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Storia Mediavale Lettere L 10 Pegaso, Prove d'esame di Storia

Storia Mediavale Lettere L 10 Pegaso

Tipologia: Prove d'esame

2021/2022

In vendita dal 29/01/2022

Roberta822
Roberta822 🇮🇹

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Scarica Storia Mediavale Lettere L 10 Pegaso e più Prove d'esame in PDF di Storia solo su Docsity! Storia medievale12 CFU CAPITOLO 1 Nell'epoca delle crociate : Il Cristianesimo ebbe seguito nell'ambito circoscritto della Chiesa ortodossa bizantina, cui guardavano i popoli dell'Europa orientale, e della Chiesa romana, cui aderiva il resto d'Europa; la lotta contro il nemico islamico contraddiceva la missione della evangelizzazione ‘'universale' Il concetto di Medioevo e i suoi confini temporali : Sono stati elaborati dagli umanisti del Rinascimento La radice lessicale ID della parola greca Istoria : E' presente anche nel verbo “orào" che significa "vedere" In alcune periodizzazioni la storia medievale: E' circoscritta tra il 476 (deposizione di Romolo Augustolo, considerato ultimo imperatore dell'Impero Romano d'Occidente) e il 1492 (data della scoperta dell'America da parte di Colombo) Il concetto di Medio evo : Nasce con l'Umanesimo (XIV-XV secolo) nel momento in cui intellettuali e artisti ebbero piena consapevolezza di vivere in un'epoca nuova di grandi trasformazioni culturali, morali ed estetiche La connotazione del Medio evo : Come l'età degli eroi, formulata da Giovan Battista Vico nell'opera “Scienza nuova” è stata ripresa, nell'opera “La società feudale” di Marc Bloch In Italia la funzione della Chiesa medievale di conservazione e trasmissione : Della civiltà romana è stata evidenziata, tra altri, da Manzoni, Troya e Capponi XIII secolo con riguardo particolare: Alla contrapposizione tra proprietari terrieri e popolani, a Firenze, è stata oggetto di studio degli storici fiorentini che si sono ispirati al Materialismo storico di Salvemini La corrente storiografica delle Annales : Trae il nome dalla rivista “Annales d'histoire économique et sociale” fondata, nel 1929, da due professori universitari francesi, Marc Bloch e Lucien Febvre Durante il Medioevo, il potere dell'Impero e quello della Chiesa : Si collocano all'interno del peculiare modello sociale, politico e della produzione di quell'epoca, come imprescindibili elementi, e però antagonisti sotto alcuni aspetti e in determinate fasi storiche CAPITOLO 2 La popolazione persiana appartenente al ceppo indoeuropeo : In origine era formata da cavalieri-pastori nomadi che rapidamente si abituarono alla vita sedentaria e crearono un grande impero: ad Occidente comprendeva anche le valli del Tigri e dell'Eufrate; ad Oriente una zona più arida e montuosa La Persia fu conquistata da Alessandro Magno : Nell'anno 331 a.C, e verso il III secolo a.C. dai Parti. Fu in lotta con l'impero romano per il dominio della Siria, dell'Armenia e della Mesopotamia; la contesa divenne più aspra con l'ascesa al trono nel 224 d.C. della dinastia dei Sasanidi La popolazione indiana : Appartiene al ceppo linguistico indoeuropeo. In origine era un popolo di pastori e allevatori che progressivamente si vennero trasformando in contadini di una grande civiltà agricola Il Vallo Adriano opera difensiva romana fatta costruire : Dall'imperatore Adriano, fra il 122 e il 127 in Britannia, ebbe funzione analoga a quella della Grande Muraglia cinese. Separava due sistemi di vita e due diversi rapporti tra uomo e ambiente: da un lato il mondo delle foreste e delle grandi valli fluviali dell'Europa centrale e settentrionale, dall'altro il mondo abitato da popolazioni con sistemi sociali e culturali complessi La città romana aveva una struttura urbanistica : Non dissimile da quella ellenica. Il centro, la urbs, aveva funzioni amministrative, politiche e commerciali; la civitas era il territorio di insediamento abitativo; il suburbio era una zona intermedia tra il nucleo cittadino e la campagna; vi si trovavano gli impianti artigianali, gli anfiteatri, le necropoli e le ville lussuose Nella base sociale del Cristianesimo latino : Il Cristianesimo si affermò con molti decenni di ritardo. Inizialmente si diffuse tra le comunità giudaiche, successivamente (sotto il dominio di Costantino) ebbe seguito crescente tra i cittadini romani divenendo con l'Editto di Milano del 313 religione ufficiale dell'Impero Nella base sociale del Cristianesimo latino : Erano ampiamente presenti i ceti dirigenti romani che apprezzavano l'organizzazione gerarchica del clero (formata da presbiteri, vescovi e diaconi). Da ciò il connubio tra autorità religiosa cristiana e autorità politica romana e un mutamento rispetto all'assetto sociale della Chiesa primitiva L'organizzazione ecclesiale cristiana prese a modello quella amministrativa romana: Furono create le diocesi (coincidevano con i territori dei municipi romani) con a capo il vescovo; tra i vescovi di una stessa provincia assunse rilievo quello della città più grande e nacquero le chiese metropolite, gli arcivescovadi e i patriarcati Il primo concilio ecumenico : Fu convocato dall'Imperatore Costantino nel 325 a Nicea. L'Arianesimo venne condannato anche per gli argomenti sostenuti da alcuni vescovi contro le tesi del prete Ario di Alessandria ma principalmente per volere dell'imperatore che temeva la rottura dell'unità dottrinale nella Chiesa CAPITOLO 4 La nuova capitale dell'Impero Romano d'Oriente : Fu stabilita sul Bosforo. L'11 maggio 330, l'imperatore Costantino la denominò Costantinopoli ATTENZIONE Progressivamente Costantinopoli fu dotata: Del senato; dell'annona per la distribuzione del grano alla popolazione; dei giochi circensi; di un ippodromo collegato al palazzo imperiale L'Imperatore Anastasio I (491-518) : Affrontò le rivolte del popolo suddito degli Isauri ordinandone la deportazione in massa Con l'Editto dei Tre capitoli : Giustiniano concedette libertà dottrinale ai Monofisiti, la cui dottrina era condivisa dalla moglie, l'Imperatrice Teodora; ciò compromise i rapporti dell'Imperatore con il papa Vigilio L'intromissione di Giustiniano nello scontro dottrinale : Tra i Monofisiti e i Nestoriani ebbe un epilogo drammatico che sancì un vero scisma tra la Chiesa orientale e quella occidentale: il Papa che si era rifiutato di ratificare l'editto dei Tre capitoli fu rapito e tradotto (546) a Costantinopoli dove fu costretto a piegarsi alle decisioni dell'imperatore ATTENZIONE Giustiniano combatte nella penisola iberica occupata dai Visigoti : Lo fa agevolmente inserendosi nello scontro tra il re filo-cattolico Atanagildo e il re filo-ariano Agila. Con la conquista da parte dell'Impero di Costantinopoli della parte costiera sud della Spagna, il Mediterraneo torna, per il momento e fino alla conquista araba, libero ai commerci internazionali Il bilancio del governo di Giustiniano presenta luci e ombre : Tra le prime c'è l'eccellente elaborazione del Corpus Iuris Civilis (529-534). In negativo c'è che il territorio imperiale venne assumendo fisionomia soltanto greco-orientale contenendosi in Medio Oriente, Nord Africa e Balcani (qui Giustiniano dovette fronteggiare Slavi, Avari e Persiani) Le popolazioni slave penetrarono nei Balcani nel corso del VI secolo: Provenendo dai Carpazi (tra l'odierna Polonia, Boemia e Ucraina). Non appartenevano a una comunità originaria avendo formato una loro civiltà assimilando altri popoli. La loro identità politica, linguistica e culturale si frazionò, poi, tra Slavi meridionali, occidentali e orientali L'evangelizzazione degli slavi : Fu operata da Cirillo e Metodio, missionari bizantini conoscitori della lingua slava che favorirono la creazione di una lingua slava, liturgica e poi anche letteraria. Si creò una spaccatura tra gli Slavi che aderirono al Cristianesimo di Bisanzio (Slavia ortodossa) e quelli che invece aderirono al Cristianesimo di Roma (Slavia romana) Dopo la morte di Giustiniano: L'Impero Romano d'Oriente fu riorganizzato dall'imperatore Maurizio (582-602). Lasciò alle province occidentali (Italia e Africa) di organizzare la propria difesa affidandola a un governatore militare, l'esarca, con compiti anche amministrativi CAPITOLO 5 Nel 535 Giustiniano avviò la riconquista dell’Italia : Inviando un esercito guidato dal generale Belisario che respinse oltre il Po i Goti; anni dopo, il generale Narsete sconfisse nuovamente Totila e anche il successore Teia; i superstiti Goti resistettero fino al 555 stabilendosi sull’Appennino ma i Bizantini ebbero il controllo sull’Italia ATTENZIONE STESSA DOMANDA MA DIVERSA ALTERNATIVA DI RISPOSTA: Nel 535, Giustiniano avviò la riconquista dell’Italia: Il generale Belisario nel 535 questi ricaccio i goti oltre il Po la seconda fase della riconquista fu opera del generale Narsete che sconfisse i re Totila e Teia sostanzialmente la guerra fini nel 553 (DA VERIFICARE) In Italia Giustiniano : Organizzò un apparato amministrativo efficiente mantenendo parte delle disposizioni emanate durante il regno di Teodorico. L’Italia fu divisa in distretti affidati per il settore amministrativo a un iudex e per quello militare a un dux. Dispose che i beni delle chiese ariane passassero alle cattoliche I Longobardi : Erano un popolo originario della Scandinavia. Invasero l’Italia nel 568, attraverso l’Isonzo, guidati da Alboino Originariamente i Longobardi : Avevano un ordinamento di tipo tribale. Il re, eletto dall’aristocrazia, assumeva il potere militare nei momenti di necessità l’esercito era costituito da gruppi di guerrieri che sottostavano alle fare, famiglie con antenato comune; guidate dai duchi, si spostavano sul territorio in piena autonomia Le zone di stanziamento dei Longobardi in Italia : Furono prevalentemente quelle settentrionali e al Sud non si spinsero oltre Benevento (occupata nel 571). La maggior parte della popolazione longobarda si stanziò nelle zone padane di Piemonte, Friuli e Trentino, e nella Toscana Dopo l’invasione longobarda in Italia : I Bizantini riuscirono a mantenere buona parte della Romagna, la Pentapoli; una striscia di terra che collegava Perugia, Ravenna, la Pentapoli e Roma, le isole (Sicilia, Sardegna e Corsica), il litorale veneto, l’Istria, la Puglia centromeridionale e parte della Calabria Gregorio I detto Magno (590-604): Papa di personalità forte e decisa, divenne la guida universale per i vescovi occidentali. Formato alla spiritualità e ai rigidi usi monastici, si proclamò servus servorum Dei, appellativo che ancora oggi è attribuito ai papi. Col suo prestigio e potere salvò ripetutamente Roma dai duchi longobardi La conversione dei Longobardi dall’Arianesimo : Si ebbe nel 603, quando fu officiato, alla presenza di papa Gregorio I, il battesimo di Adaloaldo, erede al trono longobardo. Il rito era stato fortemente voluto dalla regina Teodolinda, credente cattolica, ma non fu seguito dalla conversione in massa dei longobardi ATTENZIONE A GREGORIO PRIMO Una forte iniziativa militare fu quella di Liutprando che: Liutprando, terre (tra queste, il castello di Sutri) già dei Bizantini che, nel 728, consegnò alla Chiesa romana dando inizio al potere temporale dei papi I Franchi : Entrano nelle dinamiche politiche della penisola italiana per volontà del papato timoroso dei progetti espansionistici di re Desiderio. Usbergo dei pontefici furono, dapprima Pipino il Breve (754-756) che fu il primo a fregiarsi del titolo di Patricius Romanorum, e poi Carlo Magno CAPITOLO 6 Prima della nascita di Maometto la penisola arabica: Era un vasto territorio tra l’Africa e l’Asia, era desertico nella parte centro-settentrionale, abitato dai beduini, nomadi dediti al commercio e alle razzie, e dai fellahin, contadini stanziali. Nella zona meridionale, favorita dalle piogge monsoniche, vivevano gruppi di livello socio-culturale più alto La Mecca già nel V secolo aveva rilevanza: Per l’abbondanza delle sorgenti idriche, i traffici e la vitalità politica della tribù dei Quraish. I quraishiti costruirono un santuario dedicato al culto politeistico, detto Kaaba per la sua forma a cubo; in definitiva, la città in cui nacque Maometto era un centro oligarchico di tipo mercantile Dopo la fuga a Medina 622 Maometto : Istituì La Mecca come punto di orientamento della preghiera; sottolineò il carattere esclusivistico della fede islamica, unica vera fede in Allah; istituì il digiuno nel mese di ramadan (=notte del destino) in ricordo della rivelazione notturna ricevuta da Dio I pilastri della religione musulmana sono nel Corano : Il primo è professione di fede (shahada); il secondo è la preghiera; il terzo è il ramadan; il quarto è il pellegrinaggio alla Mecca; il quinto è l’elemosina legale; il sesto, osservato da alcuni gruppi di musulmani, è la guerra santa La presa del potere da parte di Maometto : Dalla Mecca; inutilmente i Quraishiti tentarono di opporsi e preferirono permettere a Maometto un pellegrinaggio alla Kaaba e nel 630 convertirsi al suo verbo, seguiti da quasi tutte le tribù beduine Il califfato elettivo iniziò alla morte di : Maometto (632). Primo “sostituto” (khalifa, califfo) fu Abu Bakr, suocero di Maometto e membro influente dei Quraishiti. Il suo governo e quello degli immediati successori fu contrassegnato da lotte di successione che culminarono con l’assassinio (661) del Califfo Alì, durante le lotte tra i suoi sostenitori, detti sunniti, e la maggior parte dei musulmani, detti sciiti Nei decenni successivi alla morte di Maometto : L’espansione islamica si indirizzò contro l’impero persiano (conquistato in circa 20 anni) e contro Bisanzio cui tolsero parte dei territori in Africa e Siria. Non conquistarono Costantinopoli e anzi ebbero distrutta (677) la flotta. Nel Mediterraneo, occuparono le isole di Cipro, Creta e Rodi La dominazione araba in Spagna : Iniziò nel 711 con lo sbarco del condottiero Tariq ibn Ziyad (da cui ha nome Gibilterra, il Monte di Tariq). La parte centro meridionale dell’attuale Spagna e il Portogallo costituirono il territorio di al-Andalus. L’Emirato