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La Riforma Religiosa in Europa: Portogallo, Caboto, Vespucci e la Chiesa Cattolica, Sintesi del corso di Storia Moderna

Storia della Chiesa cattolicaFailedStoria europea modernaEsplorazione europea

La prima ondata di esplorazione europea dei nuovi mondi, con particolare riguardo al Portogallo e ai suoi esploratori Giovanni Caboto e Amerigo Vespucci. Vengono inoltre discusse le conseguenze di queste scoperte sulla Chiesa Cattolica, inclusa la fondazione di città, l'encomienda, la Riforma della Chiesa e la differenza tra Calvinismo e Luteranesimo.

Cosa imparerai

  • Che ruolo giocarono Giovanni Caboto e Amerigo Vespucci nella esplorazione europea?
  • Che paese fu il primo a intraprendere l'esplorazione dei nuovi mondi in Europa?
  • Come influenzò la scoperta di nuovi territori la Chiesa Cattolica?

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 30/01/2020

Ghettyb
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Scarica La Riforma Religiosa in Europa: Portogallo, Caboto, Vespucci e la Chiesa Cattolica e più Sintesi del corso in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! 7: I nuovi orizzonti geografici alla fine del Medioevo Le conoscenze geografiche alla ne del Medioevo : l’Africa Nera 
 Alla ne del Medioevo i rapporti diretti degli europei con gli altri continenti erano limitati agli scambi economici e culturali nel Mediterraneo. I viaggi verso oriente erano più dicili dopo l’avvento della dinastia Ming in Cina e con l’espansione della potenza ottomana nel Mediterraneo orientale e nel Balcani. 
 I mercanti veneziani che avevano il monopolio della fornitura di spezie e sete orientali dovevano approvvigionarsi dagli intermediari arabi nei porti di Beirut e di Alessandria. Le nozioni geografiche del primo Rinascimento erano vaghe e imprecise per quanto riguarda gli altri continenti. Si era imposta con TOLOMEO la concezione sferica della Terra => il continente africano era immaginato più corto e la sua costa occidentale era raffigurata come una linea obliqua tendente verso sud-est. Il blocco formato dai 3 continenti (Europa, Asia e Africa) era collocato nell’emisfero settentrionale e non si aveva alcuna idea sull’esistenza delle Americhe e dell’Oceania. Ma furono proprio questi errori ad incoraggiare i viaggi dei portoghesi e di Colombo e si ebbero delle idee fantasiose ed esagerate circa le ricchezze delle Indie e l’esistenza, in Africa o in Asia, di un regno cristiano -> il regno del mitico prete Gianni con il quale gli europei vollero stabilire un‘alleanza antimusulmana. Gli studi recenti hanno smentito la visione dell’Africa Nera come un continente senza storia con una condizione di primitiva barbarie. Era vario lo sviluppo dell’economia - > molte popolazioni del centro-sud vivevano ancora di caccia e di raccolta dei frutti, erano praticati l’allevamento e l’agricoltura, la produzione di tessuti, ceramiche, utensili di legno e di metallo. La penetrazione araba aveva portato con sé l’espansione dei traffici e tra il XIV e il XVI secolo avvenne la fioritura di formazioni statali complesse tra il Sahara e la foresta equatoriale dove all’influenza islamica si contrapponeva quella cristiana ed erano in grado di riscuotere tributi e mobilitare eserciti. Le città precolombiane in America. Nel continente americano le civiltà più evolute si svilupparono negli altopiani dell’America centrale e meridionale. In queste zone era praticata un’agricoltura sedentaria, basata sul mais, sui tuberi (patate e batate), pomodori, fagioli, peperoni e cacao. Di minor importanza era l’allevamento che era limitato al lama peruviano. Le attività artigianali erano varie : stoffe di cotone tinte a colori vivaci, ceramica, vasellame e utensili d’oro, argento e rame. Quando gli spagnoli giunsero in America era in declino la civiltà dei maya che era situata