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Storia Moderna - capitolo otto - Carlo Capra, Sintesi del corso di Storia Moderna

Riassunto schematizzato del capitolo otto - I nuovi orizzonti geografici. 1. le conoscenze geografiche a fine Medioevo. L'Africa Nera 2. le civiltà precolombiane in America 3. i viaggi di esplorazione e di scoperta 4. spezie e cannoni: l’impero marittimo dei portoghesi 5. le imprese dei Conquistadores spagnoli 6. la colonizzazione spagnola del Nuovo Mondo 
 7. le ripercussioni in Europa

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 24/09/2021

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Scarica Storia Moderna - capitolo otto - Carlo Capra e più Sintesi del corso in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! Capitolo otto I nuovi orizzonti geografici Le conoscenze geografiche alla fine del Medioevo: l'Africa Nera Alla fine del Medioevo i rapporti diretti degli europei con altri continenti erano limitati agli scambi: 1. Economici e, 2. Culturali nel Mediterraneo. I viaggi verso l'oriente si erano fatti più difficili con l'avvento della: * dinastia MinginCina e, * conl’espansione della potenza ottomana nel Mediterraneo orientale e nei Balcani. Le nozioni geografiche del primo Rinascimento erano vaghe e imprecise per quanto riguarda gli altri continenti. Con Tolomeo (II secolo d.C.) si era imposta la concezione sferica della Terra è ma il continente africano era creduto molto più corto. Il blocco formato dai 3 continenti: 1. Europa, 2. Asiae 3. Africa si pensava fosse collocato nell’emisfero settentrionale. 4 Nonsi aveva alcuna idea sull'esistenza delle Americhe e dell'Oceania. Ma furono proprio questi errori ad incoraggiare i viaggi dei portoghesi e di Colombo. Grazie agli studi recenti si è potuta smentire la visione dell’Africa Nera come un continente senza storia e con una condizione di vita primitiva. Lo sviluppo dell'economia era vario: e Centro-sud: si viveva di caccia e di raccolta di frutti * Altrove: si viveva di allevamento, agricoltura, produzione di tessuti e utensili. L'espansione araba aveva portato con sé l'espansione dei traffici e tra XIV e XVI secolo avvenne la fioritura di formazioni statali complesse tra Sahara e foresta equatoriale, dove all'influenza islamica si contrapponeva quella cristiana. Le civiltà precolombiane in America Nel continente americano le civiltà più evolute si svilupparono negli altopiani di: * America centrale e, e meridionale. In queste zone era praticata: * un'agricoltura sedentaria (mais, tuberi, pomodori...) * minor importanza l'allevamento * attività artigianali erano varie: (stoffe di cotone, ceramica, utensili...) Quando gli spagnoli giunsero in America era in declino la civiltà dei Maya mala sua eredità spirituale era stata accolta da altre popolazioni guerriere, come: 1. toltechi 2. aztechi. La religione degli AZTECHI > era legata all'idea che il mondo era minacciato da catastrofi naturali e dalla collera delle divinità (es. dio del Sole). La società azteca era caratterizzata da rigide divisioni di ceto: * solosovrano e nobiltà: possedevano a titolo privato la terra *. terra coltivata dai servi della gleba * artigiani e mercanti avevano privilegi particolari. Anche l'impero Inca (America meridionale) aveva una società rigidamente stratificata: 1. al vertice + sovrano (venerato come semidio) 2. aristocrazia nobiltà inca originaria e figli di capi delle tribù sottomesse 3. alla base®comunità contadina >amministrava la giustizia e distribuiva le terre. L'impero inca aveva una salda organizzazione statale. e monopolio o e difavore. Il sovrano d'Egitto, alleato con il sultano dello stato indiano, tentò di bloccare l'espansione portoghese. > avvenne la Battaglia di Diu > dove vinse la flotta portoghese. Ai territori controllati dal Portogallo si aggiunsero le