STORIA i regimi totalitari, Schemi e mappe concettuali di Storia

Scarica STORIA i regimi totalitari e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! Storia Italia del Dopoguerra (Biennio Rosso) e Fascismo Crisi economia e sociale: Industria in declino, inflazione, malcontento di contadini e ceto medio, problema dei reduci della guerra. Crisi politiche: emerge il partito socialista, governo Nitti 1919. La lira ha sempre meno valore, i debiti sono alti ed è difficile trasformare industrie belliche in industrie alimentari, l’Italia non era pronta per una guerra. I contadini sono sfruttati, al sud esistono ancora i latifondi e i mutilati non ricevono alcuna delle ricompense promesse. Si arriva al biennio rosso 1919-1920 per il supporto ai partiti che aiutavano gli scioperi e le vere e proprie ribellioni armate. Nitti è in crisi e torna al potere Giolitti, che riesce a creare accordi tra sfruttatori e sfruttati. Nascono il Partito Comunista (Gramsci) e quello Socialista Unitario (Matteotti). Mussolini scappa dal servizio militare rifugiandosi in Svizzera, era un giovane socialista che si era laureato come maestro. Durante la guerra passerà da non-interventista ad interventista. 1919: Nascono i “Fasci di combattimento”. Il fascio littorio, da cui il nome, rimanda alla cultura romana e al concetto di forza. Gli Arditi, detti anche “Fiamme Nere”, si aggregheranno ai fasci. Nel Programma di "Sansepolcro" Mussolini valorizza la guerra. Le elezioni furono però un fallimento. 1919: nascono le “Leghe Rosse” a sostegno di contadini ed operai. Nascono le camicie nere, gli squadristi e iniziano vari episodi di violenza (ricorda i RAS)(incendio a Trieste, assalto a Palazzo D’Accursio a Bologna). Per queste persone gli slavi e i socialisti erano nemici dell’Italia. 1921: Nasce il Partito Nazionale Fascista e Mussolini entra in parlamento. Sotto minaccia degli altri partiti Mussolini “scioglie” i Ras e momentaneamente si interrompono le violenze. Mussolini non riuscirà a diventare Premier. 27-31 Ottobre 1922: Marcia su Roma Mussolini non fu ascoltato quando minacciò di usare la violenza, che sfociò con la marcia su Roma. Durante la marcia si riunirono le squadre per occupare città e centri strategici di comunicazione. Le ribellioni non fasciste vennero soppresse. Il re accetta l’incarico del duce a premier quando viene minacciato. 16/11: Discorso del bivacco al parlamento, iniziano le riforme fasciste: ● Legge dei pieni poteri: assicura al governo (fascista) pieni poteri, persino sul parlamento. ● Gran Consiglio del fascismo ● Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, le squadre ora sono ufficiali Gobbetti e il presidente del partito unitario socialista furono uccisi, il primo morì dopo alcuni pestaggi e il secondo fu ucciso dopo aver denunciato le elezioni, considerandole una farsa. Secessione dell’Aventino (sciopero dal lavoro nazionale) risulta inutile, Mussolini vince alle elezioni. 1925/26: Leggi Fascistissime: ● no sindaci, ora potestà ● aboliti scioperi e serrate ● propaganda si espande ovunque 2 attentati alla vita del Duce (bomba sull’auto e pistola a Bologna), falliscono. Da qui Mussolini: ● abolisce molte libertà fondamentali ● sciolti tutti i partiti e i sindacati diversi da quelli fascisti ● nuovo codice penale “Codice Rocco”, difende il popolo più del singolo e reintroduce la pena di morte. ● nasce il “Confino” 1929: Patti Lateranensi; la chiesa riconosce lo stato fascista, che reciprocamente riconosce il vaticano come stato autonomo. Il cattolicesimo diventa religione nazionale. Mussolini spinse molto per questi patti per avere un maggiore consenso anche dai cattolici. Propaganda fascista: Mussolini nasce come giornalista e conosce la forza della propaganda. Slogan, discorsi e ritratti fascisti ovunque. 1923 riforma Gentile, obbligo fino alla 5^ elementare, dopo 3 anni di medie superiori o lavoro. EIAR: Ente Italiano per le audizioni radiofoniche, controllo fascista anche sulle radio. Controllo della Stampa e forte propaganda anche a scuola (Balilla). Donne e fascismo: ● madre e moglie ● numero è potenza, incitazione a fare figli ● no aborto ● 1927 donne metà stipendio degli uomini Economia fascista: modernità per industria e agricoltura. Dal 22’ al 25’ fase liberista, libero scambio e calo dei prezzi che porterà però all’inflazione. “Battaglia del grano” e opere di bonifica—-->1929 politica protezionistica Politica estera: campagna in Africa (Libia, Etiopia ed Eritrea) e conquiste come l’Albania o Fiume. Germania ed USA continueranno ad aiutare l’Italia nonostante le sanzioni e il blocco navale imposto dalle nazioni unite. 1938: sotto influenza di Hitler, Mussolini introduce le leggi razziali, gli ebrei sono il principale obiettivo.