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Hitler: Origini e Primi Passi del Nazionalsocialismo, Appunti di Storia

Storia della Germania nel XX secoloStoria del NazionalsocialismoBiografia di Adolf Hitler

Biografia di Adolf Hitler, dalla nascita a Monaco di Baviera, alla fine della Prima Guerra Mondiale e all'ascesa del Nazionalsocialismo. la vita privata e politica di Hitler, dalla sua infanzia in Austria, alla sua scuola e alle sue idee politiche, fino all'inizio della sua carriera politica in Germania.

Cosa imparerai

  • Come Hitler si è presentato durante la sua prima esperienza di vita politica in Austria?
  • Come Hitler ha iniziato la sua carriera politica in Germania?
  • Che cosa ha influenzato le idee politiche di Hitler durante la sua infanzia e la sua scuola?

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 02/06/2022

sofia.konecni
sofia.konecni 🇮🇹

4.5

(37)

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Scarica Hitler: Origini e Primi Passi del Nazionalsocialismo e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! IL NAZISMO Hitler → vita ● nacque nel 1889 a Braunau am Inn → una piccola cittadina austriaca vicino al confine con la Germania ● il padre era un doganiere, violento ● fin da piccolo Hitler era morbosamente legato alla madre ● scolasticamente era pigro, non brillava, era molto introverso → si era appassionato soprattutto di arte e di storia → che, però, al tempo era concepita come propaganda per esaltare la storia nazionale, infatti Hitler ammirava la mitologia dell’impero tedesco ed era ammiratore di Federico II di Prussia → però non gli piaceva l’Impero Austro-Ungarico, poiché non era unito, e non apprezzava Francesco Giuseppe → Hitler si sentiva tedesco ● Hitler legge solo ciò che già condivide ● dopo la morte del padre ottiene una piccola pensione ● va a Vienna agli inizi del 1900, ma vi trova multietnicità, che non condivide e che disprezza → vi si trovavano il compositore Schönberg, lo psicanalista Freud, il fisico e filosofo Mach, il filosofo e logico Wittgenstein, l’artista Klimt, l’artista Schiele → c’era fermento culturale → a Hitler non piaceva, lui è un conservatore ● venne bocciato due volte all’esame di ammissione alla Facoltà delle belle arti ● era ammiratore di Wagner per il suo nazionalismo → Wagner diventerà il musicista ufficiale del terzo Reich ● Hitler faceva lunghi monologhi, parlava dei suoi sogni, delle sue costruzioni di una vita da protagonista → viveva in una dimensione non reale e negava la realtà → non era pazzo, ma probabilmente aveva una personalità borderline ed era al limite della psicosi, aveva una personalità paranoide e maniacale (aveva continue idee fisse, infatti era convinto che tutti ce l’avessero con lui e proiettava poi questo aspetto sulla Germania e sul popolo tedesco, cercando continuamente un nemico) ● alla morte della madre, unico suo affetto sincero, è disperato ● decide di andare in Germania, a Monaco di Baviera → provava un forte affetto per questa città ● all’inizio della Prima guerra mondiale, Hitler esulta a Monaco ● durante la Prima guerra mondiale manifesta le prime tendenze antisemite ● alla fine della guerra ottiene due onorificenze (due croci di ferro) → ci sono tante opinioni discordanti: secondo alcuni egli non aveva avuto in guerra un ruolo realmente importante, infatti era una staffetta ● finì in ospedale per un attacco fatto con il gas ● 11 novembre 1918, la Germania chiede l’armistizio → nel Mein Kampf Hitler racconta il suo pianto a causa di questo evento → la guerra aveva dato un senso alla sua vita → la fine della guerra viene vista come un fallimento personale → dunque egli voleva cercare un colpevole, per vendicarsi → viveva le vicende della nazione come fossero le sue → si identificava con la Germania ● 1918-1920 → rimane a Monaco e fa spionaggio militare contro i comunisti e