ® Contrappone una concezione tragica dell’uomo: l'umanità è corrotta dal peccato in seguito alla disobbedienza di Adamo > I gesuiti li accusano di negare il libero arbitrio e di cadere nell’eresia calvinista 3 a loro volta vengono accusati di pelagianesimo (la natura umana non deve redimersi per il peccato originale, perché questo grava solo su Adamo ed Eva, dunque può salvarsi con le sue opere, non necessita della grazia divina) ® Sostienela vita solitaria dedicata alla preghiera, che rifiuta la mondanità (e sarà per questo che avrà l’ostilità del potere monarchico) * Petites Ecoles, una scuola elitaria che affermava il primato della ragione a partire dallo studio del latino e del greco, che fonda una metodologia basata sull’analisi logica in vigore ancora oggi ® Intensaattività di traduzione, da cui appare una ricerca retorica opposta a quella dei gesuiti: privilegia l’atticismo delle Confessioni di Sant’ Agostino, che rappresentano un modello di prosa Suddivisione che coinvolge anche scelte politiche: - Parlamento - Parte della nobiltà di toga - Borghesia illuminata - Sarà distrutta dalla monarchia ® Mostrano comprensione per le umane debolezze, e si dimostrano comprensivi verso di esse, da cui La Devotion aisée (del gesuita Pierre Le Moyne) ® rivalutanola vita attiva rispetto a quella contemplativa * Aprono vari collegi, che si basano sulla ratio studiorum, che si basa sullo studio di classici greci e latini emendati, e privilegia la formazione della personalità ® influenza gli intellettuali, anche avvalendosi di uno stile ridondante e asiano, che si ricollega anche ad una particolare forma mentis - Corte - Università Letteratura francese ed europea La Francia assume un ruolo guida nella cultura europea, soprattutto nel teatro: la triade Corneille, Racine, Molière costituirà un modello che si imporrà in Inghilterra, con la heroic tragedy che prende esempio dal classicismo di Corneille, abbandonando il sistema espressivo tradizionale del blank verse, ma anche con Molière, che dà luogo a numerosissimi adattamenti. Anche in Italia, col modello assoluto di Molière, che costituisce un personaggio-simbolo anche come autore per Goldoni. In Italia, questa egemonia francese nel teatro non viene sempre accettata, tanto che innesca una reazione alla cosiddetta gallomania. Il teatro francese di questo secolo presenta un intreccio di influssi e stimoli, fra i quali i più significativi possono essere identificati in: Italiano: verso la cultura italiana si pone nel 500 come nei confronti della cultura classica, mentre nel 600 l’italianismo è più articolato: nei testi italiani viene ricercato un compromesso con la tradizione dlassica che tende sia all'innovazione che alla restaurazione, che porta alla consapevolezza che il gusto cambia, e che perciò anche le restaurazioni devono essere adattate al pubblico contemporaneo Opera attraverso due canali: testi teorici e modelli letterari, come nel caso di Tasso, che offre un modello di poema epico con la Gerusalemme Liberata, che costituisce un vero e proprio successo editoriale in Francia, e insieme esercita un’influenza con i Discorsi del poema eroico Sulla base del modello della Gerusalemme liberata, viene posto il principio oggetto di discussione: l’uso del meraviglioso cristiano, cioè della mitologia pagana con significato allegorico, come mezzo per abbellire la realtà. Si tratta di una commistione fra sacro e profano che sarà successivamente condannata, ma la stessa condanna della scelta di Tasso testimonia la diffusione e la fortuna dell’opera di Tasso, che circolava anche fra un pubblico meno colto come romanzo di svago Molti altri sono i testi tradotti e letti nella Francia del 600: il Re Torrismondo di Tasso, il Galateo di che concorre alla creazione dell’idea dell’honnete homme, Marino, poesia bernesca Diffusione della commedia dell’arte e influsso che per due secoli esercita sul teatro francese: la Francia è l’unico paese europeo in cui i commedianti italiani si sono insediati stabilmente, tanto da poter disporre di un teatro fisso a Parigi, sopravvivendo fino alle soglie della Rivoluzione (dopo essere stati espulsi a fine 600 per un tempo limitato, a causa di un titolo ingiurioso) + onomastica in Molière, canovacci (con lo stabilirsi a Parigi, diminuiscono progressivamente le commedie improvvisate e aumentano i testi scritti; dopo il 1668 inizia un passaggio alla lingua francese, anche se dapprima si assisterà ad una tecnica mista, con passi improvvisati in italiano, scene con testo scritte in francese; dal 1692 tutte le scene saranno scritte in francese) Ispanico: = Irrompere della grande produzione mistica spagnola (santa Teresa d’Avila e Giovanni della Croce) = ArrivoinFrancia di Anna d’Austria, figlia di Filippo III di Spagna, moglie di Luigi XIII = Modelli che alimentano il genere della tragicommedia romanzesca, fondata su una trama spettacolare, ricca di colpi di scena, sul modello ellenistico, che non si adatta alle normative di unità di tempo, luogo e azione = Genere moresco (si basa sul mito di Granada e sulla sua reconquista), che comprende fonti spagnole e derivazioni italiane > si è sviluppata un'ipotesi di intermediazione culturale: nei repertori della commedia dell’arte troviamo anche intrecci spagnoli TEATRO L’Ipocrita (Il realismo nella letteratura occidentale, Auerbach) La separazione dalla realtà nella commedia: Il ritratto dell’ipocrita (le faux dévot), descritto da La Bruyère, contiene alcuni accenni polemici al Tartufo di Molière: l’ipocrita ha alcuni comportamenti non coerenti con il suo carattere, cioè non verosimili, perché talvolta esagera alcuni comportamenti che mettono in luce la sua vera natura di ipocrita anche davanti agli altri personaggi. La Bruyère fa questa critica pensando ad un tipo perfetto di ipocrita, che senza nessuna debolezza o lacuna umana porta a termine con vigilanza assidua il piano conveniente a sé stesso, ma Molière non aveva l’intenzione di portare sulla scena un ipocrita perfetto, a lui occorrevano effetti comici e li trovò ponendo la parte dell’ipocrita recitata dal Tartufo in opposizione al carattere naturale dell’ipocrita: un