Scarica storia Gorilla tapes e più Appunti in PDF di Storia dell'arte contemporanea solo su Docsity! Î video d'autore 1994
| Videografia: la scansione elicoidale
di Sean Cubitt
nel 1992 in parte con l’aiuto di un contributo di Channel Four. Il video è costruito intor-
no a una breve biografia critica dell’antinazista John Heartfield, un artista del fotomon-
taggio, paragonando il suo lavoro alle campagne stampa politiche degli anni seguenti c
al montaggio cinematografico di Ejzenstejn. Allo stesso tempo, attraverso il suo stesso
stile di montaggio, esemplifica il potere della tecnica costituendo immagini composite
che utilizzano ; gli effetti c le tecniche di montaggio computerizzato. Il video è un tardo
esempio dello scratch video, sperimentato da Gorilla Tapes nei primi anni Ottanta (1).
Come i suoi predecessori, Zygosis può senz'altro essere considerato un testo in cui il i
bero gioco dei significanti ha soppiantato il nesso fra segno e referente, linguag
| realtà. Ma non è così che funziona il video ed è importante capire come opera, e perché,
se dobbiamo dare un senso alla difficile relazione che intercorre fra l’immagine video e
il mondo. Lo scopo di Zygosis, come i montaggi di Heartfield che descrive, è quello di
| intervenire nei processi dei mass media in modo tale da destabilizzare il flusso di im-
magini elaborate e organizzate. Per fare questo, in ugual modo il fotomontaggio e lo scrat-
ch video, esemplarmente prendono un dato evento pubblico - il rally di Norimberga, il
discorso presidenziale, i cartelloni elettorali - e lo corredano di un commento surreale. Il
montaggio, per essere chiari su questo punto, non è un procedimento di svelamento, ma
di commento: il genere di commento caratteristico di colui che vede se stesso in un vi-
deo. C'è un clemento suppletivo che deve essere aggiunto all'evento, un supplemento che
22 l’evento ha tentato di tenere fuori riempiendo l’immagine il più possibile con significanti
soggetti al controllo e con il compito di controllare. Non si mette in dubbio che qualcu-
no voglia stravolgere un evento quale un rally o una conferenza stampa, qualsiasi in
dente di questo genere è immediatamente descritto in termini di rivolta di popolo o di
gangsterismo (terrorismi della manipolazione dell'immagine).
Tuttavia, l'elemento suppletivo offerto dalla tecnica dello serarcli/fotomontaggio inizia
col distruggere il presuposto che tali occasioni pubbliche parlino per se stesse. Il com-
mento, specialmente con questo gusto della rottura, quasi infantile, che è il piacere nel
fare disordine e confusione, nega che l'evento abbia senso in se stesso e per se stesso.
La dignità degli uomini di stato deriva loro dall'assenza di interruzioni e dalla percezio-
ne del loro parlare con autor ne e gli autori del loro discorso. Ma
il montaggio sottrae questo senso di autorità originale. Eppure, allo stesso tempo, le im-
magini utilizzate per disarmare la pomposità granitica e autosufficiente del buono e del
| (...) Un esempio particolarmente istruttivo è il video Zygosis terminato da Gorilla Tapes
Ì
Ì y / (O Seratching, per quelli a cui il termine non è familiare, è un metodo di alterazione del sonoro
( delle registrazioni, collegato alla cultura Hip Hop dei negri newyorkesi. È stato sviluppato dai di-
Ì 1 LU] skjockey nei night-club del Bronx negli anni Settanta ed è diventato famoso in tutto il mondo du-
| J rante gli anni Ottanta. La ccnica consiste nel fare un missaggio del sonoro di due copie di uno stes-
so disco o di dischi diversi, facendo andare il disco avanti e indietro su un piatto girevole, in mo-
do che le frasi musicali si ripetano generando tutti i tipi di suoni bizzarri.
