Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Italia nella Seconda Guerra Mondiale: collaborazione con Germania e Repubblica Sociale., Schemi e mappe concettuali di Storia Moderna

La collaborazione tra l'italia e la germania durante la seconda guerra mondiale, il ruolo di benito mussolini, le conseguenze economiche e sociali della guerra, e la formazione della repubblica sociale italiana. Il testo illustra come l'italia si trovò divisa da un fronte, con la metà nord occupata dai tedeschi e la metà sud governata dal vecchio regime. Vengono inoltre menzionate le conseguenze della guerra, tra cui la polarizzazione del globo in due blocchi e la guerra fredda.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

Caricato il 06/02/2024

hajar-gharibi
hajar-gharibi 🇮🇹

2 documenti

1 / 18

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Italia nella Seconda Guerra Mondiale: collaborazione con Germania e Repubblica Sociale. e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! capitolo 18 paragrafo 3 Il consolidamento del potere di Hitler. Il 27 febbraio 1933 venne incendiato il Reichstag . ⇩ Venne arrestato e colpevolizzato un comunista olandese. ❖ Vennero introdotte misure eccezionali che limitavano le libertà di stampa e di riunione. Nelle elezioni del 5 marzo i nazisti ebbero molti consensi ma non riuscirono ad ottenere la maggioranza assoluta. Il Reichstag approvò una legge suicida che dava al governo pieni poteri di legiferare e modificare la costituzione a cui si opposero solo i socialdemocratici invece i comunisti erano assenti. A giugno la Spd fu sciolta dopo essere stata soppresse e il partito tedesco nazionale e il Centro cattolico si auto sciolsero sotto la pressione dei nazisti. A luglio Hitler dichiarò fuori legge tutti i partiti eccetto quello nazista. A luglio Hitler dichiarò fuori legge tutti i partiti eccetto quello nazista. Hitler si trovò 2 ostacoli: ➢ l’ala estremista del nazismo (SA) che voleva una seconda ondata rivoluzionaria ➢ - la vecchia destra di Hindenburg che voleva fermare gli estremisti Hitler arrestò (poi assassinato dalle SS) Rohm (capo SA) e ne approfittò per eliminare altri elementi sgraditi come von Schleicher. In cambio della testa di Rohm l’esercito decretò Hitler successore di Hindenburg. Nel ’34, dopo la sua morte, Hitler aveva la carica di cancelliere e capo dello Stato. PARAGRAFO 4 : Il Terzo Reich Nacque, così, il Terzo Reich che realizza il principio del capo (Fuhrerprinzip) e aveva come⇨ capo il Fuhrer a cui spettavano le decisioni più importanti e guidava il popolo. La ⇨ mediazione tra capo e popolo era gestita dal partito e i suoi organismi che dovevano formare una comunità di popolo che escludeva stranieri ed ebrei. La discriminazione cominciò ⇨ nel 1935 con le ⇨ leggi di Norinberga che tolsero agli ebrei la parità dei diritti e proibirono i matrimoni tra ebrei e non ebrei. Molti ebrei furono costretti ad abbandonare la Germania. La persecuzione prosegue e, dopo l’uccisione di un diplomatico tedesco da parte di un ebreo, nel 1938 ci⇨ fu la “notte dei cristalli” in cui furono distrutte moltissime vetrine e uccisi molti ebrei. Per gli ebrei la vita divenne impossibile e, durante la seconda guerra, Hitler progettò la soluzione finale che consisteva nella deportazione e poi lo sterminio del popolo ebraico. Oltre alla persecuzione degli ebrei vennero introdotti altri programmi per difendere la razza come la sterilizzazione dei portatori di malattie ereditarie e la soppressione dei malati. P.5: Repressione e consenso nel regime nazista . Fino a quando non fu sconfitta nella seconda guerra mondiale, la Germania, non incontrò ostacoli. I cattolici si adattarono al regime incoraggiati dal papa che stipulò un concordato che dava libertà di culto e non faceva interferire lo Stato nelle questioni della chiesa. Con il diffondersi della violenza, Pio IX, scrisse un’enciclica in tedesco in cui condannava le pratiche pagane ma non scomunicò mai il nazismo. Le chiese luterane, invece, si piegarono al volere di Hitler e gli prestano fedeltà. L’opposizione più pericolosa avvenne dai partiti che avevano permesso l’ascesa del nazismo come conservatori (che provarono ad attentare alla vita di Hitler e vennero uccisi con le famiglie) e militari. Importante per il suo successo fu la repressione grazie alle polizie come la Gestapo e le SS che controllavano la vita pubblica e privata dei cittadini. Hitler adottò una politica simile a quella di Roosevelt che favoriva l’iniziativa privata e la legava al potere politico. Il Fuhrerprinzip fu introdotto anche a lavoro: l’imprenditore più elevato era il capo e i lavoratori erano sottoposti a un regime paramilitare, non avevano capacità contrattuale e ebbero salari più bassi dell’aumento del costo della vita. L’utopia ruralista diffondeva l’idea di uomini belli e sani legati alla loro terra liberi dall’industria. Ciò contrastava con la logica bellicista che favoriva la grande industria e diffonde il mito della terra e del sangue. ● Venne istituito un ministero per la propaganda in un periodo di pace e la stampa fu sottoposta a un regime controllato. P.10 La guerra di Spagna. Nel 1936 ci fu la guerra civile spagnola in cui si opponevano democrazia e fascismo. Nelle elezioni vinse il fronte si sinistra e scoppiarono le tensioni. A luglio venne formata una giunta di 5 generali capeggiata da Francisco Franco che assunsero il controllo di gran parte della Spagna occidentale. A favore dei ribelli l’Italia inviò volontari e materiale bellico, la Germania inviò aerei e piloti e se ne servì per vedere l’efficienza della sua aviazione. “Oggi in Spagna, domani in Italia” era lo slogan di Rosselli per incitare gli italiani a partecipare alla lotta. Nel ’37 gli anarchici si scontrarono con i comunisti e l’esercito, a Barcellona, e le divisioni del fronte repubblicano favorirono l’ascesa dei franchisti. Nel ’38 i franchisti spezzarono in due il territorio controllato dai repubblicani separando Madrid dalla Catalogna. ⇩ nel ’39 Madrid cadde. Ciò provocò molti morti e molti emigrarono; anticipò la seconda guerra mondiale che avrebbe visto schierati fascisti e antifascisti con metodi e tecniche nuove come bombardamenti, rappresaglie e rastrellamenti. P.11 L'Europa verso la catastrofe. Il programma hitleriano prevedeva: - la distruzione dell’assetto uscito dal trattato di Versailles - la riunione di tutti i tedeschi sotto il Terzo Reich - l’espansione verso est ai danni della Russia progressivamente il Parlamento dai suoi compiti legislativi. Il governo fascista s’impegnò inoltre nell’attuazione della sua politica antisocialista reprimendo scioperi e sindacati. ➢ In vista delle elezioni del 1924 l’esecutivo approvò la legge Acerbo, che introduceva il sistema elettorale maggioritario. Grazie a tale provvedimento il cosiddetto “listone” governativo, coalizione delle forze conservatrici a cui aderiva anche una parte liberale (non Giolitti), si impose nettamente sugli avversari. Le elezioni si tennero in un clima di intimidazione nei confronti dell’opposizione. Il deputato socialista Matteotti denunciò in Assemblea le ingiustizie subite; fu rapito pochi giorni dopo e ritrovato morto. Nel gennaio 1925 Mussolini tenne un discorso in cui si assumeva in prima persona la responsabilità morale, politica e storica di quanto accaduto, e dichiarava di voler porre fine ad ogni contrasto politico. Così sorgeva una vera e propria dittatura. l fascismo al potere Consolidato il proprio potere, il Governo di Mussolini s’impegnò nel processo di fascistizzazione del Paese. Intendeva, cioè, instaurare un regime che ne controllasse tutti i settori politici e civili. Attraverso una nuova serie di provvedimenti, detti leggi fascistissime ,( 1926 leggi fascistissime.Alcuni organi collaterali del partito furono l’Opera nazionale dopolavoro, i Fasci giovanili, i Gruppi universitari fascisti (Guf), l’Opera nazionale balilla (nata del 1926 inquadrava tutti i ragazzi tra 8 e 18 anni, secondo età e sesso: indottrinamento, educazione paramilitare…), i Figli della lupa. Il fascismo cerca di riplasmare la società dalle fondamenta.Quello italiano era un totalitarismo imperfetto poiché aveva due ostacoli, la Chiesa e il Re. ) l’esecutivo rafforzò il controllo sulla società italiana e nel giro di pochi anni eliminò i suoi oppositori.Con l’approvazione della Carta del lavoro il Governo instaurò il sistema corporativo, una riforma sociale atta a sostituire i sindacati con nuovi organismi, chiamati appunto corporazioni. S’impegnò nella rivalutazione della Lira, e quindi in un’opera deflazionistica che definì dazi, costi e salari in tutto il Paese. Per far fronte alla depressione del ’29, si concentrò nella realizzazione di molte opere pubbliche. rapporti con la Chiesa. L’accordo noto come Patti lateranensi “promosse” il cattolicesimo a religione nazionale e lo riportò nella vita civile. ➔ Quello italiano era un totalitarismo imperfetto poiché aveva due ostacoli, la Chiesa e il Re. La Chiesa e le sue istituzioni erano estremamente radicate in tutto il paese, Mussolini capisce di non poter governare facilmente senza il loro appoggio, così l’ 11 febbraio 1929, dopo più