giovane robusto e sano con un forte appetito e bisogni carnali, che perde il controllo di se, ed architetta intrighi rozzi e ingenui, non è un ipocrita intelligente capace di controllarsi, ma uno zotico pieno di desideri. E’ una scelta che dimostra che Molière concepisce la realtà non attraverso dei tipi, ma attraverso gli individui: non l’Avaro, ma un vecchio pazzo ben individuato, 1. Periodo barocco: la crisi profonda causata dalle guerre di religione (attentato a Enrico IV nel 1610, rivolte della grande nobiltà e dei protestanti) si riflette nella violenza d’azione e di linguaggio (gusto per il sanguinario, macabro): sviluppo della tragicommedia e della pastorale 2. Celebrazione della monarchia (30-40): celebrazione dei valori dell’aristocrazia e del re-eroe, dunque di un ordine nuovo 3. Tragedia classica (Racine) 1 La tragicommedia - Pubblico grossolano e popolare + corte che dichiara la sua protezione verso compagnie di teatro non ancora stabili — contemporaneamente si sviluppa il cosiddetto théatre de college, un teatro scolastico con finalità pedagogiche, che propone storie ricavate dalla Bibbia, dalla storia antica, composte in latino - Inizialmente comprende opere a carattere diverso (lieto fine/finale tragico) con elementi romanzeschi e gusto per lo spettacolare. Presente già nel 500, ma negli anni 30 del 600 assume caratteri definiti: > Argomento serio > Condusione felice >» Protagonisti di rango elevato > Vicende amorose contrastate da ostacoli - Esemplificativo dell’evoluzione della tragedia è Jean de Schélandre, che con Tyr et Sydon, nella sua prima versione, compone sostanzialmente una tipica tragedia della cruauté, mentre nella seconda (1628) la trasforma in una tragicommedia moltiplicando le avventure rocambolesche e imponendo un lieto fine - Disprezzo totale delle regole dell’unità dassiche - Alexandre Hardy attinge al materiale romanzesco di Antichi: mitologia dassica con accento sugli elementi sentimentali, ma anche alla narrativa da Boccaccio al 600 Chastes et loyales Amours de Théagènes: intreccio avventuroso, con i due amanti sottoposti a varie prove di fedeltà; modello della Fedra ripreso capovolgendo il rapporto fra padrona e nutrice (Arsace accetta che Cybèle sveli a Théagen la sua passione e la incalza) La Belle Egyptienne: trama dalla novella La Gitanilla di Cervantes, basata sul cambiamento e sul colpo di scena Tragedia barocca - Scontro frale passioni e incapacità di fronteggiare l’impulso erotico - Sperimentalismo linguistico - Rifiuta la riforma purista e classicista, ritenuta inadeguata da Hardy ad esprimere la forza tragica Dramma pastorale - Traela sua origine dalla diffusione dell’ Aminta di Tasso: ambientazione in un mondo arcadico, idilliaco e bucolico, racconto di una storia d’amore ostacolata da vari problemi (una situazione topica è la catena d’amore, l’intervento di un mago) - Racanapplica la riforma purista e classicista del linguaggio al genere, poiché sembra più adatto al soggetto 2.Istituzionalizzazione dell’attività teatrale (dagli anni 30) > affermazione di una generazione di drammaturgi che assumono lo status sociale di scrittori, mentre la generazione di Hardy era ancora sottomessa alle compagnie teatrali. Testimoniata dall’elogio del teatro dell’Illusion comique di Corneille, da un pov sociale (teatro è divertimento universale, anche per la classe più alta), culturale (attività cui si consacrano i migliori letterati), economico (attività redditizia) < politica culturale di Richelieu, che usa il teatro come strumento di propaganda: creazione dell’ Academie Francaise (1634) ® Duplice modello: a) Spagnae romanzi b) Teatro greco e latino: Seneca e Euripide, mediati da Ovidio nella concezione dell’amore, che porta il carattere di galanterie che contraddistingue la tragedia di questo periodo; ripresa dell’uso di macchinari e scenografie ad effetto (tragedie à machines) * Tragedia (Agia e politica: EGG] come capacità dell’uomo di [Mia pro prepassioni e di esercitare un dominio totale sulla natura e riflessione politica su uno stato sempre più autoritario * sfrutta gli argomenti storici trattati dalla storiografia romana per riferirli al presente La sophonisbe (Jean Mairet): prima tragedia classica; tragedia eroica di ambientazione romana, tema della sottomissione alla ragione di stato La Mort de César (George de Scudery): la congiura per uccidere Cesare rappresenta i complotti dell’aristocrazia per eliminare Richelieu La mort de Séneque (Francois Tristan l’Hermite): pessimismo nei confronti del mondo politico e del potere rappresentato dal fosco ambiente di corte, cui si contrappone la prospettiva di una spiritualità posta nell’aldilà; Seneca rappresenta l’esempio di stoicismo cristianizzato La Mort d’Agrippine (Cyrano de Bergerac): mondo della corte profondamente corrotto, senza la prospettiva di spiritualità agostiniana con speranza di riscatto ® tragedia romanzata e galante (Thomas Comeille) ® tragedie lyrique (Quinault): rappresenta il gusto moderno all’interno della querelle; erede della tragicommedia e della tragedie à machines, deriva dall’opera musicale italiana ed è favorita dalla passione del pubblico per i balletti; argomento mitologico-classico o tratto dai poemi cavallereschi con predilezione per aspetti fantastici che si prestano bene agli effetti scenici Jean Rotrou * generidiversi: tragicommedie, commedie, tragedie > rifiuto costante della specializzazione, così che la sua diversità di generi è anche programmatica ® attinge sia all'ambito greco-latino che a quello spagnolo: 3 opere nel decennio degli amni 40, in cui il teatro francese raggiunge la completezza delle forme espressive Antigone: rielaborazione di Euripide, Seneca, Stazio, Sofocle Venceslas: tragedia che finisce in tragicommedia; adattamento di una commedia spagnola; serie di crimini mostruosi all’interno di legami famigliari Le Véritable Saint Genest: ripresa di un testo spagnolo; tragedia sacra che diventa apologia del teatro, con l’utilizzo della tecnica del teatro nel teatro, tipica barocca: l’attore Genest sotto l’imperatore Diocleziano deve rappresentare davanti alla corte pagana la conversione cristiana