di Cordova era tra i più potenti nel mondo arabo. Verso nord, nel 997 l’espansione raggiunse Santiago di Compostela ma fu fermato in Gallia (732, a Poitier) In Sicilia : Gli arabi dominarono per quasi tre secoli. Gli Aghlabiti iniziarono la conquista nel 827, da Mazara, sconfiggendo a Corleone i Bizantini. Palermo cadde nell’anno 831; oltre dieci anni dopo capitolò Messina; Siracusa resistette fino all’anno 878 e più a lungo Taormina (presa nel 962) La Sicilia durante la dinastia dei Kalbiti : Che ne fecero un emirato indipendente, conobbe floridezza economica. A Palermo vennero costruiti numerosi edifici e si svilupparono attività commerciali e artigianali (lavorazione delle stoffe e dei minerali dell’Etna) e tecniche agricole per produrre grano, frutta, ortaggi, agrumi, palma del dattero e papiro. Ebbero rilievo gli studi sul Corano, quelli filologici e storiografici CAPITOLO 7 Nei secoli dell’involuzione economica (tra il V e l’VIII) nelle campagne : I contadini dovevano al padrone parte del raccolto e giornate lavorative (corvée) oltre che beni. I coloni Longobardi; Sicilia che gli Arabi avevano tutta conquistata all’inizio del 900; Territorio di San Pietro (Lazio, Marche e Umbria); Territori sotto giurisdizione dell’Impero bizantino Berengario I marchese del Friuli : Ottenne il Regno d’Italia dopo la deposizione di Carlo il Grosso. Il suo scettro fu insidiato dal duca di Spoleto Guido II, dal di lui figlio Lamberto II, e da Ludovico di Provenza. Ottenne dal papa Giovanni X la corona imperiale; fu sconfitto e spodestato nel 924 da Rodolfo di Borgogna Berengario II marchese d’Ivrea : Nel 950 fu incoronato re d’Italia. Il suo regno fu contrastato nella circostanza in cui Adelaide (nuora del re Lotario) per avere giustizia si rivolse a Ottone I; questi ingerendosi nelle politiche italiane, la sposò e sconfisse Gerengario II. Il papa Giovanni XII lo coronò (961) re e imperatore I Conti di Tuscolo : Ebbero a Roma grande potere. Marozia, discendente dei Tuscolo, sposa nel 932 al re d’Italia Ugo di Provenza, nutriva ambizioni per i suoi, sulla corona del Regno d’Italia e sul Soglio pontificio. Le si oppose il fratello di papa Giovanni XI, Alberico che governò fino al 954 la città sapientemente La dinastia di Sassonia : Con l’ascesa di Ottone I a imperatore (962), diede compimento a un’ascesa meritevole di riconoscimenti avendo già con Enrico Uccellatore (919-936) compiuto una lunga e intensa attività politico-militare e avendo contrastato l’invasione dei Magiari (Lechfeld, 955) Il regno dei Germani era costituito : Dai ducati di Sassonia, Franconia, Svevia, Baviera e Lorena. Con la collaborazione dei funzionari e dell’aristocrazia, Ottone I creò uno spirito di appartenenza tedesca; nominò liberamente vescovi e abati e li coinvolse nel governo di contee e città favorì gli studi nelle abbazie e nei monasteri Ottone risedette a lungo in Italia fin dal 961 : Negli anni di questa permanenza cercò di risollevare le condizioni del papato, e lo fece deponendo Giovanni XII, il papa da cui era stato coronato re d’Italia e Imperatore, e facendosi carico di garantire la correttezza dell’elezione papale. Sconfisse i longobardi di Benevento e Capua, ma dai bizantini di Bari fu sconfitto (968) e dovette trattare con l’imperatore orientale Niceforo Foca Il Sacro Impero Germanico dopo la morte di Ottone (973): Il figlio Ottone II affrontò la riottosità dei duchi di Lorena, Svevia e Baviera, mentre a Roma l’aristocrazia riprendendo potere uccideva il filo imperiale Benedetto VI ed eleggeva Bonifacio VII. Nel Meridione i Bizantini non mostravano di temere il rampollo di Sassonia, ma furono i Saraceni a piegarlo militarmente (nel 982, in Calabria). Nel 983 morì a soli 28 anni Alla morte di Ottone II Ottone III era in minore età e sotto reggenza : Della madre Teofane. Nel 996 ascese al trono e nominò un pontefice fidato e nel 999 il suo maestro (che prese il nome di Silvestro II). A Roma elaborò una utopica politica di restaurazione dell’impero, ostacolata dai feudatari capeggiati da Arduino di Ivrea. Lo cacciarono i romani stessi, nel 1001; morì nel gennaio 1002, a soli 22 anni, senza lasciare eredi Alla morte Ottone III fu imperatore Corrado II il Salico : Designato in un ramo collaterale alla famiglia di Sassonia. Nei consueti contrasti con i feudatari maggiori, in specie con il vescovo di Milano Ariberto d’Intimiano - che cercava di impedire la trasmissione ereditaria dei feudi minori per impedire la crescita della piccola nobiltà -, nel 1037 emanò la Constitutio de feudis, nota anche come Edictum de beneficiis regni Italici CAPITOLO 10 Nel periodo di decadenza dell’Impero bizantino : Venne attuata una riforma amministrativa del territorio dividendolo in temi, con a capo uno stratega, e distribuendo in maniera razionale i possedimenti; terre vennero date ai soldati (stratioti), in funzione colonizzatrice, e venne favorita la classe dei contadini liberi con piccole proprietà Alla fine dell’VIII secolo il territorio bizantino era ridotto di due terzi : Rispetto all’epoca dell’Imperatore Eraclio. La difesa dei confini era ormai l’impegno più difficile; la popolazione restante si caratterizzava per usi e costumi orientali e la lingua ufficiale non fu più il latino ma il greco La controversia iconoclasta sorse : Nelle province orientali dell’impero bizantino, dove la venerazione di immagini sacre venne considerata peccato di idolatria. Quando al trono salì Leone III l’Isaurico (717-741) gli iconoclasti ebbero esaudite parte delle loro richieste Iconodulo cioè favorevole al culto delle immagini : Fu l’imperatore Costantino VI (780- 797). Il Concilio di Nicea II (787) condannò l’iconoclasmo come eresia e l’imperatore Michele III (842- 867) ne fece applicare con rigore la decisione Nell’impero bizantino il rapporto tra Stato e Chiesa : Divenne stretto: l’imperatore, rappresentante di Dio sulla terra, divenne garante della giustizia e della pace, difensore della Chiesa e della vera fede; il potere imperiale era riconosciuto superiore rispetto a quello ecclesiastico Roma e Costantinopoli si contesero il controllo dell’archiepiscopato della Chiesa bulgara : E lo fecero anche argomentando sulla questione teologica del «Filioque procedit». Il patriarca di Costantinopoli Fozio scomunicò il papa Niccolò I perché nel Credo si afferma che lo Spirito Santo derivi dal Padre e dal Figlio; il Concilio di Nicea (325) aveva sancito la derivazione solo dal Padre Lo scisma d’Oriente : Si ebbe nel 1054. Tra le ragioni vi furono anche argomenti teologici (il filioque; l’uso di pane lievitato, durante la consacrazione), ordinamentali (il matrimonio dei preti, consentito dai bizantini) e di potere sulla Chiesa Bulgara, che nell Basilio I aveva sottomesso a Bisanzio. Nel secolo XI, prevalse l’intransigenza dei protagonisti, Leone IX a Roma e Michele Celulario a Costantinopoli Tra il IX e il X secolo la società bizantina attraversò un periodo di crescita: Costantinopoli era la maggiore città del Mediterraneo, nota per la produzione di stoffe e sete. Altre città importanti per i commerci internazionali erano Tessalonica (oggi Salonicco), Corinto in Grecia, Trebisonda, Amastri sul Mar Nero, Efeso e Attalia sulle coste del Mediterraneo Sul fronte orientale dell’Impero di Costantinopoli : I Turchi selgiuchidi, impadronitisi di Baghdad, rappresentavano una minaccia per Bisanzio, anche perché iniziarono subito un’offensiva verso l’Egitto, la Siria e la Palestina; presero Gerusalemme nel 1070. Lo stesso imperatore Romano IV Diogene fu fatto prigioniero Sul fronte del Mediterraneo occidentale : I Normanni conquistarono i territori bizantini in Italia e Durazzo (in Albania). Temendo l’invasione di Costantinopoli, l’imperatore Alessio Comneno chiese aiuto ai Veneziani che riuscirono a fermare i Normanni; per compensarli assegnò loro, con diploma imperiale (crisobolla) del 1082, numerosi privilegi, quali di commerciare nelle città dell’impero senza pagare dazi e tasse CAPITOLO 11 Gli ordini monastici più attivi nell’opera di colonizzazione : Delle zone spopolate e delle foreste furono quello dei Certosini e quello dei Cistercensi; lì costruivano i monasteri e intorno a questi sorgevano villaggi di contadini desiderosi di mettersi sotto la guida spirituale dei monaci Grandi opere di dissodamento e bonifica di zone incolte e disabitate : Furono realizzate nelle paludose terre costiere dell’Olanda, bonificate con la costruzione di dighe e canali di drenaggio, anche per volere dei conti di Fiandra. Non meno vaste furono, in Germania, le zone valorizzate dai contadini che ottenevano, dai signori, le concessioni La conquista di possedimenti nell’est Europa in Oriente : Fu un obiettivo del clero e dei principi tedeschi, in particolare dei duchi di Sassonia. La colonizzazione si avviò verso est (Drang nach Osten) oltre l’Elba, in Meclenburgo, Pomerania e Brandemburgo La rotazione agraria in Europa centro-settentrionale : Inghilterra, Germania, Paesi Bassi, Francia settentrionale, ebbe ritmo triennale, con l’impiego dell’aratro pesante e su campi aperti distribuiti su grandi strisce; in particolare un terzo dei campi era seminato in autunno (cereali), un terzo in primavera (legumi) e un terzo era lasciato a maggese La rotazione biennale nell’Europa mediterranea : Era realizzata in Francia meridionale, Italia, Spagna e Grecia, con l’impiego dell’aratro leggero e su campi quadrati con assegnazioni strettamente individuali; metà terreno veniva coltivato ad esempio a cereali, mentre l’altra metà era lasciata a maggese, cioè a riposo, e serviva per il fieno e il pascolo degli animali; l’anno successivo la destinazione si invertiva Nevralgici del commercio nei primi secoli del Millennio : Furono i punti d’incontro tra più Paesi. Venezia collegava Pianura Padana e mondo bizantino con l’Europa Centrale; Amalfi collegava l’Italia centro-meridionale con i mercati arabi e bizantini. Normanni ed Ebrei furono intermediari intercontinentali collegando, rispettivamente, il mare Baltico con i mercati bizantini, e la Germania all’Estremo Oriente Le rotte principali all’inizio del nuovo Millennio erano: Nell’area mediterranea, quella con a capo Costantinopoli, quella comprendente i Paesi musulmani (Spagna, Africa del Nord, Sicilia, Siria) e quella dell’Occidente cristiano. Nell’area nordica, quella atlantica (Irlanda, Inghilterra sud-ovest, Bretagna, Spagna) e quella dei mari del Nord Una moneta prestigiosa e stabile che potesse circolare dappertutto : Fu coniata a Venezia, nel 1202, ed era d’argento pesante; analogamente, monete argentee emisero Firenze e altre città italiane e francesi. Federico II nel 1231 riprese a far coniare monete d’oro (l’augustale) nel Regno di Sicilia; circa vent’anni dopo furono coniati i fiorini a Firenze e il genoino a Genova, nel 1284 lo zecchino a Venezia e alla fine del secolo lo scudo in Francia Le città del Meridione d’Italia : Erano attive nello spazio commerciale bizantino e arabo. Lo erano i centri costieri della Puglia (Bari esportava in Oriente olio, frumento, vino e altri prodotti agricoli) e della Campania; Amalfi strinse relazioni dirette con Costantinopoli e con gli arabi della Siria, dell’Egitto e della Sicilia Nelle Università europee del Medioevo i testi: Erano cartacei, e non più in pergamena; erano scritti in carattere gotico e divulgati con il sistema della Pecia. L’uso universale della lingua latina creava una forte unione culturale e permetteva a insegnanti e alunni di spostarsi tra le Università La divulgazione culturale attraverso le lingue volgari : Esordì negli ambienti feudali dove il latino si era evoluto dando vita a parlate locali chiamate poi lingue romanze (la lingua d’oïl nel Nord della Francia e la lingua d’oc in Provenza e anche in Italia), e nelle scuole poetiche siciliana e toscana Il movimento dei Valdesi : Fu fondato, verso il 1170, dal commerciante di Lione Pietro Valdo che donò i suoi beni ai poveri e si dedicò alla predicazione dei Vangeli. Pur scomunicati da Papa Lucio III (1184), Valdo e i seguaci (i «poveri di Lione») ebbero seguito numeroso in Francia meridionale, Germania e Lombardia. Nel medesimo atto di condanna furono individuati come eretici gli Umiliati e i Catari Il papa Onorio III ebbe la sensibilità di apprezzare la rivoluzione spirituale prospettata da: Due ordini monastici. Approvò (1216) la Regola dell’ordine dei Frati predicatori, istituito da Domenico Guzman, e approvò (1223) la Regula della “Fraternità di penitenti di Assisi” formatasi attorno a Francesco di Assisi che, come segno di umiltà, diede all’Ordine il nome di Frati minori L’evoluzione dell’Ordine dei Francescani : Ne temperò la povertà e ne modificò la caratteristica dello stato laicale dei frati. Dopo la canonizzazione di Francesco, nel 1228, il papa Gregorio IX dichiarò che i beni in uso all’Ordine rimanevano di proprietà della Chiesa. Il Ministro generale Alberto da Pisa avviò la clericalizzazione dell’ordine che nelle sue fila ebbe vescovi e il papa Niccolò IV ATTENZIONE RISP CORRETTA GREGORIO 9 ATTENZIONE AL 9!!!! CAPITOLO 14 L’appartenenza alla cavalleria comportava una particolare condizione giuridica e sociale : Chi ne faceva parte era esentato dal pagamento delle imposte per i possedimenti terrieri e sottratto alla giustizia dei pari; poteva tramandare agli eredi la propria condizione giuridica e ottemperava alle Paci di Dio e alla difesa dei deboli. Nel 1054, il Concilio di Narbona definì i cavalieri milites Christi destinandoli a combattere gli infedeli Il riconoscimento giuridico-formale del diritto all’ereditarietà dei feudi: Fu sancito da una giurisdizione in parte debitrice del diritto romano e di quello canonico; sanciva che il potere imperiale e quello regio costituissero la fonte del diritto e che il potere nei feudi fosse conferito in ragione della fedeltà politica e a fronte di obblighi (tra cui quello militare o il pagamento di tributi a corrispettivo del mancato servizio armato) Il contrasto tra l’imperatore Corrado