Nel descrivere la tecnica dello scratching del Gran Maestro Flash, Robert Elms scrive: “ Spo-
standosi da un piatto girevole all’altro, con un'attenzione disinvolta, il mixer scompone e ricom-
pone i ritmi, isolando una singola frase, congelandola, per poi ripeterla, riavvolgendo il nastro, ren-
dendola stridula fino a farne nascere suoni completamente nuovi. Le canzoni sono fatte a pezzi,
puntualizzate con canti e urli presi musica heavy metal
Evidentemente lo scratching è una forma di intervento da parte del consumatore volta a trasfor-
mare e rendere convenzionali i prodotti del business della musica. Per il professionista, perciò, la
tecnica dello serarching agisce in opposizione alla passività che normalmente si associa con la frui-
zione dei prodotti della cultura di massa. Per l'ascoltatore/spettatore si tratta di una performance
dal vivo in cui i dischi, i piatti girevoli, i mixer e la voce umana sono utilizzati in quanto strumenti.
Lo spettatore è testimone del processo, del lavoro di trasformazione mentre è in atto (...). All'in-
terno dell’attuale sistema economico occidentale, le immagini visive. i film e i programmi televi-
[ sivi, come la terra e i beni materiali, sono una forma di proprietà privata. Per questo motivo essi
non possono essere utilizzati o rivenduti senza il permesso dei proprietari e senza pagare i di
{ Nesegue che lo scratch video, che consiste di materiale rapinato da trasmissioni televisive, im-
plichi un atto illegale. L'argomento dei diritti è un soggetto molto discusso nei circoli legati allo
| scratch, in particolare da quando la televisione ha mostrato interesse trasmettendone degli esem-
pi - ta BBC 2 ha perfino dedicato parte di “Saturday Review", un programma sulle arti, il 30 no-
Î vembre 1985, all'argomento dello scratch e del copyright. Un breve video ri lo con la tecni-
| cadelloseratch può richiedere fino a trenta autorizzazioni - un lavoro costoso e che richiede tem-
- prima che possa essere trasmesso legalmente. 1 videomaker giustamente si lamentano che i
possessori dei diritti possono legittimamente censurare i commenti soltanto rifiutando il permes-
so di utilizzare i loro materiali 0 chiedendo delle somme esorbitanti per i diritti. Quello di cui c'è
bisogno con urgenza a questo riguardo è una modifica normativa così che gli autori possano “ci-
tare” brevi estratti senza obblighi finanziari, allo stesso
modo in cui agli s i o articoli. Dalla parte opposta, gli
autori di scratch video dovranno creare anche il loro materiale originale. (John A. Walker)
archeologia del video: Gorilla Tapes
grande, sebbene forse un po” surreali; sta, non sono scelte a caso. Le gag visive di Zygo-
sis sono ad una ad una attentamente sincronizzate con la colonna sonora, oppure richia-
mano i rapporti fra il montaggio e le tecniche degli annunci pubblicitari. Quello che si
ottiene è allora non soltanto uno sparpagliamento dei termini del discorso che formava-
no il soggetto della foto o del vico iniziale: si stabilisce anche un contro-discorso, che
si apre una strada differente nella lettura del testo primario, non soltanto frantumando-
lo, ma entrando in dialogo con esso. Così non si tratta soltanto di “arte”, si tratta anche
di politica. -
Dal momento che le gag visive di You Have Been Framed lavorano contro la trama del
flusso continuo e immacolato dell'immagine televisiva, il montaggio c/o lo scratch la-
vorano contro la completezza, contro l'integrità dell’immagine finita, specialmente y
quando questo si produce nelle strategie di mercato dei creatori dell'immagine politica. 7
Il primo passo del creatore di immagine è quello di produrre un'immagine di qualcuné
di cui ci si possa fidare o, più precisamente, di far emergere da qualcuno un'immagine
fidare. Il primo passo nel montaggio è quello di rimuovere la possibi.
