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storia medievale D Provero, Appunti di Storia Medievale

riassunto libro storia medievale Provero

Tipologia: Appunti

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Scarica storia medievale D Provero e più Appunti in PDF di Storia Medievale solo su Docsity! STORIA MEDIEVALE D MOD 1 - L. PROVERO Introduzione Durante il Rinascimento nel XV secolo gli umanisti identificano un periodo precedente a loro e dopo l’età classica. ● lo definiscono come un ​periodo di intermezzo, di barbarismi e di declino linguistico e culturale​. Guardano con disprezzo il medioevo Il termine “medioevo” indica un periodo tra due​ fasi di profondo cambiamento​: ● IV-V secolo ​trasformazione del mondo romano ● formazione dell’Europa moderna Il grande cambiamento è il passaggio dall’antichità al medioevo (IV-VI secolo) ● cambiano le fedi religiose, popoli diversi nel Mediterraneo, sistemi politici e forme della circolazione economica Il cristianesimo si diffonde rapidamente e nel 380 diventa la religione ufficiale dell’impero, le persone estranee all’impero sono chiamate “​barbari​” e inizialmente entrarono nell’esercito e poi formarono i regni romano-germanici​. Si diffondono lingue nuove e si crede in un Dio diverso. Date importanti ● 313 editto di Milano che garantisce libertà di culto ● 324 fondazione di Costantinopoli ● 410 sacco di Roma dei Visigoti ● 476 fine Impero romano ➢ il mutamento è costituito da molteplici fattori e non dall’evento singolo Il Medioevo fu il secolo della trasformazione del mondo romano e quindi anche di conflitti, saccheggi, persecuzioni religiose e molte violenze. L’IMPERO CRISTIANO Sistema imperiale tardo-romano A fine II secolo ci fu l’​espansione militare dell’Impero, da Reno a Danubio e quindi riuniva popolazioni molto diverse tra loro per tradizioni, lingua, religione… Questa grande macchina fiscale, militare e statale subisce una ​profonda crisi a metà II secolo​. Il potere viene ripristinato da Diocleziano ma dal 285 deve condividere il potere con Massimiano, così si forma una ​diarchia​. Così Roma comincia a perdere le funzioni di unica capitale ma rimanendo il centro simbolico. Lungo il IV secolo ci furono spesso due imperatori. ● 324 imperatore Costantino decide di fondare Costantinopoli (attuale Istanbul) e diventa prima una​ residenza imperiale​, non una capitale ● Costantinopoli si afferma come ​punto di riferimento del potere imperiale del Mediterraneo orientale e venne fondato un Senato​ come appendice al Senato di Roma ● dal ​V secolo Costantinopoli diventa una vera capitale​, reso possibile dalla divisione stabile tra parte occidentale e orientale Teodosio I aveva chiesto la presenza diretta dell’imperatore e ciò era possibile solo con la ​divisione di Oriente e Occidente​ e affidando i territori a due imperatori. Lo Stato aveva afflusso costante di denaro per ​sostenere la burocrazia, capitale e l’esercito stipendiato​. ● le spese erano sostenute dalla ​tassa ​annona​, che gravava sulle popolazioni rurali in base all’estensione delle terre e al numero di contadini ● i ​curiales​ erano incaricati di riscuotere l’imposta e di inviarla allo Stato Sistema di circolazione economica che attraversava l’Europa e Mediterraneo, ad es le produzioni di cereali di Egitto e Africa dovevano arrivare a Roma e verso Reno e Danubio (​limes​). Il sistema fiscale comporta un grande impegno imperiale per il ​funzionamento delle infrastrutture e per lo sviluppo della circolazione commerciale​. ● seconda metà II secolo: fine dell’espansione militare​, determina anche la fine dell’espansione economica​ e il declino delle funzioni economiche della schiavitù ● le spese militari sono alte per le pressioni dei popoli sul ​limes e questo causa l’utilizzo di una politica economica inflazionistica​ ma colpisce soprattutto i ceti più poveri ● si strutturò un asse stabile di circolazione di ricchezze tra Cartagine e Roma Esercito, ​limes​ e barbari I costi dell’esercito erano alti perchè era un esercito stipendiato ma grazie alle tasse l’Impero riusciva a mantenere questo esercito. Nel IV secolo si formano ​due settori dell’esercito​: 1. comitantes​: forze incaricate di accompagnare l’imperatore 2. limitanei​: a difesa del confine del limes Sul limes si sviluppò il confronto tra Romani e popoli barbari, la linea era costituita dalle fortificazioni lungo il corso dei due fiumi e segna una ​distinzione netta tra il mondo romano e non romano (barbari), nonostante i barbari fossero fuori dall’Impero erano comunque condizionati dai romani. I “barbari” erano coloro che ​non parlavano greco e latino ed erano barbari proprio perchè non erano romani, erano chiamati anche “germani”. ➢ etnogenesi​: costruzione dell’etnia e dell’identità di un popolo, è una scelta personale e per questo sempre rinnovata Non erano gruppi stabili e omogenei ma gruppi tribali che si riunivano e sfaldavano al seguito di un re che li guidava. Tra III-IV secolo l’Impero aveva sempre bisogno di uomini e i ​barbari si inserirono nell’esercito romano come corpo organizzato ma conservando le proprie gerarchie e capi, spesso i barbari potevano ricoprire cariche militari di rilievo nell’esercito. ● processo di penetrazione​ senza che emergano conflitti o invasioni Tuttavia l’iniziativa militare degli Unni (popolo nomade) determina la pressione dei ​Visigoti sul limes del Danubio. ● 378 netta distinzione tra Occidente e Oriente​, l’Impero aveva sempre bisogno dei barbari ma impedì loro di diventare capi militari Imperatore Teodosio fa la pacificazione con Visigoti ma in Occidente non è possibile perchè il potere imperiale era debole. ● il ​limes​ del Reno perde efficacia e nel ​406-407 dei gruppi armati entrano nell’Impero ● 410 sacco di Roma​, violazione dell’Impero e riduzione dell’azione imperiale. E’ l’inizio della formazione dei regni romano-germanici che si formeranno nel V secolo Capi barbari alla guida dell’esercito ● Arbogaste, comandante che nel 392 si ribellò all’imperatore ● Stilicone difese l’Impero dai Visigoti e a Fiesole, dove alcuni popoli superarono il Reno, invasero l’Impero e lui fu accusato di tradimento ● Alarico re dei Visigoti sconfitto da Unni, Impero romano e Stilicone L’esercito romano costituito da soldati barbari era frammentato perchè i barbari seguivano le politiche dei propri capi. Cristianizzazione dell’Impero Idee di pluralità: ● pluralità dei paganesimi​: la religione romana prendeva spunti dalle religioni dei vari popoli che conquistava, soprattutto su culti che promettevano una vita ultraterrena ● pluralità dei culti salvifici​: il cristianesimo non era l’unica religione che credeva nell’aldilà ● pluralità dei cristianesimi​: le Sacre Scritture avevano ampie interpretazioni teologiche diverse ● pluralità dell’organizzazione ecclesiastica​: il papa era superiore a tutti in senso di prestigio, l’organizzazione invece era sorretta dalle sedi vescovili La cristianizzazione dell’impero è la trasformazione delle strutture di potere e l’adozione della religione ufficiale, ideologia che fonda il potere imperiale, è un ​processo politico-religioso​. ➢ mantengono ​l'amministrazione e sistemi legislativi dei romani ● alcune funzioni dei romani sono perse perché volevano semplificare lo stato Mantengono degli elementi perché il modello romano era ancora presente ed efficace. ● assemblee​ sono la nuova centralità politica ● i regni decidono di ​non impegnarsi nelle tasse​, non avevano una capitale da sostenere e non avevano bisogno di tasse ● burocrazia si alleggerisce ● esercito formato dal popolo non stipendiato V-VI secolo quasi tutti i regni rinunciano a prelevare le tasse ➢ si interrompe il motore della circolazione economica e genera una crisi nelle città e in molti settori produttivi I nuovi regni e re sono molto ​più poveri rispetto all'impero romano e gli ​orizzonti politici e economici non superavano il singolo regno​. Gli aristocratici non sono in grado di essere autonomi e non lottavano per staccarsi dal potere regio. L'Italia ostrogota Tra 476-489 l’Italia governata da Odoacre era dominata dall’​amministrazione in stampo romano e con esercito germanico​. Odoacre esprime il suo potere in due titoli: - “patricius”, volontà di inserirsi nella gerarchia romana ma non ambisce alla corona - “rex gentium”, dominio sull’insieme dei popoli e non solo sull’Italia 489 invasione ostrogota per iniziativa imperiale, l’imperatore Zenone non accetta Odoacre e sollecita la conquista dell’Italia dagli Ostrogoti, da ​re Teodorico​. Durante la conquista il re e il popolo hanno ambizioni di bottino e attirano altri gruppi armati per sentirsi parte del popolo. ➔ le identità etniche erano molto fluide, legate a scelte individuali o gruppo invece che alla discendenza di sangue, sceglievano di appartenere ad un determinato gruppo e sceglievano di sottomettersi ad un re 493 Odoacre si arrende a Teodorico I Goti sono in minoranza rispetto agli italiani e si distribuiscono a nord e aree subalpine, soprattutto Ravenna, Pavia, Verona. ● l’Italia aveva l’amministrazione romana, esercito germanico e pagavano le tasse per mantenere l’esercito e questo porta un equilibrio con la convivenza pacifica Teodorico adotta titoli come “re degli Ostrogoti” e “patrizio imperiale per l’Italia”, doppi titoli come Odoacre. ● consistorium​: consiglio di Goti e Romani che affiancano il re, principale strumento di governo di Teodorico ● ma i due popoli non sono integrati tra loro e causa una crisi dell’intero regno Ostrogoti sono un popolo ariano e devono vivere in un posto in cui è radicato il cristianesimo, Teodorico conserva la sua fede ma è anche il ​protettore di tutte le chiese del regno​, ariane e