tra Guatemala e la penisola dello Yucatan con le città-stato e i templi monumentali. La sua eredità spirituale era stata accolta da altre popolazioni guerriere -> i toltechi e gli aztechi. La religione degli aztechi era imperniata sull’idea della precarietà dell’ordine cosmico minacciato da catastrofi naturali e dalla collera delle divinità come il dio del Sole. Secondo essi il ritorno periodico dei giorni riproponeva l’angoscia della ne. Solo il sovrano e la nobiltà potevano possedere a titolo privato la terra che veniva coltivata dai servi della gleba. Anche l’impero degli incas si era costituito dopo l’invasione spagnola nell’attuale Perù meridionale, la società incas era rigidamente stratificata : 
 al vertice c’era il sovrano che veniva venerato come un semidio e dotato di attribuzioni al tempo stesso politiche religiose e militari, aristocrazia composta dall’originaria nobiltà inca e dai gli dei capi delle tribù sottomesse, 
 alla base c’era la comunità contadina che doveva amministrare la giustizia al proprio interno e distribuire le terre. L’impero inca aveva una salda organizzazione statale con grandi magazzini pubblici. I viaggi di esplorazione e di scoperta. Il Portogallo è stato il primo paese ad intraprendere nel XV secolo l’esplorazione dei nuovi mondi grazie alla sua favorevole posizione geografica, alla dinastia stabilita dalla dinastia di Avis con il ceto mercantile e all’interesse del principe Enrico il Navigatore riguardante l’espansione delle coste occidentali dell’Africa. La caravella di origine portoghese deve la sua notorietà ai viaggi di COLOMBO e di VASCO DA GAMA, essa è un veliero di piccole dimensioni, con scafo arrotondato, poppa quadra e un ponte con castello ... 
 Nel Mediterraneo era possibile orientarsi con certezza con l’aiuto di punti di riferimento visivi e di portolani (= carte nautiche che indicavano le distanze e le rotte), invece nell’Oceano Atlantico era più difficile determinare la rotta e la posizione della nave. La navigazione in mare aperto dipendeva dalla valutazione delle distanze percorse controllata mediante l’osservazione della latitudine. L’espansione marittima portoghese ebbe inizio con la conquista di Ceuta a sud dello stretto di Gibilterra nel 1415 e successivamente con l’occupazione dell’isola di Madera, delle Azzorre, la scoperta delle isole di Capo Verde e del golfo di Guinea. 
 Il re del Portogallo Giovanni II si pose l’obiettivo di circumnavigare l’Africa in direzione dell’oriente e di ottenere informazioni per quanto riguarda i porti e la navigazione nell’oceano Indiano. BARTOLOMEO DIAZ nel 1487 effettuò una spedizione in cui doppiò l’estremità meridionale del continente africano da lui chiamato Capo di Buona Speranza. CRISTOFORO COLOMBO, un navigatore genovese, si rivolse a Giacomo II con il progetto di raggiungere l’oriente circumnavigando la terra verso occidente. Questo portò Paolo Toscanelli alla convinzione che le coste del Giappone fossero separate dall’Europa occidentale da una sessantina di gradi di longitudine. Ma la corte portoghese era scettica nei confronti del progetto di Colombo per cui la monarchia spagnola accettò la sua richiesta che in quegli anni voleva concludere la Reconquista con la presa di Granada. La regina Isabella concedeva a Colombo il titolo di ammiraglio del mare Oceano, la carica di vicerè e governatore delle terre da lui scoperte. Il 3 agosto 1492 primo viaggio di Colombo con tre velieri = due caravelle e una nave più grande la Santa Maria, con 120 uomini a bordo partirono dal porto di Palos e ad ottobre si intravide una terra, l’attuale Bahamas, battezzata da Colombo San Salvador convinto di essere giunto in Asia. Successivamente Colombo scoprì le isole di Haiti e di Cuba scambiandole per le isole del Giappone. Il secondo viaggio di C. produsse solo un carico di schiavi per cui venne accusato di malgoverno. 