di due anni di trattative, firma i Patti Lateranensi, che sono un trattato internazionale (la Chiesa riconosce lo stato italiano con capitale Roma e l’Italia riconosce lo Stato Pontificio), una convenzione finanziaria (l’Italia si impegna a pagare una forte indennità per risarcire i territori tolti alla Chiesa) e un concordato (che regola i rapporti tra Stato e Chiesa). ❖ Mussolini fa molta propaganda sul fatto di essere finalmente riuscito a risolvere la questione romana. La Chiesa grazia ai patti rafforzò la sua presenza, si assicurò un largo margine di autonomia, entrava in contrasto col fascismo proprio nel settore delle organizzazioni giovanili (tutte le organizzazioni facevano capo all’ Azione Cattolica), ma non si servì mai dei suoi poteri per propagandare valori opposti al fascismo. ❖ L’altro problema era il re, il rappresentante della monarchia, che aveva anche il potere di nominare o togliere il capo del governo, il controllo sull’esercito… In questo periodo crescita della popolazione, dell’economia, aumentano gli occupati nel settore dell’industria e del settore terziario…nonostante questo alla vigilia della seconda guerra mondiale l’Italia era ancora un paese arretrato, ciò si riscontra nei consumi, nei possedimenti (auto, radio) degli italiani, che erano inferiore a francesi e inglesi. ➢ -Il fascismo predica il ritorno alla campagna, ruralizzazione. Esaltò, d’accordo con la Chiesa, la funzione del matrimonio e della famiglia, si cercò di incoraggiare l’aumento della popolazione (con sussidi a chi aveva più figli, tasse sui celibi…). Le associazioni femminili, i Fasci femminili e le massaie rurali avevano il compito di valorizzare le virtù domestiche della donna. Vuole creare l’uomo nuovo, moderno, inquadrato nelle strutture di regime e pronto a combattere per la patria. ➢ Carta del lavoro, documento che riguarda i lavoratori, uguaglianza giuridica con gli imprenditori. L’organizzazione del dopolavoro e la carta, non bastavano a compensare il calo del salario. Per il fascismo era difficile far breccia nelle classi lavorative. ➢ Il consenso venne soprattutto da ceti medi e piccola borghesia, che erano i più sensibili ai valori del fascismo e che vedevano nuove possibilità di ascesa sociale attraverso i numerosi apparati burocratici. Il regime in definitiva non riuscì a cambiare nel profondo mentalità e strutture sociali. Le università erano più autonome ma non contestarono il regime. La maggior parte degli intellettuali aderì alla causa fascista. Grande controllo dei mezzi di comunicazione di massa. Ministero per la cultura popolare (Minculpop), 1937 per il controllo della propaganda. Mussolini stesso controllava alcuni articoli di giornali. Battaglia del grano iniziata nel ’25, l’Italia doveva raggiungere l’autosufficienza nella produzione dei cereali per non dipendere dall’estero (alla fine degli anni ’30 la produzione era aumentata del 50% ma si favorirono altri settori, come l’allevamento e le culture specializzate soprattutto del sud).a crisi degli anni 30 si sentì molto meno in Italia poiché la politica era volta al protezionismo. Per riattivare l’economia vennero promossi grandi progetti come le opere di bonifica (bonifica dell’Agro Pontino). Furono costruite nuove città come Sabaudia e Littoria. Per salvare le banche dal fallimento prima vene istituito (1931) l’Istituto mobiliare italiano, poi l’Istituto per la ricostruzione industriale (1933). il fascismo voleva riportare l’Italia ai fasti della Roma antica. Nell’ottobre del ’35 l’Italia inizia l’invasione dell’Etiopia, senza dichiarare guerra, la società delle nazioni interviene con delle sanzioni, che però non hanno grande effetto, anzi contribuirono a far crescere l’odio popolare verso nazioni più forti che volevano impedire all’Italia di espandersi. Campagna dell’oro, si donano soprattutto le fedi per finanziare la guerra. Il 5 maggio del ’36 le truppe di Badoglio entrano nella capitale etiope, Addis Abeba, il re italiano viene incoronato Imperatore d’Etiopia. Nel ’36 si riavvicina alla Germania con l’Asse Roma-Berlino. prende parte al Patto anticomintern nel ’37(accordo stipulato da Germania e Giappone contro il comunismo russo). Nel ’39 l’asse si trasforma in una vera e propria alleanza militare con il Patto d’acciaio. Nel ’27 i gruppi antifascisti (non i comunisti) si riuniscono nella Concentrazione antifascista. Nel ’30 i due rami del partito socialista (divisosi nel ’22) si riunirono. Nel ’29 Lussu e Rosselli fondano un movimento antifascista, Giustizia e Libertà. Nel ’34 i comunisti si alleano con i socialisti. Tutte