cristiane. ● 498 scisma laurenziano in cui il clero romano si spacca e sono eletti due papi Simmaco e Lorenzo e i due papi chiedono al re un giudizio, la chiesa riconosce il re come suo protettore Teodorico afferma il potere anche oltre le Alpi orientali, costruisce rapporti con altri regni romano-germanici, crea una rete di legami parentali per ​costruire una politica europea (con Vandali, Franchi, Visigoti, Burgundi, Turingi). ● 507 battaglia di Vouillè re franco Clodoveo sconfigge re visigoto Alarico II, questo offre a Teodorico un modo per espandersi Stabilità del regno era costruita solo grazie al potere regio e la collaborazione con l’aristocrazia senatoria​, quando entrano in crisi allora entra in crisi tutto l’assetto politico. ● 518 imperatore Giustino perseguita gli ariani e Teodorico perseguita i cattolici ➢ aristocrazia si allontana dal re, il papato non fa da intermediario tra Ostrogoti e Impero e nascono persecuzioni e ostilità 526 muore Teodorico, il potere viene affidato al bambino re ma muore presto e così la tutrice sposa il cugino Teodato che diventa re, accordo politico-matrimoniale. La tutrice Amalasunta tenta di ricostruire i rapporti tra Goti e Romani e si allea con imperatore romano Giustiniano, Teodato voleva scatenare una guerra contro i romani. Con la morte di A ​Giustiniano dichiara guerra agli ostrogoti e porterà l’Italia di nuovo dentro l’Impero. Anglosassoni​ (isole britanniche) La cultura romana oltrepassò il limes ma l’influenza si ferma nel ​410, i romani abbandonarono le isole e rompono i sistemi economici della regione. ● impoverimento di edifici, crisi dell’urbanesimo e sociale III secolo i sassoni (dalla Germania) si insediano nelle isole e nel V secolo si avviano gli ​insediamenti anglosassoni​. Costruiscono piccole dominazioni conflittuali tra loro, politica frammentata ma diminuiscono il peso della chiesa cristiana. - anglosassoni nelle zone occidentali - celti in Scozia meridionale, Galles, Inghilterra sudoccidentale Tra VI-VII secolo nei regni Mercia e Northumbria si ricompongono in regni maggiori. Irlanda non subisce invasioni sassoni e nel VI secolo la frammentazione dei regni diventa un processo di cristianizzazione lento perchè doveva modellarsi sulle strutture politiche e sociali. ● i monasteri diventano centri per la cura delle anime, non solo di perfezionamento spirituale​ e i monaci diventano quasi dei vescovi VIII secolo alcuni regni maggiori prevalgono su altri regni. Vandali​ (nord Africa e penisola iberica) Le terre di ​Tunisia e Algeria erano molto ricche per la ​produzione granaria e olearia​, rifornivano tutto l’Impero. ● 417 i Vandali si stabiliscono nella penisola iberica ● 429-534 si impongono anche nelle terre africane ➢ primo popolo germanico ad essere autonomo dentro i territori già imperiali e non avevano trattative con l’Impero Rottura sul piano religioso: i ​Vandali erano ariani e gli africani cattolici​, così i ​Vandali perseguitano violentemente le chiese cristiane​ perchè erano ricche e per motivi religiosi. Tuttavia l’Africa vandala era stabile economicamente e fiscalmente, grazie alla grande produzione di grano e olio i Vandali prelevano le tasse secondo il modello romano. Anche se le spese erano più contenute rispetto all’Impero (non avevano una capitale, burocrazia ridotta, esercito non stipendiato). ● i Vandali accumulano grandi ricchezze V secolo l’Impero romano non riceve più le tasse dall’Africa e subisce difficoltà finanziarie e fiscali ma quando si ripresero riuscirono ad invadere i Vandali in poco tempo, per gli ostrogoti impiegarono 20 anni. Visigoti​ (penisola iberica) Il loro processo di insediamento segue tre fasi: 1. V secolo si stabiliscono a ​sud Gallia e penisola iberica 2. VI secolo si riducono a​ nord Pirenei​ (tra Spagna e Francia) 3. seconda metà VI secolo si consolidano nella ​penisola iberica​ con un governo 418 si insediano a Tolosa e servono l’esercito romano, il dominio visigoto era in Gallia meridionale e rielaborano modelli politici romani, elaborano norme territoriali a prescindere dalla loro etnia. ● 507 battaglia di Vouillè​ franchi sconfiggono i visigoti e il regno cade nelle mani di Teodorico Seconda metà VI secolo fase di trasformazione nel regno di ​Leovigildo​, consolidamento territoriale e politico, controlla il regno svevo e parte del bizantino. Governavano quasi tutta la penisola iberica e la capitale diventa ​Toledo​. ● i visigoti erano ariani ma vivevano senza conflitti con i cattolici ma l’elemento religioso era inevitabilmente un elemento di divisione e i visigoti consolidano la propria etnia sulla religione ● Leovigildo cerca un compromesso tra ariani e cattolici ma perseguita anche i cattolici Il figlio di L, ​Reccaredo promuove la conversione del popolo al cristianesimo e nel VII secolo l’​arianesimo scompare del tutto​. I concili di Toledo erano un accordo tra regno e vescovi, permettono il potenziamento del re e controllo dei sudditi. ➢ la Spagna visigota è una dominazione più efficace d’Europa LA SIMBIOSI FRANCA ➢ i franchi si incontrano con i romani e creano un’​unione profonda per costruire un nuovo popolo che sviluppa nuove culture politiche ➢ si affermano come il ​regno più potente d’Europa​, vengono chiamati anche​ Merovingi V-VI secolo affermano il dominio sulla Gallia. Le famiglie aristocratiche erano interessate alle ​cariche ecclesiastiche per aumentare il proprio prestigio, quindi le sedi vescovili erano ricche e potenti. Nel periodo tardoantico i Franchi erano una confederazione di tribù ed erano ​estranei alle idee di politica dei romani​, prevalentemente erano pagani e ariani. ● IV-V secolo avviene il ​processo di romanizzazione e i franchi entrano nell’esercito romano, così si affermano come importanti figure per i romani ● Childerico I fu un re franco che condusse l’esercito romano e connota l’azione militare del suo popolo in senso religioso ● Clodoveo​, figlio di Childerico, diventa re nel 481 e afferma il proprio controllo sulla Gallia, riesce ad espandere il territorio, durante la battaglia di Vouillè nel 507 sottomette i Burgundi e riduce il potere dei Visigoti in Gallia. Clodoveo ​converte il suo popolo al cristianesimo cattolico e causa implicazioni politiche I franchi ereditano dai romani la ​centralità dei vescovi​, convergenza dei vescovi nel potere regio e Costantino e Clodoveo diventano modelli per i sovrani. ● solidarietà tra regno e episcopato​: entrambi avevano i fini comuni della pace sociale e della salvezza del popolo cristiano che raggiungevano con mezzi diversi ● nasce un’​aristocrazia mista di modelli romani e germani per sfruttare tutti i modelli politici con soluzioni innovative Le chiese franche e la diffusione del monachesimo Il vescovo era il ​vertice della diocesi​, il ​centro della vita religiosa regionale che curava le anime e garantiva la salvezza, ma era anche ​portatore di cultura​ e ricco. I monasteri si diffondono in Occidente, ad es ​Martino di Tours è stato un soldato, monaco e poi vescovo di Tours. ● mondo monastico e vescovile erano collegati perchè entrambi davano importanza alla preghiera e culto e nei monasteri si reclutavano molti vescovi (sant’Agostino in Africa e san Gerolamo in Italia) Successivamente prevale il ​modello monastico benedettino, da Benedetto da Norcia​, e la sua proposta diventa dominante in Europa occidentale. Ha avuto esperienze ascetiche, da eremita, da cenobita e da abate. ● 529 fonda l’​abbazia di Montecassino​ e scrive la Regola La Regola Opera di un monaco abate esperto che ha affrontato tutte le situazioni da monaco, l’opera si fonda sui principi e conoscenza della natura umana e dei suoi limiti. ● propone una forma di ascesi moderata e una comunità semplice ● l’attività principale dei monaci è la ​preghiera​, il lavoro ha un ruolo marginale e deve obbedire all’abate ● il cenobitismo è la via d’ascesi proposta a tutti e l’eremetismo è adatto solo ai monaci spiritualmente più forti e autorizzati dall’abate La Regola diventa il ​testo di riferimento per tutti i monasteri europei​, da XI secolo nascono tendenze a monasteri diversi. ● riflessione giuridica e politica rafforza l’ideologia e riafferma la centralità dell’Impero ● politica fiscale e meno eserciti a est garantiscono il ​consolidamento finanziario e più prosperità Questa ripresa causa: ● il consolidamento della ​flotta imperiale avvia spedizioni di conquista verso Occidente per ricreare l’unità mediterranea ● controllo della Tunisia fa riprendere ​possesso delle produzioni agrarie e artigianali 533-534 l’Impero conquista il regno vandalo, per la Spagna visigota e l’Italia ostrogota impiegarono più tempo. Le ​armate bizantine​, con ​Belisario​, avevano conquistato la Sicilia e nel 540 Ravenna, gli ​Ostrogoti avevano la regione a nord del Po e dividono l’Italia​. Ma quando ​Totila sale al trono italico rompe l’equilibrio perchè rilancia l’azione militare gota, così Giustiniano sostituisce Belisario con ​Narsete che nel 553 conquista l’Italia. Gli Ostrogoti dimostrarono capacità militari, spregiudicatezza politica e radicamento nel territorio, ma questa resistenza causò danni all’aristocrazia senatoria: ● 554 Giustiniano emana la ​Prammatica sanzione​, ​norma che ristabilisce le condizioni precedenti al regno di Totila ● Ravenna​ ha la funzione di residenza regia e capitale 568 i Longobardi entrano in Italia dalle Alpi e conquistano Friuli e pianura padana ma non entrano mai a Ravenna, l’Impero fa partire le spedizioni per difendere i territori. Così si creano due Italie: ● Longobardi dominano pianura padana, Tuscia, ducati di Spoleto e Benevento ● l’Impero controlla Lazio, Ravenna, laguna veneta, Marche, Liguria, Puglia, Calabria e isole ➢ ma le