di fidarsi delle immagini negandone la trasparenza e insistendo sulla loro costruzio- 7
ne. La tecnica specifica utilizzata è quell introdurre un ulteriore strato di signi ficafo 3
tra lo spettatore e lo spettacolo, uno strato costruito a partire da tagli auto-rivelatori o da
un linguaggio immaginifico costruito attraveso il collage. Ma il secondo passo, ed è que=
st'ultimo che sfugge all'appuntamento postmoderno, è quello di indurre sfiducia nella H
strategia politica, facendo emergere l'ingenuità e la fragilità dell'uomo politico degno di
fiducia e creando le basi per un’azione “politica”. Sgonfiare la figura dei leader, rendet
li oggetto (invece che soggetto) dell'interesse degli osservatori è un uso profondamente
democratico del mezzo (0, in questo caso, dei media). E questo video è stato trasmesso 23
su Channel Four. Così, anche se è vero che, almeno fino a un certo punto, risulterà mar-
ginalizzato e intrappolato all’interno del Musso dilagante della TV, Zygosis riesce anco-
ra a far emergere una qualche differenzi
Questa differenza è un punto centralé nel mio discorso qui e nella concezione di Video-
grafia nel suo complesso. Il divario fra lo spettacolo e lo spettatore, fra l’immagine e il
commento, è al centro del racconto del video; scrivere (“grafia”) sul video è una forma
di quel racconto. Il bisogno di parlare o di aggiungere un commento visuale, per dare sup-
porto all'immagine, nasce dalla considerazione che né l’immagine in se stessa né la tua
stessa soggettività siano intere, complete, pure. La televisione compensa questa mancanza
insita in se stessa per mezzo di un incessante rinnovamento, senza mai arrestarsi abba-
stanza da permettere che si riconosca la sua insufficienza. La video registrazione disgrega
anche quel senso di presenza a se stessa propria della TV e così facendo danneggia la
parallela attività psichica dello spettatore. Perché il successo della TV risiede nell’omo-
logia fra la sua incessante ricerca di soddisfazione e quella del soggetto che guarda, che
è anch'esso incompleto e anch'esso è alla ricerca di una sensazione picna, di presenza,
lungo la catena senza fine fatta di esperienze e azioni in cui lui/lci si cimenta. La visio-
ne di noi stessi sul video porta questa omologia a un punto di crisi, poiché rendendo ma-
nifesta l’incompletezza della televisione (che non ci ingloba soltanto perché ci rappre-
senta) ci fa dedurre anche la nostra stessa frammentazione (che cosa rimane di me dopo
che sono stato rappresentalo?).
Per analogia, quindi, è poss dedurre che il fotomontaggio, intervenendo lungo il tra- |
gitto che l’immagine fa dalla sorgente allo spettatore, non soltanto instauri un contro-di-
scorso che si oppone a quello offerto dal politico raffigurato, ma anche un contro-discorso
della soggettività. Non contento di aver rafforzato la consapevolezza della natura artifi [
ciale dell'immagine, si dedica a rendere chiaro un messaggio, un'affermazione ideolo- |
gica che la cultura dominante evita, preferendo i silenzi del sottinteso e del senso comu- \
ne. Zygosis lavora in senso politico rendendo evidenti i processi stessi della comunica-
zione, incluso il ruolo dello spettatore inteso come partecipante attivo nella produzione
di significato. Questi non è più il passivo ricettore delle evidenze del senso comune e i
messaggi dei media diventano il centro di una rete di rapporti di potere. Se si può faran-
dare Hitler sullo skareboard 0 se si può far condannare a Reagan la sua stessa ammini- K
strazione : se, in breve, si può far vedere l'incapacità dei leader a controllare la propria E
figura, allora è chiaro che quando ci sembra di poter credere a loro o a persone simili, è /
spesso perché nessuno ne ha sfidato la capacità di controllo sulle proprie immagini. Il |
video avvia una contesa per quel controllo mentre, allo stesso tempo, se ne conclude che Î
anche noi siamo in gioco. \
Il montaggio, specialmente come è praticato in Zygosis, è un'azione diretta sul materi
le dei mass media. È un errore credere che l'esistenza dei media dipenda sia dall’ideo-
logia che dal linguaggio, almeno nel senso più semplice. La televisione è perfettamente
reale, perfettamente materiale. Non c'è nulla di immateriale nei suoni e nelle immagini
emesse dalla scatola all'angolo. Il fatto che in alcune circostanze essi possano apparire
come meri mediatori fra due momenti del reale, non altera il fatto che essi stessi siano
reali. D'altro canto, la critica ispirata dalla linguistica semiotica, che si è dimostrata co-
sì prolifica nell'ultimo ventennio, deve tenere a freno le sue ambizioni di vedere il mon-