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STORIA: L’ancien regime, l’illuminismo, l’europa alla fine del 1700, Schemi e mappe concettuali di Storia

STORIA: L’ancien regime, l’illuminismo, l’europa alla fine del 1700

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

In vendita dal 20/06/2022

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Scarica STORIA: L’ancien regime, l’illuminismo, l’europa alla fine del 1700 e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! L'ANTICO REGIME: Che cos'era per i rivoluzionari francesi? era un tipo di società caratterizzata: dall'autorità di un sovrano assoluto alleato con una Chiesa intollerante; dal diritto fondato sulle diseguaglianze, che tutelava privilegi della nobiltà e del clero e non meritocratico. da un ordinamento oppressivo che imponeva ai contadini le servitù e le tasse. Che cos'è per la storiografia? Il tipo di società che caratterizzò l'Europa all'incirca dal XIV al XIX secolo, con differenze tra stati. periodizzazione: Pierre Goubert: costituito da componenti estremamente varie che risalivano a epoche diverse e difficile da periodizzare. inizio: lenta evoluzione collocata tra 14 e 16 secolo. fine: L'ipotesi tradizionale: fine individuata nell’ insieme di rivoluzioni collocate tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento: in particolare, la rivoluzione francese e industriale. L'ipotesi di Mayer, è crollato definitivamente solo con la prima guerra mondiale. ANTICO: in quanto precedente alla modernità (1789) REGIME: in quanto insieme di norme giuridiche, politiche, culturali ed economiche che regolano e disciplinano la vita sociale. LA STABILITÀ DEMOGRAFICA: la caratteristica fondamentale del regime demografico dell'Europa d'Antico regime è la stabilità. La stabilità demografica dell'Europa preindustriale fu in primo luogo il prodotto dell'alternarsi di fasi di crescita e di crisi. La tendenza all'aumento della popolazione venne fortemente contenuta dal riprodursi ciclico di grandi catastrofi demografiche determinate dalle guerre, dalle carestie e epidemie. l'azione sistematica della mortalità catastrofica ha portato gli storici a chiamare il regime demografico preindustriale regime demografico naturale. Gli andamenti demografici sono determinati dalla disponibilità delle risorse. Malthus La popolazione sarebbe cresciuta fino a superare la quantità che era possibile sfamare e a quel punto una catastrofe demografica ne ridimensionava il numero. Non tiene conto dei fattori culturali come il matrimonio tardivo. MATRIMONIO: solo i più ricchi si potevano permettere una vasta prole. controllo delle nascite: l'infanticidio, pratiche contraccettive. SOCIETÀ: La diffusione delle epidemie era favorita dalle pessime condizioni igienico-sanitarie del tempo e dalla debilitazione fisica conseguente alla sottoalimentazione cronica. vita: molto dura, insidiata dalla fame e dalle malattie. vita media: era estremamente breve: 34 anni per le donne, 28 anni per gli uomini. Alta mortalità infantile. famiglia nucleare: costituita da una coppia e dai suoi figli. INDUSTRIA: rappresentata non dalla fabbrica ma dalla bottega artigiana o dal lavoro a domicilio. Il peso del settore industriale era marginale sia per il numero di uomini occupati che per la quantità di capitale investito. ECCEZIONI: Gobelins, stabilimenti tessili in Francia, ricchi grazie al commercio a grande distanza. CITTÀ: All'immobilità dei villaggi corrispondeva l'estrema vitalità delle città. Furono il luogo in cui si realizzarono grandi innovazioni economiche e sociali. Nella città si trovavano i centri di controllo di tutte le più importanti funzioni politiche, economiche, culturali e militari. approvvigionamento: La città poteva sopravvivere solo ricorrendo ai grandi traffici commerciali. Innovazione: era necessario risolvere le fognature, la sanità ecc. applicando tutte le innovazioni tecnologiche e culturali che i tempi offrivano. Disuguaglianze: si rivelava con maggiore brutalità il divario enorme che separava il povero dal ricco, le disuguaglianze e i privilegi. ORDINI: la società d'Antico regime era caratterizzata dal non riconoscimento del principio dell'uguaglianza giuridica. Staticità e scarso dinamismo sociale. Non tutti avevano gli stessi diritti. La distinzione in tre ordini corrispondeva alle funzioni essenziali che dovevano essere esercitate nella società: 1)il clero: pregare, amministrare il culto. 