l’estrema destra che desideravano rovesciare la Repubblica di Weimar la repubblica di Weimar L'11 novembre 1918 la Germania firma l'armistizio con le potenze dell’Intesa. Durante la Prima guerra mondiale la Germania non è stata invasa dall'esercito dell'Intesa, proprio perché la SPD (Sozialdemokratische Partei Deutschlands, partito socialista) e il Zentrum (partito cattolico, moderato, del centro, fondato nel 1871 per proteggere i diritti dei cattolici, che erano numericamente in minoranza rispetto ai protestanti nella nuova Germania, il partito assunse una posizione contraria alla nuova strategia del Cancelliere Otto von Bismarck chiamata Kulturkampf: essa mirava a creare uno stato centralista e a ledere i diritti dei cattolici, chiamati in maniera dispregiativa papisti), partiti che governavano all'epoca (dopo l'abdicazione del kaiser, il quale era scappato in Olanda), hanno firmato l'armistizio. Inizia così la leggenda dell'estrema destra tedesca, ovvero il mito della pugnalata alla schiena → la destra nazionalista sosterrá che la guerra è stata persa per colpa dei politici che hanno firmato l'armistizio → questa è una totale mistificazione della relatà Per la SPD si trattava di decidere se continuare la guerra e perdere milioni di vite o di firmare la pace. Von Hindenburg (presidente del Reich) e Ludendorff, capo di Stato Maggiore, si rifiutavano di firmare il Trattato di pace. Il governo di centro sinistra firmò la pace e il trattato di Versailles. Quindi venne creato un governo provvisorio, la repubblica di Weimar, dal nome del luogo dove si riunì l'assemblea costituente. Perché non era stata scelta Berlino? Si desiderava fare un netto iato con la storia della Germania e della Prussia precedente → Berlino era il simbolo del potere dell'esercito, mentre Weimar, era la città di Goethe, Lessing, Schiller, e città dell'illuminismo tedesco. Bisognava farla finita con i governi del militarismo e trasformare la Germania in uno Stato europeo come gli altri. Bisognava farla finita con superiorità della kultur tedesca contro la zivilisation francese e inglese. La costituzione venne promulgata nel luglio 1919 e ha origine la repubblica semipresidenziale. Differenze tra: ● repubblica parlamentare, dove il governo deve avere l'appoggio del parlamento e il governo viene eletto dal parlamento pro: in ogni momento l'esecutivo deve rispettare il volere del parlamento, ovvero il volere del popolo contro: la repubblica parlamentare è instabile, può cadere facilmente il governo se perde appoggio parlamento, quindi non sono possibili programmi a lungo termine ● repubblica presidenziale, il capo del governo è il presidente della repubblica, che per un certo periodo di tempo governa, e viene eletto direttamente dai cittadini, non è subordinato al parlamento pro: il presidente della repubblica non si può smuovere dal suo ruolo per alcun motivo, quindi rimane in carica per 4 anni ininterrottamente, dando stabilità al governo contro: non sempre è rappresentativa della volontà del popolo ● repubblica semipresidenziale, in cui il presidente viene eletto direttamente dal popolo, mentre egli nomina il primo ministro/cancelliere, che deve avere l'approvazione del parlamento, → unisce i lati positivi della repubblica parlamentare e della repubblica presidenziale, e rimane in carica per sette anni La Repubblica di Weimar era molto moderna, erano infatti garantiti molti diritti. Il problema è che non durerà a lungo, infatti nonostante fosse uno stato giuridicamente moderno e perfetto, non riuscì a sopravvivere alle esigenze del popolo. I Tedeschi non si identificheranno mai con questa repubblica → soprattutti gli intellettuali considereranno questo regime come imposto, estraneo all’identità e alla storia nazionale Partiti politici del Reichstag 19 gennaio 1919 6 giugno 1920 4 maggio 1924 7 dicembre 1924 20 maggio 1928 14 settembre 