dominazioni erano discontinue I territori di Giustiniano erano fragili, perse l’Africa con gli arabi e la Spagna era visigota; Giustiniano tentò anche di ricostruire l’unità religiosa dell’Impero. Dibattiti religiosi e identità locali Tra V-VI secolo il dibattito teologico era diventato cristologico e si discuteva della ​convivenza nelle figura di Cristo di una natura umana e divina. ➢ per garantire la salvezza, l’incarnazione e la morte ​Cristo deve essere pienamente Dio ma anche pienamente uomo per riconoscere la sofferenza ● sacerdote Nestorio sostiene la presenza in Cristo di due persone (umana e divina) e rifiuta il titolo “madre di Dio” di Maria diventando “madre di Cristo”, viene ​condannato da Teodosio II nel 431. Il Nestorianesimo non fondava abbastanza l’unità delle due nature di Cristo ● Monofisismo​: umanità e divinità si fondono in una sola natura, Cristo può soffrire come uomo e può operare come Dio. Viene ​condannato dal concilio di Calcedonia nel 451 perchè offusca le due nature e non le rende specifiche ● il concilio di Calcedonia propone il ​Diofisismo​: ​due nature distinte ma unite in Cristo​. Forma utilizzata tutt’ora dalla chiesa cattolica e ortodossa La questione era diventata anche politica e ecclesiastica, il Diofisismo è sostenuto da Roma, Antiochia e Costantinopoli contro Alessandria. ➢ si crea una​ divisione delle grandi sedi patriarcali ma con la centralità di Costantinopoli Le divisioni teologiche hanno autonomia intellettuale ed esprimono scelte religiose e culturali, perchè obbedire o no ai decreti conciliari voleva dire aderire o no al sistema di potere imperiale. Giustiniano condanna il Diofisismo per avvicinare i monofisiti d’Egitto ​(scelta politica) ma il progetto ​fallisce perchè le chiese occidentali respingono le scelte dell’imperatore; creando uno scisma. ● imperatore Eraclio promuove il Monotelismo​, idea che Cristo abbia due nature unite da un’unica attività e volontà,​ condannato​ dal concilio di Costantinopoli nel 681 ➢ il Diofisismo è dominante nell’Impero e Occidente RICCHEZZE E POTERI Tra VI-VIII secolo la geografia politica europea si definisce ma c’è una forte ​conflittualità tra tutti i territori, i funzionamenti sociali avvengono attraverso: 1) Nobili e re Nei regni altomedievali c’è un ​equilibrio tra la capacità regia di coordinamento e l’azione politica dell’aristocrazia​. Il rapporto tra re e aristocrazia si vede nei processi di ​redistribuzione clientelare e nel carattere militare del potere regio. Le famiglie aristocratiche conservano un legame con la corte per partecipare alla redistribuzione e dava opportunità politiche e economiche. I re sono i garanti della giustizia e pace e sono capi militari. Visigoti​: nel VII secolo il regno visigoto si consolida e ​conquista penisola iberica, conversione al cattolicesimo e processo di centralizzazione del potere attraverso la redazione delle leggi nel 654 (influenza dai romani). ● il regno è fondato sulla ​cooperazione tra re e vescovi​: i ​concili di Toledo erano assemblee ecclesiastiche e organi di governo, simbiosi con il potere regio. I concili sono la guida del popolo visigoto perchè curano le anime e governano ➢ la centralizzazione del potere non provoca il pieno controllo dell’aristocrazia, infatti ci sono conflitti, colpi di Stato e deposizioni dei re. ​I duchi erano più interessati al potere del re che a creare poteri locali autonomi Il regno visigoto era la struttura politica più forte e coesa dell’Europa, anche se subirono la conquista della penisola iberica dagli islamici. Isole britanniche​: la struttura politica è divisa in tanti regni e tendenza alla gerarchizzazione. VII secolo completamento della conversione al cattolicesimo e apertura alle influenze dalla Gallia. Debole livello di urbanizzazione, sviluppo città portuali grazie alla crescita delle reti di scambio con il mare del Nord. ● pluralità dei regni ● alcuni sono più stabili (Mercia, Northumbria, Wessex, Sussex…) ● VII-VIII secolo egemonia dei re di Mercia su regni meridionali, solo dopo il IX secolo si sarà un regno inglese unitario Franchi​: fine VIII secolo nascerà la dinastia più potente d’Europa, i ​Carolingi​. I Franchi avevano molti territori ma poi subiscono una riduzione e i re erano sempre della dinastia ​Merovingia​. ● forte legame tra Merovingi e aristocrazia​, al trono poteva salire solo un Merovingio ● i sovrani si legano a dinastie straniere al regno franco Nell’aristocrazia franca c’era la famiglia dei ​Pipinidi ​(Carolingi): - nel VII secolo i leader dei clan aristocratici dell’Austrasia si alleano per appoggiare il trono di Clotario II e vengono ricompensati con la carica di vescovo e di maestro del palazzo. I figli dei due leader si sposano e nasce un forte sistema parentale ● maestro di palazzo​: incarico più alto dopo il re, capo della corte regia che coordinava la vita politica attorno al re I Pipinidi legano a sè le maggiori famiglie austrasiane, regione ricca di terre. La capacità di coordinamento dell’aristocrazia diventa forza armata: ● Carlo Martello (maestro di palazzo di Austrasia, Neustria e Burgundia), grazie alla forza militare, ​trasforma una condizione politica incerta in un dominio su tutto lo spazio politico franco ● 732 battaglia di Poitiers Carlo sconfigge una spedizione della Spagna islamica e mette fine ai saccheggi ● la componente militare è importante sul piano concreto e ideologico 751 figlio di Carlo, ​Pipino III ​diventa re. I due sostengono le missioni del monaco Wynfrith: ● i pipinidi sono aperti verso i territori orientali ● tutelano le chiese e le espansioni ● hanno collegamenti indiretti con il papa che diventa poi una vera alleanza 2) Terre e uomini ➢ le gerarchie sociali erano costruite sulla ​ricchezza fondiaria​ (avere molte terre) Le campagne avevano una bassa densità abitativa perchè la maggior parte della terra era piena di boschi, all’interno c’erano delle radure con i villaggi e terreni coltivati. ● i ​villaggi erano un nucleo di case contadine con le risorse agrarie attorno con orti e colture specializzate, campi per cereali e pascoli ● rotazione biennale​: metà terre erano coltivate a cereali (​campi​) e metà venivano lasciate incolte per il pascolo di animali (​pascoli​), così i campi si alternano un anno coltivato e un anno usato per il pascolo per concimare la terra dell’anno successivo Oltre i campi e prati c’erano ​distese boschive incolte da cui gli uomini prendevano la legna, frutti, allevano gli animali e cacciavano (beni comuni usati dal villaggio). - nemus: bosco sfruttato dai contadini - silva: foresta usata dai nobili per cacciare ➢ i villaggi altomedievali sono una fusione latino-germanica I contadini erano costretti a coltivare le terre dei signori e quindi a dipendere da lui, ​rapporto economico e dipendenza sociale. ● curtis​: ​forma di gestione delle proprietà fondiarie di un grande proprietario​, insieme di campi dispersi in villaggi diversi; era un’unità gestionale. In ogni ​curtis c’erano terre con caratteristiche diverse in modo da avere ​produzioni diverse ● dominicum​: parte del terreno gestita dal proprietario con l’impiego della manodopera dei contadini servi ● massaricium​: parte di terre (manso) date ai contadini liberi, ottenevano terre sufficienti per mantenere la famiglia ma in cambio il contadino aveva l’obbligo di dare una parte dei prodotti al signore e doveva compiere delle giornate di lavoro (​corvèes​) al servizio del dominicum La ​curtis​ era un modello gestionale ideale durante la debole circolazione monetaria. Nonostante tutti i servi erano considerati parte della comunità, potevano ottenere anche delle terre. ● così si crea uno ​squilibrio tra l’abbondante manodopera dei servi e la disponibilità di terre del massaricium​, così danno alle famiglie servili delle terre ma con obblighi più pesanti degli altri Tutte queste figure avevano delle​ condizioni giuridiche diverse​: ● i massari sono legati al signore tramite un contratto ● i servi sono di proprietà del signore ● gli abitanti del villaggio erano tutti i sudditi del signore ● i liberi avevano un rapporto con il re 3) Reti di scambio Come le aziende agrarie si aprono al mondo esterno, le aziende sono inserite in un ​sistema di scambi attivo in Europa​. Inizialmente si era formata l’idea che le ​curtis fossero un sistema chiuso e autosufficiente a causa della legge ​Capitulare de villis di Carlo Magno​, in cui prevede che ogni curtis abbia al suo interno tutti gli attrezzi necessari, i prodotti e gli oggetti che devono essere raccolti nell’azienda. ➢ ma questa legge è solo una ​costruzione ideale di ciò che dovrebbe essere la realtà​, non rappresenta la realtà ma solo come dovrebbero funzionare le ​curtis ● mercati settimanali​: confluenza dei prodotti delle ​curtis verso le città con piccola disponibilità di moneta ● le ​curtis sono fondamentali per gestire la ricchezza fondiaria, offrono la massima redditività in una debole circolazione monetaria e il surplus poteva essere commercializzato ● le ​curtis diventano centri di mercato, ad es le grandi abbazie potevano convogliare verso i mercati delle grandi quantità di grano e vino ed erano il motore portante di questi mercati ● i grandi proprietari potevano condizionare gli scambi e i prezzi Le ​curtis non erano autosufficienti ma garantivano l’autonomia dei monasteri e la creazione di prodotti commerciabili. Nel VI secolo si semplifica la ​coniazione monetaria romana​, rimangono le zecche disperse e le monete d’argento. Gastaldi​: funzionari che gestiscono il patrimonio regio con anche impatti politici, creano una comunicazione politica tra re e sudditi. Gansindii regi​: coloro che si legano al re tramite un rapporto di fedeltà ● così si crea una rete di fedeltà attorno al re e diventano anche i rappresentanti dei re Si supera la distinzione etnica tra longobardi e romani. ➢ VIII secolo l’​equilibrio tra Franchi, Longobardi e papato si rompe definitivamente ● costante conflitti tra Roma e Longobardi ● si salda la potenza franca dei Carolingi, così il papato si lega a loro Spedizioni realizzate da papato e Carolingi​: 1) 754 Pipino il Breve scende in Italia​, sconfigge Astolfo, toglie Ravenna ai Longobardi 2) figlio di Pipino, ​Carlo Magno​, sconfigge i Longobardi, re Desiderio viene deposto e si impossessa dell’​Italia facendola entrare nel regno franco Carlo si intitola “re dei Franchi e Longobardi”, Pavia continua ad essere la capitale. Tuttavia il ducato di Benevento sopravvive come dominazione autonoma. IMPERO CAROLINGIO Trasformò le reti di scambio, ruolo di chiese e papato, funzionamenti della giustizia, simbiosi tra potere regio e sacerdotale, aprono orizzonti commerciali e culturali​. Ecclesia​: fedeli cristiani che considerano i vescovi e l’imperatore delle guide Dal regno all’Impero 751 Pipino III depone re Childerico III e prende il trono, consolidamento dei Pipinidi nei regni merovingi. Si attua un ​colpo di Stato​ chiudendo Childerico in un monastero e incoronando Pipino. 