e il martirio di Adriano, e la sua estrema bravura nel farlo permette la proclamazione dell’efficacia sacramentale e insieme della prodigiosa efficacia del teatro Pierre Corneille e NasceaRouenai dedicarsi al teatro ® Fa parte del gruppo di autori protetti dal mecenatismo di Richelieu, e il suo successo è coronato dall’elezione all’Academie Francaise ® Compone 33 pièces, di cui una in collaborazione con Molière sperimentando generi diversi e reinventandoli ® Cura un’edizione complessiva del suo teatro, e anche gli Examens, analisi critiche delle sue pièces o 600 da una famiglia di buona borghesia; abbandona la carriera di avvocato per Médée Le Cid - Costruisce un vero e proprio schema tragico: opposizione fra la necessità di [Rap pragioie [ibbliGa, cioè il proprio onore, che impone a Chimène, amata di Rodrigue, il Cid, di chiedere al re la condanna del proprio amato, il quale ha ucciso in duello il padre della donna amata, e la libera scelta del desiderio, che alla fine si risolve nell’accettazione dell’assolutismo monarchico, compromesso fra feudalesimo e liberalismo - La Querelle du Cid segna una svolta nelle discussioni sul teatro e nasce dalla critica per aver copiato il dramma spagnolo, basato sullo storico condottiero della Reconquista Horace - Opposizione fra Sigenzedelionorg) che qui si identificano con il (NERE Nersalapatria, e non verso il clan famigliare (i combattimenti degli Orazi e dei Curiazi, tre fratelli di Roma, contro i tre fratelli di Alba), e i rapporti interpersonali (le famiglie cui i fratelli appartengono sono legate da vincoli matrimoniali): le prime devono prevalere sui rapporti interpersonali e quindi sugli affetti, e proprio il fatto di dover , - Sitrattain realtà di una riflessione politica: la Guerra tra Francia e Spagna era contrastata da un’opposizione interna legata anche alla regina Anna d’Austria, figlia cadetta dei regnanti di Spagna, accusata di non aver rotto del tutto i legami con il suo paese Cinna, ou la Clemence d’Auguste - Emilie, figlia di un senatore vittima delle proscrizioni di Augusto, ordisce una congiura nei suoi confronti, nella quale viene coinvolto anche Cinna, che era stato anche beneficiato dal sovrano Augusto Reopalatesn gii è fearaeraipardonang] mostrandosi capace di PRON gare proprieemozioni - Mettein scena i rapporti fra l’alta nobiltà, che si ribella in nome di una libertà che è in realtà difesa dei loro privilegi, e l’assolutismo: già dai primi anni del ministero di Richelieu si erano succedute congiure che erano state stroncate. Morte di Richelieu e Luigi XIII + ambientazione fantastica Polyeucte - Tragedia sacra, ma è anche dramma amoroso (un intreccio sentimentale che coinvolge quattro personaggi principali, i quali si dimostrano sempre in grado di dominare la propria passione) e politico (Félix incarna la politica meschina del vecchio cortigiano calcolatore, mentre Sévère rappresenta un’idea di stato opposta a quella del pessimismo agostiniano) - Sitratta di un riflesso della situazione politica successiva alla morte di Richelieu e Luigi XIII, che segna la fine del mecenatismo fortemente centralizzato e dell’ideologia assolutista, e l’inizio di una vera e propria guerra civile, con la rivolta del Parlamento parigino e poi della Fronda > O viene meno la celebrazione eroica dell’autorità, sostituita da una rappresentazione pessimistica e disincantata del potere, dove il sovrano generoso e clemente è sostituito dal tiranno egoista o cambia anche lo scenario storico-antico e viene sostituito da un mondo fantastico Rodogune Regina del regno seleucidico, Cleopatra, invidiosa della giovane Rodogune, ammazza il marito e cerca di convincere i suoi due gemelli ad ammazzare Rodogune, cercando poi di indurli ad ammazzarsi l’un l’altro, per poi suicidarsi bevendo una coppa avvelenata. Rappresenta l’eroe negativo che vuole realizzarsi nel delitto. Apertura alla sperimentazione 1649-51 Andromède: teatro musicale francese Don Sanche d’Aragon: ripropone la tragicommedia alla spagnola Nicomède: ritorna il riferimento alla situazione politica Pertharite: storia intricata di re e principi longobardi + fallimento: cambiamento della società e dei gusti del pubblico, che non vuole più la tragedia eroica, ma quella romanzesca incentrata sulla galanterie e sull’amour tendre > distoglie Comeille dal teatro fino al 1659 Oedipe (1659): la trama del teatro antico viene trasformata in una tragedia romanzesca e patetica Fra le due produzioni compone l’Illusion comique (1635-36): estranea rispetto a qualsiasi classificazione, presenta 3 parti, che Corneille stesso definisce: 1. Prologo: il vecchio Pridamont ottiene da un mago di vedere il figlio Clindor scomparso da 10 ami 2. Commedia imperfetta: prima evocazione 3. Tragedia: seconda evocazione > il mago rassicura il padre perché entrambe le evocazioni sono state delle rappresentazioni teatrali, in cui Clindor era l’attore = riflessione sul rapporto fra creazione teatrale e realtà, in cui il mago è proiezione del drammaturgo, cioè di Comneille stesso. Segue un elogio del teatro, dal pov culturale (attività cui si consacrano i migliori letterati), sociale (intrattenimento universale), economico (attività redditizia). Molière ® Jean-Baptiste Poquelin nasce a Parigi nel 1622, prende la licenza di diritto e poi si dedica alla carriera teatrale fondando l’Illustre Theatre, che fallirà > lunga itineranza provinciale che lo porterà a contatto con un pubblico meno acculturato di quello parigino, quindi con il genere della farsa francese tradizionale > ritorna a Parigi nel 1658 e ottenendo il primo trionfo con Les Précieuses ridicules acquisendo così lo status di poeta con i suoi propri titoli + il re quindi gli offre il Petit-Bourbon da dividere coni commedianti italiani, ma in seguito alla sua demolizione la sua compagnia avrà sede a Palais-Royal, fatto costruire da Richelieu: con le sue comedies-balets diverrà il principale organizzatore di feste di corte ® Dai Romantici ai contemporanei si è affermata una lettura tragica di Molière ® Messain discussione dal libro di Jacques Guicharnaud Molière, une adventure theatrale (1963), in cui viene rivendicata