2) nobiltà: garantire la difesa 3)Terzo stato: lavorare per garantire alla comunità i mezzi di sussistenza. CLERO: regolare:costituito da ordini monastici che seguono una regola di vita. Forza economica e culturale secolare: costituito dai sacerdoti operanti nelle parrocchie. Stratificato in Alto Clero, cardinali e vescovi, élite di estrazione nobiliare (cultura e politica). Basso clero: clero parrocchiale, di estrazione contadina e piccolo borghese. CHIESA: mantiene autonomia economica, monopolio istituzione, monopolio pubblica assistenza. immunità: personale, giudicati da un tribunale speciale locale, i luoghi sacri non dello stato. reale, esonerati dalle tasse. DIRITTI: gli uomini dovessero essere giuridicamente diversi per poter svolgere le varie funzioni necessarie alla società. Privilegi: (nobiltà e clero) esenzione dalle imposte, diritto di essere giudicati da tribunali speciali; impieghi riservati nella corte, nella Chiesa e nell'esercito; i privilegi onorifici (potrò della spada o blasone). diritti= concessioni, privilegi. NOBILTÀ: mantenne il primato sociale. La sua potenza era fondata sul controllo della terra. Non erano per forza ricchi, era diffuso sperperare i proprio patrimonio. vivere nobilmente: non occuparsi delle preoccupazioni economiche e disporre con libertà delle ricchezze. gentiluomo: deve disinteressarsi del denaro e godersi le rendite. Il commercio è indegno e se praticato può portare il nobile alla derogazione, eliminazione dai ranghi della nobiltà. Queste regole portarono i nobili alla rovina. NOBILTÀ: di sangue: discendenza, di toga: non nobile che aveva ottenuto il titolo per averlo acquistato o per aver compiuto servizi a favore del re. Poteri: economico, sfruttamento delle terre e diritti signorili. sociale, controllo dei contadini. politico e militare: potere di giustizia e di polizia sulla proprietà terriera. BORGHESIA: deve la sua fortuna all'impegno negli affari o nelle cosiddette professioni liberali (medico). Ideali: 1) spirito d'intrapresa o imprenditoriale, capacità di utilizzare le proprie ricchezze per organizzare un'iniziativa economica. 2) la dedizione professionale, esercizio di un mestiere con impegno e correttezza; il risparmio, attenzione nella gestione del patrimonio. obiettivo finale guadagno, identificato con lo spirito di profitto. ASCESA: A partire dal 13 secolo in Europa, sempre più importante e potente. CONTADINI:Europa occidentale hanno conquistato la libertà giuridica, non economica. Europa orientale: servitù della gleba. MONARCHIE FEUDALI: caratterizzate da una sorta di contratto tra sovrano e società: clero, nobiltà e Terzo stato accettavano di sottomettersi all'autorità del re nella misura in cui si faceva garante dei loro privilegi. Il re era concepito come una specie di supremo magistrato. I sovrani vogliono però un potere assoluto e non di arbitri. POTERE ASSOLUTO: sciolto appunto dal rispetto della legge. - respinse la formula medievale «la legge fa il re», è la legge a fondare e limitare il potere sovrano. -adottò la formula assolutistica «il re fa la legge», cioè è il re a fondare la legge e a determinarne la validità. sudditi: non esistevano istituzioni che tutelassero i loro diritti. La monarchia assoluta si affermò in Europa soprattutto dopo la guerra dei 30 anni. ASSOLUTISMO: inteso come un «progetto», le monarchie d'Antico regime furono sempre un mosaico costituito da entità diverse: permanevano tra le regioni diversità linguistiche, di ordinamenti amministrativi e fiscali, perfino di pesi e misure. REGNO DELLA TRADIZIONE: l'autorità preferiva far convivere i nuovi organismi con i vecchi, creando un intrico caotico di competenze e un marasma amministrativo. burocrazia: disorganizzata e insufficiente STATO-CHIESA: Il sovrano pretendeva dal clero obbedienza e collaborazione; in cambio amava presentarsi come il protettore della vera fede. La chiesa si era avvalsa degli strumenti repressivi del potere temporale per perseguitare gli eretici. In cambio offrono al re il riconoscimento del suo potere che ancora veniva ritenuto sacro e d'origine divina. Questa vicinanza fu la radice dell’intolleranza. CONCEZIONE DINASTICA: Lo Stato era considerato un patrimonio della dinastia regnante, concepito come un bene di proprietà del sovrano. Alla morte del del sovrano, passava in eredità ai suoi figli. ILLUMINISMO: Culto della ragione, Settecento. Con fiducia nel progresso e nella scienza. Kant lo definì “l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità”. Alla base c’è il rifiuto di ogni dogma e di ogni tradizione. Origine Nato in Inghilterra dall’empirismo. Trovò una elaborazione in Francia grazie a
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