754 p​apa Stefano II riconosce che l’Impero di Bisanzio non è in grado di offrire sostegno a Roma e doveva trovare un altro protettore, per questo si allea con Pipino e legittima il re. ● il papa cercava qualcuno che assumesse la funzione di protezione di Roma, infatti viene attribuito a Pipino il titolo di ​patricius​, impegno di collaborazione e protezione del papato ● anche dopo generazioni di governo, la corte regia voleva legittimare il colpo di Stato di Pipino ● 754 ​spedizione di Pipino in Italia​, era un’azione per frenare le ambizioni politiche-territoriali dei longobardi e bloccare la loro pressione verso papato e terre imperiali, dopo la sconfitta di Astolfo tornò in Gallia 768 muore Pipino, così la sua famiglia voleva creare dei legami tra Franchi, Longobardi e Bavari. Sale al trono Carlomanno e crea una politica di equilibrio, dopo 771 sale al trono ​Carlo che rompe i legami con Bavari e Longobardi per attuare una politica espansionistica. Dopo Carlo governò Ludovico il Pio 814-840. Carlo avviò una​ campagna di espansione territoriale​, infatti prende il nome di “​Magno​”: ● il dominio si estendeva in ​Europa occidentale (Francia, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera, Austria, Italia) ● la sua vittoria più grande fu contro i longobardi in Italia, struttura politico-militare molto definita ● Carlo si espande anche nella penisola iberica e conquista la ​marca di Spagna (sud Pirenei), la marca era un distretto militare e amministrativo Tra VII secolo molti conflitti con ​Sassonia​ (Germania settentrionale), 772-803 ➢ lo scopo di Carlo era di ​sottomettere e assimilare i Sassoni​, ribellioni e massacri per controllare questo popolo ➢ viene costruita la grande circoscrizione politico-militare per controllare le popolazioni slave pagane estranee al dominio carolingio Dal punto di vista commerciale ci sono ​scambi tra franchi e anglosassoni grazie all’influsso di modelli politici, ad es il re Offa di Mercia fa adottare lingue e modelli politici simili a quelli dei franchi. Tra VIII-IX secolo l’azione papale era rivolta all’egemonia sull’Italia centrale e ad un rapporto stabile con i Franchi: ➢ 25/12/800 papa Leone III incorona come imperatore Carlo Magno​, così da avere più potere. C’era un diretto collegamento tra titolo di imperatore e protezione di Roma Fine VIII secolo il papato produce la ​Donazione di Costantino​: falso documento che concedeva al papa il dominio sulle regioni occidentali dell’Impero. L’incoronazione di Carlo Magno suscita ​tensioni ideologiche perchè esisteva già un Impero a Bisanzio, il suo titolo era un richiamo a Costantino e all’Impero romano. ● l’incoronazione fu un atto di concorrenza e ostilità verso Bisanzio Conti, vassalli e liberi Il re non poteva iniziare una forma di governo diretto e gli serviva un ​sistema di deleghe e di rappresentanti regi. ➢ l’efficacia del sistema carolingio si fonda sul ​coordinamento dell’aristocrazia laica e delle chiese ● conti​: governano un territorio a nome del re, alcune aree più grandi erano affidate ai marchesi che avevano gli stessi poteri dei conti. Conti e marchesi sono gli esponenti di famiglie aristocratiche e controllavano le aree lontane dalle regioni di provenienza e queste cariche erano temporanee Verso il IX secolo queste funzioni diventano concessioni vitalizie ed ereditarie. ● missi regi​: inviati del re che garantiscono il collegamento tra centro e periferia controllando i conti ● tutto ciò è un sistema clientelare con implicazioni militari, rapporto di fedeltà personale, rapporto vassallatico ● vassallo​: dopo VIII secolo assume significato di ​uomo che giura fedeltà militare ad un potente, lo serve e combatte per lui, ottenendo protezione e sostegno economico Così si crea un rapporto più formalizzato anche attraverso dei testi. Il re crea un seguito armato, una rete di vassalli. I vassalli erano il luogo di reclutamento per conti e marchesi. ● il legame tra re e funzionari si rafforza grazie al vincolo che li lega ➢ tutto queste fu un equilibrio precario ma efficace, finì nel IX secolo perchè si ridusse la capacità regia di redistribuire alle famiglie ricchezza e potere Il regno rivendica la possibilità di saltare la mediazione aristocratica per avere un contatto diretto con il popolo, infatti a volte capitava che dei contadini andassero dal conte perchè un potente tentava di sottometterli. Le chiese carolinge Il rapporto tra Impero e papato era stabile, entrò in crisi sono durante la Riforma ecclesiastica dell’XI secolo. ● i chierici non possono mai giurare le forme dei vassalli, i ​vescovi non possono diventare conti ma​ possono essere ​missi regi I vescovi volevano avere l’impegno di cooperare con l’imperatore per garantire giustizia e salvezza, quindi di avere ​potere per governare la società​, così facevano in modo che i sudditi obbedissero al re e usano le capacità culturali per i testi necessari al governo (leggi). I monasteri​, oltre ad essere i nuclei di santità, erano anche i ​punti di concentrazione delle ricchezze​ e fornivano aiuto al potere regio. I concili di Ludovico il Pio promuovono l’uso della ​Regola di Benedetto come unico testo di riferimento dei monasteri: ➢ la volontà imperiale interviene direttamente sulle forme religiose ➢ IMMUNITÀ​: ​vieta ai funzionari regi di entrare negli edifici immuni per riscuotere le tasse o per amministrare la giustizia​ (concessa solitamente alle chiese) ➢ così la chiesa diventa uno ​spazio inviolabile in cui il potere dei funzionari regi è limitato​, ciò non significa l’indebolimento del potere regio ma un equilibrio Le leggi carolinge sono state prodotte dagli ecclesiastici della corte imperiale e sono state ​tramandate attraverso il lavoro delle chiese vescovili​, quindi le chiese ci offrono la rappresentazione del potere carolingio. Era presente un sistema di circolazione di uomini e idee che coinvolge chiese, corte carolingia ma anche esterni all’Impero. La cultura di corte opera sulle leggi e gli atti di governo. ● IX secolo emergono le lingue volgari e si cominciano a tradurre dei brani in volgare romanzo, la lingua della liturgia e del potere rimaneva il latino ● IX secolo fase di copiatura e circolazione dei testi antichi Dall’Impero ai regni L’Impero carolingio si articola in ​regni distinti​: ● 806 Divisio regni​: individua diversi regni nell’Impero ma insiste comunque sull’idea che l’Impero sia la sovrastruttura istituzionale, consolida l’identità unitaria ● 817 ​Ordinatio imperii di Ludovico​: afferma l’unità dell’Impero e rompe con la tradizione franca di spartizione, così il primogenito ​Lotario è il suo unico erede e gli altri figli Pipino e Ludovico ottengono territori minori Questa scelta genera tensioni e ribellioni che si trasformano in solidarietà regionale e la rete clientelare italica si contrappone all’imperatore. Ludovico ha un nuovo figlio nell’823 ​Carlo il Calvo​ con la nuova moglie: ● 833 Ludovico sconfitto dai propri figli Pipino, Lotario, Ludovico perchè minacciati dal ruolo di Carlo, viene dichiarano indegno come imperatore e Lotario sale al trono 840 muore Ludovico il Pio e nascono ​conflitti tra i figli Lotario, Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo​: ● 841 battaglia di Fontenoy​ Lotario sconfitto ● 842 giuramenti di Strasburgo​, alleanza tra Ludovico e Carlo 843 pace di Verdun​ fine del conflitto e i tre fratelli si spartiscono l’Impero: ● Carlo​ ha il regno dei​ Franchi occidentali​ (Francia) ● Ludovico​ ha il regno dei​ Franchi orientali​ (Germania) ● Lotario​ ha la ​fascia centrale​ (da Alsazia a Italia) e mantiene ​titolo di imperatore Attraverso la spartizione del regno si ​rinuncia alla struttura operativa unitaria​, costruiscono forme di organizzazione politica regionale. 