la componente comica, che emerge dall’accusa di aver reintrodotto la farsa nei teatri parigini, ed in effetti la sua commedia presenta aspetti tipici della farsa: - Maschera di tradizione italiana, al posto della pesante infarinatura - Comicità gestuale: mimiche, smorfie, accessori e oggetti scenici - Ripresa di tipi fissi: Interventi del servo furbo (Les Fourberies de Scapin) - Lazzi - Tematica del cocuage, il tradimento coniugale visto dalla prospettiva burlesca della cornificazione e Nonnega comunque la portata ideologica, testimoniata dalle varie polemiche suscitate: la prospettiva burlesca viene connessa a valori sociali e morali complessi, anche se rimane di tendenza conservatrice, perché non attacca mai l’istituto monarchico o la Chiesa, e non mette mai in discussione l’ordine sociale (il popolo è sempre e solo rappresentato attraverso tipi farseschi), semplicemente rappresenta la realtà così com’è sfruttandone gli effetti comici: - iltema della comificazione si apre a considerazioni sull’incomunicabilità delle classi e sui matrimoni forzati per denaro - il personaggio del medico è una maschera burlesca, ma diventa anche oggetto di una satira impietosa per la professione, che si basa su una scienza che non può essere detta tale - la rappresentazione farsesca della nobiltà provinciale o della figura del parvenu s’inserisce all’interno di una riflessione sociale. ® Itipi fissi si avvicinano ad una caratterizzazione psicologica, anche se rimangono riconoscibili, e sono subordinati alla ricerca di effetti comi - Molière crea il tipo in cui identificarsi in Sganarelle che compare in 7 pièces sia come servo che come borghese parigino ossessionato dalla paura di essere comuto - Tipo del servo scaltro o balordo - Tipo del vecchio geloso o del comuto Les péecieuses ridicules (1659): mette sotto caricatura la preéciosité, cioé i principi della galanteria e del buon gusto concernenti i rapporti amorosi, rappresentato da due donne borghesi che con il loro salotto vogliono adattarsi ai parametri della società aristocratica, che non gli appartiene. Due corteggiatori, da loro non ritenuti all’altezza dell’ambiente, fanno passare i loro servi per marchese e visconte, da cui nascono una serie di situazioni buffonesche, volte a mettere in ridicolo la préciosité delle due donne + rappresentazione dell’ipocrisia sociale Les femmes sauvantes (1672): - famiglia di donne borghesi che vogliono apparire come dotte + non più solo una critica al comportamento, ma anche alla cultura preziosa, pedante e priva di significato — si oppone la sorella più semplice, Chrysale, disinteressata a questo tipo di cultura, che rappresenta il modello da seguire > critica all’ipocrisia sociale e culturale - Chiysale è obbligata a sposare Trissotin, un pedante vanitoso + importanza dell’amore nella scelta del coniuge (critica morale e sociale) - Ilfratello, Ariste, riuscirà a far desistere Trissotin > rappresenta l’honnete homme, il ricco borghese che rifugge gli eccessi - Gli costerà una lunga serie di attacchi e porterà alla nascita della Querelle de l’Ecole des femmes& commistione di argomenti seri (religione) ed elementi farseschi, ma la polemica anti-teatrale fra i devoti, in particolare fra i giansenisti è particolarmente diffusa: il teatro offrirebbe una rappresentazione delle passioni e dei vizi tale da farli amare invece che detestare Tartuffe (1664, prima versione — 1669, seconda) Un impostore, ostentando virtù e devozione riesce ad introdursi in casa di un ricco borghese, plagiandolo fino a tentare di sedurne la moglie > rappresentazione vietata > seconda versione: non più un ecclesiastico, ma un laico > critica all’ipocrisia religiosa dei faux dévots Dom Juan, ou le Festin de Pierre - Sulla base di un’opera di Tirso da Molina: un seduttore invita in segno di sfida blasfema la statua di un uomo da lui ammazzato a casa, e la statua miracolosamente si presenta all’appuntamento e lo trascina all’inferno; ripreso poi dalla commedia dell’arte, in cui l'elemento religioso tende a scomparire mentre viene enfatizzato l’aspetto prodigioso del convitato di pietra che permette effetti scenici e un gioco di lazzi; Molière ne accentua il contrasto padrone-servo, fra Dom Juan e Sganarelle e ne fa una pièce à machines, sfruttando le possibilità degli effetti fantastici derivati dalla statua animata - Censurata dopo varie repliche: ha presentato come difensore della fede Sganarelle, un personaggio ridicolo e ignorante che usa il linguaggio dell’apologetica cristiana e ne fa una caricatura. Le due scene che probabilmente furono più oggetto di critica furono quelle escluse dalla riscrittura che ne fa ‘Thomas Corneille su richiesta della compagnia di Molière dopo la sua morte: = La scena del povero: Dom Juam incontra un povero che gli chiede l'elemosina e tenta di farlo bestemmiare in cambio di una moneta, dopo aver smontato il suo ragionamento sulla spiritualità ascetica corrente, così che la visione del cristianesimo viene banalizzata e appare inferiore a quella del libertino = La tirade sull’ipocrisia: descritta come un vizio privilegiato che gode di un’impunità sovrana e che caratterizza tutti i devoti, visti come una sorta di partito. Nella riscrittura viene invece fatta una distinzione fra i falsi devoti, ipocriti, e i veri devori, degni di stima e rispetto. Concorrenti e posteri; Mol ® LesPlaideurs (1668) di Racine - Protagonisti sono le parti opposte di un tribunale, maniaci dei procedimenti penali + richiamo alle Vespe aristofanee - Personaggi sono caricature meccaniche, quasi marionette + tradizione della farsa ® Grande commedia sul modello di Molière che continua per tutti gli ultimi 30 anni del 600, anche durante tutto quel periodo di profonda crisi spirituale, di “crisi della coscienza europea” > Di costume: mette in luce i nouvelles moeurs, che segnano un regresso rispetto agli antichi (mania per la moda, pratiche di seduzione, metodi immorali per fare fortuna) Dancourt, Le chevalier à la mode: tema del borghese gentiluomo al femminile, con una ricchissima vedova corteggiata da un giovane per interesse, il quale intanto intesse tresche con giovani donne Di