1930 31 luglio 1932 6 novembre 1932 5 marzo 1933 Partito Comunista (KPD) — 4 62 45 54 77 89 100 81 Partito Socialdemocratico (SDP) 37% 102 100 131 153 143 133 121 120 Zentrum 19% 65 81 88 78 87 97 90 93 Partito Popolare Nazionale (DNVP) 10% 71 95 103 73 41 37 52 52 Partito Nazionalsocialista (NSDAP) — — — — 12 107 230 196 288 Altri partiti 0,05% 98 92 73 121 122 22 35 23 Dal 1919 al 1933 nella Repubblica di Weimar ci furono 10 elezioni in 14 anni, quasi una all'anno. La situazione era molto simile a quella italiana, i governi non riuscivano a durare molto. Il Dnvp (Deutschnationale Volkspartei) era il partito nazionalista del popolo tedesco → era votato dall’aristocrazia terrirera, dai militari, dagli Junker (aristocrazia terriera della Prussia) e da tutti coloro che vogliono il ritorno del Keiser → sono contrari alla Repubblica di Weimar, trascorsero gran parte della propria iniziale esistenza politica all'opposizione Era poi presente il DVP (Deutsche Volkspartei), il Partito Popolare Tedesco, che era di centrodestra liberale o liberal-conservatore → il suo esponente più famoso era il Cancelliere e Ministro degli Esteri Gustav Stresemann Il partito è stato generalmente ritenuto il rappresentante degli interessi dei grandi industriali tedeschi. il Putsch della birreria Nel novembre del 1923, quando c'è un malcontento generale per l'inflazione, Hitler crede sia il momento giusto per tentare la versione nazista della Marcia su Roma fascista. Hitler organizza un colpo di Stato a Monaco (che rimarrà ricordato nella storia come il Putsch della birreria, perché è lì che ha origine), con le sue camicie brune, le SA (Sturmabteilung, Battaglione d'Assalto). In Germania, però, a differenza dell'Italia, chi prova a fare una rivoluzione viene fermato, infatti Hitler fallisce nel suo intento. Un'altra differenza dalla marcia su Roma, è che Hitler (al contrario di Mussolini che era rimasto a Milano, pronto a fuggire in Svizzera) era in prima fila durante il colpo di Stato, anche se rimane illeso alla risposta violenta della polizia tedesca. Questo dimostra che Mussolini era sempre pronto ad abbandonare la sua ideologia e poteva vivere anche alla morte del fascismo, infatti era un opportunista che voleva solo il potere. Hitler, invece, fino all'ultimo si era identificato con la sua causa, arrivando a suicidarsi nel bunker quando si rende conto che non c'è speranza per il nazional socialismo; il suo era fanatismo puro. In ogni modo, i caduti di questo tentativo di colpo di Stato verranno ricordati come martiri dalla retorica nazional socialista. Hitler viene catturato, finisce in prigione e sembra il suo necrologio politico, ma non finisce davvero così. Hitler capisce che non può prendere il potere con la forza, decide di partecipare alle elezioni del 1924. Questo partito resta una realtà limitata solo alla zona di Monaco di Baviera ed è solo uno dei tanto partiti di destra. gli anni di prigionia di Hitler e il Mein Kampf Per una specie di rovesciamento della storia Hitler non sconterà nemmeno due anni di pena. Viene processato alla fine del 1923, accusato di aver tradito il governo, il popolo tedesco, la costituzione. Hitler non vuole un avvocato, ma si difende da solo e rovescia le accuse → i veri traditori sono coloro che cercano accordi e patti con Francia e Inghilterra, non chi vuole rovesciare il Trattato di Versailles Il processo di Hitler diventa un caso nazionale, persino i giudici erano d'accordo con lui → per questo gli vengono dati solo tre anni di carcere, anche se l'accusa prevedeva il carcere a vita In carcere le guardie lo trattano come una personalità di grande rispetto e da tutta la Germania venivano ammiratori a trovarlo. In carcere scrisse il Mein Kampf, "La mia battaglia" → il titolo evidenzia che nel nazismo è la guerra la condizione normale dei rapporti tra le razze, la natura è una continua