II e l’arcivescovo di Milano Ariberto d’Intimiano : Influì sull’assetto politico nei secoli successivi. I grandi vassalli della chiesa arcivescovile (capitanei), spalleggiati da Ariberto, si erano contrapposti ai piccoli feudatari (valvassores) che, spalleggiati dall’Imperatore, chiedevano l’eredità dei feudi; del dissidio tentò di trarre vantaggio il popolo sotto la guida di Lanzone, un capitaneus passato dalla parte popolare In continuità ideale con la Constitutio de feudis : Che aveva favorito la tendenza auto dissolutiva della società feudale, gli Statuti comunali portarono la medesima tendenza nelle città, quanto ai rapporti tra feudalità e ceti emergenti; alcuni statuti riducevano perfino le prerogative dei sovrani Organi di governo comunali erano : Il Collegio dei consules civitatis (stava in carica pochi mesi e non erano scelto da un ceto chiuso) e l’Arengo (assemblea generale dei cittadini capifamiglia). Il console era eletto per acclamazione dai membri dell’Arengo ma ampliatosi il numero degli aventi diritto, questo Consiglio maggiore (con potere deliberativo) designò un Consiglio minore (o degli anziani) che affiancava il console L’avvento della dinastia imperiale di casa Sveva : Si ebbe dopo l’elezione di un membro dalla casa di Baviera (Lotario) e di uno degli Hohenstaufen (Corrado III). Dopo accesa lotta, si convenne di eleggere (1152) Federico I, imparentato con entrambe le casate. Questi esordì (1153, Dieta di Costanza) proclamando la parità del potere temporale e di quello spirituale e i suoi diritti sull’elezione dei vescovi tedeschi I primi approcci dei Comuni italiani con il neo eletto Federico I : Furono di segno conciliante. Alcune città (tra queste, Lodi) ne invocarono l’aiuto militare contro Milano, e gli stessi reggitori di Milano offrirono denaro all’imperatore affinché riconoscesse il loro potere su Como e Lodi. Federico, nell’ottobre del 1154 giunse in Lombardia e indisse una dieta a Roncaglia; quindi distrusse la città alleata dei milanesi, Tortona ATTENZIONE DOMANDA UGUALE MA C’è ALTERNATIVA DI RISPOSTA- I primi approcci dei Comuni italiani con il neo eletto Federico I: Furono di segno conciliante. Alcune città (tra queste, Milano) ne invocarono l’aiuto militare contro Como e Lodi, e gli offrirono denaro all’imperatore affinchè riconoscesse i diritti feudali di Milano su Como e Lodi. Federico, nell’ottobre del 1154 giunse in Lombardia e indisse una dieta a Roncaglia; quindi distrusse la città alleata dei milanesi, Verona VERIFICARE Alcuni famosi giuristi bolognesi : Convocati alla Dieta di Roncaglia (1154) indicarono l’elenco dei numerosi diritti dell’imperatore, tra i quali di: battere moneta, nominare magistrati, imporre tasse e pedaggi, di incamerare i patrimoni rimasti senza legittimo proprietario. Federico si diresse a Roma per essere incoronato imperatore dopo aver abbattuto il regime comunale avverso al papa, di Arnaldo da Brescia Lo scontro tra Federico I e i Comuni Lombardi e Veneti : Culminò con una serie di avvenimenti tra il 1162, anno in cui l’Imperatore rase al suolo Milano, e il 1176. Protagonista in questi anni fu il Papa Alessandro III (costretto a fuggire in Francia), il cui nome i Comuni diedero alla città che costruirono e che Federico assediò inutilmente. Dopo la sconfitta a Legnano (1176), Federico trattò con i Comuni una tregua sessennale La Pace di Costanza stipulata tra i Comuni della Lega e Federico I nel 1183 sanciva : La derivazione imperiale dei poteri dei Comuni; il diritto di questi a determinate regalie e a formare leghe (a fronte del versamento di indennità, tutte le volte che Federico venisse in Italia. I consoli, eletti dai cittadini, erano tenuti alla conferma quinquennale dell’investitura da parte dell’Imperatore o di un vescovo titolare di poteri pubblici CAPITOLO 15 Tra la fine del primo millennio e l’inizio del secondo l’Inghilterra : Conobbe importanti mutamenti politici. Dissoltosi l’impero normanno aggregato da Canuto II il Grande, nel Baltico, l’Isola fu governata dal re Edoardo il Confessore (1043-1066) che, cresciuto in Normandia, accolse alla sua corte cavalieri ed ecclesiastici francesi, e poi da Arnoldo II che subì l’invasione del duca di Normandia Guglielmo il Conquistatore (battaglia di Hastings 1066) All’inizio del secolo XI piccoli gruppi di guerrieri normanni si diressero in Italia meridionale: Ivi, il territorio dell’attuale Campania era suddiviso nei principati longobardi di Benevento, Salerno e Capua e nei ducati di nomina bizantina (e ormai autonomi) di Gaeta, Napoli, Sorrento e Amalfi; l’autorità bizantina permaneva in Puglia, Basilicata, Calabria. La Sicilia era degli arabi Tra i primi condottieri normanni che ebbero successo nell’Italia meridionale : Rainulfo Drengot, nel 1029 ottenne dal duca di Napoli il feudo di Aversa, per aver combattuto contro il principe di Capua. A Salerno, Guaimario IV assoldò cavalieri normanni come mercenari e si impadronì dei territori bizantini di Melfi, delle Puglia e della Basilicata Nel secolo XI un tentativo per fermare l’espansione normanna : Fu fatto dal Papa Leone IX che, sollecitato tra altri dai beneventani, mosse una coalizione che fu sconfitta nel 1053 a Civitate in Puglia; il Papa cadde prigioniero e accettò le conquiste normanne. Nel 1059, a Melfi, Roberto il Guiscardo (nominato duca di Puglia, Calabria e Sicilia) e Quarrel (nominato principe di Capua) giurarono fedeltà a Niccolò II e gli assicurarono protezione armata Roberto il Guiscardo è stato tra i conquistatori normanni più intraprendenti : Conquistando Bari (1071), Amalfi (1073), Salerno (1076), oltre che l’Abruzzo e la Sicilia (la cui conquista fu completata dal fratello Ruggero). Tentò inutilmente di conquistare Costantinopoli e morì nel 1085 durante la seconda missione in Oriente su una delle sue navi ATTENZIONE DATA 1085 è LA CORRETTA Ruggero II d’Altavilla : Fu re di Sicilia, della cui corona fu insignito (1130) da Anacleto II, l’antipapa che egli stesso aveva fatto eleggere al posto di Onorio II, suo avversario irriducibile. Rivendicato anche il titolo di Duca di Puglia e di Calabria, realizzò l’unificazione del mezzogiorno continentale e della Sicilia I successori di Ruggero II : Guglielmo I (1154-1166) e Guglielmo II (1166-1189) mantennero le strutture di governo arabe e bizantine e crearono un apparato amministrativo con gli uffici centrali a Palermo e uffici periferici. Ebbero il merito di realizzare un equilibrio tra le forze locali e l’autorità regia, per cui i funzionari riuscirono a controllare le prerogative dei feudatari, degli ecclesiastici e delle comunità cittadine Una parte degli storici hanno giudicato con favore la politica federiciana : Jacob Burckhardt lo ritenne "il primo uomo moderno sul trono"; Franz Kampers ritenne che sia stato un "battistrada del Rinascimento". Fortemente favorevole, Ernst Kantorowicz, nella biografia dell’Imperatore pubblicata nel 1927, ha contribuito alla mitizzazione dell'Imperatore svevo. Positivo è stato anche il giudizio di Gabriele Pepe che, nel 1938, ha sottolineato la "modernità" di Federic Gli storiografi di lingua inglese raramente hanno formulato della politica federiciana, un giudizio : Favorevole. L'americano Thomas Van Cleve che pubblicò nel 1972 una biografia di Federico II lo ritenne un conservatore ("immutator mundi"). Analogamente, lo storico di Cambridge, David Abulafia, anch'egli autore di una biografia del sovrano normanno-svevo, pubblicata nel 1988, lo ha tratteggiato alla stregua di un uomo del dodicesimo secolo più che del tredicesimo La concezione federiciana di Crociata : Era priva dello spirito di collaborazione con il potere ecclesiastico (Federico II, nel 1228, osò procedere alla crociata senza consultare il Papa e trovandosi sotto scomunica); inoltre; Federico non si proponeva di liberare Al trono del Regno di Sicilia : Nel 1258 ascese il figlio naturale, Manfredi, avversato dal Papa e da Luigi IX di Francia; la sorte del giovane svevo fu segnata dalla sconfitta a Benevento (1266), in cui perse la vita sotto l’impeto dei cavalieri di Carlo d'Angiò. Due anni dopo, anche l’ultimo Hohenstaufen, il figlio del morto imperatore Corrado IV, fu sconfitto in battaglia (Tagliacozzo) dai francesi e poi messo a morte Nella penisola iberica la fase decisiva della reconquista contro gli Almoravidi e contro: Il regno berbero degli Almohadi, va dai primi dell’XI secolo, fino alla battaglia di Las Navas de Tolosa (1212). Simbolo della reconquista fu nella seconda metà dell’XI secolo il Cid Campeador, soprannome di Rodrigo Díaz de Bivar (1043-1099), capitano castigliano, eroe nella presa di Toledo e Valencia Alla metà del Duecento in Spagna tre erano i regni maggiori : La Castiglia, l’Aragona e la Catalogna. Vi fu una rinascita della vita economica e civile con la ripresa dei mestieri artigiani e commerciali urbani, quest’ultima in Aragona e nella marinara Catalogna. Sul piano dell’organizzazione civile e politica, nell’XI secolo fecero la loro comparsa i primi statuti municipali (fueros), e tra il XII e il XIII secolo si costituirono le prime Cortes CAPITOLO 18 Nel IX secolo i Vichinghi : Che le popolazioni slave chiamarono Rus, fondarono, sotto la guida di Oleg, il principato di Kiev, una vasta dominazione territoriale che riuniva tribù degli Slavi dell’Est; il declino di questo principato data a partire dalla metà del secolo XI, in concomitanza con il fiorire di quelli di Novgorod e di Mosca I rapporti commerciali tra il principato di Kiev e l’Impero Bizantino : Furono fiorenti; i Rus erano stati convertiti al Cristianesimo greco- ortodosso già all’epoca del principe Vladimir (978-1015), dai missionari bizantini; il metropolita di Kiev doveva obbedienza a Costantinopoli I Mongoli o Tartari secondo la denominazione araba erano: Una popolazione seminomade. Si volsero verso Occidente sotto la guida del condottiero Gengis Khan, a partire dal 1220 conquistando la Mesopotamia, la Georgia e la Russia meridionale e, successivamente, la Persia, il principato di Kiev, l’Ungheria e la Polonia. L’amministrazione e il potere politico-militare facevano centro alla capitale Karakorum L’espansione dei Mongoli proseguì : Anche dopo la morte di Gengis Khan, verso l’Armenia e l’Azerbaigian, e si bloccò in Egitto dove, nel 1260, i Mongoli furono sconfitti dai mercenari turchi a servizio del sultano. Tra le ragioni della sconfitta, le tendenze separatistiche tra i discendenti di Gengis Khan L’Impero del Gran Khan uno dei quattro maggiori potentati Mongoli : E che comprendeva i territori della Cina e della Mongolia, raggiunse il massimo splendore quando a governarlo fu Kubilai (1260- 1294) che trasferì la capitale da Karakorum a Khanbalik (la città di khan), odierna Pechino. In Cina, i Mongoli assunsero la raffinata cultura degli autoctoni convertendosi al Buddhismo Nel IV secolo la città di Mosca: Acquistò importanza dapprima rapportandosi con i Mongoli (il principe Ivan I ottenne il compito di riscuotere i tributi per l’Orda d’oro) e poi sconfiggendoli (1380) vicino il fiume Don, con una coalizione guidata dal principe Dimitri Nel secolo XIV si accesero in Europa epidemie : Focolai non simultanei ma diffusi, come nelle Fiandre dove perì circa un quinto degli abitanti contestualmente al secolare conflitto tra Francia e Inghilterra, e come la grande peste del 1347 che dall'Italia dilagò, fino al 1350, in tutto l'occidente. Ne conseguì una duratura contrazione demografica, fino alla fine del secolo XVI Rovinosi fallimenti finanziari : Colpirono, a metà del XIV secolo, le compagnie fiorentine dei Bardi, dei Peruzzi e quella dei loro soci bergamaschi, gli Acciaiuoli. Firenze soffriva, così, i contraccolpi della insolvenza di Edoardo III d’Inghilterra che aveva ottenuto prestiti per preparare la prima campagna della guerra dei Cento anni Le compagnie di ventura formazioni di soldati mercenari: Fin dalla seconda metà del XII secolo si offrivano in armi, in cambio di un salario regolato da un contratto, detto “condotta” (da ciò il nome dei loro capi, i condottieri). La necessità di assoldarli nasceva dal fatto che per la cavalleria feudale e per la milizia delle città comunali era invalsa la consuetudine di riscattare con una tassa in denaro l’obbligo di prestare servizio militare Tra i mercenari che combatterono nel corso del XIV secolo: Restano tristemente famosi gli Écorcheurs (sgozzatori) delle Grandi Compagnie operanti in Francia nella guerra dei Cent’anni (in Inghilterra, i mercenari non erano ammessi). In Italia, condottieri furono: il tedesco Werner di Urslingen, il francese Giovanni di Montréal (Fra’ Moriale), l’inglese John Hawkwood (Acuto), Alberico da Barbiano, Braccio da Montone, Muzio Attendolo Sforza, Erasmo da Narni (Gattamelata), Bartolomeo Colleoni, Francesco di Bussone (Carmagnola) CAPITOLO 19 Dopo la rinunzia di Papa Celestino V : Fu eletto Bonifacio VIII (1294-1303), della famiglia romana dei Caetani, avversato dai sostenitori della famiglia Colonna e dal re di Francia Filippo il Bello; questi non solo impose i tributi al clero francese ma ordì di fare catturare il Papa ad Anagni e di sottoporlo in Francia a giudizio All'inizio del secolo XIV i re di Francia riuscirono ad esercitare il controllo sul papato : Facendo eleggere Papa un cardinale francese, Bertrand de Got, con il nome di Clemente V (1305-1314) e inducendolo a trasferire ad Avignone la Sede pontificia. Il periodo che è stato denominato della Cattività avignonese si concluse nel 1376, con il ritorno dei papi a Roma Dopo l'estinzione della dinastia degli imperatori svevi : Né Enrico VII (1308-1313) né di Ludovico il Bavaro furono in grado di restaurare la dignità imperiale, malgrado che il secondo fosse stato incoronato imperatore da Sciarra Colonna, rappresentante del popolo romano (ma contro il volere del papa). Maggiore successo ebbe Carlo IV di Boemia che, con la Bolla d'oro, affidò l'elezione degli imperatori a sette grandi elettori Enrico III (1216-1272) re di Inghilterra confermò le prerogative