carattere: si concentra più sulla caratterizzazione dei personaggi che sulle condizioni di vita e di classe (quella di Molière, anche se alla fine il confine è labile perché i caratteri si formano a partire dal contesto sociale e i costumi acquistano concretezza nei diversi caratteri). Jean-Francois Regnard, Le Joueur: unisce la psicologia patologica del giocatore all’enfasi degli aspetti ridicoli, per i quali recupera la tradizione della farsa Tourcaret (Alain-René Lesage) Unione di commedia di carattere: tipi della civetta svergognata, la giovane vedova, del libertino spietato, il giovane cavaliere di cui la vedova è innamorata, l’affarista spietato che poi sarà truffato, l’ex domestico che ha accumulato ricchezze e ricopre la vedova di regali che lei dà poi al cavaliere E commedia di costume: denuncia l'arricchimento spropositato di una classe di affaristi odiosa all’opinione pubblica Teatro italiano con carattere farsesco e parodico, con testi che cominciano ad essere scritti interamente o parzialmente in francese LA POESIA Estenuarsi della poesia in quanto genere, ma permane la consapevolezza dell’assoluta superiorità della poesia sulla prosa nell’Art poétique di Boileau, dovuta alla maggiore dignità della scrittura in versi Coesistenza di diverse tendenze rispetto alla poetica 500esca egemone della Pleiade, che possono essere ricondotte ad una contrapposizione fra rispetto della regolarità e ricerca di continua originalità. Tendenze che possono essere ricollegate a 3 centri di mecenatismo: 1 Margherita di Valois (prima moglie di Enrico IV): sopravvive l'eredità della Pleiade (stile arcaizzante, linguaggio erudito e italianizzante) Enrico IV: riprende l’ultima fase di Ronsard, quando aveva mirato ad una semplicità di linguaggio Maria de’ Medici (seconda moglie di Enrico IV): modello di Malherbe, che vuole rompere con il passato e con l’imitazione ostentata degli antichi, tramite un'operazione di semplificazione e regolarizzazione, che coincide poi con la normativa classicista A ciò si sovrappone una nuova ondata di italianismo che si diffonde con l’arrivo in Francia di Marino: estetica della meraviglia. Barocco Per raggruppare queste diverse e a tratti contrastanti tendenze è stata utilizzata l’etichetta di barocco, che è stata interpretata come: a) etichetta di valore storiografico, applicabile agli anni 1580-1700 b) etichetta letteraria: non epoca barocca, ma autori barocchi. Tematica comune: sistema di topoi e immagini che corrispondono ad una Weltanschaung di crisi, ad una realtà caratterizzata dall’incostanza e dalla fugacità: o uccelli, lucciole, ombra, bolla di sapone, nuvola, fiocco di neve, vento © mondo acquatico che si unisce al valore simbolico dello specchio come illusione, che diventa l’emblema della vita, secondo un’identificazione fra vita e sogno, veglia e sonno, ma anche fra mondo immaginario, dunque illusione teatrale, e mondo reale O immaginario macabro che rimanda al sentimento della morte: scheletri, teschi, ossame vario Importante rilievo ha la poesia religiosa, sia per i fermenti religiosi della Riforma e Controriforma, sia per il ricordo delle vicine guerre di religione (Les Tragiques viene pubblicato nel 1616): o utilizzo intensivo di metafore, simboli, analogie o teatralizzazione del testo sacro: componente patetico-letteraria, c.s. pietà, discorso diretto, rideau in D’Aubigné O mostrano una satira pungente sulla politica, sebbene faccia l'elogio di Luigi XIV e dei reali (asini, agnelli, piccioni rappresentano un popolo da compatire, spirito pacifista emerge dalla critica all’antico imperialismo romano, che rappresenta in realtà quello francese e le imprese belliche di Luigi XIV) O Emerge una prospettiva epicurea nell’ideale di una vita in solitudine, guidata da un’adesione alla natura * Fortunaeditoriale straordinaria già negli ultimi decenni del 600 Nicolas Boileau Borghese ostile all’alta aristocrazia cortigiana non ama la letteratura mondana e galante, e si volge invece verso i modelli classici Satires - Sirifanno al modello oraziano: basate sul realismo e sulla concisione - Attacchi ad autori celebri e a personaggi dal grande peso sociale, per questo le legge nei circoli libertini ma non le pubblica per prudenza. Vengono però pubblicate in un’edizione pirata, causando scandalo per lo stile volgare e per l’appoggio dati ai circoli libertini che minacciano l’autorità della Chiesa 3 pubblicazione di un’edizione purgata (1668): scompaiono i nomi propri, la denuncia alla venalità della giustizia, i riferimenti all’omosessualità, riscuotendo un vivo successo Processo di integrazione sociale (1667-73): rompe conii circoli libertini e stringe rapporti con Guillame de Lamoignon primo presidente del Parlamento parigino, diventando un protetto di Madame de Montespan; processo che culmina con la nomina a historiographe du roi e con l’elezione all’ Academie francaise Epitres (epistole metriche) - Prevalgono la confessione e il moralismo - Encomio di Luigi XIV e del suo operato politico - Consapevolezza della debolezza dell’uomo, alla quale si oppone una dichiarata fiducia nella ragione > senso della norma che si basa sull’uso degli Antichi come modello di regolarità; esigenza di vero - Polemicheletterarie: quella con la Phèdre di Racine Art Poétique (1674) - Diventa il principale manifesto degli Anciens nella Querelle, mettendo ordine nelle correnti critiche dell’epoca, senza apportare particolari novità e presentando idee tradizionaliste: celebra l'epopea sebbene sia ormai un genere morto, non accetta le farse di Molière, condanna l’uso del meraviglioso cristiano - Alla fine, però, riconosce l’insufficienza delle regole: il vero criterio di giudizio è il gusto e la capacità di piacere Le lutrin Poema eroicomico, che racconta la guerra ridicola scoppiata per futili motivi fra i membri della Saint Chapelle a Parigi + ripresa del poema burlesco che è solito trattare un argomento epico classico con linguaggio triviale, facendo il contrario: tratta un argomento banale e ridicolo con linguaggio solenne Abbandona negli anni 90 la corte e la vita mondana, convinto che il regno e la società stessero andando incontro