875 incoronazione di Carlo il Calvo ma non ci fu più una dinastia dominante perchè non erano più uniti. FASI DEI CAROLINGI 1) inizio VII secolo-751: dinastia dell’​aristocrazia austrasiana costruisce il potere nel regno merovingio 2) 751-840: fase in cui un ​singolo re controlla​ il popolo franco e poi un grande impero 3) 840-888: i ​regni si separano​, no unità dinastico-territoriale 4) 888-987: i ​Carolingi si contendevano il potere​ in fasi conflittuali MEDITERRANEO BIZANTINO E ISLAMICO VII-VIII secolo nasce l’islam, è una trasformazione religiosa ma anche la ridefinizione di sistemi politici in territori dell’Impero romano/bizantino e romano-germanici. Dovuto grazie alla ridefinizione dell’Impero bizantino, riduzione di orizzonti territoriali, ridefinizione di funzionamenti interni e ricostruzione di nuove basi. Le origini dell’Islam Nella penisola araba convivevano due gruppi: ● popolazioni urbane di La Mecca e Yathrib​ (Medina) attive sul piano commerciale ● tribù nomadi​ di pastori che rifiutano la vita urbana La Mecca ​era centrale perchè meta di pellegrinaggi, prevalgono forme di politeismo derivate dagli ebrei e cristiani. Predicazione di Muhammad Nato a Mecca nel 570, dopo 612 si sente incaricato a declamare la parola divina, invita ad una ​fede monoteista organizzata in precetti fondamentali​. ● il ​Corano ​è il libro dell’islam, considerato come la parola diretta di Dio e di cui Muhammad si fa portavoce Muhammad costituisce una minaccia per i clan della Mecca ed è costretto a fuggire a Yathrib ​(fuga del Profeta)​, questo evento è considerato come l’​inizio del calendario islamico​. Nasce una comunità politico-militare basata sulla religione di Muhammad, questo monoteismo diventa un collegamento per un efficace coordinamento politico-militare. 630 Muhammad ritorna alla Mecca, 632 muore Muhammad ma la religione islamica aveva assunto un ruolo guida nella penisola araba. Queste bande sono: - Normanni​ provenienti dalla Scandinavia - Ungari​ dall’Ungheria - Saraceni​ dal Mediterraneo ➢ riescono a costruire ​basi permanenti su coste settentrionali del Mediterraneo, non volevano espandere territori ma ​aumentare la pirateria marittima, ambivano solo ai saccheggi Nel X secolo si diffonde la ​paura​, insicurezza per l’insufficienza militare contro queste bande violente che si muovono in libertà. I saccheggi dipendono dalla debolezza dei poteri regi. Le bande possiedono notevoli capacità militari che li fanno diventare nemici ma ​anche alleati​: - ad es durante le lotte politiche in Italia molti aspiranti al trono ingaggiano degli Ungari di combattere per loro Ottone I di Sassonia sconfigge gli Ungari con la battaglia di Lechfeld (955), dopo gli Ungari si convertono al cristianesimo e diventano un regno alleato con la Germania. Paesi est europei trasformano l’azione economica in ​stanziamento stabile​, gli ​emporia​, e insediamenti fortificati come luoghi di scambio (Kiev, Novgorod). ● queste città assumono ​centralità politica e danno vita a costruzioni politico-territoriali autonome Azioni militari dei Normanni in Occidente​: 1. inizio IX secolo rapine in Inghilterra, Frisia, Francia 2. metà IX secolo attaccano Londra e Parigi 3. fine IX secolo diventano ​insediamenti stabili in Inghilterra, Francia.. così nel 911 nasce il ducato di Normandia Anche i Normanni si convertono al cattolicesimo e il ducato diventa un elemento di stabilità militare. Tra X-XI secolo il mare del Nord diventa ​mare normanno perchè si confrontano poteri regi diversi ma collegati da parentele e alleanze: ● inizio XI secolo il re Knut riesce per poco a riunire in una ​dominazione unitaria Inghilterra, Danimarca e Norvegia Tra le bande che attaccarono l’Europa solo i Normanni furono in grado di trasformarsi in un dominio politico stabile. ● inizio X secolo prima diffusione di castelli​, perchè le incursioni militari stimolano l’azione militare locale e quindi la costruzione di castelli Il potere del re Nel X-XI secolo scompare l’attività legislativa regia e i provvedimenti con valore generale, i re intervengono ma attraverso i ​diplomi​, concessioni accordate a un destinatario. ● i re rinunciano a regolare la vita politica del regno tramite nuove leggi, conservano la centralità politica grazie alla capacità redistributiva e per la protezione a chiese e individui I poteri regi sono fondati su alcuni caratteri comuni a tutti i regni: ● quadri territoriali più piccoli ● potere fondato sui rapporti con aristocrazia ● poca capacità di condizionare dinastie e chiese ● modalità d’azione diverse tramite interventi specifici su singoli enti L’impero carolingio si articola in: ​Italia, Germania, Borgogna e Francia​; avevano confini fluidi e le aristocrazie si intrecciavano. La ​Borgogna fu un regno breve, da fine IX secolo a 1034, controllata dai ​Rodolfingi​, si estendeva tra Alpi e Rodano, dopo una crisi dinastica la Germania afferma il suo dominio sulla regione. Italia 888 muore ​Carlo il Grosso​, ultimo carolingio che ha unito l’intero impero 888-961 lotte per il trono: ad es i marchesi del Friuli contro quelli di Spoleto Germania 911 muore ​Ludovico il Fanciullo​, ultimo carolingio a controllare il regno dei Franchi orientali ● si impone un ​sistema elettivo​, il nuovo re viene scelto dall’insieme dei duchi, convivenza tra principio elettivo e dinastico Corrado di Franconia diventa re e il suo rivale fu ​Enrico di Sassonia​, arrivarono a un accordo e la corona continuò nella dinastia di Sassonia. 925 Enrico sottomette il regno di Lotaringia (tra Germania e Francia) e nel 951 suo figlio ​Ottone I conquista il regno d’Italia, dopo sconfigge gli Ungari e afferma il suo massimo potere politico-militare. ● 961 Ottone scende in Italia e ottiene la ​corona imperiale a Roma, diventa ​protettore della chiesa di Roma​. L’Impero è costituito da Germania e Italia ● il re di Germania viene eletto dai principi tedeschi, deve scendere in Italia per prendere il possesso del regno e andare dal papa per prendere la corona imperiale Dopo Ottone si afferma una​ dinastia regia con la continuità famigliare​ ma: ● il re aveva bisogno del consenso dei potenti attraverso l’elezione ● vantaggio esclusivo del primogenito Renovatio Imperii Romanorum​: lingua e cerimonie si arricchiscono di elementi della tradizione occidentale e bizantina, ad es papa Gregorio proveniva dall’aristocrazia tedesca. ● crescita del papato​ dal punto di vista culturale e negli equilibri politici 1002 morte di Ottone III causa una crisi dinastica e il cugino Enrico II diventa re, in Italia invece incoronano re d’Italia ​Arduino​, marchese d’Ivrea e nel 1004 sconfigge Enrico. ● questa crisi fa emergere la ​volontà dell’aristocrazia italiana di imporre le decisioni sulla nomina di re Francia Dopo Carlo il Grosso sale al trono ​Oddone di Parigi​, il primo re estraneo al gruppo parentale carolingio, è l’inizio dell’instabilità politica. 893 sale al trono ​Carlo il Semplice a Reims, è l’unico e indiscusso re di Francia grazie a un accordo con gli eredi di Oddone ma più tardi lo deposero. ● il territorio si suddivide in ​principati regionali autonomi (Borgogna, Champagne, Aquitania, Anjou) con conti e duchi che detengono il dominio territoriale simile al dominio regio Dopo salgono al trono Roberto di Neustria e poi Rodolfo di Borgogna; costruzione dell’egemonia principesca dei ​Robertini ​e nel 987 sale al trono ​Ugo Capeto da cui nasce la dinastia ​Capetingia, governa fino al 1328. ➢ 987 fondamento della monarchia nazionale, affermazione dei Capetingi Nell’XI secolo il potere regio conserva duplice carattere: ● forza egemone​ di cui è riconosciuta la superiorità ● forza regionale​, principato territoriale simile alle altre dominazioni Sul piano locale nascono nuovi funzionamenti politici di poteri signorili e i vescovi elaborano modelli di ordine politico. Ai margini del mondo carolingio (Inghilterra e Spagna) L’​Inghilterra era frammentata politicamente e il regno di Mercia era ​incerto e discontinuo​. Nel IX secolo i Normanni si stabiliscono in Inghilterra e contemporaneamente il ​Wessex ​diventa autonomo ed egemone. ● Alfredo il Grande sottomette la Mercia e controlla tutti i regni non compresi nel dominio normanno ma quando sale al trono il figlio non eredita tutti poteri del padre, dovette rifondare il proprio dominio e nel 911 riafferma il controllo su Mercia In tutto il X secolo non esiste un regno inglese unitario, solo nel ​1016 il re Knut afferma il dominio sul Wessex e su tutti i regni inglesi, oltre che Danimarca e Norvegia​. In lungo periodo l’attività di Knut permise l’unificazione di Inghilterra e l’integrazione tra regni del mare del Nord. Nel 1066 la corona è contesa da più persone e con la battaglia di Hastings l​’aristocrazia normanna si afferma nel territorio inglese. La ​Spagna era stata attaccata dagli arabi: ​centro e meridione appartenevano a al-Andalus, il nord ai regni cristiani di Asturie e Pamplona/Navarra​. ● convivenza tra arabi e cristiana segnata dalla tensione ma non sfocia in conflitti per ora, solo interferenze tra le dominazioni, equilibrio dinamico e conflittuale Erano già presenti degli elementi che saranno la base ideologica della ​Reconquista​: ● nell’XI secolo la ​Reconquista assume una ​forma strutturata, ideologicamente organizzata e sostenuta dal papato che segna l’avvio dell’espansione territoriale dei regni cristiani a danni degli arabi​, raggiunge dei veri risultati solo nel XIII secolo Modelli di origine sociale La rottura del controllo carolingio causa una lotta politica interna all’aristocrazia per impadronirsi del potere regio, le dinastie di ufficiali pubblici, chiese vescovili e monastiche erano protagonisti della vita politica. “Tripartizione funzionale”​: nel XI secolo due vescovi francesi enunciano in testi diversi una teoria simile, cioè che il ​corpo sociale dovesse essere diviso tra chi prega (​oratores​), ​chi combatte (​bellatores​)​ e chi lavora​ (​laboratores​). ● chi prega lo fa per salvare le anime, chi combatte garantisce la sicurezza e chi lavora assicura il sostentamento; così nascono equilibrio e ordine ● questa teoria nasce durante l’età capetingia, momento in cui il potere regio era molto instabile e si doveva raggiungere un equilibrio in assenza del re “Paci di Dio”​: è un sistema cerimoniale, nel X secolo dei vescovi francesi convocano assemblee di chierici e