 Le altre due spedizioni portarono alla scoperta delle foci del fiume Orinoco e delle coste dell’America centrale. Le scoperte di Colombo hanno portato ad altre due spedizioni del veneziano GIOVANNI CABOTO, per conto della corona inglese, effettuate a Terranova, al Labrador e alle coste nord-occidentali degli Stati Uniti e alle spedizioni di AMERIGO VESPUCCI in tutta la costa atlantica dell’America meridionale al servizio prima della Spagna e poi del Portogallo. Vespucci fu il primo a capire che non si trattava dell’Asia ma di un nuovo continente che in suo onore venne chiamato America. Altra conseguenza del primo viaggio di Colombo fu la disputa tra Spagna e Portogallo per quanto concerne l’appartenenza dei territori scoperti -> Giovanni II stipulò con la corte spagnola il trattato di Tordesillas nel 1494 dove venne fissata la linea divisoria tra l’area portoghese e quella spagnola a 370 leghe ovest delle isole di Capo Verde. Le esplorazioni del Portogallo: da Gama, Cabral e Magellano. Il Portogallo affidò a VASCO DA GAMA, nel 1497, la spedizione per le Indie orientali che con 4 caravelle risalì la costa orientale dell’Africa no a Malindi. Vasco da Gama riuscì a caricare le sue navi di spezie e pietre preziose ma solo due delle 4 navi erano riuscite a fare ritorno in patria. PEDRO ALVARES CABRAL => partì con una flotta di 13 navi riuscendo a prendere in possesso il Brasile in nome del Portogallo, poi raggiunse l’India ripetendo il viaggio di Vasco da Gama nel 1500 dove stabilì relazioni d’affari con il sovrano di Cochin. L’obiettivo principale dei navigatori era quello di 8: La civiltà del Rinascimento italiano Il termine “Rinascimento” riprende il concetto di rinascita, fu coniato nella metà del XIX secolo da Jules Michelet e Jacob Burckhardt e si riferisce al ritorno ai valori e ai modelli dell’età classica nella filosofia, nella politica, nella letteratura e nell’arte ed è anche l’adozione di un atteggiamento positivo verso la natura e verso l’uomo posto al centro dell’universo. Il concetto di Rinascimento è incluso nel termine Umanesimo, gli umanisti = coloro che si dedicavano alla riscoperta e allo studio delle opere dell’antichità latina e greca. Lorenzo Valla riuscì a dimostrare nel 1440 la falsità di un celebre documento medievale : la donazione fatta da Costantino a papa Silvestro. Aspettative e tensioni religiose alla fine del Medioevo: Erasmo da Rotterdam. La cultura rinascimentale era fortemente impregnata di valori laici e terreni e indifferente alle dottrine. Vi era il bisogno di una Riforma della Chiesa che la riportasse alla purezza e alla povertà delle origini che portò allo scisma d’oriente, alle contese per il primato tra il papato e i concili di Costanza e di Basilea, al prevalere degli interessi politici e mondani della curia di Roma. Alle origini del movimento protestante vi era anche la volontà di ristabilire l’autenticità del messaggio cristiano attraverso lo studio diretto dei testi sacri senza tener conto delle elucubrazioni dei teologi per il la necessità di una religiosità più intensa. Gli esponenti di questo movimento solo Tommaso Moro che nella sua opera “Utopia” descrive una società immaginaria basata sull’amore tra gli uomini e sulla comunione dei beni; il rappresentante più importante è l’olandese Erasmo da Rotterdam che a sei anni lasciò la vita del chiostro per seguire liberamente i suoi studi. Erasmo delineò il quadro di una morale che concilia le differenze del mondo classico con l’insegnamento di Cristo libero dalle credenze superstiziose e dai riti. Il cristianesimo di Erasmo era un ideale di vita pratica invece che un insieme di dogmi, per questo egli non volle mai separarsi dalla Chiesa cattolica. La riforma luterana. Martino Lutero era figlio di un piccolo imprenditore minerario, è nato nel 1483 ad Eisleben (Germania) dive dominava ancora una religiosità medievale. Nel 