ad una crisi. Si dedica a testi riguardanti tematiche religiose, in ottica pessimista, mostrando anche la sua avversione per la teologia gesuita e condannando tutta la Chiesa cattolica NARRATIVA Persistenza e trasformazione del romanzo Il romanzo 600esco non gode di uno statuto specifico (i generi più diffusi sono ancora tragedia ed epopea). Una delle poche valutazioni positive è quella di Pierre-Daniel Huet, trattato sull’origine dei romanzi (1670: un secolo quasi dopo Amiot), una post-fazione ad un altro romanzo, in cui mette in evidenza il materiale narrativo ricorrente: amore e avventura, che derivano dalle origini del genere: 1. Poema cavalleresco rinascimentale, la quale componente cavalleresca ritroviamo ancora nell’Amadìs 2. ‘Romanzo dassico ellenistico: schemi fissi che corrispondono alla visione del mondo barocca di instabilità (innamorati perseguitati, separati e ricongiunti, mutamenti di condizione) 3. Traduzioni di romanzi picareschi spagnoli e italiani 4. Intertestualità: drammi ispirati a romanzi, stessa storia redatta in più forme > un secolo dopo Amiot c’era ancora bisogno di difendere il genere del romanzo, che viene ancora attaccato, in primis da Nicola Boileau, che nella sua arte poetica usa il romanzo come contro-modello per il poema epico: - Achille deve amare in maniera diversa rispetto ai protagonisti dei romanzi pastorali, e l’amore deve apparire come una @lebolezza, non come una virtù > &cGusa morale al romanzo: l’amore deve essere combattuto dal rimorso, in questo modo il romanzo non viene più visto come strumento di perdita di conoscenza della realtà, una piacevolezza menzognera e pertanto immorale (Port-Royal), ma punta invece all’istruzione dei lettori mostrando exempla di virtù trionfante e di vizio punito - bisogna fuggire le piccolezze dei romanzi, sempre attribuendo qualche debolezza agli eroi tragici > riprende Aristotele, secondo cui l’eroe tragico non può essere perfetto, perché altrimenti non riuscirebbe a provare pietà immedesimandosi in lui, ma anzi indignazione verso gli dei che se la prendono con un uomo perfetto (per questo Racine fa sì che Ippolito si lasci andare alla passione per Aricia, mentre nella tradizione era un eroe casto) - Bisogna studiare i costumi dei diversi paesi, perché i climi fanno sì che le persone abbiano ‘humeurs, quindi caratteri diversi (tesi che avrà successo soprattutto nel 700 con Montesgieu, secondo cui climi diversi implicano la necessità di leggi diverse; teoria ripresa da Madame De Stael): non bisogna fare come in Cleélie, dove sono stati dati caratteri francesi a personaggi antico-romani > necessità di Preziosismo ® Sidiffonde frai saloni aristocratici degli anni 20-30, con il quale l’aristocrazia cerca di riacquistare il potere che sta progressivamente perdendo e romanzi con struttura intricatissima, che hanno una linea principale poi progressivamente arricchita da altri intrecci ® non hanno una determinazione storico-topografica precisa, ma piuttosto offuscata ® mancal’introspezione psicologica dei personaggi, che determini le loro azioni * linguaesintassi complessa che va in una direzione opposta rispetto alla semplificazione linguistica, che non ha una corrispondenza con la concretezza: metafore astruse, perifrasi complesse (sole è l’astro del giorno), assenza di oggetti concreti che avrebbe degradato il livello letterario. ® Rappresentazione di un @more ideale, connesso all’@roismo cavalleresco e all’ideale cortese, visto come una amitié honnete. Processo che porta all’innamoramento rappresentato graficamente sulla Carte , dove l’amore è visto come f'emerezza} che parte sempre da una nouvelle amitié: - Indinazione (grande amore romantico): raggiungibile se la persona sa controllare il suo viaggio sul fiume, fermandosi a metà, altrimenti finisce nel mare pericoloso, e poi nelle terre sconosciute (ciò che farà Fedra) N.B: Idea di amore che deriva dal simposio di Platone: gli dei dividono gli uomini in una parte femminile e maschile perché troppo potenti, dunque ciascun uomo e donna nella vita è alla ricerca della sua altra metà - Riconoscenza (forma di amore alternativo, sx): attraverso sottomissione, piccole attenzioni, assiduità (vocabolario cortigiano), ma bisogna stare attenti a non finire nel mare dell’inimicizia essendo troppo freddi - Stima: bisogna stare attenti a non finire nel mare nell’indifferenza N.B: concezione dell'amore nel 600, che si basa sulla necessità di controllare la passione, perché non vada verso la degradazione * Siispiraalla storia antica, ma solo per proiettarvi la sensibilità contemporanea (ideali di eroismo e preziosismo) così come Corneille d ‘mancanza di vraisemblance che accusa Boileau Il romanzo pastorale, eroico e prezioso: l’*Astrée, di Honoré d’Urfé ® Pubblicato nel giro di 20 anni (1607-27): si è costruito con un’aggiunta dopo l’altra; in un periodo che vide la morte di Enrico IV e la reggenza di Maria de’ Medici. ® Ambientazione pastorale: contesto bucolico che richiama l’età dell’oro, in questo caso la Gallia del V secolo risparmiata alle invasioni barbariche, in cui nobili personaggi si sono ritirati per sfuggire alla corruzione delle coorti e della città ® vicende amorose di Céladon e Astrée, fra i quali Céladon, per nascondere il proprio amore, dato l’odio della sua famiglia verso quella dell’amata, finge di corteggiare un’altra donna, da cui nascono una serie di malintesi Romanzo eroico-sentimentale Artamène, ou le Grand Cyrus Avventure eroiche e galanti del EMigiistatore persiamoiGiE9 alla ricerca dell’amata Mandare, che in realtà rappresenta il Grand Condé, l’animatore della fronda e la sua amata Clélie, histoire romaine, Mr. De Scudery (1654-60: alla vigilia della presa di potere definitiva di Luigi XIV): Giorgio,fratello di Maddalena, si attribuisce il suo romanzo perché è sconveniente che una donna pubblichi un romanzo. (ielia che passa a nuoto il Tevere per sfuggire agli Etruschi, che in realtà rappresenta la (i@Ressaldi Chevreuse che attraversa la Francia a cavallo durante la Fronda Romanzo devoto Agathonfile, ou les Martyrs siciliens di Jean-Pierre Camus: tre eroi cristiani che affrontano insieme il