laici per ristabilire la pace in una regione, i vescovi radunano delle reliquie e su di esse gli abitanti giurano il rispetto di alcune norme​. ● la novità è la volontà della popolazione di forte intensità religiosa e cerimoniale e i vescovi hanno capacità di guidare il popolo ➢ la tripartizione è basata sulla divisione dei ruoli, le paci di Dio invece convergono tutti i corpi sociali in un solo rito e giuramento ➢ l’appartenenza alla società avviene attraverso la sottomissione alla fede e ai vescovi​, essere fedeli significava essere sudditi di un sistema di dominazione Nuove chiese, nuovi poteri Trasformazione delle chiese e del loro ruolo nella società nel X secolo: ​rinnovamento del monachesimo con l’affermazione di Cluny e la diffusione di religiosità eremitica, coinvolgimento di vescovi nel potere locale. ● 909-910 duca Guglielmo d’Aquitania fondò l’abbazia di Cluny (vicino Lione, Francia) e la affida all’abate Bernone ● il duca rinuncia a esercitare le forme di controllo sulla vita dell’abbazia e i ​monaci possono scegliere i propri abati, la protezione e benedizione dell’abbazia è affidata al papa Cluny nasce ​autonoma​, è lontana dal papa e quindi non può intromettersi, così Cluny raggiunge fama europea. Si basa sulla ​regola benedettina ma al centro ci sono liturgia e preghiera, un’​ascesi personale con celebrazioni collettive, preghiera individuale e meditazione delle Scritture, attenzione per le preghiere ai defunti. ● le preghiere rappresentano lo scambio tra monaci e società laica; così donavano benefici spirituali a chi sosteneva il monastero economicamente con donazioni di fondi. Diventa un’abbazia ​ricca e potente ● nasce una rete di ​monasteri coordinati dall’abbazia, una congregazione che riconosce l’abate di Cluny come guida Costituiscono nuovi ​enti monastici priorati​, non c’è un abate perchè esiste solo quello di Cluny, solitamente l’abate è assistito dal priore: ● questo nasce dall’esigenza spirituale dei laici che cercano monaci che gli diano salvezza e ambivano alle preghiere di monaci santi. Si diffondono nel XI secolo Altre forme analoghe a Cluny nascono le ​abbazie di Fruttuaria, Piemonte e a Foligno ma non raggiungono il prestigio di Cluny. ● 1088 il priore di Cluny diventa papa Urbano II ● 1095 Urbano II proclama la prima crociata 1023 Romualdo fondò il ​monastero di Camaldoli​, ​volontà di isolamento e aspira alla vita eremitica. 1035 Giovanni Gualberto fondò il ​monastero di Vallombrosa per un ​eremitismo collettivo, dimensione comunitaria. ➢ questi segnano il cambiamento nella coscienza religiosa, che voleva ​separare religiosità monastica dal potere. Ideale di religione povera, senza potere, lontana dal mondo Viene ​Enrico IV scomunicato e deposto. I concili eleggono vescovo Guiberto papa. Ci fu una tregua tra Enrico e Gregorio ma il conflitto riprese, 1080 Enrico viene di nuovo scomunicato ma si fa eleggere imperatore da ​Guiberto​, Gregorio viene salvato dai Normanni ma esiliato. Dopo questo conflitto papato e impero sono indeboliti e c’è un clima di incertezza e si afferma la coscienza dei laici di intervenire sulla religiosità​. Anche se i successivi papi seguirono la visione di Gregorio. ● 1095 ​Urbano II​ vieta al clero di dare fedeltà a un laico ● 1111 Pasquale II cerca un accordo con Enrico V in cui i vescovi dovevano rinunciare ai poteri temporali I piani spirituali e temporali dovevano convivere​, si deve tenere conto del potere politico e spirituale dei vescovi e poteri laici. ● 1122 ​accordo di Worms in cui Enrico V e papa Callisto II rispettano le relazioni tra sacro e profano Pretese universali e definizione istituzionale della chiesa Dopo lo scontro di Enrico e Gregorio il papato è sdoppiato, conteso e sottoposto al giudizio dei vescovi, il papa di fine XI secolo poteva influenzare i contesti locali e la politica dei regni europei. Il papa rivendica il ruolo di guida delle anime indipendentemente dai confini, la chiesa elabora un edificio istituzionale e religioso che condiziona la vita religiosa, sociale e politica. ● costruzione di un ​sistema di inquadramento dei fedeli e la definizione dell’ortodossia dottrinale, controllava le manifestazioni del clero e le espressioni religiose locali Trasformazione interna delle istituzioni ecclesiastiche: ● Decreto​, opera che riunisce concili, lettere papali, passi biblici sulle materie del diritto ecclesiastico con metodo dialettico ● sviluppo di un ceto di ​giuristi esperti in materie ecclesiastiche, il clero è sottoposto a regole giuridiche ● necessità del rafforzamento della gerarchia della chiesa ● vescovo è responsabile del clero cittadino, ha le funzioni di controllo e giudica le cause ecclesiastiche ● i papi creano una rete di controllo sui vescovi con dei rappresentanti, i legati apostolici Nuova procedura giudiziaria per conoscere e perseguire i reati del clero: inchiesta d’ufficio​, usato per ​imporre la supremazia politica del papa con un potere giudiziario superiore​. Papa Innocenzo III diventa famoso per il grande numero di vescovi rimossi o deposti. ● il papa usa il titolo di​ “vicario di Cristo” ​per qualificare in senso sacro la figura del papa ● “sacro collegio”​: cardinali vicini al papa ● affari di governo affidati alla curia, con uffici e tribunali ➢ i riformatori volevano una chiesa ricca che potesse redistribuire le ricchezze ai poveri Canonici​: chierici al servizio della cattedrale, vengono richiamati durante la riforma per seguire una vita di penitenza, rinunce e castità​. Nasce la “vita in comune” in cui condividono tutto, anche i beni. L’aumento di istituzioni causa l’aumento di strutture organizzative con interessi religiosi, economici propri in conflitto con altre istituzioni. Tra XI-XII secolo nascono le​ istituzioni monastiche​ di cistercensi e certosini. Cistercensi Nati in Borgogna a Citeaux, predicano il ​ritorno alla vita delle origini​, preghiere, ascesi, lavoro manuale come penitenza e disciplina dell’anima e vivono in ​posti isolati​. Nascono 4 nuove abbazie La Fertè, Pontigny, Chiaravalle e Morimondo. C’erano complesse tecniche di gestione: elezioni abati, conflitti con altri ordini, problemi economici per l’amministrazione… ● i cistercensi diventano ​colonizzatori e proprietari terrieri grazie alle donazioni dei laici e vescovi ● le aziende agrarie cistercensi usano tecniche di coltivazione d’avanguardia e favoriscono l’​arricchimento Bernardo di Chiaravalle è un famoso cistercense per l’espansione dell’ordine, promuove ordini militari e crociate, lotta alle prime eresie. Certosini Nati nel 1084 da Bruno di Colonia, sud Francia, cercano l’isolamento dal mondo e cercano l’​ideale del “deserto”​: la ​solitudine è l’unica vera dimensione del monaco, i monasteri sono formati da celle isolate. ● elaborano un ​modello di vita tra l’eremitismo e la vita in comune​: il monaco viveva in una cella in cui pregava e meditava come esercizio di ​disciplina interiore​; ​non potevano compiere attività manuali, avere contatti esterni​, avevano un ​limite per tutto perchè la dimensione eremitica non doveva essere compromessa da una collettività ampia Consuetudini 1127​: regole monastiche aggiornate secondo le esigenze dell’ordine, forma di vita seguita da tutti i monaci e dovevano dare obbedienza al priore generale. L’​episcopato appoggia i certosini e i cistercensi ​perchè sono portatori di ordine e disciplina. L’inquinamento religioso dei laici Tra XI-XII secolo i laici avevano un ruolo passivo e obbediente perchè sottomessi dai chierici. Erano considerati “​carnali​”, legati al corpo materiale, diversi dagli “​spirituali​” dotati di intelletto superiore. ● si esalta la differenza tra la natura “regale” dei chierici e di quella “popolare” dei laici, i ​laici non potevano accusare un chierico​ o testimoniare contro di lui ● laici ​non possono amministrare i sacramenti e predicare il vangelo​, i chierici dovevano inquadrare i laici per condurli alla salvezza ● si affermano dei sacramenti per inquadrare i fedeli al cristianesimo​: ​battesimo dei bambini, ​eucarestia ha più centralità, ​matrimonio riconosciuto come sacramento, ​estrema unzione e sepoltura benedetta ● dimensione più individuale della penitenza, il peccato doveva essere confessato al prete ➢ la​ sottomissione dei laici è usata per inculcare l’obbedienza nella coscienza dei fedeli Nel XII secolo inventano il ​purgatorio​, canale di comunicazione tra vivi e morti e le preghiere potevano diminuire le pene. ➢ nasce una nuova “economia religiosa”: donazioni per sepoltura prestigiosa, cappelle di famiglia, tombe monumentali Nascono le ​eresie che negano le basi della missione divina della chiesa​, gli eretici avevano nomi ambigui (pauperisti), erano ​macchiati dalla magia nera, culto del demonio, pratiche sessuali deviate​. ● movimenti di ispirazione pauperistica che ​contestano le strutture ecclesiastiche per il ritorno allo spirito, negano battesimo, eucarestia e i santi ● testimoniano la diffusione dei temi monastici della povertà, rifiuto della carne, ritorno alla vita evangelica, purezza originaria ● rifiuto dei sacramenti, ​attaccano l’istituzione della chiesa e la funzione salvifica, NON la dottrina cristiana​, rivendicano la natura di “veri cristiani” contro la chiesa corrotta e potente Diventano eretici tutti quelli che ​rifiutano la mediazione della chiesa e rivendicano un rapporto diretto con Dio, chi rifiuta di obbedire alla chiesa. Il mercante Valdo di Lione viene scomunicato e considerato eretico nel 1184 perchè predicava la lettura del vangelo in volgare e si rifiuta di obbedire alla chiesa. ● catarismo​: dottrina dualista non cristiana, riconosce il bene e il male come coesistenti e in conflitto tra loro​, la vita