guerra tra le diverse forme di vita All'interno di questa opera troviamo il concetto di gerarchia tra le diverse razze umane → l'antropologia per i nazisti è lo studio delle differenze tra le razze umane e della gerarchia razziale → in cima troviamo la sedicente razza ariana (da ario, termine indoeuropeo, vuol dire "signore"), migrati dalla zona dell'India ed entrati al centro dell'Europa, essi sono biologicamente superiori (franchi, tedeschi, anglosassoni → ma la razza tedesca è la più pura di tutte, quella rimasta incontaminata dalle razze inferiori). Le razze più deboli, secondo Hitler, sono le popolazioni semitiche. Hitler crede che il nuovo obiettivo del popolo tedesco sia quello di non ripetere gli stessi errori della Prima guerra mondiale → lui è un uomo di estrema destra in competizione con la destra tradizionale e la critica dicendo che ha sbagliato a schierarsi contro l'Inghilterra nella Prima guerra mondiale La Germania deve cercare uno spazio vitale (Wille zum leben è la volontà di vivere di Schopenhauer, mentre Lebensraum è lo spazio vitale di Hitler) → il popolo tedesco ha il diritto/dovere di estendere i suoi territori La nemica della Germania non è la Francia e nemmeno l'Inghilterra, il nemico è l'Est, popolato dagli slavi, che possono essere usati come braccia lavoro per mantenere i tedeschi (non a caso slavo vuol dire schiavo). Inoltre, secondo Hitler la Germania deve smantellare il Trattato di Versailles e le limitazioni per l'esercito tedesco. Inizialmente il Mein Kampf non venne letto da molti, ma nel 1933 diventa un bestseller. Dopo circa un anno e mezzo Hitler esce dal carcere. Nel 1924 torna già nella scena politica, ma durante le elezioni non viene molto votato, perché sono anni tranquilli. la crisi del 1929 e la situazione politica a Weimar A causa della crisi del 1929, gli investimenti che gli americani avevano fatto in Europa vengono tutti richiamati in patria e spariscono in pochi mesi, facendo fallire una quantità impressionante di banche tedesche. Tutti quelli che hanno soldi in banca li perdono, falliscono le aziende, i dipendenti rimangono senza lavoro, non c'è più consumo, facendo così fallire anche le poche aziende che erano sopravvissute, facendo di conseguenza partire un'altra ondata di licenziamenti e diminuendo ulteriormente i consumi. Rimane così il 50% dei tedeschi disoccupati. Al contrario della crisi del 1923, questa è una crisi recessiva, non inflattiva. Alle elezioni vengono votati i socialisti o l'estrema destra → questi ultimi propongono come nemico qualcuno di concreto, non la caduta tendenziale del saggio di profitto Nel 1930 il nazismo sale del 18%. Si arriva poi alla situazione in cui più di un tedesco su tre ha deciso di puntare su Hitler, senza il bisogno che truccasse le elezioni. Nel 1932 il popolo vota sempre di più per i poli estremi, ovvero il partito comunista e quello nazional socialista. Nel luglio del 1932, Hitler ottiene il 37% dei voti. Nel 1932 scade il mandato del presidente della repubblica von Hindenburg, eletto nel 1925 e facente parte del partito nazionalista, era un monarchico. Dunque, Hitler si candida. I comunisti non vogliono un'alleanza con il nazismo, quindi presentano von Hindenburg, proposto dall'SPD perché è l'unico che può competere con Hitler. Ciò dimostra la debolezza della democrazia in Germania. Von Hindenburg vince per un pelo. Tendenzialmente Hitler viene votato dai contadini, dalla classe media rovinata dalla concorrenza e dai disoccupati; ovvero da tutti coloro che hanno bisogno di credere in un leader carismatico che dia una soluzione e che cerchi un colpevole → ovvero Inghilterra e Francia, il Trattato di Versailles, la finanza internazionale degli Ebrei Von Hindenburg non dà l'incarico di cancelliere e di formare un nuovo governo a Hitler, ma a von Papen, vicino allo Zentrum e appartenente alla classe degli Junker, che