1505 Lutero decise di farsi monaco, ma lo tormentava la sensazione della propria inadeguatezza di fronte ai comandamenti divini, la paura del peccato e della dannazione eterna. Nel 1507 divenne sacerdote e dopo aver conseguito il grado di dottore insegnò teologia in Sassonia. La giustizia divina non va intesa come giudizio e punizione ma come giustificazione, come il dono della grazia offerto mediante il sacrificio di Cristo. Anche secondo la Chiesa la grazia era indispensabile ma l’uomo poteva meritarsela solo con le buone opere e contribuire alla propria salvezza, a differenza di Lutero secondo il quale la natura umana è malvagia e corrotta dal peccato originale. Secondo Lutero la Santa Scrittura doveva essere letta e spiegata senza tener conto delle interpretazioni ufficiali. L’autorità attribuita alla Rilevazione contenuta nei testi sacri cancellava il magistero della Chiesa in materia teologica e la dottrina della giustificazione per fede annullava la funzione intermediaria tra l’uomo e Dio. Lutero dei sette sacramenti ne salvava solo due: Il battesimo => come cerimonia di iniziazione alla vita cristiana L’eucarestia => la presenza reale di Cristo nel pane e nel vin offerto ai fedeli. Importante era la soppressione del sacramento dell’Ordine a cui ne conseguiva il sacerdozio universale dei laici ossia l’idea che chiunque potesse essere chiamato a celebrare le funzioni religiose -> ulteriore negazione del ruolo della Chiesa. La rottura con Roma e le ripercussioni in Germania. Alberto di Hohenzollern, tedesco, titolare di due vescovati, aspirava a diventare anche arcivescovo di Magonza. Papa Leone X accettò di conferirgli la nomina con un pagamento di 10 mila ducati per la dispensa dalla norma del diritto canonico che vietava il cumulo di cariche e per convincerlo ad accettare il pontefice gli concesse l’appalto di una vendita di indulgenze. Teoria delle indulgenze basata sul presupposto dell’esistenza di un tesoro di meriti accumulati dalla Vergine e dai santi al quale la Chiesa poteva attingere per rimettere le pene ai peccatori pentiti e per abbreviare le pene nel Purgatorio. Nel 1517 Lutero mandò ad Alberto 95 tesi in cui criticò il traffico delle indulgenze e negò la facoltà del pontefice di rimettere le pene. A Roma solo nel 1520 venne emanata da Papa Leone X la bolla “Exsurge domine” che lasciava a Lutero 60 giorni per ritratte prima che contro di lui fosse scagliata la scomunica, ma Lutero bruciò la bolla con i libri del diritto canonico. Egli venne scomunicato nel 1521, ma il nuovo imperatore Carlo V aveva promesso a Federico il Saggio, protettore di Lutero, che avrebbe consentito a L. di giustificarsi -> Dieta imperiale di Worms in cui Lutero non volle ritrarre. L’editto di Worms dichiarò L. al bando dell’impero per cui chiunque avrebbe potuto ucciderlo. Le correnti radicali della Riforma. La guerra dei contadini Nelle campagne il movimento venne rafforzato dai motivi evangelici dell’uguaglianza tra gli uomini e della polemica contro i ricchi e i gravami feudali. Fino al 1520 alcuni seguaci di Lutero cominciarono ad aizzare le folle non solo contro il clero e le istituzioni romane ma anche contro le ingiustizie e tutte le forme di oppressione -> riforma religiosa e riforma sociale che si proponevano di instaurare sulla terra il regno di Dio basato sulla tolleranza e sui principi del vangelo. Alcuni erano convinti che Dio non avesse parlato agli uomini nella Bibbia ma che continuasse a rivelarsi agli spiriti eletti attraverso l’illuminazione interiore come ad esempio THOMAS MUNTZER che nel 1525 partecipò ad una sollevazione popolare che diede vita ad un governo cittadino basato sull’uguaglianza universale e sulla comunione dei beni. In alcune regioni della Germania ci fu la guerra dei contadini, gli insorti non erano spinti dalla miseria ma dalla volontà di ristabilire gli antichi diritti