queste forze non ottennero grandi successi ma riuscirono a tener viva l’opposizione, che sarà fondamentale nel ’43 per i movimenti di resistenza armata, che saranno del tutto assenti nella Germania nazista. -Alla fine del ’35 Mussolini intensificò gli sforzi per rilanciare la politica dell’autarchia, soprattutto per le materie prime e prodotti di guerra. Non si raggiunse comunque l’autosufficienza anche se aumentò la produzione industriale. Mussolini vuole creare un popolo di guerrieri, il regime deve diventare ancora più totalitario, le organizzazioni giovanili vengono riunite nella Gioventù italiana del littorio, la camera dei deputati viene sostituita con la Camera dei fasci e delle corporazioni, non si devono più usare termini stranieri, si adotta il passo romano. 1938 leggi razziali , che si rifanno alle leggi di Norimberga tedesche, portano la firma congiunta di Mussolini e del re. Gli italiani ne furono molto sorpresi così come i componenti ebraici, nessuno si aspettava queste leggi, gli ebrei erano pochi e ben inseriti nella comunità, dalle discriminazioni vennero risparmiati gli ebrei che avevano partecipato alla marcia su Roma, quelli che avevano in famiglia un caduto in guerra, e quelli che si erano iscritti al partito agli albori del fascismo. Capitolo 21 1. Le origini e le responsabilità. I mesi tra la conferenza di Monaco e la seconda guerra mondiale mostrano come quella fosse una falsa pace. Al contrario della prima guerra mondiale, nella seconda la colpa fu totalmente della Germania a causa della sua politica aggressiva e delle sue mire espansionistiche. Gli stati occidentali credettero che lasciando la regione dei Sudeti a Hitler lo avrebbe fermato ma non fu così. Nel ’39 annesse alla Germania la Boemia e la Moravia e la Slovacchia si dichiarò indipendente. La Gran Bretagna lasciò la politica dell’appeasement e creò con la Francia una rete di alleanze anti tedesche che comprendevano Grecia, Turchia, Romania, Belgio, Olanda e Polonia (obiettivo di Hitler, in questo modo si opponevano al suo volere anche a costo di una guerra). Mussolini occupò l’Albania e si rese conto di non poter restare neutrale, così a maggio, firmò il patto di acciaio con la Germania che imponeva l’aiuto militare delle due nazioni. Sapeva che l’Italia non era in grado di intraprendere una guerra ma Hitler lo rassicurò dicendo che sarebbe scoppiata anni dopo. L’adesione della Russia alla rete antitedesca avrebbe potuto bloccare Hitler ma decise di non intromettersi e ad agosto firmò il patto di non aggressione con la Germania che rimandava la guerra, permettendogli di armarsi, e evitava alla Germania la guerra su due fronti. Così il 1° settembre 1939 la Germania invade la Polonia e la Gran Bretagna e la Francia dichiarano guerra alla Germania mentre l’Italia dichiara la sua non belligeranza. 2. La distruzione della Polonia e l’offensiva al Nord. la grandezza bellica della Germania. Venne introdotta una guerra-lampo che si serviva dell’aviazione e delle forze corazzate, inoltre l’uso dei carri armati permetteva di impadronirsi del territorio in pochissimo tempo. A metà settembre Varsavia venne assediata dai tedeschi e alla fine del mese cadde, i russi si impadronirono delle regioni orientali e la Polonia scomparve. Seguì una fase d’attesa (drole de guerre: 10. 1942-43: la svolta della guerra e la “grande alleanza”. L’offensiva giapponese fu fermata dagli americani nelle battaglie del Mar dei Coralli, ad ovest delle Hawaii, in cui le flotte si attaccano senza vedersi, bombardando a vicenda con apparecchi che decollano dai portaerei. I tedeschi intrapresero una guerra sottomarina ma gli alleati riuscirono a limitare le perdite usando radar e razzi antisommergibile. In agosto i tedeschi a attaccarono Stalingrado (città simbolo) e a novembre i russi contrattaccarono chiudendo i tedeschi in una morsa. Hitler ordinò di combattere sacrificando un’intera armata che poi si arrese. Ciò rovesciò le sorti della guerra e divenne un simbolo di riscossa. Nello stesso tempo in Africa l’impero italo-tedesco guidato da Rommel penetrò a El Alamein ma gli inglesi, guidati da Montgomery, riuscirono a contrattaccare e, dopo lo sbarco in Marocco e in Algeria delle truppe alleate, le truppe dell’Asse dovettero arrendersi e furono allontanate eliminate dall’Africa. Gli anglo-americani e i sovietici elaborarono una strategia per battere gli alleati e sottoscrissero il Patto delle Nazioni Unite che teneva fede alla Carta atlantica e si vietava le paci separate. Ma continuavano ad esserci dissensi su dove e quando combattere: ➢ Stalin voleva combattere subito in Europa del Nord per evitare la pressione tedesca sulla Russia ➢ Churchill voleva concludere prima la guerra in Africa e poi combattere in Europa meridionale Si scelse per la seconda e nella conferenza di Casablanca in Marocco si decise di intraprendere la guerra in Italia perché più vicina e debole a causa della crisi. Inoltre venne accordata la resa incondizionata senza patteggiamenti. 