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La Riforma Protestante: Martin Lutero e la Frattura Religiosa, Sintesi del corso di Storia

La frattura religiosa determinante in termini politici, sociali e culturali, iniziata con la pubblicazione delle 95 tesi di martin lutero nel 1517. Lutero, un intellettuale stimato e professore di sacre scritture, inizia a insinuare dubbi teologici e a criticare il papato. Le biografie di lutero sottolineano il suo viaggio a roma e la sua convinzione che la salvezza si ottiene solo per fede. Dopo la scomunica di lutero, carlo v organizza trattative e riunioni per trovare un accordo, ma la situazione diventa militare. Lutero sosteneva la sacerdozio universale e la necessità di tradurre le sacre scritture in lingue volgari. Anche l'organizzazione della società calvinista a ginevra e la differenza tra calvinismo e luteranesimo.

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 14/12/2022

giada-milano-2
giada-milano-2 🇮🇹

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Scarica La Riforma Protestante: Martin Lutero e la Frattura Religiosa e più Sintesi del corso in PDF di Storia solo su Docsity! 18/10/2022 La frattura religiosa che era determinante dal punto di vista politico, sociale, cultural. Per l’Europa il momento della questione protestante va a rompere gli equilibri. La data di inizio è la pubblicazione delle 95 tesi di Martin Lutero (31 ottobre 1517 e vennero affisse, secondo la tradizione alle porte della cattedrale di Wittemberg). Pare che non sia documentabile che queste tesi (proposizioni/affermazioni) siano state affisse di certo, in primis poiché erano scritte in latino, la quale era la lingua internazionale. Questa tradizione dopo qualche anno fu fatta circolare per rendere più importante l’evento. Lutero andava a compire la chiesa come istituzione, colpiva il papa come capo della chiesa e iniziava ad insinuare qualche dubbio di tipo dottrinale (iniziava a parlare di qualche elemento teologico che risultava diverso rispetto alla versione ufficiale della chiesa). Queste tesi furono condannate dal pontefice che chiese la ritrattazione di una parte di queste tesi. Lutero era un personaggio interno alla chiesa stessa, era un intellettuale stimato, era un professore di sacre scritture. Le biografie scritte su Lutero sono tante, e tutte sottolineano il disagio che esso avvertiva soprattutto quando confessava i fedeli, perché riconosceva molti errori da parte dei fedeli, temeva anche per la dannazione delle anime. Le biografie sottolineano il viaggio a Roma durante il quale Lutero si accorge della negatività della chiesa; qualche altra tesi sottolinea un evento personale di Lutero. Lutero elaborando le sue riflessioni arriva all’idea che la salvezza dell’anima si raggiungesse diversamente, e che non fosse raggiungibile verso le buone azioni e le opere buone, e che l’uomo non potesse fare nulla per ottenerla, ma che tutto fosse deciso da Dio. Lutero a questa convinzione ci arriva leggendo alcuni brani, in particolare una lettura ‘’la lettera di san paolo’’ che è un brano del nuovo testamento, san paolo si rivolge ai romani affermando che la giustificazione si otterrà per fede. Lutero capisce che la giustificazione dell’anima si ottiene solo tramite la fede e non altri percorsi. Quando viene chiesto a Lutero di ritrattare egli non lo fa e non consegue la scomunica, e quando arriva la Bolla (documento papale in cui vi era la scomunica di Lutero) Lutero la brucia in piazza davanti al pubblico, egli fa questo in quando si rende conto di avere degli appoggi potenti. Ci troviamo in una compagine del sacro romano impero germanico. Carlo V avvia delle trattative, organizza delle riunioni (convoca delle diete=assemblee in cui Carlo V spera che le varie cose possano trovare un accordo; queste diete non raggiungono l’effetto desiderato). In una di queste diete i seguaci di Lutero assumono la denominazione di ‘’protestanti’’, in quando questo gruppo durante una dieta abbandona l’aula protestando/urlando ecc. Ci sono anche dei momenti di riavvicinamento possibile, soprattutto quando a guidare il gruppo dei protestanti era Filippo Melantone (dotto, professore universitario che abbraccia la visione di Lutero, però lui è disposto a trovare un punto di incontro). La dieta di augusta del 1530 viene guidata da Melantone che elabora un documento nel quale mette per iscritto i punti principali per trovare un punto di incontro con la chiesa cattolica. Dopo la scomunica del pontefice era arrivato il bando dell’imperatore che Lutero doveva abbandonare l’impero, ma Federico di Sassonia lo rifugia nella sua casa e lo mette in condizione di tradurre la bibbia in tedesco. Questo perché tra i principali punti, Lutero non ci lascia uno scritto che contenga la sua dottrina. Lutero sosteneva che non esisteva la volontà