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Storia- I Regimi totalitari della storia moderna, Tesine di Maturità di Storia

Bella presentazione con mappe concettuali ed immagini dedicata ai totalitarismi della storia moderna

Tipologia: Tesine di Maturità

2019/2020

Caricato il 04/04/2020

adriano-cuozzo
adriano-cuozzo 🇮🇹

4.3

(10)

22 documenti

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Scarica Storia- I Regimi totalitari della storia moderna e più Tesine di Maturità in PDF di Storia solo su Docsity! I REGIMI TOTALITARI W HA T W E'L L D IS CU SS IL TOTALITARISMO E' una forma di dominio radicalmente nuova, perché non si limita a distruggere le capacità politiche dell'uomo, isolandolo in rapporto alla vita pubblica, come facevano le vecchie tirannie e i vecchi dispotismi; ma tende a distruggere anche i gruppi e le istituzioni che formano il tessuto delle relazioni private dell'uomo, estraniandolo così dal mondo e privandolo del proprio io attraverso la società di massa. FRASE TRATTA DAL TESTAMENTO POLITICO DI MUSSOLINI , SCRITTO DURANTE LA SUA ULTIMA NOTTE DI VITA Quando la mia stella brillava io bastavo per tutti, adesso che sta svanendo tutti non basteranno a me. Benito Mussolini BENITO MUSSOLINI UN GRANDE ORATORE La sua forza comunicativa si basava su frasi brevi, pronunciate con tono oracolare e  trionfalistico: faceva un grande uso di metafore, di terminologia militare e spiritualistica. Proclamava i suoi discorsi con brevi periodi, con incalzante ritmo delle parole e con un continuo ricorso all'antitesi. Il suo lessico era povero, e tuttavia ricco di enfasi, di pause sapienti, di richiami eroici e patriottici, che avevano l'unico scopo di esaltare la folla. Gli oppositori del fascismo si trovarono dunque di fronte ad un nemico grande e pericoloso: il Duce, infatti, non era solamente un leader politico, venne persino divinizzato e idolatrato dai suoi sostenitori grazie alle sua stimabile capacità oratoria. Il primo governo Mussolini ottenne la fiducia e i pieni poteri con una maggioranza schiacciante: 429 voti contro 116 e 7 astenuti alla Camera 196 voti contro 19 al Senato L 'ASCESA DEL FASCISMO Quando Facta si dimise Vittorio Emanuele incaricò Salandra che offri a Mussolini un ministero importante ma lui rifiutò, perché pretendeva il governo. Con la marcia su Roma per la prima volta un uomo si è fatto segnare il mandato governativo con la minaccia delle armi. Il 16 novembre Mussolini presentò il suo governo con il cosiddetto discorso del bivacco rimasto famoso per la brutalità; dicendo che poteva stra-vincere ma si era imposto dei limiti. L ' INIZIO DELLA DITTATURA 1924 Il voto favorevole dato a questo discorso rappresentò una sorta di suicidio politico. Nel giugno 1924 il deputato socialista Giacomo Matteotti, che aveva denunciato le intimidazioni e gli imbrogli elettorali, venne rapito e ucciso dai fascisti. Il governo di Mussolini barcollò sotto il peso di una condanna generale; I partiti di opposizione lasciarono per protesta il parlamento (il cosiddetto Aventino). La crisi fu risolta da Mussolini che forzò la situazione con l'assumersi, dinanzi al parlamento, la responsabilità politica e morale dell’accaduto. Ci si avviava così alla dittatura. L ' ITALIA Sotto il fascismo, rimase nel complesso isolata dalle più vive correnti culturali e artistiche europee e mondiali, chiusa all'interno di una mediocrità provinciale che il regime esaltava come propria virtù. L'abbassamento del livello culturale faceva parte della strategia politica di un regime che aveva sospinto la popolazione a credere nei miti piuttosto che a ragionare, a scambiare la retorica con la realtà, a delegare ogni decisione al Duce, dal momento che egli "aveva sempre ragione". LE NUOVE RIFORME pensioni, invalidità, infortuni sul lavoro. gli assegni familiari gli sgravi fiscali. L’Italia agricola fu oggetto di diverse iniziative, la prima fu la battaglia del grano con l'obiettivo di aumentare la produzione agricola. Ci fu la bonifica integrale che si trattava di un vasto progetto di bonifiche idrauliche. Il fascismo irrobustì il sistema delle assicurazioni  sociali: Il regime prese provvedimenti a favore delle famiglie: Mussolini afferma che occorreva curare la razza a cominciare dalla maternità e dell’infanzia. Fu introdotta l’imposta sul celibato, e l’emigrazione fu proibita. LA M AN IP OL AZ IO NE DE L P EN SI ER O i l controllo della stampa i mezzi di comunicazione, della scuola, della vita sociale e culturale, grazie alle organizzazioni di massa gestita dal partito. Alla repressione i l fascismo affiancò un’intensa opera di propaganda e di manipolazione dell ’opinione pubblica, attraverso: Mussolini attuò la riforma gentile volta a costruire una scuola selettiva basata sulla supremazia della cultura umanistica su quella tecnico- scientifica testimoniata dal primato del l iceo classico. I l fascismo sostenne i l modello di famiglia patriarcale, fondata su precise gerarchie, gli uomini dovevano lavorare e le donne svolgere lavori domestici. GLI ANTIFASCISTI Fino al 1938 il fascismo riuscì a conquistare il consenso di una parte della popolazione, soprattutto tra i ceti dirigenti e la piccola e media borghesia. Il progetto totalitario comunque non fu pienamente realizzato, perché rimasero strutture non pienamente controllato dal regime(come la chiesa). Rimase in vita un’opposizione antifascista la cui formazione principale fu giustizia e libertà. Ci fu anche una forma di opposizione al fascismo di natura morale e culturale, che ebbe inizio con il liberale Benedetto Croce. Il mondo cattolico dopo i grandi patti, si divise tra sostenitori del fascismo e suoi critici che però non diedero mai forma organizzata al loro dissenso politico e ideale. LA C AD UT A DE L FA SC IS MO Il fascismo cadde la notte del 25 luglio 1943 quando Galeazzo Ciano e diversi altri gerarchi votano l' ordine del giorno Grandi nella riunione del gran consiglio. Dino Grandi chiede a Mussolini di restituire il comando delle forze armate al Re. Mussolini viene arrestato la mattina del 25 dopo aver consegnato a Vittorio Emanuele le sue dimissioni, verrà portato in un carcere di Roma, in seguito alla Maddalena e infine a Campo Imperatore. Il 18 settembre del 43, dopo essere stato liberato dai tedeschi da Campo Imperatore, il duce annuncia la nascita della repubblica di Salò, in realtà dipendeva da Hitler. Questa repubblica cadrà il 25 aprile 1945 giorno della liberazione. pane gi Wren Pai "CORRIERE DELLA SERA [ani sn carmen 3 | ESSI ie ira E ATI Le dimissioni di Mussolini Badoglio Capo del Governo UN PROCLAMA DEL SOVRANO Il Re assume il comando delle Forze Armate .+ Badoglio agli Italiani: “Si serrino le file intorno LAVORO SVOLTO DA: ACUNTO GIUSEPPINA MIGLIACCIO ALESSANDRO MIGLIACCIO VALENTINA PIRICELLI TERESA #coronavirusnontitemiamo
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