terrena è una forma di purificazione e vengono considerati anticlericali, diabolici, repressione molto violenta Ab abolendam decretale di Lucio III e Federico Barbarossa in cui ​condannano tutte le eresie e la presunzione di predicare dopo un divieto​, è un dovere denunciare i sospettati. ● 1199 ​Vergentis in senium l’eresia è ​punita con la morte​, scomunicato, isolato e privato di beni Il sacerdote è il medico dell’anima che estirpa il cancro dell’eresia dal corpo, la ​violenza era legittima​. GUERRA, CHIESA, CAVALLERIA Durante il vuoto di potere occupato dagli ecclesiastici si sfocia in una violenza contro le fasce più deboli, si insinua l’idea di una guerra giusta per difendere la fede. I papi legittimano la guerra contro i nemici della chiesa e si trasforma in una guerra santa, nasce anche un modello di cavaliere che combatte per la chiesa. Vengono rinnovati i doveri dei vassalli: aumentano i sequestri di beni in caso di disobbedienza, impegno a non attaccare il proprio signore. Controllo della violenza e le paci di Dio Molti martiri di uomini religiosi che difendono le proprie chiese, i barbari sono sotto accusa e “mali cristiani” che rapinano le chiese che dovevano proteggere. Le pacificazioni erano indipendenti dall’intervento regio, infatti le “​paci” o “tregue​” erano ​riunioni di vescovi che sospendevano le violenze in nome di Dio ma venivano fatti soprattutto nei giorni sacri e festivi​. Nei concili si affermava un’autorità laica che amministrava la giustizia ed era autorizzato ad usare la violenza per proteggere le chiese. ● violenza giustificata perchè difesa dei beni delle chiese dalle rapine degli aristocratici ribelli Sacralizzazione della guerra Dimensione religiosa della guerra come difesa della fede e strumento di espansione del cattolicesimo. Esempi di guerre sacre precedenti: - papa Leone IX aveva radunato cavalieri per difendere la chiesa di Roma dai Normanni, i cavalieri diventano “​soldati di Cristo​” - 1063 ​Alessandro II concede la remissione dei peccati a chi combatteva in Spagna contro i musulmani - Gregorio VII ​invita a liberare il regno di Spagna per restituirlo alla chiesa Spedizioni in Terrasanta Strumento di inquadramento culturale e ideologico, nel XI secolo i ​pellegrinaggi hanno successo, ricerca di vicinanza ai luoghi sacri. Il viaggio era una forma di ​penitenza per misurare la propria fede. Il possesso di reliquie fu uno strumento di legittimazione dell’aristocrazia militare. Papa Urbano II promuove la necessità di ​proteggere i pellegrini con le armi, liberazione dei luoghi sacri dagli infedeli, remissione dei peccati per la battaglia della fede​. Le armate furono: ● lorenesi​ condotti da Goffredo di Buglione ● cavalieri della Francia meridionale​ condotti dal conte di Tolosa ● fedeli del duca di Normandia ● contingenti ​dei Normanni d’Italia del sud I saraceni sono considerati come usurpatori di beni che dovrebbero appartenere ai cristiani. ● 1097​ Nicea​ è la prima città conquistata, poi Antiochia ● 1099 cavalieri entrano a ​Gerusalemme​ e saccheggiano la città La difesa armata doveva garantire assistenza ai pellegrini, cura ai malati, nascono gli ​ospedalieri di San Giovanni​ che vengono poi riconosciuti come ordine religioso. ● 1119 vengono fondati i ​Templari ​in Terrasanta, cavalieri che difendono i pellegrinaggi, hanno il voto di castità, povertà e obbedienza e vengono approvati nel concilio di Troyes ● in poco tempo si trasformano in “banchieri” perchè amministrano le crociate ● monaci-guerrieri​, militi di Cristo che usano violenza salvifica che assicura vita eterna al cavaliere Anche i monaci cistercensi fondano degli ordini militari e alcuni diventano “stato militare” sostenuti da vescovi e principi perchè la violenza era lecita per il potere pubblico. Da guerrieri a cavalieri I principi dovevano tenere fedeli a loro i vassalli per stabilizzare un dominio regionale per cui cercano di inserire le milizie in una rete di ​fedeltà gerarchica e di imporre un ​modello di comportamento basato sull’autolimitazione della violenza per l’etica del cavaliere, nasce l’immagine del ​cavaliere ideale​. Tuttavia si arriva anche alla rottura della fedeltà tra vassallo e signore. ● commise​: sequestro del feudo in caso di disobbedienza, regole per proteggere i diritti del signore ● feudo “ligio”​: fedeltà privilegiata solo ad un signore in particolare, tentativo di gerarchizzare la fedeltà ● franchigie​: atti in cui sudditi e signori scrivono i propri ​diritti e doveri per ridefinire il potere signorile. Stipulano degli accordi fondati sul rispetto reciproco delle regole I contadini volevano il rispetto delle norme, possesso delle terre, imposizione fiscale tollerabile e prevedibile, sicurezza con i vicini. Suavetès​: spazi abitati in funzione di colonizzazione agricola sotto la protezione della chiesa CITTÀ’ NELL’EUROPA MEDIEVALE Nel XI secolo si sviluppa una rete di città in molte città europee (Francia, Fiandre, Germania, Baltico, Italia. Nel XII secolo le ​mura definiscono lo spazio urbano da quello di campagna, atti giuridici stanzionano lo statuto politico di città. Nel XIII secolo processo di stratificazione sociale esalta i contrasti e le gerarchie interne. Le basi dello sviluppo urbano La città è un processo di trasformazione della popolazione, diritti, rapporti di potere, scambi economici, attività produttive, mentalità. 1. Legame con il territorio​: relaziona i centri urbani con gli altri territori, aumento di migrazioni e attività agricola. La città si rifornisce di prodotti agricoli e materie prime e redistribuiva i prodotti finiti. ● il ​territorio è un centro di scambi, relazioni socio-economiche che aumentano la funzione di centro redistributivo 2. ​Capacità di trasformare le condizioni degli abitanti: la dipendenza signorile si addensa vicino alla residenza signorile. Il suolo in cui costruivano le case era del signore e gli abitanti pagavano un censo. ● gli abitanti si riconoscono in un insieme sociale nuovo, ​comune appartenenza alla città​, aspirazione all’autonomia delle proprie attività economiche ● nuova identità politica degli abitanti​, relativa libertà personale, bisogno comune di uno stato di pace 3. ​Promozione dei centri urbani​: i rapporti tra centri urbani e poteri signorili era collaborativo, così i centri sono in un sistema economico di produzione e scambio protetto dal principe. ● forma di ​autonomia​, privilegi giudiziari, esenzione di alcune imposte, permesso di costruire le mura per delimitare lo spazio urbano I signori fondano i centri e uno ​schema urbanistico a croce​: strada-mercato principale collegata alle porte della città. ● la città-mercato necessita di abitanti-proprietari e così si rafforza il potere pubblico locale (stabilizzazione, popolamento di zone poco attive, potenziamento vie commerciali) e realizzano uno ​Stato relativamente accentrato Gli scontri violenti erano frequenti nelle città antiche dominate da ecclesiastici perchè avevano più svantaggi a dare più libertà ai cittadini. Nel XII secolo si eleggono i magistrati (​consoli​): ​governo collegiale di cittadini​, la nomina dei consoli era dell’elitè urbana di aristocratici. ● i consoli amministrano giustizia civile e penale Ci sono due apparati istituzionali: ● ufficiali signorili​: controllo militare e giustizia di sangue ● consoli​: rappresentano la popolazione ammessa alla vita politica della città Unificazione e differenziazione sociale Dopo il XII secolo si assesta il fenomeno urbano e le città vengono unite in un’​unica realtà territoriale urbana​. Le nuove mura sono più grandi delle fortificazioni precedenti e diventano il simbolo della città, segnano il ​confine tra dentro e fuori​ la città. ● libertà degli abitanti: possibilità di organizzare la vita economica delle città Tuttavia non tutti erano liberi allo stesso modo e si creano delle ​stratificazioni sociali di gruppi diversi: ● ceto dirigente​: vecchi funzionari signorili che integra le nuove famiglie dei borghesi. Sono i garanti della prosperità del territorio ● ceto artigianale​: possono aspirare ad entrare nell’elitè cittadina , mestieri umili che sarebbero stati esclusi ● maestri​: possessori di mezzi tecnici costosi (cuoio tessile, tinture per tessuti…) ma la lavorazione meccanica ne riduce la qualità umana e spesso diventavano infami ● infami​: persone senza diritti e reputazione, esclusi dai tribunali e prive di rappresentanza politica REGNI E SISTEMI POLITICI EUROPEI I re esistevano ancora ma avevano un ​territorio piccolo​, dovevano ​contrattare con i potenti locali, quindi i loro compiti erano più elementari. Limiti dei regni tra XI-XII secolo Le dinastie regie si fondavano ancora sulle ​alleanze matrimoniali ma era una debolezza perchè veniva distrutta al cambiamento delle alleanze tra famiglie. ● non si potevano ancora definire i regni dai principati vicini ● i regni erano delle regioni con sistemi di alleanze e al vertice il re ● difficoltà di coordinare sul piano feudale le signorie con obblighi e diritti diversi a seconda dei singoli signori ● assenza di un apparato di funzionari pubblici​, gli uffici regi erano in mano alla nobiltà ● c’era un piccolo ​apparato burocratico gestito da ecclesiastici ma garantivano solo il funzionamento della corte regia sul piano culturale e non erano strumento di governo ➢ per poter comandare sulle persona bisognava possedere i beni e i luoghi in cui i sudditi vivevano Inghilterra dalla conquista al 1200 1066 ​Guglielmo il Conquistatore (duca di Normandia) arriva in Inghilterra dalla Normandia, sconfigge re Harold nella battaglia di Hasting. ● sostituisce l’aristocrazia inglese con i baroni normanni Prima della conquista l’Inghilterra era divisa in ​shires​, circoscrizioni militari e fiscali assegnate a ufficiali pubblici (earls). Avevano autonomia organizzativa e mantenevano la pace. ● il compito del re era mantenere la pace nel regno, condiviso da comunità con ruoli attivi nell’organizzazione della vita locale Guglielmo mantiene i diritti delle chiese e governa attraverso le leggi, ma: ● i baroni normanni esigono l’assegnazione delle terre degli inglesi, autonomia politica nei propri possessi e ruolo di controllo sulle azioni del re ● Guglielmo nomina un​ giustiziere​ (vicerè) con ​pieni poteri in assenza del re ● elimina i conti e nomina gli sceriffi​, ufficiali pubblici che amministrano giustizia e controllano le finanze degli shire E’ l’inizio del feudalismo inglese, ​gerarchia basata sul possesso delle terre che inizia dal re​. ➢ Domesday book​: ​censimento medievale di uomini, terre e potenziale economico dei beni, a quanto ammonta il valore complessivo dei beni​. Utile a capire quanti uomini poteva avere l’esercito regio e quante tasse chiedere; così il re può controllare i baroni e sudditi. Carta delle libertà di Enrico I​: promette il ​ritorno alle antiche tradizioni inglesi contro le consuetudini fiscali dei Normanni​. ● Enrico si pone come difensore del popolo oppresso, limita le azioni dei baroni e li punisce con la legge La morte di Enrico causa una guerra di successione e rafforza il potere dei baroni che si impossessano delle cariche pubbliche. Enrico II sposa Eleonora d’Aquitania e unisce la Normandia: ● la ​corte diventa il luogo di controllo e di mediazione tra interessi locali e dei potenti Capacità di collegare la curia con i sudditi con due sistemi istituzionali: 1. il ​giustiziere, la curia regia (i grandi del regno) e lo ​Scacchiere (responsabile delle finanze pubbliche) devono esprimere il ​consenso alle decisioni del re 2. collegio di giudici ​che ​amministrano l’alta giustizia per conto del re nelle contee Nuova corte di giustizia a Westminster, controllo della giustizia serve per diminuire il potere dei baroni. Enrico II ordina a tutti i sudditi di partecipare all’esercito​, inquadra i sudditi alla dipendenza diretta dal re. Usa le​ inchieste​ come forma di conoscenza collettiva delle situazioni del regno: ● in una inchiesta distingue i baroni fedeli e infedeli, i ricchi dai meno ricchi e controlla i comportamenti dell’aristocrazia Lo stato di guerra continuo con i francesi richiede un forte aumento delle tasse. I figli di Enrico II, ​Riccardo e Giovanni Senza terra​, causano le lotte dinastiche. ● 1204 Inghilterra perde i possedimenti in Normandia ● Giovanni, molto criticato, viene ​obbligato a firmare la Magna Carta​: riprende le antiche libertà di Enrico I e stabilisce un nuovo equilibrio tra re e baroni. Patto di limitazione dei poteri regi in maniera fiscale e feudale, il re non poteva imporre tasse senza il consenso dei baroni ● diminuisce gli obblighi fiscali che Giovanni aveva imposto sul passaggio dai feudi agli eredi Il regno di Francia da Luigi VI a Filippo Augusto I principati hanno una struttura monarchica di dimensioni regionali con una corte di fedeli, vassalli e riconoscono nel principe una superiorità di coordinamento. Re​ Luigi VI​ si concentra su: ● disciplina i castellani ribelli​ nel suo dominio ● frena l’espansione del re inglese Enrico I ● fronteggia le aspirazioni dei conti di Fiandra e Champagne ● è sostenuto dai vescovi e dall​’abate di Saint Denis Sugerio Duca di Aquitania chiede la pace con il re e ammette la sua inferiorità al re. Sugerio trasmise al re il dovere di ​mantenere la pace​, anche con il figlio ​Luigi VII fece la stessa cosa. 1144 ​Sugerio nominato reggente perchè il re era partito per la seconda crociata, disegna una nuova funzione della monarchia con atti di governo fatti in nome del regno, si impone come un ​soggetto politico da rispettare e temere. ● 1155 concilio di Soissons​: il re proclama la ​pace per tutto il regno​, il re ha il compito di assicurare la pace e punire i colpevoli I confini del regno sono minacciati quando si uniscono i ducati di Normandia, d’Aquitania e il regno d’Inghilterra sotto il dominio degli Angiò. Prima guerra dei cent'anni, tra re francesi e inglesi​, finisce con la morte di Luigi VII nel 1180. Sale al trono francese ​Filippo Augusto che sfrutta le divisioni interne alla dinastia Plantageneta, indebolita dagli scontri di Riccardo e Giovanni Senza terra. ● 1214 battaglia di Bouvines​: ​Filippo contro Giovanni Senza terra, imperatore tedesco Ottone IV, conte di Fiandra e duca di Brabante​. ​Vince Filippo ​e si espande, non è più costretto a difendersi e può iniziare una politica più aggressiva ● crociata albigese​: spedizione dei baroni del nord Francia che avevano condotto per il papa contro il conte di Tolosa. Il conte era stato accusato da papa Innocenzo III di eresia ● così Filippo ​sfrutta questo per rivendicare la spedizione in difesa della fede Filippo ​assicura al regno la superiorità economica per sostenere l’esercito, razionalizza la contabilità e l’amministrazione locale, sfrutta le pieghe finanziarie dei rapporti feudali​. ● balivo​: nuova figura di ufficiale pubblico, responsabile del governo, giustizia e fiscalità della propria circoscrizione ● tasse “feudali”​: richieste di grandi somme per riassegnare i feudi in caso di morte del vassallo e per la custodia dei feudi regi in momenti di minorità dell’erede I regni spagnoli Aumento demografico porta in città persone di livello sociale diverse, ​ampliamento di zone abitate, creazione di sobborghi, inserimento sociale​, richiesta dei ceti urbani di ampliare gli spazi di partecipazione politica e riformare le istituzioni comunali. Ma causano anche: ● liti per possesso di terra, conflitti di lavoro tra artigiani e mercanti, incomprensioni tra immigrati e cittadini ➢ l’inizio del comune come istituzione è attribuito alla ​nascita di tribunali cittadini​, contiene la conflittualità sui beni, consente ai più deboli di accedere a un tribunale Comuni e città hanno bisogno di finanziamenti, ​afflusso continuo di denaro dai ​cives​, le imposte erano straordinarie e i ​pagamenti erano giustificati come necessaria contribuzione delle urgenze del momento​. Chi non pagava perdeva la qualifica di cives. I consoli si occupano dell’amministrazione economica. Si cerca di ottenere il potere sui territori attorno alla città sul piano militare e economico, possibilità di imporre tasse ai comitatini per il mantenimento della città. Le ​repubbliche marinare (Genova, Pisa, Venezia) diventano ​empori commerciali e centri di istituzioni cittadine. Milano aveva la ​supremazia politica e economica nella regione padana, diventa il centro dei traffici commerciali tra Italia e Impero (Germania), forte centro politico​. Crescono i commerci lungo il Po e la via Emilia. Scontro con Federico Barbarossa L’Italia era distante dalle tradizioni dell’Impero, solo il re poteva distruggere o fondare una città dal nulla e ​dichiara guerra​ all’Italia. ● 1155 imperatore conquista Asti, Tortona, Brescia, Milano ● Federico proclama che ​ogni potere discende dall’imperatore e richiede la restituzione dei diritti regi usurpati (tasse regie, potere di elezione dei consoli, palazzi pubblici, tasse su strade e fiumi) ● impone alla città ribelli dei rettori di nomina imperiale, violenti Le città vedono nel potere regio una minaccia all’autonomia e creano la ​Lega Lombarda​: ​alleanza di città che sospendono le ostilità per difendersi dal re che mina le basi della politica cittadina. ● la Lega è governata da rettori, ha un tribunale, coordina le azioni militari delle città ● si alleano con ​papa Alessandro III ​contro il tiranno Federico 1176 scontro di Legnano​, comuni lombardi sconfiggono il re. Dotati di capacità di propaganda e la libertà diventa “non dipendenza dall’imperatore”. ● 1183 pace di Costanza​, concordia tra Impero e le città. Il re concede alle città i diritti pubblici e le città riconoscono le istituzioni consolari come forme di autogoverno Questa guerra era costata molto per il mantenimento di eserciti. Affermazione del comune aperto: podestà, consigli, governi di popolo Tra XII-XIII secolo scoppiano violenti disordini nelle città per la disparità delle tasse imposte dai consoli per le spese militari. Contestano che un ceto ristretto prenda le decisioni per tutti e la prepotenza del ceto militare. ● societates​: nuovi raggruppamenti di cittadini non nobili, compiti di autogoverno locale, difesa delle mura ● “Popolo”​: struttura comune di ​societates​ e società di mestiere, delle Arti ● chiedono di far pagare le tasse a tutti secondo le ricchezze, ridurre i privilegi dei nobili, usare le risorse in opere pubbliche, creare alleanze per scambi commerciali e la pace nella città ma i consoli non sono in grado di risolvere i problemi ● podestà​: magistratura di emergenza sostituita ai consoli per riportare la pace, si scelgono persone “esterne” alla città per garantire maggiore imparzialità Gli uomini vivono in comunità, costruiscono città e si sottomettono alle leggi perchè: ● centralità della parola nella scienza del governo ● centralità della legge come fondamento di vivere civile Il governo delle corporazioni del 1200 Le Arti si candidano al governo per una nuova idea di comunità fondata su lavoro artigianale e commerci, divisione delle spese pubbliche e pace sociale. Tensioni tra tendenze di apertura delle istituzioni e necessità di gerarchia interna delle forme di partecipazione rendono instabili le conquiste politiche del Popolo. Si dividono in fazioni: ● guelfi, alleati del papa ● ghibellini, alleati dell’imperatore La pace era imposta e difesa contro i potenti.
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