è una garanzia per la sua posizione di moderato. Von Papen, però, non riesce a governare con l'opposizione (che è maggiore della maggioranza) del 37% dei nazionalisti e del 15% dei comunisti. Nel novembre del 1932 Hitler ottiene il 33% dei voti → sono diminuiti perché l'elettorato ha capito che Von Hindenburg non vuole saperne di eleggere Hitler alla cancelleria, quindi c'è il rischio di votare a vuoto Hitler capisce così che è un momento decisivo → o riesce a convincere Von Hindenburg di dargli il ruolo di cancelliere, o non ce la farà più Così inizia a fare pressione per convincere i nazionalisti più affidabili. Il motivo per cui Von Hindenburg non si fida di Hitler è perché pensava che fosse pericoloso per la politica estera → la volontà di stracciare il Trattato di Versailles è uguale a voler iniziare una guerra con Francia e Inghilterra Poi egli prova il classico disprezzo dell'aristocrazia tedesca nei confronti di Hitler, figlio di doganiere austriaco. Infine, Hitler aveva successo tra le masse e sappiamo che la destra tradizionale disprezza il popolo. Von Hindenburg chiamava Hitler 'l’imbianchino di Vienna ' (perché era un pittore fallito) oppure 'il piccolo caporale boero' (sottolineando la differenza con lui, che era un generale). Nel gennaio 1933, l’incarico di cancelliere e di fare il governo viene dato a von Schleicher, un aristocratico, generale dell'esercito. Von Schleicher si presenta con un'idea che gli fa rischiare la vita. Non trova accettabile un governo appoggiato dal comunismo, quindi pensa di chiedere ai nazisti di appoggiare il suo governo, provando a spaccare il partito di Hitler, chiedendo a coloro che sono stanchi di essere nazisti di passare dalla sua parte. Contatta Otto Strasser nel gennaio del 1933, ma non appena Hitler viene a conoscenza di questo va su tutte le furie ed espelle Strasser dal partito. Il progetto di von Schleicher fallisce, tutti sono fedeli a Hitler, che ha una forte leadership sul suo partito. Von Hindenburg tentenna, fa il passo decisivo sotto pressione di von Papen → permette a Hitler di diventare cancelliere, ma in cambio gli chiede di non fare un governo di soli nazisti (come era successo in Italia, con Mussolini) Von Papen, invece, viene nominato vicecancelliere. il governo Hitler fino alla sua dittatura (30 gennaio 1933 - 2 agosto 1934) Così, il 30 gennaio 1933 inizia il governo Hitler, con ministri provenienti anche da altri partiti, non solo quello nazista: ● il ministro degli esteri era von Neurath, esponente del vecchio partito nazionalista, più prudente negli affari esteri rispetto ai nazisti ● il ministro degli interni era Wilhelm Frick, nazista, si occupava di controllare la forza pubblica Nel giro di 6 mesi, nel luglio 1933, Hitler riuscirà a rendere il nazismo l’unico partito legittimo in Germania. Il 5 marzo 1933, Hitler indice nuove elezioni, proprio perché la cancelliera ha bisogno di un parlamento che le sia di supporto (succede ciò che è successo nel novembre 1923 in Italia, quando Mussolini fa la nuova legge elettorale Acerbo e poi nel 1924 indice nuove elezioni). Nel febbraio 1933 si incendia il palazzo del Reichstag (il parlamento). Viene trovato un comunista e Von Hindenburg dichiara che 'i comunisti hanno tentato di rovesciare le istituzioni', e, dato che si tratta di una situazione di emergenza, si richiama all’articolo 48 della Costituzione di Weimar, secondo cui il presidente della repubblica in una situazione di emergenza e pericolo può sospendere tutti gli altri articoli della costituzione. Dà così carta bianca ai nazisti nell’opera di repressione dei nemici della repubblica → iniziano così le persecuzioni politiche Come è stato già detto, nel marzo 1933, Hitler indice nuove elezioni. I nazisti otterranno il 44% e questo dimostra che più della metà dei tedeschi non si fida dei nazisti. Però Hitler ha comunque una maggioranza