politiche e fiscali: Riconosciute alla nobiltà, nel 1215, da re Giovanni Senza Terra; anche dispose che il Parlamento (nel quale ammise due rappresentanti della piccola nobiltà per ogni contea e due borghesi per ogni città della corona) fosse articolato in Camera dei Pari (alta nobiltà e prelati) e Camera dei Comuni cioè della bassa nobiltà, del basso clero e dei rappresentanti delle città La Guerra dei Cento anni ebbe inizio nel 1337 quando Edoardo III : Reclamando il trono francese dopo l'estinzione della dinastia dei Capetingi, sbarcò in Fiandra. L'evento decisivo di questa fase della guerra si ebbe nel 1346, quando a Crecy gli arcieri e i balestrieri inglesi distrussero la lenta cavalleria francese. Con la pace di Bretigny (1360) Edoardo conservò i territori invasi (circa 1/3 della Francia) dietro formale rinuncia al trono La fase conclusiva della Guerra dei Cento anni ebbe inizio nel1415 con lo sbarco di re Enrico V : Lancaster in Normandia, a sostegno del duca di Borgogna Giovanni Senza Paura, contro il re di Francia Carlo VI. Questi, perduta la Francia nord-occidentale e Parigi riconobbe Enrico re di Francia. Dal 1429, una pastorella, Giovanna d'Arco, guidò la riscossa francese che si concluse con la liberazione di Parigi (1436); agli inglesi rimase il distretto di Calais Nell'Inghilterra sconfitta e umiliata per ipotecare la successione al trono del malato re Enrico VI : Si accese una lotta tra i sostenitori della casa degli York (avevano come simbolo una rosa bianca) e quelli della casa dei Lancaster (avevano simbolo una rosa rossa). Seguì la ventennale guerra civile (1455-1485) nota come Guerra delle due Rose; si concluse con la designazione di un discendente dei Lancaster, Enrico VII Tudor Della dinastia d'Aviz i re del Portogallo : Favorirono un'efficace attività marinara di esplorazione lungo le coste occidentali dell'Africa e per la circumnavigazione verso l'India. Doppiate le Azzorre (1448), le navi portoghesi raggiunsero il Golfo di Guinea (1460) e il Capo di Buona Speranza (1447, doppiato da Bartolomeo Diaz), nella punta meridionale dell'Africa Il Regno di Aragona : Iovanni II, avviò l'unificazione politica della penisola iberica e organizzò una migliore amministrazione e un più forte esercito che completò la Reconquista occupando l'Andalusia dall'emiro di Granada ATTENZIONE STESSA DOMANDA MA C’è RISPOSTA ALTERNATIVA: Il regno di Aragona : Comprendeva Aragona (ad economia agricola) e Catalogna (attiva nei commerci sul Mediterraneo). Sposando Isabella di Castiglia, Ferdinando, figlio del re Giovanni II, avviò l’unificazione politica della penisola iberica e organizzò una migliore amministrazione e un più forte esercito che completò la Reconquista occupando l’Andalusia dall’emiro di Granada Il re Ferdinando d'Aragona e Castiglia : Con il Portogallo, col quale s'era acceso un contrasto per la spartizione delle terre oltre Atlantico, concordò (Tordesillas, 1494) la linea divisoria dell'Oceano, dal meridiano Ovest posto a 370 leghe dalle isole di Capo Verde: la parte a destra fu assegnata ai Portoghesi (Africa, Asia, parte orientale del Brasile), la sinistra fu assegnata agli Spagnoli (America centro-meridionale) CAPITOLO 20 La particolare cura del papato nel salvaguardare il proprio possedimento feudale in Sicilia : Diventato puramente nominale al tempo di Federico II, spinse Papa Urbano IV e il suo successore Clemente IV, cardinale francese, a sollecitare il conte Carlo d'Angiò e di Provenza affinché invadesse il Regno di Sicilia che comprendeva il Meridione d'Italia La discesa di Carlo d'Angiò in Italia : Attraversò Roma dove il Conte fu acclamato senatore e penetrò in Campania attraverso Ceprano; sconfitto re Manfredi a Benevento (febbraio 1266), Carlo saccheggiò la città (pur soggetta alla sovranità pontificia). Due anni dopo sconfisse, a Tagliacozzo, Corradino di Svevia, figlio dell'Imperatore Corrado IV figlio di Federico II La rivolta del Vespro a Palermo : Fu dovuta - quale che ne fosse la causa occasionale – all'ambizione del re d'Aragona Pietro III e al malgoverno di Carlo d'Angiò (che impose la “colletta” a un baronaggio feudale geloso dei propri averi). Il lunedì di Pasqua del 1282, a Palermo la rivolta scoppiò all'ora del Vespro; ebbe il pronto sostegno della feudalità siciliana e calabrese che offrì a Pietro III la corona del Regno dal papa. Tra il 1485 e il 1492, Lorenzo fu l'ago della bilancia dell'equilibrio italiano, grazie all'alleanza con Milano e Napoli L'amministrazione viscontea della signoria regionale di Milano : Era strutturata su tre organi: il Consiglio di giustizia, tribunale di appello rispetto alle magistrature locali; il Consiglio segreto, per gli affari politici; la Camera ducale, per gli affari finanziari e tributari CAPITOLO 22 In Scandinavia tra il X e l'XI secolo : Si formarono i regni di Danimarca, Norvegia e Svezia. L'influenza di tedeschi e inglesi vi orientò gli ordinamenti sociali ed economici al modello feudale, e i tre regni furono evangelizzati da predicatori cristiani provenienti dalla Germania. Nel 1397entrarono a costituire l'Unione di Kalmar Praga fu la residenza dell'imperatore Carlo IV di Boemia : E, dal 1348, sede della prima università dell'Europa centrale. In questa epoca crebbe il sentimento di un'identità boema che, con la predicazione di Giovanni Huss, espresse anche una chiesa nazionale ostile al papato (del quale criticava la corruzione spirituale) e all'Impero, al quale i boemi chiedevano maggiore autonomia Dopo la conclusione delle Crociate l'ordine religioso dei Cavalieri teutonici : Intraprese un'opera di evangelizzazione tra le popolazioni pagane oltre l'Elba e lungo le coste del Baltico, e assunse, nel nome dell'Imperatore, il potere feudale in Pomerania e Prussia orientale. L'Ordine era guidato dal Gran Maestro, eletto dai maestri provinciali (di Livonia, Prussia, Germania, Apulia, Acaia, Armenia) che componevano il Capitolo generale Le origini della Polonia dall'aggregazione di popolazioni slave : Datano nel X secolo, all'epoca del regno di Boleslao il Prode. Casimiro il Grande (1333-1370) diede unità al regno e prestigio alla capitale Cracovia, limitò il peso politico della nobiltà feudale, creò un ceto di funzionari di diretta dipendenza dalla Corona, mise ordine nell'amministrazione giudiziaria, migliorò le condizioni dei ceti rurali L'invasione dei Màgiari in Ungheria fu dirompente e però all'inizio del nuovo millennio: Fu bene assimilata, grazie al re Stefano I. I Magiari già convertiti al Cristianesimo, si riconobbero (1001) vassalli di papa Silvestro II, e Stefano intraprese una politica di conquiste che i successori completarono con la temporanea acquisizione della Boemia e della Croazia Agli inizi del IX secolo i Bulgari popolazione turca : Si insediarono nei Balcani. Al tempo dell'imperatore Basilio II (976-1025), riconoscendosi sotto la sovranità bizantina, i Bulgari si sottomisero al patriarca della Chiesa cristiana di Costantinopoli. L'autonomia dai bizantini, l'ebbero con una insurrezione del 1185 che portò alla nascita del Regno di Bulgaria; per un certo periodo governarono Valacchia, Albania e Macedonia Nel XV secolo Ivan III il Grande : Diede alla Russia un saldo ordinamento interno e una spinta espansiva a danno dei Mongoli. Ebbe la collaborazione del Metropolita di Mosca e del Sinodo dei vescovi, in quanto la Chiesa russa rivendicando l'autonomia sia da Roma che da Costantinopoli si era messa interamente sotto la protezione degli zar e propagandava Mosca come «terza Roma», futura guida della Cristianità Durante il XIII secolo popolazioni turche per sfuggire ai Mongoli si stanziarono : In Anatolia islamizzandola. In seguito alla battaglia dei Dardanelli (1345), l'avanzata degli Ottomani nei Balcani fu inarrestabile; nel 1430 tolsero Salonicco ai Veneziani e puntarono su Costantinopoli. Il sultano Maometto II assediò la città nell'aprile del 1452 e dopo un anno aprì una breccia a Porta San Romano; l'imperatore Costantino XI morì combattendo Dopo la conquista di Costantinopoli Maometto II piegò la resistenza cristiana : Nei Balcani. Si impadronirono della Serbia (1457 - 1459), della Morea (1460), di Sinope e Trebisonda (1461), della Bosnia (1462 - 1465), di Negroponte (1470), di Caffa (1475) e delle isole Ionie (Santa Maura, Cefalonia e Zacinto,1477). Nel 1479, Venezia si piegò ad accordarsi coi Turchi Presso i Turchi : Il potere politico e religioso era concentrato nelle mani del sultano che delegava a suoi funzionari mansioni sia politiche che militari. Nei riguardi delle popolazioni sottomesse v'era tolleranza potendo i non musulmani osservare il proprio culto a fronte del pagamento di una tassa; non erano, però ammessi al servizio nell'esercito; questo era, invece, obbligatorio per i mussulmani CAPITOLO 23 La scelta di Avignone per la sede pontificia ebbe per il papato : Alcuni vantaggi trovandosi la città provenzale al centro di una rete di vie di comunicazione con il cuore dell'Europa e offrendo ai pontefici di operare al riparo dagli intrighi della nobiltà romana. Ciò consentì di organizzare la curia in modo da accentrare nel papa la scelta delle alte gerarchie ecclesiastiche e l'assegnazione dei benefici, riducendo gli spazi di autonomia delle chiese locali Il ritorno a Roma della sede papale fu negli auspici : Di Dante che accusava la Chiesa, soprattutto quella avignonese, di essersi distolta dalla missione spirituale; di Marsilio da Padova che, nel Defensor pacis, accusava la Chiesa di essersi allontanata dagli ideali del Vangelo; di Santa Caterina da Siena; di Brigida di Svezia; di Petrarca Il movimento a carattere pauperistico degli Apostolici : Sorse nel 1260, con la denominazione Ordo apostolarum. La Chiesa cercò di limitarne il proselitismo emanando, al Concilio di Lione del 1274 regole restrittive per tutti i nuovi Ordini mendicanti. Tra le guide del movimento, il fondatore fu condannato al rogo e Dolcino da Novara preferì trasferire la comunità in Valsesia Giovanni Wyclif : Fu un colto teologo riformatore (per primo tradusse la Bibbia in inglese) che predicava contro la mondanizzazione della chiesa di Roma denunciandone i privilegi e le ricchezze; riteneva che i sacramenti dell'Eucarestia e della Confessione non avessero fondamento dottrinale adeguato, come anche contestava ai papi il potere di imporre le decime e di comminare le scomuniche Con la conclusione della Cattività avignonese e il ritorno a Roma : Di Gregorio XI (1377), il dissidio tra i cardinali della "obbedienza avignonese" (fautori della permanenza della Santa sede in Francia) e i cardinali della "obbedienza romana" non si spense. Alla morte di Gregorio XI, fu eletto papa il cardinale barese Bartolomeo Prignano, Urbano VI. I cardinali filo-francesi gli contrapposero come antipapa Clemente VII che si insediò ad Avignone Nel concilio di Costanza : Del 1414-1415, prese corpo ufficialmente, con il decreto Haec Sancta, la dottrina secondo la quale il concilio trae la sua autorità direttamente da Cristo. Due anni dopo, il decreto Frequens stabilì che i concili generali si sarebbero dovuti riunire periodicamente, a cadenza decennale. Si trattava di due importanti decisioni intese a condizionare il carattere monocratico del papato Le tesi dei teologi e dei cardinali anti conciliaristi: Furono sostenute, tra altri, da Niccolò da Cusa, Giovanni di Torquemada, Enea Silvio Piccolomini. Quest'ultimo, eletto papa, emanò, nel 1460, la bolla Exsecrabilis, nella quale riaffermò il ruolo del papato come guida suprema della cristianità escludendo che il concilio potesse essere un organismo permanente e sovraeminente al papa La conclusione della controversia tra conciliaristi e anticonciliaristi : Si ebbe al Concilio di Basilea (1431) indetto da Eugenio IV; questi, temendo il prevalere della tesi per cui il concilio può esso stesso esercitare, con propri organi, il governo della Chiesa, ostacolò la prosecuzione dei lavori. Nel 1439, i conciliaristi gli contrapposero un antipapa, Felice V, nella persona dell'ex duca Amedeo VIII Agli inizi del XV secolo la Chiesa nazionale francese : Mise in discussione la superiore autorità del papa e sue prerogative, quali: la tassazione dei beni ecclesiastici francesi, l'entità delle decime da versare alla curia pontificia, le scelte per la nomina alle alte cariche ecclesiastiche (quali vescovati e abbazie), le competenze dei tribunali ecclesiastici, la rappresentanza francese all'interno del collegio cardinalizio Fu il re Carlo VII a porre le premesse : Dell'autonomia della Chiesa Gallicana dal papa; convocò tutto il clero francese, nel 1437, in un sinodo nazionale, e decretò, a tutela dell'autonomia della Chiesa nazionale dall'ingerenze di quella romana, che il Papa non potesse più assegnare benefici feudali né scegliere i vescovi e gli abati degli ordini monastici CAPITOLO 24 Durante il lungo regno di Filippo Maria Visconti : Dal 1412 al 1447, il ducato di Milano attuò una politica espansionistica in Veneto e Romagna servendosi dei condottieri Francesco Sforza e Niccolò Piccinino. Contro Firenze coltivò l'alleanza di Lucca e Siena; per lunghi periodi fu in guerra contro Venezia e il Ducato di Savoia Venezia intraprese una politica espansionistica : Durante il dogado di Francesco Foscari, tra il 1423 e il 1457, nel patriarcato di Aquilea e di Zara, nel ravennate e nei territori degli Scaligeri, dei Visconti e dei Carraresi. Queste imprese furono facilitate dall'alleanza con i duchi di Savoia e il re di Napoli e contrastate da Francesco Sforza La Pace di Lodi : Del 1454, consentì un lungo periodo di pace nella Penisola, fino al 1494. Fu accompagnata con la formazione della Lega Italica alla quale aderirono Milano, Venezia, Firenze e, successivamente, il papa e il re di Napoli Giunto al potere a Firenze alla morte del padre Pietro: Nel 1469, Lorenzo dei Medici cercò di mettere sotto controllo le prerogative delle istituzioni comunali e fu costantemente in conflitto con altre famiglie di maggiorenti, in particolare con quelle