Scarica Storia i problemi dell'Italia post-unitaria ITIS ex 100/100 e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE Al momento dell'unificazione l'Italia appariva un Paese povero e arretrato perché: - STRADE: poche ed in cattive condizioni. - FERROVIE :dove c’erano, si fermavano ai confini dei vecchi stati senza allacciarsi ad altre ferrovie. - SCUOLE: erano poche - ANALFABETISMO: 78% maschi – 90% donne e soprattutto nelle regioni meridionali. - ECONOMIA: molto arretrata specialmente al Sud. - REDDITO: meno di un terzo di quello dei Francesi ed un quarto di quello degli Inglesi. - INDUSTRIA: poco sviluppata rispetto ai Paesi europei, presente solo in Lombardia, Piemonte, Liguria. - AGRICOLTURA: attività prevalente, livelli di sviluppo diversi a seconda delle zone dell’Italia SUD Prevalgono i latifondi, grandi estensioni di terreno agricolo che appartenevano a pochi e ricchi proprietari che vivevano in città e non investivano i loro capitali per migliorare la moderne. produzione delle loro terre. La maggioranza degli abitanti delle campagne erano braccianti privi di terra o contadini proprietari di piccoli poderi. Erano tutti molto poveri e vivevano in condizioni di incredibile miseria NORD Abili imprenditori investono nell’agricoltura i loro capitali e creano aziende agricole moderne. CONDIZIONI IGIENICHE E SANITARIE - Abitazioni malsane. - Mancanza di acqua potabile. - Scarsa igiene. - Portarono alla diffusione di molte malattie come : - il COLERA e il TIFO. - la MALARIA provocata dalla puntura delle zanzare nelle zone paludose. - la PELLAGRA dovuta alla mancanza di vitamine,poiché mangiavano quasi solo alimenti a base di farina di granoturco come la polenta. La mortalità molto alta, specialmente quella infantile, che era la più alta in Europa. La vita media era meno di 40 anni. IL BILANCIO DELLO STATO Il nuovo stato aveva ereditato i debiti dei vecchi singoli stati, inoltre il Piemonte ha avuto forti spese per le guerre fatte per l’unita d’Italia. Ciò porto a: - spese più alte delle entrate. - forte debito. - necessita di far pagare tasse più alte di quelli dei vecchi stati. - malcontento dei cittadini più poveri ai quali non importava dell’unità. Una scarsa sensibilità dei liberali moderati al governo per le condizioni delle classi più povere portarono a scegliere le imposte indirette invece di quelle dirette (come quella sul macinato). Ciò causò un danneggiamento delle classi più povere del Sud, per le quali pane e polenta erano fondamentali. IL SERVIZIO MILITARE OBBLIGATORIO Apparve la necessità di creare un forte esercito per il nuovo Stato, per mettere in atto ciò si introdusse il servizio militare obbligatorio che durò alcuni anni Facendo così però, viene meno il lavoro dei giovani nei campi e questo rendeva ancora più misere le condizioni delle famiglie di contadini. Questo provvedimento danneggia soprattutto il Sud, dove l’agricoltura era l’attività prevalente. Il danno fu così grave che molti genitori facevano registrare i figli maschi come femmine. BRIGANTAGGIO E’ un fenomeno di origini antiche che si verificò tra il 1861 e il 1865, con cui le classi più povere esprimevano la protesta contro i potenti che le opprimevano. Le cause che fanno esplodere la disperazione e la rabbia dei contadini nella forma violenta del brigantaggio furono: - le tasse, in particolare quella sul macinato. - la leva obbligatoria. - la mancata distribuzione delle terre dei latifondi che i contadini avevano sperato di ottenere. I briganti erano: - molti giovani senza lavoro. - quelli che volevano evitare il servizio militare. - i poveri che non avevano soldi per le tasse. - molti soldati borbonici rimasti fedeli all' ex-re Francesco II. - I briganti: - scendevano in bande dai loro rifugi sulle montagne. - rubavano e saccheggiavano. - ammazzavano e seminavano il terrore. Atteggiamento dei contadini verso i briganti Agli occhi dei contadini i briganti erano loro alleati contro la prepotenza dei signori, dei vendicatori dei torti subiti, come degli eroi. I contadini li sopportavano e spesso li proteggevano. Atteggiamento dello Stato verso i briganti - Il nuovo Stato non poteva sopportare la ribellione di metà del suo territorio né gli intrighi dei Borboni. - Considerò il brigantaggio come un movimento contrario all’unità dell’Italia. - Non seppe capire che le vere cause erano invece la miseria, la fame, il disperato bisogno di terra dei contadini - Non fece nemmeno il tentativo di eliminare queste cause, migliorando le loro condizioni di vita. - Si limitò ad inviare l'esercito per reprimere la rivolta. Come fu stroncato il brigantaggio Il brigantaggio fu stroncato a prezzo di una lotta fratricida tra italiani che durò cinque anni e vide molte crudeltà, provocando molti morti. Conseguenze - Distacco sempre più forte tra uno Stato aristocratico (insensibile alle esigenze dei cittadini più poveri) e le classi sociali inferiori. - Ostilità delle classi inferiori nei riguardi di uno Stato sentito come nemico. - Nascita di un' organizzazione criminale come la mafia.