contro le usurpazioni dei signori che tendevano ad accrescere i prelievi feudali e ad impadronirsi dei beni comunali, di difendere l’autonomia della comunità di villaggio e di realizzare la morale evangelica. Le violenze e i saccheggi dei rivoltosi indussero i principi, i nobili e i ceti urbani superiori ad armarsi per troncare il movimento. Gli insorti vennero sconfitti in Turingia nel maggio del 1525 e Muntzer venne ucciso. La corrente più radicale della Riforma sopravvisse grazie all’azione dei gruppi anabattisti => vuol dire ribattezzatori e si riferisce all’uso di somministrare il battesimo agli adulti in quanto secondo loro solo l’adesione consapevole del soggetto rendeva valido il sacramento. I gruppi anabattisti volevano la separazione dei veri credenti dal resto degli uomini, la tendenza a formare comunità basate sulla fratellanza e sull’aiuto reciproco, il disconoscimento delle autorità terrene. Nel 1534 gli anabattisti provenienti dall’Olanda stanziati in Vestfalia , si impadronirono del governo della città e vi imposero con forza le loro regole introducendo anche la poligamia oltre alla comunione dei beni. La conclusione dei conflitti in Germania. L’imperatore Carlo V convocò nel 1530 una dieta ad Augusta in cui l’intransigenza dei teologi cattolici rese impossibile l’accordo, Carlo V intimò i protestanti di sottomettersi e stipularono un’alleanza difensiva : la Lega di Smalcalda. L’ultimo tentativo di riconciliazione ci fu nel 1541 a Ratisbona dove ci fu un compromesso tra protestanti e cattolici riguardante il problema della giustificazione per fede, ma il conflitto non terminò fino a quando Enrico II, il nuovo re della Francia, allacciò contatti con i protestanti tedeschi e con il sultano turco. Nel 1551 venne stipulato un accordo segreto in base al quale Enrico II avrebbe garantito il suo appoggio diplomatico e militare ai principi protestanti in cambio dell’acquisto di 3 vescovati. Ferdinando I , figlio di Carlo V, stipulò la pace di Augusta in cui venne riconosciuta ,l’esistenza in Germania di due diverse fedi religiose = cattolica e luterana, invece nelle città imperiali era ammessa la loro convivenza i principi territoriali potevano imporre il loro credo ai sudditi. Fino al 1552 erano ammesse le scolarizzazione dei beni ecclesiastici -> l’incameramento dei beni da parte delle autorità civili e successivamente i prelati convertiti al luteranesimo dovevano rinunciare ai loro possedimenti. La pace di Augusta sanciva la scissione religiosa della Germania ed un indebolimento dell’autorità imperiale. I veri vincitori furono i principi,non solo luterani ma anche cattolici. Tra il 1555 e il 1556 spartì il suo impero tra il fratello Ferdinando I e il figlio Filippo II = Ferdinando divenne imperatore del Sacro Romani Impero ereditando le corone di Boemia ed Ungheria e i ducati austriaci, Filippo II divenne imperatore della Spagna con tutte le sue colonie e anche dei Paesi Bassi, Francia Contea, Regno di Napoli, Sicilia, Sardegna e il Ducato di Milano. Da Zwingli a Calvino: il governo dei santi. Zwingli ebbe un’esperienza parallela a quella di Lutero ma con caratteri diversi. Egli riuscì a convincere il Consiglio cittadino ad abolire la messa, a riformare la liturgia e ad imporre la Bibbia come unica fonte di autorità in campo religioso. Gli zwingliani cercarono l’appoggio dei luterani tedeschi ma fu impossibile raggiungere un accordo sul problema teologico dell’eucarestia -> Zwingli la interpreta come una semplice cerimonia commemorativa dell’Ultima Cena Lutero credeva nella presenza di Cristo nel pane e nel vino offerti ai fedeli L’eredità di Zwingli e del suo movimento di riforma fu accolto dal calvinismo. Giovanni Calvino, nato in Francia, condivise molti aspetti della dottrina luterana -> l’autorità esclusiva della Sacra Scrittura e la giustificazione per fede. Il Dio di Calvino è più del