dei Pitti e dei Pazzi (favoriti, questi, dal Papa Sisto IV). Nel 1478, sicari assoldati dai Pazzi si avventarono su Lorenzo e suo fratello Giuliano; il primo sopravvisse, Giuliano fu ucciso ATTENZIONE DOMANDA UGUALE MA C’è RISPOSTA ALTERNATIVA: Giunto al potere a Firenze alla morte del padre Pietro : Sicari della famiglia pazzi alleata del papa uccisero Giuliano medici e ferissero Lorenzo in chiesa il papa scomunico Lorenzo lancio l’interdetto su Firenze e invio l’esercito VERIFICARE Una periodizzazione storiografica : Distingue, nel Rinascimento, una prima fase, quella dell'Umanesimo, che coincide all'incirca con il Quattrocento, ed è l'epoca della rinascita dell'interesse per l'antichità, della riscoperta dei classici e della filologia, degli studia humanitatis e del canone dell'imitazione, e una seconda fase, quella del Rinascimento vero e proprio, nei primi decenni del Cinquecento E' corretto asserire che Innocenzo IV tenne nei confronti di Federico II : Una linea politica costantemente e accentuatamente ostile ATTENZIONE CON SOTTO E' corretto asserire che Gregorio IX tenne nei confronti di Federico II : Una linea politica ora favorevole e ora ostile ATTENZIONE Luigi IX re di Francia : Dopo aver data disponibilità per la crociata, tenta di mediare per un riavvicinamento tra Innocenzo IV e Federico II ATTENZIONE CAPITOLO 3 Papa Innocenzo III in occasione del Concilio Laterano IV : Rilancia il proposito della crociata sollecitando Federico II a muovere in Terrasanta Puer ecclesiae : Appellativo che Innocenzo III rivolge a Federico II paternamente e fiduciosamente, circa il proposito della liberazione dei luoghi santi ABonvines nel 1214 : Il re di Francia Filippo II prevale su Giovanni Senzaterra esu Ottone IV di Brunswick Nelle terre provenzali Innocenzo III : Dispose lo sterminio degli Albigesi, proggettando fin dal 1213 una crociata ATTENZIONE ALLA DATA 1213 CORRETTA Papa Onorio III : Ascese al soglio pontificio nel 1216, alla morte di Innocenzo III Nella controversa gestione del regno d'Inghilterra da parte di Giovanni Senzaterra : Alcuni baroni inglesi ribelli fecero appello , nel 1216 a Luigi VIII Enrico III d'Inghilterra : Fu incoronato nel 1216 alla morte di Giovanni Senzaterra e subito manifestò propositi di alleanza al papato ATTENZIONE La battaglia di Las Navas de Tolosas : Nel 1212 segna un importante tappa della reconquista nella penisola iberica Nel viaggio di ritorno dalla crociata in Terra santa : Re Riccardo Cuor di Leone è preso in ostaggio dal Duca d'Austria Papa Onorio III : Nel suo decennale pontificato si distinse per la ferma volontà di oganizzare la crociata, riponendo fiducia in Federico II CAPITOLO 4 Gerusalemme assediata dal Saladino nell'anno 1187: Era abitata da circa 11mila fedeli di religione cristiana Le guerre crociate sono state intervallate con tregue dei combattimenti : Una tregua fu concordata da Riccardo Cuor di Leone e Saladino, nell'agosto 1192 Giacomo di Vitry : Vescovo di Acri, ha raccontato delle buone relazioni intercorse tra Franchi e Saraceni nei trent'anni di governo musulmano della città santa (1187-1217) Amerigo di Lusignano : Regnava su Gerusalemme all'inizio del XIII secolo L'appellativo poulains attribuito a cristiani abitanti in Siria : Ha incerta origine, dalla parola «pulcini» (i nuovi arrivati in Terra Santa) o dalla provenienza dalla Puglia Sono denominati poulains : I cristiani di Siria nati dall'unione di Franchi e donne siriane, saracene, armene, greche Il bisante era una moneta : Aurea di Bisanzio; fu introdotta in Europa dopo che i crociati presero Costantinopoli La consistenza numerica approssimativa della popolazione in tutta Europa : E' stimata intorno alle 150mila persone All'epoca della conquista di Saladino il tempio di Gerusalemme : Fu profanato (ne fu distrutta la croce d'oro che sormontava la cupola) I frati cavalieri Templari : Sono così denominati con riferimento al compito di custodire il Tempio di Salomone CAPITOLO 5 Petra o Pietra del Deserto : E' il nome della città fondata dai crociati nel 1140; il nome arabo è Karak de Moab La comunità cristiana, al tempo di Federico II : In Egitto era numerosa, guidata dal patriarca di Alessandria, lo era ugualmente tra gli Abissini Tra i fedeli mussulmani : E' diffusa la credenza che Mosè e Cristo siano stati profeti di Dio I Melchiti : Sono cristiani sririani, così nominati pechè si affidano alla guida del re (melk) di Costantinopoli La popolazione armena esprimeva al tempo delle crociate : Una chiesa cristiana dalla forte identità nazionale (utilizzava la lingua armena nella liturgia) e però obbediente alla Santa Romana Chiesa (e non a quella greca) Cesarea di Filippo è la denominazione : Di una antica città (Dan) alle pendici dei monti del Libano, cui il tetrarca Filippo impose in nome “Cesarea” in onore dell'imperatore romano Tiberio Nazaret : E' situata all'entrata della Galilea verso Ovest, vicino alla fonte di Sephor, limpida, apprezzata dai re di Gerusalemme per il ristoro dell'esercito La jizya : E' il tributo che i cristiani dovevano agli occupanti mussulmani in cambio della libera professione di fede In Egitto Abissinia e Nubia nel XIII secolo : Permaneva una numerosa comunità cristiana e il clero monastico attivava circa 180 monasteri Luoghi citati nei vangeli di Cristo : Tra i quali Betlemme (città natale di Gesù) e Hébron (dove si venerano le tombe dei patriarchi Adamo, Abramo, Isacco e Giacobbe) erano, all'epoca delle crociate, ancora abitate dai cristiani e onorate di culto CAPITOLO 6 All'inizio dell'assedio di Damietta : Al-kamil si mostra disposto a concordare e perfino a restituire tutti i territori che erano stati conquistati dal Saladino La flotta crociata viene indirizzata : Da Giovanni di Brienne contro l'Egitto deviandola dall'obbiettivo in Terra santa Il piu fiero oppositore all'accordo tra cristiani e musulmani : E' il legato apostolico vescovo Pelaggio che vede imminente la conquista della terra del Faraone La crociata di Damietta si è sviluppata : Interamente in assenza di Fedrico II, gestita dal re di Gerusalemme e dal sultano d'egitto che concordano una tregua di otto anni Giacomo di Vitry Vescovo che narra gli eventi della crociata : Attribuisce ad al-kamil la celebre malizia degli orientali: infatti crea discordia tra i crociati italici , Templari e Ospedalieri e i crociati francesi, inglesi e teutonici Entrando nella città di Damietta i franchi: Trovano all'interno delle doppie mura difese con trentadue torri soltanto 3000 superstiti dei settantamila che l'abitavano originariamente La conquista di Damietta avviene : Avviene senza un saccheggio, con la promessa che re Giovanni tratti gli abitanti come avviene per gli altri musulmani nel regno di Acri La perdita del porto di Damietta : E' un duro colpo che al-kamil giustifica con la sproporzione degli eserciti in campo ( 40.000 cavalieri musulmani contro oltre 200.000 crociati) CAPITOLO 9 L'accordo di Ferentino del 122 : Intervenne tra papa Onorio III e Federico II. Ebbe come principale tema la crociata che l'Imperatore si impegnò a guidare entro la festività di San Giovanni del 1225; questi anche accettò di sposare la principessa Isabella, figlia di Giovanni ed erede al trono di Gerusalemme Per riscattare l'onta di Damietta Onorio III organizza una nuova crociata : Da affidare a Federico II, nel quale ripone piena fiducia. Pertanto, invita Filippo II di Francia a riprendere la Croce e sollecita Enrico III d'Inghilterra, i sovrani di Svezia e di Ungheria, il conte di Champagne e il duca di Austria Luigi VIII : Assurge al trono di Francia nel 1223, come successore di Filippo II In cerca di forti alleati per la sesta crociata Re Giovanni di Brienne : Fa visita, in Inghilterra, ad Enrico III plantageneto e richiede parte dell'oro e dell'argento raccolto per la crociata. Il re di Gerusalemme ottiene la promessa del Plantageneto a non ostacolare la partenza dei pellegrini per l'Oriente, e rassicurazioni sul rispetto della pace di Dio nel continente L'accordo di San Germano (luglio 1225) : Fu convenuto tra il papa e Federico II e servì ad impegnare questi (pena excommunicationis) a prendere, dopo circa dieci anni di tentennamenti e promesse vane, la Croce entro il 1227 Le condizioni imposte a Federico II con l'accordo di San Germano : Furono economicamente gravose sia in termini di crociati da inviare in Terra santa su una flotta di 100 calandre e 50 galee, sia in termini di garanzie da depositare, come cauzione nel caso Federico chiedesse di postergare ulteriormente la partenza della crociata oltre il 1227 Il matrimonio tra Federico II e Isabella di Brienne : Figlia di re Giovanni di Gerusalemme, si tenne il 6 novembre 1225 e fu seguito dalla incoronazione a imperatrice La propensione a creare un'area euro-mediterranea omogenea : Costituisce un'aspirazione storica nelle politiche dei sovrani normanni Ruggero II e Guglielmo II, e degli imperatori Federico Barbarossa, Enrico VI e Federico II. Tutti hanno tentato di unire le due sponde del Mediterraneo in uno spazio politico, economico, religioso e culturale euro- mediterraneo Federico II esercita la potestà regale sul regno gerosolimitano : In quanto sposo della regina di Costantinopoli Isabella di Brienne, e in suo nome; ottiene il sostanziale gradimento della nobiltà locale. Giovanni di Brienne perde, con ciò, il ruolo di balivo L'apporto degli ordini cavallereschi alle crociate di Federico II : E' stato rilevante in funzione militare e in funzione ospedaliera. Federico II riconosce i meriti dei Cavalieri teutonici nella crociata di Damietta e ne conferma i benefici e i privilegi feudali. Lo stesso fa Onorio III con i Teutonici, con gli Ospedalieri e con i Templari; in quanto fideles ecclesie et imperii, gli ordini cavallereschi possono essere indispensabili per il successo della VI crociata che il Papa e l'imperatore finalmente in armonia stanno preparando CAPITOLO 10 Alla Dieta di Cremona nell'aprile 1226 Federico II : Si prefigge di perseguire gli eretici, di ristabilire i diritti dell'impero sui ribelli e di raccogliere forze consistenti per la nuova crociata L'elenco dei Comuni che nel 1226 erano ostili a Federico comprende : Milano, Mantova, Brescia, Piacenza, Verona, Treviso, Padova, Vicenza, Vercelli, Lodi, Alessandria, Bologna, Faenza Lo sbarramento delle Chiuse dell'Adige : E' ordinata dai rettori della Lega per impedire il transito in territorio veronese del figlio di Federico, Enrico al comando della cavalleria tedesca Alla fine del 1226 per sopire la protesta dei Comuni contro Federico II Onorio III: Richiama i rettori dei comuni ribelli e invita alcuni vescovi ad adoperarsi affinché i contendenti si rimettano all'arbitrato della Chiesa; sollecita l'invio di 400 cavalieri per la crociata Il Papa onora Giovanni di Brienne : Che, dopo il matrimonio della figlia Isabella Brienne- Boulogne con Federico II, è stato da questi privato di potere e benefici. Onorio III lo ricompensa ospitandolo e concedendogli un ampio feudo e l'amministrazione di parte del territorio di San Pietro Equiparazione tra la persona del ribelle all'autorità religiosa e quella imperiale e quella dell'eretico : Trae consistenza giuridica da tesi che Innocenzo III fa approvare nel Concilio Laterano IV (1215) e dai decreti delle Costituzioni melfitane (1231). Ecco l'analogia: chi si rivolta all'autorità imperiale nega l'officium del sovrano, decretato voluntate divina, come l'eretico nega quello del Papa I rapporti tra il patriziato di Venezia e Federico II : Sono stati di collaborazione avendo l'Imperatore, in cambio del versamento annuale di 50 libbre di denari d'oro, confermato (1223) i confini del ducato lagunare e gli antichi patti per il commercio marittimo levantino, nonché i diritti dei Veneti nei naufragi e nei processi MOLTA ATTENZIONE!!!! Secondo un'interpretazione attendibile : Le crisi politiche tra i sultanati di Damasco e del Cairo e le lotte dinastiche frequenti nell'epoca federiciana in regni mussulmani scaturirebbero per l'assenza nell'islam di un principio giuridico riconosciuto di trasmissione e di legittimazione del potere La volontà di evitare la guerra con i crociati: Nasce in al-Kâmil dalla consapevolezza dei dissidi e dei tradimenti interni al mondo mussulmano; da ciò l'iniziativa di inviare a Federico, nella regia di Palermo, ambasciatori con preziosi regali dall'India, dallo Yemen, dall'Irak e dall'Egitto stesso CAPITOLO 11 18 marzo 1227 muore Onorio III : E ascende al Soglio pontificio Gregorio IX, un anziano Papa che si propone di riformare la Chiesa accogliendovi anche i fermenti spirituali di cui i francescani e i gioachimiti erano portatori. L'accoglienza di Federico al nuovo papa : E' rispettosa dei tradizionali doveri: l'imperatore adempie l'obbligo dell'omaggio feudale dovuto a Gregorio IX e concede il fodrum per il regno siciliano, dove indice una colletta per finanziare la crociata che è in preparazione Nel passaggio estivo del 1227 la militia Christi è pronta a partire il 9 settembre 1227 : E la flotta imperiale fa vela dalla Puglia per la Siria. Giunta presso l'isola di Sant'Andrea, all'entrata del Golfo di Brindisi, una violenta epidemia scoppia sulle navi per la scarsità dell'igiene e del cibo La scomunica del 28 settembre 1227 : Inflitta da Gregorio IX a Federico II, è commentata dai cronisti dell'epoca criticamente in riferimento ai continui rinvii della crociata, in violazione degli accordi di San Germano e alla scelta di radunare nei porti pugliesi i trenta mila crociati e in tenerli a lungo in condizioni di scarsa igiene Nello scorcio del 1226 l'intesa tra Federico II e Onorio III è al culmine : Il Papa concede a Federico una proroga di due anni alla partenza per la crociata, per risolvere le questioni del regno siciliano; l'Imperatore invia alla corte papale due plenipotenziari per concordare una linea di compromesso da offrire ai Lombardi affinché si riconcilino con Federico La rottura tra il Papa e l'Imperatore : Giunge all'acme con questi