martirio, che si servono di vari elementi del romanzo contemporaneo per spingere a comportamenti virtuosi: - Romanzo sentimentale: naufragio degli amanti, prigionia, morte condivisa, narrazione fatta vicendevolmente - Schemi narrativi ed espressivi delle Histoires tragiques di Francois de Rosset La Novella Sulla novella 600esca agisce più il modello delle storie tragiche, quale è incarnato dalle Histoires tragiques de nostre temps di Francois Rosset, che la tradizione precedente boccaccesca, incarnata da Margherita di Navarra, anche per il fatto che rispecchiano la violenza delle guerre civili e di religione. Negli anni 20 si diffonde la novella esemplare sul modello spagnolo, come alternativa al romanzo sentimentale e prezioso Negli ultimi decenni si impongono le novelle e i romanzi di ambientazione storica: Madame de Villedieu (Marie-Catherine Desjardins) pubblica nel suo Journal amoreux sei novelle ambientate sotto Francesco I, Enrico II, Carlo IX, che raccontano storie d'amore di personaggi storici; Saint-Réal con il Dom Carlos afferma una visione moralistica della storia, intesa come strumento utile a liberare l’uomo dalle passioni. Il romanzo burlesco ® Filonechesi oppone agli altri due che corrono parallelamente, con una parodia che dimostra quanto successo ebbero gli altri due filoni. O Volontàdi ritrarre la realtà senza idealizzarla O Sceglie come quadro della vicenda ambienti popolari © Narra storie non eroiche ma comiche Lettere di corrispondenza Corrispondenza personale in cui prevale la dimensione letteraria Madame de Sévigné ® Corrispondenza erudita con il cugino ® Corrispondenza conla figlia, segnata dalla sua partenza per raggiungere il marito, che segna una separazione dopo la quale muta profondamente registro: lo scambio epistolare diventa un modo per sfogarsi emotivamente, creando così il Leitmotiv della separazione e dell’assenza. Si tratta di un modello di autoanalisi che deriva dal romanzo psicologico ® Lettere conresoconti della vita politica, mondana, letteraria: pettegolezzi, cronaca nera, avvenimenti politici; costruzione letteraria evidente nell’elaborazione LA LETTERATURA D’IDEE Scoperte scientifiche (eliocentrismo) > immaginario connesso alle conoscenze scientifiche > produzione impegnata sul piano concettuale, in cui si intrecciano pensiero filosofico e scientifico: - diretta ad un pubblico vasto e interessato anche ad ambiti culturali in cui non è versato 3 cerca una scrittura letteraria, d’arte, che risponde ad un bisogno di comunicazione - prospettiva pluridisciplinare € diffondersi di curiosità culturale accademie: quelle istituzionali (Academie Francaise, Academie Royale de Peinture et de Sculpture, Academie des Sciences), ma anche accademie provinciali avevano favorito contatti fra mondo scientifico, filosofico e letterario tramite incontri e corrispondenze, pubblicazione del Journal des savants - nascita del cosiddetto libertinage érudit, che si ispira alle scienze sperimentali. Diramazione particolare ne è il libertinage epicureo, che appare come una minaccia per la filosofia cristiana e per la teologia, e ancora quello scettico. Si sviluppa poi un libertinage ben più radicale, che sul piano filosofico affonda le sue radici nella scuola padovana e sfocia nell’incredulità religiosa: è un movimento di matrice aristocratica, fra i quali esponenti troviamo Théophile de Viau e Cyrano. René Descartes ® Si forma nel collegio gesuita di La Flèche, vive per lunghi periodi in Olanda e viaggia in Europa, intrattenendo rapporti con gli esponenti di una scienza di avanguardia e acquisendo così fama internazionale. Fu un matematico, che dagli anni 40 si consacra soprattutto alla metafisica, alla psicologia e alla morale. ® Sceglieil francese per le sue trattazioni perché vuole aprire un sapere specialistico, avvalendosi di un linguaggio letterario ma chiaro, che si avvale di metafore che si rifanno alla vita comune e all’uso corrente. L’importanza attribuita alla clarté prelude al secolo dei Lumi, e il fatto che attribuisca alla letteratura la necessità di essere chiara, significa che attribuisce ad essa un valore profondo, che va al di là dell'estetica. Nicolas de Malebranche ® Unisce l’evidenza della ragione a quella della fede nella rappresentazione del mondo: Dio agisce nel mondo secondo leggi generali che ha imposto la natura ® Visione delle passioni come ciò che dà forza e coraggio di superare la fatica che si prova nel rimanere attenti. Vi sono passioni buone, come quella che nasce dal desiderio di trovare la verità, e cattive, come il desiderio di acquistare una reputazione, di innalzarsi al di sopra degli altri. Notiamo la persistenza di quello stoicismo ripreso dall’umanesimo devoto, che si risolve in una morale che consiste nell’adottare una pratica ascetica per controllare le passioni (cfr. Princesse des Cléves). Francois de Sale, Introduction à la vie dévote Manuale che raccoglie la tradizione religiosa precedente, compiendo un’operazione di sintesi e di volgarizzazione di una tradizione di pensiero teologica attraverso una lingua letteraria. Costituirà così un modello per la tradizione teologica francese ed europea. Pierre de Bérulle, Discours de l’état et des grandeurs de Jésus Disegna una visione spirituale austera, che mette l’uomo in una posizione di annientamento, di miseria. Pierre Nicole Trasforma la trattatistica in letteratura tramite l’esercizio della retorica della clarté e di un lessico che rifugge i tecnicismi. Blaise Pascal (1623-1662) ® Nascea Clermont-Ferrand, si trasferisce poi con la famiglia a Parigi entrando in contatto con grandi matematici e affermandosi per le sue scoperte ed invenzioni (macchina aritmetica). Frequenta i salons dell’alta società e si dedica all’attività scientifica. ® La sua famiglia comincia ad avvicinarsi a Port-Royal e la notte del 23 novembre 1654 ha un’esperienza mistica, che segna la fine del suo periodo mondano e l’inizio della sua riflessione religiosa e militanza cristiana, periodo segnato anche dalla malattia e da sofferenze fisiche. Provinciales ® Siinserisce nella controversia religiosa sulla grazia fra giansenisti e gesuiti, in cui Pascal