schiacciante, perché ha il 44% dei voti per il suo partito, uniti ai voti del partito nazionalista tradizionale, che gli era affine A questo punto, Hitler chiede che venga approvata una legge che gli dia pieni poteri, i socialdemocratici si oppongono → però comunque il 23 marzo Hitler ottenne i pieni poteri, governando, in pratica, per decreto legge: esautorò del tutto il parlamento e abolì le superstiti libertà costituzionali. Hitler riconobbe come festivo il giorno del 1º maggio, ma il 2 maggio sciolse i sindacati e istituì il Deutsche Arbeitsfront (DAF, Fronte tedesco del lavoro), il cui scopo era quello di «superare la lotta di classe e l'antagonismo tra datore di lavoro e operaio salariato» e che fu istituito ufficialmente solo il 24 ottobre 1934. Nel periodo compreso tra le così categorizzate primavera e l'estate del 1933, tutti i sindacati tradizionali e i partiti politici furono dichiarati illegali. Il 22 giugno 1933 la socialdemocrazia venne messa fuori legge, assieme alle altre forze politiche, il centro cattolico e i nazionalisti. Mentre i comunisti furono estromessi dalla partecipazione attiva e legale alla politica dello stato con l'arresto dei loro 81 deputati a seguito del loro presunto coinvolgimento nell'incendio del Reichstag, come partito si polverizzò poiché incapace di rappresentare una diga contro il nazismo. Infatti, venne aperto, su iniziativa di Heinrich Himmler (comandante della polizia e delle forze di sicurezza del Reich), il 22 marzo 1933, il campo di concentramento di Dachau, il primo campo di concentramento nazista, dove venivano rinchiusi gli oppositori politici. Il 14 luglio 1933 Hitler scioglie tutti i partiti, il partito nazionalsocialista divenne partito unico e unico referente sindacalmente, e altrettanto unico rappresentante del mondo produttivo, essendo stata sciolta pure l'equivalente germanico della Confindustria. In quest'occasione il partito nazista promosse diversi indirizzi di stampo corporativista: blocco dei salari, abolizione del diritto di sciopero per i lavoratori e di serrata per i datori di lavoro, ferie e altre indennità (maternità, malattia) a carico del datore di lavoro, riduzione dell'orario lavorativo a 40 ore settimanali. Mussolini per sciogliere tutti i partiti ci aveva messo molto tempo, dall’ottobre del 1922 alle leggi fascistissime del 1925/1926, mentre Hitler ci mette solo sei mesi. Nell’aprile 1933, Hitler orgnizza la prima campagna antiebraica di boicottaggio dei negozi ebraici da parte delle SS (Schutz-Staffel, schiera di protezione). Vennero fatti anche dei falò nelle università con le opere scritte da ebrei, come quelle di Marx o di Freud. Sempre nell’aprile del 1933 vengono espulsi tutti gli ebrei dalla pubblica amministrazione. Nel 1938 ricordiamo la Notte dei cristalli, quando iniziano le vere e proprie violenze sistematiche contro gli ebrei. Hitler ha alcuni problemi per quanto riguarda le forze militari. Il nazismo aveva due milizie armate a supporto: ● le SA, Sturmabteilung («battaglione d’assalto»), le camicie brune, reparto paramilitare a difesa dei comizi del partito nazista, erano i primi ad aver aderito al partito ed erano i più fanatici → Röhm era a capo delle SA ● le SS, Schutz-Staffeln («schiera di protezione»), milizia speciale destinata a compiti di polizia e dal 1925 alla sicurezza personale di Hitler → Himmler era a capo delle SS C'è poi la Gestapo (Geheime Staatspolizei), la polizia segreta di Stato, con a capo Göring. Röhm vede nel governo solo la prima tappa della rivoluzione nazionalsocialista, in seguito bisogna cambiare tutta la classe dirigente → i Von hanno sbagliato a decidere di combattere sia a est che a ovest nella Prima guerra mondiale, sono degli incompetenti Lui vuole far sparire la vecchia classe dirigente. Le SA vogliono essere a capo di tutto.
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