proclami di Gregorio IX : - i principi e re d'Europa assumeranno la Croce senza più fare riferimento al sovrano normanno- svevo; - le città che accolgono il passaggio dell'imperatore saranno gravate da interdetto; Federico II non è più degno della investitura feudale del regno siciliano perché ha privato i milites Christi del Tempio e dell'Ospedale dei beni in Sicilia Una soluzione diplomatica alla imminente crociata : E' preparata tra Federico II e il sultano d'Egitto. Per tutto il 1228 v'è scambio di diplomatici tra le due parti: l'arcivescovo di Palermo ritorna dall'Egitto con diversi doni, e al-Kâmil invia, ospite nella magna curia di Palermo, un suo negoziatore La nobile famiglia romana dei Frangipani : Funge, a Roma, da sponda al disegno politico dell'Imperatore cui si stringe con vincoli di interesse. Nel 1228, subito dopo la Pasqua, i Frangipani sobillano il popolo contro il papa; questi fugge dall'Urbe, a Viterbo e Rieti, inseguito dai Romani Gregorio IX minaccia di deporre l'imperatore e gli crea difficoltà politiche : In l'Italia centrale (segnatamente a Roma) e nel regno di Sicilia (che si propone di invadere) poiché intende vendicare i nobili a lui fedeli delle angherie, anche crudeli, che Federico ha loro comminato L'imperatrice Isabella di Brienne muore di parto ( giugno 1228) : A Federico lascia il neonato cui Federico, avuta la notizia della nascita all'atto di lasciare Brindisi alla testa della flotta crociata, impone il nome Corrado Il saggio e giusto sultano d'Egitto : Mira alla pacificazione delle sue terre quanto l'imperatore, in uno spazio euro-mediterraneo aperto allo scambio diplomatico e mercantile, caratterizzato dalla coesistenza e dalla convivenza di culture e popoli differenti e dal pluralismo religioso Tra la corte di Federico II, quella di al-Kâmil e di al-Ashraf a Gaza, e quella di al-Nâsir a Nabûlûs : Si sviluppano, contestualmente alla crociata, contatti diplomatici. A Giaffa, gli ambasciatori imperiali ed egizi si alternano tra la corte federiciana e quella sultanina, dopo i precedenti incontri a Palermo, al Cairo, a Sidone e ad Acri Sono tra le componenti importanti dell'esercito del regno di Gerusalemme : I cavalieri Ospedalieri e Templari, i frati-cavalieri, gli imperiali, i pellegrini Gregorio VII vuole togliere all'Imperatore che è partito per la crociata in Terra santa: La Sicilia, possesso feudale dei papi. Allo scopo, istiga contro Federico II i baroni meridionali e invia nell'Isola, alla testa di mercenari clavesignati, il cardinale Giovanni Colonna e quel Giovanni di Brienne che Federico aveva privato della corona gerosolimitana La convivenza interreligiosa a Gerusalemme : Comportava la tutela da parte dell'Imperatore per i fedeli di entrambi i culti e l'affidamento esclusivo della spianata della Cupola della roccia e della Moschea al-‘Aqsa, al culto islamico Date importanti nella storia delle crociate sono: Il 18 febbraio 1229, quando è sottoscritta la pace di Giaffa, e il 17 marzo 1229 quando Federico II entra a Gerusalemme dando compimento allo scopo di tutte le crociate fin dall'appello di Clermont: il libero accesso ai Luoghi santi e la loro pacifica custodia ATTENZIONE 1229 è LA CORRETTA L'accoglienza alle clausole del Trattato di Giaffa è contrastante : Un commento negativo esprime il legato apostolico Gerardo; lo stesso fanno i Maestri del Tempio e dell'Ospedale. Il maestro dei Teutonici confuta le tesi di Geroldo, e critica l'interdetto; Ermanno di Salza elogia la consegna di Gerusalemme ottenuta da Federico II Manchevolezze nell'accordo di Giaffa criticate dai baroni regnicoli sono: Di non avere concordato la consegna ai cristiani delle fortezze in Cisgiordania, esponendo Gerusalemme alla facile riconquista araba; di avere abbandonato nelle mani degli infedeli alcuni Luoghi santi; di non avere recuperato alcuni feudi Un vantaggio che al-Kâmil ricava dalla Pace di Giaffa è : Che estende la sua autorità su tutto il Sâhel, sul Medio Oriente e sul Diyâr Mudar: una situazione ben diversa rispetto all'epoca della crociata di Damietta, quando il sultano aveva dovuto richiedere aiuto ad altri potentati mussulmani e aveva subìto un complotto CAPITOLO 15 In pellegrinaggio a Gerusalemme : Federico II vi si ferma per due giorni. Su disposizione del sultano al-Kâmil, gli sono consegnate le chiavi della città e, trattato con tutti i riguardi delle prerogative regie, è accompagnato nella al-Qûds ATTENZIONE NELLE VARIE RISPOSTE LA SBAGLIATA è “PUR TRATTATO” Del pellegrinaggio di Federico II a Gerusalemme : Ci resta il racconto di un cronista arabo il quale anche riporta l'episodio del muezzin che recita ad alta voce, da un minareto attiguo all'alloggio di Federico, passaggi del Corano contro i Cristiani; per rimediare all'offesa arrecata, il sultano d'Egitto dispone che nel giorno successivo l'invito alla preghiera sia sospeso Nei regni del Mediterraneo del Duecento : La professione di un credo religioso differente dal quello del sovrano era tollerata dietro imposizione di un tributo pro capite; così avveniva in Sicilia e in tutto il Mediterraneo, compresi i regni di Egitto e di Gerusalemme ATTENZIONE LA CORRENNTA è COMPRESI--- LA SBAGLIATA NON COMPRESI Nel Duecento, la Magna curia di Palermo : E' culturalmente caratterizzata in analogia con le corti di Damasco, Toledo e delle maggiori capitali cristiane e musulmane. Federico II, alla ricerca della saggezza (hikma), partecipa a maqâmât frequentate da saggi maestri di matematica, filosofia ed esegesi dei testi sacri ATTENZIONE ERRATA “REGNANTI CRISTIANI” La riscoperta del pensiero filosofico greco-classico : Fu opera prevalentemente di teologi interessati a confrontare i classici filosofici con i testi sacri; ai loro studi attingevano filosofi e sapienti ospiti delle corti di principi cristiani e musulmani, a Palermo come a Damasco e a Toledo, dove le dispute avvenivano in ambienti religiosi misti La conoscenza della lingua araba : Era diffusa nella Magna Curia di Palermo. Funzionari del dîwân erano in grado di scrivere correntemente in arabo nella cancelleria regia di Palermo, incessante era l'opera di traduzione di testi dall'arabo e dal greco all'ebraico e al latino Tra le figure eminenti di studiosi alla Corte di Federico segnaliamo: Il notaio Teodoro d’Antiochia, addetto alla corrispondenza araba della cancelleria regia e traduttore del trattato sulla falconeria di Moamyn, l’arcivescovo di Palermo Bernardo da Castacca, il medico- astronomo Giovanni da Palermo e il matematico Leonardo Fibonacci Per formare i funzionari dei suoi regni : Federico II istituì, a Napoli, uno Studio nel quale l'insegnamento del diritto si coniugava alla riflessione filosofica e teologica su problematiche legate alla natura della società, del potere, della giustizia e della regalità, affinché le leggi fossero apprese e fatte applicare con senso di giustizia L'ordine cosmico è creato da Dio : E quindi il suo mantenimento mediante la pace deve essere l'obiettivo supremo della potestas, qual è teorizzata nel proemio del Liber Augustalis. Il sovrano deve ispirarsi a questo ordine cosmico, per la parte di attività legislativa che gli compete nei limiti segnati dalla sharî‘a L'immagine salomonica del potere : E' il modello del re sapiente, ed è personificata nel sovrano biblico Salomone che è in grado di interpretare le parole della Torah di mostrare la via dell'equità, della giustizia e della rettitudine CAPITOLO 16 Federico II a piedi nudi prega dinanzi al Santo Sepolcro : Come primo atto (18 marzo 1229) della visita nel luogo santissimo della Cristianità. Nel giorno successivo, la basilica dedicata al Salvatore è il luogo della incoronazione ATTENZIONE DATA 1129 Il cerimoniale della incoronazione di Federico II si svolge secondo la tradizione : Che risale ai tempi di Baldovino I. Nella chiesa del Santo Sepolcro, Federico giura di proteggere il patriarca, la chiesa, le leggi e consuetudini del regno e riceve dai baroni il diadema dei re di Gerusalemme e il pomo d'oro; porta questi simboli nella basilica del Salvatore, in offerta al Cristo La Sacralità dell'Impero è secondo M. Bloch: Carattere precipuo della concezione imperiale degli Svevi, fin dall'epoca di Enrico VI quando si cominciò ad appellare “sacro” l'impero. Definendo Jesi «Betlemme della Marca anconitana», e nel Proemio del Liber Augustalis, Federico dimostra di ereditare l'idea della regalità sacra Luigi IX vassallo di Cristo: Il re si considera vassallo di Cristo e non del Papa, al quale si oppone per l'amministrazione delle decime riscosse nei domini della diocesi francese La missione salvifica : E' proclamata, sia dal papato che dall'Imperatore Federico II, come fondamento dell'universalità del potere temporale dell'uno e dell'altro; ciò ha posto la premessa di un dualismo, in difesa delle rispettive prerogative, che ha contribuito al declino dei due universalismi Il sentimento della religione trionfante : Presente largamente tra i crociati, nel 1229, richiama alla memoria le scene trionfali che Oliviero di Paderbon aveva osservato e divulgato all'indomani della presa di Damietta, ben riassunte nella invocazione: Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat Federico II in una lettera solenne al Papa : Datata 19 marzo 1229, chiede il ritiro della scomunica all'uomo scelto dalla Provvidenza per realizzare lo scopo di tutte le crociate; la richiesta è supportata dalla analoga impetrazione avanzata da Ermanno di Salza, Maestro dei cavalieri teutonici Osservazioni esposte nella lettera a papa Gregorio VII perché annulli la scomunica a Federico : Nella lettera del marzo 1229 si sottolinea che: - a Federico, Dio ha concesso di poter conseguire, con la VI crociata, l'obiettivo che tutti i sovrani, pur in grazia di Dio, avevano mancato; - è iniziata una stagione di pace duratura perché cristiani, mussulmani ed ebrei sono tutti nel popolo di Dio" ATTENZIONE ALLA DATA 1129 E ALLA 6^ CROCIATA Federico II invia ad Enrico III una lettera : Centrale vi è l'idea di regalità elaborata da Federico: E' la volontà e la misericordia di Dio a determinare i tempi” dello sviluppo delle scelte dei sovrani, e se lo vuole Dio può unire i cuori delle genti, com'è stato nella conclusione della crociata per la quale ha scelto di servirsi di Federico L'eredità che la VI crociata affida al sultano e al Papa : E' la Reformatio pacis in Palestina. Tocca al sultano espanderla in Oriente e dell'Imperatore e al Papa, in Occidente, per creare uno spazio euro-mediterraneo pacificato, aperto alla circolazione dei saperi, alla consapevolezza della comune matrice biblica, alla diplomazia nella gestione del potere CAPITOLO 17 Gualtiero priore dei frati predicatori e responsabile degli uffici spirituali dell'esercito crociato : Giunge a Gerusalemme, inviato dall'arcivescovo di Cesarea, e interrompe il pellegrinaggio di Federico nei Luoghi sacri; per Gualtiero, l'imperatore è colpevole di aver disprezzato le leggi della chiesa entrando da scomunicato nel Santo Sepolcro e prendendo la corona dall'altare maggiore L'interdetto a Gerusalemme : E' lanciato da Gualtiero per ordine del Patriarca di Cesarea e provoca le proteste dei pellegrini per la negata indulgenza. L'Imperatore lascia la città alla volta di San Giovanni d'Acri, via Giaffa, città a lui care e fedeli alle quali, come pure alla città di Tiro, dispensa benefici, d'intesa con i baroni I Cavalieri Templari : Tentano una politica territoriale difforme dagli interessi di Federico II; il Papa apprezza, per una volta, la volontà di autonomia dell'Ordine, che però censurerà quando attaccherà gli interessi del papato. Federico assedia la casa dei Templari Contro Federico Gregorio VII avvia una iniziativa militare in Italia : A Perugia (giugno 1228) recluta i clavesignati e li mette sotto il comando dei cardinali Giovanni Colonna e Pelagio Galvano. Al re Pietro, l'Infante di Portogallo, chiede aiuto militare Il progetto politico-territoriale di al-Kâmil : Prevede la creazione di una rete di vincoli diretti di sangue con i principi più influenti del Vicino Oriente, finalizzata a riportare tutti i territori egiziani, siriani, armeni, turchi sotto un'unica autorità Due anni dopo la Pace di Giaffa il bilancio dell'azione di governo : Del sultano di Egitto è positivo per i risultati: la pace decennale con l'Imperatore, l'amicizia o l'alleanza con importanti sovrani musulmani e l'allontanamento della minaccia dei Carismiani L'invasione dei Tartari il popolo del male : Penetra profondamente i territori del califfo abbasside di Bagdad, avendo devastato Mossul e la zona di Sindjâr; al-Mustansir chiede aiuto al sultano d'Egitto e a quello dei Rûm Nell'anno 635 dell'Egira il sultano d'Egitto : E' la sola vera spada dell'Islam contro i Tartari, e in lui ripone speranza di difesa il Califfo stesso i cui territori sono nuovamente invasi La morte del sultano d'Egitto : Avviene il 9 marzo 1238 quando al-Kâmil aveva 60 anni e regnava da oltre 20 Nel compianto del popolo Al-Kâmil : Al-Kâmil è ricordato come sultano risoluto e coraggioso, eloquente e colto, buon amministratore ATTENZIONE DOMANDA UGUALE MA RISPOSTA DIVERSA Nel compianto del popolo, Al-Kâmil : Al-Kâmil è ricordato come stratega intelligente ma, per il fisico gracile, non uso al combattimento VERIFICA La politica di pace, eredità lasciata da Al-Kâmil : Negli anni immediatamente successivi alla morte si manifesta nei rapporti collaborativi tra Mussulmani e Cristianità, mantenendosi la tregua con i Franchi e la pacificazione della Siria Approssimandosi la scadenza della Pace di Giaffa (dieci anni, dieci mesi e dieci giorni): Vanificano in parte il progetto pacificatore e il dialogo tra cristianità e islam, quale era stato concordato tra il defunto sultano d'Egitto al-Kâmil e l'imperatore Federico II CAPITOLO 20 Secondo Gregorio IX vigilare sulla sicurezza dei Luoghi santi : E' tornato ad essere, dopo cinque anni dalla pace di Giaffa, una necessità. Nell'elenco dei nemici della pace e dell'unità dei fedeli, il Papa inserisce