11. La caduta del fascismo l’8 settembre. La campagna d’Italia iniziò il 12 giugno 1943 con la conquista dell’isola di Pantelleria. Un mese dopo gli alleati sbarcarono in Sicilia e la conquistarono grazie alla mal difesa. In tutta Italia si erano diffusi scioperi operai per il caro-vita, i disagi alimentari e i bombardamenti; così gli alleati furono accolti come salvatori. Ma la caduta di Mussolini fu determinata dal re . Il Gran consiglio del fascismo chiese al re di sollevare Mussolini dalla caria di comandante delle forze armate mostrando un senso di sfiducia. il 25 luglio Mussolini fu costretto a dimettersi e venne arrestato dai carabinieri. Al posto suo Badoglio divenne Capo del governo. La caduta di Mussolini venne accolta gioiosamente dal popolo che pensava di aver riconquistato la libertà e che la guerra sarebbe finita. Ma Badoglio disse di voler continuare la guerra mentre segretamente trattò con gli alleati. Ma gli anglo-americani non volevano trattare quindi l’Italia firmò l’armistizio il 3 settembre ma fu noto solo l’8 quando gli alleati sbarcarono a Salerno. Il re e il governo furono trasferiti a Brindisi e protetti dagli alleati mentre i tedeschi conquistarono il nord. Roma venne difesa dai soldati che però vennero deportati e massacrati (in Grecia venne sterminata un’intera divisione italiana). 12. Resistenza e lotta politica in Italia. L’Italia si trovò divisa da un fronte: ● a Nord era occupata dai tedeschi ● a Sud c’era il vecchio governo con il suo governo e la sua burocrazia il 12 settembre 1943 Mussolini venne liberato (sul Gran Sasso) da aviatori e paracadutisti e dichiarò di voler formare la Repubblica sociale italiana che si stabilì a Salò, il Partito fascista repubblicano e un nuovo esercito che combattesse a fianco della Germania. Il regime repubblichino cercò di ottenere consensi ma non li ebbe a causa della sua stretta dipendenza dalla Germania che trattava l’Italia come un paese occupato. 1000 ebrei furono deportati ad Auschwitz e il governo di Salò si occupò a fronteggiare la resistenza. I partigiani agivano soprattutto lontano dai centri abitati e facevano attacchi improvvisi ai tedeschi, mentre in città c’erano Gruppi di azione patriottica (3-4 uomini che attentavano a personalità tedesche). I tedeschi fecero varie rappresaglie come a Roma con le Fosse Ardeatine (marzo ’44) dove, in seguito all’uccisione di 33 tedeschi, vennero uccisi 335 italiani. Le bande partigiane si organizzarono anche in base all’orientamento politico: ★ le Brigate Garibaldi erano formate da comunisti ★ la Giustizia e Libertà erano formate da antifascisti ★ le Brigate Matteotti erano formate da socialisti si formarono vari partiti che si riunirono a Roma e costituirono il Comitato di liberazione nazionale incitando gli italiani alla resistenza. Essi si ponevano come guida e volevano la sostituzione di Badoglio che, però, era appoggiato dagli italiani. A ottobre il governo dichiarò guerra alla Germania e molti italiani combatterono con gli anglo-americani. Il dissenso tra governo e il Cln diminuì quando Togliatti formò un governo di unità nazionale guidato da Badoglio e comprendente il Cln per far finire la guerra e combattere il fascismo. Vittorio Emanuele III lasciò il posto al figlio Umberto in attesa che il popolo deciderà le sorti della monarchia. Badoglio fu sostituito da Bonomi che intensificò i rapporti tra governo e partiti. I partigiani erano guidati dalla Cln Alta Italia e si organizzarono in modo militare. La base si reclutamento si allargò e le azioni aumentarono nonostante le dure rappresaglie tedesche. Molte città furono liberate prima dell’arrivo degli alleati e in molte città furono create repubbliche partigiane. Nel ’44 l’offensiva italiana si bloccò sul fronte gotico (Rimini-La Spezia) e ci furono fraintendimenti al comando del generale inglese di sospendere le operazioni ma i contrasti vennero superati. 