Vecchio che del Nuovo Testamento, è maestoso, inaccessibile che fin dalle origini ha predestinato ogni uomo alla salvezza o alla dannazione eterna. La predestinazione non elimina la responsabilità del peccatore. Prima differenza tra calvinismo e luteranesimo: Calvino sottolinea il concetto di “vocazione” ancor più di Lutero e a differenza di lui non crede all’imminente fine del mondo e attribuisce molta importanza alla graduale attuazione dei disegni della Provvidenza. Secondo Calvino se non si può mai raggiungere la certezza di appartenere al novero degli eletti, vi sono degli indizi sui quali vi è speranza : - la fede,- la partecipazione ai sacramenti (battesimo ed eucarestia), - la rettitudine nella condanna di vita. MAX WEBER --> ha formulato una tesi riguardante il rapporto tra l’etica protestante e lo spirito del capitalismo => la dottrina calvinista nel perseguimento della propria vocazione, nella tendenza ad interpretare la buona riuscita delle proprie iniziative come segno dell’elezione divina, nell’etica del lavoro e della disciplina avrebbe portato alla formazione di una mentalità imprenditoriale e di una tendenza all’accumulazione e al reinvestimento del capitalismo moderno. Seconda differenza tra calvinismo e luteranesimo concerne il rapporto tra Chiesa e Stato: Lutero sosteneva la “Chiesa invisibile” composta dall’insieme degli eletti di tutta l’umanità, invece Calvino sostiene la “Chiesa visibile” che consiste nella congregazione dei fedeli legati dalla comune pratica del culto e dall’appartenenza ad uno stato o città. Secondo Calvino l’autorità civile non si deve limitare a mantenere l’ordine in un mondo sottoposto al peccato, ma deve promuovere il bene spirituale dei sudditi a sanzione dei comportamenti privati che nei paesi cattolici venivano svolti dalla Chiesa. Nel 1541 la Chiesa ginevrina venne riorganizzata con la suddivisione dei compiti tra : Pastori addetti all’esercizio del culto e alla predicazione della parola di Dio Dottori incaricati dell’insegnamento Diaconi per l’assistenza dei poveri e degli infermi Anziani o presbiteri per vigilare sulla disciplina e sui costumi L’organo superiore della Chiesa era il Concistoro formato da dodici anziani e da un piccolo numero di pastori. La diffusione del protestantesimo. La riforma in Inghilterra. Le principali paesi di grande diffusione del calvinismo furono: Francia, Paesi Bassi,Gran Bretagna e l’Europa orientale (Polonia, Boemia e Ungheria). In Inghilterra e nei Paesi scandinavi i mutamenti in campo religioso sono legati al processo di costruzione di un’unità nazionale e di un potere monarchico. Nel 1528 il re d’Inghilterra Enrico VIII Tudor chiese al pontefice Clemente VII l’annullamento del suo matrimonio con Caterina d’Aragona (zia di Carlo V) che non gli aveva dato l’erede maschio, ma il pontefice non accolse la richiesta per cui egli decise di fare da sè. Nel 1528 convocò un Parlamento da cui ottenne l’annullamento del matrimonio e anche la rottura di tutti i vincoli di dipendenza con Roma e successivamente ebbe anche l’approvazione dell’Atto di supremazia che lo dichiarava capo suprema della Chiesa inglese. THOMAS CROMWELL fu l’artefice dello scisma anglicano e del riordinamento del Consiglio privato della corona e il rafforzamento dell’apparato amministrativo, ma nel 1540 venne accusato di tradimento e giustiziato. Dal punto di vista religioso la vera riforma ebbe luogo durante il breve regno di Edoardo VI, nato dalla terza moglie di Enrico VIII, in cui la dottrina calvinista si diffuse in Inghilterra. Maria Tudor, che succedette ad Edoardo, tentò di riportare l’Inghilterra alla fede cattolica ma senza risultati. Anche in Scozia il calvinismo divenne la religione dominante, invece nei Paesi scandinavi la religione di stato fu il luteranesimo, come anche in Svezia e in Danimarca.
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