non soltanto la “terribile orda” dei Tartari ma anche gli “idolatri”, gli scismatici greci” e gli “infedeli saraceni” ATTENZIONE 5 ANNI CORRETTA Avvicinandosi la conclusione del decennio di pace concordato a Giaffa Gregorio IX: Sollecita i sovrani e i cavalieri cristiani al libero servizio per la causa di Cristo in Oriente, e autorizza la predicazione della croce; Federico II deve rimandare il suo coinvolgimento, per ragioni analoghe a quelle che lo avevano frenato all'epoca della V e VI crociata Il passaggio generale in Oriente potrebbe articolarsi su due obiettivi perché oltre che: I pagani (gli “infedeli saraceni” e i Tartari) che, non illuminati da Dio, non ne riconoscono il progetto, ci sono da combattere anche gli eretici (i greco-ortodossi) che, non riconoscendo l'autorità dei vicari di Cristo sulla terra - il papa e l'imperatore-, si ribellano all'ordine pacifico voluto da Dio Dopo la celebrazione del concilio di Spoleto Gregorio IX lancia un appello perché cessino le guerre intestine che insanguinano la cristianità: Di modo che non distolgano dall'imminente crociata i cavalieri e i sovrani, a cominciare dall'Imperatore, re di Gerusalemme e di Sicilia. Pertanto, tutti i sovrani dovranno astenersi dai combattimenti in corso nei loro regni, per un quadriennio Un secondo obiettivo il Papa prospetta della crociata : Sono i greci dell'Impero latino, scismatici ribelli all'autorità del successore dei santi Pietro e Paolo”. A distanza di oltre 30 anni dalla IV crociata - inviata, per evidenti interessi, contro Costantinopoli e non contro i mussulmani – se ne riprende il metodo, eventualmente commutando in direzione di Costantinopoli il voto di cavalieri che abbiano preso la Croce verso la Terra santa ATTENZIONE IMPERO LATINO -30 ANNI- 4 CROCIATA Il latente conflitto per il controllo di territori in Aquitania e Anjou : Distoglie il re di Francia Luigi IX e quello d'Inghilterra Enrico III dall'accogliere la sollecitazione a prendere la Croce contro i nemici della Chiesa. I frati minori e i predicatori fanno pressione affinché i due sovrani e i loro cavalieri rinnovino, almeno per un triennio la pace tra i due regni I mussulmani di Sicilia : Godono della protezione della Corona perché sono considerati tra uomini del popolo del Libro, fedeli sudditi che possono integrarsi nella comunità di Cristo attraverso un percorso da catecumeni La difficoltà maggiore per Federico II di dare inizio alla VII crociata : Consiste nella diuturna contrapposizione che gli riservano i comuni del nord Italia. Risolutamente Federico decreta una nuova colletta tra i baroni siciliani, per armare un esercito e, presa Mantova, nel 1237 porta la guerra in Veneto (cadono Padova e Treviso) L'esito della battaglia di Cortenuova : Nel novembre 1237, è favorevole a Federico II ed esiziale per Milano e le altre città della Lega. L'esercito imperiale è forte, a parte che di Tedeschi, di armati delle più diverse provenienze, tra le quali: La Marca, Aquileia, la Puglia, la Romagna, la Provenza, la Spagna, la Francia, l'Inghilterra Nel novembre del 1238 Gregorio IX media tra Genova e Venezia : Ottiene che sottoscrivano un'alleanza militare per 4 anni impegnandosi: a non accordarsi, e tanto meno allearsi, con Federico II, senza il consenso papale; alla mutua difesa per mare – ma non nel caso di attacchi saraceni, volendo mantenere i contratti mercantili e i privilegi. La pena in caso di violazione è la scomunica e il pagamento di 10.000 marchi d'argento CAPITOLO 21 Due decisioni di Gregorio IX in preparazione del nuovo passaggio generale in Terra santa : Seminano incertezza tra i principi crociati. Non sarà l'imperatore a condurre la crociata, perché il Papa diffida di lui; ma se i porti federiciani del meridione d'Italia e del Regno di Sicilia non saranno utilizzati le difficoltà logistiche ne sarebbero aggravate. Il Papa chiede che il voto crociato di alcuni dei cavalieri venga commutato dalla Terra santa alla Romània ma ciò indebolisce l'esercito crociato La sacra reliquia della Corona di spine imposta a Gesù dai soldati del Pretorio romano: E' in mano a un mercante veneziano che l'ha acquistata dall'imperatore latino Baldovino II. Il re d'Inghilterra è disposto a pagare, per avere la reliquia e il re di Francia Luigi IX oltre che pagare fa di più richiedendo l'intervento di Federico II per piegare la riottosità dei Veneti In aiuto dell'impero latino di Costantinopoli minacciato dall'imperatore niceno Giovanni Vatatzés : Gregorio IX intende inviare una parte dei crociati commutandone il voto per la Terra santa; allo scopo, nel 1238 si adopera presso vescovi, principi e re cristiani; designa Riccardo di Cornovaglia a capo della spedizione a Costantinopoli e chiede al doge Tiepolo le navi per il trasporto dei crociati ATTENZIONE ERRATA PER LA “DIFESA” DELLA TERRA SANTA La Settimana santa del 1239 : E' il momento scelto da Gregorio IX per consumare la definitiva rottura con Federico II che la Domenica delle Palme riceve la lettera di scomunica; il Giovedì santo il suo nome è letto tra gli esclusi dalla communio Christi, e il sabato di Pasqua la sentenza è confermata dal sinodo romano L'enciclica con la quale il Papa motiva la scomunica a Federico II : Sancisce anche il bando dell'imperatore dalla cristianità, l'interdetto lanciato nelle terre dove risiede, lo scioglimento dei sudditi dal giuramento di vassallaggio e la scomunica per tutti quei crociati che gli presteranno aiuto o servizio; contiene perfino l'accusa, che pure era stata rimossa negli ultimi 10 anni, di avere ottenuto Gerusalemme patteggiando con il sultano d'Egitto Gli alleati di Federico rifiutano di pubblicare la scomunica : In Germania, si rifiuta il vescovo di Magonza, tutore e procuratore di Corrado IV; in Champagne, Tibaldo, che inizialmente era stato già designato condottiero della spedizione su Costantinopoli Le reciproche invettive tra Gregorio IX e Federico II : Sono lanciate con epiteti quali Impostore”. Lo scontro è vissuto come prova dell'imminente fine del mondo, dai cronisti dell'Occidente cristiano che raccontano l'eclissi solare del 3 giugno 1239: oscura la terra e colora il cielo di sangue, come previsto nell'Apocalisse all'apertura del sesto sigillo Le accuse del Papa a Federico sulla situazione militare nel territorio dell'Italia : Riguardano principalmente tre scenari: la Sicilia, dove il Papa stigmatizza la violenza dell'Imperatore contro i baroni; il nord Italia, dove Federico avrebbe di proposito acuito lo scontro con le città della Lega; il Territorio Sancti Petri, minacciato di invasione dal luogotenente Lo scontro tra Papa e Imperatore coinvolge l'Ordine : Dei Frati minori: E' deposto frate Elia da Cortona, incline, durante il Capitolo generale del maggio 1239, a che l'Ordine di san Francesco mediasse tra il Papa e l'Imperatore. Il primo ministro provinciale della Terra santa, accusato di malversazione e lusso per la costruzione del Tempio di Assisi, si rifugia nel dicembre seguente alla corte dell'imperatore a Pisa; viene scomunicato Il Papa tenta di minare il potere federiciano in Sicilia : Tenta di riportare l'antico feudo di Sicilia sotto il controllo papale, chiedendo a Genovesi e Veneziani di invadere il Regno; la spedizione dovrebbe assumere la fisionomia di una crociata, tanto che il patriarca di Grado, Leonardo dovrà proteggere beni e persone di tutti i partecipanti a questa spedizione militare come se fossero dei pellegrini e rinunciando all'antico feudo ne concede l'investitura al doge di Venezia Tiepolo, se il veneziani riusciranno a toglierlo a Federico II e se aiuteranno i comuni della Lega, nella lotta contro Federico CAPITOLO 22 Poco prima della scadenza della pace di Giaffa la crociata per la Terra santa : Parte dal porto di Marsiglia (agosto 1239) al comando del conte di Champagne e re di Navarra, Tibaldo e del duca di Borgogna, del conte di Bretagna, del conte di Macon, del conte di CAPITOLO24 I principali problemi che impegnano Federico II : Mentre in Terra Santa re Tibaldo e Riccardo di Cornovaglia cercano di evitare la sconfitta dei crociati, sono due annose questioni: l'intenzione di Gregorio IX di rientrare in possesso del feudo del Regno di Sicilia, e la questione dell'autonomia rivendicata dai comuni lombardi della Lega. La novità, inattesa e molto sgradita all'Imperatore, è l'avvicinamento dei veneziani al Papa I mari del Mediterraneo prossimi alla penisola italiana sono sotto il controllo : Della flotta imperiale e di quella veneziana; la prima è supportata dalla Repubblica di Pisa, quella veneziana è alleata con la Repubblica genovese, l'antagonista tradizionale. Marinerie minori sono quella al servizio del Signore afsida di Tunisi (del quale il Papa cerca inutilmente l'alleanza) e quella maltese (di ubbidienza federiciana) Federico II ritiene necessario avere il dominio sul Mediterraneo : Al fine di: proteggere i crociati in viaggio da e verso l'Oltremare; contrastare la guerra di corsa, che rende insicure le relazioni commerciali e diplomatiche; intercettare le madue genovesi e veneziane; imporre l'embargo commerciale nei confronti dei mercanti appartenenti alle città italiche ribelli. Nomina il genovese Nicola Spinola ammiraglio imperiale Nella guerra tra l'imperatore e i comuni della Lega lombarda due importanti eventi : Sono la presa di Ravenna, da parte delle truppe imperiali, nelle militano anche i musulmani, favoriti da Federico, della colonia di Lucera, e la resa della città imperiale di Ferrara a soverchianti truppe veneziane, milanesi, bolognesi ed estensi, guidate da Stefano Badoer Difficoltà Venezia regina dell'Adriatico impegna severamente l'Imperatore : Con una flotta di 25 navi. Al comando di Giovanni Tiepolo, figlio del doge, devasta le coste adriatiche pugliesi affondando 12 galee imperiali, tra cui una nave proveniente dalla Terra santa con mille bellatores (erano giunti in soccorso dell'imperatore, oppure erano crucesignati di ritorno dal pellegrinaggio orientale). Tiepolo rientra a Venezia con un ingente bottino Gregorio VII progetta di convocare un Concilio a Roma : Fissandolo per la Pasqua del 1241. Scopi ne sarebbero: risolvere il conflitto con l'imperatore, riformare la cristianità, organizzare il sostegno a Oriente latino, Gerusalemme e Costantinopoli. Del trasporto dei prelati sono incaricati i Genovesi che ottengono il congruo corrispettivo per il noleggio di una ventina di navi, per un mese (altrettante sono messe a disposizione gratuitamente) Nel timore che il Papa profitti dell'adunanza conciliare per deporlo dalla dignità imperiale : Federico si adopera per non fare giungere a Roma i cardinali. Allerta la flotta del regno siciliano; chiama in aiuto quella dei Pisani e incarica l'ammiraglio Ansaldo de' Mari di intercettare la flotta genovese che trasporterà i padri conciliari. Lo schieramento di oltre 25 galee imperiali convince il Papa a rinviare la celebrazione del concilio e a tenere segreta la nuova data Lo scontro navale della Meloria : E' un episodio topico. La flotta guidata dal legato papale parte da Genova alla volta di Roma e il 3 maggio 1241 si scontra con quella dell'ammiraglio imperiale, perdendo 22 galee su 27. I legati papali, più di 10 tra arcivescovi, vescovi e abati sono catturati e imprigionati in Sicilia; oltre 2000 uomini muoiono o sono feriti; oltre 4000 sono i prigionieri ATTENZIONE A TOPICO E LEGATO PAPALE SONO LE CORRETTE Colpito dalla gravità del momento (impossibile il Concilio in carcere il Sacro collegio): Gregorio IX cerca l'accordo con Federico II e di ciò informa i prelati catturati. Prova ad addolcire l'animo dello Svevo tramite un frate predicatore e il re di Ungheria; autorizza il cardinale Giovanni Colonna a trattare l'assoluzione dalla scomunica di Federico, e la riforma della pace nell'impero e nel regno di Gerusalemme, in cambio della liberazione di tutti i padri conciliari Muore Gregorio IX (22 agosto 1241) e inizia un percorso difficile alla successione: Federico rilascia i cardinali catturati sulle navi durante la battaglia della Meloria, e senza i quali il conclave non si potrebbe insediare; nell'ottobre 1241, dopo oltre 2 mesi di sede vacante è eletto il milanese Goffredo che prende il nome di Celestino IV e regna appena 16 giorni. La sua morte misteriosa apre un'altra vacatio sedis, questa volta di oltre due CAPITOLO 25 Il ruolo del principe Riccardo di Cornovaglia : E' rilevante nello sviluppo e conclusione della crociata, e nel periodo in cui, al ritorno dalla Terra santa, ospite di Federico II, si adopera sul piano diplomatico. Al riesplodere del conflitto anglo-francese, tenta invano di opporsi in armi a re Luigi IX L'elezione del nuovo papa : Avviene dopo una lunga vacatio, il 25 giugno 1243. Assumendo il nome di Innocenzo IV, il genovese Sinibaldo Fieschi, esperto di diritto canonico, manifesta il proposito di seguire il magistero spirituale e politico del grande papa Innocenzo III. Per Federico II, un pessimo segnale Innocenzo IV lascia furtivamente Roma : Il 7 giugno 1244, abbandonando il Palazzo del Laterano. Imbarcatosi a Civitavecchia, raggiunge la fedele Genova e vi si ferma a lungo; in dicembre raggiunge la sicura Lione dove, rassicurato dalla promessa di protezione del re di Francia Luigi IX, fissa la nuova residenza papale Riprendendo la linea politica di : Gregorio IX, nel dicembre 1244 il Papa indice un Concilio da aprirsi a Lione il 28 giugno 1245. Si discuterà: della Romània afflitta dallo scismatico imperatore di Nicea, delle terre dell'impero invase dai Tartari, del regno di Gerusalemme e dei conflitti tra la chiesa e Federico II (che è invitato come parte in causa) L'Imperatore passa alla controffensiva : Invita re Enrico III d'Inghilterra a boicottare l'annunciato Concilio e stringe rapporti diplomatici con l'imperatore Baldovino II e i duchi di Austria, Stiria, Carinzia e Merania. Non riuscendo ad impedire il concilio, ne segue i lavori tramite i prelati inglesi e il fidato consigliere Pier della Vigna ATTENZIONE LA CORRETTA CONTIENE