umana, quindi il libero arbitrio; secondo lui, l’essere umano è guidato solo da Dio, e il fedele deve solo avere fede e affidarsi completamente a Dio. In questo affidamento il rapporto tra uomo e Dio deve essere un rapporto diretto. Lutero parla di sacerdozio universale, quindi tutti sono sacerdoti e non esiste più il sacerdote e il fedele. Vengono eliminate tutte le funzioni che la chiesa svolge, tra queste anche quelle di presentare le sacre scritture ai fedeli; secondo la chiesa cattolica voleva che fosse il sacerdote a guidare il clero; Lutero azzera questa funzione e per questo stabilisce che è necessario tradurre le sacre scritture per lo meno nelle lingue volgari. La traduzione avrebbe dovuto aumentare la platea di lettori. Questa operazione della traduzione delle sacre scritture è stata letta in diverso modo: per alcuni era un incentivo all’alfabetizzazione. La diffusione della riforma fu possibile dall’invenzione della stampa, che produce una rivoluzione culturale, in quanto rende possibile una moltiplicazione delle opere e dei libri. La diffusione prima era affidata solo ai manoscritti trascritti dagli amanuensi. Il bando imperiale viene ignorato; Carlo V non riesce a riconciliare e quindi capisce che è difficile mantenere tutti i possedimenti insieme. L’abdicazione è una scelta insolita, ma non momento in cui abdica fa delle scelte di divisione molto precise. Gli ultimi anni di Carlo V era molto difficili; combatteva contro la Francia per il possesso della penisola italiana; e dall’altra parte si apre un fronte interno, in quanto la questione protestante diventa poi militare; il gruppo dei principi si costituisce in lega e stipulano un’alleanza e dichiarano guerra all’imperatore ed esso viene sostenuto dai principi cattolici. Nell’impero si crea una spaccatura molto difficile da risanare e quindi inizia questa guerra sul territorio germanico. Nel corso di questa guerra ci sono diverse fasi che vedono prevalere prima una parte poi l’altra. Nel 1557 viene vinta la battaglia di Miuller e vi è una ripresa imperiale, ma poco dopo ricominciano le ostilità e si raggiunge un accordo. Questo accordo rende evidente la perdita di autorità dell’imperatore. in quanto è un accordo di compromesso e l’imperatore deve accettare che sul suolo imperiale esistono persone non cattoliche e ci siano dei principi non cattolici. Questa pace di augusta chiusa nel 1555, si basa sul principio del ‘’i colui del quale è il governo di lui è anche la religione’’, cioè ciascun principe dell’impero poteva scegliere la religione (cattolica o luterana). Il riconoscimento ufficiale avviene anche per i luterani, quindi Carlo V afferma che ogni principe può scegliere quale fede assumere sul suo suolo. Questa pace stabilisce che la religione luterana abbia scelto di sottomettersi al potere politico, in quanto Lutero capisce subito di poter contare sui potenti e può sfruttare questo per fiorire. Questo metterà le chiese luterano sotto il potere politico. Nei primi anni della riforma scoppieranno delle rivolte poiché anche i più umili si erano arrabbiati pensando che la riforma di Lutero potesse migliorare le condizioni dei poveri, migliorare le condizioni dei maltrattati (si parla di rivolta di contadini; rivolta dei cavalieri perché essi erano i cadetti delle grandi famiglie aristocratiche, erano i figli secondogeniti delle famiglie aristocratiche, che avevano un destino abbastanza limitato, venivano destinati alla carriera militare). La predicazione di Lutero viene interpretata dal punto di vista di una rivolta popolare. Lutero prende le distanze, il potere politico interverrà per reprimere, e Lutero sosterrà che il suo messaggio era solo religioso e non voleva nessuna rivolta sociale e popolare. Lutero afferma che il potere civile va rispettato e non rovesciato. Invoca la repressione violenta di queste masse e queste rivolte verranno poi represse. Le chiese luterano erano chiese nazionali, ciascuno stato creerà la propria chiesa che non prevede una gerarchia ecclesiastica, ma delle figure di guida che hanno un ruolo guida poiché posseggono una preparazione teologica più approfondita (figura dei pastori che vengono scelte dalle comunità stesse). La grazia divina è un dono che gratuitamente Dio fa, non c’è intervento umano, ma è tutto affidato a Dio. Erasmo da Rotterdam invece crede al libero arbitrio, anche se per un periodo verrà cacciato dall’impero per eresia. Erasmo era il simbolo della cultura mondiale. La negazione delle prassi che prevedevano l’intervento della chiesa. i sacramenti venivano messi in discussione, perché secondo Lutero non sono importanti e vengono ridotti a due, secondo Lutero sono gli unici due che vengono istituiti da Gesù durante il suo itinerario sulla terra, e sono gli unici due che non
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