difende Port Royal: pamphlets polemici in cui scredita gli avversari attraverso la satira ® la teologia dogmatica è quindi assente, predomina invece il discorso sulla morale, e in particolare sull’indulgenza gesuita nella valutazione delle colpe e nella confessione, che viene visto come un lassismo dovuto al desiderio di compiacere per finalità mondane e di potere: nella lettera X viene rappresentato un gesuita bonaccione, che illustra i principi e le pratiche della casistica (disciplina gesuita che valuta la gravità dei peccati, che dopo due secoli diventerà prassi della Chiesa cattolica) Pensée ® Pubblicazione postuma delle liasses (fascicoli) che erano parte degli appunti per quella che doveva essere l’Apologie du christianisme. ® Seguendo un prospetto all’interno di esse possono essere divise in 3 gruppi (costatazione della grandezza e miseria dell’uomo; analisi della necessità di volgersi al cristianesimo; affermazione della verità della sola religione cristiana e della falsità delle altre religioni) che vedono in una prima parte un’immagine decisamente pessimista dell’uomo, secondo l’idea di Sant’ Agostino, che ritiene che la natura umana sia decaduta e preda di concupiscenza, e in una seconda l’aspirazione alla felicità, che si può trovare soltanto in Dio, il quale mediatore, che permette di scoprirlo, è Gesù Cristo. ® Possono però anche essere lette come insieme di frammenti, così come fecero i romantici, che le consideravano come rovine di un monumento consumato, invece che come opera in fieri: ognuna contiene un nucleo riflessivo che si pone in dialogo con grandi pensatori e moralisti della modernità, da cui derivano alcuni meccanismi del suo procedimento intellettuale. Es: dubbio, come stimolo che anima la fede > perciò è necessario rivolgersi a chi confessa la difficoltà nel credere, col fine di persuaderlo, non di convincerlo, attraverso una dialettica basata sulla ragione. ® Laragione non è però l’unico modo per scoprire Dio, dunque la verità, perché ciò può avvenire anche per un'illuminazione del cuore * Elogiaunostile naturale, che rifiuta le fausses beautés e ricerca una prosa controllata, che dal 700 sarà considerata modello formale perfetto. Lmoralisti Genere che comprende anche Francois de Sales e Pascal, ma che si riferisce soprattutto alla tradizione della maxime, caratterizzata dalla brevitas, cioè dalla capacità di dire molte cose con poche parole, che in Francia si concentra soprattutto sulla riflessione di carattere umano. Francois de La Rochefoucauld Duca di Francia durante la Fronda parlamentare è prima fedele alla corona, poi passa dalla parte di Mazzarino quando gli concede il titolo di duca, mentre nelle Fronda dei principi si schiera a favore dei principi ribelli. Viene poi perdonato e autorizzato a tornare a corte. Scrive dei Mémoires, pubblicati a sua insaputa, che fanno scalpore perché sono rappresentati tutti i protagonisti della vita politica come persone mediocri e corrotte Maximes (1664), poi prolungate nelle Réflexions diverses : - Descrive e analizza la realtà come popolata da esseri mediocri, infidi, egoisti, ipocriti - L’essere umano è caratterizzato da passioni che si susseguono una dopo l’altra, la quale fonte è l’amore proprio, che porta gli uomini ad idolatrare sé stessi e non c’è speranza né di grazia né di conversione Jean de La Bruyère Di media borghesia, vive poveramente fino a quando non riesce con l’eredità ad acquistarsi una carica nella tesoreria di Francia. Viene poi eletto all’ Academie, come difensore degli Anciens, e attacca Comeille ormai morto. Les caractères de Théophraste, traduits du grec, avec les Caractères ou Les M@urs de ce siècle - Fa procedere la sua opera da una traduzione di Teofrasto, da buon difensore degli antichi - Rappresenta l’uomo secondo la sua visione pessimistica avvalendosi di tipizzazioni di Montaigne, Pascal, Teofrasto - Il suo sguardo si sposta anche verso la società: dominata dalla nobiltà, corruzione morale, ingiustizia sociale + critica più violenta al potere del denaro, visto come causa della sovversione dei valori La Querelle sul quietismo Bossuet Nasce in una famiglia di giuristi di nobiltà recente, e diventa poi predicatore ufficiale nelle grandi cerimonie funebri di corte e dell’alta nobiltà, viene nominato come precettore del Delfino Diventa portavoce del concilio della Chiesa anglicana, voluto da Luigi XIV per riaffermare l’indipendenza giurisdizionale dei vescovi nei confronti di Roma: approva la revoca dell’editto di Nantes (1685) e si impegna in alcuni scritti per ricondurre i protestanti alla Chiesa cattolica Opere di oratoria: sermons (vizi/virtù), Oraisons funèbres (offre un modello di prosa classica, ma allo stesso tempo sviluppa temi barocchi come la contemplazione del corpo morto e della morte, la meditazione sulla morte, da cui scaturisce il disprezzo per la vita, vanità dell’esistenza) Fénelon Appartenente ad una famiglia di alta nobiltà, viene eletto all’Academie Francaise e consacrato vescovo di Cambrai. Diventa precettore del Duca di Borgogna per il quale scrive les Adventures de Télémaque Poetica che si basa sulla ricerca della semplice natura, che è in realtà una ricerca di grazia ed eleganza che sono ben poco naturali e che preludono al Rococcò Querelle sul quietismo (idea che nasce da un teologo spagnolo, secondo cui l’anima dovrebbe abbandonarsi a Dio, confidando nella sua grazia, senza preoccuparsi per la salvezza eterna, divenendo quindi uno strumento nelle mani di Dio per il completo oblio di sé), diffuso da Madame Guyon a corte, che successivamente viene arrestata > - Bossuet l'accusa pubblicando un’opera come attacco sia a lei che a Fénelon - Fénelonla difende e risponde con un’altra opera, in cui illustra la dottrina del puro amore: l’anima desidera Dio per sé, al fine di conformarsi alla sua volontà, ma non per l’amore si sé 3 condanna di Fénelon da parte della Chiesa di Roma come eresia La prosa come esercizio di stile Tutto il 600 è percorso dalla disputa fra modello ciceroniano e senechiano, che in Montaigne diventa espressione dell’io dello scrittore
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