13. Le vittorie sovietiche e lo sbarco in Normandia. Mentre gli anglo-americani combattevano in Italia i russi iniziarono una lenta avanzata che si sarebbe conclusa nel ’35 con la conquista di Berlino. La Russia assumeva un ruolo importante nell’alleanza. Nella conferenza interalleata di Teheran si riunirono Churchill, Roosevelt e Stalin affidarono a Stalin il compito di sbarcare sulle coste francesi, molto difficile in quanto la Germania aveva fortificato la zona costiera. Ciò fu preceduto da un lungo lavoro di preparazione e l’operazione Overlord scattò il 6 giugno 1944 preceduto da bombardamenti e paracadutisti. Nonostante la resistenza tedesca riuscirono a sbarcare in Normandia molti russi che riuscirono a liberare la Francia in 2 mesi. L’esercito di Hitler aveva l’ordine di resistere a oltranza ma l’offensiva, per errori dei comandanti, si fermò. 14. La fine del Terzo Reich. Verso la fine del ’44 la Germania poteva dirsi sconfitta. I suoi alleati erano crollati: ● Romania e Bulgaria avevano cambiato fronte ● Finlandia e Ungheria avevano chiesto l’armistizio ● Belgrado fu liberata dai russi ● Grecia fu invasa dagli inglesi Il territorio del Reich non era ancora stato invaso ma ci furono molti bombardamenti che colpivano la produzione industriale e il sistema di comunicazioni per demoralizzare il popolo. Hitler non voleva arrendersi e sperava in un capovolgimento usando armi segrete come l’uso di razzi telecomandati inviati in Inghilterra ma che non ebbero grandi risultati. Nella conferenza di Mosca Churchill e Stalin si divisero i balcanici in sfere di influenza che non tenevano conto della volontà dei popoli. A Yalta si incontrarono Churchill, Stalin e Roosevelt e decisero: ❖ di dividere la Germania in 4 zone di occupazione ❖ che i popoli liberati avrebbero potuto esprimersi con le elezioni ❖ che il governo Polacco doveva nascere da un accordo tra comunisti e occidentalisti l’ultima offensiva tedesca fu sferrata nelle Ardenne. I sovietici liberarono la Polonia, Armata rossa l’Ungheria e gli anglo-americani penetravano in Germania incontrando una scarsissima resistenza e accerchiarono Berlino. Il 25 aprile il Cln lanciava un’insurrezione generale ma la Germania ritirò le proprie truppe e Mussolini, mentre cercava di scappare in Svizzera, fu fucilato dai partigiani e impiccato per i piedi, con l’amante, a piazzale Loreto (Milano). Il 30 aprile mentre i russi entravano a Berlino, Hitler si suicidò nel suo bunker (con la moglie dopo essersi sposato) affidando la presidenza a Donitz che chiese la resa che fu firmata il 7 maggio. Le ostilità si conclusero l’8-9 maggio ma la guerra continuava in Oriente sul fronte Giapponese. 15. La sconfitta del Giappone e la bomba atomica. Dal 1943 gli Stati Uniti cominciarono a riconquistare le posizioni le Pacifico bombardando il territorio nipponico. Ma il Giappone non voleva arrendersi e si serviva di kamikaze (paracadutisti carichi di esplosivo che si gettavano sulle navi nemiche). Così il presidente Truman (Roosevelt era morto) decise di usare la bomba atomica (a fissione nucleare) messa a punto da un gruppo di scienziati e sperimentata in Messico. Ciò servì per interrompere velocemente la guerra e per mostrare al mondo la potenza dell’America. Cos’ il 6 agosto 1945 fu sganciata la bomba a Hiroshima e il 9 agosto a Nagasaki con conseguenze terribili (molti morti, città distrutte e effetti successivi a causa delle radiazioni). Il 15 agosto Hirohito si arrese senza condizione e la firma del 2 settembre decretò la fine del conflitto. CAPITOLO 22 Le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale Con il termine dopoguerra si intende un periodo che inizia alla fine della guerra, in questo caso seconda guerra mondiale, e che può terminare in date diverse a seconda del paese di cui si parla. nel quale si avvia un sistema di Ricostruzione economica, prima di tutto, ma anche psicologica, identitaria, sociale, produttiva e così via. I morti dopo la Seconda Guerra Mondiale furono contati in 55 milioni di persone, di cui due terzi erano civili arruolati obbligatoriamente per la difesa della loro patria. I paesi che contavano maggiori vittime erano Germania, Unione Sovietica, Giappone e Cina. La fine della Seconda Guerra Mondiale portò, inoltre, alla polarizzazione del globo, così che infatti Est e Ovest, rispettivamente Unione Sovietica e Stati Uniti, si presero il "compito" di dividersi l'intero mondo, facendo declinare il potere degli Stati Europei. Gli USA facevano leva sulla loro produzione industriale che costituiva i due terzi di quella mondiale e sul fatto che detenevano una delle armi più potenti al mondo: la bomba atomica, i cui danni si erano già visti a Hiroshima e Nagasaki. Se, infatti, si poteva dichiarare terminata la Seconda Guerra Mondiale, non si poteva ritenere che il mondo fosse in pace, perché