nuove conquiste nell'isola di Ceylon e nelle Molucche. Il commercio era controllato attraverso la “Casa de India” di Lisbona che prelevava il 30% delle importazioni, mentre l’altra parte dei guadagni finiva nelle mani dei finanziatori. Grazie alla conquista ottomana della Siria e dell'Egitto, nel 1516, le spezie e gli altri prodotti orientali ricominciarono ad affluire nel Mediterraneo > si arrivò ad una spartizione del mercato europeo tra Venezia e portoghesi con i loro alleati. Le imprese dei Conquistadores spagnoli Dopola scoperta di Colombo, gli europei nel Nuovo Mondo puntarono alla ricerca dell'oro, e allo sfruttamento della popolazione indigena, che venne ridotta dalle difficoltà e dalle malattie introdotte dagli europei. Nel 1517 ebbe inizio l'esplorazione della terraferma con i Conquistadores 3 soldati spagnoli di , Essi attraversarono l'oceano e si mossero alla conquista di grandi regni. HERNAN CORTÉS 1519 partì per l'isola di Cuba e procedette verso l'impero azteco con poco più di 500: 1. uomini 2. cavallie, 3. cannoni, * occupò l’impero azteco e lo distrusse facendo egli abitanti una carneficina. * Costruì poi una nuova città, l’attuale Città del Messico. Divenne così il governatore e capitano supremo della Nuova Spagna (fu nominato da Carlo V). FRANCISCO PIZARRO E DIEGO ALMAGRO Conquistarono l'impero inca e il Perù nel 1531. Le cause del crollo di questi due regni (Impero Azteco e Inca) furono diverse: 1. ilterrore delle armi da fuoco, 2. sensazione d’abbandono da parte delle divinità, 3. le malattie diffuse dagli europei e 4 . degradazione dell'ambiente. La colonizzazione spagnola del Nuovo Mondo Nel 500 la colonizzazione spagnola si estese verso: * California, * Floridae, * Sudamerica. Con l'immigrazione dall'Europa ha inizio il meticciamento + unione di uomini e donne di razza diversa: * meticci, mulatti e, zambos. Tra gli strumenti della colonizzazione ebbero grande importanza: a. La fondazione dicittà e, b. L'encomienda è Commenda. Cioè affidare a un conquistadores o colono spagnolo un determinato territorio con un gruppo d’indigeni che dovevano essere: 1. Colonizzati e 2. Cristianizzati. Esso però divenne uno strumento che permise lo sfruttamento del lavoro indigeno. La corona spagnola riuscì a svolgere Nuove Leggi promulgate da Carlo V nel 1542 per avere: * controllo sulla società coloniale e, *. per moderare i soprusi, A ciò contribuì l’azione degli (francesi, domenicani, gesuiti) che si preoccupavano di: e combattere e denunciare le forme di maltrattamento e sfruttamento degli indios. > come Bartolomeo De Las Casas. Per quanto riguarda gli aspetti economici della colonizzazione bisogna distinguere le varie zone: 1. Nelle isole caraibiche > si iniziò la coltivazione della canna da zucchero, per la quale fu necessario importare schiavi africani. 2. Nel continente americano > la rapida diminuzione della popolazione indigena e l'importazione di nuove specie animali e vegetali, portarono alla modifica dell'economia. si coltivava: mais, frumento, olio, vite. si moltiplicarono: greggi di pecore e mandrie di buoi e cavalli per l'allevamento. 3. In Messico > scoperte nel 1546 miniere d’argento oltre a quella d’oro trovata in Perù. La manodopera fu ovviamente servita dagli indios. Le ripercussioni in Europa L'aumento dei metalli preziosi dalle Americhe era considerato la causa della “rivoluzione dei 3 ossia la tendenza inflazionistica che portò ad una moltiplicazione dei prezzi. Buona parte di questi metalli preziosi furono utilizzati per pagare le importazioni di spezie e merci orientali. Con l’avvio della colonizzazione si da inizio a una serie di trasformazioni: 1. sia della vita sociale, 2. sia riguardo le abitudini alimentari. Ci fu un ampliamento delle conoscenze geografiche e scientifiche:
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