D’INGHILTERRA Innocenzo IV fa scomunicare Federico : E nel giugno 1245 gli toglie la podestà imperiale; sono presenti: l'imperatore di Costantinopoli, il procuratore inglese, i conti di Provenza e Tolosa, i rettori della Lega, i messi del doge, i patriarchi di Aquileia e di Antiochia, e 140 tra arcivescovi e vescovi; è assente il clero tedesco-ungherese Federico II reagisce alla scomunica : Cingendo la corona imperiale in una cerimonia solenne ed esortando Enrico III e Riccardo di Cornovaglia a ribellarsi contro la sentenza di scomunica. Nell'agosto 1245, ottiene dagli ambasciatori di Venezia, catturati dal conte di Savoia durante il viaggio di ritorno dal Concilio, una nuova professione di fedeltà, a nome del Doge, nei confronti dell'imperatore Innocenzo IV semina disobbedienza e disordine tra gli alleati di Federico II : Invia frati minori e predicatori in ogni angolo dell'impero con il compito di predicare contro l'anticristo, scioglie il re di Ungheria dal giuramento di vassallaggio nei confronti dell'imperatore, spacca l'Ordine dei Teutonici guadagnando alla sua causa il bailato tedesco Federico II convoca una dieta a Cambrai : Con l'intento di una resa dei conti con tutti gli avversari (a cominciare dal Papa che accusa di avere inviato Tibaldo Francesco ad ucciderlo) e, verosimilmente, per opporre un antipapa a Innocenzo IV. Nella primavera 1246, L'imperatore parte con l'obiettivo di superare le Alpi e celebrare l'incontro programmato a Cambrai, che salta per la ferma opposizione del re di Francia Contrapposizioni e disordine colpiscono anche gli Ordini : Sia secolari che religiosi, e ne compromette la fortuna: il ministro generale dei frati minori è deposto, il gran maestro dei cavalieri Teutonici perde il controllo sul bailato tedesco, l'Ordine agostiniano è sospeso, frati minori e predicatori sono cacciati dal regno di Sicilia CAPITOLO 26 I baroni gerosolimitani : Pur gelosi delle proprie autonomie sono sottomessi a Federico II ed inclini a riconoscere la potestà feudale del figlio Corrado IV, il figlio che l'Imperatore ha avuto da Isabella Brienne-Boulogne, la figlia di Giovanni di Brienne, morta nel partorire il piccolo designato alla Sacra corona Una iniziativa del luogotenente imperiale Riccardo Filangieri : Compromette la disposizione del baronato latino favorevole all'Imperatore. Nel maggio 1242, ritardando di propria iniziativa il rientro in Sicilia, Riccardo si ingerisce, ad Acri, nei difficili rapporti tra i frati cavalieri dell'Ospedale e i potenti signori d'Ibelin. Partito Riccardo, Filippo di Montfort, Baliano e Giovanni d'Ibelin cacciano gli imperiali e assediano la casa dell'Ospedale Anche la città imperiale di Tiro è assediata via terra e via mare : Nel giugno del 1242. L'esercito e la flotta condotti da Baliano d'Ibelin, da Giovanni di Arsur, da Filippo di Montfort, da Rodolfo di Soissons e da Marsilio Zorzi, tagliano ogni via di rifornimento alla città che in tre giorni capitola ed è evacuata dalla guarnigione imperiale che ripara ad Antiochia Malgrado gli episodi di Acri e Tiro : La nobiltà latina d'Oltremare non mette in discussione l'autorità di Federico II. Baliano d'Ibelin e Filippo di Montfort non intendono macchiarsi di fellonia agli occhi del nuovo balivo imperiale, Tommaso di Acerra e sono pronti a consegnare le due città al legittimo sovrano Corrado IV L'imperatore non perdona al Filangeri la malaccorta gestione dei rapporti con i baroni latini : E ne decreta l'esilio. La punizione è dovuta al fatto che Riccardo non ha tutelato la pace raggiunta nel regno di Gerusalemme dopo la sottomissione dei baroni, una pace precaria per la condizione di scomunica dell'imperatore e per la difficile amministrazione di un regno di frontiera da parte di chi si ritrova lontano dalla fonte di emanazione del potere Innocenzo IV intende avocare a sé le questioni della Terra santa : A costo di vanificare la tregua vigente tra Cristiani e Musulmani. Nel 1243 chiede al patriarca di Gerusalemme, ai maestri degli Ordini secolari, al clero e ai pellegrini di approfittare delle discordie esistenti tra i sultani della regione per fortificare le mura di Gerusalemme Federico si attiva per consolidare le alleanze in Oriente : Conferma, mediante ambasciatori imperiali, l'amicizia con il sultano d'Egitto, e affida (1242) la città di Ascalona ai fedeli frati cavalieri Ospedalieri (che si contrappongono ai Templari, da tempo ostili a Federico) Levate le ancore il 25 agosto 1248 le navi crociate fanno rotta all'iter penitenziale : Dal nuovo porto di Aigues-Mortes (per rispetto al Papa, non è opportuno servirsi di Marsiglia o di altri porti federiciani). Gli esperti ammiragli genovesi Ugo Lercario e da Giacomo del Levante scelgono la inconsueta, veloce navigazione senza scali e giungono a Lemesos dopo 20 giorni Il soggiorno del re nell'isola di Cipro è lungo e sofferto: Le abbondanti provviste raccolte nella spiaggia di Lemesos in colline miste di orzo, di frumento e di uva si guastano per la lunga esposizione alle intemperie, e provocano nel campo crociato una pericolosa carestia che nel nuovo anno degenera in una violenta epidemia; muoiono 240 cavalieri. E' Federico II a soccorrere i crociati inviando il grano siciliano; il re Luigi gli è molto riconoscente La drammatica vicenda di Pier della Vigna : Morto suicida, con la testa spaccata a una colonna, è ancora avvolta nel mistero. Cancelliere, medico, consigliere e gran giustiziere, fu caposcuola della retorica politica di corte; cadde in disgrazia agli occhi di Federico, nel clima generale di sospetti a Corte, accusato di avere complottato in occasione di un colloquio privato con Gregorio IX, durante il Concilio di Lione La politica orientale del papa e il progetto di invasione dell'Egitto : A Gian Giovanni d'Acri, nei quartieri abitati dalla popolazione italica, i contrasti tra Genovesi e Pisani – questi favorevoli a Federico II – degenerano in scontro armato che blocca per tre settimane il porto. I Veneziani restano neutrali, sotto gli occhi vigili del vicario imperiale Tommaso di Acerra Il 21 maggio 1249 finalmente la flotta di Luigi IX può fare vela per l'Egitto : Con 118 imbarcazioni, tra cui capienti dromoni. Una violenta tempesta disperde le navi ma il re decide di posizionarsi intorno a Damietta già il 4 giugno 1249. Il sultano al-Sâlih Ayyûb, che si attende una l'invasione di molte migliaia di crociati è nei pressi del lago di Damietta che è difeso da macchine da guerra e dalla valorosa tribù araba dei Banû-Kanâna CAPITOLO 29 La campagna di invasione dell'Egitto si apre con un successo dalle proporzioni inattese: Nel delta del Nilo, mille cavalieri crociati uccidono 500 cavalieri saraceni nella zona antistante Damietta, in un combattimento di due giorni che costringe i superstiti a ritirarsi sulla riva costiera orientale. Notte tempo, la guarnigione araba abbandona Damietta e il 6 giugno 1249, senza colpo ferire, i francesi la occupano munita di provviste e armi bastevoli per due anni La situazione difficile del sultano d'Egitto : Al-Sâlih Ayyûb colpisce con una fâtwa i responsabili della sconfitta a Damietta e fa strangolare 50 dei loro emiri. Ammalato di tisi, piagato da una fistola al ginocchio, tenta di impedire l'invasione dell'Egitto per le vie interne, arroccandosi nella fortezza di al- Mansûra costruita dal padre Il 12 giugno 1249 il re Luigi IX entra a Damietta in processione solenne : E dispone misure coloniali di annessione alla corona di Francia: ogni territorio, cosa animata o inanimata presa nella terra del Faraone appartiene alla corona di Francia e non all'impero; ciò allontana l'eventualità che Gerusalemme possa essere consegnata pacificamente alla Cristianità Luigi IX è risoluto nel proposito di rovesciare la dinastia ayyûbita al potere in Egitto : E accoglie i rinforzi che, ignari della vittoria di Damietta, continuano a giungere in Terra santa, i più provenienti dall'Inghilterra e dalla Provenza. Federico II continua ad assicurare assistenza logistica avendo, tra altro, assegnato 1.000 salme di frumento e altrettante di orzo, 50 destrieri e il diritto di libera compravendita di tutto il necessario nel Regno siciliano La morte del sultano al-Salih avvenuta il 22 novembre 1249 all'età di 44 anni: E' tenuta per qualche tempo segreta. La regina Shadjar al-Dorr ottiene dagli emiri, dai soldati e dai mamelucchi del sultano, il giuramento di fedeltà per il marito morto, per il figlio assente e per il generalissimo che designa alla reggenza Dal braccio del fiume presso Damietta Luigi IX muove l'esercito verso al-Mansura : Il 28 novembre 1249, non appena terminata l'inondazione del Nilo che inizia ogni primo ottobre. Nel mese di dicembre, l'avanzata dei crociati scortati dalla flotta è un susseguirsi di successi, attraverso al-Baramûn e, sulla sponda opposta ad al-Mansûra che chiude la via dell'Egitto La possibile trappola di al-Mansura : Preoccupa Luigi IX fin dall'inizio della campagna. Temendo di impaludarsi, aveva chiesto agli ingegneri di deviare il corso del canale, per ingaggiare gli Egiziani in battaglia campale, ma lo sceicco Fakhr al-Dîn crea nuovi canali e allarga la portata delle acque annullando il lavoro crociato. Luigi ordina di costruire un ponte per attraversare il fiume e anche questo intento è vanificato Nel delta del Nilo i cristiani cadono in una imboscata : Attraversato un guado fluviale, nel febbraio 1250, messi in fuga trecento saraceni, i cavalieri del Conte di Artois si addentrano in vie strette di al-Mansûra ma sono massacrati: muoiono il principe Roberto, Rodolfo di Coucy, Guglielmo Lungaspada, 300 cavalieri francesi e altri 280 Templari Luigi IX è indotto a più miti propositi : Dalla mancanza di cibo e di acqua potabile nel campo cristiano, e dalla conseguente epidemia. Inviando Filippo di Monfort, Luigi IX chiede al nuovo sultano una tregua nei termini stessi (sgombero di Damietta in cambio della restituzione dei luoghi santi del Cristineasimo con tutti i territori del Sâhel) in cui era stata offerta dal predecessore al- Sâlih Ayyûb La pace ha i contenuti di sempre ma : Questa volta comporta la resa incondizionata di Luigi e un indennizzo. Il re cristiano, ospitato con tutti i riguardi dal sultano ad al-Mansûra, ogni giorno deve assistere alla decapitazione, da parte dell'emiro, di 300 prigionieri crociati. Il 30 aprile 1250, Luigi IX si impegna a versare nelle casse del sultano un 1.000.000 di bisanti d'oro, ovvero 500.000 libbre di tornesi CAPITOLO 30 Nel maggio del 1250 gli emiri mamelucchi : Gestiscono il vuoto dinastico in Egitto reintegrando sul trono la principessa moglie del defunto sultano al-Salîh; possono così gestire il potere controllando la successione dinastica attraverso una prassi discutibile, rispetto alla tradizione islamica, e che accresce l'ostilità verso gli ayyûbiti L'onore di Luigi IX : E' compromesso. Rilasciato dagli egizi dietro consistente riscatto, è ora consapevole non poter impedire l'occupazione di Gerusalemme da parte mussulmana. In prigionia ha considerato un errore aver posto a scopo della crociata la conquista dell'Egitto piuttosto che la tutela della Città santa Il consiglio dei nobili di Luigi IX in Terra santa è consultato circa il da farsi : Se la spedizione debba fermarsi ancora un anno in Palestina per ribaltare l'insuccesso o se fare rientro in Europa. Il sovrano decide di far rientrare i fratelli Carlo e Alfonso, e di rimanere in Terra santa per tentare di inserirsi nei conflitti tra i principi musulmani per la successione al trono egizio La scalata al potere dei Mammelucchi : Fa un altro step, ad un anno dalla morte del sultano al- Salîh: il potere è preso dal generalissimo, emiro djândar ‘Izz al-Dîn che sposa la regina e la costringe ad abdicare dopo tre mesi di governo L'imperatore si dichiara disposto per l'amore della fede cattolica a soccorrere i crociati: Rientra tra maggio e giugno 1250 nel regno siciliano e offre sostegno dell'amico Luigi; chiede che questa manifestazione di amore filiale alla Chiesa sia riconosciuto dal Papa al quale i fratelli del re dei Franchi comunicano, per piegarlo alla pace con l'impero, la fine della protezione su Lione Gregorio IX : Fa di tutto per alimentare in Oriente la politica di guerra. Indirizza Luigi IX alla conquista dell'Egitto e lo sostiene nel rifiuto delle proposte di pace del sultano; esorta i Templari ad occupare la Spianata del Tempio e i frati-cavalieri e i baroni d'Oltremare a boicottare ogni trattativa di pace Pur legato alla tregua di al-Mansura Luigi IX: : E' pronto ad accettare la proposta degli ambasciatori dei sultani mamelucchi che, in cambio dell'alleanza contro gli ayyûbiti egizi, prospettano la restituzione di Gerusalemme ai Cristiani. Per di più, il re intrattiene colloqui con gli emissari degli ayyûbiti L'autorevolezza di re Luigi IX agli occhi dei principi mussulmani : Declina. Il re stenta ad ottenere che siano levate dalle mura del Cairo le teste penzolanti dei Cristiani, che siano rilasciati coloro che, catturati da piccoli, hanno dovuto rinnegare la fede, che sia stralciato il pagamento delle restanti 200mila libbre preziose dovute per la tregua che ha sottoscritto La condizione in cui Gregorio IX si trova : Per effetto del mancato successo dei crociati. E' in difficoltà perché Luigi IX, che paga le conseguenze del dualismo tra papa e imperatore, ha tolto la tutela alla sede di Lione e lo costringe a cercare una nuova residenza sicura; né ottiene ospitalità da Riccardo di Cornovaglia, a Bordeaux Una grave malattia e la morte di Federico il 13 dicembre Santa Lucia: E' questo il congedo, con un'ultima eco che risuona da Occidente a Oriente, dello Stupor Mundi. Al capezzale, a Castel Fiorentino, l'amato figlio Manfredi. Nel testamento, per Gerusalemme: centomila once che possano essere utilizzate col consenso dei pellegrini. Ordina di essere sepolto nel luogo dove oggi riposa con il padre Enrico e la madre Costanza, nella cattedrale di Palermo
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