dal 1947 al 1991 si avviò quella che oggi è conosciuta come la Guerra Fredda , scontro politico, ideologico, economico e militare tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Nel 1945 si organizza la conferenza di San Francisco in cui nasce l’ONU (organizzazione nazione unite). Dentro l’ONU c’è il consiglio di sicurezza formato da USA, URSS, Cina, Francia e GB che hanno diritto di veto. Nel 1944 si tenne la Conferenza di Bretton Woods in cui vengono delineati gli accordi economici e internazioni futuri: - il Fondo Monetario Internazionale (FMI) che gestisce le relazioni economiche e finanziarie internazionali; - la Banca Mondiale (BM) (gennaio 1947, Washington), ruolo nel finanziamento della ricostruzione dei paesi devastati dalla guerra; - General Agreement on Tarifs and Trade (GATT), favorì il libero scambio, stabilì bassi dazi doganali. - si stabilirono anche i cambi fissi delle monete con l’oro: il dollaro venne equiparato con il valore dell’oro e divenne la valuta di riferimento che dominerà tutti gli scambi commerciali. Nel 1949 viene stipulato il Patto Atlantico: il presupposto per la creazione nel 1950 della NATO (North Atlantic Treaty Organization), alleanza militare tra USA ed Europa Occidentale. Unione sovietica e le "democrazie popolari" Caratteri dittatoriali del potere di Stalin Non mutati dagli eventi del '41-45 Esercitava ancora un potere assoluto attraverso metodi tiranni, polizia politica agli ordini di Beriá (+1935) Stalin dominio della vita politica, culturale e scientifica, es. la teoria di Lysenko (mutazione no genetica no, ma ambiente) Ostilità nei confronti dei paesi occidentali, dopo la guerra voleva rendere il paese tanto potente da essere in grado di sfidare Europa e Stati Uniti. 1943 dopo aver sciolto il Comintern creò il Cominform: struttura capace di collegare fra loro i partiti comunisti di tutto il mondo è di coordinare le forze in funzione della politica voluta dalla Russia. Voleva gli stati satelliti tra confini Russia e paesi europei occidentali, più che economia e politica, fossero al servizio russo lo strumento per attuare questo fu il COMECON (gen 1949) : consiglio di mutua assistenza economica, fondato a Varsavia tra tutti i paesi dell'Europa dell'est che gravitavano attorno alla sfera sovietica. La priorità fu data all'industria pesante per soddisfare le richieste militari, questo a esose della produzione di beni di consumo, scarsi e di qualità mediocre, tenore di vita modesto. Sistema di stati satellite nell'Europa dell'esperienza questi corrispondessero alla volontà di Stalin, dovevano essere governati da governi fantocci: nominalmente comunisti in tutto e per tutto ligi alle direttive di Mosca, ad eccezione della Jugoslavia. Ex nemici: Bulgaria, Romania, Ungheria, vi riuscì facilmente con presenza delle truppe sovietiche, non difficile introdurre lista unica. Eccetto qui perché forte partito contadino. - Polonia: elezioni gennaio 1947 sotto il controllo dei comunisti dopo fu facile liquidare le opposizioni GUERRA FREDDA L’Europa perse la propria centralità nel momento in cui diventò evidente la separazione del mondo in due parti, ciascuna sotto il controllo delle due superpotenze del tempo: USA e URSS. I contrasti, emersi nel processo di Norimberga contro i nazisti accusati dei crimini di guerra, si manifestarono nella divisione delle zone di influenza, stabilite dall’accordo di Yalta. Ciò portò alla spartizione dell’Europa in due blocchi a livello politico ed economico diverso:Europa orientale governata dall’URSS e Europa occidentale dagli USA. Questo clima di tensione portò allo "scoppio" della Guerra fredda. Emblematico fu il blocco della Russia con la città di Berlino. In seguito le potenze alleate costruirono nella Germania occidentale la Repubblica Federale Tedesca, retta dal cancelliere Adenauer che, grazie anche agli aiuti americani, riuscì a migliorare economia del paese. I sovietici dettero vita nella Germania orientale alla Repubblica Democratica Tedesca, guidata da Grotewohl. Negli USA si affermò la dottrina Truman la quale prevede aiuti economici ai paesi europei per non cadere sotto il controllo del comunismo. La Russia ebbe come risposta l'istituzione del Cominform, una riedizione della terza internazionale, tesa ad organizzare l’attività dei partiti comunisti dei paesi occidentale, ma anche a controllare i regimi dell’Europa dell’est, entrati nell’orbita sovietica. Negli USA nasce il maccartismo cioè l’intolleranza politica. La ricostruzione economica delle due Europe Nell’Europa occidentale la scelta anticomunista e l’influenza americana portarono alla valorizzazione della proprietà privata, del libero mercato e ad una politica monetaria liberistica, secondo il modello capitalistico. La ripresa venne facilitata dagli aiuti statunitensi, motivati da ragioni economiche e politiche. Gli aiuti americani permisero anche ai paesi europei di affrontare i problemi sociali in un momento in cui le condizioni di vita erano pessime. Per favorire la ricostruzione dell’Europa orientale, la Russia creò Comecon, organismo teso allo sviluppo economico e commerciale dei paesi dell’est, le cui vicende vennero di fatto dominate dalla dittatura staliniana sulla base del modello comunista. L’ingerenza autoritaria sovietica sugli stati satelliti conobbe momenti tragici come il colpo di stato in Cecoslovacchia. Nonostante le ingerenti risorse sottratte ai paesi satelliti le continue pianificazioni, l’economia sovietica entrò in crisi e ciò condusse Malenkov, successore di Stalin, a tentare invano il rilancio dell’agricoltura e industria leggera. Il sistema di alleanze e gli organismi internazionali dell’epoca La guerra fredda spinse Usa e URSS a dare vita a due alleanze belliche. Da un lato, il Patto Atlantico firmato da Stati uniti, Canada e diversi stati d’europa occidentale, con la sua organizzazione militare di difesa, la Nato, in funzione anticomunista; dall’altro lato, il Patto di Varsavia tra i paesi dell’Est in funzione antiamericana. Il clima di sospetto e di rivalità incrementò la corsa agli armamenti nucleari. La Russia si dotò della bomba atomica mentre l'URSS sperimentarono la bomba H seguiti dopo dai sovietici. Nel frattempo i paesi europei sentivano l’esigenza di avviare un autonomo processo di sviluppo, con la prospettiva di un unificazione europea, che inizialmente era solo economica. Allo scopo di intensificare i rapporti tra i paesi membri si formò il Consiglio d’Europa e nacquero altri organismi, come la Ceca la CEE e la Euratom. La grande alleanza fra le potenze vincitrici aveva cominciato a rompersi già prima della fine delle guerra in relazione al problema del futuro della germania e il controllo dell’Urss sui paesi dell’europa oriantale. NB: la conferenza della pace di parigi, luglio ottobre 1946 lasciò irrisolto il problema tedesco. 1948/49: i sovetici chiusero gli accessi a berlino questa crisi si risolse con la creazione della repubblica federale tedesca nella parte sotto il dominio degli inglese e americani invece l’urss rispose con una repubblica democratica tedesca nella zona sotto il suo dominio. il patto atlantico 1949 : un attacco armato contro uno dei Paesi firmatari impegna tutti gli altri alla difesa comune. ⇨ patto di varsavia 1955: un trattato di amicizia, cooperazione e reciproca assistenza tra URSS, Albania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Polonia, Romania, Ungheria. Nel 1956 vi aderì anche la Germania orientale. l’europa divisa in due blocchi: URSS/ USA l’urss una potenza militare che aveva adottato anch'essa la bomba atomica la ricostruzione del paese avviene grazia a massicce reparazioni imposte ai paesi dell’Est ex nemici che si trasformarono nel 40 satelliti dell’urss politicamente ed economicamente dipendenti dalle decisioni della potenza egemone. un’eccezione fu la jugoslavia di tiro la cui autonomia dai sovietici portò nel 1948 a una vera e propria rottura. stati uniti continuo con il sistema New Deal con il senatore Mccarthy tra 45/51 un vasto programma di riforme sociali che segnarono la nascita del Welfare state Francia — 1946 nascita della nuova repubblica la cosiddetta 4 reppublica la germania federale protagonista di un grande miracolo economico. un’ altro miracolo fu quello del giappone che si affermò come una delle maggiori potenze mondiali. 1949 nascita della cina come uno stato indipendente. la guerra di corea con le elezioni del 1948 si era costituita la Repubblica Popolare di Corea sotto la presidenza di Kim Il Sung, erano nati i comitati comunisti del Fronte Nazionale; nel Sud agricolo, che dopo le elezioni, anch’esse del 1948, tenute sotto il controllo di una commissione delle Nazioni Unite, si era costituita la Repubblica Democratica di Corea, si insediò un governo militare appoggiato dagli Stati Uniti. Il confine tra i due stati era segnato dal 38° parallelo. Vari tentativi da parte dell’ONU di unire il paese fallirono. Il 25 giugno 1950, i nordcoreani attaccarono la Corea del Sud senza preavviso e le truppe internazionali, inviate dall’ONU al comando del generale statunitense Douglas MacArthur, vennero
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved